Ardea-online.org ne aveva già parlato a gennaio, non appena si era diffusa la voce di una proposta della Lega Nord di abolire le cure primarie ed essenziali agli immigrati, compresi i bambini, sprovvisti di permesso di soggiorno, e comunque di denunciarli alle autorità.
Sull'argomento torna Sinistra e Libertà con un comunicato stampa diffuso oggi.
SICUREZZA - IMMIGRATI
PROTESTA NAZIONALE MEDICI PER OBBLIGO DENUNCIA
IL SOSTEGNO DI SINISTRA E LIBERTA':
il centrodestra è tanto impegnato ad agitare lo spauracchio razzista da non comprendere che così si mette a rischio la salute di tutti...
Oggi in tutta Italia si sono svolti sit in, manifestazioni, assemblee di medici ed operatori sanitari promosse dalla Società Italiana di medicina della migrazioni, da Medici senza Frontiere e da tantissime associazioni professionali dei medici italiani contro la decisione del governo dell’obbligo di denuncia per gli immigrati clandestini che si rivolgono ai presidi sanitari.
Alla manifestazione che si è svolta questa mattina in Piazza San Marco-Piazza Venezia a Roma una delegazione di Sinistra e Libertà guidata dall'europarlamentare Claudio Fava ha espresso agli organizzatori la solidarietà e il sostegno in questa battaglia.
Per Fava "dobbiamo essere grati al moto di indignazione dei medici italiani che con la azione intendono ridare dignità a parole come diritto alla salute per tutti. Quello che viene chiesto non è altro che rispettare misure di elementare civiltà.
Il governo Berlusconi - prosegue l'esponente di Sinistra e Libertà - non vuole comprendere che la possibilità di essere denunciate sta già allontanando dalle strutture sanitarie persone clandestine malate. I nostrani governanti sono tanto impegnati nell'agitare lo spauracchio razzista da non compredere che fare diagnosi e curare ogni persona è il modo migliore per proteggere la salute di tutti.
Continueremo ad impegnarci in tutte le sedi istituzionali a Bruxelles come negli enti locali in Italia affinchè la giusta battaglia dei medici italiani non rimanga isolata"