I fatti avvenuti oggi al Presidio, che segnalano la fretta di Torello e della Sorgenia a voler recintare il terreno, devono essere presi sul serio.
Questa stessa sera, alle ore 19:00, al Presidio, ci vedremo in assemblea per decidere come organizzarci in base a quanto avvenuto oggi. In proposito vale la pena riproporre quanto pubblicato oggi stesso sul web di Radio Studio 93.
Momenti di tensione, questa mattina, presso il presidio permanente No Torbogas, a Campo di Carne. Nel terreno dove da settimane è in corso la protesta dei cittadini di Aprilia, contrari alla realizzazione della centrale, si è presentato il proprietario, assieme ai tecnici della società Sorgenia, agli uomini della Digos e ai Carabinieri, annunciando l'avvio dei lavori di recinzione, probabilmente già da domani. La tensione al presidio è salita alle stelle. Stasera alle 19 ci sarà un riunione della Rete No turbogas per decidere il da farsi. Sarà intrapresa ogni azione per bloccare l'inizio dei lavori. "A parole - hanno detto i componenti del Comitato - si diceva di voler aspettare l'udienza al Tar del prossimo 19 luglio, ma in pratica la società Sorgenia vuole far partire il cantiere".
"Non c'è bisogno di inutili tensioni in una fase così delicata. - scrivono in una nota congiunta i capigruppo alla Regione dei Verdi, Rifondazione Comunista, Sdi, Ambiente e Lavoro, Comunisti Italiani, e i consiglieri regionali Di Resta dei Ds e Moscardelli della Margherita - Ricordiamo che la Sorgenia si è impegnata a non dar corso a nessuna attività prima del pronunciamento sul ricorso al Tar previsto per il prossimo 19 luglio. Non solo. Il Consiglio regionale, a larga maggioranza, ha approvato una mozione con la quale si è impegnato il Presidente Marrazzo e la Giunta a chiedere al Ministero dello Sviluppo economico di sospendere l'autorizzazione concessa per la realizzazione della centrale turbogas di Aprilia e l'avvio dei relativi lavori, fino alla conclusione del tavolo istituito dalla Regione Lazio sulla centrale".
"Siamo vicini ai cittadini che da settimane presidiano pacificamente l'area - concludono - e siamo convinti che le istituzioni debbano compiere fino in fondo tutti gli approfondimenti ambientali e sanitari correlati alla realizzazione di questo impianto, prima che ci si trovi davanti al fatto compiuto".
La nota stampa è firmata da Enrico Fontana dei Verdi, Ivano Peduzzi del Prc, Giuseppe Celli dello Sdi, Alessio D'Amato di Ambiente e Lavoro, Antonietta Grosso del PdCi e dai consiglieri regionali Domenico Di Resta (Ds) e Claudio Moscardelli (Margherita).
"Rete dei Cittadini Contro la Turbogas"