Dopo il secondo Consiglio Comunale andato deserto, si apre ufficialmente la crisi nell'amministrazione Ardeatina.
Una crisi extra istituzionale senza precedenti. Il centro destra di strappi istituzionali e di violazioni alla costituzione ne ha fatto una vera ideologia. Eufemi si ritrova con la giunta in carica, ma con gli assessori dimissionari e le deleghe rimesse a disposizione dei rispettivi capo gruppi. Una procedura che umilia le istituzioni e ridimensiona il ruolo del Sindaco al quale è stato “ consigliato “ di non tentare la via delle dimissioni a tempo, altrimenti ci sono già pronte le dimissioni dei consiglieri con conseguente scioglimento del C. C. e l'arrivo di un commissario prefettizio.
Questa volta Eufemi è rimasto prigioniero della sua stessa tattica politica, dividere i gruppi di potere e galleggiare tra pericolosi equilibrismi non paga più, il paese è al degrado e la opere pubbliche sono solo un miraggio.
Una crisi dagli esiti incerti, infatti tra gli assessori non dimissionari spiccano il Vice Sindaco Morini e l'Assessore all'ambiente Petricca, il primo accusato di latitanza istituzionale e probabile candidato per la prossima tornata elettorale, il secondo detentore di troppe deleghe che spetterebbero ad altri assessorati.
Una guerra di poltrone e potere che ha caratterizzato l'intera consiliatura, penalizzando il territorio ormai lasciato al più completo degrado, cimitero, metanizzazione, scuole, acqua potabile, strade fogne, illuminazione pubblica, per non parlare del Bilancio Comunale taroccato che dovrebbe essere sottoposto al controllo della Procura della Corte dei Conti.
Quando Eufemi è stato eletto ha dichiarato di essere il Sindaco di tutti, visto che la sua parte politica gli ha tolto la fiducia,anzi lo ricatta, faccia veramente il Sindaco di tutti , metta fine a tanto scempio e si dimetta.
Valtere Roviglioni IDV Ardea
Una crisi extra istituzionale senza precedenti. Il centro destra di strappi istituzionali e di violazioni alla costituzione ne ha fatto una vera ideologia. Eufemi si ritrova con la giunta in carica, ma con gli assessori dimissionari e le deleghe rimesse a disposizione dei rispettivi capo gruppi. Una procedura che umilia le istituzioni e ridimensiona il ruolo del Sindaco al quale è stato “ consigliato “ di non tentare la via delle dimissioni a tempo, altrimenti ci sono già pronte le dimissioni dei consiglieri con conseguente scioglimento del C. C. e l'arrivo di un commissario prefettizio.
Questa volta Eufemi è rimasto prigioniero della sua stessa tattica politica, dividere i gruppi di potere e galleggiare tra pericolosi equilibrismi non paga più, il paese è al degrado e la opere pubbliche sono solo un miraggio.
Una crisi dagli esiti incerti, infatti tra gli assessori non dimissionari spiccano il Vice Sindaco Morini e l'Assessore all'ambiente Petricca, il primo accusato di latitanza istituzionale e probabile candidato per la prossima tornata elettorale, il secondo detentore di troppe deleghe che spetterebbero ad altri assessorati.
Una guerra di poltrone e potere che ha caratterizzato l'intera consiliatura, penalizzando il territorio ormai lasciato al più completo degrado, cimitero, metanizzazione, scuole, acqua potabile, strade fogne, illuminazione pubblica, per non parlare del Bilancio Comunale taroccato che dovrebbe essere sottoposto al controllo della Procura della Corte dei Conti.
Quando Eufemi è stato eletto ha dichiarato di essere il Sindaco di tutti, visto che la sua parte politica gli ha tolto la fiducia,anzi lo ricatta, faccia veramente il Sindaco di tutti , metta fine a tanto scempio e si dimetta.
Valtere Roviglioni IDV Ardea
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