L' inchiesta Goracci accusato anche di violenza sessuale
«Favori e abusi» Finisce in cella lo «zar» di Gubbio
Arrestato ex sindaco di Rifondazione Il sistema Coinvolti anche altri 8 della sua giunta. La testimone: «O eri donna e cedevi alle avance del sindaco o eri uomo e avevi agganci, oppure eri fuori dai giochi»
I carabinieri hanno bussato all' alba a casa di Orfeo Goracci, tra le mani cinquantacinque pagine di ordinanza e un bel paio di manette. «Associazione a delinquere», l' accusa principale per l' ex sindaco di Gubbio, ribattezzato lo «zar» tra i fedelissimi del suo partito, Rifondazione comunista. Insieme con lui arrestate altre otto persone, tutte appartenenti alla giunta di Rifondazione comunista in piedi fino al 2011, la più importante che il partito abbia mai amministrato in Italia. Un' inchiesta partita dalla denuncia di assunzioni facili in comune e arrivata a scoperchiare un sistema di potere che, secondo l' accusa, sarebbe in piedi dal 2002 «ed ancora in essere» finalizzato a commettere «una serie indeterminata di reati», abuso d' ufficio, concussione, falso in atti pubblici, soppressione di atti pubblici. Per Goracci, ex sindaco oggi vicepresidente del Consiglio regionale umbro, c' è anche un' accusa personale: violenza sessuale. A denunciare lo «zar», un' ausiliaria del traffico del comune di Gubbio, anche se il suo non sembrerebbe un caso isolato. C' è una testimone, ascoltata dai magistrati, che ha sintetizzato con una frase il sistema di potere: «La logica era chiara: o eri donna e cedevi alle avance del sindaco o eri uomo e avevi agganci politici o di amicizia con Goracci o con persone riconducibili al suo gruppo, oppure eri fuori dai giochi». Già, il «gruppo». Sembrerebbe essere stato arrestato in blocco, ieri. Una sfilza di reati che il gip di Perugia Carla Giangamboni ha contestato oltre all' ex sindaco, anche all' ex vicesindaco Maria Cristina Ercoli; agli ex assessori oggi consiglieri comunali Lucio Panfili e Graziano Capannelli (Italia dei Valori); a Lucia Cecili, funzionaria comunale; ad Antonella Stocchi, consigliere comunale; Paolo Cristiano, già segretario generale e dirigente del comune di Gubbio; Marino Cernicchi, ex assessore; Nadia Ercoli sorella dell' ex vicesindaco. Nelle pagine dell' ordinanza del gip e di quelle della richiesta dei pm di Perugia Antonella Duchini e Mario Formisano, non vengono usati mezzi termini: il «gruppo» agiva instaurando «un clima di intimidazione e di paura all' interno del comune di Gubbio» e «piegando lo svolgimento delle pubbliche funzioni al perseguimento di interessi privati, consistenti in vantaggi politico-elettorali, mantenimento delle posizioni di potere e sviluppo della carriera, vantaggi economici per se stessi e per soggetti loro legati da vincoli di vicinanza politica, amicizia e sentimentali (per il Goracci)». Difficile aver conto dei vincoli sentimentali dello «zar», secondo l' accusa. L' uomo che aveva battezzato «Lenin» il circolo di Rifondazione comunista di Gubbio, avrebbe inanellato relazioni sentimentali (extraconiugali) come perle. L' indagine, iniziata per denunce di dipendenti, genera imbarazzo nelle file di Rifondazione comunista. Paolo Ferrero, segretario nazionale del partito, prende le distanze dalla vicenda: «Per quanto riguarda i rapporti tra Rifondazione comunista e gli indagati, il partito ha immediatamente sospeso chi ha ricevuto avvisi di garanzia già nel mese di novembre e abbiamo chiesto pubblicamente a Goracci di dimettersi dalla sua carica di vicepresidente del Consiglio regionale dell' Umbria in quanto chi è indagato non deve, a nostro parere, ricoprire incarichi istituzionali». Alessandra Arachi RIPRODUZIONE RISERVATA **** La vicenda 1 Associazione per delinquere Orfeo Goracci è accusato di avere creato un' associazione a delinquere finalizzata a gravi reati 2 Le assunzioni «facili» Goracci è accusato di una serie di «assunzioni facili», quando è stato sindaco di Gubbio per il Prc 3 L' accusa di violenza sessuale L' ex sindaco di Gubbio è accusato anche di violenza sessuale aggravata dal fatto di essereun pubblico ufficiale
Arachi Alessandra
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