"Un evento di portata straordinaria dal quale emerge un impegno pubblico di fronte a tantissimi cittadini e cittadine del Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ad essere il primo garante della salute dei cittadini e della regolarità delle procedure autorizzative. Una vittoria importante del movimento No Turbogas che conferma la sua forza determinando una ulteriore importante evoluzione di questa battaglia in senso senz'altro positivo".
Con queste parole la Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia, Marco Procaccini, commenta quanto avvenuto lo scorso sabato e che ha visto protagonista il presidente della Regione Lazio.
"Abbiamo volutamente atteso qualche giorno per esprimere un giudizio condiviso e ragionato, e ci sembra doveroso dover sottolineare, ai fini di un bilancio della nostra iniziativa, la posizione determinata del Presidente della Regione, non solo sugli aspetti di principio relativi ai rischi per la salute, ma anche la sua disponibilità ad assumere il No alla Turbogas sulla base degli elementi che secondo noi certamente emergeranno dalle articolazioni operative dei Tavoli in corso presso l'Assessorato all'Ambiente della stessa Regione. Anche la disponibilità ad un accertamento della qualità dell'aria che risponda a requisiti scientifici inattaccabili della durata di un anno, e la disponibilità ad una interlocuzione che veda nello stesso Presidente un punto di riferimento istituzionale per noi cittadini sono aspetti impensabili fino a pochi mesi or sono e che aprono un nuovo scenario per la nostra vertenza".
"Per questo raccogliamo la sfida, lanciata in quella sede, di dimostrare le nostre ragioni nei tavoli aperti e con le carte alla mano. In questo il nostro movimento ha sempre fatto la sua parte e continuerà a farla, come abbiamo dimostrato già nella giornata di sabato 6 ottobre, ospitando ricercatori e scienziati di altissimo profilo, che sosterranno la Rete in questo percorso. Si tratta di un percorso ambizioso e di portata nazionale che certamente non sarà vano".
"Coerentemente con questa impostazione nel fine settimana si è tenuto un nuovo incontro del gruppo di lavoro sull'accesso agli atti amministrativi presso la Regione Lazio nel quale si è trovata una importante intesa metodologica che prevede già dal prossimo incontro l'analisi dettagliata dei singoli passaggi amministrativi, con la possibilità di sollevare per ognuno di essi tutti i rilievi che da sempre contestiamo, e di redigere una relazione finale che sarà consegnata nella mani dello stesso Piero Marrazzo".
"Questo è il senso che il movimento No Turbogas assegna alla giornata del 6 ottobre, ed invita tutti i cittadini a proseguire nel proprio sforzo di mobilitazione civile, mantenendo attivo il presidio del lotto di terreno di Campo di Carne, consapevoli che la strada per chiudere positivamente questa battaglia non può fare a meno della forza di questa comunità, e anche i percorsi istituzionali hanno bisogno della massima spinta e pressione popolare".
"Abbiamo finora assistito e purtroppo continuiamo ad assistere, anche in questa circostanza così come avviene dalla arrivo sulla scena della protesta delle Rete, ad un battage mediatico che poco ha contribuito a informare i cittadini. Chi fa finta di non cogliere tali elementi di novità ed anzi ricostruisce in maniera faziosa e strumentale quanto emerso dal convegno, come alcuni organi periodici di stampa locale hanno cercato di fare, non rende un buon servizio alla libertà di informazione e al dovere di cronaca che spesso rimane vittima dei titoli shok, e delle purtroppo note pressioni economiche legate al mercato della pubblicità che spesso motivano prese di posizione a prescindere. Parimenti siamo consapevoli dei grandi interessi che gravitano attorno a questo progetto, e non ci stupisce che ogni azione venga messa in campo per delegittimare il movimento di protesta, la sua opera e i risultati che fino ad oggi i cittadini di questa comunità sono riusciti a conquistare grazie al loro impegno, senza ascoltare quegli osservatori (di certo non disinteressati) che cercavano di far passare questa battaglia come oramai chiusa ma che, grazie all'enorme movimento popolare, si sta riaprendo giorno dopo giorno sempre di più. Una battaglia portata avanti dai cittadini e che, proprio per questo, la Rete proseguirà ancora più determinata".
Rete Cittadini Contro la Turbogas