ARSENICO E NUOVI MISFATTI NEL LAZIO
Claudio Bucci: “Intervenire subito”
Roma, 22 NOVEMBRE 2010 – “L’Unione europea giustamente non concede alcuna deroga e nel Lazio 91 città rischiano di vedersi chiusi i rubinetti dell’acqua potabile” quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito alla preoccupante situazione relativa all’eccesso di arsenico ritrovato nelle acque potabili dei comuni del Lazio.
“A fare da capofila in Italia a questa vergognosa classifica relativa alle acque compromesse dall’arsenico, troviamo proprio il Lazio, con 91 comuni sparsi tra la provincia di Roma e di Viterbo” continua Bucci “Invece di chiedere proroghe all’Unione europea dovrebbe attuarsi con estrema urgenza un piano di bonifica. L’arsenico è un inquinante pericolosissimo, la presenza oltre certe soglie può addirittura portare al cancro”.
“Invito la Giunta a non eludere come al solito il problema e a trovare immediate soluzioni: il problema dell’acqua nel Lazio è gravissimo. Dagli inquinanti alle bollette fuori controllo: cosa aspetta il Presidente Polverini a intervenire?E’ assurdo pensare che siano i cittadini, che già pagano a caro prezzo l’acqua, a farsi carico dell’acquisto dei depuratori. Questo atteggiamento da struzzo sta ingigantendo i problemi del Lazio, facendoli degenerare in emergenze” conclude il consigliere IDV.
Ufficio Stampa
Consigliere Segretario On. Claudio Bucci – Ufficio di presidenza
Regione Lazio - Italia dei Valori
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