Conoscendo il nostro sindaco invitiamo i cittadini di Aprilia a "prendere con le pinze" le parole di Carlo Eufemi che notoriamente predica bene ma...
COMUNICATO STAMPA
La Rete Cittadini sarà ricevuta dal ministro per lo Sviluppo Economico
Si è appena conclusa, a Campo di Carne, la manifestazione no-turbogas promossa dalla Rete Cittadini di Aprilia. Oltre cinquemila persone hanno preso parte al corteo partito da piazza Roma, nel centro storico apriliano, che per ben due volte ha rotto gli argini invadendo prima la Pontina e bloccandola in entrambi i sensi di marcia per più di due ore nel corso della tarda mattinata, quindi rimpadronendosi simbolicamente del presidio no-turbogas, dopo il recente intervento della forza pubblica per sgomberare i cittadini inermi.
Anche quest'oggi, la comunità pontina è scesa in piazza e in strada per manifestare pacificamente, con buon senso e con la sola forza della buona ragione. La gente ha manifestato con la determinazione di chi sa che i dati delle emissioni prodotte dalla centrale, quelli "ufficiali" perché emessi da Sorgenia spa, sono allarmanti perché metteranno a repentaglio l'economia
locale, essenziale turistica e agricola, ma soprattutto mineranno inesorabilmente la qualità della vita su questo territorio annichilendo il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Ma tutto questo sembra ormai destare allarme e preoccupazione soltanto nelle comunità locali.
Al termine del blocco continuato della Pontina, il presidente della Rete, la professoressa Rita Leli, è riuscita ad ottenere grazie al Prefetto di Latina Bruno Frattasi, l'impegno del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola per un incontro tra una delegazione no-turbogas e i funzionari del governo centrale della Repubblica. Già nelle prossime ore il vertice in ministero sarà meglio definito ed è ovvio che la Rete Cittadini sfrutterà questa interlocuzione per chiedere al governo di rivedere i propri piani energetici e studiare un'alternativa sostenibile all'impianto turbogas autorizzato a Campo di Carne, nonostante le mille ambiguità e perplessità che ancora suscita l'istruttoria pubblica.
Al termine di una manifestazione sulla cui straordinaria partecipazione in pochi avrebbero scommesso, al termine di una giornata in cui ancora una volta, a dispetto di chi pensava che il movimento del "no alla turbogas" fosse ormai acqua passata, migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare pacificamente il proprio dissenso nei confronti di questo progetto scellerato.
Questa è stata la dimostrazione che la gente crede che un'alternativa alla turbogas possa ancora essere discussa nei tavoli di concertazione e, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il segno tangibile che la popolazione non si è rassegnata, non considera chiusa la partita e soprattutto ha capito che servono iniziative eclatanti, come il blocco della Pontina, per farsi ascoltare. I
cittadini onesti restano sempre nell'alveo della regolarità e della legge, ma sono pronti a nuove eclatanti forme di protesta sotto alle sedi delle istituzioni interessate.
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA