COORDINAMENTO SINISTRA ARCOBALENO CASTELLI ROMANI
- RIFIUTI, BACINO COLLI ALBANI AUTOSSUFFICIENTE
- GASSIFICATORE DI ALBANO IMPIANTO INUTILE
- SUBITO AL VIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
"Mutuando le migliori esperienze nazionali in corso per la RD - spiegano i rappresentanti del Coordinamento - lo studio condotto su scala Regionale ha permesso di individuare uno scenario di avvio e uno a regime, che prevede il conseguimento delle suddette percentuali di RD. Per i Comuni la cui densità territoriale è inferiore ai 1000 ab/kmq si è assunto il modello di RD domiciliare porta a porta, che permette di raggiungere nel primo scenario il 50%e e a regime il 60%. Per gli altri comuni con una densità di popolazione maggiore, per le caratteristiche urbanistiche e viabilistiche, si è assunto un modello misto di raccolta domiciliare e stradale, che consente di raggiungere nel primo scenario il 35% e a regime il 40%".
"Se si avvia immediatamente questo Piano - continuano Mollica. Alba Rosa, Marra e Sanna - la Provincia di Roma entro 12-18 mesi potrà conseguire il 38,8% di RD e entro 24-36 mesi il 45,1%. Con queste percentuali gli otto Comuni dei Castelli Romani che attualmente conferiscono i rifiuti alla discarica di Roncigliano, produrrebbero poco più di 70.000 tonnellate anno (t/a) di rifiuti indifferenziati, che se trattati consentirebbero di produrre poco più di 26.000 t/a di cdr".
"A questo punto ci chiediamo - proseguono gli esponenti della Sinistra Arcobaleno - a cosa serva un gassificatore ad Albano, progettato per trattare 227.000 t/a di cdr, se non a bruciare cdr proveniente altrove. Questo bacino è già largamente autosufficiente, visto che nella sua area occidentale sono localizzate le due linee di Colleferro che sono in grado di trattare 200.000 t\a di cdr. Dunque una scelta sbagliata, dettata unicamente da interessi economici e non da una gestione efficiente e sostenibile del ciclo dei rifiuti".
"Serve invece avviare immediatamente nei nostri Comuni, come nel resto del Lazio - concludono - interventi prioritari per la RD: piattaforme ecologiche, raccolta della frazione compostabile dei rifiuti urbani a partire dalle grandi utenze, rilancio degli accordi con il CONAI per il ritiro e il recupero degli imballaggi, diffusione dei modelli di raccolta domiciliare e misto in tutti i Comuni del comprensorio, un piano strategico per le attività di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini. Le risorse ci sono: 125 milioni di euro per i prossimi sette anni dei fondi strutturali Regionali, Nazionale e Comunitari, più ulteriori 10 milioni di euro stanziati dalla Regione".