Superficialità ed incapacità gestionali, assenza di etica e di morale cristiana, una miscela di pressappochismo e faciloneria che offende la dignità umana.
L'ennesimo episodio di mala amministrazione che non trova più giustificazione alcuna. Era ormai settembre quando segnalammo lo sversamento di liquami provenienti dai fornetti e abbandonati a cielo aperto da più di 20 giorni, tamponati con segatura tra nauseabondi miasmi e ricettacolo di insetti.
A distanza di meno di due mesi il problema si ripresenta e qualche mano inopportuna cerca di risolvere con una "spalmata" di silicone.
Siamo certi che anche questa volta l'assessore all'ambiente minimizzerà affermando che il problema c'è in tutti i grandi cimiteri e addossando le responsabilità alle società di pompe funebri, con buona pace della salute pubblica degli operatori e dei frequentatori costretti a tale situazione pur di visitare i cari defunti.
IVD Alberto Delli Colli
PRC Valtere Roviglioni