A quasi tre anni dall'insediamento della Giunta Regionale di Centro-Sinistra, siamo costretti a registrare eventi inauditi. Da un lato si costruiscono nuove autostrade che sfregiano il territorio, dall'altro si vuole privatizzare il COTRAL e si sopprimono fermate ferroviarie utilizzate da decine di migliaia di pendolari come ad esempio sulla tratta Roma-Velletri le fermate di S.Eurosia, S. Gennaro, Cancelliera, Casabianca.
E' il caso di chiedersi proprio dove stiamo andando? La risposta è nei fatti! Stiamo ancora andando a rinforzare un modello di sviluppo assassino basato sull'uso dell'automobile e sulla svendita delle aziende pubbliche di servizio.
Abbiamo la sicurezza che la Giunta Regionale voglia rispondere a chi protesta che la decisione di vendere ai privati il COTRAL è stata deliberata dal consiglio di amministrazione di questa azienda e non dalla Giunta Regionale. E' come nascondersi dietro un dito perché il consiglio di amministrazione è stato nominato dalla Regione e, in nessun caso, può avere agito esclusivamente di propria iniziativa, senza sentire i livelli istituzionali. Inoltre ci chiediamo perché neppure gli uomini che fanno riferimento a Rifondazione Comunista in quel consiglio di amministrazione abbiano avuto il coraggio di votare contro? Ci riferiamo, ad esempio al dott. Ricevuto che non ha affatto votato e che in un convegno a Grottaferrata (il 19.10.2007) sui trasporti, ha dichiarato che a suo parere il servizio ferroviario regionale è sottoutilizzato dai cittadini.
Ma dove vivono costoro? Lo sa il dott. Ricevuto che le linee ferroviarie sono per lo più a binario unico? Lo sa che non c'è stato alcun incremento di questo servizio? Lo sa che i lavoratori pendolari sono sottoposti a stress di ogni tipo (ritardi, sporcizia, treni rotti…) e viaggiare è un vero inferno?
La politica continua ad essere quella della gomma privata, all'altare della quale sacrifichiamo le ultime bellezze naturalistiche di questa Regione. Perché non dovremmo essere arrabbiati con i partiti di sinistra che continuano a sostenere queste politiche identiche a quelle della destra, trovando anche il coraggio di vantare progetti come l'autostrada Roma-Latina o la bretella Cisterna-Valmontone. Abbiamo già denunciato il grave ritardo nelle politiche per incentivare la raccolta differenziata, oggi siamo di fronte alla decisione di costruire 8 inceneritori nel Lazio. Uno di essi dovrà essere realizzato ad Albano Laziale, rischio che sembrava sventato e che invece è sempre più incombente perché addirittura avallato dai sindaci che con i loro scriteriati strumenti urbanistici e con i loro patti territoriali condivisi da Provincia e Regione stanno da tempo martoriando il territorio impoverendolo irreversibilmente. Perché le Giunte Provinciale e Regionale non sono state capaci di annullare i patti territoriali? Perché approvano Piani Regolatori che ampliano la cementificazione? Perché i partiti della sinistra vogliono votare a favore del PTGP, Piano Territoriale Generale Provinciale, presentato dall'assessore Colaceci che sancisce il sacco del territorio della Provincia di Roma? A cosa servono i convegni schizofrenici sulla tutela ambientale se poi non si traducono in politiche reali?
Picchiorosso chiede a tutti di realizzare una fiaccolata di protesta alla fine di novembre sulle tematiche ambientali e invita quanti leggono a far pervenire l'adesione a mov.picchiorosso@libero.it. Si propone l'itinerario lungo la via Appia da Genzano ad Albano. Ai responsabili di movimenti, Associazioni e forze politiche che vogliano aderire è fatta preghiera di contattare Picchiorosso per organizzare una riunione preventiva a preparazione dell'evento.
Picchiorosso movimento per l'ambiente, via dei Laghi 24 00040 Nemi (Roma)
Comunicato del 24. ottobre 2007