Giovedì 1 marzo alle 7:30 sit-in di protesta sul lotto di terreno di proprietà della Lazio Appalti dove, negli ultimi due giorni, fervono i lavori di recinzione.
«La Rete Cittadini invita tutti a presiedere il sito e manifestare a viso scoperto e come sempre in modo pacifico il dissenso nei confronti di queste operazioni che riteniamo poco chiare.
Sarà ancora una volta una "levataccia", ma riteniamo quanto mai opportuno esprimere ancora la ferma contrarietà della gente ad ogni iniziativa volta a far cambiare la natura e l'aspetto odierno del terreno interessato dal progetto della turbogas a Campo di Carne.
Siete tutti invitati a partecipare alla manifestazione di domani (Via Nettunense in località Campo di Carne, passaggio a livello Vianini), nonché ai due appuntamenti in programma per i prossimi 10 e 11 marzo ad Aprilia».
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
28 febbraio 2007
TURBOGAS APRILIA
IL PRC INDICE ASSEMBLEA PUBBLICA!
Assemblea pubblica Da Civitavecchia ad Aprilia, da Colleferro a Ciampino...
In tutto il Lazio si costruiscono centrali a carbone, turbogas, inceneritori, si riaprono discariche di amianto... ecc. Alla faccia dei cittadini che abitano nelle immediate vicinanze.
Ad Aprilia il 3 marzo, organizzata dal Comitato Regionale Lazio, dalle Federazioni di Latina e dei Castelli, dai circoli "Domenico Rognini" di Aprilia e "Antonio Gramsci" di Nettuno, si svolgerà un'assemblea pubblica del Partito della Rifondazione Comunista dove si denunceranno tutti i conflitti aperti nella regione Lazio, sede nella quale gli organizzatori vorrebbero rilanciare l'iniziativa propositiva del partito e preparare la partecipazione alla grande manifestazione che avrà luogo l'11 marzo sempre ad Aprilia.
Selezionando l'immagine a fianco potrete leggere l'invito all'assemblea e di seguito l'appello che il movimento cittadino contro la turbogas di Aprilia ha chiesto ai partiti di sottoscrivere.
Unire tutti i conflitti in un'unica manifestazione può essere un'occasione per dare maggiore visibilità del problema a tutti e l'opportunità di rendere queste vertenze più conosciute e partecipate dai residenti delle zone interessate.
L'appuntamento è il 3 marzo alle ore 16:00 nella Sala Manzù della Biblioteca comunale di Aprilia (via Marconi).
«Poiché l'iniziativa non vuole essere una "passerella per politici", ma un confronto diretto su questioni che inducono una riflessione sul modello di società che vogliamo e che hanno, quindi, anche un carattere culturale, nel senso più ampio del termine, chiediamo alle reti e ai comitati che affrontano quotidianamente questi temi di partecipare all'assemblea e di intervenire per portare la loro esperienza e il loro punto di vista. Invitiamo, altresì, le associazioni e le forze politiche del centrosinistra che vogliono riflettere insieme a noi su questi temi.»
Assemblea pubblica Da Civitavecchia ad Aprilia, da Colleferro a Ciampino...
In tutto il Lazio si costruiscono centrali a carbone, turbogas, inceneritori, si riaprono discariche di amianto... ecc. Alla faccia dei cittadini che abitano nelle immediate vicinanze.
Ad Aprilia il 3 marzo, organizzata dal Comitato Regionale Lazio, dalle Federazioni di Latina e dei Castelli, dai circoli "Domenico Rognini" di Aprilia e "Antonio Gramsci" di Nettuno, si svolgerà un'assemblea pubblica del Partito della Rifondazione Comunista dove si denunceranno tutti i conflitti aperti nella regione Lazio, sede nella quale gli organizzatori vorrebbero rilanciare l'iniziativa propositiva del partito e preparare la partecipazione alla grande manifestazione che avrà luogo l'11 marzo sempre ad Aprilia.
Selezionando l'immagine a fianco potrete leggere l'invito all'assemblea e di seguito l'appello che il movimento cittadino contro la turbogas di Aprilia ha chiesto ai partiti di sottoscrivere.
Unire tutti i conflitti in un'unica manifestazione può essere un'occasione per dare maggiore visibilità del problema a tutti e l'opportunità di rendere queste vertenze più conosciute e partecipate dai residenti delle zone interessate.
«Poiché l'iniziativa non vuole essere una "passerella per politici", ma un confronto diretto su questioni che inducono una riflessione sul modello di società che vogliamo e che hanno, quindi, anche un carattere culturale, nel senso più ampio del termine, chiediamo alle reti e ai comitati che affrontano quotidianamente questi temi di partecipare all'assemblea e di intervenire per portare la loro esperienza e il loro punto di vista. Invitiamo, altresì, le associazioni e le forze politiche del centrosinistra che vogliono riflettere insieme a noi su questi temi.»
TURBOGAS DI APRILIA. UNA SCELTA SBAGLIATA
APPELLO PER UNA MANIFESTAZIONE UNITARIA
Nel nord dell'Agro Pontino, i cittadini di Aprilia e degli altri comuni limitrofi, a cavallo tra la provincia di Latina e il sud di Roma, da 5 anni sono impegnati in una difficile vertenza, portata avanti con le sole "armi" della non violenza e della determinazione, contro la scelta, sbagliata, di realizzare in un territorio densamente urbanizzato e a forte vocazione una centrale per la produzione di energia elettrica a ciclo combinato turbogas da 750 Megawatt.
Le decisione di localizzare una centrale di queste dimensioni in un'area vivono oltre 250mila persone, gravata da seri problemi d'inquinamento atmosferico e con la presenza di industrie ad elevato rischio ambientale, è figlia di un'altra scelta sbagliata: il cosiddetto decreto "Sblocca-centrali," varato dal governo Berlusconi nel lontano 2002, sull'onda del black-out nazionale come misura di emergenza nazionale, che azzera qualsiasi logica di programmazione e mortifica la partecipazione degli Enti Locali e dei cittadini ai processi decisionali.
Ma la scelta di costruire nell'Agro Pontino una nuova centrale termoelettrica è sbagliata per ragioni di carattere ancora più generale: continuare ad inseguire il trend della crescita del consumo energetico senza pianificare dove e come risparmiare, quali e quante energie pulite e rinnovabili realizzare nel nostro paese, aumentando così la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili condanna la nostra Regione e il nostro Paese ad inseguire un modello di sviluppo senza futuro. Appare fuori da ogni ragionevolezza la scelta di continuare a peggiorare la nostra dipendenza energetica continuando ad ignorare i limiti alle emissioni di gas serra previsti dal Trattato di Kyoto e ribaditi dalle recenti decisioni della Commissione europea, che prevede un taglio dei gas serra del 20% nei prossimi 5 anni. Già oggi l'Italia è abbondantemente oltre i limiti di emissione che ri era impegnata a rispettare (le produzioni di Co2 sono addirittura aumentate negli ultimi anni del 13%) e il nostro paese rischia ora pesanti sanzioni da parte dell'Unione europea. Il Lazio, poi, registra un surplus di produzione di energia elettrica, il larga parte dissipato, purtroppo, per le dispersioni lungo la rete di distribuzione.
Anche per queste ragioni la Regione Lazio si è impegnata con una mozione approvata dal Consiglio regionale a redigere un nuovo Piano energetico Regionale entro ottobre 2007, chiedendo contemporaneamente al governo di aprire un vero e proprio tavolo di confronto sulla "questione energetica" del Lazio, bloccando tutte le richieste di autorizzazione di nuove centrali (ne sono state presentate 11, per una potenza complessiva superiore ai 7mila megawatt) e rivalutando la decisione di costruire quella autorizzata ad Aprilia, per verificarne l'effettiva compatibilità con il territorio, le sue condizioni ambientali, la presenza di rilevanti attività agricole fortemente produttive.
Inoltre...
Ci opponiamo a questo progetto anche per ragioni di carattere locale: l'impianto è stato autorizzato e quindi è cantierabile pur avendo collocazione attigua ad una area popolata da ben 12.000 abitanti, e essendo distante solo 2,5 Km dal centro della città di Aprilia (70.000 abitanti). Nel giro di 15 chilometri sono presenti almeno 120.000 abitanti ricadenti nei comuni di Aprilia, Nettuno, Anzio, Ardea, Lanuvio, Velletri, Pomezia e Cisterna, e nel raggio di 40 km almeno 250.000. Come se non bastasse, in altri luoghi la presenza di industrie a rischio rilevante ( rischio seveso) è stato un argomento per cercare una diversa collocazione. Invece, ad Aprilia, dove sono presenti ben 4 impianti a Rischio Rilevante, di cui uno a 250 metri dalla futura centrale, tutto questo viene ignorato. Non viene neppure presa in considerazione la presenza già oggi di livelli di inquinamento atmosferico che collocano Aprilia e il suo territorio tra le aree più inquinate della Regione Lazio, in cui avviare interventi immediati per il risanamento dell'aria. Eppure sono noti gli studi gli studi sulle polveri sottili emesse da centrali termolettrica della grandezza prevista per quella di Aprilia e le crescenti preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti sulla salute.
Il territorio di Aprilia e dei comuni limitrofi avrebbe bisogno di ben altri interventi. Quest'area dell'Agro pontino, infatti, è stata martoriata da anni di abusivismo edilizio su larga scala e dallo sfruttamento selvaggio da parte di numerosi imprenditori - predatori, che prima hanno approfittato della Cassa del Mezzogiorno e poi hanno tagliato la corda, dando luogo a un consistente fenomeno di disoccupazione e di forte degrado ambientale. Andrebbero sviluppati, oggi, seri programmi il risanamento ambientale, di riqualificazione urbana, di realizzazione di servizi sociali, creando vere opportunità di lavoro, ad esempio attraverso la valorizzazione dell'agricoltura di qualità.
Il coraggio, la determinazione di migliaia di persone ha consentito di far valere, di nuovo, queste ragioni, richiamando l'attenzione della stampa e delle istituzioni, locali e nazionali. E' nato un movimento che attraverso le sue azioni, sempre pacifiche e mai violente, ha riacceso le speranze di chi contesta, da sempre, la scelta sbagliata della localizzazione in questo territorio di una centrale termoelettrica.
Il decreto "Sblocca-centrali" e tutta la legislazione conseguente ed analoga non accenna ad essere modificata, ed anche il centro sinistra che tanto ne contrastò l'approvazione oggi appare incapace dare un segnale di discontinuità.
Ad Aprilia e nei comuni limitrofi viene portata avanti una battaglia in cui si chiede semplicemente il rispetto e l'ascolto delle ragioni dei cittadini. Ed è per queste ragioni che intendiamo promuovere una iniziativa aperta alla presenza e alla collaborazione di tutte le forze politiche e sociali, le associazioni, i movimenti impegnati in altre vertenze importanti nel nostro Paese. Una grande manifestazione unitaria, che tenga insieme i momenti del confronto, della discussione su una scelta che riteniamo sbagliata e quelli della mobilitazione, pacifica e determinata, per chiedere coerenza tra gli impegni per la riduzione dell'effetto serra e le scelte concrete in materia di energia, affermare il diritto alla partecipazione nella scelte che riguardano la vita dei cittadini, pretendere il pieno rispetto dell'ambiente e l'effettiva tutela della salute.
Le nostre case, non diversamente da quelle della Val di Susa, saranno aperte a chi con noi vorrà condividere questa battaglia in difesa dell'ambiente, del territorio e della democrazia.
Non lasciateci soli, ad Aprilia stavolta si gioca il futuro di tutti.
Sabato 10 marzo ore 15:00 Assemblea del movimento
Domenica 11 ore 11:00 Corteo cittadino
Comitato promotore della manifestazione:
Rete Cittadini contro la Turbogas
Per adesioni all'appello: info@noturbogasaprilia.it
Per info: 3287478394
Nel nord dell'Agro Pontino, i cittadini di Aprilia e degli altri comuni limitrofi, a cavallo tra la provincia di Latina e il sud di Roma, da 5 anni sono impegnati in una difficile vertenza, portata avanti con le sole "armi" della non violenza e della determinazione, contro la scelta, sbagliata, di realizzare in un territorio densamente urbanizzato e a forte vocazione una centrale per la produzione di energia elettrica a ciclo combinato turbogas da 750 Megawatt.
Le decisione di localizzare una centrale di queste dimensioni in un'area vivono oltre 250mila persone, gravata da seri problemi d'inquinamento atmosferico e con la presenza di industrie ad elevato rischio ambientale, è figlia di un'altra scelta sbagliata: il cosiddetto decreto "Sblocca-centrali," varato dal governo Berlusconi nel lontano 2002, sull'onda del black-out nazionale come misura di emergenza nazionale, che azzera qualsiasi logica di programmazione e mortifica la partecipazione degli Enti Locali e dei cittadini ai processi decisionali.
Ma la scelta di costruire nell'Agro Pontino una nuova centrale termoelettrica è sbagliata per ragioni di carattere ancora più generale: continuare ad inseguire il trend della crescita del consumo energetico senza pianificare dove e come risparmiare, quali e quante energie pulite e rinnovabili realizzare nel nostro paese, aumentando così la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili condanna la nostra Regione e il nostro Paese ad inseguire un modello di sviluppo senza futuro. Appare fuori da ogni ragionevolezza la scelta di continuare a peggiorare la nostra dipendenza energetica continuando ad ignorare i limiti alle emissioni di gas serra previsti dal Trattato di Kyoto e ribaditi dalle recenti decisioni della Commissione europea, che prevede un taglio dei gas serra del 20% nei prossimi 5 anni. Già oggi l'Italia è abbondantemente oltre i limiti di emissione che ri era impegnata a rispettare (le produzioni di Co2 sono addirittura aumentate negli ultimi anni del 13%) e il nostro paese rischia ora pesanti sanzioni da parte dell'Unione europea. Il Lazio, poi, registra un surplus di produzione di energia elettrica, il larga parte dissipato, purtroppo, per le dispersioni lungo la rete di distribuzione.
Anche per queste ragioni la Regione Lazio si è impegnata con una mozione approvata dal Consiglio regionale a redigere un nuovo Piano energetico Regionale entro ottobre 2007, chiedendo contemporaneamente al governo di aprire un vero e proprio tavolo di confronto sulla "questione energetica" del Lazio, bloccando tutte le richieste di autorizzazione di nuove centrali (ne sono state presentate 11, per una potenza complessiva superiore ai 7mila megawatt) e rivalutando la decisione di costruire quella autorizzata ad Aprilia, per verificarne l'effettiva compatibilità con il territorio, le sue condizioni ambientali, la presenza di rilevanti attività agricole fortemente produttive.
Inoltre...
Ci opponiamo a questo progetto anche per ragioni di carattere locale: l'impianto è stato autorizzato e quindi è cantierabile pur avendo collocazione attigua ad una area popolata da ben 12.000 abitanti, e essendo distante solo 2,5 Km dal centro della città di Aprilia (70.000 abitanti). Nel giro di 15 chilometri sono presenti almeno 120.000 abitanti ricadenti nei comuni di Aprilia, Nettuno, Anzio, Ardea, Lanuvio, Velletri, Pomezia e Cisterna, e nel raggio di 40 km almeno 250.000. Come se non bastasse, in altri luoghi la presenza di industrie a rischio rilevante ( rischio seveso) è stato un argomento per cercare una diversa collocazione. Invece, ad Aprilia, dove sono presenti ben 4 impianti a Rischio Rilevante, di cui uno a 250 metri dalla futura centrale, tutto questo viene ignorato. Non viene neppure presa in considerazione la presenza già oggi di livelli di inquinamento atmosferico che collocano Aprilia e il suo territorio tra le aree più inquinate della Regione Lazio, in cui avviare interventi immediati per il risanamento dell'aria. Eppure sono noti gli studi gli studi sulle polveri sottili emesse da centrali termolettrica della grandezza prevista per quella di Aprilia e le crescenti preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti sulla salute.
Il territorio di Aprilia e dei comuni limitrofi avrebbe bisogno di ben altri interventi. Quest'area dell'Agro pontino, infatti, è stata martoriata da anni di abusivismo edilizio su larga scala e dallo sfruttamento selvaggio da parte di numerosi imprenditori - predatori, che prima hanno approfittato della Cassa del Mezzogiorno e poi hanno tagliato la corda, dando luogo a un consistente fenomeno di disoccupazione e di forte degrado ambientale. Andrebbero sviluppati, oggi, seri programmi il risanamento ambientale, di riqualificazione urbana, di realizzazione di servizi sociali, creando vere opportunità di lavoro, ad esempio attraverso la valorizzazione dell'agricoltura di qualità.
Il coraggio, la determinazione di migliaia di persone ha consentito di far valere, di nuovo, queste ragioni, richiamando l'attenzione della stampa e delle istituzioni, locali e nazionali. E' nato un movimento che attraverso le sue azioni, sempre pacifiche e mai violente, ha riacceso le speranze di chi contesta, da sempre, la scelta sbagliata della localizzazione in questo territorio di una centrale termoelettrica.
Il decreto "Sblocca-centrali" e tutta la legislazione conseguente ed analoga non accenna ad essere modificata, ed anche il centro sinistra che tanto ne contrastò l'approvazione oggi appare incapace dare un segnale di discontinuità.
Ad Aprilia e nei comuni limitrofi viene portata avanti una battaglia in cui si chiede semplicemente il rispetto e l'ascolto delle ragioni dei cittadini. Ed è per queste ragioni che intendiamo promuovere una iniziativa aperta alla presenza e alla collaborazione di tutte le forze politiche e sociali, le associazioni, i movimenti impegnati in altre vertenze importanti nel nostro Paese. Una grande manifestazione unitaria, che tenga insieme i momenti del confronto, della discussione su una scelta che riteniamo sbagliata e quelli della mobilitazione, pacifica e determinata, per chiedere coerenza tra gli impegni per la riduzione dell'effetto serra e le scelte concrete in materia di energia, affermare il diritto alla partecipazione nella scelte che riguardano la vita dei cittadini, pretendere il pieno rispetto dell'ambiente e l'effettiva tutela della salute.
Le nostre case, non diversamente da quelle della Val di Susa, saranno aperte a chi con noi vorrà condividere questa battaglia in difesa dell'ambiente, del territorio e della democrazia.
Non lasciateci soli, ad Aprilia stavolta si gioca il futuro di tutti.
Sabato 10 marzo ore 15:00 Assemblea del movimento
Domenica 11 ore 11:00 Corteo cittadino
Comitato promotore della manifestazione:
Rete Cittadini contro la Turbogas
Per adesioni all'appello: info@noturbogasaprilia.it
Per info: 3287478394
24 febbraio 2007
ESPOSTO - DENUNCIA PUBBLICA!
Un messaggio inserito nella sezione "Opinioni dei cittadini" offre notevoli spunti di riflessione sulla storia di Ardea e sul susseguirsi di amministrazioni fallimentari composte sempre dagli stessi esponenti e difficilmente giunte al termine del mandato.
In particolare, l'autore si chiede come mai nessuno abbia agito per far rispettare una legge che prevede per una popolazione superiore a 30.000 abitanti (Ardea ne conta almeno 35.000) l'elezione di 30 consiglieri invece dei 20 attuali...?!
In proposito, ci ricordiamo di una voce che circolava ai tempi dell'amministrazione Ucci (periodo nel quale si svolse l'ultimo censimento nazionale della popolazione), che paventava irregolarità e sospetti nella gestione della raccolta e consegna dei relativi moduli da compilare nella nostra città. La voce viene confermata nel messaggio con maggiore precisione e con il riferimento al mancato ritiro dei moduli in intere vie.
Forse un modo efficace per falsare un dato che avrebbe potuto provocare difficoltà di gestione dei propri interessi nelle lobby di potere locale? Per governare ad Ardea finora sono stati sufficienti 3 elementi per fungere da ago della bilancia. Con un numero maggiore di consiglieri eletti le cose diventerebbero forse più difficili per coloro che nel tempo sono riusciti a piegare la cittadina al proprio volere?
Certo è che forse sarebbe il caso di adeguare il consiglio comunale alla crescita della città e, soprattutto, poter disporre di una nuova generazione di politici/amministratori locali. Non crediamo di sbagliare affermando che alle prossime elezioni, pur turandosi il naso, sarà difficile votare per i soliti nomi ben conosciuti per il loro trasformismo o per altre "doti".
L'unica speranza è che programmi e candidati delle prossime elezioni siano realmente conciliabili con il bene dei cittadini e della comunità e non il solito "gioco di numeri e preferenze"... Se così fosse, in considerazione del ricco "pacchetto di finanziamenti" giacenti in Comune, meglio sarebbe stato un commissariamento a lungo termine e lo scioglimento per infiltrazioni malavitose!
In particolare, l'autore si chiede come mai nessuno abbia agito per far rispettare una legge che prevede per una popolazione superiore a 30.000 abitanti (Ardea ne conta almeno 35.000) l'elezione di 30 consiglieri invece dei 20 attuali...?!
In proposito, ci ricordiamo di una voce che circolava ai tempi dell'amministrazione Ucci (periodo nel quale si svolse l'ultimo censimento nazionale della popolazione), che paventava irregolarità e sospetti nella gestione della raccolta e consegna dei relativi moduli da compilare nella nostra città. La voce viene confermata nel messaggio con maggiore precisione e con il riferimento al mancato ritiro dei moduli in intere vie.
Forse un modo efficace per falsare un dato che avrebbe potuto provocare difficoltà di gestione dei propri interessi nelle lobby di potere locale? Per governare ad Ardea finora sono stati sufficienti 3 elementi per fungere da ago della bilancia. Con un numero maggiore di consiglieri eletti le cose diventerebbero forse più difficili per coloro che nel tempo sono riusciti a piegare la cittadina al proprio volere?
Certo è che forse sarebbe il caso di adeguare il consiglio comunale alla crescita della città e, soprattutto, poter disporre di una nuova generazione di politici/amministratori locali. Non crediamo di sbagliare affermando che alle prossime elezioni, pur turandosi il naso, sarà difficile votare per i soliti nomi ben conosciuti per il loro trasformismo o per altre "doti".
L'unica speranza è che programmi e candidati delle prossime elezioni siano realmente conciliabili con il bene dei cittadini e della comunità e non il solito "gioco di numeri e preferenze"... Se così fosse, in considerazione del ricco "pacchetto di finanziamenti" giacenti in Comune, meglio sarebbe stato un commissariamento a lungo termine e lo scioglimento per infiltrazioni malavitose!
LEGALITÀ, COMPETENZA E NO AL RICICLAGGIO!
Comunicato Stampa
Invio il comunicato stampa dei partiti dell'Unione che hanno partecipato all'incontro con i cittadini e le associazioni tenutosi presso il Ristorante La Medusa alla Nuova Florida il 24 febbraio 2007.
Franco Lo Reto
Legalità e competenza al governo della città e divieto di accesso nelle liste a personaggi riciclati. Questa è la richiesta che i cittadini hanno avanzato ai partiti del centrosinistra che oggi hanno convocato i cittadini, le cittadine e le associazioni. Obiettivo di questo primo incontro è stato quello di spiegare le responsabilità del centrodestra nel disastro del territorio e avviare un dialogo proficuo con la città per sollecitare la partecipazione soprattutto di giovani e donne al piano di rinnovamento che dovrà essere al centro del progetto del governo del centrosinistra. Numerose le adesioni, le proposte e le disponibilità dei cittadini intervenuti; sollecitazioni che l'Unione dovrà tenere in considerazione.
I partiti dell'Unione
Invio il comunicato stampa dei partiti dell'Unione che hanno partecipato all'incontro con i cittadini e le associazioni tenutosi presso il Ristorante La Medusa alla Nuova Florida il 24 febbraio 2007.
Franco Lo Reto
Legalità e competenza al governo della città e divieto di accesso nelle liste a personaggi riciclati. Questa è la richiesta che i cittadini hanno avanzato ai partiti del centrosinistra che oggi hanno convocato i cittadini, le cittadine e le associazioni. Obiettivo di questo primo incontro è stato quello di spiegare le responsabilità del centrodestra nel disastro del territorio e avviare un dialogo proficuo con la città per sollecitare la partecipazione soprattutto di giovani e donne al piano di rinnovamento che dovrà essere al centro del progetto del governo del centrosinistra. Numerose le adesioni, le proposte e le disponibilità dei cittadini intervenuti; sollecitazioni che l'Unione dovrà tenere in considerazione.
I partiti dell'Unione
23 febbraio 2007
TURBOGAS: ASSEMBLEA PUBBLICA E LETTERA AL PREFETTO
Comunichiamo che la prossima Assemblea Pubblica della Rete dei Cittadini Contro la Turbogas è stata indetta per Lunedì, 26 Febbraio alle ore 21:00 presso l'Ex-CRAL, in via delle Margherite (Aprilia).
A seguire la lettera che in data odierna è stata inoltrata a S.E. il Prefetto di Latina, dottor Alfonso Pironti.
Come sapete, in questi giorni sono in corso delle operazioni di recinzione (si presume alta due metri e mezzo) di un lotto di terreno interessato dal progetto della turbogas a Campo di Carne. Con questo spirito e in relazione a queste notizie la Rete Cittadini sta organizzando la nuova grande manifestazione di dissenso pacifico in programma nei giorni 10 e 11 marzo.
Riteniamo doveroso che le istituzioni si muovano con tutti gli strumenti a loro disposizione per prevenire qualsiasi episodio dettato dall'esasperazione per gli eventi di questi giorni.
Aprilia 22 febbraio 2007
A S E. Prefetto di Latina
Dott. Pironti
Al Sindaco di Aprilia
Ing. Santangelo
La comunità di Aprilia vive una situazione di reale e preoccupante esasperazione.
L'ostinazione a proseguire i lavori di recinzione rischia di innescare reazioni non controllabili e di generare problemi di ordine pubblico.
Il nostro movimento ha sempre espresso il proprio dissenso in maniera pacifica e non violenta, ed è convinto che questa sia la sola strada giusta per far valere i nostri diritti, il rispetto della salute e la tutela della nostra dignità. Proseguiremo con questa modalità.
Successivamente all'interlocuzione avvenuta con S. E. il Prefetto lo scorso 2 dicembre, alcuni percorsi politici e amministrativi si sono attivati. Lo testimoniano le prese di posizione importanti del Presidente Marrazzo circa la costituzione di un "tavolo della salute" che analizzi la situazione ambientale di Aprilia, la predisposizione del piano di qualità dell'aria nel quale è impegnato l'Assessore Regionale all'Ambiente Filiberto Zaratti, la diffida emessa dal Comune di Aprilia a proseguire opere per le quali siano necessarie procedure autorizzative previste dalla legge vigente, la discussione presso il Tribunale Amministrativo e non in ultimo la grande manifestazione che vedrà migliaia di cittadini sfilare per le vie di Aprilia l'11 marzo prossimo. E' evidente che questa vicenda non è ancora chiusa.
La grave situazione sociale che la città di Aprilia vive per le tante vicende, complesse e problematiche di questi mesi, a cominciare dal problema Acqualatina fino alla crisi della aziende ex-municipalizzate, va a sommarsi alla esasperazione di chi da anni ha cercato spazi di confronto e mediazione sulla volontà di realizzare l'impianto di Campo di Carne, senza mai trovare disponibilità. A questo si aggiunge una continua tensione dovuta all'avvio dei lavori di recinzione, che mascherati sotto mentite spoglie, hanno come obiettivo quello di innalzare un reticolato di due metri e mezzo per tutto il perimetro del futuro insediamento. Sappiamo che tale volontà è finalizzata a contenere l'espressione del dissenso e ad avviare i lavori di sbancamento non appena ve ne saranno le condizioni.
Vi chiediamo pertanto di utilizzare tutti gli strumenti in vostro possesso per interrompere, almeno fino alla conclusione dei processi politici, amministrativi e giudiziari tutt'ora aperti, ogni azione e attività connessa alla realizzazione della centrale.
Questo noi pensiamo possa essere un contributo importante al fine di evitare che l'esasperazione del singolo o strumentali provocazioni possano prevalere sulla forza della ragione che il movimento ha dimostrato e nella quale continua a credere.
"La Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
Il Presidente
Marco Procaccini
A seguire la lettera che in data odierna è stata inoltrata a S.E. il Prefetto di Latina, dottor Alfonso Pironti.
Come sapete, in questi giorni sono in corso delle operazioni di recinzione (si presume alta due metri e mezzo) di un lotto di terreno interessato dal progetto della turbogas a Campo di Carne. Con questo spirito e in relazione a queste notizie la Rete Cittadini sta organizzando la nuova grande manifestazione di dissenso pacifico in programma nei giorni 10 e 11 marzo.
Riteniamo doveroso che le istituzioni si muovano con tutti gli strumenti a loro disposizione per prevenire qualsiasi episodio dettato dall'esasperazione per gli eventi di questi giorni.
Aprilia 22 febbraio 2007
A S E. Prefetto di Latina
Dott. Pironti
Al Sindaco di Aprilia
Ing. Santangelo
La comunità di Aprilia vive una situazione di reale e preoccupante esasperazione.
L'ostinazione a proseguire i lavori di recinzione rischia di innescare reazioni non controllabili e di generare problemi di ordine pubblico.
Il nostro movimento ha sempre espresso il proprio dissenso in maniera pacifica e non violenta, ed è convinto che questa sia la sola strada giusta per far valere i nostri diritti, il rispetto della salute e la tutela della nostra dignità. Proseguiremo con questa modalità.
Successivamente all'interlocuzione avvenuta con S. E. il Prefetto lo scorso 2 dicembre, alcuni percorsi politici e amministrativi si sono attivati. Lo testimoniano le prese di posizione importanti del Presidente Marrazzo circa la costituzione di un "tavolo della salute" che analizzi la situazione ambientale di Aprilia, la predisposizione del piano di qualità dell'aria nel quale è impegnato l'Assessore Regionale all'Ambiente Filiberto Zaratti, la diffida emessa dal Comune di Aprilia a proseguire opere per le quali siano necessarie procedure autorizzative previste dalla legge vigente, la discussione presso il Tribunale Amministrativo e non in ultimo la grande manifestazione che vedrà migliaia di cittadini sfilare per le vie di Aprilia l'11 marzo prossimo. E' evidente che questa vicenda non è ancora chiusa.
La grave situazione sociale che la città di Aprilia vive per le tante vicende, complesse e problematiche di questi mesi, a cominciare dal problema Acqualatina fino alla crisi della aziende ex-municipalizzate, va a sommarsi alla esasperazione di chi da anni ha cercato spazi di confronto e mediazione sulla volontà di realizzare l'impianto di Campo di Carne, senza mai trovare disponibilità. A questo si aggiunge una continua tensione dovuta all'avvio dei lavori di recinzione, che mascherati sotto mentite spoglie, hanno come obiettivo quello di innalzare un reticolato di due metri e mezzo per tutto il perimetro del futuro insediamento. Sappiamo che tale volontà è finalizzata a contenere l'espressione del dissenso e ad avviare i lavori di sbancamento non appena ve ne saranno le condizioni.
Vi chiediamo pertanto di utilizzare tutti gli strumenti in vostro possesso per interrompere, almeno fino alla conclusione dei processi politici, amministrativi e giudiziari tutt'ora aperti, ogni azione e attività connessa alla realizzazione della centrale.
Questo noi pensiamo possa essere un contributo importante al fine di evitare che l'esasperazione del singolo o strumentali provocazioni possano prevalere sulla forza della ragione che il movimento ha dimostrato e nella quale continua a credere.
"La Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
Il Presidente
Marco Procaccini
MAFIA E GIOVANI: DOMANI A GENZANO
Comunicato Stampa
Genzano: la CGIL organizza un'altro incontro sulla mafia e i giovani, domani, nell'aula consiliare
Ancora un tema di impegno sociale, ancora la criminalità e la sicurezza in primo piano, stavolta con particolare riferimento alle giovani generazioni. Su questo filone la Cgil Pomezia-Castelli-Subiaco-Colleferro ha organizzato un altro incontro proprio dal titolo "La Mafia e i Giovani" domani, 24 febbraio alle 9,30 presso l'Aula Consiliare di Genzano.
Anche in quest'occasione ci saranno ospiti illustri ad introdurre il delicato tema. Interverranno il Sindaco di Genzano, Enzo Ercolani, la Segretaria della Cgil Pomezia-Castelli, Ivana Galli, John Dickie, storico del Dipartimento di Italianistica della London University, Ferdinando Imposimato, Giudice Presidente Onorario della Corte di Cassazione, Vittorio Mete, sociologo dell'Università di Firenze e Umberto Santino, giornalista e Presidente del Centro "Peppino Impastato" di Palermo.
All'iniziativa sono invitati tutti i cittadini e i sindaci dei Castelli Romani, oltre alle organizzazioni giovanili del territorio.
Genzano: la CGIL organizza un'altro incontro sulla mafia e i giovani, domani, nell'aula consiliare
Ancora un tema di impegno sociale, ancora la criminalità e la sicurezza in primo piano, stavolta con particolare riferimento alle giovani generazioni. Su questo filone la Cgil Pomezia-Castelli-Subiaco-Colleferro ha organizzato un altro incontro proprio dal titolo "La Mafia e i Giovani" domani, 24 febbraio alle 9,30 presso l'Aula Consiliare di Genzano.
Anche in quest'occasione ci saranno ospiti illustri ad introdurre il delicato tema. Interverranno il Sindaco di Genzano, Enzo Ercolani, la Segretaria della Cgil Pomezia-Castelli, Ivana Galli, John Dickie, storico del Dipartimento di Italianistica della London University, Ferdinando Imposimato, Giudice Presidente Onorario della Corte di Cassazione, Vittorio Mete, sociologo dell'Università di Firenze e Umberto Santino, giornalista e Presidente del Centro "Peppino Impastato" di Palermo.
All'iniziativa sono invitati tutti i cittadini e i sindaci dei Castelli Romani, oltre alle organizzazioni giovanili del territorio.
LA MARGHERITA DI ARDEA A CONGRESSO
COMUNICATO STAMPA
In un momento delicatissimo per la città di Ardea, dopo il dimissionamento del sindaco Eufemi e la difficile campagna elettorale che dovrà vedere l'Unione unita per battere le destre (dopo tre conclusioni anticipate determinate sempre ad opera di componenti della maggioranza) arriva il Congresso della Margherita che si terrà domani alle ore 17 presso la sede di via Severiana 70.
Si tratta di un Congresso unitario che costituisce un incoraggiamento a proseguire la linea politica che ha portato la Margherita di Ardea diventare punto di riferimento nella difficile fase di scelta del candidato sindaco.
Nell'occasione sarà anche presentato il sito web www.margheritaardea.it: che vuole costituire un riferimento costante nell'informazione di Ardea e punto di incontro, confronto e dialogo tra la popolazione e i politici o partiti.
In 9 pagine dedicate ai più importanti temi locali, si collocano anche lo spazio relativo ai quartieri di Ardea, nonché della coalizione dell'Unione, con ricchezza di colori, notizie e documentazioni.
Il Vicecoordinatore
Michele Lotierzo
In un momento delicatissimo per la città di Ardea, dopo il dimissionamento del sindaco Eufemi e la difficile campagna elettorale che dovrà vedere l'Unione unita per battere le destre (dopo tre conclusioni anticipate determinate sempre ad opera di componenti della maggioranza) arriva il Congresso della Margherita che si terrà domani alle ore 17 presso la sede di via Severiana 70.
Si tratta di un Congresso unitario che costituisce un incoraggiamento a proseguire la linea politica che ha portato la Margherita di Ardea diventare punto di riferimento nella difficile fase di scelta del candidato sindaco.
Nell'occasione sarà anche presentato il sito web www.margheritaardea.it: che vuole costituire un riferimento costante nell'informazione di Ardea e punto di incontro, confronto e dialogo tra la popolazione e i politici o partiti.
In 9 pagine dedicate ai più importanti temi locali, si collocano anche lo spazio relativo ai quartieri di Ardea, nonché della coalizione dell'Unione, con ricchezza di colori, notizie e documentazioni.
Il Vicecoordinatore
Michele Lotierzo
TURBOGAS: RIPROVANO A RECINTARE!
Nuovo tentativo di far ripartire i lavori di recinzione sul terreno dove dovrebbe sorgere la centrale turbogas a Campo di Carne.
Questa mattina gli operai della ditta Marcoccio si sono portati sul sito nella periferia apriliana per iniziare i lavori.
Alcune persone della Rete dei Cittadini si sono recate sul posto ed hanno parlato con il titolare della ditta tentando di evitare il proseguire del cantiere.
Il responsabile del cantiere ha però detto che si tratta solo di una recinzione che, seppur in metallo e alta 2 metri e mezzo, non ha bisogno della concessione del Comune di Aprilia.
La Rete Cittadini Contro la Turbogas chiede a questo punto l'immediato intervento dell'amministrazione comunale per bloccare in qualche modo i lavori.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
Questa mattina gli operai della ditta Marcoccio si sono portati sul sito nella periferia apriliana per iniziare i lavori.
Alcune persone della Rete dei Cittadini si sono recate sul posto ed hanno parlato con il titolare della ditta tentando di evitare il proseguire del cantiere.
Il responsabile del cantiere ha però detto che si tratta solo di una recinzione che, seppur in metallo e alta 2 metri e mezzo, non ha bisogno della concessione del Comune di Aprilia.
La Rete Cittadini Contro la Turbogas chiede a questo punto l'immediato intervento dell'amministrazione comunale per bloccare in qualche modo i lavori.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
22 febbraio 2007
IN RISPOSTA AD EUFEMI
AGGIORNAMENTO
Scusandoci chiediamo la rettifica del giorno dell'assemblea pubblica organizzata alla Nuova Florida: NON DOMENICA 25 ma SABATO 24 alla stessa ora e stesso luogo.
Grazie.
VERDI ARDEA
I partiti dei VERDI, dello SDI e dei DS (Unità di base di Tor San Lorenzo), organizzano un incontro con gli altri partiti del centrosinistra, con le associazioni del territorio e con i cittadini, per spiegare le ragioni dello scioglimento del consiglio comunale e per avviare con la città un dialogo proficuo per programmare insieme un nuovo progetto di governo.
Incontro dibattito per spiegare le ragioni dello scioglimento del consiglio comunale e progettare insieme un nuovo progetto di governo.
ASSEMBLEA PUBBLICA
Ristorante Casale le Mimose - Via Lucca, 27 - NUOVA FLORIDA
Diciamo basta: al cemento, agli inciuci ed ai riciclati
Pretendiamo: SERVIZI degni di un paese civile
VERDI - SDI - DS
Scusandoci chiediamo la rettifica del giorno dell'assemblea pubblica organizzata alla Nuova Florida: NON DOMENICA 25 ma SABATO 24 alla stessa ora e stesso luogo.
Grazie.
VERDI ARDEA
I partiti dei VERDI, dello SDI e dei DS (Unità di base di Tor San Lorenzo), organizzano un incontro con gli altri partiti del centrosinistra, con le associazioni del territorio e con i cittadini, per spiegare le ragioni dello scioglimento del consiglio comunale e per avviare con la città un dialogo proficuo per programmare insieme un nuovo progetto di governo.
UN CENTROSINISTRA A TOLLERANZA ZERO
Incontro dibattito per spiegare le ragioni dello scioglimento del consiglio comunale e progettare insieme un nuovo progetto di governo.
SABATO 24 FEBBRAIO Ore 9,30
Ristorante Casale le Mimose - Via Lucca, 27 - NUOVA FLORIDA
Diciamo basta: al cemento, agli inciuci ed ai riciclati
Pretendiamo: SERVIZI degni di un paese civile
VERDI - SDI - DS
NETTUNO: MAFIA E TERRITORIO
"Mafia e Territorio": questo è il tema proposto dalla CGIL Camera del lavoro di Pomezia, Castelli, Colleferro e Subiaco che si svolgerà nel pomeriggio del 23 febbraio a Nettuno, presso l'Hotel Astura alle 15,30.
Fra gli interventi previsti quelli di Ivana Galli, Segretaria della Camera del Lavoro di Pomezia, John Dickie, docente di storia contemporanea all'Università di Londra, Umberto Santino, presidente del centro "G. Impastato" di Palermo, Vittorio Mete, dell'Università di Firenze, Ferdinando Imposimato, Presidente onorario della Corte di Cassazione, Edoardo Levantini, Presidente del Coordinamento Anti Mafia di Anzio e Nettuno. Luisa Laurelli, Presidente della Commissione regionale Sicurezza e Legalità, Walter Schiavella, Segretario Regionale CGIL Lazio, Giuseppe Lumia, Vice Presidente Commissione Parlamentare Antimafia, Adriano Iasillo, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia.
Sono stati invitati i sindaci di Ardea, Anzio e Pomezia ed i commissari prefettizi del Comune di Nettuno.
Fra gli interventi previsti quelli di Ivana Galli, Segretaria della Camera del Lavoro di Pomezia, John Dickie, docente di storia contemporanea all'Università di Londra, Umberto Santino, presidente del centro "G. Impastato" di Palermo, Vittorio Mete, dell'Università di Firenze, Ferdinando Imposimato, Presidente onorario della Corte di Cassazione, Edoardo Levantini, Presidente del Coordinamento Anti Mafia di Anzio e Nettuno. Luisa Laurelli, Presidente della Commissione regionale Sicurezza e Legalità, Walter Schiavella, Segretario Regionale CGIL Lazio, Giuseppe Lumia, Vice Presidente Commissione Parlamentare Antimafia, Adriano Iasillo, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia.
Sono stati invitati i sindaci di Ardea, Anzio e Pomezia ed i commissari prefettizi del Comune di Nettuno.
21 febbraio 2007
SOSPENDETE IL COORDINATORE LOCALE!
La maretta in atto in quello che finora è stato il maggior partito di Ardea continua, come si deduce da quanto apparso oggi sulla cronaca locale di "Il Tempo" e "Il Messaggero", a confermare quanto i partiti dell'unione di Ardea avevano più volte evidenziato negli interventi in Consiglio comunale, nei numerosi esposti inviati al Prefetto Serra, nelle rigide prese di posizione in relazione all'attività dell'ex amministrazione Eufemi.
La conferma di ciò giunge dall'interno del medesimo partito di Eufemi. Con un comunicato stampa l'ex Capogruppo consiliare di Forza Italia ad Ardea, Luca Fanco, ha comunicato di aver incontrato i vertici del partito informandoli «sull'incapacità manifesta dell'ex Sindaco Carlo Eufemi ad amministrare con democrazia, collegialità e trasparenza il Comune di Ardea, in quanto discuteva solamente con pochi "eletti" le scelte politiche da intraprendere, nonché era diventato consueto sottoporre con urgenza, alla Giunta e al Consiglio comunale solamente alcune ore prima gli atti da votare, rischiando così, non potendo verificarne la legalità e legittimità in tempo utile, probabili conseguenze penali e patrimoniali e sul modo di operare di Bruno Cimadon, Coordinatore locale di Partito che non ha mai indetto una riunione politica e non ha mai discusso nulla all'interno del gruppo consiliare o del Partito di Ardea, forse "inciuciando" direttamente con l'ex Sindaco Carlo Eufemi di oscuri progetti».
La soluzione prospettata da Fanco ai dirigenti di Forza Italia è «la rimozione immediata dall'incarico di Coordinatore comunale di Bruno Cimadon con il consequenziale Commissariamento del Partito azzurro e il disconoscimento ufficiale da parte di Forza Italia a proporre il nominativo del futuro candidato a Sindaco di Ardea di Carlo Eufemi».
La conferma di ciò giunge dall'interno del medesimo partito di Eufemi. Con un comunicato stampa l'ex Capogruppo consiliare di Forza Italia ad Ardea, Luca Fanco, ha comunicato di aver incontrato i vertici del partito informandoli «sull'incapacità manifesta dell'ex Sindaco Carlo Eufemi ad amministrare con democrazia, collegialità e trasparenza il Comune di Ardea, in quanto discuteva solamente con pochi "eletti" le scelte politiche da intraprendere, nonché era diventato consueto sottoporre con urgenza, alla Giunta e al Consiglio comunale solamente alcune ore prima gli atti da votare, rischiando così, non potendo verificarne la legalità e legittimità in tempo utile, probabili conseguenze penali e patrimoniali e sul modo di operare di Bruno Cimadon, Coordinatore locale di Partito che non ha mai indetto una riunione politica e non ha mai discusso nulla all'interno del gruppo consiliare o del Partito di Ardea, forse "inciuciando" direttamente con l'ex Sindaco Carlo Eufemi di oscuri progetti».
La soluzione prospettata da Fanco ai dirigenti di Forza Italia è «la rimozione immediata dall'incarico di Coordinatore comunale di Bruno Cimadon con il consequenziale Commissariamento del Partito azzurro e il disconoscimento ufficiale da parte di Forza Italia a proporre il nominativo del futuro candidato a Sindaco di Ardea di Carlo Eufemi».
19 febbraio 2007
MARTEDÌ GRASSO NO TURBOGAS
A causa del maltempo, la sfilata dei carri allegorici in programma Domenica 18 febbraio ad Aprilia non si è svolta.
La Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia rinnova pertanto l'appuntamento a martedì grasso con il suo carro allegorico e con il suo gruppo mascherato.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
18 febbraio 2007
TURBOGAS: MERCOLEDI 21 SIT-IN A MONTECITORIO
Con partenza da Piazza Roma ad Aprilia intorno alle ore 14:00 una delegazione della Rete Cittadini Contro la Turbogas si recherà a Montecitorio per dare vita ad un sit-in con l'intento di attirare l'attenzione in particolare delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.
Nei giorni scorsi, il Presidente della Rete dei Cittadini Contro la Turbogas, Marco Procaccini, ha inviato una lettera ai Parlamentari della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica nella quale si chiede che venga dedicato «poco del vostro tempo per realizzare nel corso della giornata del 21 febbraio prossimo, dalle ore 16.00 in avanti, un incontro tra una nostra delegazione e la S.V. nel quale rendervi edotti della nostra situazione e di pensare insieme possibili soluzioni».
In un volantino distribuito dagli organizzatori vengono motivate le richieste al Governo nazionale e Regionale e all'Amministrazione comunale. I cittadini protestano perché devono essere interpellati sulle decisioni da prendere e non a scelte fatte: «Non siamo quelli che dicono sempre no. Diciamo no ai pochi che vogliono decidere sulla pelle di tanta gente».
Nei giorni scorsi, il Presidente della Rete dei Cittadini Contro la Turbogas, Marco Procaccini, ha inviato una lettera ai Parlamentari della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica nella quale si chiede che venga dedicato «poco del vostro tempo per realizzare nel corso della giornata del 21 febbraio prossimo, dalle ore 16.00 in avanti, un incontro tra una nostra delegazione e la S.V. nel quale rendervi edotti della nostra situazione e di pensare insieme possibili soluzioni».
In un volantino distribuito dagli organizzatori vengono motivate le richieste al Governo nazionale e Regionale e all'Amministrazione comunale. I cittadini protestano perché devono essere interpellati sulle decisioni da prendere e non a scelte fatte: «Non siamo quelli che dicono sempre no. Diciamo no ai pochi che vogliono decidere sulla pelle di tanta gente».
GASDOTTO: ANCHE LA REGIONE AVEVA DETTO NO
A distanza di pochi giorni dall'ordinanza del Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio con il quale si intimava la sospensione dei lavori di realizzazione del gasdotto marino-terrestre che attraversa Ardea fino al deposito della società Fiamma 2000, anche la Direzione Regionale Attività Produttive aveva preso posizione con una nota ufficiale inviata alla Fiamma 2000 oltre che a una fitta schiera di destinatari tra i quali figuravano Ministero delle Attività Produttive, lo stesso Ministero dell'Ambiente, la Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile, ARPA Lazio, Direzione Regionale e Comando Provinciale V.V.F.F.
Nella nota, pervenutaci grazie al segretario del locale Circolo PRC di Ardea, si leggeva: «Conseguentemente, la nota regionale n. 174088 del 15.12.2006, relativamente alla parte in cui la Regione ha accolto la domanda prodotta dalla Società (ndr. Fiamma 2000), per la proroga della ultimazione dei lavori alla data del 04.07.2007, in coincidenza al quanto fissato dal permesso a costruire n. 112 E04 /2004 del Comune di Ardea (RM), viene revocata per le motivazioni suesposte».
Ci ritornano in mente le dichiarazioni dell'ex-sindaco Eufemi che avevano lasciato sottintendere come la decisione del Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio in merito al gasdotto marino-terrestre che attraversa Ardea, fossero giunte quasi tardivamente perché la sospensione era solo merito suo per averla già proposta in consiglio comunale...
Nella nota, pervenutaci grazie al segretario del locale Circolo PRC di Ardea, si leggeva: «Conseguentemente, la nota regionale n. 174088 del 15.12.2006, relativamente alla parte in cui la Regione ha accolto la domanda prodotta dalla Società (ndr. Fiamma 2000), per la proroga della ultimazione dei lavori alla data del 04.07.2007, in coincidenza al quanto fissato dal permesso a costruire n. 112 E04 /2004 del Comune di Ardea (RM), viene revocata per le motivazioni suesposte».
Ci ritornano in mente le dichiarazioni dell'ex-sindaco Eufemi che avevano lasciato sottintendere come la decisione del Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio in merito al gasdotto marino-terrestre che attraversa Ardea, fossero giunte quasi tardivamente perché la sospensione era solo merito suo per averla già proposta in consiglio comunale...
I NO-TURBOGAS AL CARNEVALE DI APRILIA
Al Carnevale Apriliano (sabato 17, domenica 18 e martedì grasso) la Rete Cittadini No alla Turbogas parteciperà con un gruppo mascherato e un carro allegorico.
Nelle foto alcuni esponenti degli allestitori impegnati nella preparazione del carro presso gli spazi dell'ex Claudia, in collaborazione con il gruppo Lino Palladinelli e l'artista Luigi Siani.
Il primo appuntamento è stato Sabato 17 Febbraio nel piazzale della Coop (Via Mascagni). Per chi vuole far parte del gruppo mascherato l'appuntamento è fissato per martedì grasso e nei giorni della festa, presso il gazebo di piazza Roma, sarà inoltre in distribuzione il nuovo numero della rivista "NOTURBOGASmagazine" (Anno II, numero 1), periodico della Rete dei Cittadini fresco fresco di stampa.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
15 febbraio 2007
RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 06/02/2007
Nella sezione "In Consiglio comunale" è stato reso disponibile il resoconto dell'ultima seduta svoltasi il 6 febbraio 2006 con un ordine del giorno interamente focalizzato sui problemi urbanistici di Ardea.
Contrariamente a quanto le dichiarazioni dell'ex-sindaco tendano a far credere, ovvero che le dimissioni dei consiglieri siano motivate da una presunta volontà di mantenere lo stato di illegalità nell'edilizia, appare chiaro che anche il comportamento della maggioranza che lo ha sostenuto, e lo stesso Eufemi (ma lui queste cose continua a non saperle), non sono scevri da comportamenti almeno dubbi, caratterizzati da elevata incompetenza per non dire scaltra (finta) ingenuità e furbizia.
Ad esempio, portare in discussione una delibera all'ultimo minuto, senza che i consiglieri che la devono votare abbiano avuto il tempo di esaminarla, e senza che la delibera sia completa degli allegati cartografici, indispensabili in casi del genere per una più corretta interpretazione.
Non a caso Roviglioni del PRC nell'occasione ha chiesto di allegare alla delibera «la richiesta dei Consiglieri comunali Giordani, Bartolini, Petrella, Magliacca, Mastrorilli, Abate e Roviglioni che chiedono al Prefetto in merito a questo Consiglio comunale un urgente intervento per le garanzie e le prerogative previste dalla Legge e dai Regolamenti nei confronti dei sottoscritti Consiglieri comunali, perché evidentemente anche il nostro Regolamento prevede che in materia urbanistica i tempi per la visione dei documenti rispetto poi a situazioni così importanti, siano agli atti discussi almeno cinque giorni prima».
Fino alle ore sedici del giorno precedente il consiglio comunale, i consiglieri non avevavo ricevuto alcuna delibera in visione. Forse un maldestro tentativo per celare quanto più possibile le eventuali "furbate" contenute nella medesima delibera?...
Buona lettura!
Contrariamente a quanto le dichiarazioni dell'ex-sindaco tendano a far credere, ovvero che le dimissioni dei consiglieri siano motivate da una presunta volontà di mantenere lo stato di illegalità nell'edilizia, appare chiaro che anche il comportamento della maggioranza che lo ha sostenuto, e lo stesso Eufemi (ma lui queste cose continua a non saperle), non sono scevri da comportamenti almeno dubbi, caratterizzati da elevata incompetenza per non dire scaltra (finta) ingenuità e furbizia.
Ad esempio, portare in discussione una delibera all'ultimo minuto, senza che i consiglieri che la devono votare abbiano avuto il tempo di esaminarla, e senza che la delibera sia completa degli allegati cartografici, indispensabili in casi del genere per una più corretta interpretazione.
Non a caso Roviglioni del PRC nell'occasione ha chiesto di allegare alla delibera «la richiesta dei Consiglieri comunali Giordani, Bartolini, Petrella, Magliacca, Mastrorilli, Abate e Roviglioni che chiedono al Prefetto in merito a questo Consiglio comunale un urgente intervento per le garanzie e le prerogative previste dalla Legge e dai Regolamenti nei confronti dei sottoscritti Consiglieri comunali, perché evidentemente anche il nostro Regolamento prevede che in materia urbanistica i tempi per la visione dei documenti rispetto poi a situazioni così importanti, siano agli atti discussi almeno cinque giorni prima».
Fino alle ore sedici del giorno precedente il consiglio comunale, i consiglieri non avevavo ricevuto alcuna delibera in visione. Forse un maldestro tentativo per celare quanto più possibile le eventuali "furbate" contenute nella medesima delibera?...
Buona lettura!
13 febbraio 2007
NASCE IL WEB DEL 118 DI ARDEA
Con molto piacere abbiamo ricevuto un messaggio dalla postazione del 118 di Ardea che annuncia la nascita del sito web dedicato.
Provvederemo ad inserire al più presto un banner in tutte le pagine del sito per facilitare la consultazione di un servizio sicuramente molto utile e sul quale la presenza di un blog dovrebbe garantire un più stretto rapporto di collaborazione tra gli operatori del servizio e la cittadinanza.
Vorremmo comunicare la nascita del sito della postazione territoriale del 118 di Ardea sperando di fare cosa gradita a tutti i cittadini.
Il nostro sito è in completa evoluzione ed aggiornamento e lo spirito dello stesso è quello di creare un rapporto più vicino e chiaro tra il 118 ed i cittadini;
infatti, chi nutrisse perplessità, oppure abbia bisogno semplicemente di informazioni, può rivolgersi alla nostra casella di posta elettronica.
Per il momento vi ringraziamo e vi invitiamo a darne la massima diffusione.
Saluti dallo staff ARES 118 "ARDEA"
sito internet:
e-mail:
Provvederemo ad inserire al più presto un banner in tutte le pagine del sito per facilitare la consultazione di un servizio sicuramente molto utile e sul quale la presenza di un blog dovrebbe garantire un più stretto rapporto di collaborazione tra gli operatori del servizio e la cittadinanza.
Vorremmo comunicare la nascita del sito della postazione territoriale del 118 di Ardea sperando di fare cosa gradita a tutti i cittadini.
Il nostro sito è in completa evoluzione ed aggiornamento e lo spirito dello stesso è quello di creare un rapporto più vicino e chiaro tra il 118 ed i cittadini;
infatti, chi nutrisse perplessità, oppure abbia bisogno semplicemente di informazioni, può rivolgersi alla nostra casella di posta elettronica.
Per il momento vi ringraziamo e vi invitiamo a darne la massima diffusione.
Saluti dallo staff ARES 118 "ARDEA"
sito internet:
e-mail:
L'ACQUA È UN DIRITTO, NON UNA MERCE
Giovedì prossimo, 15 febbraio, alle ore 18.00, ci sarà la seconda riunione del comitato locale per la Campagna promossa dal "Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua".
Durante l'incontro si distribuiranno i fogli per la raccolta delle firme a favore della legge d'iniziativa popolare sostenuta dalla Campagna.
Si organizzerà una possibile programmazione di banchetti per la raccolta firme e si discuterà sull'opportunità di dare luogo ad un incontro pubblico con i responsabili nazionali della Campagna.
La riunione si svolgerà presso la sede dell'associazione "quattro torri" in
Via Catullo, 60.
Intanto è possibile aderire al comitato mandando una mail all'indirizzo:
pomeziacittaaperta@libero.it
Per ulteriori approfondimenti sulla Campagna:
http://pomezia.splinder.com/tag/acquabenecomune
Durante l'incontro si distribuiranno i fogli per la raccolta delle firme a favore della legge d'iniziativa popolare sostenuta dalla Campagna.
Si organizzerà una possibile programmazione di banchetti per la raccolta firme e si discuterà sull'opportunità di dare luogo ad un incontro pubblico con i responsabili nazionali della Campagna.
La riunione si svolgerà presso la sede dell'associazione "quattro torri" in
Via Catullo, 60.
Intanto è possibile aderire al comitato mandando una mail all'indirizzo:
pomeziacittaaperta@libero.it
Per ulteriori approfondimenti sulla Campagna:
http://pomezia.splinder.com/tag/acquabenecomune
12 febbraio 2007
SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE DI ARDEA
Quanto questa mattina si mormorava è stato ufficializzato mediante una nota dell'Agenzia di Stampa ANSA ripresa da vari organi d'informazione.
Eufemi ha tentato con un ultimo colpo a sorpresa di presentare questa mattina le proprie dimissioni, prima che gli venisse notificato il documento di sfiducia, ma l'impresa non gli è riuscita...
Ha però impedito, dando ordini alla polizia municipale, che i consiglieri entrassero nella sede municipale dove comunque l'ex-sindaco aveva avuto accesso.
Presentate questa mattina al protocollo del Comune di Ardea, da un cancelliere del Tribunale di Velletri che le aveva raccolte, le dimissioni di 11 consiglieri comunali, numero sufficiente a determinare lo scioglimento del Consiglio e la caduta dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Carlo Eufemi.
Hanno firmato tutti i consiglieri del centrosinistra più tre di centrodestra: Fanco, Ottaviani e Tedesco.
"Abbiamo raccolto le firme ieri sera davanti al cancelliere - dice Walter Roviglioni del Prc - e il funzionario le ha presentate immediatamente oggi, all'apertura del protocollo. Chiediamo al prefetto di Roma, Achille Serra, di nominare immediatamente il commissario al Comune di Ardea".
Eufemi ha tentato con un ultimo colpo a sorpresa di presentare questa mattina le proprie dimissioni, prima che gli venisse notificato il documento di sfiducia, ma l'impresa non gli è riuscita...
Ha però impedito, dando ordini alla polizia municipale, che i consiglieri entrassero nella sede municipale dove comunque l'ex-sindaco aveva avuto accesso.
Presentate questa mattina al protocollo del Comune di Ardea, da un cancelliere del Tribunale di Velletri che le aveva raccolte, le dimissioni di 11 consiglieri comunali, numero sufficiente a determinare lo scioglimento del Consiglio e la caduta dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Carlo Eufemi.
Hanno firmato tutti i consiglieri del centrosinistra più tre di centrodestra: Fanco, Ottaviani e Tedesco.
"Abbiamo raccolto le firme ieri sera davanti al cancelliere - dice Walter Roviglioni del Prc - e il funzionario le ha presentate immediatamente oggi, all'apertura del protocollo. Chiediamo al prefetto di Roma, Achille Serra, di nominare immediatamente il commissario al Comune di Ardea".
TURBOGAS: GLI SCOUT CON LA RETE
Venerdì, presso i locali di Santa Maria Madre della Chiesa di Aprilia, c'è stato un incontro tra la Rete Cittadini contro la Turbogas e i ragazzi del Clan "Futura" del Gruppo Scout Aprilia 1, i quali stanno approfondendo la problematica di inquinamento ambientale all'interno del percorso educativo che stanno seguendo attraverso uno specifico capitolo.
La Rete Cittadini contro la Turbogas (rappresentata da Rita Leli e Patricia Renzi) ha ripercorso i momenti della protesta intrapresa contro la realizzazione della centrale Turbogas a Campo di Carne, da parte di Sorgenia.
I ragazzi del Clan Scout hanno sottoposto una serie di domande ai rappresentanti della Rete per avere tutte le informazioni di dettaglio sui passaggi legali ed amministrativi della protesta.
Durante l'incontro sono stati ribaditi i pericoli che tale centrale riveste per la cittadinanza di Aprilia e per i Comuni limitrofi. Alla fine dell'incontro i ragazzi hanno espresso soddisfazione per i chiarimenti ricevuti ed hanno espresso la loro intenzione di aderire alle prossime iniziative di protesta organizzate dalla Rete, che prevedono un sit-in di fronte alla Camera dei deputati a Montecitorio, previsto per mercoledì 21 febbraio, ed una manifestazione generale prevista per domenica 11 marzo ad Aprilia.
Al termine del capitolo formativo sarà cura dei ragazzi del Clan Scout testimoniare, attraverso materiale informativo (ad es. cd, dvd, ecc.) la gravità del problema a tutti gli scout appartenenti alla Zona pontina... e non solo.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
Clan "Futura" Gruppo Scout Aprilia 1
La Rete Cittadini contro la Turbogas (rappresentata da Rita Leli e Patricia Renzi) ha ripercorso i momenti della protesta intrapresa contro la realizzazione della centrale Turbogas a Campo di Carne, da parte di Sorgenia.
I ragazzi del Clan Scout hanno sottoposto una serie di domande ai rappresentanti della Rete per avere tutte le informazioni di dettaglio sui passaggi legali ed amministrativi della protesta.
Durante l'incontro sono stati ribaditi i pericoli che tale centrale riveste per la cittadinanza di Aprilia e per i Comuni limitrofi. Alla fine dell'incontro i ragazzi hanno espresso soddisfazione per i chiarimenti ricevuti ed hanno espresso la loro intenzione di aderire alle prossime iniziative di protesta organizzate dalla Rete, che prevedono un sit-in di fronte alla Camera dei deputati a Montecitorio, previsto per mercoledì 21 febbraio, ed una manifestazione generale prevista per domenica 11 marzo ad Aprilia.
Al termine del capitolo formativo sarà cura dei ragazzi del Clan Scout testimoniare, attraverso materiale informativo (ad es. cd, dvd, ecc.) la gravità del problema a tutti gli scout appartenenti alla Zona pontina... e non solo.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
Clan "Futura" Gruppo Scout Aprilia 1
EUFEMI SFIDUCIATO!?
Circola voce che 11 consiglieri la scorsa notte abbiano firmato un documento di sfiducia nei confronti del sindaco.
Se ciò fosse vero il sig. Carlo Eufemi tornerebbe ad essere solo ed esclusivamente il Preside della Scuola Media "Virgilio" e non il primocittadino dei quasi quarantamila abitanti di Ardea.
Se la voce sarà confermata sarebbe il caso che "lo Stato si infiltrasse maggiormente in un territorio che non gli appartiene". O forse ambienti vicini ai ministri Amato e Mastella preferiscono che ciò non accada?...
Se ciò fosse vero il sig. Carlo Eufemi tornerebbe ad essere solo ed esclusivamente il Preside della Scuola Media "Virgilio" e non il primocittadino dei quasi quarantamila abitanti di Ardea.
Se la voce sarà confermata sarebbe il caso che "lo Stato si infiltrasse maggiormente in un territorio che non gli appartiene". O forse ambienti vicini ai ministri Amato e Mastella preferiscono che ciò non accada?...
11 febbraio 2007
LETTERA APERTA AL SINDACO DI ARDEA
«Professor Eufemi,
ho letto con attenzione la sua improvvida lettera inviata al Procuratore Nazionale Antimafia Dott. Pietro Grasso e alla fine mi sono venuti i crampi allo stomaco...»
Inizia così la lettera aperta rivolta al sindaco di Ardea da Giorgio Marcotulli, responsabile dell'Associazione "A. Caponnetto" per la zona a sud della Capitale.
Il testo della lettera aperta al sindaco, unitamente alla lettera del sindaco Eufemi al Procuratore Antimafia, ci sono state inoltrate da un visitatore (che vuole mantenere l'anonimato), dopo averle ricevute direttamente da Giorgio Marcotulli, con la preghiera di pubblicarle, «visto che i quotidiani ed i giornalisti locali si astengono.»!
Di seguito i link per leggere e scaricare entrambe le lettere. I documenti sono in formato elettronico PDF Acrobat visualizzabile e stampabile mediante un'applicazione gratuita che può essere ottenuta all'indirizzo http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html.
» lettera aperta rivolta al sindaco di Ardea da G. Marcotulli
» lettera del sindaco Eufemi al Procuratore Antimafia P. Grasso
ho letto con attenzione la sua improvvida lettera inviata al Procuratore Nazionale Antimafia Dott. Pietro Grasso e alla fine mi sono venuti i crampi allo stomaco...»
Inizia così la lettera aperta rivolta al sindaco di Ardea da Giorgio Marcotulli, responsabile dell'Associazione "A. Caponnetto" per la zona a sud della Capitale.
Il testo della lettera aperta al sindaco, unitamente alla lettera del sindaco Eufemi al Procuratore Antimafia, ci sono state inoltrate da un visitatore (che vuole mantenere l'anonimato), dopo averle ricevute direttamente da Giorgio Marcotulli, con la preghiera di pubblicarle, «visto che i quotidiani ed i giornalisti locali si astengono.»!
Di seguito i link per leggere e scaricare entrambe le lettere. I documenti sono in formato elettronico PDF Acrobat visualizzabile e stampabile mediante un'applicazione gratuita che può essere ottenuta all'indirizzo http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2.html.
» lettera aperta rivolta al sindaco di Ardea da G. Marcotulli
» lettera del sindaco Eufemi al Procuratore Antimafia P. Grasso
I COMMERCIANTI AL FIANCO DELLA RETE NO-TURBOGAS
La Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia sta facendo distribuire delle locandine da appendere visibilmente nei negozi onde affermare con forza la propria contrarietà alla costruzione della turbogas nel nostro territorio.
Chiediamo la collaborazione affinché venga dato un segnale forte, è un modo per trasmettere un segnale ai clienti che sono gli stessi che partecipano numerosi alle nostre assemblee, alle nostre manifestazioni, che desiderano essere tutelati e che sono diventati protagonisti in questa lotta contro la turbogas.
Clienti, donne e uomini di tutte le categorie sociali, bambini che desiderano riconoscersi, sentirsi parte dello stesso obiettivo, in ogni atto della loro giornata, per l'appunto quando vanno a fare spesa hanno voglia di vedere il commerciante a fianco nella battaglia...
Appuntamento GIOVEDI 15 FEBBRAIO ALLE 20:30 PRESSO LA SCUOLA MEDIA MENOTTI GARIBALDI per confrontarci tra commercianti, per fare il punto sulla situazione, per dare informazioni circa le prossime iniziative, per dare suggerimenti.
Per maggiori info e materiale: Patricia Renzi 3939480783
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
Chiediamo la collaborazione affinché venga dato un segnale forte, è un modo per trasmettere un segnale ai clienti che sono gli stessi che partecipano numerosi alle nostre assemblee, alle nostre manifestazioni, che desiderano essere tutelati e che sono diventati protagonisti in questa lotta contro la turbogas.
Clienti, donne e uomini di tutte le categorie sociali, bambini che desiderano riconoscersi, sentirsi parte dello stesso obiettivo, in ogni atto della loro giornata, per l'appunto quando vanno a fare spesa hanno voglia di vedere il commerciante a fianco nella battaglia...
Appuntamento GIOVEDI 15 FEBBRAIO ALLE 20:30 PRESSO LA SCUOLA MEDIA MENOTTI GARIBALDI per confrontarci tra commercianti, per fare il punto sulla situazione, per dare informazioni circa le prossime iniziative, per dare suggerimenti.
Per maggiori info e materiale: Patricia Renzi 3939480783
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
10 febbraio 2007
PROGRAMMA ELETTORALE DISATTESO? DA CHI?!
Un messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini" parla di programma disatteso dall'opposizione...?!
Forse c'è un po' di confusione sui ruoli di chi governa e di chi è all'opposizione? Forse l'autore del messaggio abita da troppo poco tempo ad Ardea? Oppure, il messaggio inserito è volto a screditare questo sito?
Abbiamo ritenuto di dover rispondere direttamente nel medesimo forum...
Buona lettura.
Ardea-online.org
Forse c'è un po' di confusione sui ruoli di chi governa e di chi è all'opposizione? Forse l'autore del messaggio abita da troppo poco tempo ad Ardea? Oppure, il messaggio inserito è volto a screditare questo sito?
Abbiamo ritenuto di dover rispondere direttamente nel medesimo forum...
Buona lettura.
Ardea-online.org
09 febbraio 2007
LO SPIONAGGIO TELEFONICO PASSA PER ARDEA!...
Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno: «Lo sviluppo dell'indagine partita nel marzo scorso da Milano su un traffico illegale di informazioni "sensibili" a favore di agenzie di investigazioni private ha portato a 20 perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Padova ed eseguite ieri mattina dalla Digos e dalla Squadra Mobile di Padova, con la collaborazione delle Digos di altre città, nei confronti di tecnici, intermediari, dipendenti di agenzie di investigazione privata e di un agente della Polizia di Stato in servizio presso la questura di Roma».
La parte più interessante della notizia riguarda il coinvolgimento di un tecnico di Ardea nell'intera vicenda: «La complessa attività - sottolineano gli investigatori - ha consentito di identificare i diversi intermediari, basati a Roma e a Venezia e arrestati nei mesi scorsi, collettori delle varie richieste provenienti da investigatori privati - anch'essi identificati - e i loro "referenti operativi", cioè gli autori materiali degli accessi abusivi ai sistemi informatici a cui si è arrivati anche grazie alla collaborazione di Telecom e Vodafone. In particolare, per quanto riguarda Telecom è stato identificato un tecnico di Ardea (Roma), V.S., titolare di un'azienda esterna di consulenza informatica che, grazie alla sua possibilità di accesso ai sistemi software dell'azienda, secondo l'accusa costituiva il terminale operativo delle richieste di informazioni riservate sugli utenti, attività per la quale avrebbe percepito oltre 30.000 euro in circa un anno (circa 300 euro per ciascun tabulato)».
La parte più interessante della notizia riguarda il coinvolgimento di un tecnico di Ardea nell'intera vicenda: «La complessa attività - sottolineano gli investigatori - ha consentito di identificare i diversi intermediari, basati a Roma e a Venezia e arrestati nei mesi scorsi, collettori delle varie richieste provenienti da investigatori privati - anch'essi identificati - e i loro "referenti operativi", cioè gli autori materiali degli accessi abusivi ai sistemi informatici a cui si è arrivati anche grazie alla collaborazione di Telecom e Vodafone. In particolare, per quanto riguarda Telecom è stato identificato un tecnico di Ardea (Roma), V.S., titolare di un'azienda esterna di consulenza informatica che, grazie alla sua possibilità di accesso ai sistemi software dell'azienda, secondo l'accusa costituiva il terminale operativo delle richieste di informazioni riservate sugli utenti, attività per la quale avrebbe percepito oltre 30.000 euro in circa un anno (circa 300 euro per ciascun tabulato)».
08 febbraio 2007
TURBOGAS: CONFERENZA STAMPA DEL SINDACO DI APRILIA
Stamattina, alle 7.30, circa 500 persone hanno improvvisato un sit-in di protesta sul lotto di terreno interessato dal progetto della turbogas a Campo di Carne, dove ieri mattina ha fatto la sua comparsa una squadra di operai per iniziare un'operazione di recinzione di un terzo del sito.
Quand'erano all'incirca le 10.30 è partito un corteo in automobile che ha raggiunto in breve piazza Roma. I manifestanti, quindi, sono confluiti in aula consiliare per chiedere un incontro pubblico con il capo dell'amministrazione comunale. Il sindaco Calogero Santangelo, dopo diversi minuti di attesa, è arrivato in aula consiliare e ha preso la parola.
A dire la verità, non ha dato le risposte che la Rete Cittadini desiderava avere.
Al primo cittadino sono state poste diverse questioni: è stata chiesta un'ordinanza sindacale di sospensione dei lavori di recinzione; altresì sono state chieste spiegazioni in merito alla scadenza dei termini per presentare una dichiarazione di compatibilità territoriale come da prescrizione specifica del ministero dell'Interno.
Al sindaco Calogero Santangelo è stato poi chiesto di convocare una conferenza stampa pubblica per oggi pomeriggio alle ore 17 in aula consiliare.
La Rete Cittadini invita tutti a prendere parte alla conferenza di oggi pomeriggio.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
Quand'erano all'incirca le 10.30 è partito un corteo in automobile che ha raggiunto in breve piazza Roma. I manifestanti, quindi, sono confluiti in aula consiliare per chiedere un incontro pubblico con il capo dell'amministrazione comunale. Il sindaco Calogero Santangelo, dopo diversi minuti di attesa, è arrivato in aula consiliare e ha preso la parola.
A dire la verità, non ha dato le risposte che la Rete Cittadini desiderava avere.
Al primo cittadino sono state poste diverse questioni: è stata chiesta un'ordinanza sindacale di sospensione dei lavori di recinzione; altresì sono state chieste spiegazioni in merito alla scadenza dei termini per presentare una dichiarazione di compatibilità territoriale come da prescrizione specifica del ministero dell'Interno.
Al sindaco Calogero Santangelo è stato poi chiesto di convocare una conferenza stampa pubblica per oggi pomeriggio alle ore 17 in aula consiliare.
La Rete Cittadini invita tutti a prendere parte alla conferenza di oggi pomeriggio.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
07 febbraio 2007
UN MILIONE DI EURO PER L'UNIVERSITÀ DI POMEZIA
I Circoli PRC di Ardea e Pomezia hanno indetto una conferenza stampa congiunta presso la sede PRC di Pomezia in Via Catullo 60.
Il tema dell'incontro, fissato per le ore 17:30, è l'ottenimento, grazie all'intervento del capogruppo PRC alla Provincia di Roma, di un finanziamento di un milione di Euro per il proseguimento delle attività dell'Università di Pomezia ubicata nel complesso "Selva dei Pini".
Il tema dell'incontro, fissato per le ore 17:30, è l'ottenimento, grazie all'intervento del capogruppo PRC alla Provincia di Roma, di un finanziamento di un milione di Euro per il proseguimento delle attività dell'Università di Pomezia ubicata nel complesso "Selva dei Pini".
TURBOGAS: RUSPE A CAMPO DI CARNE!!!
Con un laconico quanto preoccupante messaggio, oggi 7 febbraio 2007, alle ore 11:10, la Rete Cittadini Contro la Turbogas ha comunicato testualmente quanto segue.
Purtroppo ci sono brutte notizie,
sul sito della Centrale hanno iniziato a recintare.
La ditta che sta eseguendo i lavori è la Marcoccio di Nettuno su richiesta della Lazio Appalti (Torello).
La recinzione è alta circa 2,5 m.
Dobbiamo organizzarci per fermarli!!!!!
E' evidente che ciò che tutta la popolazione di Aprilia, Ardea e dintorni temeva, comincia purtroppo e terribilmente a prendere forma.
Crediamo che la Rete dei Cittadini Contro la Turbogas non lascerà nulla di intentato per evitare che questo mostro, gli effetti del quale sono terribili, come ben sanno gli abitanti di Termoli, sorga anche a Campo di Carne.
Proprio per questa ragione è indispensabile sostenere le iniziative di contrasto alla turbogas che hanno l'unico scopo di salvaguardare la nostra salute.
Una lotta impari per evitare che un territorio, già oggetto di preda, sia reso ancora più invivibile da un insediamento che le popolazioni di Anzio, Aprilia, Ardea e Nettuno hanno pubblicamente dimostrato di non volere.
A conferma che le azioni di protesta pacifica devono proseguire con ancora maggiore vigore, di seguito abbiamo inserito il comunicato emesso dalla Rete Cittadini alle ore 15:16 di oggi stesso.
Ruspe a Campo di Carne. Domani mattina l'occupazione del sito
Domani mattina (giovedì 8 febbraio) dalle ore 7.30, la Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia organizzano un presidio del movimento no-turbogas sul terreno dove è stata autorizzata la costruzione della centrale a Campo di Carne.
Da diversi giorni assistiamo a sopralluoghi e misurazioni ad opera di tecnici ben attrezzati e STAMATTINA HA FATTO LA SUA COMPARSA SUL SITO UNA PRIMA RUSPA.
Sappiamo che il primo passo per l'avvio di qualunque cantiere è la recinzione, dietro alla quale far schierare vigilanza armata pronta ad impedire ogni manifestazione di dissenso.
Per questo domani mattina il movimento si ritroverà sul sito di Campo di Carne per continuare a manifestare la propria contrarietà ed il proprio dissenso pacifico e non violento a questo impianto. Come avevamo promesso siamo pronti a bloccare con i nostri corpi ed in maniera non violenta l'avvio dei lavori e l'arrivo di materiali e mezzi.
Nonostante il giudizio in corso presso il Tar di Roma, e nonostante le reiterate richieste ai ministri dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani di istituire un tavolo di confronto sulle problematiche che sono state avanzate dalla Regione Lazio per mezzo del presidente Piero Marrazzo, di alcuni assessori e anche di membri del Consiglio regionale, l'unica risposta è stata l'avvio dei primi lavori.
Sappiamo bene che la tattica sarà quella di dire che si tratta di opere non connesse alla realizzazione della centrale, ma con difficoltà si può credere che si vuole realizzare una recinzione alta due e metri e mezzo per garantire la sicurezza del pascolo che attualmente occupa il terreno...
Pertanto, chiediamo immediatamente lo stop di ogni azione che interessi il terreno sulla quale è stata autorizzata la costruzione della centrale ed un intervento delle autorità preposte per verificare se sussistono gli estremi per un'ordinanza sindacale di blocco dei lavori.
Domani troviamoci tutti davanti al sito della Centrale (Via Nettunense, entrata Vianini) dalle 7:30
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
Purtroppo ci sono brutte notizie,
sul sito della Centrale hanno iniziato a recintare.
La ditta che sta eseguendo i lavori è la Marcoccio di Nettuno su richiesta della Lazio Appalti (Torello).
La recinzione è alta circa 2,5 m.
Dobbiamo organizzarci per fermarli!!!!!
E' evidente che ciò che tutta la popolazione di Aprilia, Ardea e dintorni temeva, comincia purtroppo e terribilmente a prendere forma.
Crediamo che la Rete dei Cittadini Contro la Turbogas non lascerà nulla di intentato per evitare che questo mostro, gli effetti del quale sono terribili, come ben sanno gli abitanti di Termoli, sorga anche a Campo di Carne.
Proprio per questa ragione è indispensabile sostenere le iniziative di contrasto alla turbogas che hanno l'unico scopo di salvaguardare la nostra salute.
Una lotta impari per evitare che un territorio, già oggetto di preda, sia reso ancora più invivibile da un insediamento che le popolazioni di Anzio, Aprilia, Ardea e Nettuno hanno pubblicamente dimostrato di non volere.
A conferma che le azioni di protesta pacifica devono proseguire con ancora maggiore vigore, di seguito abbiamo inserito il comunicato emesso dalla Rete Cittadini alle ore 15:16 di oggi stesso.
Ruspe a Campo di Carne. Domani mattina l'occupazione del sito
Domani mattina (giovedì 8 febbraio) dalle ore 7.30, la Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia organizzano un presidio del movimento no-turbogas sul terreno dove è stata autorizzata la costruzione della centrale a Campo di Carne.
Da diversi giorni assistiamo a sopralluoghi e misurazioni ad opera di tecnici ben attrezzati e STAMATTINA HA FATTO LA SUA COMPARSA SUL SITO UNA PRIMA RUSPA.
Sappiamo che il primo passo per l'avvio di qualunque cantiere è la recinzione, dietro alla quale far schierare vigilanza armata pronta ad impedire ogni manifestazione di dissenso.
Per questo domani mattina il movimento si ritroverà sul sito di Campo di Carne per continuare a manifestare la propria contrarietà ed il proprio dissenso pacifico e non violento a questo impianto. Come avevamo promesso siamo pronti a bloccare con i nostri corpi ed in maniera non violenta l'avvio dei lavori e l'arrivo di materiali e mezzi.
Nonostante il giudizio in corso presso il Tar di Roma, e nonostante le reiterate richieste ai ministri dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani di istituire un tavolo di confronto sulle problematiche che sono state avanzate dalla Regione Lazio per mezzo del presidente Piero Marrazzo, di alcuni assessori e anche di membri del Consiglio regionale, l'unica risposta è stata l'avvio dei primi lavori.
Sappiamo bene che la tattica sarà quella di dire che si tratta di opere non connesse alla realizzazione della centrale, ma con difficoltà si può credere che si vuole realizzare una recinzione alta due e metri e mezzo per garantire la sicurezza del pascolo che attualmente occupa il terreno...
Pertanto, chiediamo immediatamente lo stop di ogni azione che interessi il terreno sulla quale è stata autorizzata la costruzione della centrale ed un intervento delle autorità preposte per verificare se sussistono gli estremi per un'ordinanza sindacale di blocco dei lavori.
Domani troviamoci tutti davanti al sito della Centrale (Via Nettunense, entrata Vianini) dalle 7:30
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
DICHIARAZIONE SU ARDEA DEL CAPOGRUPPO PRC ALLA PROVINCIA DI ROMA
Maurizio Fabbri, capogruppo di Rifondazione Comunista alla Provincia di Roma, ha ritenuto di dover sollevare l'attenzione su quello che sta accadendo nel comune di Ardea con un comunicato stampa che rendiamo disponibile in formato elettronico.
In esso si può leggere che ad Ardea «in tutta fretta la Giunta sta proponendo al Consiglio Comunale, una Variante di Salvaguardia al Piano Regolatore che di fatto è una sanatoria ai misfatti e agli abusivismi che caratterizzano quest'area da troppo tempo».
Continuando a leggere Fabbri afferma: «La Provincia, attraverso le sue funzioni di controllo sui piani regolatori, può dare il proprio contributo al ripristino ed al recupero del degrado in cui versa il territorio ardeatino.
Se necessario chiederò un diretto intervento del Presidente Gasbarra, perché non possono accettarsi soprusi di tale entità, specialmente in un comune dove l'abusivismo sta danneggiando il territorio e i suoi cittadini».
In esso si può leggere che ad Ardea «in tutta fretta la Giunta sta proponendo al Consiglio Comunale, una Variante di Salvaguardia al Piano Regolatore che di fatto è una sanatoria ai misfatti e agli abusivismi che caratterizzano quest'area da troppo tempo».
Continuando a leggere Fabbri afferma: «La Provincia, attraverso le sue funzioni di controllo sui piani regolatori, può dare il proprio contributo al ripristino ed al recupero del degrado in cui versa il territorio ardeatino.
Se necessario chiederò un diretto intervento del Presidente Gasbarra, perché non possono accettarsi soprusi di tale entità, specialmente in un comune dove l'abusivismo sta danneggiando il territorio e i suoi cittadini».
FINANZIAMENTI UNIVERSITÀ
Il Capogruppo di Rifondazione alla Provincia, stamattina ha presentato ufficialmente la proposta di finanziamento per il "polo Universitario di Pomezia". Stamattina la maggioranza alla Provincia ha attivato le procedure per gli stanziamenti di "Roma Capitale", e la proposta verrà fatta in merito al "potenziamento del polo universitario".
Il circolo di Ardea ringrazia il consigliere Fabbri che sta portando avanti con impegno questa importante opportunità per Ardea e tutti i Castelli, nell'ottica di contribuire a rivalutare, e riabilitare un territorio troppo sfruttato e demagogicamente dimenticato.
A tal proposito ci piace ribadire e sottolineare che a prescindere se tale iniziativa andrà in porto o no, lo sarà solo e unicamente grazie alla iniziativa di Rifondazione e non come alcuni millantatori stanno dichiarando ad opera della "Margherita".
Per una volta abbiamo voluto puntualizzare e rivendicare una iniziativa perché riteniamo che in politica e nelle coalizioni l'etica ed il rispetto sono il propellente di buona e onesta ammnistrazione.
PRC Circolo di Ardea
Il circolo di Ardea ringrazia il consigliere Fabbri che sta portando avanti con impegno questa importante opportunità per Ardea e tutti i Castelli, nell'ottica di contribuire a rivalutare, e riabilitare un territorio troppo sfruttato e demagogicamente dimenticato.
A tal proposito ci piace ribadire e sottolineare che a prescindere se tale iniziativa andrà in porto o no, lo sarà solo e unicamente grazie alla iniziativa di Rifondazione e non come alcuni millantatori stanno dichiarando ad opera della "Margherita".
Per una volta abbiamo voluto puntualizzare e rivendicare una iniziativa perché riteniamo che in politica e nelle coalizioni l'etica ed il rispetto sono il propellente di buona e onesta ammnistrazione.
PRC Circolo di Ardea
06 febbraio 2007
ITALIA UNICA IN EUROPA CON INFORMAZIONE "PARTLY FREE"
Sul web all'indirizzo "www.marcotravaglio.it" si parla dell'ultimo libro, intitolato "La Scomparsa dei fatti", del noto giornalista inviso sia ad alcune forze di centro-destra che di centro-sinistra.
L'argomento è l'informazione italiana e le poche battute che riassumono il contenuto del libro, riassumono purtroppo anche la situazione in cui versa l'informazione italiana: «Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni. Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto».
Alla luce di quanto scritto nel rapporto di Freedom House 2005 è più che chiaro e inquietante quale sia lo stato della libertà d'informazione in Italia, tanto da definirci come unica nazione "partly free", ossia parzialmente libera, in tutta Europa.
Nella classifica mondiale, invece, ci posizioniamo all'ottantesimo posto, dopo il Tongo e il Botswana, precedendo di poco Antigua, Barbuda e Burkina Faso.
Crediamo sia utile proporvi un approfondimento sull'argomento da "Alternativ@Mente e la premessa del libro di Marco Travaglio.
Premessa
«I fatti separati dalle opinioni.» Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti.
Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: «Niente fatti, solo opinioni». I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no.
C'è chi nasconde i fatti perché non li conosce, è ignorante, impreparato, sciatto e non ha voglia di studiare, di informarsi, di aggiornarsi.
C'è chi nasconde i fatti perché trovare le notizie costa fatica e si rischia persino di sudare.
C'è chi nasconde i fatti perché non vuole rogne e tira a campare galleggiando, barcamenandosi, slalomando.
C'è chi nasconde i fatti perché ha paura delle querele, delle cause civili, delle richieste di risarcimento miliardarie, che mettono a rischio lo stipendio e attirano i fulmini dell'editore stufo di pagare gli avvocati per qualche rompic@@@@@@i in redazione.
C'è chi nasconde i fatti perché si sente embedded, fa il tifo per un partito o una coalizione, non vuole disturbare il manovratore.
C'è chi nasconde i fatti perché se no lo attaccano e lui vuole vivere in pace.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove s'incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, prìncipi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.
C'è chi nasconde i fatti perché confonde l'equidistanza con l'equivicinanza.
C'è chi nasconde i fatti perché contraddicono la linea del giornale.
C'è chi nasconde i fatti perché l'editore preferisce così.
C'è chi nasconde i fatti perché aspetta la promozione.
C'è chi nasconde i fatti perché fra poco ci sono le elezioni.
C'è chi nasconde i fatti perché quelli che li raccontano se la passano male.
C'è chi nasconde i fatti perché certe cose non si possono dire.
C'è chi nasconde i fatti perché «hai visto che fine han fatto Biagi e Santoro».
C'è chi nasconde i fatti perché è politicamente scorretto affondare le mani nella melma, si rischia di spettinarsi e di guastarsi l'abbronzatura, molto meglio attenersi al politically correct.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti diventa inaffidabile e incontrollabile e non lo invitano più in televisione.
C'è chi nasconde i fatti perché fa più fine così: si passa per anticonformisti, si viene citati, si crea il «dibbattito».
C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso, perché ha paura di dover cambiare opinione.
C'è chi nasconde i fatti per solidarietà con Giuliano Ferrara, che è molto intelligente e magari poi si sente solo.
C'è chi nasconde i fatti perché i servizi segreti lo pagano apposta.
C'è chi nasconde i fatti anche se non lo pagano, ma magari un giorno pagheranno anche lui.
C'è chi nasconde i fatti perché il coraggio uno non se lo può dare.
C'è chi nasconde i fatti perché nessuno gliel'ha ancora chiesto, ma magari, prima o poi, qualcuno glielo chiede.
C'è chi nasconde i fatti perché così poi qualcuno lo ringrazia.
C'è chi nasconde i fatti perché spesso sono tristi, spiacevoli, urticanti, e non bisogna spaventare troppo la gente che vuole ridere e divertirsi.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi tolgono la pubblicità al giornale.
C'è chi nasconde i fatti perché se no poi non lo candida più nessuno.
C'è chi nasconde i fatti perché così, poi, magari, ci scappa una consulenza col governo o con la Rai o con la Regione o con il Comune o con la Provincia o con la Camera di commercio o con l'Unione industriali o col sindacato o con la banca dietro l'angolo.
C'è chi nasconde i fatti perché deve tutto a quella persona e non vuole deluderla.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti è più difficile voltare gabbana quando gira il vento.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi la gente capisce tutto.
C'è chi nasconde i fatti perché è nato servo e, come diceva Victor Hugo, «c'è gente che pagherebbe per vendersi».
L'argomento è l'informazione italiana e le poche battute che riassumono il contenuto del libro, riassumono purtroppo anche la situazione in cui versa l'informazione italiana: «Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni. Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto».
Alla luce di quanto scritto nel rapporto di Freedom House 2005 è più che chiaro e inquietante quale sia lo stato della libertà d'informazione in Italia, tanto da definirci come unica nazione "partly free", ossia parzialmente libera, in tutta Europa.
Nella classifica mondiale, invece, ci posizioniamo all'ottantesimo posto, dopo il Tongo e il Botswana, precedendo di poco Antigua, Barbuda e Burkina Faso.
Crediamo sia utile proporvi un approfondimento sull'argomento da "Alternativ@Mente e la premessa del libro di Marco Travaglio.
Premessa
«I fatti separati dalle opinioni.» Era il motto del mitico Panorama di Lamberto Sechi, inventore di grandi giornali e grandi giornalisti.
Poi, col tempo, quel motto è caduto in prescrizione, soppiantato da un altro decisamente più pratico: «Niente fatti, solo opinioni». I primi non devono disturbare le seconde. Senza fatti, si può sostenere tutto e il contrario di tutto. Con i fatti, no.
C'è chi nasconde i fatti perché non li conosce, è ignorante, impreparato, sciatto e non ha voglia di studiare, di informarsi, di aggiornarsi.
C'è chi nasconde i fatti perché trovare le notizie costa fatica e si rischia persino di sudare.
C'è chi nasconde i fatti perché non vuole rogne e tira a campare galleggiando, barcamenandosi, slalomando.
C'è chi nasconde i fatti perché ha paura delle querele, delle cause civili, delle richieste di risarcimento miliardarie, che mettono a rischio lo stipendio e attirano i fulmini dell'editore stufo di pagare gli avvocati per qualche rompic@@@@@@i in redazione.
C'è chi nasconde i fatti perché si sente embedded, fa il tifo per un partito o una coalizione, non vuole disturbare il manovratore.
C'è chi nasconde i fatti perché se no lo attaccano e lui vuole vivere in pace.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove s'incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, prìncipi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.
C'è chi nasconde i fatti perché confonde l'equidistanza con l'equivicinanza.
C'è chi nasconde i fatti perché contraddicono la linea del giornale.
C'è chi nasconde i fatti perché l'editore preferisce così.
C'è chi nasconde i fatti perché aspetta la promozione.
C'è chi nasconde i fatti perché fra poco ci sono le elezioni.
C'è chi nasconde i fatti perché quelli che li raccontano se la passano male.
C'è chi nasconde i fatti perché certe cose non si possono dire.
C'è chi nasconde i fatti perché «hai visto che fine han fatto Biagi e Santoro».
C'è chi nasconde i fatti perché è politicamente scorretto affondare le mani nella melma, si rischia di spettinarsi e di guastarsi l'abbronzatura, molto meglio attenersi al politically correct.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti diventa inaffidabile e incontrollabile e non lo invitano più in televisione.
C'è chi nasconde i fatti perché fa più fine così: si passa per anticonformisti, si viene citati, si crea il «dibbattito».
C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso, perché ha paura di dover cambiare opinione.
C'è chi nasconde i fatti per solidarietà con Giuliano Ferrara, che è molto intelligente e magari poi si sente solo.
C'è chi nasconde i fatti perché i servizi segreti lo pagano apposta.
C'è chi nasconde i fatti anche se non lo pagano, ma magari un giorno pagheranno anche lui.
C'è chi nasconde i fatti perché il coraggio uno non se lo può dare.
C'è chi nasconde i fatti perché nessuno gliel'ha ancora chiesto, ma magari, prima o poi, qualcuno glielo chiede.
C'è chi nasconde i fatti perché così poi qualcuno lo ringrazia.
C'è chi nasconde i fatti perché spesso sono tristi, spiacevoli, urticanti, e non bisogna spaventare troppo la gente che vuole ridere e divertirsi.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi tolgono la pubblicità al giornale.
C'è chi nasconde i fatti perché se no poi non lo candida più nessuno.
C'è chi nasconde i fatti perché così, poi, magari, ci scappa una consulenza col governo o con la Rai o con la Regione o con il Comune o con la Provincia o con la Camera di commercio o con l'Unione industriali o col sindacato o con la banca dietro l'angolo.
C'è chi nasconde i fatti perché deve tutto a quella persona e non vuole deluderla.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti è più difficile voltare gabbana quando gira il vento.
C'è chi nasconde i fatti perché altrimenti poi la gente capisce tutto.
C'è chi nasconde i fatti perché è nato servo e, come diceva Victor Hugo, «c'è gente che pagherebbe per vendersi».
TURBOGAS: INCONTRI CON LE FORZE POLITICHE REGIONALI
Ardea-online.org ha dato sempre ampio spazio ai comunicati della Rete Cittadini Contro la Turbogas, ma l'impressione avuta negli ultimi tempi è che, come spesso accade in Italia, un movimento spontaneo, animato da sentimenti genuini, sia sul punto di essere strumentalizzato per fini politici.
Speriamo di sbagliarci e che gli esponenti politici locali che "nobilmente" si schierano con la Rete non lo facciano con ulteriori fini o per soddisfare l'insaziabile presenzialismo che li affligge. Un presenzialismo soffocante e fine a se stesso che non scaturisce nulla di concreto se non il far parlare a tutti i costi della propria persona... Soprattutto quando si è dello stesso schieramento che in passato ha fatto in modo che si realizzasse il progetto che ora a gran voce si contesta sbandierando comunicati ufficiali e buoni propositi!
Detto ciò, di seguito proponiamo un comunicato della Rete Cittadini Contro la Turbogas, che, specifichiamo, non è in diretta relazione con quanto affermato precedentemente, nel quale vengono illustrati i risultati di alcuni incontri con esponenti politici regionali.
La Rete Cittadini No alla Turbogas, in previsione della prossima grande manifestazione di protesta in calendario per la fine di Febbraio, sta proseguendo gli incontri con le forze politiche a livello regionale. A tal proposito, come già evidenziato sulla stampa dallo Sdi locale, nei giorni scorsi si è svolto un importante incontro tra la Rete, rappresentata da Marco Procaccini e Vittorio Marchitti, e il capogruppo alla Pisana, on. Giuseppe Celli. Il colloquio è stato sereno e schietto: è emerso l'imbarazzo che questa scelta ha provocato in seno alla maggioranza regionale, in parte rientrato dopo la mozione approvata in Consiglio Regionale il 19 Ottobre scorso, che ad oggi ancora non ha sortito effetti.
Proprio su tale punto ci si è soffermati abbondantemente e dalla discussione è scaturita la lettera del gruppo Sdi indirizzata al presidente Marrazzo affinché induca, stavolta davvero, il ministro Bersani a convocare l'ormai noto tavolo di confronto tra istituzioni e cittadini. L'on. Celli si è inoltre dichiarato disponibile a partecipare alle prossime iniziative della Rete.
Tutto ciò premesso, la Rete ora si aspetta segnali concreti, e non certo nella direzione delle memorie difensive presentate dall'avvocatura regionale nell’ambito del ricorso al Tar, palesemente vicine a quelle di Sorgenia e in netto contrasto con le prese di posizione di diverse forze politiche regionali.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
Speriamo di sbagliarci e che gli esponenti politici locali che "nobilmente" si schierano con la Rete non lo facciano con ulteriori fini o per soddisfare l'insaziabile presenzialismo che li affligge. Un presenzialismo soffocante e fine a se stesso che non scaturisce nulla di concreto se non il far parlare a tutti i costi della propria persona... Soprattutto quando si è dello stesso schieramento che in passato ha fatto in modo che si realizzasse il progetto che ora a gran voce si contesta sbandierando comunicati ufficiali e buoni propositi!
Detto ciò, di seguito proponiamo un comunicato della Rete Cittadini Contro la Turbogas, che, specifichiamo, non è in diretta relazione con quanto affermato precedentemente, nel quale vengono illustrati i risultati di alcuni incontri con esponenti politici regionali.
La Rete Cittadini No alla Turbogas, in previsione della prossima grande manifestazione di protesta in calendario per la fine di Febbraio, sta proseguendo gli incontri con le forze politiche a livello regionale. A tal proposito, come già evidenziato sulla stampa dallo Sdi locale, nei giorni scorsi si è svolto un importante incontro tra la Rete, rappresentata da Marco Procaccini e Vittorio Marchitti, e il capogruppo alla Pisana, on. Giuseppe Celli. Il colloquio è stato sereno e schietto: è emerso l'imbarazzo che questa scelta ha provocato in seno alla maggioranza regionale, in parte rientrato dopo la mozione approvata in Consiglio Regionale il 19 Ottobre scorso, che ad oggi ancora non ha sortito effetti.
Proprio su tale punto ci si è soffermati abbondantemente e dalla discussione è scaturita la lettera del gruppo Sdi indirizzata al presidente Marrazzo affinché induca, stavolta davvero, il ministro Bersani a convocare l'ormai noto tavolo di confronto tra istituzioni e cittadini. L'on. Celli si è inoltre dichiarato disponibile a partecipare alle prossime iniziative della Rete.
Tutto ciò premesso, la Rete ora si aspetta segnali concreti, e non certo nella direzione delle memorie difensive presentate dall'avvocatura regionale nell’ambito del ricorso al Tar, palesemente vicine a quelle di Sorgenia e in netto contrasto con le prese di posizione di diverse forze politiche regionali.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas"
05 febbraio 2007
L'UNIONE INDICE UNA CONFERENZA STAMPA
Domani 6 febbraio, alle ore 12:30, presso l'Ufficio Tecnico in Via Laurentina, i rappresentanti dell'Unione hanno indetto una conferenza stampa che avrà come tema il Consiglio Comunale convocato nello stesso giorno alle ore 20:00 per la discussione e approvazione della variante di salvaguardia al Piano Regolatore.
04 febbraio 2007
ARDEA: IL CENTRODESTRA TENTA IL COLPO DI SPUGNA SULL'ABUSIVISMO
COMUNICATO STAMPA
Ardea, 4 febbraio 2007
Martedì 6 febbraio, con la convocazione a sorpresa di un Consiglio comunale, la coalizione di centrodestra al governo di Ardea, guidata dal sindaco Carlo Eufemi, rincorre una improbabile legittimazione.
Nel prossimo Consiglio comunale, la maggioranza intende approvare in tutta fretta una variante al piano regolatore, una sanatoria a tutti i misfatti perpetrati ai danni del territorio dalle forze occulte che sostengono il sindaco e la sua maggioranza.
Le medesime forze con grandi interessi economici citate da Carlo Eufemi nel suo comizio in Piazza del Popolo in occasione della farsa delle dimissioni, scaturite dalle voci sul possibile scioglimento dell'amministrazione per infiltrazione mafiosa, prontamente ritirate grazie agli indugi delle Istituzioni.
E sull'argomento non si possono ignorare le parole del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, pronunciate davanti alle commissioni parlamentari Affari costituzionali della Camera e Antimafia, citando alcuni casi di comuni del sud Italia e Ardea, Nettuno e Anzio: «in certe zone del nostro Paese non si interviene per difendere le amministrazioni locali dalle infiltrazioni mafiose, ma per infiltrare lo Stato in territori che non gli appartengono»!
Il Consiglio comunale di martedi discuterà di un argomento delicato e basilare per il corretto sviluppo della città, ma considerando che ai consiglieri comunali non è stata presentata alcuna mappa, alcun documento sul quale basare il confronto, addirittura fino ad oggi, nemmeno la convocazione al Consiglio, c'è da ritenere che sarà l'ennesimo tentativo per prolungare un'agonia che i cittadini di Ardea pagano, e continueranno a pagare, a caro prezzo in termini di assenza di servizi e democrazia.
Non permetteremo che ciò accada e non permetteremo ulteriori scempi ai danni del territorio e della cittadinanza.
Valtere Roviglioni
Consigliere comunale PRC di Ardea
Per informazioni:
Giampiero Botta (segretario) 339 8228045
Valtere Roviglioni (capogruppo consiliare) 347 2115057
Ardea, 4 febbraio 2007
Martedì 6 febbraio, con la convocazione a sorpresa di un Consiglio comunale, la coalizione di centrodestra al governo di Ardea, guidata dal sindaco Carlo Eufemi, rincorre una improbabile legittimazione.
Nel prossimo Consiglio comunale, la maggioranza intende approvare in tutta fretta una variante al piano regolatore, una sanatoria a tutti i misfatti perpetrati ai danni del territorio dalle forze occulte che sostengono il sindaco e la sua maggioranza.
Le medesime forze con grandi interessi economici citate da Carlo Eufemi nel suo comizio in Piazza del Popolo in occasione della farsa delle dimissioni, scaturite dalle voci sul possibile scioglimento dell'amministrazione per infiltrazione mafiosa, prontamente ritirate grazie agli indugi delle Istituzioni.
E sull'argomento non si possono ignorare le parole del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, pronunciate davanti alle commissioni parlamentari Affari costituzionali della Camera e Antimafia, citando alcuni casi di comuni del sud Italia e Ardea, Nettuno e Anzio: «in certe zone del nostro Paese non si interviene per difendere le amministrazioni locali dalle infiltrazioni mafiose, ma per infiltrare lo Stato in territori che non gli appartengono»!
Il Consiglio comunale di martedi discuterà di un argomento delicato e basilare per il corretto sviluppo della città, ma considerando che ai consiglieri comunali non è stata presentata alcuna mappa, alcun documento sul quale basare il confronto, addirittura fino ad oggi, nemmeno la convocazione al Consiglio, c'è da ritenere che sarà l'ennesimo tentativo per prolungare un'agonia che i cittadini di Ardea pagano, e continueranno a pagare, a caro prezzo in termini di assenza di servizi e democrazia.
Non permetteremo che ciò accada e non permetteremo ulteriori scempi ai danni del territorio e della cittadinanza.
Valtere Roviglioni
Consigliere comunale PRC di Ardea
Per informazioni:
Giampiero Botta (segretario) 339 8228045
Valtere Roviglioni (capogruppo consiliare) 347 2115057
TURBOGAS: ASSEMBLEA PUBBLICA
La Rete dei Cittadini Contro la Turbogas ha convoca un'assemblea pubblica per martedì, 6 Febbraio 2007 alle ore 21:00 presso l'Ex-Cral, in via Delle Margherite ad Aprilia
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
03 febbraio 2007
PRC-SE ARDEA: CONFERENZA ORGANIZZATIVA 2007
Gli iscritti ed i simpatizzanti del circolo di Ardea del PRC-Sinistra Europea si incontreranno il giorno 15 Febbraio alle ore 19.00 nella "Conferenza di Organizzazione 2007".
Per garantire il successo di tale importante appuntamento è stato convocato un direttivo per giovedì 08 Febbraio alle ore 20.00 - 20.30.
Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
Giampiero 339.8228045 - Giancarlo 328.2511993
oppure all'indirizzo: prc.ardea@tele2.it
Per garantire il successo di tale importante appuntamento è stato convocato un direttivo per giovedì 08 Febbraio alle ore 20.00 - 20.30.
Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
Giampiero 339.8228045 - Giancarlo 328.2511993
oppure all'indirizzo: prc.ardea@tele2.it
02 febbraio 2007
RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE (26/01/07)
E' stato reso disponibile nell'area "In consiglio comunale" il testo tratto dal resoconto stenografico della seduta del 26 gennaio 2007.
Buona lettura!
Buona lettura!
01 febbraio 2007
ARDEA-ONLINE.ORG CAMBIA PELLE!
La nuova veste grafica (applicata solo in parte) di Ardea-online.org prelude ad una drastica riorganizzazione delle varie aree, cresciute nel tempo anche in maniera disomogenea e spesso caotica.
Si tratta di un primo passo che vedrà la completa riorganizzazione dei contenuti con l'eliminazione delle parti non più aggiornate, dei "rami secchi", dei contributi datati ed ormai privi di ragione.
E' un lavoro lungo che potrà provocare iniziali disagi nella ricerca delle varie sezioni. In ciò aiuterà la barra di ricerca contenuta nella testata, che permette di cercare tra i contenuti del sito indicizzati dal motore di ricerca Google, oltre che effettuare ricerche con particolare riguardo ai siti locali e più in generale in Internet.
L'impegno è quello di fornire un sito più facilmente consultabile e meno caotico. Speriamo di riuscire nell'impresa con i pochi mezzi a disposizione e soprattutto che i cambiamenti siano graditi.
Buona consultazione!
Si tratta di un primo passo che vedrà la completa riorganizzazione dei contenuti con l'eliminazione delle parti non più aggiornate, dei "rami secchi", dei contributi datati ed ormai privi di ragione.
E' un lavoro lungo che potrà provocare iniziali disagi nella ricerca delle varie sezioni. In ciò aiuterà la barra di ricerca contenuta nella testata, che permette di cercare tra i contenuti del sito indicizzati dal motore di ricerca Google, oltre che effettuare ricerche con particolare riguardo ai siti locali e più in generale in Internet.
L'impegno è quello di fornire un sito più facilmente consultabile e meno caotico. Speriamo di riuscire nell'impresa con i pochi mezzi a disposizione e soprattutto che i cambiamenti siano graditi.
Buona consultazione!
TURBOGAS APRILIA: TAR RINVIA DISCUSSIONE, SORGENIA SCOPRE LE CARTE
È andata in scena oggi (1 febbraio 2006) la prima puntata della battaglia giudiziaria che la Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia ha ingaggiato davanti al TAR del Lazio contro il Ministero dello Sviluppo Economico e contro la Società Sorgenia.
In pochi minuti i giudici hanno accolto la nostra richiesta, concordata con i legali del Comune di Aprilia, di rinviare a data da destinarsi la discussione nel merito e la sospensiva richiesta dalla Rete. Una richiesta dettata dall'esigenza di conoscere e far scoprire la società Sorgenia circa la propria linea difensiva che fino a poche ore prima dell'udienza non aveva ancora presentato le proprie memorie. A ciò si è aggiunta la decisione da parte della Rete di procedere alla riunione dei ricorsi e dei giudizi tra quanto da noi presentato e quello del Comune di Aprilia, che appare anch'esso intenzionato ad avanzare una richiesta di sospensiva.
Oggi pertanto abbiamo la possibilità di affrontare la prossima udienza conoscendo le obiezioni che i soggetti da noi citati hanno presentato ed intendono sostenere e di utilizzare il tempo a nostra disposizione per chiedere al tribunale l'acquisizione di tutta la documentazione prodotta sull'argomento.
Un capitolo a parte merita la costituzione in giudizio della Regione Lazio, la quale, da una prima lettura delle memorie sembra in stretta sintonia con quanto sostenuto dalla società proponente e appare intenzionata a tenere un comportamento nella sede giudiziaria completamente slegato dalle prese di posizione importanti che pure sono giunte in questi giorni da autorevoli esponenti della maggioranza, a cominciare dall'assessore all'ambiente Filiberto Zaratti.
Restiamo dunque in attesa dei successivi sviluppi del percorso giudiziario, che riteniamo debba svolgersi senza accelerazioni o affrettate richieste di giudizio, come la Sorgenia lascia intendere di volere. Da parte nostra continueremo le iniziative di mobilitazione popolare a cominciare dalla grande manifestazione di due giorni che sarà annunciata nei prossimi giorni e finalizzata a sollecitare tutte le istituzioni interessate a rivedere una scelta sbagliata, come è stata quella della turbogas. "Sarà dura ma non molleremo"!
"Rete Dei Cittadini Contro la Turbogas"
In pochi minuti i giudici hanno accolto la nostra richiesta, concordata con i legali del Comune di Aprilia, di rinviare a data da destinarsi la discussione nel merito e la sospensiva richiesta dalla Rete. Una richiesta dettata dall'esigenza di conoscere e far scoprire la società Sorgenia circa la propria linea difensiva che fino a poche ore prima dell'udienza non aveva ancora presentato le proprie memorie. A ciò si è aggiunta la decisione da parte della Rete di procedere alla riunione dei ricorsi e dei giudizi tra quanto da noi presentato e quello del Comune di Aprilia, che appare anch'esso intenzionato ad avanzare una richiesta di sospensiva.
Oggi pertanto abbiamo la possibilità di affrontare la prossima udienza conoscendo le obiezioni che i soggetti da noi citati hanno presentato ed intendono sostenere e di utilizzare il tempo a nostra disposizione per chiedere al tribunale l'acquisizione di tutta la documentazione prodotta sull'argomento.
Un capitolo a parte merita la costituzione in giudizio della Regione Lazio, la quale, da una prima lettura delle memorie sembra in stretta sintonia con quanto sostenuto dalla società proponente e appare intenzionata a tenere un comportamento nella sede giudiziaria completamente slegato dalle prese di posizione importanti che pure sono giunte in questi giorni da autorevoli esponenti della maggioranza, a cominciare dall'assessore all'ambiente Filiberto Zaratti.
Restiamo dunque in attesa dei successivi sviluppi del percorso giudiziario, che riteniamo debba svolgersi senza accelerazioni o affrettate richieste di giudizio, come la Sorgenia lascia intendere di volere. Da parte nostra continueremo le iniziative di mobilitazione popolare a cominciare dalla grande manifestazione di due giorni che sarà annunciata nei prossimi giorni e finalizzata a sollecitare tutte le istituzioni interessate a rivedere una scelta sbagliata, come è stata quella della turbogas. "Sarà dura ma non molleremo"!
"Rete Dei Cittadini Contro la Turbogas"
TURBOGAS: DIBATTITO A PONTINIA
La Rete Cittadini di Pontinia ha organizzato un dibattito pubblico dal tema "Turbogas a Pontinia: le ragioni del sì contro quelle del no".
L'assemblea avrà luogo venerdì 2 febbraio presso il Teatro Fellini di Pontinia, a partire dalle 20.30.
Nel corso della serata verrà proiettato un video reportage sulla Turbogas di Termoli.
A Termoli, infatti, da circa un anno esiste un impianto simile a quello che dovrebbe sorgere a Pontinia.
Il video girato dai ragazzi di Pontinia ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso le immagini della gente di Termoli, la cui vita è stata sconvolta dall'arrivo della turbogas.
"E' stato un lavoro d'inchiesta - ha commentato Paolo Cima - duro e faticoso, ma anche esaltante. Abbiamo girato circa sei ore tra filmati e interviste. Abbiamo parlato con un sacco di gente. Gente di tutti i tipi: studenti, commercianti, pescatori, albergatori, amministratori. Abbiamo filmato la turbogas".
Al dibattito pubblico prenderanno parte volontari della Rete Cittadini di Aprilia, per portare a Pontinia l'esperienza di una città che da quattro mesi ormai è mobilitata per esiliare questo progetto da Campo di Carne, figlio di una politica energetica malsana, immatura e di fatto anti-europea.
LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI PONTINIA
inviato da: "Associzione No Turbogas"
L'assemblea avrà luogo venerdì 2 febbraio presso il Teatro Fellini di Pontinia, a partire dalle 20.30.
Nel corso della serata verrà proiettato un video reportage sulla Turbogas di Termoli.
A Termoli, infatti, da circa un anno esiste un impianto simile a quello che dovrebbe sorgere a Pontinia.
Il video girato dai ragazzi di Pontinia ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso le immagini della gente di Termoli, la cui vita è stata sconvolta dall'arrivo della turbogas.
"E' stato un lavoro d'inchiesta - ha commentato Paolo Cima - duro e faticoso, ma anche esaltante. Abbiamo girato circa sei ore tra filmati e interviste. Abbiamo parlato con un sacco di gente. Gente di tutti i tipi: studenti, commercianti, pescatori, albergatori, amministratori. Abbiamo filmato la turbogas".
Al dibattito pubblico prenderanno parte volontari della Rete Cittadini di Aprilia, per portare a Pontinia l'esperienza di una città che da quattro mesi ormai è mobilitata per esiliare questo progetto da Campo di Carne, figlio di una politica energetica malsana, immatura e di fatto anti-europea.
LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI PONTINIA
inviato da: "Associzione No Turbogas"
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