PRC - Circolo "Lucio Libertini" di Pomezia
Non poteva mancare a questo Governo l'attacco al sistema di garanzie che la Costituzione Italiana prevede.
Ed è un attacco grave, che prende spunto da una vicenda tragica come quella di Eluana Englaro.
Un attacco che ci permettiamo di definire eversivo della nostra Costituzione e quindi del nostro ordinamento Repubblicano.
Come molti sapranno oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge (che la Costituzione prevede si possa usare solo nei casi di necessità ed urgenza), che ordina di non sospendere l'alimentazione e l'idratazione ai pazienti, almeno fino a che il Parlamento non avrà legiferato sul testamento biologico (cosa che potenzialmente potrebbe anche non avvenire mai).
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha rifiutato di controfirmare il decreto, ammettendo la sua incostituzionalità, ovvero ravvisando la mancanza dei criteri di necessità ed urgenza, alla base stessa dei decreti legge. Tra l'altro provvedimento condiviso perfino da Fini.
Per tutta risposta Berlusconi ha dichiarato di essere pronto a cambiare la Costituzione.
Continua l'eversività del Governo che dopo il federalismo, il pacchetto sicurezza ora sferra un nuovo attacco generalizzato ai diritti costituzionali. Che riguardino la salute o le tutele democratiche poco importa, l'opera di questo Governo è quella di demolire lo Stato e la Repubblica.
Caso Englaro: sabato 7 febbraio presidi davanti a tutte le Prefetture
contro il golpismo clericale di Berlusconi
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc.
Di fronte al vero e proprio tentativo di colpo di stato costituzionale che il governo e in particolare il premier Berlusconi stanno mettendo in atto ai danni dell'equilibrio dei poteri e del rispetto delle prerogative del capo dello Stato, chiamiamo tutti i cittadini e tutte le forze laiche, democratiche e antifasciste alla mobilitazione.
Come Rifondazione e speriamo al fianco di molti altri manifesteremo domani mattina davanti alle Prefetture di tutt'Italia con una serie di presidi democratici.
Da un lato vogliamo difendere l'equilibrio dei poteri dello Stato che Berlusconi sta cercando di mettere in discussione, facendo tornare a galla il suo fondo piduista e antidemocratico e facendo emergere la sua idea dittatoriale della politica, dall'altro è ancora più grave che questa volontà di forzatura antidemocratica avvenga di fatto sotto dettatura del Vaticano.
Berlusconi e il suo governo stanno violando il minimo dei principi alla base della laicità e della sovranità dello Stato repubblicano e la divisione dei poteri tra Stati che persino il Concordato tra Italia e Santa Sede stabilisce.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo "Lucio Libertini" di Pomezia
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