È stato sufficiente che si diffondesse la notizia del pensionamento del dirigente del circolo scolastico Ardea 1 Salvatore Campaniolo e l'annuncio informale e ufficioso del ritorno ad Ardea del prof. Marco Coluzzi per suscitare le preoccupazioni dei genitori memori delle gesta del "prode Coluzzi".
Per i meno informati, la gestione da parte del dirigente Coluzzi, avvenuta nell'anno scolastico 2004/05 è stata oggetto di numerose segnalazioni all'Ufficio Scolastico Provinciale di Roma e all'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio fino all'ottenimento di un'ispezione ministeriale richiesta da numerosi genitori e singoli docenti «per gravi e reiterati episodi verificatisi nei confronti di alunni, insegnanti, genitori e membri del Consiglio di Istituto ad opera dello stesso Dirigente Scolastico».
Questo è quanto si legge in un esposto che numerosi genitori stanno facendo circolare e firmare per essere inviato oltre che agli Uffici Scolastici Provinciale e Regionale, anche direttamente al Ministro della Pubblica Istruzione on. Giuseppe Fioroni.
Nell'esposto si chiede - per il migiore andamento e la serenità dell'attività educativa - «di tenere conto dell'incompatibilità ambientale così clamorosamente emersa ad Ardea nell'anno scolastico 2004/05, destinando negli anni a venire il prof. Coluzzi ad altre sedi più idonee».
Tanto per rinfrescare la memoria, il dirigente Coluzzi tenne nascosto per oltre una settimana, probabilmente anche con l'avallo di esponenti della giunta comunale, il gravissimo episodio di ingestione da parte di una maestra di acido, contenuto in una bottiglietta di acqua minerale, nel corso del pasto nella succursale "non gararge" materna ed elementare di Via Pratica di Mare.
Sempre Coluzzi, come si legge nell'esposto, si accanì con il personale docente, giungendo a chiederne il trasferimento e considerandolo "sgradito" «semplicemente per aver segnalato, in base alla legge 626, inadempienze e illegalità del Comune di Ardea in relazione alle pressanti necessità dell'Istituzione scolastica, o per la loro attività sindacale e civile».
Sarà un caso, ma il nome del dirigente Coluzzi sembra essere legato a quello del preside/sindaco Eufemi. Immancabilmente con l'elezione dell'uno si affaccia all'orizzonte anche l'altro con risultati ingiustamente penalizzanti per le già scarsissime e fatiscenti strutture scolastiche di Ardea, città che vanta l'1,2% di laureati, record negativo nazionale!
28 ottobre 2007
27 ottobre 2007
DOVE STIAMO ANDANDO?
Non certo verso un nuovo mondo possibile
A quasi tre anni dall'insediamento della Giunta Regionale di Centro-Sinistra, siamo costretti a registrare eventi inauditi. Da un lato si costruiscono nuove autostrade che sfregiano il territorio, dall'altro si vuole privatizzare il COTRAL e si sopprimono fermate ferroviarie utilizzate da decine di migliaia di pendolari come ad esempio sulla tratta Roma-Velletri le fermate di S.Eurosia, S. Gennaro, Cancelliera, Casabianca.
E' il caso di chiedersi proprio dove stiamo andando? La risposta è nei fatti! Stiamo ancora andando a rinforzare un modello di sviluppo assassino basato sull'uso dell'automobile e sulla svendita delle aziende pubbliche di servizio.
Abbiamo la sicurezza che la Giunta Regionale voglia rispondere a chi protesta che la decisione di vendere ai privati il COTRAL è stata deliberata dal consiglio di amministrazione di questa azienda e non dalla Giunta Regionale. E' come nascondersi dietro un dito perché il consiglio di amministrazione è stato nominato dalla Regione e, in nessun caso, può avere agito esclusivamente di propria iniziativa, senza sentire i livelli istituzionali. Inoltre ci chiediamo perché neppure gli uomini che fanno riferimento a Rifondazione Comunista in quel consiglio di amministrazione abbiano avuto il coraggio di votare contro? Ci riferiamo, ad esempio al dott. Ricevuto che non ha affatto votato e che in un convegno a Grottaferrata (il 19.10.2007) sui trasporti, ha dichiarato che a suo parere il servizio ferroviario regionale è sottoutilizzato dai cittadini.
Ma dove vivono costoro? Lo sa il dott. Ricevuto che le linee ferroviarie sono per lo più a binario unico? Lo sa che non c'è stato alcun incremento di questo servizio? Lo sa che i lavoratori pendolari sono sottoposti a stress di ogni tipo (ritardi, sporcizia, treni rotti…) e viaggiare è un vero inferno?
La politica continua ad essere quella della gomma privata, all'altare della quale sacrifichiamo le ultime bellezze naturalistiche di questa Regione. Perché non dovremmo essere arrabbiati con i partiti di sinistra che continuano a sostenere queste politiche identiche a quelle della destra, trovando anche il coraggio di vantare progetti come l'autostrada Roma-Latina o la bretella Cisterna-Valmontone. Abbiamo già denunciato il grave ritardo nelle politiche per incentivare la raccolta differenziata, oggi siamo di fronte alla decisione di costruire 8 inceneritori nel Lazio. Uno di essi dovrà essere realizzato ad Albano Laziale, rischio che sembrava sventato e che invece è sempre più incombente perché addirittura avallato dai sindaci che con i loro scriteriati strumenti urbanistici e con i loro patti territoriali condivisi da Provincia e Regione stanno da tempo martoriando il territorio impoverendolo irreversibilmente. Perché le Giunte Provinciale e Regionale non sono state capaci di annullare i patti territoriali? Perché approvano Piani Regolatori che ampliano la cementificazione? Perché i partiti della sinistra vogliono votare a favore del PTGP, Piano Territoriale Generale Provinciale, presentato dall'assessore Colaceci che sancisce il sacco del territorio della Provincia di Roma? A cosa servono i convegni schizofrenici sulla tutela ambientale se poi non si traducono in politiche reali?
Picchiorosso chiede a tutti di realizzare una fiaccolata di protesta alla fine di novembre sulle tematiche ambientali e invita quanti leggono a far pervenire l'adesione a mov.picchiorosso@libero.it. Si propone l'itinerario lungo la via Appia da Genzano ad Albano. Ai responsabili di movimenti, Associazioni e forze politiche che vogliano aderire è fatta preghiera di contattare Picchiorosso per organizzare una riunione preventiva a preparazione dell'evento.
Picchiorosso movimento per l'ambiente, via dei Laghi 24 00040 Nemi (Roma)
Comunicato del 24. ottobre 2007
A quasi tre anni dall'insediamento della Giunta Regionale di Centro-Sinistra, siamo costretti a registrare eventi inauditi. Da un lato si costruiscono nuove autostrade che sfregiano il territorio, dall'altro si vuole privatizzare il COTRAL e si sopprimono fermate ferroviarie utilizzate da decine di migliaia di pendolari come ad esempio sulla tratta Roma-Velletri le fermate di S.Eurosia, S. Gennaro, Cancelliera, Casabianca.
E' il caso di chiedersi proprio dove stiamo andando? La risposta è nei fatti! Stiamo ancora andando a rinforzare un modello di sviluppo assassino basato sull'uso dell'automobile e sulla svendita delle aziende pubbliche di servizio.
Abbiamo la sicurezza che la Giunta Regionale voglia rispondere a chi protesta che la decisione di vendere ai privati il COTRAL è stata deliberata dal consiglio di amministrazione di questa azienda e non dalla Giunta Regionale. E' come nascondersi dietro un dito perché il consiglio di amministrazione è stato nominato dalla Regione e, in nessun caso, può avere agito esclusivamente di propria iniziativa, senza sentire i livelli istituzionali. Inoltre ci chiediamo perché neppure gli uomini che fanno riferimento a Rifondazione Comunista in quel consiglio di amministrazione abbiano avuto il coraggio di votare contro? Ci riferiamo, ad esempio al dott. Ricevuto che non ha affatto votato e che in un convegno a Grottaferrata (il 19.10.2007) sui trasporti, ha dichiarato che a suo parere il servizio ferroviario regionale è sottoutilizzato dai cittadini.
Ma dove vivono costoro? Lo sa il dott. Ricevuto che le linee ferroviarie sono per lo più a binario unico? Lo sa che non c'è stato alcun incremento di questo servizio? Lo sa che i lavoratori pendolari sono sottoposti a stress di ogni tipo (ritardi, sporcizia, treni rotti…) e viaggiare è un vero inferno?
La politica continua ad essere quella della gomma privata, all'altare della quale sacrifichiamo le ultime bellezze naturalistiche di questa Regione. Perché non dovremmo essere arrabbiati con i partiti di sinistra che continuano a sostenere queste politiche identiche a quelle della destra, trovando anche il coraggio di vantare progetti come l'autostrada Roma-Latina o la bretella Cisterna-Valmontone. Abbiamo già denunciato il grave ritardo nelle politiche per incentivare la raccolta differenziata, oggi siamo di fronte alla decisione di costruire 8 inceneritori nel Lazio. Uno di essi dovrà essere realizzato ad Albano Laziale, rischio che sembrava sventato e che invece è sempre più incombente perché addirittura avallato dai sindaci che con i loro scriteriati strumenti urbanistici e con i loro patti territoriali condivisi da Provincia e Regione stanno da tempo martoriando il territorio impoverendolo irreversibilmente. Perché le Giunte Provinciale e Regionale non sono state capaci di annullare i patti territoriali? Perché approvano Piani Regolatori che ampliano la cementificazione? Perché i partiti della sinistra vogliono votare a favore del PTGP, Piano Territoriale Generale Provinciale, presentato dall'assessore Colaceci che sancisce il sacco del territorio della Provincia di Roma? A cosa servono i convegni schizofrenici sulla tutela ambientale se poi non si traducono in politiche reali?
Picchiorosso chiede a tutti di realizzare una fiaccolata di protesta alla fine di novembre sulle tematiche ambientali e invita quanti leggono a far pervenire l'adesione a mov.picchiorosso@libero.it. Si propone l'itinerario lungo la via Appia da Genzano ad Albano. Ai responsabili di movimenti, Associazioni e forze politiche che vogliano aderire è fatta preghiera di contattare Picchiorosso per organizzare una riunione preventiva a preparazione dell'evento.
Picchiorosso movimento per l'ambiente, via dei Laghi 24 00040 Nemi (Roma)
Comunicato del 24. ottobre 2007
26 ottobre 2007
CORSI PROFESSIONALI GRATUITI
Il Centro di Orientamento al Lavoro (COL) di Pomezia comunica che l'Ufficio Imprese CE.F.M.E. - Centro per la Formazione delle Maestranze Edili ed Affini di Roma e Provincia - ha istituito, in collaborazione con Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, Regione Lazio - Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Diritto alla studio, una serie di corsi "Voucher" la cui data di scadenza per le iscrizioni è fissata per il giorno 07/11/2007.
LA PARTECIPAZIONE AI CORSI È GRATUITA!
Chiunque fosse interessato ad iscriversi o a ricevere informazioni si potrà rivolgere presso i seguenti recapiti delle sedi Ce.F.M.E.
Via Monte Cervino, 8 - 00040 Pomezia
numero verde 800881330 - tel. 0691962230/262/228/226
Via Filippo Fiorentini, 7 - 00159 Roma
Tel. 064065541
email: info.pomezia@cefme.it - u.imprese@cefme.it
Di seguito riportiamo in formato elettronico le schede tecniche dei corsi.
LA PARTECIPAZIONE AI CORSI È GRATUITA!
Chiunque fosse interessato ad iscriversi o a ricevere informazioni si potrà rivolgere presso i seguenti recapiti delle sedi Ce.F.M.E.
Via Monte Cervino, 8 - 00040 Pomezia
numero verde 800881330 - tel. 0691962230/262/228/226
Via Filippo Fiorentini, 7 - 00159 Roma
Tel. 064065541
email: info.pomezia@cefme.it - u.imprese@cefme.it
Di seguito riportiamo in formato elettronico le schede tecniche dei corsi.
23 ottobre 2007
QUALE TRASPARENZA?!
per la lotta contro le illegalità e le mafie
"Antonino Caponnetto"
info@comitato-antimafia-lt.org - www.comitato-antimafia-lt.org
ARDEA: MA QUALE "TRASPARENZA"???...
Da territorio noto fino a qualche mese fa per una diffusa illegalità a simbolo, secondo quanto riportato in certi comunicati, della più rigorosa legalità!!! Ma è proprio così?
Intanto la vicenda SPE srl, di cui già ci siamo occupati - chiedendo, peraltro, alla Magistratura di interessarsene - continua a tenere banco, considerata anche la rilevanza della somma in discussione.
Respinta in Consiglio Comunale la proposta dell'istituzione di un'apposita Commissione d'indagine, la questione è da tempo al vaglio della Commissione Trasparenza, che, però, dopo alcune riunioni, ancora non riesce a concludere i lavori.
Stupisce il fatto che la discussione su un argomento così importante sia stata demandata ad una commissione ristretta e non all'intero consiglio comunale, come pure stupisce il rifiuto opposto ad un rappresentante di questa Associazione che ha chiesto di prendere la parola durante i lavori della Commissione Trasparenza per fornire un contributo di informazioni.
E' "trasparenza" questa?
LA SEGRETERIA
20 ottobre 2007
UN CAVILLO PER AVOCARE L'INCHIESTA WHY NOT!
Dal sito ANSA.it
2007-10-20 17:55
De Magistris, fine indipendenza magistrati
Cosi' pm Catanzaro in merito ad avocazione inchiesta Why Not
(ANSA)-CATANZARO,20 OTT-'Ci avviamo al crollo dello stato di diritto, registrandosi anche, nel mio caso, la fine dell'indipendenza e dell'autonomia dei magistrati'. Lo ha detto il pm di Catanzaro Luigi De Magistris in merito all'avocazione dell'inchiesta Why Not da lui condotta da parte della Procura generale. De Magistris indica di non aver ricevuto 'alcuna notifica'. 'Ancora una volta -ha detto- vengono rese pubbliche a mezzo stampa notizie riservate che riguardano il mio ufficio, le mie indagini, e la mia persona'.
Anche i visitatori di Ardea-online nella sezione "Opinioni dei cittadini" testimoniano la loro incredulità per la decisione e la vicinanza al magistrato.
2007-10-20 17:55
De Magistris, fine indipendenza magistrati
Cosi' pm Catanzaro in merito ad avocazione inchiesta Why Not
(ANSA)-CATANZARO,20 OTT-'Ci avviamo al crollo dello stato di diritto, registrandosi anche, nel mio caso, la fine dell'indipendenza e dell'autonomia dei magistrati'. Lo ha detto il pm di Catanzaro Luigi De Magistris in merito all'avocazione dell'inchiesta Why Not da lui condotta da parte della Procura generale. De Magistris indica di non aver ricevuto 'alcuna notifica'. 'Ancora una volta -ha detto- vengono rese pubbliche a mezzo stampa notizie riservate che riguardano il mio ufficio, le mie indagini, e la mia persona'.
Anche i visitatori di Ardea-online nella sezione "Opinioni dei cittadini" testimoniano la loro incredulità per la decisione e la vicinanza al magistrato.
19 ottobre 2007
QUANDO LA CENSURA NON HA COLORE!
Un articolo su Repubblica.it agita lo spauracchio del maggiore controllo sui contenuti dei siti web in rete.
Come dire che se si gestisce un diario on-line è necessario registrarsi al ROC (Registro Operatori di Comunicazione) e si è assoggetatti alla legge sull'editoria che prevede il reato di diffamazione a mezzo stampa. Speriamo che se litigo con la fidanzata e lo scrivo sul Blog poi lei non mi querela per diffamazione solo perché scrivo che ha il seno piccolo...
Come dire che se si gestisce un diario on-line è necessario registrarsi al ROC (Registro Operatori di Comunicazione) e si è assoggetatti alla legge sull'editoria che prevede il reato di diffamazione a mezzo stampa. Speriamo che se litigo con la fidanzata e lo scrivo sul Blog poi lei non mi querela per diffamazione solo perché scrivo che ha il seno piccolo...
17 ottobre 2007
PIÙ RACCOLTA DIFFERENZIATA = MENO DISCARICHE!
Esistono in Italia "casi eccellenti" che mostrano come sia possibile giungere a riciclare fino al 90% dei rifiuti raccolti, con evidente beneficio in termini di salute e "pressione fiscale" per i cittadini.
E' possibile ciò perché è stato organizzato un efficiente sistema di raccolta differenziata sia dei materiali pregiati (carta, alluminio, residui ferrosi, plastica, ecc.) che della frazione umida (i rifiuti di cucina, i fondi di caffé). Anche lo sfalcio dell'erba concorre a creare una catena virtuosa che permette di riciclare quasi completamente i rifiuti.
Da tutti questi materiali si ricavano oggetti nuovi: paraurti per le autovettura utilizzando la plastica; arredi urbani con i metalli, imballi e carta riciclando la stessa carta e contribuendo alla diminuzione del disboscamento terrestre. Dallo sfalcio dell'erba, mediante appositi contenitori forniti alla cittadinanza si ricava il compost, ovvero il concime naturale con il quale concimare gli stessi prati dai quali è stato ottenuto. Senza considerare che più di un comune provvede a raccogliere lo sfalcio ricavandone compost che rivende per diminuire l'esborso dei cittadini nel pagamento della tassa sui rifiuti.
La discarica di Roncigliano, al confine con Montagnano, è la prova che non usufruiamo di un efficace servizio di raccolta differenziata e nei pochi comuni dove ciò avviene, i cittadini poi scoprono che in realtà i vari materiali confluiscono nella medesima discarica senza essere riciclati.
I soliti interessi economici dei grandi gruppi privati (spesso collusi con le società concessionarie dei servizi) prevalgono su ogni altro interesse. Il quadro assume contorni sempre più chiari. Non a caso è risaputo come i rifiuti costituiscano una delle massime fonti di reddito per la malavita organizzata!
Il riempimento della discarica di Roncigliano e la chiusura dell'impianto per la produzione di CDR (Combustibile da Rifiuti) di Colleferro sembrano far parte di un disegno premeditato che consentirà la costruzione di un inceneritore con esclusivi vantaggi finanziari di un ristretto gruppo imprenditoriale noncurante della salute dei cittadini.
Gli stessi cittadini che nelle "Opinioni dei cittadini" esprimono la cupa preoccupazione per la propria salute derivante dall'insostenibilità della situazionea della discarica di Roncigliano e dalla relativa catastrofe ambientale sempre più vicina.
E' possibile ciò perché è stato organizzato un efficiente sistema di raccolta differenziata sia dei materiali pregiati (carta, alluminio, residui ferrosi, plastica, ecc.) che della frazione umida (i rifiuti di cucina, i fondi di caffé). Anche lo sfalcio dell'erba concorre a creare una catena virtuosa che permette di riciclare quasi completamente i rifiuti.
Da tutti questi materiali si ricavano oggetti nuovi: paraurti per le autovettura utilizzando la plastica; arredi urbani con i metalli, imballi e carta riciclando la stessa carta e contribuendo alla diminuzione del disboscamento terrestre. Dallo sfalcio dell'erba, mediante appositi contenitori forniti alla cittadinanza si ricava il compost, ovvero il concime naturale con il quale concimare gli stessi prati dai quali è stato ottenuto. Senza considerare che più di un comune provvede a raccogliere lo sfalcio ricavandone compost che rivende per diminuire l'esborso dei cittadini nel pagamento della tassa sui rifiuti.
La discarica di Roncigliano, al confine con Montagnano, è la prova che non usufruiamo di un efficace servizio di raccolta differenziata e nei pochi comuni dove ciò avviene, i cittadini poi scoprono che in realtà i vari materiali confluiscono nella medesima discarica senza essere riciclati.
I soliti interessi economici dei grandi gruppi privati (spesso collusi con le società concessionarie dei servizi) prevalgono su ogni altro interesse. Il quadro assume contorni sempre più chiari. Non a caso è risaputo come i rifiuti costituiscano una delle massime fonti di reddito per la malavita organizzata!
Il riempimento della discarica di Roncigliano e la chiusura dell'impianto per la produzione di CDR (Combustibile da Rifiuti) di Colleferro sembrano far parte di un disegno premeditato che consentirà la costruzione di un inceneritore con esclusivi vantaggi finanziari di un ristretto gruppo imprenditoriale noncurante della salute dei cittadini.
Gli stessi cittadini che nelle "Opinioni dei cittadini" esprimono la cupa preoccupazione per la propria salute derivante dall'insostenibilità della situazionea della discarica di Roncigliano e dalla relativa catastrofe ambientale sempre più vicina.
BASTA PRECARIETÀ!
Comitato promotore dei Referendum Contro la precarietà e per la democrazia
Depositati in Cassazione tre quesiti referendari contro il lavoro precario e per la democrazia sindacale
Il 16 Ottobre alcuni giuslavoristi e alcuni precari e rappresentanti sindacali di base hanno depositato in cassazione tre quesiti referendari sul lavoro precario e sulla democrazia sindacale nei posti di lavoro.
I primi due quesiti sono finalizzati ad eliminare le maggiori storture del mercato del lavoro presenti nell'attuale legislazione.
Tale abrogazione, finalizzata al raggiungimento di un maggior livello di democrazia sindacale, determinerebbe la cancellazione del monopolio oggi esistente a favore delle maggiori confederazioni sindacali.
Diversamente da chi ritiene democratico consultare se stessi per prendere ed attuare decisioni che interessano l'intera società civile, i firmatari e promotori di questi referendum ritengono indispensabile che su temi quali precarietà e democrazia, la consultazione per essere realmente democratica deve essere ufficialmente certificata e deve fare esprimere l'intera popolazione italiana.
Il Comitato Promotore non si ritiene il detentore unico dei quesiti referendari depositati: si tratta di una proposta referendaria aperta a modifiche, ampliamenti ed integrazioni. Sin dai prossimi giorni, tutti coloro che vorranno aderire, partecipare, collaborare e promuovere con noi la raccolta delle firme, potranno contattare il comitato alla email info@bastaprecarieta.it.
Roma, 17 Ottobre 2007
Per adesioni, informazioni, contributi:
info@bastaprecarieta.it
www.bastaprecarieta.org
Depositati in Cassazione tre quesiti referendari contro il lavoro precario e per la democrazia sindacale
Il 16 Ottobre alcuni giuslavoristi e alcuni precari e rappresentanti sindacali di base hanno depositato in cassazione tre quesiti referendari sul lavoro precario e sulla democrazia sindacale nei posti di lavoro.
I primi due quesiti sono finalizzati ad eliminare le maggiori storture del mercato del lavoro presenti nell'attuale legislazione.
- abrogazione totale della Legge 30 e del decreto legislativo di attuazione 276 del 2003;
- abrogazione parziale del Decreto Legislativo 368 del 2001 sui contratti a tempo determinato.
Tale abrogazione, finalizzata al raggiungimento di un maggior livello di democrazia sindacale, determinerebbe la cancellazione del monopolio oggi esistente a favore delle maggiori confederazioni sindacali.
Diversamente da chi ritiene democratico consultare se stessi per prendere ed attuare decisioni che interessano l'intera società civile, i firmatari e promotori di questi referendum ritengono indispensabile che su temi quali precarietà e democrazia, la consultazione per essere realmente democratica deve essere ufficialmente certificata e deve fare esprimere l'intera popolazione italiana.
Il Comitato Promotore non si ritiene il detentore unico dei quesiti referendari depositati: si tratta di una proposta referendaria aperta a modifiche, ampliamenti ed integrazioni. Sin dai prossimi giorni, tutti coloro che vorranno aderire, partecipare, collaborare e promuovere con noi la raccolta delle firme, potranno contattare il comitato alla email info@bastaprecarieta.it.
Roma, 17 Ottobre 2007
Per adesioni, informazioni, contributi:
info@bastaprecarieta.it
www.bastaprecarieta.org
ANCORA UNA MORTE BIANCA!
INCIDENTE ALLA CENTRALE ENEL TORRE VALDALGA NORD DI CIVITACECCHIA
MUORE UN GIOVANE OPERAIO
Michele Cozzolino di 32 anni è morto stamane mentre lavorava alla costruzione della Centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Il giovane è deceduto dopo essere stato colpito da un tubo caduto da un altezza di 70 metri.
L'operaio dipendente della società CEIT lascia un bimbo di 2 anni e una moglie in attesa del secondo figlio.
Ne dà notizia notizia Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio che aggiunge:
"Questo è l'epilogo di una situazione che si trascina da due anni. Il lavoro incessante che l'Enel ha imposto per portare a termine in tempi brevi la realizzazione della Centrale a carbone è un dato appurato. I sindacati e le imprese implicate nella costruzione, già da tempo avevano denunciato i ritmi serrati a cui gli operai sono sottoposti, anche a fronte degli incidenti accaduti in precedenza. Ma, oggi una vita si è spenta definitivamente. Una morte annunciata che deve farci riflettere su quale prezzo siamo costretti a pagare. Mentre, l'Enel con l'appoggio di una parte delle forze politiche continua a spadroneggiare propinando quest'opera come sinonimo di sviluppo, eccone i risultati.
Auspico che questo drammatico episodio sia da monito ai responsabili affinché prevalga la consapevolezza che questa centrale a carbone lascerà un segno indelebile sul territorio, sia dal punto di vista umano che ambientale.
Questo è un giorno che sarà tristemente ricordato da tutta la cittadinanza di Civitavecchia. Mi unisco al dolore della famiglia Cozzolino, gettata improvvisamente nella disperazione per la perdita di Michele. Una situazione a cui non avremmo mai voluto assistere".
Roma, 17 ottobre 2007
Presidenza Commissione Trasporti Regione Lazio
MUORE UN GIOVANE OPERAIO
Michele Cozzolino di 32 anni è morto stamane mentre lavorava alla costruzione della Centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord. Il giovane è deceduto dopo essere stato colpito da un tubo caduto da un altezza di 70 metri.
L'operaio dipendente della società CEIT lascia un bimbo di 2 anni e una moglie in attesa del secondo figlio.
Ne dà notizia notizia Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità della Regione Lazio che aggiunge:
"Questo è l'epilogo di una situazione che si trascina da due anni. Il lavoro incessante che l'Enel ha imposto per portare a termine in tempi brevi la realizzazione della Centrale a carbone è un dato appurato. I sindacati e le imprese implicate nella costruzione, già da tempo avevano denunciato i ritmi serrati a cui gli operai sono sottoposti, anche a fronte degli incidenti accaduti in precedenza. Ma, oggi una vita si è spenta definitivamente. Una morte annunciata che deve farci riflettere su quale prezzo siamo costretti a pagare. Mentre, l'Enel con l'appoggio di una parte delle forze politiche continua a spadroneggiare propinando quest'opera come sinonimo di sviluppo, eccone i risultati.
Auspico che questo drammatico episodio sia da monito ai responsabili affinché prevalga la consapevolezza che questa centrale a carbone lascerà un segno indelebile sul territorio, sia dal punto di vista umano che ambientale.
Questo è un giorno che sarà tristemente ricordato da tutta la cittadinanza di Civitavecchia. Mi unisco al dolore della famiglia Cozzolino, gettata improvvisamente nella disperazione per la perdita di Michele. Una situazione a cui non avremmo mai voluto assistere".
Roma, 17 ottobre 2007
Presidenza Commissione Trasporti Regione Lazio
MANIFESTAZIONE SPONTANEA
I cittadini di Ardea sono stanchi di vedersi negati i loro diritti.
L'amministrazione Eufemi BIS ha di nuovo promesso ciò che poi non ha mantenuto.
Giovedì 18 Ottobre ore 08:00
presso i locali dell'ufficio Tecnico di Ardea in via Laurentina Km 31.500
MANIFESTAZIONE DEI CITTADINI
Punti di discussione:
PARTECIPATE NUMEROSI
L'amministrazione Eufemi BIS ha di nuovo promesso ciò che poi non ha mantenuto.
Giovedì 18 Ottobre ore 08:00
presso i locali dell'ufficio Tecnico di Ardea in via Laurentina Km 31.500
MANIFESTAZIONE DEI CITTADINI
Punti di discussione:
- allacci alla pubblica fognatura
- allacci al gas cittadino
- allacci alla rete idrica
- asfalto strdale
- pubblica illuminazione
- scuole
- uffici comunali
PARTECIPATE NUMEROSI
16 ottobre 2007
TURBOGAS: SORGENIA CONTRATTA IL TERRENO
Abbiamo appreso da fonti certe, non senza sconcerto, che la società Sorgenia spa ha contattato a mezzo lettera l'amministratore delegato della società Agri.Mi. di Aprilia, Paolo Lanza, proprietaria di parte del lotto di terreno di Campo di Carne interessato dal progetto di insediamento della centrale termoelettrica alimentata a gas.
I contenuti di questa missiva sarebbero "amichevoli" e "ammiccanti", grazie ai quali Sorgenia starebbe provando una transazione economica per acquistare (o opzionare) il terreno in questione e così poter dare il via alla redazione del progetto definitivo dell'impianto, così come da decreto Bersani del 2 ottobre 2006. Toni fin troppo amichevoli ed ammiccanti per i quali ci aspettiamo un secco diniego da parte del signor Paolo Lanza.
Decisamente diverse sono d'altro canto le considerazioni che vanno fatte di fronte ad un'iniziativa simile, così come è stata approntata da Sorgenia. La società che ha in mano il decreto autorizzativo si è impegnata formalmente in sede di Tribunale Amministrativo a non iniziare alcun tipo di cantiere e a non cambiare l'attuale stato delle cose, finché la stessa giustizia amministrativa non si fosse espressa nel merito.
Capiamo che i forti interessi economici in ballo rischiano di far perdere di vista anche gli impegni formalmente assunti, ma crediamo anche che solo sulla base di queste garanzie che credevamo solide si è potuto intraprendere un percorso di dialogo tra società, istituzioni e cittadini formalizzato attraverso l'insediamento dei due tavoli tecnici, socio-sanitario e per la trasparenza degli atti.
Questa sorta di fuga in avanti perpetrata da Sorgenia spa appare oggi come indecorosa nei confronti della Regione Lazio, del Tribunale Amministrativo, dei cittadini, non ultima della stessa società che preme per costruire.
Sabato 6 ottobre, la città ha incontrato il presidente della Regione Lazio, onorevole Piero Marrazzo, che in quella sede ha assunto degli impegni istituzionali che riteniamo assolutamente validi e rilevanti. Alla luce delle ultime novità (siamo a conoscenza di una sola lettera, inviata alla società Agri.Mi. di Paolo Lanza, nulla ci vieta di pensare che analoghe missive siano state già recapitate ai tanti proprietari di terreno dove dovrebbe transitare il gasdotto), chiediamo al presidente Marrazzo e all'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti di intercedere presso Sorgenia affinché mantenga fede all'impegno di sospendere ogni attività fino alla risoluzione dei tavoli tecnici presso l'Arpa Lazio e presso lo stesso assessorato.
Il percorso di dialogo intrapreso non può essere unilaterale, altrimenti non ha più ragione di esistere. Da parte nostra, la Rete Cittadini ha vigilato, continua e continuerà a farlo, ma non è più disposta ad accettare passivamente promesse non mantenute e "colpi bassi" da parte di chi ha necessità di tutelare interessi economici privati, anziché interessi pubblici.
LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS
I contenuti di questa missiva sarebbero "amichevoli" e "ammiccanti", grazie ai quali Sorgenia starebbe provando una transazione economica per acquistare (o opzionare) il terreno in questione e così poter dare il via alla redazione del progetto definitivo dell'impianto, così come da decreto Bersani del 2 ottobre 2006. Toni fin troppo amichevoli ed ammiccanti per i quali ci aspettiamo un secco diniego da parte del signor Paolo Lanza.
Decisamente diverse sono d'altro canto le considerazioni che vanno fatte di fronte ad un'iniziativa simile, così come è stata approntata da Sorgenia. La società che ha in mano il decreto autorizzativo si è impegnata formalmente in sede di Tribunale Amministrativo a non iniziare alcun tipo di cantiere e a non cambiare l'attuale stato delle cose, finché la stessa giustizia amministrativa non si fosse espressa nel merito.
Capiamo che i forti interessi economici in ballo rischiano di far perdere di vista anche gli impegni formalmente assunti, ma crediamo anche che solo sulla base di queste garanzie che credevamo solide si è potuto intraprendere un percorso di dialogo tra società, istituzioni e cittadini formalizzato attraverso l'insediamento dei due tavoli tecnici, socio-sanitario e per la trasparenza degli atti.
Questa sorta di fuga in avanti perpetrata da Sorgenia spa appare oggi come indecorosa nei confronti della Regione Lazio, del Tribunale Amministrativo, dei cittadini, non ultima della stessa società che preme per costruire.
Sabato 6 ottobre, la città ha incontrato il presidente della Regione Lazio, onorevole Piero Marrazzo, che in quella sede ha assunto degli impegni istituzionali che riteniamo assolutamente validi e rilevanti. Alla luce delle ultime novità (siamo a conoscenza di una sola lettera, inviata alla società Agri.Mi. di Paolo Lanza, nulla ci vieta di pensare che analoghe missive siano state già recapitate ai tanti proprietari di terreno dove dovrebbe transitare il gasdotto), chiediamo al presidente Marrazzo e all'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti di intercedere presso Sorgenia affinché mantenga fede all'impegno di sospendere ogni attività fino alla risoluzione dei tavoli tecnici presso l'Arpa Lazio e presso lo stesso assessorato.
Il percorso di dialogo intrapreso non può essere unilaterale, altrimenti non ha più ragione di esistere. Da parte nostra, la Rete Cittadini ha vigilato, continua e continuerà a farlo, ma non è più disposta ad accettare passivamente promesse non mantenute e "colpi bassi" da parte di chi ha necessità di tutelare interessi economici privati, anziché interessi pubblici.
LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS
COMMENTO ALLE PRIMARIE DI ARDEA
PRIMARIE AD ARDEA: UN'ESPERIENZA UNICA ED INDIMENTICABILE!
Le attese primarie del Partito Democratico si sono finalmente svolte e ad Ardea, un territorio normalmente difficile, dedito all'autolesionismo politico/amministrativo, sono andate in maniera più che lusinghiera.
E' stata un'esperienza unica e indimenticabile, che potremo raccontare nel tempo. Assai significanti furono le primarie per Prodi, ma in quell'occasione si votava essenzialmente per gli uomini; domenica si decideva, invece, sulla bontà di un'idea apparentemente devastante e di portata straordinaria: cancellare le due più grandi esperienze partitiche storiche della politica italiana per costituire un nuovo partito scelto da alcuni milioni di italiani che hanno mostrato di apprezzare l'iniziativa e la prepotente apertura verso la società civile.
Non fa eccezione Ardea che con i suoi circa 1500 consensi dimostra una maturità che va ben oltre certe miserande competizioni (o incomprensibili personalismi) che fanno la fortuna di Eufemi e delle sue "truppe" del peggior centrodestra d'Italia.
Oltre a tanta gente della società civile che si è mobilitata, hanno partecipato alla votazione anche personalità del centrodestra, evidentemente aperte alle novità politiche e con uno sguardo verso il futuro di Ardea di là dalle appartenenze e delle convinzioni ideologiche. Ardea è una città abbandonata a se stessa da troppi anni e aggredita dai famelici personaggi di sempre, ora con l'aggiunta di alcuni trasformisti. La sua classe politica di centrosinistra, provata da ben quattro consiliature consecutive appannaggio del centrodestra, ha un assoluto bisogno di rinnovamento e qualificazione e il PD può rappresentare una concreta speranza, anche grazie all'arricchimento proveniente dalla società civile.
Con il PD sarà realizzato un passo in avanti anche ad Ardea sulla via della semplificazione e forse del ricompattamento di quell'Unione da tutti voluta a parole e spudoratamente denegata negli appuntamenti elettorali amministrativi, per adagiarsi sugli "strapuntini" del sottobosco politico e degli affarucci personali o di famiglia, più o meno palesi.
Intelligenza politica vorrebbe che ora alcuni incarichi istituzionali siano rimessi in discussione per voltare definitivamente pagina e cominciare a predisporre il programma per la sostituzione del centrodestra che ancora una volta andrà a casa molto prima della scadenza, come testimoniano le ultime vicende in consiglio comunale.
In un momento così gioioso e denso di attese ci sembra doveroso rivolgere un ringraziamento ai cittadini che hanno voluto contribuire al successo dell'iniziativa e soprattutto ai presidenti e scrutatori che hanno messo a disposizione di un'idea 15/16 ore consecutive della loro vita con entusiasmo, senza lustrini e senza guadagni.
Ardea ha confermato un grande sostegno per Veltroni e Zingaretti, ma ha anche mostrato un forte apprezzamento per la scelta compiuta dalla Margherita di presentare candidati della società civile e personalità dei Ds maggiormente ispirati.
Una scorsa alla tabella di seguito conforta la tesi sul brillante risultato e sulla voglia di novità dei cittadini di Ardea.
Segretario Margherita Ardea
Michele Lotierzo
Le attese primarie del Partito Democratico si sono finalmente svolte e ad Ardea, un territorio normalmente difficile, dedito all'autolesionismo politico/amministrativo, sono andate in maniera più che lusinghiera.
E' stata un'esperienza unica e indimenticabile, che potremo raccontare nel tempo. Assai significanti furono le primarie per Prodi, ma in quell'occasione si votava essenzialmente per gli uomini; domenica si decideva, invece, sulla bontà di un'idea apparentemente devastante e di portata straordinaria: cancellare le due più grandi esperienze partitiche storiche della politica italiana per costituire un nuovo partito scelto da alcuni milioni di italiani che hanno mostrato di apprezzare l'iniziativa e la prepotente apertura verso la società civile.
Non fa eccezione Ardea che con i suoi circa 1500 consensi dimostra una maturità che va ben oltre certe miserande competizioni (o incomprensibili personalismi) che fanno la fortuna di Eufemi e delle sue "truppe" del peggior centrodestra d'Italia.
Oltre a tanta gente della società civile che si è mobilitata, hanno partecipato alla votazione anche personalità del centrodestra, evidentemente aperte alle novità politiche e con uno sguardo verso il futuro di Ardea di là dalle appartenenze e delle convinzioni ideologiche. Ardea è una città abbandonata a se stessa da troppi anni e aggredita dai famelici personaggi di sempre, ora con l'aggiunta di alcuni trasformisti. La sua classe politica di centrosinistra, provata da ben quattro consiliature consecutive appannaggio del centrodestra, ha un assoluto bisogno di rinnovamento e qualificazione e il PD può rappresentare una concreta speranza, anche grazie all'arricchimento proveniente dalla società civile.
Con il PD sarà realizzato un passo in avanti anche ad Ardea sulla via della semplificazione e forse del ricompattamento di quell'Unione da tutti voluta a parole e spudoratamente denegata negli appuntamenti elettorali amministrativi, per adagiarsi sugli "strapuntini" del sottobosco politico e degli affarucci personali o di famiglia, più o meno palesi.
Intelligenza politica vorrebbe che ora alcuni incarichi istituzionali siano rimessi in discussione per voltare definitivamente pagina e cominciare a predisporre il programma per la sostituzione del centrodestra che ancora una volta andrà a casa molto prima della scadenza, come testimoniano le ultime vicende in consiglio comunale.
In un momento così gioioso e denso di attese ci sembra doveroso rivolgere un ringraziamento ai cittadini che hanno voluto contribuire al successo dell'iniziativa e soprattutto ai presidenti e scrutatori che hanno messo a disposizione di un'idea 15/16 ore consecutive della loro vita con entusiasmo, senza lustrini e senza guadagni.
Ardea ha confermato un grande sostegno per Veltroni e Zingaretti, ma ha anche mostrato un forte apprezzamento per la scelta compiuta dalla Margherita di presentare candidati della società civile e personalità dei Ds maggiormente ispirati.
Una scorsa alla tabella di seguito conforta la tesi sul brillante risultato e sulla voglia di novità dei cittadini di Ardea.
Segretario Margherita Ardea
Michele Lotierzo
15 ottobre 2007
RIFLESSIONI SUL CONVEGNO DEL 6 OTTOBRE
"Un evento di portata straordinaria dal quale emerge un impegno pubblico di fronte a tantissimi cittadini e cittadine del Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ad essere il primo garante della salute dei cittadini e della regolarità delle procedure autorizzative. Una vittoria importante del movimento No Turbogas che conferma la sua forza determinando una ulteriore importante evoluzione di questa battaglia in senso senz'altro positivo".
Con queste parole la Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia, Marco Procaccini, commenta quanto avvenuto lo scorso sabato e che ha visto protagonista il presidente della Regione Lazio.
"Abbiamo volutamente atteso qualche giorno per esprimere un giudizio condiviso e ragionato, e ci sembra doveroso dover sottolineare, ai fini di un bilancio della nostra iniziativa, la posizione determinata del Presidente della Regione, non solo sugli aspetti di principio relativi ai rischi per la salute, ma anche la sua disponibilità ad assumere il No alla Turbogas sulla base degli elementi che secondo noi certamente emergeranno dalle articolazioni operative dei Tavoli in corso presso l'Assessorato all'Ambiente della stessa Regione. Anche la disponibilità ad un accertamento della qualità dell'aria che risponda a requisiti scientifici inattaccabili della durata di un anno, e la disponibilità ad una interlocuzione che veda nello stesso Presidente un punto di riferimento istituzionale per noi cittadini sono aspetti impensabili fino a pochi mesi or sono e che aprono un nuovo scenario per la nostra vertenza".
"Per questo raccogliamo la sfida, lanciata in quella sede, di dimostrare le nostre ragioni nei tavoli aperti e con le carte alla mano. In questo il nostro movimento ha sempre fatto la sua parte e continuerà a farla, come abbiamo dimostrato già nella giornata di sabato 6 ottobre, ospitando ricercatori e scienziati di altissimo profilo, che sosterranno la Rete in questo percorso. Si tratta di un percorso ambizioso e di portata nazionale che certamente non sarà vano".
"Coerentemente con questa impostazione nel fine settimana si è tenuto un nuovo incontro del gruppo di lavoro sull'accesso agli atti amministrativi presso la Regione Lazio nel quale si è trovata una importante intesa metodologica che prevede già dal prossimo incontro l'analisi dettagliata dei singoli passaggi amministrativi, con la possibilità di sollevare per ognuno di essi tutti i rilievi che da sempre contestiamo, e di redigere una relazione finale che sarà consegnata nella mani dello stesso Piero Marrazzo".
"Questo è il senso che il movimento No Turbogas assegna alla giornata del 6 ottobre, ed invita tutti i cittadini a proseguire nel proprio sforzo di mobilitazione civile, mantenendo attivo il presidio del lotto di terreno di Campo di Carne, consapevoli che la strada per chiudere positivamente questa battaglia non può fare a meno della forza di questa comunità, e anche i percorsi istituzionali hanno bisogno della massima spinta e pressione popolare".
"Abbiamo finora assistito e purtroppo continuiamo ad assistere, anche in questa circostanza così come avviene dalla arrivo sulla scena della protesta delle Rete, ad un battage mediatico che poco ha contribuito a informare i cittadini. Chi fa finta di non cogliere tali elementi di novità ed anzi ricostruisce in maniera faziosa e strumentale quanto emerso dal convegno, come alcuni organi periodici di stampa locale hanno cercato di fare, non rende un buon servizio alla libertà di informazione e al dovere di cronaca che spesso rimane vittima dei titoli shok, e delle purtroppo note pressioni economiche legate al mercato della pubblicità che spesso motivano prese di posizione a prescindere. Parimenti siamo consapevoli dei grandi interessi che gravitano attorno a questo progetto, e non ci stupisce che ogni azione venga messa in campo per delegittimare il movimento di protesta, la sua opera e i risultati che fino ad oggi i cittadini di questa comunità sono riusciti a conquistare grazie al loro impegno, senza ascoltare quegli osservatori (di certo non disinteressati) che cercavano di far passare questa battaglia come oramai chiusa ma che, grazie all'enorme movimento popolare, si sta riaprendo giorno dopo giorno sempre di più. Una battaglia portata avanti dai cittadini e che, proprio per questo, la Rete proseguirà ancora più determinata".
Rete Cittadini Contro la Turbogas
Con queste parole la Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia, Marco Procaccini, commenta quanto avvenuto lo scorso sabato e che ha visto protagonista il presidente della Regione Lazio.
"Abbiamo volutamente atteso qualche giorno per esprimere un giudizio condiviso e ragionato, e ci sembra doveroso dover sottolineare, ai fini di un bilancio della nostra iniziativa, la posizione determinata del Presidente della Regione, non solo sugli aspetti di principio relativi ai rischi per la salute, ma anche la sua disponibilità ad assumere il No alla Turbogas sulla base degli elementi che secondo noi certamente emergeranno dalle articolazioni operative dei Tavoli in corso presso l'Assessorato all'Ambiente della stessa Regione. Anche la disponibilità ad un accertamento della qualità dell'aria che risponda a requisiti scientifici inattaccabili della durata di un anno, e la disponibilità ad una interlocuzione che veda nello stesso Presidente un punto di riferimento istituzionale per noi cittadini sono aspetti impensabili fino a pochi mesi or sono e che aprono un nuovo scenario per la nostra vertenza".
"Per questo raccogliamo la sfida, lanciata in quella sede, di dimostrare le nostre ragioni nei tavoli aperti e con le carte alla mano. In questo il nostro movimento ha sempre fatto la sua parte e continuerà a farla, come abbiamo dimostrato già nella giornata di sabato 6 ottobre, ospitando ricercatori e scienziati di altissimo profilo, che sosterranno la Rete in questo percorso. Si tratta di un percorso ambizioso e di portata nazionale che certamente non sarà vano".
"Coerentemente con questa impostazione nel fine settimana si è tenuto un nuovo incontro del gruppo di lavoro sull'accesso agli atti amministrativi presso la Regione Lazio nel quale si è trovata una importante intesa metodologica che prevede già dal prossimo incontro l'analisi dettagliata dei singoli passaggi amministrativi, con la possibilità di sollevare per ognuno di essi tutti i rilievi che da sempre contestiamo, e di redigere una relazione finale che sarà consegnata nella mani dello stesso Piero Marrazzo".
"Questo è il senso che il movimento No Turbogas assegna alla giornata del 6 ottobre, ed invita tutti i cittadini a proseguire nel proprio sforzo di mobilitazione civile, mantenendo attivo il presidio del lotto di terreno di Campo di Carne, consapevoli che la strada per chiudere positivamente questa battaglia non può fare a meno della forza di questa comunità, e anche i percorsi istituzionali hanno bisogno della massima spinta e pressione popolare".
"Abbiamo finora assistito e purtroppo continuiamo ad assistere, anche in questa circostanza così come avviene dalla arrivo sulla scena della protesta delle Rete, ad un battage mediatico che poco ha contribuito a informare i cittadini. Chi fa finta di non cogliere tali elementi di novità ed anzi ricostruisce in maniera faziosa e strumentale quanto emerso dal convegno, come alcuni organi periodici di stampa locale hanno cercato di fare, non rende un buon servizio alla libertà di informazione e al dovere di cronaca che spesso rimane vittima dei titoli shok, e delle purtroppo note pressioni economiche legate al mercato della pubblicità che spesso motivano prese di posizione a prescindere. Parimenti siamo consapevoli dei grandi interessi che gravitano attorno a questo progetto, e non ci stupisce che ogni azione venga messa in campo per delegittimare il movimento di protesta, la sua opera e i risultati che fino ad oggi i cittadini di questa comunità sono riusciti a conquistare grazie al loro impegno, senza ascoltare quegli osservatori (di certo non disinteressati) che cercavano di far passare questa battaglia come oramai chiusa ma che, grazie all'enorme movimento popolare, si sta riaprendo giorno dopo giorno sempre di più. Una battaglia portata avanti dai cittadini e che, proprio per questo, la Rete proseguirà ancora più determinata".
Rete Cittadini Contro la Turbogas
14 ottobre 2007
NASCE L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "VIVERE ARDEA"
COMUNICATO STAMPA
Vivere Ardea è un'associazione culturale nata, ovviamente ad Ardea, con l'esigenza di aggregare persone che, come noi, vivono questo Paese, per forza di cose, come un dormitorio; dove per svolgere una qualsiasi attività ci si deve spostare: dalle scuole, allo sport, al lavoro, quasi sempre a Roma con gli ostacoli che ahimè conosciamo tutti.
Quindi, da qui l'esigenza di poter svolgere un qualsiasi hobby o sport vicino casa, cercando di venire incontro alle varie esigenze degli associati con corsi in più momenti della giornata per poter dare modo a tutti di partecipare.
Scopo dell'associazione è ricercare e promuovere attività culturali, etiche e spirituali; diffondere la pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita, nonché delle relazioni sociali; promuovere, favorire ed incentivare l'attività dei bambini; valorizzare e tutelare i beni storico-artistici, quelli di interesse ambientale e naturale, incoraggiare e diffondere la cultura e l'arte; promuovere il volontariato e la sua formazione, diffondendo la cultura e valorizzando, primariamente, le qualità umane e civili di chi vuole dedicarsi all'aiuto dell'altro; diffondere la cultura di Internet e la conoscenza degli strumenti che il mezzo telematico offre, divulgando gli aspetti di corretta fruizione.
Sarà intenzione dell'Associazione "Vivere Ardea", permettere la partecipazione alle iniziative nel vostro angolo felice, mentre i Vostri bimbi saranno in mano di mamme, che se ne occuperanno mentre voi potrete godere di una seduta di yoga, un massaggio rilassante, o uno spazio tutto vostro.
Per portare lo spirito e la mente ad una serenità che servirà per affrontare tutti i problemi che la quotidianità ci riserva.
L'Associazione Culturale "Vivere Ardea" presenta le proprie attività socio culturali e sportive all'insegna del benessere e della spiritualità Sabato 20 ottobre alle ore 17,00 presso "al Centro" In Via Pratica di Mare, 7 - Ardea (Nuova Florida).
Nel corso della manifestazione di presentazione dell'iniziativa troverete:
Per informazioni: www.vivereardea.info
Tel.: Romana 346-6698064 - Rita 348-7398539 - Stefania 329-0649554
Vivere Ardea è un'associazione culturale nata, ovviamente ad Ardea, con l'esigenza di aggregare persone che, come noi, vivono questo Paese, per forza di cose, come un dormitorio; dove per svolgere una qualsiasi attività ci si deve spostare: dalle scuole, allo sport, al lavoro, quasi sempre a Roma con gli ostacoli che ahimè conosciamo tutti.
Quindi, da qui l'esigenza di poter svolgere un qualsiasi hobby o sport vicino casa, cercando di venire incontro alle varie esigenze degli associati con corsi in più momenti della giornata per poter dare modo a tutti di partecipare.
Scopo dell'associazione è ricercare e promuovere attività culturali, etiche e spirituali; diffondere la pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita, nonché delle relazioni sociali; promuovere, favorire ed incentivare l'attività dei bambini; valorizzare e tutelare i beni storico-artistici, quelli di interesse ambientale e naturale, incoraggiare e diffondere la cultura e l'arte; promuovere il volontariato e la sua formazione, diffondendo la cultura e valorizzando, primariamente, le qualità umane e civili di chi vuole dedicarsi all'aiuto dell'altro; diffondere la cultura di Internet e la conoscenza degli strumenti che il mezzo telematico offre, divulgando gli aspetti di corretta fruizione.
Sarà intenzione dell'Associazione "Vivere Ardea", permettere la partecipazione alle iniziative nel vostro angolo felice, mentre i Vostri bimbi saranno in mano di mamme, che se ne occuperanno mentre voi potrete godere di una seduta di yoga, un massaggio rilassante, o uno spazio tutto vostro.
Per portare lo spirito e la mente ad una serenità che servirà per affrontare tutti i problemi che la quotidianità ci riserva.
L'Associazione Culturale "Vivere Ardea" presenta le proprie attività socio culturali e sportive all'insegna del benessere e della spiritualità Sabato 20 ottobre alle ore 17,00 presso "al Centro" In Via Pratica di Mare, 7 - Ardea (Nuova Florida).
Nel corso della manifestazione di presentazione dell'iniziativa troverete:
- SAGGIO della SCUOLA "NEW ARTE DANZA" (di Andrea Bellaccomo)
- ILLUSTRAZIONE dei PROGRAMMI di YOGA, PRANIC-HEALING e GINNASTICA POSTURALE
- MERCATINO di BENEFICENZA
- MERCATINO EQUO e SOLIDALE
- TORNEO di CARTE "YU-GI-OH!"
Per informazioni: www.vivereardea.info
Tel.: Romana 346-6698064 - Rita 348-7398539 - Stefania 329-0649554
MA SARÀ POTABILE?!...
Una visitatrice di Ardea-online pone il quesito: quanto sarà vero che l'acqua che scorre nei rubinetti della Nuova Florida è potabile?
Strani pruriti dopo la doccia (anche senza aver usato alcun sapone), il sapore sgradevole di un semplice thé, o un odore "strano" dell'acqua della pasta, sono tutti evidenti segnali che forse qualcosa non va...
Invitiamo chi abbia avuto esperienze simili a segnalarle, così come ha già fatto Chiara, nelle "Opinioni dei cittadini"!
Ad Ardea avere l'acqua potabile è già un lusso, se poi si scopre che nemmeno è potabile che razza di lusso è?..
Strani pruriti dopo la doccia (anche senza aver usato alcun sapone), il sapore sgradevole di un semplice thé, o un odore "strano" dell'acqua della pasta, sono tutti evidenti segnali che forse qualcosa non va...
Invitiamo chi abbia avuto esperienze simili a segnalarle, così come ha già fatto Chiara, nelle "Opinioni dei cittadini"!
Ad Ardea avere l'acqua potabile è già un lusso, se poi si scopre che nemmeno è potabile che razza di lusso è?..
10 ottobre 2007
AVANTI POPOLO... PER IL PARTITO DEMOCRATICO?
Ebbene, siamo alla fine, il 14 ottobre si aprono i seggi per le primarie ed alla mezzanotte di sabato, DS e Margherita si dissolveranno, nascerà il Partito Democratico.
Nonostante le distanze politiche, per me che sono stato militante del PCI, fa un certo effetto vedere la liquidazione finale di quella esperienza che è stata una grande fabbrica di emancipazione civile ed umana, un punto di riferimento per il mondo del lavoro, un luogo di confronto segnato da battaglie, conquiste e sconfitte. Quel movimento che ha pagato un contributo di sangue nella lotta partigiana per la liberazione dal nazi-fascismo e reso attuale ed attuabile la nostra costituzione che molti vorrebbero cancellare.
Da sabato sera i valori del socialismo riformista, o moderato che dir si voglia, scompariranno dal DNA del nascituro partito democratico.
Un passaggio epocale che segnerà la storia politica dei prossimi decenni. Ma dove andrà a parare questo nuovo partito politico? Noi che siamo attenti osservatori non riusciamo a capire: c'e' chi lo vuole sbilanciato a sinistra, al centro, a destra, ne tanto meno propone un programma, una "fusione fredda" tra i sogetti promotori DS e Margherita.
Ad Ardea si sono approntate le liste per le primarie che solo a pochi giorni dal voto sono state rese pubbliche, qualche problema nella formazione dei seggi, ma tra compagni... Pardon, amici, o come si chiameranno tra loro, è tutto risolto? Neanche per sogno.
Chi vincera? La lista che sostiene Walter Veltroni alla segreteria nazionale e che ad Ardea governa con il centro destra di Eufemi? O la lista che sostiene Walter Veltroni e sta all'opposizione perché ha perso le elezioni a causa del'inciucio dei Democratici di Sinistra?
Certo che PCI-PDS-DS pur dissolvendosi non lasciano un buon ricordo, e nemmeno un testamento da vantare per le nuove generazioni.
Uno spazio lasciato vuoto nel panorama politico che solo la riunione delle cosidette forze radicali potrà colmare fondendo i valori del socialismo, dell'ambientalismo, del pacifismo, dell'anticapitalismo che assume il mercato come valore assoluto nei rapporti sociali ed economici.
Un nuovo soggetto che sappia parlare agli esclusi, ai lavoratori, agli emarginati, alle categorie deboli della società.
Un grande partito della sinistra per chi ancora ha una fede nel cuore.
Valtere Roviglioni
Nonostante le distanze politiche, per me che sono stato militante del PCI, fa un certo effetto vedere la liquidazione finale di quella esperienza che è stata una grande fabbrica di emancipazione civile ed umana, un punto di riferimento per il mondo del lavoro, un luogo di confronto segnato da battaglie, conquiste e sconfitte. Quel movimento che ha pagato un contributo di sangue nella lotta partigiana per la liberazione dal nazi-fascismo e reso attuale ed attuabile la nostra costituzione che molti vorrebbero cancellare.
Da sabato sera i valori del socialismo riformista, o moderato che dir si voglia, scompariranno dal DNA del nascituro partito democratico.
Un passaggio epocale che segnerà la storia politica dei prossimi decenni. Ma dove andrà a parare questo nuovo partito politico? Noi che siamo attenti osservatori non riusciamo a capire: c'e' chi lo vuole sbilanciato a sinistra, al centro, a destra, ne tanto meno propone un programma, una "fusione fredda" tra i sogetti promotori DS e Margherita.
Ad Ardea si sono approntate le liste per le primarie che solo a pochi giorni dal voto sono state rese pubbliche, qualche problema nella formazione dei seggi, ma tra compagni... Pardon, amici, o come si chiameranno tra loro, è tutto risolto? Neanche per sogno.
Chi vincera? La lista che sostiene Walter Veltroni alla segreteria nazionale e che ad Ardea governa con il centro destra di Eufemi? O la lista che sostiene Walter Veltroni e sta all'opposizione perché ha perso le elezioni a causa del'inciucio dei Democratici di Sinistra?
Certo che PCI-PDS-DS pur dissolvendosi non lasciano un buon ricordo, e nemmeno un testamento da vantare per le nuove generazioni.
Uno spazio lasciato vuoto nel panorama politico che solo la riunione delle cosidette forze radicali potrà colmare fondendo i valori del socialismo, dell'ambientalismo, del pacifismo, dell'anticapitalismo che assume il mercato come valore assoluto nei rapporti sociali ed economici.
Un nuovo soggetto che sappia parlare agli esclusi, ai lavoratori, agli emarginati, alle categorie deboli della società.
Un grande partito della sinistra per chi ancora ha una fede nel cuore.
Valtere Roviglioni
NO ALL'INCENERITORE A MONTAGNANO!
Aggiornamento
Il primo commento nell'area "Opinioni dei Cittadini" da parte di un visitatore ribadisce il NO in giunta regionale all'approvazione dell'inceneritore.
Nella speranza che i cittadini inizino ad interessarsi meglio e di più di tutela ambientale, rinnoviamo l'invito ad utilizzare questo sito per discutere degli argomenti che riguardano Ardea.
L'inceneritore di Montagnano, insieme alla turbogas di Aprilia, rappresenta un pesante dazio in termini di vivibilità per chi ha scelto di abitare ad Ardea in considerazione del ricco patrimonio ambientale che una volta la caratterizzava.
Oltre a proporvi il comunicato stampa del locale circolo di Rifondazione Comunista, crediamo sia utile esortare i visitatori ad esprimere il loro parere su quest'opera che in nome di una malintesa emergenza ambientale, sacrifica di fatto ogni politica relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti per il loro riciclaggio e spaccia per energia pulita una soluzione (l'inceneritore) che in altre nazioni è stata messa al bando per la riconosciuta pericolosità per la salute.
Tutti i consueti canali (Opinioni dei Cittadini e Opinioni dei Politici) sono a disposizione di chi intende esprimere il proprio parere in merito.
Comunicato Stampa
Ardea, 9 ottobre 2007
In questi giorni si discute animatamente in ambito istituzionale, e la notizia prende sempre più corpo, in merito alla realizzazione di un inceneritore nel comune di Albano Laziale, proprio ai confini del territorio di Ardea nella zona di Montagnano.
Montagnano è una zona già tanto penalizzata dall'insistenza di una discarica e nella stessa area si sta progettando di costruire un depuratore che dovrebbe servire l'intero territorio dei castelli romani.
Come Rifondazione Comunista ci rifiutiamo di aderire alla logica che considera "perso" il territorio di Montagnano, che avrebbe invece bisogno di un risanamento ambientale e di una profonda riqualificazione piuttosto che di inceneritori.
Abbiamo bisogno di un moderno programma di riciclaggio dei rifiuti, come del resto già impone la legge; questo ennesimo stupro ai danni del patrimonio ambientale di Ardea, dopo altri maldestri tentativi (la discarica di amianto di Valle Caia, il gasdotto marino-terrestre, ecc.) avviene nell'indifferenza generale e Rifondazione è l'unica compagine che pur sommessamente tenta di denunciare questa ulteriore aggressione all'ambiente.
Da soli, lo sappiamo bene, non abbiamo la forza di impedirlo, pertanto chiediamo a tutti i partiti, le associazioni ed ai cittadini di Ardea di contattarci sui nostri telefoni o mediante i nostri indirizzi di posta elettronica per provare ad avviare insieme un movimento di opposizione ambientalista
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea
Circolo di Ardea
Per informazioni:
Giampiero Botta 339 8228045 - giampierobotta@tiscali.it
Valtere Roviglioni 347 2115057 - valtereroviglioni@inwind.it
Il primo commento nell'area "Opinioni dei Cittadini" da parte di un visitatore ribadisce il NO in giunta regionale all'approvazione dell'inceneritore.
Nella speranza che i cittadini inizino ad interessarsi meglio e di più di tutela ambientale, rinnoviamo l'invito ad utilizzare questo sito per discutere degli argomenti che riguardano Ardea.
L'inceneritore di Montagnano, insieme alla turbogas di Aprilia, rappresenta un pesante dazio in termini di vivibilità per chi ha scelto di abitare ad Ardea in considerazione del ricco patrimonio ambientale che una volta la caratterizzava.
Oltre a proporvi il comunicato stampa del locale circolo di Rifondazione Comunista, crediamo sia utile esortare i visitatori ad esprimere il loro parere su quest'opera che in nome di una malintesa emergenza ambientale, sacrifica di fatto ogni politica relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti per il loro riciclaggio e spaccia per energia pulita una soluzione (l'inceneritore) che in altre nazioni è stata messa al bando per la riconosciuta pericolosità per la salute.
Tutti i consueti canali (Opinioni dei Cittadini e Opinioni dei Politici) sono a disposizione di chi intende esprimere il proprio parere in merito.
Comunicato Stampa
Ardea, 9 ottobre 2007
In questi giorni si discute animatamente in ambito istituzionale, e la notizia prende sempre più corpo, in merito alla realizzazione di un inceneritore nel comune di Albano Laziale, proprio ai confini del territorio di Ardea nella zona di Montagnano.
Montagnano è una zona già tanto penalizzata dall'insistenza di una discarica e nella stessa area si sta progettando di costruire un depuratore che dovrebbe servire l'intero territorio dei castelli romani.
Come Rifondazione Comunista ci rifiutiamo di aderire alla logica che considera "perso" il territorio di Montagnano, che avrebbe invece bisogno di un risanamento ambientale e di una profonda riqualificazione piuttosto che di inceneritori.
Abbiamo bisogno di un moderno programma di riciclaggio dei rifiuti, come del resto già impone la legge; questo ennesimo stupro ai danni del patrimonio ambientale di Ardea, dopo altri maldestri tentativi (la discarica di amianto di Valle Caia, il gasdotto marino-terrestre, ecc.) avviene nell'indifferenza generale e Rifondazione è l'unica compagine che pur sommessamente tenta di denunciare questa ulteriore aggressione all'ambiente.
Da soli, lo sappiamo bene, non abbiamo la forza di impedirlo, pertanto chiediamo a tutti i partiti, le associazioni ed ai cittadini di Ardea di contattarci sui nostri telefoni o mediante i nostri indirizzi di posta elettronica per provare ad avviare insieme un movimento di opposizione ambientalista
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea
Circolo di Ardea
Per informazioni:
Giampiero Botta 339 8228045 - giampierobotta@tiscali.it
Valtere Roviglioni 347 2115057 - valtereroviglioni@inwind.it
CORTEO NO-FLY
13 ottobre corteo cittadino NO-FLY
Dal 2001 ad oggi l’incremento del traffico aereo sull’aeroporto di Ciampino, passato da 23.000 voli agli attuali 70.000 circa l’anno, sta provocando danni irreversibili alla salute della popolazione. All'insopportabile rumore e all'inquinamento atmosferico, si aggiunge l'elevato rischio legato al sorvolo di aerei a bassissima quota su piazze, scuole e zone densamente popolate.
Giovedì 11 ottobre ore 12.00
L'Assemblea Permanente "No Fly" ha convocato una Conferenza stampa presso la "Sala Convegni" del comune di Ciampino, via del Lavoro 60. Durante la conferenza stampa verrà illustrata l'attuale situazione relativa al continuo aumento del traffico aereo presso lo scalo G.B.Pastine di Ciampino, in vista del corteo cittadino che stiamo organizzando per sabato 13 ottobre.
Ai presenti sarà consegnato il materiale informativo raccolto negli ultimi mesi.
Per ulteriori info: 338-4911077
Venerdì 12 ottobre ore 16.00
Congresso: Un nuovo aeroporto nel Lazio ... Perché?
Centro congressi Palazzetto delle carte geografiche Via Napoli 36 (staz. Termini .Roma).
Parteciperanno:
Dal 2001 ad oggi l’incremento del traffico aereo sull’aeroporto di Ciampino, passato da 23.000 voli agli attuali 70.000 circa l’anno, sta provocando danni irreversibili alla salute della popolazione. All'insopportabile rumore e all'inquinamento atmosferico, si aggiunge l'elevato rischio legato al sorvolo di aerei a bassissima quota su piazze, scuole e zone densamente popolate.
Giovedì 11 ottobre ore 12.00
L'Assemblea Permanente "No Fly" ha convocato una Conferenza stampa presso la "Sala Convegni" del comune di Ciampino, via del Lavoro 60. Durante la conferenza stampa verrà illustrata l'attuale situazione relativa al continuo aumento del traffico aereo presso lo scalo G.B.Pastine di Ciampino, in vista del corteo cittadino che stiamo organizzando per sabato 13 ottobre.
Ai presenti sarà consegnato il materiale informativo raccolto negli ultimi mesi.
Per ulteriori info: 338-4911077
Venerdì 12 ottobre ore 16.00
Congresso: Un nuovo aeroporto nel Lazio ... Perché?
Centro congressi Palazzetto delle carte geografiche Via Napoli 36 (staz. Termini .Roma).
Parteciperanno:
- Mario Ricci parlamentare PRC,
- Ugo Boghetta resp. Nazionale Trasporti PRC,
- Enrico Luciani Consigliere PRC Lazio,
- Ivano Peduzzi Consigliere PRC Lazio,
- Guido Mozzetta Segretario regionale PRClazio,
- Marco Tresciani (Città del volo), Elio Romano resp. ambiente PRC Lazio,
- Paolo Marras (Coord. nazionale SDL),
- Assemblea Permanente No Fly di Ciampino,
- Comitati di Viterbo,
- Comitati di Frosinone.
07 ottobre 2007
MANIFESTAZIONE PRO DE MAGISTRIS
a Roma in P.zza Della Repubblica - angolo basilica S. Maria degli Angeli -
si svolgerà una manifestazione
contro il trasferimento del magistrato Luigi De Magistris.
Il sit-in prevede una raccolta firme sia a Piazza della Repubblica che a Piazza Indipendenza, sotto la sede del CSM.
E' prevista la partecipazione di delegazioni da tutta Italia.
Non mancate l'occasione di far sentire la voce di chi si è stancato di una casta che guarda solo ai propri interessi.
Partecipate numerosi!!!
Ecco perché vogliono allontanare Luigi De Magistris dalla Calabria
E adesso ammazzateci tutti - giovani uniti contro tutte la mafie - sabato 06 ottobre 2007
E adesso ammazzateci tutti - giovani uniti contro tutte la mafie - sabato 06 ottobre 2007
05 ottobre 2007
TURBOGAS: NO GRAZIE!
Ormai ci siamo, dopo tanti preparativi, sta per arrivare l'importante evento.
Mi raccomando non mancare al Convegno che si terrà domani alle ore 16:30 al Teatro Europa di Aprilia, è indispensabile partecipare, sia per essere informati, ma anche per dimostrare ai politici presenti la nostra contrarietà a questa centrale. Contrarietà non dettata dalle regole del NO, ma dall'informazione! Sappiamo che crea danni alla salute, all'ambiente e alla nostra economia.
Per ulteriori informazioni:
http://www.noturbogasaprilia.it/index.php?option=com_content&task=section&id=2&Itemid=9
Di seguito la lista dei partecipanti...
La Rete Cittadini No Turbogas è lieta di invitarti alla MANIFESTAZIONE-CONVEGNO:
TURBOGAS, NO GRAZIE!
AMBIENTE ed ENERGIA RINNOVABILE per il FUTURO
Sabato, 6 Ottobre 2007 ore 16.30
Teatro Europa, Via Giovanni XXIII - Aprilia (LT)
Partecipano
Per la parte scientifica:
per la parte politica:
Sono stati inoltre invitati tutti i Sindaci dei Comuni limitrofi.
Ci sembra un'ottima occasione per affrontare il problema sotto tutti i punti di vista e con ospiti di grande livello!!! Ciascuno di noi e' importante!
Vi aspettiamo!
Rete dei Cittadini Contro la Turbogas
Mi raccomando non mancare al Convegno che si terrà domani alle ore 16:30 al Teatro Europa di Aprilia, è indispensabile partecipare, sia per essere informati, ma anche per dimostrare ai politici presenti la nostra contrarietà a questa centrale. Contrarietà non dettata dalle regole del NO, ma dall'informazione! Sappiamo che crea danni alla salute, all'ambiente e alla nostra economia.
Per ulteriori informazioni:
http://www.noturbogasaprilia.it/index.php?option=com_content&task=section&id=2&Itemid=9
Di seguito la lista dei partecipanti...
La Rete Cittadini No Turbogas è lieta di invitarti alla MANIFESTAZIONE-CONVEGNO:
TURBOGAS, NO GRAZIE!
AMBIENTE ed ENERGIA RINNOVABILE per il FUTURO
Teatro Europa, Via Giovanni XXIII - Aprilia (LT)
Partecipano
Per la parte scientifica:
- Dott. Mario Agostinelli
(Contratto Mondiale Energia)
Energia, Rinnovabilità, Democrazia: una nuova narrazione - Prof. Claudio Minoia
(IRCCS Fondazione Maugeri, Pavia)
Aspetti tossicologici delle polveri fini e ultrafini - Ing. Mauro Vignolini
(ENEA, Resp. Progetto SolareTermodinamico)
Il Solare Termodinamico a Concentrazione - Prof. Carlo Merli
(Università La Sapienza di Roma) - Dott. Marco Cervino
(Ricercatore e Fisico dell'atmosfera presso ISAC CNR)
Turbogas: i problemi in atmosfera che non ti aspetti
per la parte politica:
- On. Piero Marrazzo
(Presidente della Regione Lazio) - Sen. Tommaso Sodano
(Presidente della Commissione Ambiente del Senato) - On. Filiberto Zaratti
(Assessore Regionale all'Ambiente) - Ing. Calogero Santangelo
(Sindaco di Aprilia) - I Sindaci di Anzio, Marino, Ardea e Albano
Sono stati inoltre invitati tutti i Sindaci dei Comuni limitrofi.
Ci sembra un'ottima occasione per affrontare il problema sotto tutti i punti di vista e con ospiti di grande livello!!! Ciascuno di noi e' importante!
Vi aspettiamo!
Rete dei Cittadini Contro la Turbogas
04 ottobre 2007
PIANO PAESISTICO TERRITORIALE
I finanziamenti per la rivalutazione del territorio rappresentano sicuramente un ghiotto banchetto sul quale si concentrano le attenzioni di tanti.
Sarà certamente un caso, ma mentre Ardea-online riceveva la seguente nota, a distanza di pochi minuti sui motori di ricerca si scatenava un'affannosa ricerca da parti di enti - più o meno di solidarietà - con chiave di ricerca "bandi per rivalutazione del territorio lazio".
In relazione all'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Ardea sul Piano provinciale paesistico territoriale, la Segreteria dello SDI Unità Socialista di Ardea, ha chiesto al Sindaco di Ardea che nella delegazione che parteciperà all'incontro con l'Assessore Amalia Colaceci siano presenti anche un rappresentante di ciascuno dei partiti ufficialmente costituiti in Ardea, che pur avendo partecipato alle elezioni amministrative del giugno scorso non hanno ottenuto alcuna presenza in sede consiliare.
Franco Lo Reto - Portavoce dello SDI-Unità socialista
Sarà certamente un caso, ma mentre Ardea-online riceveva la seguente nota, a distanza di pochi minuti sui motori di ricerca si scatenava un'affannosa ricerca da parti di enti - più o meno di solidarietà - con chiave di ricerca "bandi per rivalutazione del territorio lazio".
In relazione all'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Ardea sul Piano provinciale paesistico territoriale, la Segreteria dello SDI Unità Socialista di Ardea, ha chiesto al Sindaco di Ardea che nella delegazione che parteciperà all'incontro con l'Assessore Amalia Colaceci siano presenti anche un rappresentante di ciascuno dei partiti ufficialmente costituiti in Ardea, che pur avendo partecipato alle elezioni amministrative del giugno scorso non hanno ottenuto alcuna presenza in sede consiliare.
Franco Lo Reto - Portavoce dello SDI-Unità socialista
UN DURO COLPO PER LA "LEGALITÀ" SBANDIERATA DA EUFEMI
Una notizia di agenzia annuncia il sequestro di ben 10 Km del gasdotto approvato dalla giunta Eufemi nonostante ripetute azioni di contrasto in seno alle sedute del consiglio comunale.
Inevitabile chiedersi per l'ex-consigliere Valtere Roviglioni, come sia possibile conciliare una "legalità di bandiera" con interessi nettamente contrastanti.
Ardea, 03 ott - Posti sotto sequestro, da parte dei carabinieri della stazione di Ardea e della sezione di polizia giudiziaria della procura di Velletri, circa 10 km del gasdotto che si sta ultimando ad Ardea. Hanno collaborato all'operazione, disposta dalla procura di Velletri, il nucleo tutela per l'ambiente di Roma e i vigili urbani del comune di Anzio. Il gasdotto è formato in parte da una condotta sottomarina, con una piattaforma di attracco delle navi cisterna al largo di Tor S. Lorenzo, e in parte da una condotta su terra. L'impianto, realizzato da una ditta locale che si occupa di vendita di gas, è sempre stato attaccato dai cittadini, dal centrosinistra, da operatori turistico economici che temevano inquinamento e danni ambientali. Ma sia la regione Lazio che il ministero dell'ambiente che il Tar del Lazio, che si era pronunciato in proposito, avevano sempre definito regolare l'iter burocratico.
Il sequestro deciso dalla procura di Velletri riguarda infatti solo l'ultima variante dei lavori, avvenuta circa un anno fa, per la quale, secondo i magistrati, non erano state richieste ed ottenute tutte le necessarie, ulteriori, autorizzazioni rispetto al progetto iniziale. Denunciati per abuso d'ufficio il titolare della ditta e un ex geometra del comune di Ardea. "L'attività -
spiegano i carabinieri della compagnia di Anzio - si inquadra in un programma di prevenzione e repressione sul territorio di competenza per irregolarità in campo amministrativo".
Le domande di Roviglioni
Ci chiediamo come sia possibile che l'amministrazione di centro-destra guidata dal sindaco Eufemi non si sia resa conto di nulla. Eppure in ripetute sedute del consiglio comunale e nelle commissioni sollevammo il problema della leggittimità delle variazioni al progetto - che è bene ricordarlo - è stato contrastato in tutti i modi da forze politiche, operatori turistici e associazioni.
La legalità che Eufemi sbandiera è stata delegata ai tribunali ai quali i cittadini sempre più spesso si rivolgono perché le connivenze e le omertà che coinvolgono l'amministrazione, il sindaco e poteri forti sono chiare ed evidenti.
Eufemi demagogicamente si schiera contro la turbogas, ma poi "appoggia" l'inceneritore di Albano e "glissa" su un'opera come il gasdotto realizzato ad esclusivo interesse di una ditta privata.
Valtere Roviglioni - Tel. 347.2115057
Inevitabile chiedersi per l'ex-consigliere Valtere Roviglioni, come sia possibile conciliare una "legalità di bandiera" con interessi nettamente contrastanti.
Ardea, 03 ott - Posti sotto sequestro, da parte dei carabinieri della stazione di Ardea e della sezione di polizia giudiziaria della procura di Velletri, circa 10 km del gasdotto che si sta ultimando ad Ardea. Hanno collaborato all'operazione, disposta dalla procura di Velletri, il nucleo tutela per l'ambiente di Roma e i vigili urbani del comune di Anzio. Il gasdotto è formato in parte da una condotta sottomarina, con una piattaforma di attracco delle navi cisterna al largo di Tor S. Lorenzo, e in parte da una condotta su terra. L'impianto, realizzato da una ditta locale che si occupa di vendita di gas, è sempre stato attaccato dai cittadini, dal centrosinistra, da operatori turistico economici che temevano inquinamento e danni ambientali. Ma sia la regione Lazio che il ministero dell'ambiente che il Tar del Lazio, che si era pronunciato in proposito, avevano sempre definito regolare l'iter burocratico.
Il sequestro deciso dalla procura di Velletri riguarda infatti solo l'ultima variante dei lavori, avvenuta circa un anno fa, per la quale, secondo i magistrati, non erano state richieste ed ottenute tutte le necessarie, ulteriori, autorizzazioni rispetto al progetto iniziale. Denunciati per abuso d'ufficio il titolare della ditta e un ex geometra del comune di Ardea. "L'attività -
spiegano i carabinieri della compagnia di Anzio - si inquadra in un programma di prevenzione e repressione sul territorio di competenza per irregolarità in campo amministrativo".
Le domande di Roviglioni
Ci chiediamo come sia possibile che l'amministrazione di centro-destra guidata dal sindaco Eufemi non si sia resa conto di nulla. Eppure in ripetute sedute del consiglio comunale e nelle commissioni sollevammo il problema della leggittimità delle variazioni al progetto - che è bene ricordarlo - è stato contrastato in tutti i modi da forze politiche, operatori turistici e associazioni.
La legalità che Eufemi sbandiera è stata delegata ai tribunali ai quali i cittadini sempre più spesso si rivolgono perché le connivenze e le omertà che coinvolgono l'amministrazione, il sindaco e poteri forti sono chiare ed evidenti.
Eufemi demagogicamente si schiera contro la turbogas, ma poi "appoggia" l'inceneritore di Albano e "glissa" su un'opera come il gasdotto realizzato ad esclusivo interesse di una ditta privata.
Valtere Roviglioni - Tel. 347.2115057
03 ottobre 2007
MA SÌ... GASSIFICHIAMO GASSIFICHIAMO!
Il quadrante a Sud-Est di Roma sembra essere diventato l'ideale discarica di Roma. Prima il tentativo di realizzare la discarica nazionale di Amianto a Valle Caia - al confine tra Ardea e Pomezia, poi la turbogas di Aprilia, fortemente ostacolata finora dall'efficace azione della rete Cittadini contro la Turbogas. Ora la minaccia è rappresentata da un termovalorizzatore per l'incenerimento dei rifiuti che una società mista AMA-privati vorrebbe realizzare ad Albano.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo di Ardea
ARDEA - Montagnano: non può soppotare ulteriori danni ambientali
Da mesi vi è in atto una campagna stampa ed istituzionale che alcune forze politiche stanno sviluppando per condizionare il piano regionale di smaltimento rifiuti tendente alla realizzazione di INCENERITORI. In particolare, si insiste nel prefigurare un inceneritore in località Roncigliano (Albano) ai confini di Ardea, dove già è presente una discarica.
Il Sindaco di Ardea, tra i comuni interessati, prima di aderire a protocolli di intesa, informi i cittadini e convochi un Consiglio Comunale. Prima di parlare di incenerimento si avviino le procedure per la raccolta differenziata che nel 2012 dovrà arrivare al 60%. Si pianifichino con Regione, Provincia e soggetti interessati, pubblici o privati, gli interventi di programmazione per favorire la raccolta differenziata: isole ecologiche (ricordate l'unica delle tre previste ad Ardea sequestrata dalla magistratura?), ecocentri, impianti di compostaggio ecc. La comunita di Ardea sta pagando un prezzo troppo alto per l'incapacità del centro destra che oltre all'indifferenza della cronica carenza di servizi, caldeggia la realizzazione di impianti che danneggiano l'ambiente e mettono a rischio la salute dei cittadini.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Ardea
RIFIUTI, PDCI-PRC-VERDI-SD: "NO A GASSIFICATORE AD ALBANO"
Roma, 03 ott - "Apprendiamo che il progetto del gassificatore ad Albano abbia avuto via libera dai vertici del Campidoglio e dai alcuni sindaci della zona dei Castelli. Noi diciamo no al gassificatore ad Albano, appoggiando la presa di posizione delle comunità locali". Così in una nota i capigruppo in Campidoglio di Pdci, Fabio Nobile, Prc, Adriana Spera, Sinistra democratica, Roberto Giulioli, e Verdi, Ferdinando Bonessio.
"Dobbiamo opporci alla politica dell'incenerimento e continuare a chiedere maggiore collegialità sulle scelte nella gestione dei rifiuti nel Lazio - continuano - La scelta prioritaria è la raccolta differenziata 'domiciliare'. Un quarto dei comuni italiani è già al 50% della differenziata. Nel Lazio c'è bisogno di una scelta politica coraggiosa di investimento anche economico per raggiungere quanto prima, e non nel 2010 come si legge nel piano regionale, questo obiettivo.
Il che renderebbe inutile la costruzione del quarto inceneritore. Con questa lettera riservata dell'Ama ad alcuni degli assessori romani cade ogni residua giustificazione alla richiesta della società di completare con un proprio termovalorizzatore il ciclo dei rifiuti a Roma. Il fatto che si prepari una società mista per la gestione dell'impianto, con la partecipazione di un socio privato, concorrente della società pubblica, getta un nuovo inquietante dubbio sulle politiche complessive che l'azienda romana ha svolto in questi anni, e si prepara in futuro a svolgere, sulla gestione dei rifiuti e la sua reale autonomia dal vero padrone della conduzione del ciclo dei rifiuti nel Lazio".
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo di Ardea
ARDEA - Montagnano: non può soppotare ulteriori danni ambientali
Da mesi vi è in atto una campagna stampa ed istituzionale che alcune forze politiche stanno sviluppando per condizionare il piano regionale di smaltimento rifiuti tendente alla realizzazione di INCENERITORI. In particolare, si insiste nel prefigurare un inceneritore in località Roncigliano (Albano) ai confini di Ardea, dove già è presente una discarica.
Il Sindaco di Ardea, tra i comuni interessati, prima di aderire a protocolli di intesa, informi i cittadini e convochi un Consiglio Comunale. Prima di parlare di incenerimento si avviino le procedure per la raccolta differenziata che nel 2012 dovrà arrivare al 60%. Si pianifichino con Regione, Provincia e soggetti interessati, pubblici o privati, gli interventi di programmazione per favorire la raccolta differenziata: isole ecologiche (ricordate l'unica delle tre previste ad Ardea sequestrata dalla magistratura?), ecocentri, impianti di compostaggio ecc. La comunita di Ardea sta pagando un prezzo troppo alto per l'incapacità del centro destra che oltre all'indifferenza della cronica carenza di servizi, caldeggia la realizzazione di impianti che danneggiano l'ambiente e mettono a rischio la salute dei cittadini.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Ardea
RIFIUTI, PDCI-PRC-VERDI-SD: "NO A GASSIFICATORE AD ALBANO"
Roma, 03 ott - "Apprendiamo che il progetto del gassificatore ad Albano abbia avuto via libera dai vertici del Campidoglio e dai alcuni sindaci della zona dei Castelli. Noi diciamo no al gassificatore ad Albano, appoggiando la presa di posizione delle comunità locali". Così in una nota i capigruppo in Campidoglio di Pdci, Fabio Nobile, Prc, Adriana Spera, Sinistra democratica, Roberto Giulioli, e Verdi, Ferdinando Bonessio.
"Dobbiamo opporci alla politica dell'incenerimento e continuare a chiedere maggiore collegialità sulle scelte nella gestione dei rifiuti nel Lazio - continuano - La scelta prioritaria è la raccolta differenziata 'domiciliare'. Un quarto dei comuni italiani è già al 50% della differenziata. Nel Lazio c'è bisogno di una scelta politica coraggiosa di investimento anche economico per raggiungere quanto prima, e non nel 2010 come si legge nel piano regionale, questo obiettivo.
Il che renderebbe inutile la costruzione del quarto inceneritore. Con questa lettera riservata dell'Ama ad alcuni degli assessori romani cade ogni residua giustificazione alla richiesta della società di completare con un proprio termovalorizzatore il ciclo dei rifiuti a Roma. Il fatto che si prepari una società mista per la gestione dell'impianto, con la partecipazione di un socio privato, concorrente della società pubblica, getta un nuovo inquietante dubbio sulle politiche complessive che l'azienda romana ha svolto in questi anni, e si prepara in futuro a svolgere, sulla gestione dei rifiuti e la sua reale autonomia dal vero padrone della conduzione del ciclo dei rifiuti nel Lazio".
CONCORDATO ISTITUZIONI CHIESA...
PRECISAZIONE DELLA PRECISAZIONE!!!
Quando si dice che l'informazione è carente!
La precisazione, in merito al parroco che avrebbe leso la dignità di consiglieri e pubblico, è giunta a questo sito, ma anche ad altri organi di informazione, da un noto "giornalista" locale.
Se anche gli articoli pubblicati sul quotidiano per il quale scrive, peraltro ampiamente diffuso in zona, hanno la stessa affidabilità c'è da riflettere sulla veridicità di quanto si legge.
In ogni caso, di seguito, l'ulteriore precisazione giunta questa volta da un visitatore di Ardea-online.org.
Salve,
senza entrare nel merito del commento alla chiusura dei cancelli della parrocchia S. Gaetano da Thiene durante il consiglio comunale del 01/10, per dovere di cronaca faccio presente che il parroco della suddetta parrocchia è attualmente e fino al 21 ottobre prossimo, don Antonio Manzini. Il nuovo parroco, don Paolo Palliparambil, già parroco alla Castagnetta, si insedierà solo a partire da quella data e dunque non è responsabile della chiusura anticipata dei cancelli.
Cordiali saluti.
Luca Vita
L'idea di far svolgere il consiglio comunale presso il Centro Anziani ha prodotto qualche "effetto collaterale" non gradito da chi, assistendo all'assise, ed avendo "incautamente" parcheggiato negli spazi della parrocchia di S. Gaetano da Thiene, ha rischiato di dover tornare il giorno successivo a riprendere la propria autovettura.
La nota inviata dal sig. Zucchi (nue.ez@libero.it), e proposta di seguito, necessita di una precisazione riguardante uno scambio di parroci: «dal primo ottobre il parroco della chiesa "incriminata" è lo stesso parroco che amministra i Sacramenti nella chiesa della Castagnetta».
GRAZIE, PADRE PARROCO, UN BEL SERVIZIO ALLA COMUNITA’!!!
Un sentito ringraziamento per aver (come peraltro era Suo pieno diritto fare) puntualmente chiuso lunedì sera i cancelli del recinto parrocchiale sul quale però si trovavano una quarantina di autovetture incautamente parcheggiate!
Grazie per aver poi fatto interrompere per più di mezz’ora i lavori del Consiglio Comunale (ospitato in via straordinaria nell'adiacente Centro Sociale Anziani Nuova Florida) per consentire agli incauti proprietari, pubblico e Consiglieri, di rimuovere urgentemente i loro automezzi, pena "il farli tornare a casa a piedi" (sic).
Ma grazie soprattutto per la flessibilità, lo spirito di sacrificio e la sollecitudine... Con cui ha voluto sospendere le sue pressanti attività serali per aprire il benedetto cancello, di fronte al quali tali sprovveduti - accorsi subito dopo Sua richiesta al Presidente del Consiglio Comunale di far liberare immediatamente il parcheggio - hanno dovuto attendere quasi 20 (venti) minuti prima di vederla apparire con la sospirata chiave!
Veramente un bel servizio alla comunità ed un significativo ringraziamento alle Istituzioni Comunali che nel passato hanno permesso e contribuito all'erezione della chiesa stessa!
Quanto diverso il Suo atteggiamento dall'esempio che invece si poteva leggere la stessa sera sul sito della Sua Diocesi, che di seguito Le riporto:
Ardea 30/09/2007 11:24
L'abbraccio della comunità rutula al novello sacerdote
«Dio ama chi dona con gioia: è questa la frase che ho scelto per ricordare il giorno della mia ordinazione sacerdotale. Ed è proprio la gioia che mi ha portato fin qui: se non avessi vissuto la comunità parrocchiale e la mia vocazione nella gioia, oggi non sarei qui». Con queste parole don Alessandro Paone ha salutato la comunità di fedeli di Ardea, al termine della prima celebrazione eucaristica da lui presieduta il 30 settembre nella Chiesa di San Pietro Apostolo, all’indomani della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta per le mani di mons. Marcello Semeraro la sera prima nella Basilica Cattedrale di Albano.
Quando si dice che l'informazione è carente!
La precisazione, in merito al parroco che avrebbe leso la dignità di consiglieri e pubblico, è giunta a questo sito, ma anche ad altri organi di informazione, da un noto "giornalista" locale.
Se anche gli articoli pubblicati sul quotidiano per il quale scrive, peraltro ampiamente diffuso in zona, hanno la stessa affidabilità c'è da riflettere sulla veridicità di quanto si legge.
In ogni caso, di seguito, l'ulteriore precisazione giunta questa volta da un visitatore di Ardea-online.org.
Salve,
senza entrare nel merito del commento alla chiusura dei cancelli della parrocchia S. Gaetano da Thiene durante il consiglio comunale del 01/10, per dovere di cronaca faccio presente che il parroco della suddetta parrocchia è attualmente e fino al 21 ottobre prossimo, don Antonio Manzini. Il nuovo parroco, don Paolo Palliparambil, già parroco alla Castagnetta, si insedierà solo a partire da quella data e dunque non è responsabile della chiusura anticipata dei cancelli.
Cordiali saluti.
Luca Vita
L'idea di far svolgere il consiglio comunale presso il Centro Anziani ha prodotto qualche "effetto collaterale" non gradito da chi, assistendo all'assise, ed avendo "incautamente" parcheggiato negli spazi della parrocchia di S. Gaetano da Thiene, ha rischiato di dover tornare il giorno successivo a riprendere la propria autovettura.
La nota inviata dal sig. Zucchi (nue.ez@libero.it), e proposta di seguito, necessita di una precisazione riguardante uno scambio di parroci: «dal primo ottobre il parroco della chiesa "incriminata" è lo stesso parroco che amministra i Sacramenti nella chiesa della Castagnetta».
GRAZIE, PADRE PARROCO, UN BEL SERVIZIO ALLA COMUNITA’!!!
Un sentito ringraziamento per aver (come peraltro era Suo pieno diritto fare) puntualmente chiuso lunedì sera i cancelli del recinto parrocchiale sul quale però si trovavano una quarantina di autovetture incautamente parcheggiate!
Grazie per aver poi fatto interrompere per più di mezz’ora i lavori del Consiglio Comunale (ospitato in via straordinaria nell'adiacente Centro Sociale Anziani Nuova Florida) per consentire agli incauti proprietari, pubblico e Consiglieri, di rimuovere urgentemente i loro automezzi, pena "il farli tornare a casa a piedi" (sic).
Ma grazie soprattutto per la flessibilità, lo spirito di sacrificio e la sollecitudine... Con cui ha voluto sospendere le sue pressanti attività serali per aprire il benedetto cancello, di fronte al quali tali sprovveduti - accorsi subito dopo Sua richiesta al Presidente del Consiglio Comunale di far liberare immediatamente il parcheggio - hanno dovuto attendere quasi 20 (venti) minuti prima di vederla apparire con la sospirata chiave!
Veramente un bel servizio alla comunità ed un significativo ringraziamento alle Istituzioni Comunali che nel passato hanno permesso e contribuito all'erezione della chiesa stessa!
Quanto diverso il Suo atteggiamento dall'esempio che invece si poteva leggere la stessa sera sul sito della Sua Diocesi, che di seguito Le riporto:
Ardea 30/09/2007 11:24
L'abbraccio della comunità rutula al novello sacerdote
«Dio ama chi dona con gioia: è questa la frase che ho scelto per ricordare il giorno della mia ordinazione sacerdotale. Ed è proprio la gioia che mi ha portato fin qui: se non avessi vissuto la comunità parrocchiale e la mia vocazione nella gioia, oggi non sarei qui». Con queste parole don Alessandro Paone ha salutato la comunità di fedeli di Ardea, al termine della prima celebrazione eucaristica da lui presieduta il 30 settembre nella Chiesa di San Pietro Apostolo, all’indomani della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta per le mani di mons. Marcello Semeraro la sera prima nella Basilica Cattedrale di Albano.
IL FUTURO DI ARDEA! ANCORA?...
Comunicato Stampa
Ardea, 03 Ottobre 2007
In un nuovo spirito unitario, Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista e Presenza Cristiana si sono riuniti con l'obiettivo di definire una strategia comune per rigenerare, in modo propositivo, aggregante e non settario, la presenza delle forze di sinistra sul territorio e per dare un contributo alla rinascita della città.
Si vuole qui esternare la speranza e la volontà di poter avere, in tempi brevi, anche gli altri partiti della sinistra partecipi di questa iniziativa.
Il Turismo, quale piattaforma strategica da cui derivare programmi, progetti ed iniziative, a nostro avviso deve essere il nuovo motore di sviluppo di Ardea in alternativa all'Edilizia.
E' evidente che per poter puntare sul Turismo occorre che questa scelta sia sorretta da:
Questo progetto di ampio respiro intende rivolgersi a tutta la città coinvolgendo singoli cittadini, associazioni, gruppi organizzati, forze politiche ed istituzioni che si riconoscono in questa scelta strategica e che vogliono dare il loro contributo.
A tale scopo vogliamo dare vita ad un Laboratorio Cittadino che si ponga al di là delle logiche di appartenenza politica; proponiamo il nome "Turismo il futuro di Ardea" e attraverso incontri pubblici definiremo il Manifesto del Laboratorio e programmeremo iniziative.
Per chiunque voglia prendere contatto con il Movimento: 328 8038651, 348 2302150 o tramite posta elettronica: futuroardea@gmail.com
Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana
Ardea, 03 Ottobre 2007
In un nuovo spirito unitario, Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista e Presenza Cristiana si sono riuniti con l'obiettivo di definire una strategia comune per rigenerare, in modo propositivo, aggregante e non settario, la presenza delle forze di sinistra sul territorio e per dare un contributo alla rinascita della città.
Si vuole qui esternare la speranza e la volontà di poter avere, in tempi brevi, anche gli altri partiti della sinistra partecipi di questa iniziativa.
Il Turismo, quale piattaforma strategica da cui derivare programmi, progetti ed iniziative, a nostro avviso deve essere il nuovo motore di sviluppo di Ardea in alternativa all'Edilizia.
E' evidente che per poter puntare sul Turismo occorre che questa scelta sia sorretta da:
- strumenti che evitino ulteriori scempi sul territorio ed al contempo abbiano come punti di riferimento le necessità del turismo (PRG, Regolamento Edilizio)
- un risanamento del territorio condotto in modo programmatico e progettuale a partire da infrastrutture e servizi di base (rete idrica, rete fognaria e depuratori, strade, raccolta rifiuti, trasporti)
- piani e progetti di ampio respiro per la sistemazione delle risorse turistiche: litorale, Rocca/centro storico, musei, attività ricettive e commerciali, terziario
- legalità e trasparenza amministrativa
Questo progetto di ampio respiro intende rivolgersi a tutta la città coinvolgendo singoli cittadini, associazioni, gruppi organizzati, forze politiche ed istituzioni che si riconoscono in questa scelta strategica e che vogliono dare il loro contributo.
A tale scopo vogliamo dare vita ad un Laboratorio Cittadino che si ponga al di là delle logiche di appartenenza politica; proponiamo il nome "Turismo il futuro di Ardea" e attraverso incontri pubblici definiremo il Manifesto del Laboratorio e programmeremo iniziative.
Per chiunque voglia prendere contatto con il Movimento: 328 8038651, 348 2302150 o tramite posta elettronica: futuroardea@gmail.com
Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana
EUFEMI COMPRESO...
RIFIUTI, BRANCATI (RLR): SÌ A TERMOVALORIZZATORI, NO A DISCARICHE
Roma, 01 ott - "Auspico che il presidente Marrazzo nel Consiglio straordinario sui rifiuti del 3 ottobre annunci la costruzione di un numero di impianti necessari ad evitare
l'emergenza rifiuti". E' quanto dichiara in una nota il Presidente del Gruppo Repubblicani Liberali Riformatori al Consiglio Regionale del Lazio, Antonietta Brancati. "In particolare mi riferisco al IV impianto Ama - privati ad Albano Laziale, in considerazione del fatto che i Sindaci del comprensorio hanno dichiarato la loro disponibilità, all'impianto nell'ambito del territorio di Latina e a quello per Viterbo-Rieti. Pensare di raggiungere nel 2010 il 60% di raccolta differenziata, quando ad oggi siamo al 10% è irrealistico e dunque, siccome noi apparteniamo a quella corrente di pensiero che vogliono chiudere le discariche perché inquinanti, occorre costruire in alternativa impianti che chiudono il ciclo dei rifiuti e producono energia".
L'Italia è l'unica nazione europea, e forse nel mondo, che spaccia per energia pulita (?!?) quella prodotta dai termovalorizzatori che bruciano balle di CDR (Combustibile Di Rifiuti). Altrove, molto più onestamente, tale sistema di produzione di energia è stato messo al bando perché produce diossine e polveri sottili in misura ampiamente pregiudizievole per la salute di persone e animali nel raggio di almeno una decina di Km.
Non c'è bisogno di aggiungere altro...
Roma, 01 ott - "Auspico che il presidente Marrazzo nel Consiglio straordinario sui rifiuti del 3 ottobre annunci la costruzione di un numero di impianti necessari ad evitare
l'emergenza rifiuti". E' quanto dichiara in una nota il Presidente del Gruppo Repubblicani Liberali Riformatori al Consiglio Regionale del Lazio, Antonietta Brancati. "In particolare mi riferisco al IV impianto Ama - privati ad Albano Laziale, in considerazione del fatto che i Sindaci del comprensorio hanno dichiarato la loro disponibilità, all'impianto nell'ambito del territorio di Latina e a quello per Viterbo-Rieti. Pensare di raggiungere nel 2010 il 60% di raccolta differenziata, quando ad oggi siamo al 10% è irrealistico e dunque, siccome noi apparteniamo a quella corrente di pensiero che vogliono chiudere le discariche perché inquinanti, occorre costruire in alternativa impianti che chiudono il ciclo dei rifiuti e producono energia".
L'Italia è l'unica nazione europea, e forse nel mondo, che spaccia per energia pulita (?!?) quella prodotta dai termovalorizzatori che bruciano balle di CDR (Combustibile Di Rifiuti). Altrove, molto più onestamente, tale sistema di produzione di energia è stato messo al bando perché produce diossine e polveri sottili in misura ampiamente pregiudizievole per la salute di persone e animali nel raggio di almeno una decina di Km.
Non c'è bisogno di aggiungere altro...
01 ottobre 2007
LA RETE DAL SINDACO DI APRILIA
E' iniziato da poco (alle ore 18) l'incontro di una delegazione della Rete No Turbogas con il Sindaco di Aprilia Calogero Santangelo per fare il punto sulle richieste di chiarimento presentate dalla Rete stessa nell'incontro svolto nel mese di luglio.
In particolare, nel corso della riunione di oggi si farà il punto su:
Con l'occasione la Rete No Turbogas rinnova l'invito al convegno scientifico-politico di sabato 6 ottobre al teatro "Europa" di Aprilia, corso Giovanni XXIII, al quale prenderà parte il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
LA RETE CITTADINI NO TURBOGAS APRILIA
In particolare, nel corso della riunione di oggi si farà il punto su:
- strategia legale che il Comune intende perseguire al TAR per sostenere l'ordinanza di acquisizione delle aree per gli oneri di urbanizzazione, vista la mancata applicazione di quanto previsto nell'autorizzazione urbanistica;
- aggiornamento sulla redazione del Piano di Rischio Incidente Rilevante e sull'emissione della Dichiarazione di Compatibilità Territoriale;
- aggiornamento sulla modifica del Piano di zonizzazione acustico, per il quale la Rete e numerosi Comitati di Quartiere hanno presentato svariate osservazioni;
- aggiornamento sull'approvazione del Comune del Protocollo per la creazione dell'Eco Museo Pontino per la valorizzazione dei rilievi archeologici individuati sul sito della centrale;
- chiarimenti in merito alla richiesta di Sorgenia sul piano di viabilità da utilizzare sulla Nettunense in vista della richiesta di apertura del cantiere.
Con l'occasione la Rete No Turbogas rinnova l'invito al convegno scientifico-politico di sabato 6 ottobre al teatro "Europa" di Aprilia, corso Giovanni XXIII, al quale prenderà parte il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
LA RETE CITTADINI NO TURBOGAS APRILIA
IL FUOCO INCENERITORE INFIAMMA ROBILOTTA
Il fuoco inceneritore infiamma nuovamente il cuore di Donato Robilotta, "compagno" del sindaco Eufemi, sostenuto nella scorsa campagna elettorale. Robilotta in questa legislatura è trasmigrato disinvoltamente dal centro-destra al centro-sinistra. Forse il caldo del fuoco inceneritore ha scaldato la passione del novello "compagno" ed i cittadini di Ardea, Aprilia, Pomezia, Albano dovranno presto fare i conti con l'energia "pulita" (?!?) prodotta dalla costruzione di un quarto gassificatore?
Rifiuti Lazio, Robilotta: Autorizzare costruzione quarto impianto
Roma, 01 ottobre 2007 - "Sono soddisfatto che dopo tante insistenze finalmente oggi la conferenza dei capigruppo abbia calendarizzato il dibattito sui rifiuti per il Consiglio regionale di mercoledì prossimo". Lo ha detto il capogruppo dei Socialisti riformisti alla Regione Lazio, Donato Robilotta. "Mi auguro - ha aggiunto il consigliere - che il presidente Marrazzo, nella sua qualità di commissario per i rifiuti, in quella occasione annunci finalmente l'autorizzazione alla costruzione del quarto impianto Ama-privati, che permetta alla municipalizzata della capitale di chiudere il ciclo. Senza questo impianto, dal momento che Roma città produce più di 1.800.000 tonnellate di Ru, che aumentano ogni anno del 2 per cento l'Ama rischia di aumentare le perdite di esercizio. La cosa è ancora più grave dal momento che a tal fine sono stati investiti ben 80 milioni di euro per realizzare due impianti di trattamento che lavorano 700 mila tonnellate di rifiuti e producono 200 mila tonnellate di cdr. Ciò comporterebbe che invece di produrre energia e quindi utili da destinare a contenere i costi della tariffa per i cittadini, quelle tonnellate sarebbero smaltite a caro prezzo da qualche altra parte.
D'altra parte non ci sono più scuse, perché il progetto del gassificatore ad Albano Laziale, progettato per trattare su due linee in esercizio contemporaneo più una linea stand by, il cdr prodotto dagli impianti di Albano e da quelli di Rocca Cencia e Salaria, è stato già approvato dalla commissione tecnica. Non solo - continua - ma i sindaci di quel comprensorio, Albano, Pomezia, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Genoano, Lanuvio, Marino, Nemi, Pomezia, Rocca di Papa, dove dovrebbe essere costruito l'impianto, hanno già dichiarato, sia nella seduta del 16 Luglio che in quella ultima di giovedì 27 Settembre, che sono concordi alla unanimità per la realizzazione di un impianto di gassificazione".
Rifiuti Lazio, Robilotta: Autorizzare costruzione quarto impianto
Roma, 01 ottobre 2007 - "Sono soddisfatto che dopo tante insistenze finalmente oggi la conferenza dei capigruppo abbia calendarizzato il dibattito sui rifiuti per il Consiglio regionale di mercoledì prossimo". Lo ha detto il capogruppo dei Socialisti riformisti alla Regione Lazio, Donato Robilotta. "Mi auguro - ha aggiunto il consigliere - che il presidente Marrazzo, nella sua qualità di commissario per i rifiuti, in quella occasione annunci finalmente l'autorizzazione alla costruzione del quarto impianto Ama-privati, che permetta alla municipalizzata della capitale di chiudere il ciclo. Senza questo impianto, dal momento che Roma città produce più di 1.800.000 tonnellate di Ru, che aumentano ogni anno del 2 per cento l'Ama rischia di aumentare le perdite di esercizio. La cosa è ancora più grave dal momento che a tal fine sono stati investiti ben 80 milioni di euro per realizzare due impianti di trattamento che lavorano 700 mila tonnellate di rifiuti e producono 200 mila tonnellate di cdr. Ciò comporterebbe che invece di produrre energia e quindi utili da destinare a contenere i costi della tariffa per i cittadini, quelle tonnellate sarebbero smaltite a caro prezzo da qualche altra parte.
D'altra parte non ci sono più scuse, perché il progetto del gassificatore ad Albano Laziale, progettato per trattare su due linee in esercizio contemporaneo più una linea stand by, il cdr prodotto dagli impianti di Albano e da quelli di Rocca Cencia e Salaria, è stato già approvato dalla commissione tecnica. Non solo - continua - ma i sindaci di quel comprensorio, Albano, Pomezia, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Genoano, Lanuvio, Marino, Nemi, Pomezia, Rocca di Papa, dove dovrebbe essere costruito l'impianto, hanno già dichiarato, sia nella seduta del 16 Luglio che in quella ultima di giovedì 27 Settembre, che sono concordi alla unanimità per la realizzazione di un impianto di gassificazione".
APPALTO SPE SRL - GESAM SRL
CHIEDIAMO L'INTERVENTO DELLE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI VELLETRI E DI QUELLA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI
Nell'anno 2000 ha avuto inizio ad Ardea l'appalto con la Ditta SPE per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. La relativa gara fu aggiudicata per un importo di lire 4.449.000.000.
Il Capitolato prevede: la raccolta degli RSU, la rimessa in discarica con esclusione degli ingombranti, lo sfalcio dell'erba, il recupero degli animali morti e della carcasse di auto da rottamare.
Nello stesso Capitolato sono previsti molteplici altri servizi, tra i quali, il lavaggio dei cassonetti, la pulizia delle spiagge, nonché la realizzazione di TRE ISOLE ECOLOGICHE, delle quali una sola realizzata con ordinanza dirigenziale n.117 del 26.4.2002.
Già nel 2000 la SPE ha segnalato all'Amministrazione comunale un inadeguato dimensionamento del servizio, sollecitando la medesima Amministrazione a provvedere di conseguenza, anche alla luce della nuova realtà abitativa.
Tale inadeguatezza del Capitolato ha determinato una serie di atti amministrativi per il recupero di ingombranti, la ripulitura di scarichi abusivi ecc, con un aggravio di spese per le casse comunali e, quindi, per i cittadini.
La Ditta SPE a fine giugno del 2005, con l'autorizzazione dell'Amministrazione comunale, ha ceduto il ramo d'azienda alla Società GESAM srl.
Il 16 febbraio 2006 la SPE ha presentato al Comune di Ardea quattro fatture relative agli anni 2000, 2001, 2002, 2003 per importi, rispettivamente, di euro 805.000, 1.329.000, 1.660.000 e 1.852.000.
La stessa il 26 maggio 2006 ha presentato altre fatture per euro 2.025.000 - 918.000 riguardanti il periodo fino al 2005.
Il 30 aprile 2007, in via definitiva, la GESAM srl, in atti con Romana Ambienti, si è aggiudicata la gara per il servizio di raccolta, di recupero, di smaltimento degli ingombranti assimilabili agli urbani con una "BUSTA" per il servizio per euro 1.185.000.
Corre voce che in data 29 novembre 2006 il Sindaco abbia ricevuto un atto di precetto del quale non sono stati informati né il Consiglio comunale né i cittadini.
In data 30 giugno 2006 il Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Ardea, insediato il 6 giugno 2006, ha chiesto per ben due volte allo stesso Sindaco un indirizzo politico circa la scadenza contrattuale e, non ricevendo risposta alcuna, previa l'acquisizione di un parere legale, ha provveduto a prorogare la validità del contratto, agli stessi patti e condizioni, per ulteriori 3 anni.
In data 22 maggio 2007 la Ditta SPE ha ottenuto il precetto ed il 20 giugno scorso anche il pignoramento presso la Tesoreria comunale per una somma che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, più le spese legali.
Da tale narrativa emergono una serie di comportamenti che lasciano quanto meno perplessi, tenuto conto anche del fatto che già in passato - vedi questione "cimitero" - tali comportamenti hanno portato al DISSESTO FINANZIARIO 1993/1998, svuotando le casse comunali a colpi di ingiunzioni di pagamento e sequestri di denaro pubblico.
Nel caso in esame, poi, sorgono serie perplessità relativamente alle procedure seguite. Nel giro di 6 mesi, infatti, si è passati dall'ingiunzione di pagamento, all'atto di precetto ed al pignoramento, quando il contratto, in caso di "lite", prevede il LODO ARBITRALE. Perché?
E' quanto la scrivente Associazione Regionale chiede di accertare alle Procure della Repubblica di Velletri ed a quella Regionale della Corte dei Conti.
ASSOCIAZIONE REGIONALE DI LOTTA
CONTRO LE ILLEGALITA' E LE MAFIE
"ANTONINO CAPONNETTO"
IL SEGRETARIO
Dr.Elvio Di Cesare
Nell'anno 2000 ha avuto inizio ad Ardea l'appalto con la Ditta SPE per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. La relativa gara fu aggiudicata per un importo di lire 4.449.000.000.
Il Capitolato prevede: la raccolta degli RSU, la rimessa in discarica con esclusione degli ingombranti, lo sfalcio dell'erba, il recupero degli animali morti e della carcasse di auto da rottamare.
Nello stesso Capitolato sono previsti molteplici altri servizi, tra i quali, il lavaggio dei cassonetti, la pulizia delle spiagge, nonché la realizzazione di TRE ISOLE ECOLOGICHE, delle quali una sola realizzata con ordinanza dirigenziale n.117 del 26.4.2002.
Già nel 2000 la SPE ha segnalato all'Amministrazione comunale un inadeguato dimensionamento del servizio, sollecitando la medesima Amministrazione a provvedere di conseguenza, anche alla luce della nuova realtà abitativa.
Tale inadeguatezza del Capitolato ha determinato una serie di atti amministrativi per il recupero di ingombranti, la ripulitura di scarichi abusivi ecc, con un aggravio di spese per le casse comunali e, quindi, per i cittadini.
La Ditta SPE a fine giugno del 2005, con l'autorizzazione dell'Amministrazione comunale, ha ceduto il ramo d'azienda alla Società GESAM srl.
Il 16 febbraio 2006 la SPE ha presentato al Comune di Ardea quattro fatture relative agli anni 2000, 2001, 2002, 2003 per importi, rispettivamente, di euro 805.000, 1.329.000, 1.660.000 e 1.852.000.
La stessa il 26 maggio 2006 ha presentato altre fatture per euro 2.025.000 - 918.000 riguardanti il periodo fino al 2005.
Il 30 aprile 2007, in via definitiva, la GESAM srl, in atti con Romana Ambienti, si è aggiudicata la gara per il servizio di raccolta, di recupero, di smaltimento degli ingombranti assimilabili agli urbani con una "BUSTA" per il servizio per euro 1.185.000.
Corre voce che in data 29 novembre 2006 il Sindaco abbia ricevuto un atto di precetto del quale non sono stati informati né il Consiglio comunale né i cittadini.
In data 30 giugno 2006 il Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Ardea, insediato il 6 giugno 2006, ha chiesto per ben due volte allo stesso Sindaco un indirizzo politico circa la scadenza contrattuale e, non ricevendo risposta alcuna, previa l'acquisizione di un parere legale, ha provveduto a prorogare la validità del contratto, agli stessi patti e condizioni, per ulteriori 3 anni.
In data 22 maggio 2007 la Ditta SPE ha ottenuto il precetto ed il 20 giugno scorso anche il pignoramento presso la Tesoreria comunale per una somma che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, più le spese legali.
Da tale narrativa emergono una serie di comportamenti che lasciano quanto meno perplessi, tenuto conto anche del fatto che già in passato - vedi questione "cimitero" - tali comportamenti hanno portato al DISSESTO FINANZIARIO 1993/1998, svuotando le casse comunali a colpi di ingiunzioni di pagamento e sequestri di denaro pubblico.
Nel caso in esame, poi, sorgono serie perplessità relativamente alle procedure seguite. Nel giro di 6 mesi, infatti, si è passati dall'ingiunzione di pagamento, all'atto di precetto ed al pignoramento, quando il contratto, in caso di "lite", prevede il LODO ARBITRALE. Perché?
E' quanto la scrivente Associazione Regionale chiede di accertare alle Procure della Repubblica di Velletri ed a quella Regionale della Corte dei Conti.
ASSOCIAZIONE REGIONALE DI LOTTA
CONTRO LE ILLEGALITA' E LE MAFIE
"ANTONINO CAPONNETTO"
IL SEGRETARIO
Dr.Elvio Di Cesare
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