ROMA, 11 FEB - Rifondazione Comunista intende presentarsi con il proprio simbolo alle prossime Europee, ma lo mette a disposizione di tutte le forze della sinistra che vorranno condividere la campagna per il Parlamento di Strasburgo. Lo ha detto ai giornalisti Paolo Ferrero a conclusione di una riunione della Direzione del Partito che ha approvato un documento con questa prospettiva di lavoro. La Direzione si e' espressa all'unanimita', salvo tre astensioni della componente bertinottiana.
Uno dei punti fermi della proposta e' l'adesione di chi vi aderira' al gruppo della Sinistra unitaria europea di Strasburgo. Ferrero ha sottolineato che la proposta e' aperta ''a tutte le forze di sinistra, politiche, sociali, culturali e sindacali. La discriminante non e' ideologica ma politica''.
''Intendiamo dire no - ha detto ancora il segretario del Prc - al trattato di Lisbona, alle politiche di Maastricht per chiudere la porta simbolicamente all'Europa dei banchieri e a quella dei padroni che tanta parte hanno avuto nel determinare una crisi che danneggia in primo luogo i lavoratori. Intendiamo inoltre tenere ben ferma la nostra autonomia dal Pd''.
''La proposta che avanziamo - si legge nel documento approvato dalla Direzione - e' stata una lista che si ponga l'obiettivo di rovesciare queste politiche economiche e sociali antipopolari che hanno prodotto la crisi a partire dal programma elaborato dal Partito della sinistra europea. Con un percorso partecipato vogliamo costruire, riconoscendo la non autosufficienza di Rifondazione Comunista, una lista che sia un concreto segnale di unita' della sinistra di alternativa''.
Paolo Ferrero ha detto ai giornalisti che ''e' finito il tempo delle 'biciclette' nei simboli elettorali, come ha gia' dimostrato l'esperienza dell'Arcobaleno. Offriamo a tutta la sinistra il nostro simbolo del Prc ormai diventato storico''.
Nel prossimo mese verranno promossi incontri, colloqui e assemblee per mettere a punto il progetto con i possibili interlocutori.