23 giugno 2008

TURBOGAS: BASTA PROMESSE!

Sono passate già due settimane dalla seduta di Consiglio regionale durante la quale l'assise di via della Pisana ha votato a larga maggioranza la mozione per la sospensione del parere regionale favorevole alla centrale turbogas che la società Sorgenia intende costruire a Campo di Carne, un'intesa conferita nel settembre del 2006 durante le battute conclusive della conferenza dei servizi.

Da quella positiva votazione si sono celebrate diversi riunioni di giunta ma non è ancora emerso nessun atto consequenziale da parte del presidente della Regione Piero Marrazzo e del suo esecutivo.

Le migliaia di cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi, che da anni si battono contro questo dissennato progetto, già erano rimasti scettici della modifica della mozione originaria che aveva portato ad una sospensione dell'intesa, rispetto alla revoca definitiva ipotizzata alla vigilia. Ora, la giunta regionale sta aspettando fin troppo per quest'atto concreto di sospensione, che passi dalle parole ai fatti e fornisca una concreta risposta ai cittadini in vista dell'udienza al Consiglio di Stato prevista per il prossimo 1 luglio.

I noturbogas ritengono che la Regione Lazio abbia non solo il dovere morale di portare in essere l'atto concreto di sospensione della delibera ma soprattutto un preciso obbligo istituzionale a seguito di quanto espresso dal Consiglio Regionale, cui non sia possibile sottrarsi, senza incappare nell'ipotesi di omissione d'atti d'ufficio.

Riteniamo sia indispensabile che nella riunione di giunta prevista per lunedì venga approvato l'atto di sospensione dell'intesa di autorizzazione della centrale Sorgenia. In assenza di tale delibera, annunciamo sin d'ora, con la consueta determinazione pacifica e non violenta, un sit in di protesta di fronte alla sede della Regione Lazio per presidiare i lavori e chiedere al presidente Marrazzo ed ai suoi assessori di mantenere fede a quanto indicato dal Consiglio Regionale.

E' ora di atti concreti, non di slogan o promesse.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA