11 novembre 2010

BAMBINI DISABILI, ANCORA DISSERVIZII

da Il Faro on line - Ancora bambini diversamente abili trascurati dai servizi sociali del comune di Ardea. L’ultimo episodio è avvenuto nella scuola elementare del quartiere Nuova Florida. E’ il caso di un bambino costretto a muoversi esclusivamente in carrozzella ortopedica per cui le cure dell’assistente di sostegno divengono indispensabili.
L’assistente, segue il ragazzo dalle ore 8,30 alle 12,10. Poi, terminato il turno lavorativo, deve lasciare la scuola, anche se in verità la professionalità ed il buon cuore dell’assistente, fanno sì che si trattenga fino oltre l’orario. Capita, dunque, che l’alunno durante l’ultima ora rimanga senza assistenza. In classe c’è la maestra ordinaria la quale, però, per seguirlo dovrebbe tralasciare gli altri venticinque scolari.
Ancora una volta un caso di mala assistenza di cui il sindaco sensibile a certi problemi dovrebbe prendere provvedimenti una volta per tutte. Disservizi di cui ne pagano le spese i più deboli, coloro i quali dovrebbero essere maggiormente tutelati. Purtroppo tra servizi sociali e scuola c’è un rimpallo di scuse. Questa non è la sola storia di mala assistenza ai bambini diversamente abili che accade in questi giorni. Un altro caso ci viene segnalato da un genitore il cui figlio non può raggiungere una officina specializzata per farsi adattare la carrozzella ortopedica mobile alla sua malformazione fisica.
Il padre del giovane ci dice: “Sono stati interessati diversi consiglieri comunali, la società che gestisce per assegnazione di appalto pubblico il trasporto disabili, ed infine il sindaco che si è prontamente prodigato verso il dirigente ai servizi sociali e forse anche presso l’assessore, affinché venisse messo a disposizione il pulmino per il trasporto. Nessuno ha dato notizie in merito a questo disservizio, soltanto la società che gestisce il trasporto disabili, continua il padre, chiamata telefonicamente avrebbe risposto ad A. Liberato, che non può fare il servizio richiesto perché il comune deve ancora provvedere a regolarizzare quanto dovuto, oltre al fatto di non aver pulmini. Strano - prosegue - la ditta appaltatrice ha avuto in consegna addirittura un pulmino, pagato da diversi sponsor e donato al comune, con lo scopo conclude, che girando per servizio, pubblicizzasse le proprie attività. Un dono gradito che al Comune non è costato nulla e che allo stesso tempo è utile perchè permette il trasporto dei bambini diversamente abili”.
Va anche detto che all’autoparco ci sono diversi autisti che spesso restano in ufficio per mancanza di automezzi. Quale migliore occasione, quindi, se non quella di utilizzarli per accompagnare i bambini diversamente abili con un pulmino regalato al Comune? Siamo certi che lo stesso sindaco metterebbe a disposizione il suo autista, se l’assessore ai Servizi sociali non avesse insieme ad dirigente espletato una gara per assegnare il pulmino ad una società privata… una consegna che vide il bella mostra proprio l’assessore ai servizi sociali, di cui il sindaco dovrebbe forse rivedere qualche cosa.
Lo stesso genitore del ragazzo, abilitato a condurre qualsiasi mezzo meccanico, dagli escavatori, ai camion da cava, pullman di linea, ed autoambulanze, ci ha detto: “Se occorre sono pronto a mettermi alla guida del pulmino, non soltanto per mio figlio ma compatibilmente con il mio lavoro anche ad accompagnare altri bambini”.
Non è escluso che i titolari delle società che hanno sponsorizzato una Onlus per l’acquisto del pulmino, venendo a conoscenza di quanto sta accadendo, possano recarsi a reclamare presso l’assessorato ai Servizi sociali.
Luigi Centore

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