23 febbraio 2012

IL CARNEVALE è finito, i rifiuti sono sempre là



A quanto pare il Sindaco Eufemi e la sua Giunta sono troppo impegnati a sbrogliare le beghe interne alla loro coalizione, per pensare a risolvere davvero i problemi della nostra comunità.

Del resto le elezioni si avvicinano a grandi passi e spesso la politica perde la bussola. Parlando della classe dirigente di Ardea poi, è ovvio che questo si amplifica! Evidentemente l’assalto alle poltrone conta ben più della cittadinanza, e così, anche davanti ad una questione in questi giorni largamente dibattuta sui giornali e sui blog locali, oggetto di polemiche incrociate, accuse e voltafaccia, nessuno spende una parola. Si tratta della mancata o molto parziale raccolta dei rifiuti.

Le vie della Nuova Florida (e non solo) somigliano, ogni giorno di più, a quelle vie di Napoli che, purtroppo tante volte, abbiamo visto con rammarico nei notiziari nazionali e mondiali. A quanto pare però, se si lavora davvero nell’ottica del servizio ai cittadini, qualcosa cambia: dall’elezione di De Magistris la situazione è davvero notevolmente migliorata.

Tornado ad Ardea, decine di sacchi e sacchetti, secchi e secchioni, fanno da cornice alle nostre abitazioni. Inquietante corollario a cunette abbandonate, asfalto scassato, segnaletica stradale assente, illuminazione inesistente, edilizia speculativa.

E dire che la raccolta differenziata è un business! Le amministrazioni comunali serie, grazie al recupero dei rifiuti riciclabili, premiano la buona volontà e l’impegno delle cittadine e dei cittadini riducendo ad esempio l’importo della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Già, perché la plastica, il vetro, la carta, i metalli e l’umido, una volta coscienziosamente differenziati, sono preziose materie prime da vendere alle aziende che riciclano.

Il Comune di Ardea no, non solo non ci guadagna, ma non ha nemmeno i soldi per pagare il servizio! Come è possibile? Come si spiega, caro Eufemi, che Lei sia l’unico al mondo che, con la differenziata, ci rimette? E come si spiega che l’azienda appaltatrice, l’Igiene Urbana, davanti alle inadempienze del Comune, invece di agire legalmente, preferisce lasciare i lavoratori senza stipendio esponendoli al rischio di doversi assumere individualmente la responsabilità di non svolgere il servizio? Forse perché non è stato letto correttamente il capitolato d’appalto?

Il quadro è desolante e se una campagna elettorale c’è da fare, ed è importante farla, IDV non la pensa come un cammino fatto di inciuci per ottenere la solita “maggioranza allargata”, per ottenere la vittoria sicura, l’equa “spartizione” degli incarichi, ma la pensa come una “campagna di idee” per rilanciare Ardea parlando, come in questo caso, di differenziata e seguendo l’esempio dei tanti Comuni virtuosi d’Italia. Questa è la nostra strada, questo è il cambiamento che proponiamo.


Cristina Capraro

Circolo IDV di Ardea


Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono molto graditi a patto che non arrechino offesa. In caso contrario i commenti non saranno pubblicati. Dopo aver inserito il commento nella finestra sottostante sarà necessario validarlo introducendo il codice visualizzato di volta in volta. Tutti i commenti sono soggetti ad approvazione.