28 agosto 2008

PROLIFICANO D'ESTATE LE DISCARICHE ABUSIVE





Dopo aver chiuso l'unica isola ecologica sul territorio, peraltro motivata dal nobile intento di costruire su quel sito la scuola superiore che ancora non si decide a decollare, Ardea è tornata ad essere una discarica a cielo aperto. Nonostante la "disputa" dei 10 milioni di Euro pretesi dalla società già concessionaria, nonostante il vecchio capitolato d'appalto che prevedeva la realizzazione di tre isole ecologiche, l'Amministrazione Comunale non decide il futuro dell'ambiente per Ardea. Non solo il Comune non ha risposto al bando della Provincia di Roma per la raccolta differenziata, ma lascia il territorio nel completo degrado nel periodo estivo dove la presenza di cittadini aumenta e con il caldo anche la possibiltà di contrarre malattie.

Il disagio inascoltato dei cittadini che sono costretti a vivere nelle vicinanze dei siti ad alto rischio sono esasperati dalle condizioni di vita e dai miasmi nauseabondi, inviperiti e delusi dalla insensibilità amministrativa. I cittadini di via Verona, via Pinerolo, via Miseno sono sull'orlo di una crisi di nervi, intanto annunciano battaglia ed iniziative per rendere nota una vicenda che un paese civile non può più permettersi, infatti hanno iniziato una raccolta di firme da presentare alle Autorità preposte (Prefetto-Procura della Repubblica-Corte dei Conti) per segnalare un problema che una amministrazione inefficente non riesce a risolvere.

Delli Colli Alberto
Responsabile
ITALIA DEI VALORI Ardea