Una storia per la quale anche il sindacato UIL, per il tramite della propria segreteria regionale, ha ritenuto opportuno prendere posizione diffondendo il comunicato che vedete nell'immagine qui a fianco.
In esso «Evidenziata pertanto l'inaccettabile anomalia la UIL FPL chiede:
- di adottare opportuni provvedimenti, anche mediante modifica dello Statuto dell'Ente per l'adozione di un "codice di comportamento" anche per gli amministratori locali che al pari dei dipendenti potranno essere sanzionati, prevedendo in casi gravi reiterati la revoca dell'incarico
- Divulgare per presa visione una nota informativa a firma del Sindaco a tutto il personale e gli Amministratori per l'adozione dei principi di "best practices" finalizzata al raggiungimento delle migliori sinergie nel rispetto delle competenze da concordare con le OO.SS. e le RSU.
- Procedere con immediatezza all'avvio delle procedure concorsuali pubbliche per le figure dirigenziali evitando l'improprio utilizzo dell'art. 110 del T.U. degli Enti Locali che di fatto riduce significativamente l'autonomia delle figure apicali in seno all'Ente.