05 gennaio 2010

OBAMA NOMINA IL PRIMO TRANSESSUALE NELLA SUA AMMINISTRAZIONE




NEW YORK –Chi continua ad accusarlo di essere soltanto una creazione dei mass media, tutto fumo e niente arrosto, dovrà ricredersi. Dopo aver salvato l’economia con il bail out, varato la rivoluzionaria riforma sanitaria e rimesso gli Usa in gara per combattere l’effetto serra, Barack Obama passerà alla storia come il primo presidente americano ad aver nominato uno zar transessuale nella sua amministrazione.
Amanda Simpson, membro del consiglio d’amministrazione del National Center for Transgender Equality, è stata scelta da Obama come Consigliere Capo del Ministero del Commercio Usa. Una nomina immediatamente applaudita dalle organizzazioni gay e transgender americane. “Obama è il primo presidente della storia ad aver nominato ad un’alta carica dello stato un individuo apertamente transessuale”, afferma sul suo sito web il Gay & Lesbian Victory Fund, uno dei gruppi gay più antichi e autorevoli del paese.

“Questa nomina è un grande onore per me e non vedo l’ora di lanciarmi in questa grande opportunità che mi si apre davanti", ha commentato la diretta interessata, "Inoltre, come una delle prime persone transessuali nominate dal presidente, spero che presto ce ne siano altre centinaia e che questa nomina apra le porte per molti altri".

L’annuncio ha spaccato in due l’America. Da una parte c'è la gioia dei progressisti, già mobilitati in tutto il paese per far approvare le nozze tra persone dello stesso sesso. Dall’altra l'ira dei conservatori, scandalizzati da ciò che definiscono “La nuova Sodoma e Gomorra Obamiana”.
Contro il vetriolo della blogosfera di destra, secondo cui Obama avrebbe scelto la Simpson solo per dare un contentino ai gay che hanno votato per lui, la Casa Bianca ribatte mostrando l'impeccabile curriculum vitae della prescelta: trent’anni di esperienza nel settore aerospaziale e della difesa Usa, plurime lauree in fisica, ingegneria ed economia.

Dopo aver fatto pace con i nativi americani – risarcendo le tribù per i beni a loro defraudati per decenni dal governo federale - l’amministrazione Obama ha già battuto quella Clinton anche nelle politiche pro-gay. In meno di un anno Obama ha già nominato 100 funzionari apertamente gay, contro i 140 scelti da Clinton in ben 8 anni alla Casa Bianca
note di ag.

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