COMITATO DI QUARTIERE CASTAGNOLA
Comunicato Stampa
A proposito dell'annoso problema della sicurezza del Fosso della Muratella, intendiamo fare alcune precisazioni in quanto le numerose notizie pubblicate negli ultimi giorni hanno raccontato solo alcuni spaccati di questa complessa realtà.
Il Quartiere Castagnola che è lambito da questo vero e proprio fiume, è composto da diverse realtà: il filo conduttore di tutte è la nascita, a partire dagli anni '70, di abitazioni spontanee in una zona urbanistica a destinazione agricola, e, com'è noto la costruzione selvaggia di quegli anni è stata l'origine della crescita di gran parte di Ardea.
Nella maggior parte dei casi, si è trattato di persone che hanno sì costruito in maniera abusiva, ma che poi, utilizzando lo strumento dei condoni edilizi, hanno regolarizzato la loro posizione ottenendo regolari concessioni in sanatoria e, chi di loro ha poi venduto, l'ha fatto in perfetta legittimità, trasferendo così ai nuovi proprietari, abitazioni in pieno diritto.
Accanto a queste, però, sono sorte delle ulteriori abitazioni in porzioni di territorio in cui mai si sarebbe potuto ottenere alcuna sanatoria in quanto edificate in zone soggette a vincolo idrogeologico e talvolta ben oltre i termini previsti dalle norme in materia di condono edilizio.
In questi casi, non si è trattato, come per le precedenti, di famiglie bisognose di un tetto per i propri figli, ma di vere e proprie speculazioni edilizie perpetrate da costruttori spregiudicati che hanno carpito la buona fede di ignari acquirenti.
Costoro, purtroppo per loro, si sono sentiti garantiti dall'avallo di notai, periti bancari, agenti immobiliari e di una pila di documenti sulla cui autenticità si nutrono, a questo punto, forti dubbi. Molte denunce sono state presentate anche in epoca recentissima, dalle vittime di questa incresciosa situazione senza che nessuno intervenisse, né per risolvere il problema esistente, né per fermare le ulteriori violazioni che nel frattempo continuavano.
Il CdQ Castagnola ha chiesto, implorato, preteso, supplicato, in tutti i modi consentiti la convocazione di un tavolo per studiare e risolvere il problema, paventando la pericolosità e il rischio igienico-sanitario, oltre che la illegittimità, della situazione.
Quando si è verificata l'ultima alluvione del 16.12.08, finalmente le Autorità si sono svegliate dalla strana letargia che le aveva colpite e si sono "accorte" di quello che stava accadendo: case abusive insanabili, scarichi fognari nel Fosso, rischio per l'incolumità delle persone e delle cose, asili nido gestiti in totale assenza di più elementari requisiti…
Ma il problema è stato affrontato "all'italiana" ossia colpendo con denuncie e multe salatissime, non chi ha prodotto questa situazione o chi l'ha consentita e tollerata, ma le vittime, l'ultima ruota del carro, i cittadini onesti che raggirati una prima volta, sono stati ulteriormente colpiti dalla pesante mano che, quando vuole, lo Stato sa avere.
Ma finora lo Stato dov'era? Dov'era quando le costruzioni sorgevano, quando qualche timido sigillo veniva infranto e le edificazioni continuavano indisturbate, quando i cittadini, a rischio anche dell'incolumità personale denunciavano i reati commessi, quando il CdQ si sgolava facendo la figura di don Chisciotte contro i mulini a vento?
Concludo chiedendo, nello spirito costruttivo che contraddistingue da sempre l'operato del CdQ e approfittando della visibilità offerta dai media, prima della prossima alluvione, che si presenti un progetto certo difficile, ma non di impossibile realizzazione che possa risanare la situazione, ristabilire la legalità, salvaguardare l'incolumità di persone e cose e riqualificare il territorio.
Ardea, 30/1/2009
La Presidente del CdQ Castagnola
dr.ssa Elena Russo
Via della Vite, 10 - 00040 - ARDEA (RM) elenarusso2006@libero.it
Comunicato stampa
La stampa del 29 gennaio u.s., reca la notizia che alcuni cittadini sarebbero vittime di una truffa per aver acquistato con rogiti notarili alcune abitazioni in via della Vite nel quartiere della Castagnola, risultate poi abusive in quanto costruite a pochi metri dall'argine del Fosso della Muratella. Il Laboratorio Cittadino di Ardea, mentre invita il Sindaco a svolgere un'accurata indagine interna al fine di allontanare qualsiasi ombra di sospetto su condotte pregresse dell'amministrazione, ritiene che sarebbe opportuno che lo stesso sindaco e la sua giunta nei prossimi possibili sviluppi giudiziari (penali e civili) si proponessero come parte civile a tutela, non solo del comune, ma soprattutto dei cittadini che avrebbero subito la truffa stessa.
IL LABORATORIO CITTADINO - Partito Socialista - Verdi - Sinistra Democratica