15 marzo 2009

MARRAZZO, ORA CHIEDA A SORGENIA DI SOSPENDERE I LAVORI

A cinque mesi dalla chiusura dei tavoli regionali sul monitoraggio ambientale e sulla trasparenza amministrativa relativamente alla realizzazione della centrale turbogas di Aprilia, la Rete dei Cittadini, appresa la notizia della richiesta di approfondimenti che il presidente della giunta regionale Piero Marrazzo ha inoltrato alla direzione regionale ambiente, al dipartimento epidemiologico della Asl Rm E ed alla società Sorgenia, in considerazione della necessità di garantire la tutela dell'ambiente e della salute della popolazione di Aprilia, raccoglie con favore l'atteggiamento di responsabilità del governatore della Regione seppur con qualche elemento di perplessità.

Dalle dichiarazioni alla stampa, si evince la convinzione dell'amministrazione regionale che la Turbogas di Aprilia non possa non essere realizzata. Una decisione così importante per la vita dei cittadini dovrebbe essere presa solo a valle di un studio complesso e approfondito dell'impatto ambientale sul territorio ed i suoi abitanti, che preveda in conclusione anche la c.d. "opzione zero", prevista dalla legge.

Sembra invece che il presidente Marrazzo, data a suo avviso per scontata la costruzione di questa opera privata, voglia tranquillizzare la popolazione, con richieste di dati agli Uffici e alla Società stessa, che saranno raccolti solo in un prossimo futuro, mentre il cantiere, la cui apertura a tutt'oggi è oggetto di indagini della magistratura, va avanti inesorabilmente, rischiando di compromettere definitivamente il territorio vincolato.

"Alla luce delle preoccupazioni legittimamente manifestate dal governatore, attese le gravi incertezze rispetto alla sicurezza ambientale ed alla salute dei residenti, ma più in generale alla effettiva opportunità della realizzazione della centrale Turbogas, il Presidente Marrazzo – dichiara Rita Leli Presidente della Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia - chieda responsabilmente a Sorgenia di fermare i lavori sin tanto che non saranno resi noti gli esiti degli approfondimenti richiesti, nonché ai dipartimenti regionali competenti di provvedere in autotutela, senza ulteriore indugio, sospendendo l'efficacia del parere favorevole sulla valutazione di impatto ambientale".


LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA