22 dicembre 2009

AUMENTA IL CANONE RAI




Un aumento che indebolisce il servizio pubblico


Paolo Landi, Adiconsum: “Perché il viceministro Romani ha preferito chiedere più soldi agli utenti aumentando il canone invece di varare provvedimenti contro coloro che non lo pagano?”
Sì al qualitel
Rendere noti i programmi finanziati dal canone
Non c’è bisogno di grandi ricerche per affermare che la qualità del servizio Rai è peggiorata. A ciò si aggiunga la spesa straordinaria che dovranno sopportare circa 2 milioni di famiglie che non vedono i canali Rai dal digitale terrestre e che quindi saranno costretti ad acquistare anche il decoder per vedere TivùSat.
Se a ciò aggiungiamo la campagna supportata anche da esponenti politici contro il canone Rai, pochi saranno coloro che lo pagheranno.
Il canone Rai è la tassa più evasa nel nostro Paese.
Adiconsum chiede quindi al Governo di cancellare l’aumento del canone e di attivare invece azioni nei confronti di chi evade il canone.
La scelta di aumentare il canone – dichiara Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum - rischia di indebolire ulteriormente il servizio pubblico Rai.
Adiconsum ripropone, così come sostenuto anche dal Consiglio Nazionale Utenti (CNU) presso l’Agcom, l’urgenza di un qualitel sui programmi trasmessi e soprattutto di conoscere quali sono i programmi di servizio pubblico finanziati dal canone e quali no, poiché ritiene che molti siano i programmi commerciali finanziati dal canone.

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