APRILIA, IL PUBBLICO DA' VITA AD UNA PROTESTA PACIFICA IN AULA CONSILIARE. LE FORZE DELL'ORDINE PROCEDONO ALLO SGOMBERO CON LA FORZA
L'uso della forza pubblica nel Consiglio Comunale di Aprilia per allontanare i cittadini pacifici e non violenti è un atto ignobile che mortifica una città intera e la democrazia. Donne e uomini inoffensivi trascinati fuori dalla casa dei Cittadini come delinquenti, solo per aver chiesto ascolto e partecipazione.
Al di là del merito, quando un'amministrazione alla richiesta di partecipazione e democrazia risponde con l'azione di forza della Pubblica Sicurezza è un segno gravissimo della situazione ormai fuori controllo che si vive ad Aprilia.
Vogliamo sapere chi e per quale motivo si è rifiutato di ascoltare i cittadini ed ha preferito ricorrere alla forza pubblica. Tutto ciò è una vergogna per un paese civile, ed assomiglia più alla dittatura che alla democrazia. Il 10 giugno la grande manifestazione contro la Turbogas sarà un'occasione anche per chiedere il ripristino della dialettica democratica in città.
Questo è l'unico commento che la Rete Cittadini sente di dare a seguito della gravissima situazione determinatasi ieri sera alle 21 circa dopo che lo spazio riservato al pubblico è stato fatto sgomberare coattivamente attraverso l'azione di decine di uomini delle forze dell'ordine.
I cittadini erano presenti negli spazi riservati al pubblico, invitati a partecipare oltre che dalla Rete Cittadini contro la Turbogas anche dal comitato spontaneo "Aprilia sotto la lente" e da "Cittadinanzattiva", e hanno depositato alcuni sacchetti di spazzatura confezionati con modalità differenziate, per sollecitare il varo di un piano per la gestione dei rifiuti senza il quale l'aumento della Tarsu del 30% appare ingiustificato e inaccettabile.
A seguito dell'ingresso dei cittadini negli spazi per il pubblico il Presidente del Consiglio Comunale ha sospeso la seduta ed ha ricevuto una delegazione di cittadini, i quali hanno chiesto di incontrare i capigruppo del Consiglio per avanzare loro una proposta e se tale richiesta fosse stata accolta avrebbero anche rimosso la dozzina di sacchetti di plastica.
Dopo circa tre ore i membri della maggioranza consiliare e la giunta facevano il loro ingresso in aula e un ufficiale di pubblica sicurezza annunciava l'imminente sgombero forzoso degli spazi riservati al pubblico.
Alle ore 23, centinaia di cittadini si sono radunati sotto il Palazzo comunale per protestare contro questa decisione gravissima ed hanno dato vita ad una assemblea a cui hanno preso parte i consiglieri di opposizione ed il vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Nando Simeone.
Nel frattempo è stata annunciata un'interrogazione parlamentare.
RETE CITTADINA NO TURBOGAS APRILIA