A distanza di pochi giorni dall'ordinanza del Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio con il quale si intimava la sospensione dei lavori di realizzazione del gasdotto marino-terrestre che attraversa Ardea fino al deposito della società Fiamma 2000, anche la Direzione Regionale Attività Produttive aveva preso posizione con una nota ufficiale inviata alla Fiamma 2000 oltre che a una fitta schiera di destinatari tra i quali figuravano Ministero delle Attività Produttive, lo stesso Ministero dell'Ambiente, la Direzione Regionale Ambiente e Protezione Civile, ARPA Lazio, Direzione Regionale e Comando Provinciale V.V.F.F.
Nella nota, pervenutaci grazie al segretario del locale Circolo PRC di Ardea, si leggeva: «Conseguentemente, la nota regionale n. 174088 del 15.12.2006, relativamente alla parte in cui la Regione ha accolto la domanda prodotta dalla Società (ndr. Fiamma 2000), per la proroga della ultimazione dei lavori alla data del 04.07.2007, in coincidenza al quanto fissato dal permesso a costruire n. 112 E04 /2004 del Comune di Ardea (RM), viene revocata per le motivazioni suesposte».
Ci ritornano in mente le dichiarazioni dell'ex-sindaco Eufemi che avevano lasciato sottintendere come la decisione del Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio in merito al gasdotto marino-terrestre che attraversa Ardea, fossero giunte quasi tardivamente perché la sospensione era solo merito suo per averla già proposta in consiglio comunale...