EUFEMI. TORNA A NETTUNO

Dinnanzi alla palese sfiducia che la maggioranza sta dimostrando nei confronti del sindaco Eufemi, mandando deserto il Consiglio comunale per la terza volta consecutiva, i socialisti ritengono che la crisi amministrativa sia così grave da essere questa amministrazione finalmente giunta al capolinea.

I quattro anni di gestione Eufemi hanno rappresentato una delle pagine più buie della storia di Ardea, e saranno ricordati come un’ennesima esperienza disastrosa.

Eufemi è solo riuscito ad inaugurare poche opere, peraltro, avviate e progettate da altri, sperperare denari pubblici in consulenze inutili e dannose, in soldi spesi per manifestazioni che avevano il solo ed unico obiettivo di evidenziare il suo presenzialismo ed a riportare il bilancio comunale da uno stato di gestione normale ad un quasi dissesto finanziario.

E’ inutile fare un elenco delle cose non fatte o di quelle promesse da questo Sindaco che sarà ricordato soltanto come il politico che prometteva tutto a tutti e poi si dimenticava di mantenere gli impegni assunti e in sede di programma elettorale e nei rapporti personali che aveva l’abilità di intrattenere.

Non c’è spazio per altri tentativi di governo o altri rimpasti, che non durerebbero a lungo perché non supportati da alcun progetto di carattere politico, e quindi risponderebbero solo ed esclusivamente alle esigenze private di vecchi e nuovi protagonisti della vita politica ardeatina. L’argomento che ciò possa avvenire nell’interesse del paese è una favola: qui è in atto una guerra tra potentati. Ancora una volta i partiti di centrodestra hanno dimostrato di non saper rispettare il mandato popolare e di non saper gestire una massa di voti con i quali i cittadini hanno dato loro fiducia. E sempre più attuale ed urgente appare, pertanto, l’invito dei socialisti al Sindaco Eufemi a dimettersi non essendo riuscito, anche con la maggioranza bulgara che si è personalmente creata, a saper governare

Ardea, 12 luglio 2010

Franco Lo Reto – Portavoce del PSI di Ardea