La salute e sicurezza dei lavoratori, tutti, indipendentemente dalla categoria, è un tema di fondamentale importanza e attualità.
Dovrebbe essere un obbiettivo prioritario, sia per l'azione del Governo, che per gli Enti Territoriali, nonché quelli Locali.
Dovrebbe, ma oggi i dipendenti dell'Ufficio Tributi, Commerciale e Contabile di Ardea, hanno scoperto che proprio così, non è.
Non per l'Amministrazione di Ardea, alla quale era stata inoltrata, da loro stessi, una richiesta di manutenzione e pulizia dei bocchettoni di scarico, sul tetto dell'edificio.
Era abbastanza chiaro che, saturi e intasati da foglie, terra e quant'altro, non avrebbero potuto sostenere la loro funzione di scarico, in caso di piogge torrenziali.
Ed è stato abbastanza chiara anche l'indifferenza con cui l'Amministrazione si pone davanti alla "Sicurezza sul Lavoro".
Ma forse c'era da aspettarselo: un'amministrazione che non è in grado (probabilmente perché non è tra le sue priorità esserlo) di difendere e tutelare il patrimonio economico dei propri cittadini (e gli undici milioni di euro persi?), probabilmente non può garantire nemmeno la loro sicurezza "fisica".
E' cosi che devono aver pensato, ad Ardea, i dipendenti degli Ufficio Tributi, quando hanno constatato la necessità di un intervento dei Vigili del Fuoco; è cosi che in modo rassegnato ha trovato conferma la percezione di quella indifferenza e quel disinteresse che emerge in modo ormai inesorabile e netto,da parte dell'Amministrazione.
I vigili del fuoco chiedono l'evacuazione degli Uffici,e il personale non lo fa, e resta li fino alle 13.45.
Non lo fa perché non può.
Non lo fa perché, senza autorizzazione incorrerebbe in sanzioni disciplinari, per abbandono del posto di lavoro.
Non se ne vanno, i dipendenti, perché non hanno un'autorizzazione; o meglio, non c'è chi può "vistarla", autorizzandoli: non un dirigente, un capo dipartimento…
Non c'è nessuno che può AUTORIZZARLI A TUTELARE SE STESSI.
E i dipendenti rischiano, fino alle 13.45...
Alberto Delli Colli
IDV Ardea