Depositati in Cassazione tre quesiti referendari contro il lavoro precario e per la democrazia sindacale
Il 16 Ottobre alcuni giuslavoristi e alcuni precari e rappresentanti sindacali di base hanno depositato in cassazione tre quesiti referendari sul lavoro precario e sulla democrazia sindacale nei posti di lavoro.
I primi due quesiti sono finalizzati ad eliminare le maggiori storture del mercato del lavoro presenti nell'attuale legislazione.
- abrogazione totale della Legge 30 e del decreto legislativo di attuazione 276 del 2003;
- abrogazione parziale del Decreto Legislativo 368 del 2001 sui contratti a tempo determinato.
Tale abrogazione, finalizzata al raggiungimento di un maggior livello di democrazia sindacale, determinerebbe la cancellazione del monopolio oggi esistente a favore delle maggiori confederazioni sindacali.
Diversamente da chi ritiene democratico consultare se stessi per prendere ed attuare decisioni che interessano l'intera società civile, i firmatari e promotori di questi referendum ritengono indispensabile che su temi quali precarietà e democrazia, la consultazione per essere realmente democratica deve essere ufficialmente certificata e deve fare esprimere l'intera popolazione italiana.
Il Comitato Promotore non si ritiene il detentore unico dei quesiti referendari depositati: si tratta di una proposta referendaria aperta a modifiche, ampliamenti ed integrazioni. Sin dai prossimi giorni, tutti coloro che vorranno aderire, partecipare, collaborare e promuovere con noi la raccolta delle firme, potranno contattare il comitato alla email info@bastaprecarieta.it.
Roma, 17 Ottobre 2007
Per adesioni, informazioni, contributi:
info@bastaprecarieta.it
www.bastaprecarieta.org