11 dicembre 2008

NO TURBOGAS, NO BRUCIATORI



La mappa qui sopra mostra quale sarà l'area di diffusione di particolati e/o polveri sottili dei tre impianti - in uso, in realizzazione e previsto - corrispondenti al bruciatore di Colleferro, la turbogas di Aprilia ed il bruciatore di Albano Laziale.
Non tutti sanno che le polveri sottili (PM 2,5 e PM 10 in particolare) sono talmente piccole (pochi micron) da penetrare in poche decine di secondi nel sangue e dopo poche decine di minuti negli organi del corpo umano. Altrettanto pochi sanno che per le loro dimensioni ridottissime e per essere residui di combustione contenenti metalli di vario genere, esse sono in grado di legarsi alla catena del DNA alterandolo pesantemente e provocando serie modificazioni genetiche, ma evidentemente a chi gira in elicottero per spostarsi da un bruciatore all'altro (dei tanti posseduti), oppure a chi ha deciso di investire nell'energia dopo gli insuccessi nel settore alimentare, poco importa della salute delle persone, tantomeno di quelle che non capendo la pericolosità, continuano beatamente a vegetare...
Dalla cartina è evidente come Ardea si trovi in una posizione che potremmo definire "letale"... Ormai non ci resta che scappare!!!

Sull'argomento si è espresso anche il Laboratorio Cittadino con il comunicato inserito di seguito.


NO TURBOGAS

Comunicato Stampa

"... Il Presidio è stato per 20 mesi un centro di democrazia diretta, aperto e solidale con tutte le vertenze per la tutela dei beni comuni, vissuto e partecipato intensamente dalla popolazione e da centinaia di cittadini che lo hanno animato e sorretto...
Pare sia così che ora in Italia -risolvono- le criticità: quanti andrebbero ringraziati per la generosità con cui difendono il territorio e la salute dell’intera popolazione, vengono -scacciati- come fossero un problema, un errore, che impedisce ai soliti potentati economici di procedere speditamente per la realizzazione di un impianto energetico di concezione vetero-industriale, che serve solo a soddisfare le politiche che incentivano il consumo energetico nazionale, legato per l'ennesima volta alle fonti fossili di provenienza extra-europea e sovradimensionato rispetto alla capacità di carico del nostro territorio...

Forti di queste ragioni i cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi, stanno portando avanti la loro battaglia per chiedere alle istituzioni, dalla Regione Lazio al Governo nazionale, che venga annullata l'autorizzazione a costruire..."

Quanto sopra è ripreso dal documento che la Rete no-turbogas ha predisposto per supportare la grande manifestazione a carattere nazionale indetta per domenica 14 dicembre.

Il Laboratorio cittadino per la Sinistra Unita di Ardea condivide pienamente la piattaforma, è a fianco della RETE CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA e sarà presente ad Aprilia il 14 dicembre mentre continuerà nell’opera di coinvolgimento della cittadinanza di Ardea proseguendo con l'azione d'informazione sui danni ambientali che questo tipo di impianto crea anche a grande distanza.

Laboratorio Cittadino per al Sinistra Unita - Verdi, PS, SD