Con un comunicato sottoscritto da Luigi Mastrorilli, Giuseppe Magri, Sandro Salvadori, Carlo Bucciarelli è stata data notizia della nascita del comitato promotore per il partito democratico di Ardea.
Il comunicato riporta testualmente: «La situazione politica locale e la necessità di unire tutto il centrosinistra in vista del prossimo appuntamento elettorale per il ballottaggio di domenica 10 giugno prossimo pongono la proposta del Partito Democratico come momento di sintesi fondamentale per tornare, come centro sinistra, alla guida del Comune di Ardea».
31 maggio 2007
30 maggio 2007
ANCORA COMMENTI SUL DOPO (NON) VOTO...
Continua il dibattito nell'area "Opinioni dei cittadini" sul risultato disastroso ottenuto dalle coalizioni di centro sinistra nella prima tornata elettorale.
Uno scambio di opinioni e vedute da considerare con la massima attenzione da chi si ritiene "di sinistra"...
Uno scambio di opinioni e vedute da considerare con la massima attenzione da chi si ritiene "di sinistra"...
SALTA L'INCONTRO DEI "NO TURBOGAS" CON IL SINDACO DI APRILIA
Nostro malgrado e con profondo rammarico abbiamo preso atto, nel corso del pomeriggio, del forfait del sindaco Calogero Santangelo al vertice che la Rete Cittadini noturbogas di Aprilia ha chiesto diversi giorni fa, per l'esattezza lo scorso 17 maggio. Il sindaco di Aprilia, infatti, ha dovuto disdire e posticipare a data da destinarsi l'incontro a causa di sopraggiunti altri impegni istituzionali.
Siamo costernati perché il vertice di domani era da considerarsi un passaggio fondamentale, tali e tante sono le questioni tuttora aperte sulle quali discutere in merito alla mobilitazione contro l'impianto autorizzato a Campo di Carne.
Ci auguriamo che la decisione del sindaco sia unicamente legata ad impegni assunti e non sia invece frutto di un cambio in corsa del clima nei palazzi dell'amministrazione rispetto alle istanze espresse dal movimento, nonché dalla cittadinanza mobilitata. Restiamo pertanto in attesa di una nuova repentina convocazione da parte del capo dell'amministrazione, anche in vista della prossima manifestazione del 10 giugno e dell'avvicinarsi dell'udienza del Tar Lazio il 19 luglio.
Rete Cittadina NO turbogas Aprilia
Siamo costernati perché il vertice di domani era da considerarsi un passaggio fondamentale, tali e tante sono le questioni tuttora aperte sulle quali discutere in merito alla mobilitazione contro l'impianto autorizzato a Campo di Carne.
Ci auguriamo che la decisione del sindaco sia unicamente legata ad impegni assunti e non sia invece frutto di un cambio in corsa del clima nei palazzi dell'amministrazione rispetto alle istanze espresse dal movimento, nonché dalla cittadinanza mobilitata. Restiamo pertanto in attesa di una nuova repentina convocazione da parte del capo dell'amministrazione, anche in vista della prossima manifestazione del 10 giugno e dell'avvicinarsi dell'udienza del Tar Lazio il 19 luglio.
Rete Cittadina NO turbogas Aprilia
29 maggio 2007
LE LOGICHE DI UN (NON) VOTO
Nell'area "Opinioni dei cittadini" spuntano i primi messaggi di riflessione sull'esito del voto.
Dalla raccolta delle più strampalate motivazioni, del tipo «...ho mia figlia da sistemare e visto come fanno loro li ho votati. Perché questi, prima di accomodarsi al tavolo vanno in cucina a vedere cosa e quanto hanno preparato...» all'amara riflessione derivante dall'aver dovuto inghiottire l'ennesimo rospo, al tentativo di far comprendere per l'ennesima volta il disperato tentativo della ricerca di unificazione di un centro-sinistra ormai largamente distante dalle istanze dei cittadini puliti, onesti e disposti anche a "turarsi il naso" per cercare di far sorgere il sole del rinnovamento anche ad Ardea...
Dopo il deludente risultato (in tutti i sensi) è inevitabile riflettere su una serie di fatti:
Un paio di note a margine.
Il 27 maggio abbiamo assistito ad una scenetta, avvenuta proprio in uno dei seggi elettorali, che la dice lunga sulla distinzione di fatto esistente tra gli abitanti di Ardea. Una signora, su invito degli scrutinatori, si apprestava ad esibire tessera elettorale e documento, quando un'altra in coda alla precedente esordiva stizzita "sono forse trasparente?". Pur non avendo titolo ad avanzare pretese per la semplice progressione temporale della fila e nonostante la prima le avesse chiesto più volte scusa, la signora "trasparente" (molto probabilmente indigena) ha continuato ad accampare diritti che non aveva fino a quando, al limite della pazienza, la prima, dopo averle fatto notare che le aveva chiesto scusa e che, comunque, le aveva ceduto il passo, non è sbottata in un "Che paese di m@@da!"
Forse non era la cosa migliore da dire, ma chissà perché l'unica persona ad essersi risentita a questa affermazione è stato un signore (indigeno anche lui?) che si è poi scoperto essere il marito della signora "trasparente"... Non ci metteremmo la mano sul fuoco, ma probabilmente tutte le persone presenti, che sommessamente hanno poi confermato alla prima signora di essere stata accusata ingiustamente, hanno secondo noi pensato la stessa cosa di Ardea senza aver il coraggio di dirlo a voce alta...
Per ultimo, Ardea-online.org nei giorni 28 e 29 maggio ha raggiunto un nuovo record: 1.418 visitatori unici - 483 diversi visitatori il 28 maggio e ben 935 diversi visitatori il 29 maggio fino alle 23:30. Forse non è importante, ma ci tenevamo a farvelo sapere...
Dalla raccolta delle più strampalate motivazioni, del tipo «...ho mia figlia da sistemare e visto come fanno loro li ho votati. Perché questi, prima di accomodarsi al tavolo vanno in cucina a vedere cosa e quanto hanno preparato...» all'amara riflessione derivante dall'aver dovuto inghiottire l'ennesimo rospo, al tentativo di far comprendere per l'ennesima volta il disperato tentativo della ricerca di unificazione di un centro-sinistra ormai largamente distante dalle istanze dei cittadini puliti, onesti e disposti anche a "turarsi il naso" per cercare di far sorgere il sole del rinnovamento anche ad Ardea...
Dopo il deludente risultato (in tutti i sensi) è inevitabile riflettere su una serie di fatti:
- la scarsa affluenza dell'elettorato alle urne - il 65,79% degli aventi diritto, ovvero 20.307 votanti su 30.866 elettori - denota il sempre maggiore disinteresse per una classe politica ritenuta ormai inadeguata, insufficiente, vecchia e soprattutto non espressione di alcun bisogno collettivo diverso da quello dei propri interessi (economici, finanziari, di mera affermazione personale, ecc.)
- la penalizzazione dei partiti, come Rifondazione Comunista, che pur di contrastare i poteri dei "soliti noti" non hanno esitato a schierarsi dalla parte del candidato ritenuto "meno peggio" pur di ottenere una visibilità ed una forza maggiore all'interno del consiglio comunale; l'elettorato non è stato in grado di apprezzare la ventata di rinnovamento consistente nel far uscire il partito da un'opposizione inutile e sterile nel tentativo di soddisfare esigenze reali della popolazione che non hanno certo una caratterizzazione politica (fogne, scuole, acqua potabile, ecc.)
- la conferma di logiche tribali nella scelta e nell'assegnazione dei voti ai candidati a conferma che la popolazione autoctona non ha alcuna intenzione di vedersi togliere privilegi (storture) acquisiti per generazioni a favore di una qualità di vita superiore anche e soprattutto dei "nuovi arrivati", che comprando immobili ad Ardea si sono ritrovati a vivere in condizioni disastrose e pagano pesantemente il costo sociale dell'assenza di servizi. Anche a costo di creare due diversi centro-sinistra espressione di "due diversi campanili": uno di collina e l'altro di mare...
Un paio di note a margine.
Il 27 maggio abbiamo assistito ad una scenetta, avvenuta proprio in uno dei seggi elettorali, che la dice lunga sulla distinzione di fatto esistente tra gli abitanti di Ardea. Una signora, su invito degli scrutinatori, si apprestava ad esibire tessera elettorale e documento, quando un'altra in coda alla precedente esordiva stizzita "sono forse trasparente?". Pur non avendo titolo ad avanzare pretese per la semplice progressione temporale della fila e nonostante la prima le avesse chiesto più volte scusa, la signora "trasparente" (molto probabilmente indigena) ha continuato ad accampare diritti che non aveva fino a quando, al limite della pazienza, la prima, dopo averle fatto notare che le aveva chiesto scusa e che, comunque, le aveva ceduto il passo, non è sbottata in un "Che paese di m@@da!"
Forse non era la cosa migliore da dire, ma chissà perché l'unica persona ad essersi risentita a questa affermazione è stato un signore (indigeno anche lui?) che si è poi scoperto essere il marito della signora "trasparente"... Non ci metteremmo la mano sul fuoco, ma probabilmente tutte le persone presenti, che sommessamente hanno poi confermato alla prima signora di essere stata accusata ingiustamente, hanno secondo noi pensato la stessa cosa di Ardea senza aver il coraggio di dirlo a voce alta...
Per ultimo, Ardea-online.org nei giorni 28 e 29 maggio ha raggiunto un nuovo record: 1.418 visitatori unici - 483 diversi visitatori il 28 maggio e ben 935 diversi visitatori il 29 maggio fino alle 23:30. Forse non è importante, ma ci tenevamo a farvelo sapere...
LA RETE NO TURBOGAS INCONTRA IL SINDACO DI APRILIA
La Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia incontrerà il sindaco Calogero Santangelo, presso il palazzo comunale del Comune di Aprilia, il prossimo 31 maggio.
Riteniamo importante che il capo dell'amministrazione abbia accolto il nostro invito ad un incontro formale durante il quale discutere di diverse tematiche inerenti all'iter realizzativo della centrale termoelettrica di Campo di Carne.
La Rete intende chiedere al primo cittadino notizie in merito al piano RIR (Rischio di Incidente Rilevante) e alla dichiarazione di compatibilità territoriale, come da specifica prescrizione del ministero dell'Interno allegata al decreto Bersani del 2 ottobre, in special modo dopo i presunti contatti che la società realizzatrice Sorgenia spa ha avuto con il Comune di Aprilia per "sollecitare" al sindaco la firma della dichiarazione, dalla quale dipenderebbe di fatto la cantierabilità stessa dell'impianto autorizzato.
Inoltre, è nostra volontà chiedere lo stato di lavori del piano di zonizzazione acustica, quindi i tempi previsti per la trasmissione, agli uffici competenti della Regione Lazio, dei documenti per la verifica dell'applicazione della normativa DIA (Dichiarazione di Inizio Lavori) ai lavori di recinzione del terreno, attualmente presidiato giorno e notte dai volontari della Rete, da parte del proprietario.
In ultima analisi, l'incontro con il sindaco Calogero Santangelo sarà anche l'occasione per conoscere lo stato attuale e gli sviluppi urbanistici del lotto di terreno interessato dal progetto della turbogas in seguito alla dichiarazione di messa in mora della società Lazio Appalti srl per la mancata firma del piano di lottizzazione che imponeva alla società stessa la concessione all'ente pubblico di parte del terreno da destinare a servizi (strade, ecc.)
Per questi ed altri motivi riteniamo che la presenza del sindaco Calogero Santangelo, e non di suoi delegati istituzionali, insieme ai tecnici competenti dei settori Urbanistica e Ambiente, sarà un requisito fondamentale per sedersi attorno ad un tavolo di dibattito, altrimenti formalmente inutile.
Ricordiamo altresì che è partita lo scorso week end l'esperienza della "TurboMobile", un'auto itinerante che attraverserà in questi giorni i quartieri apriliani, le piazze, le aree verdi, ma anche i comuni limitrofi, come Anzio, Ardea, Nettuno, Pomezia, Torvaianica, Pontinia. La TurboMobile ha lo scopo di promuovere la grande manifestazione di piazza e il nuovo corteo previsto per domenica 10 giugno.
Riteniamo importante che il capo dell'amministrazione abbia accolto il nostro invito ad un incontro formale durante il quale discutere di diverse tematiche inerenti all'iter realizzativo della centrale termoelettrica di Campo di Carne.
La Rete intende chiedere al primo cittadino notizie in merito al piano RIR (Rischio di Incidente Rilevante) e alla dichiarazione di compatibilità territoriale, come da specifica prescrizione del ministero dell'Interno allegata al decreto Bersani del 2 ottobre, in special modo dopo i presunti contatti che la società realizzatrice Sorgenia spa ha avuto con il Comune di Aprilia per "sollecitare" al sindaco la firma della dichiarazione, dalla quale dipenderebbe di fatto la cantierabilità stessa dell'impianto autorizzato.
Inoltre, è nostra volontà chiedere lo stato di lavori del piano di zonizzazione acustica, quindi i tempi previsti per la trasmissione, agli uffici competenti della Regione Lazio, dei documenti per la verifica dell'applicazione della normativa DIA (Dichiarazione di Inizio Lavori) ai lavori di recinzione del terreno, attualmente presidiato giorno e notte dai volontari della Rete, da parte del proprietario.
In ultima analisi, l'incontro con il sindaco Calogero Santangelo sarà anche l'occasione per conoscere lo stato attuale e gli sviluppi urbanistici del lotto di terreno interessato dal progetto della turbogas in seguito alla dichiarazione di messa in mora della società Lazio Appalti srl per la mancata firma del piano di lottizzazione che imponeva alla società stessa la concessione all'ente pubblico di parte del terreno da destinare a servizi (strade, ecc.)
Per questi ed altri motivi riteniamo che la presenza del sindaco Calogero Santangelo, e non di suoi delegati istituzionali, insieme ai tecnici competenti dei settori Urbanistica e Ambiente, sarà un requisito fondamentale per sedersi attorno ad un tavolo di dibattito, altrimenti formalmente inutile.
Ricordiamo altresì che è partita lo scorso week end l'esperienza della "TurboMobile", un'auto itinerante che attraverserà in questi giorni i quartieri apriliani, le piazze, le aree verdi, ma anche i comuni limitrofi, come Anzio, Ardea, Nettuno, Pomezia, Torvaianica, Pontinia. La TurboMobile ha lo scopo di promuovere la grande manifestazione di piazza e il nuovo corteo previsto per domenica 10 giugno.
28 maggio 2007
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2007 - ARDEA
Informazioni in tempo reale dal Ministero dell'Interno sono disponibili nella sezione Elezioni Comunali Ardea 2007.
Elezione sindaco dati provvisori alle ore 22:00 - Ufficio elettorale comunale
Sindaco e Consiglio Comunale di Ardea - link diretto al Ministero dell'Interno
Elezione sindaco dati provvisori alle ore 22:00 - Ufficio elettorale comunale
Sindaco e Consiglio Comunale di Ardea - link diretto al Ministero dell'Interno
G8 GENOVA 2001: LO STATO CONDANNATO!
MA NESSUNO SA NIENTE!
Condannata la polizia per il G8 di Genova 2001.
Notizie sommerse... Non una parola su giornali e Tv.
Liberamente tratto da "beppegrillo.meetup.com"
Segreto di Stato? A Genova ci fu un disegno repressivo, prima condanna per la Polizia al G8 del 2001. La censura da parte dei media è stata rigida ed assoluta: della sentenza di Genova non si doveva parlare. Alzi la mano chi ha saputo che la settimana scorsa a Genova c'è stata la prima condanna per i pestaggi della Polizia durante il G8 del 2001. Eppure la sentenza di Genova è un passaggio capitale per la ricostruzione della verità e la giustizia di quello che successe nel capoluogo ligure oramai 6 anni fa. E ci spiega anche molto del disegno politico sotteso alla repressione. Lo Stato è stato condannato a risarcire Marina Spaccini, 50 anni, pediatra triestina, volontaria per quattro anni in Africa, per il pestaggio che subì da parte della Polizia in via Assarotti, nel pomeriggio del 20 luglio 2001. Marina, come decine di migliaia di militanti cattolici della Rete Lilliput, era seduta, con le mani alzate dipinte di bianco, gridando "non violenza", quando fu massacrata dalla Polizia. Questa si è difesa sostenendo ( sic) che non era possibile distinguere tra le mani dipinte di bianco di Marina e i Black Block. Per il giudice Angela Latella invece la selvaggia repressione genovese -e la cortina di menzogne sollevata per coprirle - è stata una delle pagine più nere di tutta la storia della Polizia di Stato e per la prima volta ciò viene scritto in una sentenza. Non solo, è ben più grave quello che è scritto nella sentenza genovese. Quelle dei poliziotti non furono né iniziative isolate né eccessi, ma facevano parte di un disegno criminale. Si inizia a confermare in via processuale quello che chi scrive sostiene e scrive da sei anni. A Genova vi fu un disegno criminale selettivo da parte di apparati dello stato. Decine di migliaia di loro, e le loro famiglie, furono spaventati a morte in una logica pienamente terroristica. Quanti dopo Genova sono rimasti a casa? Di fronte all'immagine sorda data dai grandi della terra, Bush, Blair, Berlusconi, quel movimento pacifico, colorato, credibile, fatto di persone serie e non dei pescecani rinchiusi nella città proibita, che si era riunito intorno alle proposte concrete per un nuovo mondo possibile del Genoa Social Forum, doveva essere schiacciato. Non lo sapevamo, ma mancavano 50 giorni all'11 settembre. Riporto nel sito l'articolo dell'eccellente Massimo Calandri, apparso SOLO sulle pagine genovesi di Repubblica lo scorso 29 aprile. E' normale secondo voi? Esiste ancora il diritto ad essere informati in questo paese?
L'articolo dell'edizione genovese di Repubblica del 29 aprile.
Prima condanna per le violenze delle forze dell'ordine contro i manifestanti:
"Non furono iniziative isolate" G8, condannato il Ministero - Missionaria picchiata, risarciti invalidità e danni morali
"Ho solo ottenuto quello che attendevo da 6 anni: giustizia"
di MASSIMO CALANDRI
La prima condanna nei confronti del Ministero dell'Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie,quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell'iniziativa isolata o dell'autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato. Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzavano in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!". Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c'era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c'erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell'Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - ma il punto è evidentemente un altro. «Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice, non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un'iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l'ordine pubblico gravemente messo in pericolo». Perché l'intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l'ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata. La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant'anni, di cui giustamente si sottolinea l'aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia».
Notizie sommerse... Non una parola su giornali e Tv.
Liberamente tratto da "beppegrillo.meetup.com"
Segreto di Stato? A Genova ci fu un disegno repressivo, prima condanna per la Polizia al G8 del 2001. La censura da parte dei media è stata rigida ed assoluta: della sentenza di Genova non si doveva parlare. Alzi la mano chi ha saputo che la settimana scorsa a Genova c'è stata la prima condanna per i pestaggi della Polizia durante il G8 del 2001. Eppure la sentenza di Genova è un passaggio capitale per la ricostruzione della verità e la giustizia di quello che successe nel capoluogo ligure oramai 6 anni fa. E ci spiega anche molto del disegno politico sotteso alla repressione. Lo Stato è stato condannato a risarcire Marina Spaccini, 50 anni, pediatra triestina, volontaria per quattro anni in Africa, per il pestaggio che subì da parte della Polizia in via Assarotti, nel pomeriggio del 20 luglio 2001. Marina, come decine di migliaia di militanti cattolici della Rete Lilliput, era seduta, con le mani alzate dipinte di bianco, gridando "non violenza", quando fu massacrata dalla Polizia. Questa si è difesa sostenendo ( sic) che non era possibile distinguere tra le mani dipinte di bianco di Marina e i Black Block. Per il giudice Angela Latella invece la selvaggia repressione genovese -e la cortina di menzogne sollevata per coprirle - è stata una delle pagine più nere di tutta la storia della Polizia di Stato e per la prima volta ciò viene scritto in una sentenza. Non solo, è ben più grave quello che è scritto nella sentenza genovese. Quelle dei poliziotti non furono né iniziative isolate né eccessi, ma facevano parte di un disegno criminale. Si inizia a confermare in via processuale quello che chi scrive sostiene e scrive da sei anni. A Genova vi fu un disegno criminale selettivo da parte di apparati dello stato. Decine di migliaia di loro, e le loro famiglie, furono spaventati a morte in una logica pienamente terroristica. Quanti dopo Genova sono rimasti a casa? Di fronte all'immagine sorda data dai grandi della terra, Bush, Blair, Berlusconi, quel movimento pacifico, colorato, credibile, fatto di persone serie e non dei pescecani rinchiusi nella città proibita, che si era riunito intorno alle proposte concrete per un nuovo mondo possibile del Genoa Social Forum, doveva essere schiacciato. Non lo sapevamo, ma mancavano 50 giorni all'11 settembre. Riporto nel sito l'articolo dell'eccellente Massimo Calandri, apparso SOLO sulle pagine genovesi di Repubblica lo scorso 29 aprile. E' normale secondo voi? Esiste ancora il diritto ad essere informati in questo paese?
L'articolo dell'edizione genovese di Repubblica del 29 aprile.
Prima condanna per le violenze delle forze dell'ordine contro i manifestanti:
"Non furono iniziative isolate" G8, condannato il Ministero - Missionaria picchiata, risarciti invalidità e danni morali
"Ho solo ottenuto quello che attendevo da 6 anni: giustizia"
di MASSIMO CALANDRI
La prima condanna nei confronti del Ministero dell'Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie,quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell'iniziativa isolata o dell'autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato. Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzavano in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!". Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c'era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c'erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell'Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - ma il punto è evidentemente un altro. «Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice, non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un'iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l'ordine pubblico gravemente messo in pericolo». Perché l'intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l'ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata. La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant'anni, di cui giustamente si sottolinea l'aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia».
TURBOGAS: ASSEMBLEA PUBBLICA
Comunichiamo che la prossima Assemblea Pubblica della Rete dei Cittadini Contro la Turbogas è stata indetta per
Martedi, 29 Maggio alle ore 21:00
presso l'Ex-CRAL, in via delle Margherite (Aprilia)
Uno degli argomenti trattati sarà l'organizzazione della manifestazione del 10 Giugno!
Come sempre, siete tutti invitati a partecipare con le vostre idee e le vostre opinioni.
Rete Cittadina NO turbogas Aprilia
presso l'Ex-CRAL, in via delle Margherite (Aprilia)
Uno degli argomenti trattati sarà l'organizzazione della manifestazione del 10 Giugno!
Come sempre, siete tutti invitati a partecipare con le vostre idee e le vostre opinioni.
Rete Cittadina NO turbogas Aprilia
23 maggio 2007
APRILIA: SGOMBERATA CON LA FORZA L'AULA CONSILIARE
APRILIA, IL PUBBLICO DA' VITA AD UNA PROTESTA PACIFICA IN AULA CONSILIARE. LE FORZE DELL'ORDINE PROCEDONO ALLO SGOMBERO CON LA FORZA
L'uso della forza pubblica nel Consiglio Comunale di Aprilia per allontanare i cittadini pacifici e non violenti è un atto ignobile che mortifica una città intera e la democrazia. Donne e uomini inoffensivi trascinati fuori dalla casa dei Cittadini come delinquenti, solo per aver chiesto ascolto e partecipazione.
Al di là del merito, quando un'amministrazione alla richiesta di partecipazione e democrazia risponde con l'azione di forza della Pubblica Sicurezza è un segno gravissimo della situazione ormai fuori controllo che si vive ad Aprilia.
Vogliamo sapere chi e per quale motivo si è rifiutato di ascoltare i cittadini ed ha preferito ricorrere alla forza pubblica. Tutto ciò è una vergogna per un paese civile, ed assomiglia più alla dittatura che alla democrazia. Il 10 giugno la grande manifestazione contro la Turbogas sarà un'occasione anche per chiedere il ripristino della dialettica democratica in città.
Questo è l'unico commento che la Rete Cittadini sente di dare a seguito della gravissima situazione determinatasi ieri sera alle 21 circa dopo che lo spazio riservato al pubblico è stato fatto sgomberare coattivamente attraverso l'azione di decine di uomini delle forze dell'ordine.
I cittadini erano presenti negli spazi riservati al pubblico, invitati a partecipare oltre che dalla Rete Cittadini contro la Turbogas anche dal comitato spontaneo "Aprilia sotto la lente" e da "Cittadinanzattiva", e hanno depositato alcuni sacchetti di spazzatura confezionati con modalità differenziate, per sollecitare il varo di un piano per la gestione dei rifiuti senza il quale l'aumento della Tarsu del 30% appare ingiustificato e inaccettabile.
A seguito dell'ingresso dei cittadini negli spazi per il pubblico il Presidente del Consiglio Comunale ha sospeso la seduta ed ha ricevuto una delegazione di cittadini, i quali hanno chiesto di incontrare i capigruppo del Consiglio per avanzare loro una proposta e se tale richiesta fosse stata accolta avrebbero anche rimosso la dozzina di sacchetti di plastica.
Dopo circa tre ore i membri della maggioranza consiliare e la giunta facevano il loro ingresso in aula e un ufficiale di pubblica sicurezza annunciava l'imminente sgombero forzoso degli spazi riservati al pubblico.
Alle ore 23, centinaia di cittadini si sono radunati sotto il Palazzo comunale per protestare contro questa decisione gravissima ed hanno dato vita ad una assemblea a cui hanno preso parte i consiglieri di opposizione ed il vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Nando Simeone.
Nel frattempo è stata annunciata un'interrogazione parlamentare.
RETE CITTADINA NO TURBOGAS APRILIA
22 maggio 2007
VOGLIA DI RINNOVAMENTO...
Non crediamo di sbagliare sostenendo che la ricchezza e la qualità dei contributi che quotidianamente vengono affidati alla sezione "Opinioni dei cittadini" denota un grande desiderio di rinnovamento. Forse comincia a spirare una brezza che tutti speriamo a breve si trasformi in un maestrale capace di spazzare gli scogli e la spiaggia.
Siamo convinti di essere nel giusto se sosteniamo che, finalmente, grazie alle persone che frequentano questo sito, grazie ai tanti nuovi residenti provenienti da realtà diverse, si comincia respirare aria nuova.
Le persone parlano e questa per Ardea è una grande conquista!
Ricordiamo quando, ormai sono ben quattro anni, abbiamo iniziato e questo sito sembrava essere roba da "carbonari", costretti come eravamo a misurare ogni parola per non urtare suscettibilità, o più semplicemente, potentati in grado di renderci la vita impossibile in ogni azione quotidiana: dall'iscrivere il figlio a scuola, ad ottenere un semplice certificato diritto di ogni cittadino di una comunità civile.
La gente non parlava, si limitava a guardare questo sito da dietro i vetri della finestra cercando di non mostrare il volto...
Se qualcuno parlava tentava in maniera puerile, pensando di poterlo fare come lasciando una scritta vicino al "pasquino".
Ecco in che ambiente abbiamo operato in questi quattro anni e leggere finalmente di confronti serrati, opinioni diverse, contrastanti ma comunque pienamente espresse ricompensa il nostro lavoro ed il nostro volontariato di questi anni.
Siamo sulla buona strada, il rinnovamento è possibile ed è a pochi passi, ma è necessario che chi scrive adesso continui a farlo anche dopo. E non basterà solo scrivere, ma evitare di lasciarci soli a contrastare chi non vuole che Ardea migliori.
Chi è attento avrà notato che la descrizione visualizzata quando questo sito compare tra i risultati dei motori di ricerca recita: «Ardea-online.org si pone come spazio di confronto e miglioramento del Comune di Ardea». Fin dalla nascita è sempre stato così! Adesso il confronto è iniziato, ma perché il processo sia completo e questo sito smetta di esistere, deve iniziare anche il miglioramento.
E il miglioramento sarà reso possibile solo quando si tornerà ad interessarsi in prima persona di politica, impegnandosi e "sbattendo il muso" sulle mille difficoltà che si incontrano in una realtà così degradata, non solo nel periodo elettorale, ma quotidianamente, identificando chi lotta per affermare se stesso e chi lotta "perché ci crede".
A tutti partecipanti dei Forum un grande grazie da chi in questi anni ha creduto nella validità di questo strumento di comunicazione... Ardea-online.org è finalmente anche opera vostra!
Siamo convinti di essere nel giusto se sosteniamo che, finalmente, grazie alle persone che frequentano questo sito, grazie ai tanti nuovi residenti provenienti da realtà diverse, si comincia respirare aria nuova.
Le persone parlano e questa per Ardea è una grande conquista!
Ricordiamo quando, ormai sono ben quattro anni, abbiamo iniziato e questo sito sembrava essere roba da "carbonari", costretti come eravamo a misurare ogni parola per non urtare suscettibilità, o più semplicemente, potentati in grado di renderci la vita impossibile in ogni azione quotidiana: dall'iscrivere il figlio a scuola, ad ottenere un semplice certificato diritto di ogni cittadino di una comunità civile.
La gente non parlava, si limitava a guardare questo sito da dietro i vetri della finestra cercando di non mostrare il volto...
Se qualcuno parlava tentava in maniera puerile, pensando di poterlo fare come lasciando una scritta vicino al "pasquino".
Ecco in che ambiente abbiamo operato in questi quattro anni e leggere finalmente di confronti serrati, opinioni diverse, contrastanti ma comunque pienamente espresse ricompensa il nostro lavoro ed il nostro volontariato di questi anni.
Siamo sulla buona strada, il rinnovamento è possibile ed è a pochi passi, ma è necessario che chi scrive adesso continui a farlo anche dopo. E non basterà solo scrivere, ma evitare di lasciarci soli a contrastare chi non vuole che Ardea migliori.
Chi è attento avrà notato che la descrizione visualizzata quando questo sito compare tra i risultati dei motori di ricerca recita: «Ardea-online.org si pone come spazio di confronto e miglioramento del Comune di Ardea». Fin dalla nascita è sempre stato così! Adesso il confronto è iniziato, ma perché il processo sia completo e questo sito smetta di esistere, deve iniziare anche il miglioramento.
E il miglioramento sarà reso possibile solo quando si tornerà ad interessarsi in prima persona di politica, impegnandosi e "sbattendo il muso" sulle mille difficoltà che si incontrano in una realtà così degradata, non solo nel periodo elettorale, ma quotidianamente, identificando chi lotta per affermare se stesso e chi lotta "perché ci crede".
A tutti partecipanti dei Forum un grande grazie da chi in questi anni ha creduto nella validità di questo strumento di comunicazione... Ardea-online.org è finalmente anche opera vostra!
AGGRESSIONE A SEGRETARIO ED EX CONSIGLIERE PRC
AD ARDEA VILE AGGRESSIONE
AI DANNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Ardea, 21 maggio 2007
Poco prima delle 19.00 di oggi due esponenti di spicco del Circolo di Ardea di Rifondazione Comunista, impegnati nella propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative del 27 e 28 maggio, sono stati vittima di una vile aggressione perpetrata dal comitato elettorale di Forza Italia ed in particolare dai sostenitori del capolista Bruno Cimadon.
Mentre l'autovettura con a bordo il segretario del locale Circolo PRC Giampiero Botta, ed il capogruppo consigliare uscente Valtere Roviglioni, procedeva all'altezza dell'incrocio tra Via Laurentina e Viale Nuova Florida in località Rio Verde, è stata vittima di un'aggressione da parte di almeno un paio di facinorosi che staccandosi dal comitato elettorale di Bruno Cimadon, in quel momento presente e che ha assistito alla scena, intervenendo solo successivamente, si sono accaniti con calci e pugni sulla carrozzeria ed hanno strappato manifesti e bandiere che la decoravano.
All'altezza del piccolo piazzale dove si è svolta l'aggressione è ubicato da qualche settimana un presidio elettorale di Forza Italia ed in particolare del capolista Cimadon che evidentemente non tollera la presenza democratica di altri esponenti politici, nemmeno se con il loro mezzo si spostano su una strada pubblica.
E' evidente che ad Ardea il sistema di potere che fino a ora ha governato, con i risultati che tutti conoscono, non accetta la fondata preoccupazione che possano essere ripristinati realmente la legalità, la democrazia ed il diritto di essere cittadini rappresentati dalle istituzioni e dal governo locale.
Ogni ulteriore commento sull'accaduto è superfluo. I cittadini di Ardea sapranno regolarsi autonomamente scegliendo chi effettivamente vorranno che li rappresenti in Consiglio Comunale.
Partito della Rifondazione Comunista - Circolo di Ardea
Per ulteriori informazioni:
Giampiero Botta (segretario) 339 8228045
Valtere Roviglioni (capogruppo consiliare) 347 2115057
AI DANNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Ardea, 21 maggio 2007
Poco prima delle 19.00 di oggi due esponenti di spicco del Circolo di Ardea di Rifondazione Comunista, impegnati nella propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative del 27 e 28 maggio, sono stati vittima di una vile aggressione perpetrata dal comitato elettorale di Forza Italia ed in particolare dai sostenitori del capolista Bruno Cimadon.
Mentre l'autovettura con a bordo il segretario del locale Circolo PRC Giampiero Botta, ed il capogruppo consigliare uscente Valtere Roviglioni, procedeva all'altezza dell'incrocio tra Via Laurentina e Viale Nuova Florida in località Rio Verde, è stata vittima di un'aggressione da parte di almeno un paio di facinorosi che staccandosi dal comitato elettorale di Bruno Cimadon, in quel momento presente e che ha assistito alla scena, intervenendo solo successivamente, si sono accaniti con calci e pugni sulla carrozzeria ed hanno strappato manifesti e bandiere che la decoravano.
All'altezza del piccolo piazzale dove si è svolta l'aggressione è ubicato da qualche settimana un presidio elettorale di Forza Italia ed in particolare del capolista Cimadon che evidentemente non tollera la presenza democratica di altri esponenti politici, nemmeno se con il loro mezzo si spostano su una strada pubblica.
E' evidente che ad Ardea il sistema di potere che fino a ora ha governato, con i risultati che tutti conoscono, non accetta la fondata preoccupazione che possano essere ripristinati realmente la legalità, la democrazia ed il diritto di essere cittadini rappresentati dalle istituzioni e dal governo locale.
Ogni ulteriore commento sull'accaduto è superfluo. I cittadini di Ardea sapranno regolarsi autonomamente scegliendo chi effettivamente vorranno che li rappresenti in Consiglio Comunale.
Partito della Rifondazione Comunista - Circolo di Ardea
Per ulteriori informazioni:
Giampiero Botta (segretario) 339 8228045
Valtere Roviglioni (capogruppo consiliare) 347 2115057
TURBOGAS: INIZIATIVE DEL 22 E 29 MAGGIO...
E' per martedì 22 maggio alle ore 21 l'appuntamento al centro Sada (ex Cral) di Aprilia per tutti i cittadini contrari alla realizzazione della Centrale Turbogas per la consueta ASSEMBLEA DELLA RETE CITTADINI NO TURBOGAS. In discussione l'organizzazione della prossima grande manifestazione del 10 giugno e la preparazione dell'incontro con l'amministrazione comunale previsto per il prossimo martedì 29 Maggio.
E' programmato appunto per il prossimo martedì alle ore 17 il confronto collaborativo tra i cittadini della Rete e l'amministrazione con l'obiettivo di definire esiti e tempi certi per la redazione della dichiarazione di non compatibilità territoriale, della trasmissione degli atti richiesti dalla Regione Lazio, della modifica del piano di zonizzazione acustica e delle recenti novità sul piano di lottizzazione dell'area della Centrale.
In vista dell'udienza del TAR del Lazio per il prossimo 19 luglio la Rete intende utilizzare tutti gli strumenti possibili per sollecitare il sindaco e l'amministrazione a concludere con esito positivo i percorsi attivati ed in tempo utile, tali da poter essere valutati dai giudici amministrativi come elementi nuovi e suffraganti rispetto alle nostre obiezioni.
Ricordiamo che l'assemblea si svolgerà a seguito dell'iniziativa di piazza Roma alle 17 prevista in concomitanza con i lavori del Consiglio comunale di martedì 22, allo scopo di esprimere solidarietà con i cittadini di Serre e rilanciare il servizio di raccolta differenziata nella nostra città.
RETE CITTADINA NO TURBOGAS APRILIA
E' programmato appunto per il prossimo martedì alle ore 17 il confronto collaborativo tra i cittadini della Rete e l'amministrazione con l'obiettivo di definire esiti e tempi certi per la redazione della dichiarazione di non compatibilità territoriale, della trasmissione degli atti richiesti dalla Regione Lazio, della modifica del piano di zonizzazione acustica e delle recenti novità sul piano di lottizzazione dell'area della Centrale.
In vista dell'udienza del TAR del Lazio per il prossimo 19 luglio la Rete intende utilizzare tutti gli strumenti possibili per sollecitare il sindaco e l'amministrazione a concludere con esito positivo i percorsi attivati ed in tempo utile, tali da poter essere valutati dai giudici amministrativi come elementi nuovi e suffraganti rispetto alle nostre obiezioni.
Ricordiamo che l'assemblea si svolgerà a seguito dell'iniziativa di piazza Roma alle 17 prevista in concomitanza con i lavori del Consiglio comunale di martedì 22, allo scopo di esprimere solidarietà con i cittadini di Serre e rilanciare il servizio di raccolta differenziata nella nostra città.
RETE CITTADINA NO TURBOGAS APRILIA
21 maggio 2007
SUPERPORINELLI CONTRO TUTTI
Sembra il titolo di un film ma non lo è...
E' semplicemente una battuta ironica tesa a sdrammatizzare l'ennesima polemica innescata su uno scritto del segretario della Margherita di Ardea, Michele Lotierzo, che ha già visto coinvolti il Comitato di Quartiere "Nuova Florida" ed il sig. Porinelli.
Proprio Porinelli in un recente messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini" reclamava una risposta da Lotierzo, ed ora sembra averla ricevuta.
Riteniamo che probabilmente il sig. Porinelli o è un grande provocatore oppure una persona che vuole capire bene le cose e non si ferma al primo capitato...
Già qualche tempo addietro aveva espresso alcune considerazioni sull'operato del Partito della Rifondazione Comunista alle quali il Segretario del locale circolo Giampiero Botta aveva risposto con una esauriente cronistoria che nel contenuto non sembra essere molto difforme da quanto è scritto nel messaggio di Lotierzo...
Come sempre, l'invito è andarvi a leggere gli interventi che già da aprile si sono succeduti nell'area "Opinioni dei cittadini"...
E' semplicemente una battuta ironica tesa a sdrammatizzare l'ennesima polemica innescata su uno scritto del segretario della Margherita di Ardea, Michele Lotierzo, che ha già visto coinvolti il Comitato di Quartiere "Nuova Florida" ed il sig. Porinelli.
Proprio Porinelli in un recente messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini" reclamava una risposta da Lotierzo, ed ora sembra averla ricevuta.
Riteniamo che probabilmente il sig. Porinelli o è un grande provocatore oppure una persona che vuole capire bene le cose e non si ferma al primo capitato...
Già qualche tempo addietro aveva espresso alcune considerazioni sull'operato del Partito della Rifondazione Comunista alle quali il Segretario del locale circolo Giampiero Botta aveva risposto con una esauriente cronistoria che nel contenuto non sembra essere molto difforme da quanto è scritto nel messaggio di Lotierzo...
Come sempre, l'invito è andarvi a leggere gli interventi che già da aprile si sono succeduti nell'area "Opinioni dei cittadini"...
18 maggio 2007
SERRE CHIAMA E DA APRILIA GIUNGE LA RISPOSTA
Il presidio di Serre e quello di Aprilia hanno deciso congiuntamente che l'assemblea nazionale del Patto di Mutuo Soccorso di Domenica 20 Maggio 2007 si terrà a Serre.
Non può sfuggire a nessuno il significato di questa scelta: un gesto di solidarietà e di forte condivisione delle ragioni della lotta della popolazione di Serre: chi continua a usare violenza ai cittadini di Serre deve sapere che non potrà contare sul silenzio e l'indifferenza delle tante realtà - come appunto quella di Aprilia - che sentono questa violenza come un attacco al diritto di ogni popolazione di decidere sul proprio futuro e non si rassegnano alla cancellazione di ogni spazio di democrazia e di partecipazione.
L'assemblea di domenica 20 maggio sarà principalmente un momento di confronto tra le realtà che aderiscono al patto, aperto al contributo di chi guarda ad esso con interesse e speranza. Sarà richiesto uno sforzo non facile, ma necessario, per non circoscrivere la discussione alle questioni nate dall'emergenza di Serre, ma partendo da questa emergenza si dovranno affrontare tutti i temi che investono il Patto di Mutuo Soccorso nel suo complesso.
Prima che a Serre si manifestasse tutta l'arroganza di chi usa la forza militare e la repressione per imporre scelte scellerate su una popolazione che manifesta pacificamente, le realtà che si riconoscono nel Patto si preparavano per portare all'incontro programmato al presidio contro la turbogas di Aprilia le loro esperienze, le loro idee, le loro proposte. Ognuno porti ora a Serre le stesse idee e le stesse proposte.
L'assemblea del Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso a Serre sarà l'occasione per valorizzare le nostre esperienze, per non disperderle e per farne patrimonio comune; è un sostegno per dare loro maggior visibilità e in questo modo rafforzarle e aiutarle a crescere; è un supporto per una memoria collettiva che non vuole dimenticare i risultati acquisiti e intende ripartire dalle sconfitte subite; è una sede in cui praticare la solidarietà e l'aiuto reciproco.
http://www.pattomutuosoccorso.org
Non può sfuggire a nessuno il significato di questa scelta: un gesto di solidarietà e di forte condivisione delle ragioni della lotta della popolazione di Serre: chi continua a usare violenza ai cittadini di Serre deve sapere che non potrà contare sul silenzio e l'indifferenza delle tante realtà - come appunto quella di Aprilia - che sentono questa violenza come un attacco al diritto di ogni popolazione di decidere sul proprio futuro e non si rassegnano alla cancellazione di ogni spazio di democrazia e di partecipazione.
L'assemblea di domenica 20 maggio sarà principalmente un momento di confronto tra le realtà che aderiscono al patto, aperto al contributo di chi guarda ad esso con interesse e speranza. Sarà richiesto uno sforzo non facile, ma necessario, per non circoscrivere la discussione alle questioni nate dall'emergenza di Serre, ma partendo da questa emergenza si dovranno affrontare tutti i temi che investono il Patto di Mutuo Soccorso nel suo complesso.
Prima che a Serre si manifestasse tutta l'arroganza di chi usa la forza militare e la repressione per imporre scelte scellerate su una popolazione che manifesta pacificamente, le realtà che si riconoscono nel Patto si preparavano per portare all'incontro programmato al presidio contro la turbogas di Aprilia le loro esperienze, le loro idee, le loro proposte. Ognuno porti ora a Serre le stesse idee e le stesse proposte.
L'assemblea del Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso a Serre sarà l'occasione per valorizzare le nostre esperienze, per non disperderle e per farne patrimonio comune; è un sostegno per dare loro maggior visibilità e in questo modo rafforzarle e aiutarle a crescere; è un supporto per una memoria collettiva che non vuole dimenticare i risultati acquisiti e intende ripartire dalle sconfitte subite; è una sede in cui praticare la solidarietà e l'aiuto reciproco.
http://www.pattomutuosoccorso.org
STRANI MOVIMENTI?!!!
Un comunicato dell'Associazione "A. Caponnetto" inserito nelle "Opinioni dei cittadini" paventa possibili avanzamenti e promozioni in seno al personale comunale a tempo determinato seguiti da vicino direttamente dai commissari prefettizi.
L'associazione giudica tale gestione difficilmente annoverabile tra le competenze commissariali dell'ordinaria amministrazione. Circolerebbero inoltre «voci su promozioni e avanzamenti di personale a ruolo non puramente "cristalline" - frutto, probabilmente - di una bieca manovra clientelare finalizzata alla creazione di consensi».
L'invito rivolto ai Commissari è di «assicurare per il tramite delle rappresentanze sindacali, che chi in un prossimo futuro avrà titolo, come Legge Finanziaria prevede, sarà sicuramente assunto a tempo indeterminato dalla prossima amministrazione che uscirà dalle urne dopo il 28 Maggio».
L'invito, come sempre, è quello di andare a leggere il testo completo del messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini".
L'associazione giudica tale gestione difficilmente annoverabile tra le competenze commissariali dell'ordinaria amministrazione. Circolerebbero inoltre «voci su promozioni e avanzamenti di personale a ruolo non puramente "cristalline" - frutto, probabilmente - di una bieca manovra clientelare finalizzata alla creazione di consensi».
L'invito rivolto ai Commissari è di «assicurare per il tramite delle rappresentanze sindacali, che chi in un prossimo futuro avrà titolo, come Legge Finanziaria prevede, sarà sicuramente assunto a tempo indeterminato dalla prossima amministrazione che uscirà dalle urne dopo il 28 Maggio».
L'invito, come sempre, è quello di andare a leggere il testo completo del messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini".
16 maggio 2007
CAMBIAMENTI SPECIALE COMUNALI
E' disponibile in linea "Cambiamenti" in edizione speciale, ovvero il foglio di informazione del Circolo di Ardea del Partito della Rifondazione Comunista, dedicato alle prossime elezioni amministrative del 27 e 28 maggio.
All'interno interviste ai candidati consiglieri che raccontano come sia giunta la decisione di sostenere il candidato a sindaco Mauro Giordani dopo aver inutilmente tentato di riunire sotto l'egida di un unico candidato a sindaco tutto il centrosinistra.
Oltre che selezionando l'immagine a fianco, il foglio informativo è disponibile nella specifica sezione "Sinistra Europea - Cambiamenti" raggiungibile dal link in alto presente nella barra dei menù a destra in tutte le pagine di Ardea-online.org.
All'interno interviste ai candidati consiglieri che raccontano come sia giunta la decisione di sostenere il candidato a sindaco Mauro Giordani dopo aver inutilmente tentato di riunire sotto l'egida di un unico candidato a sindaco tutto il centrosinistra.
Oltre che selezionando l'immagine a fianco, il foglio informativo è disponibile nella specifica sezione "Sinistra Europea - Cambiamenti" raggiungibile dal link in alto presente nella barra dei menù a destra in tutte le pagine di Ardea-online.org.
TURBOGAS: IL COMUNE DI APRILIA NON PERDA ALTRO TEMPO
Il Sindaco di Aprilia si impegni affinché il Comune trasmetta in tempi rapidissimi quanto il Dipartimento Territorio della Regione Lazio ha richiesto ai fini di accertare la necessità che venga depositata una Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) per la realizzazione dei lavori di recinzione del terreno interessato dal progetto Turbogas.
Ormai da più di due mesi centinaia di cittadini della Rete No turbogas sono impegnati nel presidiare giorno e notte quel terreno, proprio per evitare che venga recintato e si avviino ulteriori lavori, pertanto chi ha la responsabilità di raccogliere e trasmettere tali atti si renda utile alla comunità e non inciampi in ritardi e omissioni delle quali la vicenda della Turbogas di Aprilia è già oltremodo carica.
Come sosteniamo da tempo, è necessario accertare se il cantiere della recinzione possa essere avviato in assenza di D.I.A, e ringraziamo il Consigliere Enrico Fontana per aver sollecitato l'istituzione regionale preposta a compiere tutti gli accertamenti del caso.
E' necessario che il Comune di Aprilia predisponga gli atti richiesti in tempi estremamente brevi, al fine di avere la pronuncia dell'ufficio regionale quanto prima, ed evitare che la determinazione del proprietario del terreno a svolgere i lavori di recinzione possa costituire un ulteriore elemento di tensione.
"Rete Cittadina NO alla Turbogas Aprilia"
Ormai da più di due mesi centinaia di cittadini della Rete No turbogas sono impegnati nel presidiare giorno e notte quel terreno, proprio per evitare che venga recintato e si avviino ulteriori lavori, pertanto chi ha la responsabilità di raccogliere e trasmettere tali atti si renda utile alla comunità e non inciampi in ritardi e omissioni delle quali la vicenda della Turbogas di Aprilia è già oltremodo carica.
Come sosteniamo da tempo, è necessario accertare se il cantiere della recinzione possa essere avviato in assenza di D.I.A, e ringraziamo il Consigliere Enrico Fontana per aver sollecitato l'istituzione regionale preposta a compiere tutti gli accertamenti del caso.
E' necessario che il Comune di Aprilia predisponga gli atti richiesti in tempi estremamente brevi, al fine di avere la pronuncia dell'ufficio regionale quanto prima, ed evitare che la determinazione del proprietario del terreno a svolgere i lavori di recinzione possa costituire un ulteriore elemento di tensione.
"Rete Cittadina NO alla Turbogas Aprilia"
UNIONE 1 A UNIONE 2: BATTERE IL CENTRODESTRA!
Una nota dei partiti dell'Unione Margherita, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, diretta al candidato a sindaco Antonello Magliacca esponente dei restanti partiti dell'Unione, in merito ad alcune affermazioni espresse da Magliacca ricorda i tentativi di «perseguire l'obbiettivo dell'unità del Centrosinistra, condizione indispensabile per battere le destre».
Il testo completo è disponibile nella sezione "Elezioni Comunali Ardea 2007"
Il testo completo è disponibile nella sezione "Elezioni Comunali Ardea 2007"
14 maggio 2007
GRAZIA FRANCESCATO E ALTRI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI AL PRESIDIO
Comunicato Stampa
Sono moltissimi i punti di riflessione gli spiragli positivi aperti dopo gli incontri promossi dalla Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia, sul presidio permanente di Campo di Carne all'indomani del tentato bliz da parte della Sorgenia..
In difesa del territorio, dopo la minaccia di un repentino inizio dei lavori di recinzione, diversi rappresentanti istituzionali a tutti i livelli (comunale, provinciale, regionale e parlamentare) sono intervenuti per dare la loro solidarietà ai no-turbogas di Aprilia.
Nel corso della mattinata di sabato 12 maggio sono intervenuti l'assessore regionale Alessandra Tibaldi, i consiglieri regionali Giuseppe Mariani, Ivano Peduzzi, Anna Evelina Pizzo, il vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma Nando Simeone, l'assessore all'Ambiente del Comune di Aprilia Gianmatteo Clazzer e i consiglieri del Comune di Aprilia Roberto Boi e di Anzio Romeo De Angelis.
Nel corso del pomeriggio dello stesso giorno, invece, i presidianti hanno ricevuto la gradita visita del deputato dei Verdi Grazia Francescato, accompagnata dal consigliere comunale Paolo Di Cesare, presidente della commissione d'indagine sulla turbogas di Aprilia.
Tra i dati significativi emersi nel corso del dibattito, citiamo la proposta ufficiale dell'assessore Tibaldi di promuovere e convocare la conferenza sull'energia proprio ad Aprilia, a rapporto con la realtà della mobilitazione popolare scaturita all'indomani del decreto autorizzativo del ministro Bersani.
I consiglieri regionali, quindi, hanno valutato positivamente l'ipotesi di realizzare un parco archeologico anche sul sito di Campo di Carne, inserito in un contesto storico e architettonico assolutamente rilevante, che risale direttamente all'epoca pre-romana e allo sbarco di Enea, di epica memoria.
Nel pomeriggio, inoltre, l'onorevole Grazia Francescato, ha ricordato che, in sede di conferenza dei servizi presso il ministero per lo Sviluppo economico (ex Attività Produttive) mancherebbe la convocazione dell'ente Parco del Circeo e del Parco di Fogliano. Questo potrebbe invalidare di fatto l'iter realizzativo stesso.
Di seguito, alcune dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali intervenuti.
Ivano Peduzzi (Prc): "Do un giudizio politivo assolutamente negativo di questo sviluppo anarchico, dettato da una politica industriale in base al profitto.
Questa è una battaglia di democrazia: non è possibile che un governo, specie se progressista, concepisca uno sviluppo che avvenga tramite un processo partecipato. Anche se questa turbogas fosse l'opera più indispensabile, non si può decidere tutto a tavolino. Dobbiamo partecipare alle scelte di produzione energetica, dopo 50 anni di sfruttamento delle risorse della terra e guardando alle fonti alternative. Se perdiamo ad Aprilia, e se perdiamo a Civitavecchia, quel meccanismo dilaga e noi saremo sempre più deboli. Per noi politica significa decisioni dal basso, partecipazione democratica".
Giuseppe Mariani (Verdi): "E' nato un coordinamento forte, un interlocuzione sui temi ambientali che nessuno può ignorare. Se non c'è partecipazione non c'è sviluppo, non c'è democrazia e non c'è senso a quello che facciamo. Abbiamo chiesto un tavolo per avere chiarezza: se la linea politica è quella di dare ragione ad una lobby, contro la salute dei cittadini, è chiaro che sarà una contrapposizione netta. In questo progetto dobbiamo coinvolgere tutti, ma con molta severità e concentrazione. Il ministro Bersani deve rimangiare quello che ha detto, e questo non lo dico a titolo personale, ma come rappresentante istituzionale. Noi non siamo il partito del no, ma il partito delle proposte chiare e precise. Certo, non facciamo sconti a nessuno".
Anna Pizzo (Ambiente e Lavoro per la Sinistra Europea): "Tutte le lotte legate alla difesa dei territori e dell'ambiente, pur se di carattere locali, parlano all'intera società, sono una grande battaglia per la democrazia, che va fatta ogni qual volta si scopre che la democrazia ha un deficit. Questa nuova coscienza è un grande fatto politico, analogo alla coscienza di classe del '900.
Le tante Rete Cittadini si intrecciano con le nostre istituzioni e se Bersani continua a far finta di nulla, deve fare un passo indietro e dimettersi".
Nando Simeone (Prc, Provincia di Roma): "La nostra regione sta soffrendo, rischia di diventare una pattumiera. Quello che è successo ad Aprilia, il rischio di una recinzione del terreno, arriva dopo le dichiarazioni di Bersani: c'è un progetto del governo ben definito che va contrastato, questi sono interventi preventivi precisi per evitare riunioni nazionali come quella prevista qui del Patto del Mutuo Soccorso. Boicottare il dialogo tra i no-coke, i no-turbogas, i no-mose e tutte le altre realtà italiane che lottano contro queste opere devastanti. Tutto questo è inaccettabile perché logora i rapporti tra politica e cittadini, auto-organizzati in movimenti. Non sarà facile vincere, perché dietro Bersani ci sono i grandi interessi economici, ma la mobilitazione è su scala nazionale e darà risposte contro queste provocazioni anti-democratiche".
ALESSANDRA TIBALDI (assessore regionale al Lavoro): "Il rapporto tra ambiente e lavoro è un problema molto serio. Ricordo, dieci anni, la nostra battaglia contro l'inceneritore di Colleferro, che abbiamo perso. Ma, a distanza di anni, i fatti hanno dimostrato che avevamo ragione noi. Per questo lancio questo proposta ufficiale: promuoviamo proprio qui ad Aprilia la conferenza sull'energia regionale e sul fabbisogno energetico. Io faccio parte di un esecutivo in cui il presidente sa benissimo che ci sono sensibilità diverse. Ma anche che, accanto ai nostri no, ci sono delle alternative, le fonti rinnovabili, strade assolutamente percorribili. La nostra, non ce lo dimentichiamo, è una battaglia contro i poteri forti. La politica che delude i
cittadini è quella delle lobby di potere, non quella che contrappone destra e sinistra. Dobbiamo costruire un piano energetico alternativo e su questo sono sicura che ci sarà collaborazione interistituzionale".
Nel corso del dibattito, è intervenuto anche l'avvocato Fulvio Farì, legale della Rete Cittadini che ha preparato il ricorso al Tar. "Dall'atteggiamento del proprietario del terreno, sembrerebbe quasi - ha detto - che la sentenza sia stata già scritta in qualche salotto e non nell'aula del tribunale dove ci ritroveremo il 19 luglio. Noi abbiamo molto da dire, ma lo faremo solo nella sede opportuna".
"Rete Cittadina NO Turbogas Aprilia"
Sono moltissimi i punti di riflessione gli spiragli positivi aperti dopo gli incontri promossi dalla Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, Anzio-Nettuno e Pontinia, sul presidio permanente di Campo di Carne all'indomani del tentato bliz da parte della Sorgenia..
In difesa del territorio, dopo la minaccia di un repentino inizio dei lavori di recinzione, diversi rappresentanti istituzionali a tutti i livelli (comunale, provinciale, regionale e parlamentare) sono intervenuti per dare la loro solidarietà ai no-turbogas di Aprilia.
Nel corso della mattinata di sabato 12 maggio sono intervenuti l'assessore regionale Alessandra Tibaldi, i consiglieri regionali Giuseppe Mariani, Ivano Peduzzi, Anna Evelina Pizzo, il vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma Nando Simeone, l'assessore all'Ambiente del Comune di Aprilia Gianmatteo Clazzer e i consiglieri del Comune di Aprilia Roberto Boi e di Anzio Romeo De Angelis.
Nel corso del pomeriggio dello stesso giorno, invece, i presidianti hanno ricevuto la gradita visita del deputato dei Verdi Grazia Francescato, accompagnata dal consigliere comunale Paolo Di Cesare, presidente della commissione d'indagine sulla turbogas di Aprilia.
Tra i dati significativi emersi nel corso del dibattito, citiamo la proposta ufficiale dell'assessore Tibaldi di promuovere e convocare la conferenza sull'energia proprio ad Aprilia, a rapporto con la realtà della mobilitazione popolare scaturita all'indomani del decreto autorizzativo del ministro Bersani.
I consiglieri regionali, quindi, hanno valutato positivamente l'ipotesi di realizzare un parco archeologico anche sul sito di Campo di Carne, inserito in un contesto storico e architettonico assolutamente rilevante, che risale direttamente all'epoca pre-romana e allo sbarco di Enea, di epica memoria.
Nel pomeriggio, inoltre, l'onorevole Grazia Francescato, ha ricordato che, in sede di conferenza dei servizi presso il ministero per lo Sviluppo economico (ex Attività Produttive) mancherebbe la convocazione dell'ente Parco del Circeo e del Parco di Fogliano. Questo potrebbe invalidare di fatto l'iter realizzativo stesso.
Di seguito, alcune dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali intervenuti.
Ivano Peduzzi (Prc): "Do un giudizio politivo assolutamente negativo di questo sviluppo anarchico, dettato da una politica industriale in base al profitto.
Questa è una battaglia di democrazia: non è possibile che un governo, specie se progressista, concepisca uno sviluppo che avvenga tramite un processo partecipato. Anche se questa turbogas fosse l'opera più indispensabile, non si può decidere tutto a tavolino. Dobbiamo partecipare alle scelte di produzione energetica, dopo 50 anni di sfruttamento delle risorse della terra e guardando alle fonti alternative. Se perdiamo ad Aprilia, e se perdiamo a Civitavecchia, quel meccanismo dilaga e noi saremo sempre più deboli. Per noi politica significa decisioni dal basso, partecipazione democratica".
Giuseppe Mariani (Verdi): "E' nato un coordinamento forte, un interlocuzione sui temi ambientali che nessuno può ignorare. Se non c'è partecipazione non c'è sviluppo, non c'è democrazia e non c'è senso a quello che facciamo. Abbiamo chiesto un tavolo per avere chiarezza: se la linea politica è quella di dare ragione ad una lobby, contro la salute dei cittadini, è chiaro che sarà una contrapposizione netta. In questo progetto dobbiamo coinvolgere tutti, ma con molta severità e concentrazione. Il ministro Bersani deve rimangiare quello che ha detto, e questo non lo dico a titolo personale, ma come rappresentante istituzionale. Noi non siamo il partito del no, ma il partito delle proposte chiare e precise. Certo, non facciamo sconti a nessuno".
Anna Pizzo (Ambiente e Lavoro per la Sinistra Europea): "Tutte le lotte legate alla difesa dei territori e dell'ambiente, pur se di carattere locali, parlano all'intera società, sono una grande battaglia per la democrazia, che va fatta ogni qual volta si scopre che la democrazia ha un deficit. Questa nuova coscienza è un grande fatto politico, analogo alla coscienza di classe del '900.
Le tante Rete Cittadini si intrecciano con le nostre istituzioni e se Bersani continua a far finta di nulla, deve fare un passo indietro e dimettersi".
Nando Simeone (Prc, Provincia di Roma): "La nostra regione sta soffrendo, rischia di diventare una pattumiera. Quello che è successo ad Aprilia, il rischio di una recinzione del terreno, arriva dopo le dichiarazioni di Bersani: c'è un progetto del governo ben definito che va contrastato, questi sono interventi preventivi precisi per evitare riunioni nazionali come quella prevista qui del Patto del Mutuo Soccorso. Boicottare il dialogo tra i no-coke, i no-turbogas, i no-mose e tutte le altre realtà italiane che lottano contro queste opere devastanti. Tutto questo è inaccettabile perché logora i rapporti tra politica e cittadini, auto-organizzati in movimenti. Non sarà facile vincere, perché dietro Bersani ci sono i grandi interessi economici, ma la mobilitazione è su scala nazionale e darà risposte contro queste provocazioni anti-democratiche".
ALESSANDRA TIBALDI (assessore regionale al Lavoro): "Il rapporto tra ambiente e lavoro è un problema molto serio. Ricordo, dieci anni, la nostra battaglia contro l'inceneritore di Colleferro, che abbiamo perso. Ma, a distanza di anni, i fatti hanno dimostrato che avevamo ragione noi. Per questo lancio questo proposta ufficiale: promuoviamo proprio qui ad Aprilia la conferenza sull'energia regionale e sul fabbisogno energetico. Io faccio parte di un esecutivo in cui il presidente sa benissimo che ci sono sensibilità diverse. Ma anche che, accanto ai nostri no, ci sono delle alternative, le fonti rinnovabili, strade assolutamente percorribili. La nostra, non ce lo dimentichiamo, è una battaglia contro i poteri forti. La politica che delude i
cittadini è quella delle lobby di potere, non quella che contrappone destra e sinistra. Dobbiamo costruire un piano energetico alternativo e su questo sono sicura che ci sarà collaborazione interistituzionale".
Nel corso del dibattito, è intervenuto anche l'avvocato Fulvio Farì, legale della Rete Cittadini che ha preparato il ricorso al Tar. "Dall'atteggiamento del proprietario del terreno, sembrerebbe quasi - ha detto - che la sentenza sia stata già scritta in qualche salotto e non nell'aula del tribunale dove ci ritroveremo il 19 luglio. Noi abbiamo molto da dire, ma lo faremo solo nella sede opportuna".
"Rete Cittadina NO Turbogas Aprilia"
POLEMIZZI TU O POLEMIZZO IO?!!!
Un messaggio lasciato dal segretario della Margherita MIchele Lotierzo nell'area "Opinioni dei cittadini" ha innescato una serie di polemiche tra rappresentanti di Margherita, DS e Comitato di Quartiere "Nuova Florida" nelle quali il presidente di quest'ultimo tenta di trascinare anche Ardea-online.org.
Non pensiamo di dover commentare oltre quanto già scritto proprio nell'intestazione del messaggio del Presidente del Comitato di Quartiere "Nuova Florida". Probabilmente la causa del tentativo di trascinare nella polemica Ardea-online.org è la scarsa riuscita dei siti web degli autori dei messaggi sulle "BRUTTE PAGINE"; metaforicamente parlando: pagine nel mondo virtuale che non esitiamo a definire sicuramente brutte...
Buona lettura.
Non pensiamo di dover commentare oltre quanto già scritto proprio nell'intestazione del messaggio del Presidente del Comitato di Quartiere "Nuova Florida". Probabilmente la causa del tentativo di trascinare nella polemica Ardea-online.org è la scarsa riuscita dei siti web degli autori dei messaggi sulle "BRUTTE PAGINE"; metaforicamente parlando: pagine nel mondo virtuale che non esitiamo a definire sicuramente brutte...
Buona lettura.
13 maggio 2007
DAL PRESIDIO DI APRILIA SOLIDARIETÀ AI CITTADINI DI SERRE
La Rete Cittadini contro la turbogas di Aprilia esprime la sua totale solidarietà ai cittadini di Serre che stanno combattendo una battaglia per la democrazia, la dignità e la salvaguardia del territorio di tutti e non solo del loro Comune. Siamo pronti, nel qual caso anche l'ultimo vertice dovesse fallire, ad azioni eclatanti di sostegno alla loro lotta da attuare nel nostro territorio.
Noi che da anni siamo impegnati contro il progetto di realizzare una centrale Turbogas da 750 MW senza che nessuno abbia mai raccolto le nostre obiezioni e le nostre preoccupazioni condividiamo con i cittadini di Serre la stessa lotta, le stesse ragioni e la stessa determinazione nel non rinunciare al diritto alla salute ed alla partecipazione alle scelte che ci riguardano.
La Rete No turbogas ha avviato un presidio permanente dallo scorso 11 marzo e non intende, proprio come avvenuto a Serre, fermarsi davanti alle provocazioni o alla violenza delle istituzioni. La nostra lotta, sostenuta proprio ieri dalla presenza al nostro Presidio dell'on. Francescato, dall'ass.re regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi e dai consiglieri regionali Ivano Peduzzi, Anna Pizzo e Giuseppe Mariani, che hanno espresso la loro solidarietà con una visita al nostro Presidio, proseguirà con gli strumenti della non violenza e della disobbedienza civile, per vedere garantiti i diritti costituzionali alla salute ed alla salvaguardia dell'ambiente contro l'interesse del Gruppo Sorgenia e dei soliti poteri forti, che da Serre, ad Aprilia, passando per la Val Susa e Scanzano tentano di stravolgere la nostra democrazia.
"Rete Cittadina No Turbogas Aprilia"
Noi che da anni siamo impegnati contro il progetto di realizzare una centrale Turbogas da 750 MW senza che nessuno abbia mai raccolto le nostre obiezioni e le nostre preoccupazioni condividiamo con i cittadini di Serre la stessa lotta, le stesse ragioni e la stessa determinazione nel non rinunciare al diritto alla salute ed alla partecipazione alle scelte che ci riguardano.
La Rete No turbogas ha avviato un presidio permanente dallo scorso 11 marzo e non intende, proprio come avvenuto a Serre, fermarsi davanti alle provocazioni o alla violenza delle istituzioni. La nostra lotta, sostenuta proprio ieri dalla presenza al nostro Presidio dell'on. Francescato, dall'ass.re regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi e dai consiglieri regionali Ivano Peduzzi, Anna Pizzo e Giuseppe Mariani, che hanno espresso la loro solidarietà con una visita al nostro Presidio, proseguirà con gli strumenti della non violenza e della disobbedienza civile, per vedere garantiti i diritti costituzionali alla salute ed alla salvaguardia dell'ambiente contro l'interesse del Gruppo Sorgenia e dei soliti poteri forti, che da Serre, ad Aprilia, passando per la Val Susa e Scanzano tentano di stravolgere la nostra democrazia.
"Rete Cittadina No Turbogas Aprilia"
11 maggio 2007
TURBOGAS: PROSSIME INIZIATIVE
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Sabato 12 maggio 2007, alle 12, avrà luogo una conferenza stampa organizzata dalla Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, cui prenderanno parte molti rappresentanti istituzionali del Comune di Aprilia, della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
Hanno già confermato il loro intervento: Alessandra Tibaldi (assessore regionale), Alessio D'Amato (consigliere regionale, capogruppo Ambiente e Lavoro per la Sinistra Europea), Ivano Peduzzi (consigliere regionale capogruppo Prc), Anna Evelina Pizzo (consigliere regionale Ambiente e Lavoro per la Sinistra Europea), Peppe Mariani (consigliere regionale Verdi), Claudio Bucci (consigliere regionale Sdi), Nando Simeone (vicepresidente del Consiglio Provincia di Roma), Gianmatteo Clazzer (assessore all'Ambiente Comune di Aprilia).
La presenza dei rappresentanti della stampa e degli organi di informazione è vivamente caldeggiata e benvenuta.
Nel corso del pomeriggio, alle 15.30, un'altra visita istituzionale al presidio dalla Camera dei Deputati. Dopo l'onorevole Paolo Cento, arriva ad Aprilia (località Campo di Carne) anche l'onorevole Grazia Francescato.
Domenica 13 maggio
come annunciato, avrà luogo al presidio la manifestazione letteraria "Poesie Vomitate contro la Turbogas", a cura del poeta Ugo Magnanti, con la partecipazione di diversi monologhisti provenienti da diverse parti d'Italia e la partecipazione straordinaria di Antonio Rezza.
Venerdì 18 maggio
presso la sala conferenze dell'Hotel Enea, si terrà un incontro con il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, sul tema della turbogas e dell'acqua pubblica.
alle 10 presso il presidio di Campo di Carne, si terrà la grande manifestazione del Patto del Mutuo Soccorso, una giornata di carattere nazionale, durante la quale ad Aprilia confluiranno centinaia di realtà di protesta e delegazioni di comitati spontanei per una manifestazione unitaria.
In seguito ai fatti di Serre, i presidi di Aprilia e Serre hanno deciso congiuntamente di svolgere l'assemblea del Patto di Mutuo Soccorso a Serre. Ulteriori informazioni in merito sono state diffuse il 18 maggio.
Come sempre, vi rinnoviamo l'invito a visitare il presidio no-turbogas (via Nettunense in direzione Anzio-Nettuno, località Campo di Carne, uscita Vianini).
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
SCRITTE DI CONTESTAZIONE SULLE AFFISSIONI ELETTORALI
Nella mattina gli abitanti di Tor San Lorenzo hanno potuto constatare di persona quanto la classe politica ardeatina sia invisa alla popolazione.
Nella notte si è svolto un vero e proprio raid che ha avuto come obiettivo gli spazi per le affissioni elettorali in prossimità del "Patio", ovvero l'unico spazio della zona che può essere paragonato ad una piazza.
Un visitatore del sito, già frequentatore del "Forum dei Cittadini", il sig. Bentivoglio, ha ritenuto opportuno documentare i fatti e ci ha inviato una serie di scatti che ritraggono i cartelloni così come si presentavano.
Nella notte si è svolto un vero e proprio raid che ha avuto come obiettivo gli spazi per le affissioni elettorali in prossimità del "Patio", ovvero l'unico spazio della zona che può essere paragonato ad una piazza.
Un visitatore del sito, già frequentatore del "Forum dei Cittadini", il sig. Bentivoglio, ha ritenuto opportuno documentare i fatti e ci ha inviato una serie di scatti che ritraggono i cartelloni così come si presentavano.
Gran parte dei tabelloni metallici con i manifesti elettorali sono stati divelti e su quelli rimasti sono state tracciate scritte di contestazione sul modo con il quale Tor San Lorenzo e più in generale Ardea, sono stati finora governati; sulla mancanza di servizi, sul degrado e sulle "ruberie" che hanno ridotto la qualità della vita della cittadina ad un livello non paragonabile nemmeno ad un paese del terzo mondo... Non è questo il primo episodio del genere a Tor San Lorenzo. In occasione dello scorso 25 aprile, lo ricordiamo, Festa della Liberazione, sui muri della Nuova California erano apparse scritte contro i Partigiani e più in generale contro i "rossi"... | |
Le scritte apparse il 25 aprile alla Nuova California | |
VERTICE SULLA SICUREZZA CON POLEMICA ED ESCLUSIONI
Ben due diversi messaggi inseriti nell'area "Opinioni dei cittadini" fanno riferimento al vertice sull'ordine pubblico svoltosi ad Ardea lo scorso 9 maggio alla presenza del Prefetto Achille Serra.
I due interventi, a firma del giornalista locale Giorgio Marcotulli, delegato per Ardea dell'Associazione contro tutte le mafie "A. Caponnetto" e da Elvio Di Cesare, segretario regionale della medesima associazione, sono degni di attenzione e confermano, semmai ci fossero ancora dubbi, il marasma esistente ad Ardea.
I due interventi inseriti nell'area "Opinioni dei cittadini", pur se criticano in parte l'operato del Prefetto, non possono che trovarci in accordo con le posizioni descritte. E' infatti singolare che ad una conferenza sull'ordine pubblico si permetta l'ingresso ad associazioni di ogni genere non permettendo invece l'ingresso ad una che più di altre dovrebbe essere titolata a partecipare.
Quali sono le ragioni del diniego? Forse dover ammettere finalmente che ad Ardea esistono infiltrazioni mafiose nella gestione amministrativa?
I due interventi, a firma del giornalista locale Giorgio Marcotulli, delegato per Ardea dell'Associazione contro tutte le mafie "A. Caponnetto" e da Elvio Di Cesare, segretario regionale della medesima associazione, sono degni di attenzione e confermano, semmai ci fossero ancora dubbi, il marasma esistente ad Ardea.
I due interventi inseriti nell'area "Opinioni dei cittadini", pur se criticano in parte l'operato del Prefetto, non possono che trovarci in accordo con le posizioni descritte. E' infatti singolare che ad una conferenza sull'ordine pubblico si permetta l'ingresso ad associazioni di ogni genere non permettendo invece l'ingresso ad una che più di altre dovrebbe essere titolata a partecipare.
Quali sono le ragioni del diniego? Forse dover ammettere finalmente che ad Ardea esistono infiltrazioni mafiose nella gestione amministrativa?
TURBOGAS APRILIA: LA PROTESTA CONTINUA PIU FORTE DI PRIMA
La lotta dei cittadini di Aprilia e dei Comuni limitrofi contro la costruzione della Centrale Turbogas prosegue con più forza e più determinazione di prima, con gli strumenti della sola non violenza e disobbedienza civile.
La presenza del proprietario sul lotto di terreno e la determinazione da lui dimostrata per iniziare nuovamente i lavori di recinzione ed i ripetuti accertamenti da parte delle forze dell’ordine rischiano di esasperare il clima e vanificare il percorso che dopo anni ci ha portato ad avere finalmente un Tavolo della Salute che ha il compito di accertare i rischi di una eventuale centrale sul nostro territorio.
La dichiarazione di Sorgenia di non avviare alcun cantiere prima dell'esito del ricorso al Tar è smentita di fatto dalla volontà dell'attuale proprietario che, al di là dei suoi legittimi interessi, è ben motivato alla recinzione anche dalle esigenze di un eventuale futuro cantiere della Centrale.
La Rete Cittadini No alla Turbogas è formata da cittadini e cittadine determinati ad impedire la realizzazione della chiusura del fondo, che impedirebbe successive manifestazione di dissenso pacifico e non violento dirette ad ostacolare i lavori. Persone oneste, impegnate nella difesa del diritto al futuro, alla salute ed alla tutela dell'ambiente, che pretendono il rispetto e l'attenzione meritati sul campo.
Nessuno è però disponibile ad accettare provocazioni da parte di alcuni media evidentemente proni agli interessi di pochi, né da chiunque altro. Non saranno le calunnie di qualche giornale o la forza di singoli o delle stesse istituzioni a scoraggiarci nella nostra volontà, proprio oggi che un'intera comunità ha scelto di mobilitarsi contro questo progetto sciagurato.
La Rete Cittadini chiede alle istituzioni locali e regionali di attivarsi affinché il clima di dialogo che si è instaurato non degeneri ed al sindaco di Aprilia di completare rapidamente gli atti di sua competenza circa la non compatibilità territoriale dell'impianto e la modifica della bozza del piano di zonizzazione acustica.
Per ribadire il sostegno alla mobilitazione dei cittadini ed ai percorsi attivati, sabato 12 maggio alle ore 12 è convocata una conferenza stampa presso il presidio permanente di Via Nettunense alla presenza di numerosi consiglieri regionali, del vice-presidente della Provincia di Roma e di tante autorità locali. Tutti i colleghi della stampa sono invitati a partecipare.
Grazie per la cortese attenzione.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
La presenza del proprietario sul lotto di terreno e la determinazione da lui dimostrata per iniziare nuovamente i lavori di recinzione ed i ripetuti accertamenti da parte delle forze dell’ordine rischiano di esasperare il clima e vanificare il percorso che dopo anni ci ha portato ad avere finalmente un Tavolo della Salute che ha il compito di accertare i rischi di una eventuale centrale sul nostro territorio.
La dichiarazione di Sorgenia di non avviare alcun cantiere prima dell'esito del ricorso al Tar è smentita di fatto dalla volontà dell'attuale proprietario che, al di là dei suoi legittimi interessi, è ben motivato alla recinzione anche dalle esigenze di un eventuale futuro cantiere della Centrale.
La Rete Cittadini No alla Turbogas è formata da cittadini e cittadine determinati ad impedire la realizzazione della chiusura del fondo, che impedirebbe successive manifestazione di dissenso pacifico e non violento dirette ad ostacolare i lavori. Persone oneste, impegnate nella difesa del diritto al futuro, alla salute ed alla tutela dell'ambiente, che pretendono il rispetto e l'attenzione meritati sul campo.
Nessuno è però disponibile ad accettare provocazioni da parte di alcuni media evidentemente proni agli interessi di pochi, né da chiunque altro. Non saranno le calunnie di qualche giornale o la forza di singoli o delle stesse istituzioni a scoraggiarci nella nostra volontà, proprio oggi che un'intera comunità ha scelto di mobilitarsi contro questo progetto sciagurato.
La Rete Cittadini chiede alle istituzioni locali e regionali di attivarsi affinché il clima di dialogo che si è instaurato non degeneri ed al sindaco di Aprilia di completare rapidamente gli atti di sua competenza circa la non compatibilità territoriale dell'impianto e la modifica della bozza del piano di zonizzazione acustica.
Per ribadire il sostegno alla mobilitazione dei cittadini ed ai percorsi attivati, sabato 12 maggio alle ore 12 è convocata una conferenza stampa presso il presidio permanente di Via Nettunense alla presenza di numerosi consiglieri regionali, del vice-presidente della Provincia di Roma e di tante autorità locali. Tutti i colleghi della stampa sono invitati a partecipare.
Grazie per la cortese attenzione.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
09 maggio 2007
TURBOGAS: ASSEMBLEA STRAORDINARIA AL PRESIDIO!
I fatti avvenuti oggi al Presidio, che segnalano la fretta di Torello e della Sorgenia a voler recintare il terreno, devono essere presi sul serio.
Questa stessa sera, alle ore 19:00, al Presidio, ci vedremo in assemblea per decidere come organizzarci in base a quanto avvenuto oggi. In proposito vale la pena riproporre quanto pubblicato oggi stesso sul web di Radio Studio 93.
Momenti di tensione, questa mattina, presso il presidio permanente No Torbogas, a Campo di Carne. Nel terreno dove da settimane è in corso la protesta dei cittadini di Aprilia, contrari alla realizzazione della centrale, si è presentato il proprietario, assieme ai tecnici della società Sorgenia, agli uomini della Digos e ai Carabinieri, annunciando l'avvio dei lavori di recinzione, probabilmente già da domani. La tensione al presidio è salita alle stelle. Stasera alle 19 ci sarà un riunione della Rete No turbogas per decidere il da farsi. Sarà intrapresa ogni azione per bloccare l'inizio dei lavori. "A parole - hanno detto i componenti del Comitato - si diceva di voler aspettare l'udienza al Tar del prossimo 19 luglio, ma in pratica la società Sorgenia vuole far partire il cantiere".
"Non c'è bisogno di inutili tensioni in una fase così delicata. - scrivono in una nota congiunta i capigruppo alla Regione dei Verdi, Rifondazione Comunista, Sdi, Ambiente e Lavoro, Comunisti Italiani, e i consiglieri regionali Di Resta dei Ds e Moscardelli della Margherita - Ricordiamo che la Sorgenia si è impegnata a non dar corso a nessuna attività prima del pronunciamento sul ricorso al Tar previsto per il prossimo 19 luglio. Non solo. Il Consiglio regionale, a larga maggioranza, ha approvato una mozione con la quale si è impegnato il Presidente Marrazzo e la Giunta a chiedere al Ministero dello Sviluppo economico di sospendere l'autorizzazione concessa per la realizzazione della centrale turbogas di Aprilia e l'avvio dei relativi lavori, fino alla conclusione del tavolo istituito dalla Regione Lazio sulla centrale".
"Siamo vicini ai cittadini che da settimane presidiano pacificamente l'area - concludono - e siamo convinti che le istituzioni debbano compiere fino in fondo tutti gli approfondimenti ambientali e sanitari correlati alla realizzazione di questo impianto, prima che ci si trovi davanti al fatto compiuto".
La nota stampa è firmata da Enrico Fontana dei Verdi, Ivano Peduzzi del Prc, Giuseppe Celli dello Sdi, Alessio D'Amato di Ambiente e Lavoro, Antonietta Grosso del PdCi e dai consiglieri regionali Domenico Di Resta (Ds) e Claudio Moscardelli (Margherita).
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
Questa stessa sera, alle ore 19:00, al Presidio, ci vedremo in assemblea per decidere come organizzarci in base a quanto avvenuto oggi. In proposito vale la pena riproporre quanto pubblicato oggi stesso sul web di Radio Studio 93.
Momenti di tensione, questa mattina, presso il presidio permanente No Torbogas, a Campo di Carne. Nel terreno dove da settimane è in corso la protesta dei cittadini di Aprilia, contrari alla realizzazione della centrale, si è presentato il proprietario, assieme ai tecnici della società Sorgenia, agli uomini della Digos e ai Carabinieri, annunciando l'avvio dei lavori di recinzione, probabilmente già da domani. La tensione al presidio è salita alle stelle. Stasera alle 19 ci sarà un riunione della Rete No turbogas per decidere il da farsi. Sarà intrapresa ogni azione per bloccare l'inizio dei lavori. "A parole - hanno detto i componenti del Comitato - si diceva di voler aspettare l'udienza al Tar del prossimo 19 luglio, ma in pratica la società Sorgenia vuole far partire il cantiere".
"Non c'è bisogno di inutili tensioni in una fase così delicata. - scrivono in una nota congiunta i capigruppo alla Regione dei Verdi, Rifondazione Comunista, Sdi, Ambiente e Lavoro, Comunisti Italiani, e i consiglieri regionali Di Resta dei Ds e Moscardelli della Margherita - Ricordiamo che la Sorgenia si è impegnata a non dar corso a nessuna attività prima del pronunciamento sul ricorso al Tar previsto per il prossimo 19 luglio. Non solo. Il Consiglio regionale, a larga maggioranza, ha approvato una mozione con la quale si è impegnato il Presidente Marrazzo e la Giunta a chiedere al Ministero dello Sviluppo economico di sospendere l'autorizzazione concessa per la realizzazione della centrale turbogas di Aprilia e l'avvio dei relativi lavori, fino alla conclusione del tavolo istituito dalla Regione Lazio sulla centrale".
"Siamo vicini ai cittadini che da settimane presidiano pacificamente l'area - concludono - e siamo convinti che le istituzioni debbano compiere fino in fondo tutti gli approfondimenti ambientali e sanitari correlati alla realizzazione di questo impianto, prima che ci si trovi davanti al fatto compiuto".
La nota stampa è firmata da Enrico Fontana dei Verdi, Ivano Peduzzi del Prc, Giuseppe Celli dello Sdi, Alessio D'Amato di Ambiente e Lavoro, Antonietta Grosso del PdCi e dai consiglieri regionali Domenico Di Resta (Ds) e Claudio Moscardelli (Margherita).
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
TURBOGAS: BLITZ IN ATTO SUL PRESIDIO!!!
Siamo stati contattati dal Presidio.
Si sono presentati SORGENIA, PROPRIETARIO del TERRENO, OPERAI e FORZE DELL'ORDINE.
C'è molta confusione sul sito e vi chiediamo di spargere la voce per accorrere numerosi.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
Si sono presentati SORGENIA, PROPRIETARIO del TERRENO, OPERAI e FORZE DELL'ORDINE.
C'è molta confusione sul sito e vi chiediamo di spargere la voce per accorrere numerosi.
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"
08 maggio 2007
CAMBIAMENTO DI METODO...
Sulla base di ricerche effettuate sui messaggi inseriti nell'area "Opinioni dei cittadini" in data 5 maggio 2007, a firma dei sigg. "Tommaso" e "Filippo S.", apparentemente persone diverse, i due messaggi "rifondazione ad Ardea: scandalo" e "Il senso di una scelta?" sono stati originati dal medesimo PC (configurato con Windows NT 5.1), connesso a Internet mediante il network di un noto circuito di carte di credito.
E' evidente la malafede della persona che, tentando in modo maldestro la delazione, pensa di poter "pilotare" l'intelligenza delle persone.
Pertanto, da adesso in poi, messaggi di tale tipo saranno inviati, completi dei dati per l'individuazione, al nucleo telematico della polizia per le indagini del caso.
Chi intende fare politica lo faccia in maniera aperta e corretta, assumendosi le responsabilità ed evitando di celarsi dietro pseudonimi per non essere individuati come appartenenti alle compagini politiche avversarie a quelle che si tenta di infangare e screditare.
Siete tutti avvertiti!
Il webmaster
E' evidente la malafede della persona che, tentando in modo maldestro la delazione, pensa di poter "pilotare" l'intelligenza delle persone.
Pertanto, da adesso in poi, messaggi di tale tipo saranno inviati, completi dei dati per l'individuazione, al nucleo telematico della polizia per le indagini del caso.
Chi intende fare politica lo faccia in maniera aperta e corretta, assumendosi le responsabilità ed evitando di celarsi dietro pseudonimi per non essere individuati come appartenenti alle compagini politiche avversarie a quelle che si tenta di infangare e screditare.
Siete tutti avvertiti!
Il webmaster
07 maggio 2007
SCEGLI UNA DONNA
E' tempo di elezioni ad Ardea: si formano le liste, si propongono i candidati a sindaco e a consigliere, cominciano invadenti le richieste di voto.
Le donne del PRC sono pronte ad affrontare la sfida con la tenacia che da sempre le contraddistingue.
Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini di buon senso a trovare il coraggio di votare per il Partito della Rifondazione Comunista, così da sottolineare l'importanza della nostra presenza nella coalizione del candidato a sindaco Giordani, perché il nostro lavoro e il nostro impegno, insieme alle persone che ci hanno sostenuto, non vada sprecato nel delirio dell'accaparramento del potere.
Abbiamo denunciato all'opinione pubblica i disservizi del nostro Comune, abbiamo promosso iniziative e scambiato idee con molte donne del nostro territorio. Abbiamo ascoltato e raccolto le loro esigenze, le loro necessità, le loro paure e soprattutto abbiamo condiviso gli stessi disagi.
E' tempo di avvicinarsi e sostenerci, di chiedere a tutte le donne che hanno preso coscienza di aiutare quelle che ancora non lo hanno fatto, aiutarle a capire che cambiare si può, anzi deve essere preteso, è dovere di ognuna di noi arrivare in fondo per il rispetto dei diritti della donna che è lavoratrice, madre, moglie in un paese che pare aver dimenticato il rispetto di qualsiasi forma civile di vita.
Con la fiducia del voto puoi dar voce ai tuoi diritti e continuare ad essere vicino al nostro partito che come sempre resta a disposizione della gente per raccogliere suggerimenti o lamentele.
Rifondazione Comunista ha bisogno di forza e partecipazione in questo momento come mai.
Vota Rifondazione Comunista
Scegli una Donna
Le Donne del PRC del Circolo di Ardea
Le donne del PRC sono pronte ad affrontare la sfida con la tenacia che da sempre le contraddistingue.
Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini di buon senso a trovare il coraggio di votare per il Partito della Rifondazione Comunista, così da sottolineare l'importanza della nostra presenza nella coalizione del candidato a sindaco Giordani, perché il nostro lavoro e il nostro impegno, insieme alle persone che ci hanno sostenuto, non vada sprecato nel delirio dell'accaparramento del potere.
Abbiamo denunciato all'opinione pubblica i disservizi del nostro Comune, abbiamo promosso iniziative e scambiato idee con molte donne del nostro territorio. Abbiamo ascoltato e raccolto le loro esigenze, le loro necessità, le loro paure e soprattutto abbiamo condiviso gli stessi disagi.
E' tempo di avvicinarsi e sostenerci, di chiedere a tutte le donne che hanno preso coscienza di aiutare quelle che ancora non lo hanno fatto, aiutarle a capire che cambiare si può, anzi deve essere preteso, è dovere di ognuna di noi arrivare in fondo per il rispetto dei diritti della donna che è lavoratrice, madre, moglie in un paese che pare aver dimenticato il rispetto di qualsiasi forma civile di vita.
Con la fiducia del voto puoi dar voce ai tuoi diritti e continuare ad essere vicino al nostro partito che come sempre resta a disposizione della gente per raccogliere suggerimenti o lamentele.
Rifondazione Comunista ha bisogno di forza e partecipazione in questo momento come mai.
Scegli una Donna
Le Donne del PRC del Circolo di Ardea
PENSI PRIMA DI SPARARE, PENSI
Un messaggio di critica a Rifondazione Comunista inserito nell'area "Opinioni dei cittadini" ha offerto nella risposta dell'ex-consigliere Valtere Roviglioni, lo spunto per una riflessione sulle intricate vicende politiche di Ardea.
Buona lettura...
Come in tutte le campagne elettorali arriva puntuale l'attacco a Rifondazione Comunista che in questo caso secondo Tommaso ha fatto una alleanza anomala. Così come è esposto, l'alterco non meriterebbe nemmeno una risposta.
Le insinuazioni del sig. Tommaso però ci danno modo di fare delle riflessioni già ampiamente illustrate nel comunicato del "Senso della scelta". Evidentemente l'autonomia di Rifondazione Comunista ancora suscita stupore, qualcuno la vorrebbe subalterna così come coloro che non hanno voluto che il Centro Sinistra si riunisse.
"Tanto dove vanno" questo era il ritornello che ripetevano gli irriducibili, il muro di gomma eretto su accordi del tutto personali che ha respinto sistematicamente ogni proposta di unificazione. La lista elettorale di Rifondazione Comunista è specchiata, composta da uomini e da donne che in questi anni si sono battuti per la legalità, la trasparenza i diritti e continueranno a farlo comunque sia l'esito delle elezioni.
Tommaso pensando di farci un dispetto minaccia di portare il voto altrove, ma non si avvede dei Don... Danilo dei Don G.carlo, dei Don Bruno, dei Don Fulvio, Luca, Policarpo, ecc.ecc. Sono presenti nelle liste e negli schieramenti, per non parlare di quei personaggi oggi presenti in alcune liste del centro sinistra e che nel 2004 erano candidati nel Movimento Sociale Italiano a sostegno del sindaco di centro destra.
Quello che mi stupisce ancora è il metodo disinvolto delle alleanze elettorali che una certa parte della sinistra adotta: chi sta con me è bravo, anzi si abbevera alla fonte della purificazione, chi è contro di me è e resta un delinquente. La scelta di trovare un accordo con il Candidato a Sindaco Mauro Giordani l'abbiamo motivata ampiamente ed è arrivata dopo estenuanti e prolungati tentativi di compattare l'Unione.
Il 29 maggio non sarà certo il "The day after", ma comincerà un percorso di riunificazione del centro sinistra che vedrà la sinistra impegnata nella costruzione del "cantiere" per un nuovo soggetto politicamente ampio e consistente elettoralmente, questo avverrà indipendentemente dalle preferenze che otterranno Roviglioni o il segretario di Rifondazione che non hanno bisogno di dimostrare nulla al Sig. Tommaso, personaggio interessato solo agli eventi elettorali e poco alle vicende passate, alle battaglie per i servizi, per le scuole, per le fogne ecc. E poi lasciatemi fare po' di humor che non quasta mai: "Ma ve lo immaginate il segretario di Rifondazione e Roviglioni al soldo del Don Mariano di turno"?
Caro Sig. Tommaso,
forse dovrebbe impegnarsi di più nei periodi lontani dalle elezioni, l'aiuterebbe a comprendere una realtà difficile e composita come quella Ardeatina e prima di lanciarsi in epiteti al limite dell'insulto e della delazione: PENSI PRIMA DI SPARARE, PENSI... CON LA TESTA TRA LE MANI... PENSI UN ATTIMO DI PIU'.
Valtere Roviglioni
Buona lettura...
Come in tutte le campagne elettorali arriva puntuale l'attacco a Rifondazione Comunista che in questo caso secondo Tommaso ha fatto una alleanza anomala. Così come è esposto, l'alterco non meriterebbe nemmeno una risposta.
Le insinuazioni del sig. Tommaso però ci danno modo di fare delle riflessioni già ampiamente illustrate nel comunicato del "Senso della scelta". Evidentemente l'autonomia di Rifondazione Comunista ancora suscita stupore, qualcuno la vorrebbe subalterna così come coloro che non hanno voluto che il Centro Sinistra si riunisse.
"Tanto dove vanno" questo era il ritornello che ripetevano gli irriducibili, il muro di gomma eretto su accordi del tutto personali che ha respinto sistematicamente ogni proposta di unificazione. La lista elettorale di Rifondazione Comunista è specchiata, composta da uomini e da donne che in questi anni si sono battuti per la legalità, la trasparenza i diritti e continueranno a farlo comunque sia l'esito delle elezioni.
Tommaso pensando di farci un dispetto minaccia di portare il voto altrove, ma non si avvede dei Don... Danilo dei Don G.carlo, dei Don Bruno, dei Don Fulvio, Luca, Policarpo, ecc.ecc. Sono presenti nelle liste e negli schieramenti, per non parlare di quei personaggi oggi presenti in alcune liste del centro sinistra e che nel 2004 erano candidati nel Movimento Sociale Italiano a sostegno del sindaco di centro destra.
Quello che mi stupisce ancora è il metodo disinvolto delle alleanze elettorali che una certa parte della sinistra adotta: chi sta con me è bravo, anzi si abbevera alla fonte della purificazione, chi è contro di me è e resta un delinquente. La scelta di trovare un accordo con il Candidato a Sindaco Mauro Giordani l'abbiamo motivata ampiamente ed è arrivata dopo estenuanti e prolungati tentativi di compattare l'Unione.
Il 29 maggio non sarà certo il "The day after", ma comincerà un percorso di riunificazione del centro sinistra che vedrà la sinistra impegnata nella costruzione del "cantiere" per un nuovo soggetto politicamente ampio e consistente elettoralmente, questo avverrà indipendentemente dalle preferenze che otterranno Roviglioni o il segretario di Rifondazione che non hanno bisogno di dimostrare nulla al Sig. Tommaso, personaggio interessato solo agli eventi elettorali e poco alle vicende passate, alle battaglie per i servizi, per le scuole, per le fogne ecc. E poi lasciatemi fare po' di humor che non quasta mai: "Ma ve lo immaginate il segretario di Rifondazione e Roviglioni al soldo del Don Mariano di turno"?
Caro Sig. Tommaso,
forse dovrebbe impegnarsi di più nei periodi lontani dalle elezioni, l'aiuterebbe a comprendere una realtà difficile e composita come quella Ardeatina e prima di lanciarsi in epiteti al limite dell'insulto e della delazione: PENSI PRIMA DI SPARARE, PENSI... CON LA TESTA TRA LE MANI... PENSI UN ATTIMO DI PIU'.
Valtere Roviglioni
NO TURBOGAS: TAVOLO SALUTE E PATTO MUTUO SOCCORSO
La Rete dei Cittadini Contro la Turbogas ricordando che la prossima Assemblea Pubblica è stata indetta per Martedi, 8 Maggio alle ore 21:00, presso l'Ex-CRAL, in via delle Margherite (Aprilia), annuncia ed esprime soddisfazione per due importanti iniziative che vedono protagonista Aprilia e la difesa del territorio: Il tavolo della salute indetto presso l'ARPA Lazio e l'assemblea del Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso.
La decisione della giunta comunale di Aprilia di deliberare l'incarico all'ingegnere Carlo Merli dell'Università La Sapienza, tecnico indicato dalla stessa Rete, per partecipare al Tavolo della Salute presso l'Arpa Lazio è stata accolta con soddisfazione dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia.
Riteniamo che, dato il curriculum e gli studi del professor Merli, sia il tecnico più adatto a rappresentare i cittadini durante i mesi di monitoraggio dell'aria e dell'acqua al vaglio dalla Regione Lazio.
Altresì, crediamo che sia opportuno, nel prosieguo dei lavori del Tavolo della Salute, che la Rete Cittadini si riservi la possibilità di prendere contatti con altri tecnici del calibro dell'ingegner Merli, indicarli come di fiducia e di suggerirne l'incarico al Comune di Aprilia.
Ma un evento di portata nazionale e di ancora maggiore importanza è quello che la Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia sta organizzando per il 20 maggio 2007: l'assemblea del Patto del mutuo soccorso.
Il Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso è uno strumento al servizio di chi nel nostro paese lotta per la difesa del proprio territorio, contro le grandi opere inutili e contro lo scempio delle risorse ambientali. E' una cornice entro cui si ritrovano le diverse realtà per mettere in relazione le esperienze e le lotte: è un contenitore per valorizzare queste esperienze, per non disperderle e per farne patrimonio comune; è un sostegno per dare loro maggior visibilità e in questo modo rafforzarle e aiutarle a crescere; è un supporto per una memoria collettiva che non vuole dimenticare i risultati acquisiti e intende ripartire dalle sconfitte subite; è una sede in cui praticare la solidarietà e l'aiuto reciproco.
Nel suo ambito nascono e circolano proposte condivise, ma non è una sede di elaborazione e definizione di strategie in cui gli aderenti sono tenuti a riconoscersi.
Il Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso non è certo un tentativo per infiltrarsi di soppiatto nella politica di palazzo né intende farsi ospitare nei palazzi della politica; non ha governi amici a cui guardare con fiducia; non ha partiti a cui consegnare deleghe in bianco e non intende certo percorrere una strada che lo porti a diventare esso stesso partito.
Non per questo rifugge dalla politica e dal confronto, e sa distinguere chi opera con trasparenza da chi tenta di imbrigliare le lotte. Il modello che propone è al tempo stesso l'unico metodo che è disponibile ad accettare: quello della partecipazione attiva dei cittadini.
Il Patto è composto da movimenti come i NO-TAV della Val di Susa, i NO-DAL MOLIN di Vicenza, i NO-MOSE di Venezia ed i più vicini NO-COKE di Civitavecchia e molti altri comitati locali. Dopo l'importante esperienza della manifestazione nazionale del 14 ottobre contro la "Legge Obiettivo e le grandi opere inutili", dopo il 2 dicembre 2006, dove insieme alla Rete Cittadini contro la turbogas, sono scesi in piazza contemporaneamente altri movimenti del Lazio, continua il difficile ma importante tentativo della Rete di confrontarsi con altre realtà locali e nazionali.
Le motivazioni che portano così tanti cittadini a battersi per la salvaguardia del proprio territorio sono le stesse ad Aprilia e in tutta Italia, a dimostrazione che nessuno agisce solo per il proprio "cortile", ma per cambiare un modello di sviluppo e stili di vita che non rispettano l'uomo e il territorio.
L'incontro del 20 segue la manifestazione del 19 a Napoli "Difendiamo i nostri territori per la salute contro le nocività verso rifiuti zero" organizzato dalla Rete nazionale rifiuti zero e i Comitati campani per la difesa della salute e dell' ambiente alla quale parteciperà una folta delegazione della Rete.
Invitiamo la cittadinanza, i movimenti, le istituzioni, le forze sociali e politiche, a partecipare ad entrambi gli appuntamenti, in modo particolare alla grande assemblea pubblica del 20 maggio, in programma sul presidio permanente no-turbogas di Campo di Carne.
Per ulteriori informazioni:
www.noturbogasaprilia.it
www.pattomutuosoccorso.org
La decisione della giunta comunale di Aprilia di deliberare l'incarico all'ingegnere Carlo Merli dell'Università La Sapienza, tecnico indicato dalla stessa Rete, per partecipare al Tavolo della Salute presso l'Arpa Lazio è stata accolta con soddisfazione dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia.
Riteniamo che, dato il curriculum e gli studi del professor Merli, sia il tecnico più adatto a rappresentare i cittadini durante i mesi di monitoraggio dell'aria e dell'acqua al vaglio dalla Regione Lazio.
Altresì, crediamo che sia opportuno, nel prosieguo dei lavori del Tavolo della Salute, che la Rete Cittadini si riservi la possibilità di prendere contatti con altri tecnici del calibro dell'ingegner Merli, indicarli come di fiducia e di suggerirne l'incarico al Comune di Aprilia.
Ma un evento di portata nazionale e di ancora maggiore importanza è quello che la Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia sta organizzando per il 20 maggio 2007: l'assemblea del Patto del mutuo soccorso.
Il Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso è uno strumento al servizio di chi nel nostro paese lotta per la difesa del proprio territorio, contro le grandi opere inutili e contro lo scempio delle risorse ambientali. E' una cornice entro cui si ritrovano le diverse realtà per mettere in relazione le esperienze e le lotte: è un contenitore per valorizzare queste esperienze, per non disperderle e per farne patrimonio comune; è un sostegno per dare loro maggior visibilità e in questo modo rafforzarle e aiutarle a crescere; è un supporto per una memoria collettiva che non vuole dimenticare i risultati acquisiti e intende ripartire dalle sconfitte subite; è una sede in cui praticare la solidarietà e l'aiuto reciproco.
Nel suo ambito nascono e circolano proposte condivise, ma non è una sede di elaborazione e definizione di strategie in cui gli aderenti sono tenuti a riconoscersi.
Il Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso non è certo un tentativo per infiltrarsi di soppiatto nella politica di palazzo né intende farsi ospitare nei palazzi della politica; non ha governi amici a cui guardare con fiducia; non ha partiti a cui consegnare deleghe in bianco e non intende certo percorrere una strada che lo porti a diventare esso stesso partito.
Non per questo rifugge dalla politica e dal confronto, e sa distinguere chi opera con trasparenza da chi tenta di imbrigliare le lotte. Il modello che propone è al tempo stesso l'unico metodo che è disponibile ad accettare: quello della partecipazione attiva dei cittadini.
Il Patto è composto da movimenti come i NO-TAV della Val di Susa, i NO-DAL MOLIN di Vicenza, i NO-MOSE di Venezia ed i più vicini NO-COKE di Civitavecchia e molti altri comitati locali. Dopo l'importante esperienza della manifestazione nazionale del 14 ottobre contro la "Legge Obiettivo e le grandi opere inutili", dopo il 2 dicembre 2006, dove insieme alla Rete Cittadini contro la turbogas, sono scesi in piazza contemporaneamente altri movimenti del Lazio, continua il difficile ma importante tentativo della Rete di confrontarsi con altre realtà locali e nazionali.
Le motivazioni che portano così tanti cittadini a battersi per la salvaguardia del proprio territorio sono le stesse ad Aprilia e in tutta Italia, a dimostrazione che nessuno agisce solo per il proprio "cortile", ma per cambiare un modello di sviluppo e stili di vita che non rispettano l'uomo e il territorio.
L'incontro del 20 segue la manifestazione del 19 a Napoli "Difendiamo i nostri territori per la salute contro le nocività verso rifiuti zero" organizzato dalla Rete nazionale rifiuti zero e i Comitati campani per la difesa della salute e dell' ambiente alla quale parteciperà una folta delegazione della Rete.
Invitiamo la cittadinanza, i movimenti, le istituzioni, le forze sociali e politiche, a partecipare ad entrambi gli appuntamenti, in modo particolare alla grande assemblea pubblica del 20 maggio, in programma sul presidio permanente no-turbogas di Campo di Carne.
Per ulteriori informazioni:
www.noturbogasaprilia.it
www.pattomutuosoccorso.org
05 maggio 2007
PRC ARDEA: IL SENSO DI UNA SCELTA
Il 27 e 28 maggio 2007 gli elettori di Ardea torneranno alle urne, per la 5a volta in 12 anni, per eleggere il nuovo Sindaco e Consiglio Comunale.
Dal 1997 Rifondazione Comunista si è opposta al Centro Destra che ha ripetutamente fallito con 4 sindaci, ciascuno rimasto in carica in media 2 anni. Anni trascorsi alternando l'opposizione a proposte utili per la cittadinanza ed evidenziando contraddizioni amministrative che sono esplose in tutta la loro evidenza nella relazione perentoria della Prefettura di Roma.
L'ultimo Sindaco del centro destra, Carlo Eufemi, è stato "scaricato" dalla sua stessa maggioranza. Da allora Rifondazione Comunista ha cercato strenuamente di fungere da cerniera per l'unità del centro sinistra. Resistenze e radicalizzazioni non hanno consentito di presentare una coalizione di centro sinistra completa in tutte le sue articolazioni. Dopo mesi di estenuanti incontri, ed esasperati tatticismi sfociati in una "melina" insostenibile, di fronte ad una incomprensibile intransigenza si è giunti alla divisione del centro sinistra.
Se la coalizione che comprende Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Margherita fosse rimasta, avrebbe presentato agli elettori un quadro ancor più frammentato. Così, forti delle nostre idee, coscienti delle capacità e dell'esperienza che ci consentono di proporci come forza di governo, abbiamo aperto un tavolo di trattativa con il candidato a Sindaco Mauro Giordani.
Immediato rilancio di un piano di opere pubbliche, ampliamento del depuratore di via Bergamo ed avvio dei lavori del nuovo depuratore di Montagnano, scuole, acqua, fogne, gas e servizi, trasparenza amministrativa, legalità, terreni comunali, nuovo Piano Regolatore e bilanci comunali discussi con la cittadinanza. Questi i punti fondamentali sui quali abbiamo impegnato il candidato sindaco e consigliere provinciale Mauro Giordani; non ultimo, in un lungo e fitto incontro con il Presidente della Provincia Enrico Gasbarra, abbiamo chiesto un impegno di fondi strutturali per le opere pubbliche ed un'attenzione amministrativa particolare.
In un comune come quello di Ardea, la strada per la governabilità è lastricata di insidie e di imboscate, ma forti della nostra esperienza politico-amministrativa abbiamo accettato la sfida, abbiamo scelto di metterci in gioco senza far prevalere gli interessi di Partito. Con alle spalle anni di battaglie per la legalità e la trasparenza amministrativa, e pronti a riaprire il dialogo con tutto il centro sinistra, chiediamo agli elettori di dare forza al Partito della Rifondazione Comunista come garanzia di governo che mira al ripristino della civiltà attraverso la realizzazione dei servizi ai cittadini.
Il 27 e 28 maggio vota per i tuoi diritti
Vota Rifondazione Comunista
candidato sindaco Mauro Giordani
Dal 1997 Rifondazione Comunista si è opposta al Centro Destra che ha ripetutamente fallito con 4 sindaci, ciascuno rimasto in carica in media 2 anni. Anni trascorsi alternando l'opposizione a proposte utili per la cittadinanza ed evidenziando contraddizioni amministrative che sono esplose in tutta la loro evidenza nella relazione perentoria della Prefettura di Roma.
L'ultimo Sindaco del centro destra, Carlo Eufemi, è stato "scaricato" dalla sua stessa maggioranza. Da allora Rifondazione Comunista ha cercato strenuamente di fungere da cerniera per l'unità del centro sinistra. Resistenze e radicalizzazioni non hanno consentito di presentare una coalizione di centro sinistra completa in tutte le sue articolazioni. Dopo mesi di estenuanti incontri, ed esasperati tatticismi sfociati in una "melina" insostenibile, di fronte ad una incomprensibile intransigenza si è giunti alla divisione del centro sinistra.
Se la coalizione che comprende Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Margherita fosse rimasta, avrebbe presentato agli elettori un quadro ancor più frammentato. Così, forti delle nostre idee, coscienti delle capacità e dell'esperienza che ci consentono di proporci come forza di governo, abbiamo aperto un tavolo di trattativa con il candidato a Sindaco Mauro Giordani.
Immediato rilancio di un piano di opere pubbliche, ampliamento del depuratore di via Bergamo ed avvio dei lavori del nuovo depuratore di Montagnano, scuole, acqua, fogne, gas e servizi, trasparenza amministrativa, legalità, terreni comunali, nuovo Piano Regolatore e bilanci comunali discussi con la cittadinanza. Questi i punti fondamentali sui quali abbiamo impegnato il candidato sindaco e consigliere provinciale Mauro Giordani; non ultimo, in un lungo e fitto incontro con il Presidente della Provincia Enrico Gasbarra, abbiamo chiesto un impegno di fondi strutturali per le opere pubbliche ed un'attenzione amministrativa particolare.
In un comune come quello di Ardea, la strada per la governabilità è lastricata di insidie e di imboscate, ma forti della nostra esperienza politico-amministrativa abbiamo accettato la sfida, abbiamo scelto di metterci in gioco senza far prevalere gli interessi di Partito. Con alle spalle anni di battaglie per la legalità e la trasparenza amministrativa, e pronti a riaprire il dialogo con tutto il centro sinistra, chiediamo agli elettori di dare forza al Partito della Rifondazione Comunista come garanzia di governo che mira al ripristino della civiltà attraverso la realizzazione dei servizi ai cittadini.
Vota Rifondazione Comunista
candidato sindaco Mauro Giordani
03 maggio 2007
LA RETE NO-TURBOGAS IN SENATO!
La Rete Cittadini No Turbogas di Aprilia è stata audita oggi presso la Commissione Ambiente del Senato della Repubblica nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui mutamenti climatici ed in vista della conferenza sul Clima e sull'applicazione del protocollo di Kyoto. La Rete, rappresentata dal presidente Marco Procaccini e dal dottor Luca Zoboli, ha esposto alla Commissione tutti gli elementi che portano a configurare la scelta di voler realizzare una centrale Turbogas da 750 MW nel territorio di Aprilia, come una scelta sbagliata ed in contrasto con il Protocollo di Kyoto e con le recenti prese di posizioni dell'Unione Europea.
Si è ricordato come tra le emissioni più significative di una eventuale centrale ci sarebbero dai 16 ai 21 milioni di quintali di anidride Carbonica emessi ogni anno, e come dalla combustione di 1,1 Mld di Metri cubi ogni anno deriverebbero ulteriori gas serra, che il Protocollo di Kyoto intende invece contenere. In particolare il protocollo di Kyoto ha fissato una soglia massima per il Lazio, che già oggi è superata con un +8% con le sole emissioni del Polo energetico dell'Alto Lazio. Cosa ne sarebbe di questi limiti con le emissioni di una centrale anche ad Aprilia?
Allo stesso modo sono state riproposte le preoccupazioni relative all'alterazione del microclima locale, a causa di un impianto così impattante e degli effetti che questa alterazione potrebbe provocare sugli ecosistemi limitrofi.
Abbiamo quindi dimostrato, se ancora ve ne fosse bisogno, come scelte apparentemente problematiche per un solo territorio assumano invece un carattere globale per i rischi e gli effetti del loro funzionamento. La produzione di energia è tra le prime cause delle modificazioni degli ecosistemi, primi responsabili dei mutamenti climatici e per questo abbiamo chiesto che si sospendano le realizzazioni di nuovi impianti senza aver prima accertato la loro necessità e la loro funzionalità ad azioni di tutela del clima e di diminuzione dell'inquinamento.
A seguito della nostra esposizione la senatrice Loredana De Petris dei Verdi, ribadendo la contrarietà del suo partito all'impianto, ha dichiarato di ritenere necessaria una riapertura della Procedura di VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) su Aprilia in relazione alla richiesta di autorizzazione per un altro impianto a Pontinia, ritenendo opportuna una analisi delle ricadute ambientali non più circoscritta al solo territorio di Aprilia.
Il senatore Francesco Ferrante, nel lodare l'operato della Rete per la qualità dei dati presentati, ha dichiarato la totale inadeguatezza e inefficienza dell'attuale Piano di assegnazione delle quote di emissione relative al Protocollo di Kyoto, ed ha auspicato una sua prossima revisione.
Si sono appena conclusi, e in modo assolutamente positivo, due importanti appuntamenti a cura della Rete Cittadini di Aprilia. Durante la giornata del Primo Maggio al presidio di Campo di Carne, sono arrivati in visita due esponenti istituzionali: Nando Simeone, vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma, ed Enrico Fontana, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale. Nei giorni scorsi, inoltre, ricordiamo la visita di due assessori del Comune di Aprilia, Mauro Pascucci e Gaetano Pichi.
Durante i quattro giorni della Mostra Agricola Nazionale di Campoverde, inoltre, la Rete Cittadini ha allestito uno stand no-turbogas accolto con calore dalle migliaia di visitatori. Sono stati distribuiti materiale informativo sul presidio e sulle prossime iniziative e sono state illustrate le possibilità di produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili, alternative e pulite (ad esempio, il fotovoltaico). Nel corso della fiera, quindi, sono state raccolte oltre 400 adesioni di cittadini interessati all'installazione di un impianto fotovoltaico per produrre elettricità in modo pulito, e contrari alla costruzione della centrale turbogas di Sorgenia.
Da segnalare che, presso lo stand, ha avuto un forte riscontro la cucina solare (che ha suscitato molta curiosità) e la dimostrazione di come si svolge una raccolta differenziata dei rifiuti. Due esempio chiari che Aprilia non solo protesta, ma propone alternative per produrre energia e per ottimizzare e ridurre i consumi, e lo fa concretamente.
Ricordiamo, infine, scusandoci per la lunghezza del comunicato e come sempre ringraziandoVi per la disponibilità dimostrataci sempre, il grande appuntamento letterario del prossimo 13 maggio, con un reading di "Poesie Vomitate contro la Turbogas", con Antonio Rezza.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
Si è ricordato come tra le emissioni più significative di una eventuale centrale ci sarebbero dai 16 ai 21 milioni di quintali di anidride Carbonica emessi ogni anno, e come dalla combustione di 1,1 Mld di Metri cubi ogni anno deriverebbero ulteriori gas serra, che il Protocollo di Kyoto intende invece contenere. In particolare il protocollo di Kyoto ha fissato una soglia massima per il Lazio, che già oggi è superata con un +8% con le sole emissioni del Polo energetico dell'Alto Lazio. Cosa ne sarebbe di questi limiti con le emissioni di una centrale anche ad Aprilia?
Allo stesso modo sono state riproposte le preoccupazioni relative all'alterazione del microclima locale, a causa di un impianto così impattante e degli effetti che questa alterazione potrebbe provocare sugli ecosistemi limitrofi.
Abbiamo quindi dimostrato, se ancora ve ne fosse bisogno, come scelte apparentemente problematiche per un solo territorio assumano invece un carattere globale per i rischi e gli effetti del loro funzionamento. La produzione di energia è tra le prime cause delle modificazioni degli ecosistemi, primi responsabili dei mutamenti climatici e per questo abbiamo chiesto che si sospendano le realizzazioni di nuovi impianti senza aver prima accertato la loro necessità e la loro funzionalità ad azioni di tutela del clima e di diminuzione dell'inquinamento.
A seguito della nostra esposizione la senatrice Loredana De Petris dei Verdi, ribadendo la contrarietà del suo partito all'impianto, ha dichiarato di ritenere necessaria una riapertura della Procedura di VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) su Aprilia in relazione alla richiesta di autorizzazione per un altro impianto a Pontinia, ritenendo opportuna una analisi delle ricadute ambientali non più circoscritta al solo territorio di Aprilia.
Il senatore Francesco Ferrante, nel lodare l'operato della Rete per la qualità dei dati presentati, ha dichiarato la totale inadeguatezza e inefficienza dell'attuale Piano di assegnazione delle quote di emissione relative al Protocollo di Kyoto, ed ha auspicato una sua prossima revisione.
Si sono appena conclusi, e in modo assolutamente positivo, due importanti appuntamenti a cura della Rete Cittadini di Aprilia. Durante la giornata del Primo Maggio al presidio di Campo di Carne, sono arrivati in visita due esponenti istituzionali: Nando Simeone, vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma, ed Enrico Fontana, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale. Nei giorni scorsi, inoltre, ricordiamo la visita di due assessori del Comune di Aprilia, Mauro Pascucci e Gaetano Pichi.
Durante i quattro giorni della Mostra Agricola Nazionale di Campoverde, inoltre, la Rete Cittadini ha allestito uno stand no-turbogas accolto con calore dalle migliaia di visitatori. Sono stati distribuiti materiale informativo sul presidio e sulle prossime iniziative e sono state illustrate le possibilità di produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili, alternative e pulite (ad esempio, il fotovoltaico). Nel corso della fiera, quindi, sono state raccolte oltre 400 adesioni di cittadini interessati all'installazione di un impianto fotovoltaico per produrre elettricità in modo pulito, e contrari alla costruzione della centrale turbogas di Sorgenia.
Da segnalare che, presso lo stand, ha avuto un forte riscontro la cucina solare (che ha suscitato molta curiosità) e la dimostrazione di come si svolge una raccolta differenziata dei rifiuti. Due esempio chiari che Aprilia non solo protesta, ma propone alternative per produrre energia e per ottimizzare e ridurre i consumi, e lo fa concretamente.
Ricordiamo, infine, scusandoci per la lunghezza del comunicato e come sempre ringraziandoVi per la disponibilità dimostrataci sempre, il grande appuntamento letterario del prossimo 13 maggio, con un reading di "Poesie Vomitate contro la Turbogas", con Antonio Rezza.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"
01 maggio 2007
1° MAGGIO CON LE PECORE...
Lo abbiamo detto molte volte, ad Ardea in vista delle elezioni, ogni candidato, o per lui i suoi adepti, cominciano a contare "quante pecore hanno". Un modo esplicito e brutale per valutare la consistenza numerica del proprio elettorato.
Farebbero bene i politic(ant)i di Ardea ad imparare dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia a diventare essi stessi pecore ed impegnarsi sul serio per ciò in cui credono, piuttosto che fare passarella e strumentalizzare iniziative sane e degne di rispetto esclusivamente a fini di propaganda elettorale.
Questo sito, insieme ai compagni di Rifondazione Comunista, segue le vicende della turbogas da molto prima che divenissero appetibili per fini politici. Abbiamo partecipato alle assemblee e pubblicizzato comunicati e iniziative della Rete Cittadini Contro la Turbogas molto tempo prima che divenissero appetibili per i politici di Ardea.
Ci siamo meritati la fiducia ed i complimenti della Rete Cittadini che più volte ci ha ringraziato per la nostra solerzia. Abbiamo meritato i complimenti (che non abbiamo reso pubblici) perché "siamo pecore" e ci piace brucare erba pulita e non inquinata; dall'inquinamento ambientale e da quello morale.
Non ci basta visitare per poche ore il presidio di Aprilia in compagnia dell'onorevole di turno per esibirci poi in proclami al solo fine di raccattare voti; viceversa, ci piace offrire il nostro tempo per salvaguardare la salute di tutti essendo disponibili nei turni di sorveglianza al presidio che impediscono l'erezione della recinzione del terreno, primo passo per la costruzione di una centrale turbogas il progetto della quale è cantierabile.
Non abbiamo mai affermato che "mica possiamo partecipare a tutte le manifestazioni": se partecipiamo ad una manifestazione lo facciamo perché ci crediamo, non perché calcoliamo il ritorno d'immagine della nostra presenza o meno a questa o quella determinata iniziativa.
Forse è tempo che i politic(ant)i di Ardea invece di contare le pecore, tornino ad essere essi stessi pecore!
Noi già stiamo con le pecore...
Farebbero bene i politic(ant)i di Ardea ad imparare dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia a diventare essi stessi pecore ed impegnarsi sul serio per ciò in cui credono, piuttosto che fare passarella e strumentalizzare iniziative sane e degne di rispetto esclusivamente a fini di propaganda elettorale.
Questo sito, insieme ai compagni di Rifondazione Comunista, segue le vicende della turbogas da molto prima che divenissero appetibili per fini politici. Abbiamo partecipato alle assemblee e pubblicizzato comunicati e iniziative della Rete Cittadini Contro la Turbogas molto tempo prima che divenissero appetibili per i politici di Ardea.
Ci siamo meritati la fiducia ed i complimenti della Rete Cittadini che più volte ci ha ringraziato per la nostra solerzia. Abbiamo meritato i complimenti (che non abbiamo reso pubblici) perché "siamo pecore" e ci piace brucare erba pulita e non inquinata; dall'inquinamento ambientale e da quello morale.
Non ci basta visitare per poche ore il presidio di Aprilia in compagnia dell'onorevole di turno per esibirci poi in proclami al solo fine di raccattare voti; viceversa, ci piace offrire il nostro tempo per salvaguardare la salute di tutti essendo disponibili nei turni di sorveglianza al presidio che impediscono l'erezione della recinzione del terreno, primo passo per la costruzione di una centrale turbogas il progetto della quale è cantierabile.
Non abbiamo mai affermato che "mica possiamo partecipare a tutte le manifestazioni": se partecipiamo ad una manifestazione lo facciamo perché ci crediamo, non perché calcoliamo il ritorno d'immagine della nostra presenza o meno a questa o quella determinata iniziativa.
Forse è tempo che i politic(ant)i di Ardea invece di contare le pecore, tornino ad essere essi stessi pecore!
Noi già stiamo con le pecore...
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