05 novembre 2010

TERRENO CONTESTATO, INTERROGAZIONE IDV ALLA REGIONE LAZIO


COMUNICATO STAMPA


CONTENZIOSO ARDEA – POMEZIA: METTIAMO UN FRENO A SPECULAZIONI

Claudio Bucci (IDV): “Regione faccia chiarezza su attribuzione territori”


Roma, 04 NOVEMBRE 2010 – “Le sofferenze del litorale romano sembrano non avere fine e tra una speculazione edilizia e l’altra ad aggravare la situazione ci si mette la confusione intorno ai confini territoriali tra Comuni” quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito ad un’interrogazione presentata quest’oggi che chiede all’Assessore alle Politiche del Territorio di intervenire per mettere la parola fine ad un contenzioso tra i Comuni di Ardea e Pomezia sull’appartenenza territoriale di lotti di terreno posti sui confini.

Quanto sta accadendo è davvero grottesco” spiega Bucci “Lotti di terreno posti ai confini tra i comuni di Ardea e Pomezia a cui ognuno delle due amministrazioni ha dato destinazioni d’uso diverse: Ardea destina le aree a ‘Zone Agricole inedificabili’; Pomezia addirittura le definisce come zone commerciali!”.

Questa situazione è da tempo denunciata dal segretario dell’Italia dei Valori di Ardea, Alberto Delli Colli, il quale sostiene: “Paradossale il silenzio delle due amministrazioni coinvolte. Se in un primo momento il comune di Ardea attraverso il Presidente del Consiglio comunale ha rivendicato la proprietà del terreno conteso, successivamente è calato un velo di silenzio sull'intera vicenda”.

Una situazione di confusione incredibile ma a farne le spese come al solito sono i cittadini e l’ambiente” conclude il Consigliere IDV “Per questo è fondamentale fare chiarezza e la Regione, nell’ambito delle sue competenze, deve contribuire a risolvere questa querelle anche perché è abbastanza paradossale che le stesse zone vengano destinate ad usi tanto diversi da una parte e dall’altra: il rischio di una vera speculazione esiste anche perché il comune di Pomezia ha già dato il via libera a costruzioni di enormi dimensioni: una volta che il danno è stato fatto è difficile se non impossibile tornare indietro”.


Ufficio Stampa
Consigliere Segretario On. Claudio Bucci – Ufficio di presidenza
Regione Lazio - Italia dei Valori


IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Al Presidente del Consiglio regionale del Lazio

Mario Abbruzzese

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: Comuni di Ardea e di Pomezia. Contenzioso sull'appartenenza territoriale di lotti di terreno
posti sui confini comunali

Premesso


Che il Comune di Ardea è stato istituito con decreto della prefettura nell'anno 1970,
dividendo l'originario territorio comunale di Pomezia;
Che, in allegato al decreto istitutivo, i nuovi perimetri comunali venivano precisati da cartografie catastali;

Che, in data 9 gennaio 1971, la Presidenza della Repubblica con decreto registrato alla Corte
dei Conti il 20 febbraio 1971, sanciva la delimitazione territoriale fra i Comuni di Ardea e
Pomezia in base alla relazione descrittiva annessa al suddetto decreto presidenziale, nella
quale si specifica che a maggior chiarimento si precisa che il confine delimitato con linea gialla che inizia sul litorale tirrenico in corrispondenza della foce Rio Torto, risale lungo il corso
di detto ruscello sino alla sua biforcazione sita in prossimità della lottizzazione Nuova Florida e prosegue lungo il ramo destro, sino al ponticello situato a valle della Strada Pontina, in prossimità della proprietà Soldati e Ordini, costeggia e attraversa la SS. 148, quindi collima con la strada interpoderale denominata S. Procula Maggiore, raggiunge la strada provinciale Laurentina al km. 28 circa
Che si è verificato un contrasto di attribuzione per la contestata appartenenza di un'area ubicata al confine tra i due Comuni. Precisamente si tratta dei lotti distinti in Catasto del Comune di Pomezia -FG 39 Part.lle 665,23,71 e seguenti, siti in località denominata Bivio di Caronti nel punto di confluenza tra il tracciato viario della Pontina Vecchia e la Pontina Nuova.

Che le aree in questione sono state inserite nei Piani Urbanistici di entrambi i Comuni con destinazioni d'uso contrastanti ed alternative: nel Comune di Ardea il PRG, destina l'area a Zona Agricola inedificabile, mentre nel Comune di Pomezia l'area ha destinazione d'uso per consistente edificabilit e zona commerciale;

Che il Comune di Pomezia ha rilasciato sui lotti in questione il Permesso di Costruire finalizzato alla realizzazione di Edifici Commerciali ed abitazioni, nel frattempo completamente realizzati;

Che tale situazione edilizia al momento della denuncia catastale e l'inserimento in mappa dei fabbricati ha creato notevoli e plateali contrasti tra Enti preposti all'espletamento di tali pratiche (Uffici Catastali, Comune di Ardea e Comune di Pomezia) ;

Che si è determinata nei relativi Consigli Comunali e negli Uffici Tecnici dei Comuni confinanti una situazione di confusione per la inevitabile sovrapposizione di competenze e per il dubbio sulle possibilità e capacità di intervento;
CONSIDERATO

Che il problema si è complicato non solo per la rivendicazione di entrambi i Comuni in relazione all'attribuzione certa del confine tra i Comuni stessi, ma anche per la richiesta di intervento della Procura della Repubblica di Velletri e della Corte dei Conti;

Che gli edifici realizzati sarebbero, infatti, giuridicamente regolari per il Comune di Pomezia, ma completamente abusivi per il confinante Comune di Ardea;

Che trattasi di manufatti consistenti per le volumetrie realizzate e per le destinazioni d'uso (alloggi e Centro Commerciale);


Che il Comune di Ardea avanza l'ipotesi della trascrizione degli edifici al proprio patrimonio comunale, compresa una quota dell'area circostante agli edifici, in virtù delle Leggi esistenti per i manufatti abusivamente realizzati;
INTERROGANO

Il Presidente della Giunta e l'Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica, previa verifica di delimitazione certa dei territori comunali in oggetto, per sapere:

Quale sia la reale situazione al riguardo;

Se non ritengono, di dover eventualmente intervenire per risolvere i problemi tecnici, organizzativi e di contrasto urbanistico esistenti negli Strumenti urbanistici dei due Comuni, in relazione alle destinazioni d'uso delle aree citate;

Quali interventi al riguardo vogliano porre in essere nell'ambito delle competenze
regionali di vigilanza e controllo sui territori dei Comuni citati.

Claudio Bucci

Vincenzo Maruccio

Giovanni Loreto Colagrossi

Giulia Rodano

Anna Maria Tedeschi


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