07 dicembre 2009

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


Le Salzare, atto finale: arriva lo sgombero

Un laconico e per certi versi minaccioso comunicato di un fantomatico gruppo di occupanti abusivi di appartamenti di proprietà altrui, definitosi “Occupanti abusivi”. Certo ad Ardea sembra quasi che se non si è abusivi in qualcosa non si è “Doc”.

Ecco il testo integrale:
“Quanti milioni di euro costerà lo sgombro forzoso di 150 famiglie che occupano un immobile nel comune di Ardea. 11 dicembre tutti in strada. 50 bambini che vanno a scuola perchè è più facile un atto di forza e non uno di intelligenza? Perchè non regolarizzare uno stato di fatto? Assegnare le case agli occupanti e lasciarci a un autogestione delle utenze? Perchè cacciare tutti anziché censire e attuare le leggi esistenti? Chiediamo aiuto. Se ci siamo auto-assegnati un appartamento è per tornare la sera a in un luogo chiamato “casa” se siamo dovuti ricorrere all'auto-assegnazione è perchè non c'era altro modo e senza casa non si può stare. L'amministrazione, gli Enti le leggi non sono in grado di rispondere al bisogno abitativo neppure in una situazione di emergenza. Il comune deve assumersi le sue responsabilità anche nei nostri confronti in quelli dei nostri figli. Consapevoli della nostra fine da lunedì cominceremo a manifestare”
Firmato: “Gli occupanti delle Salsare”

La disperazione delle persone merita sempre rispetto, ma in questo caso non possiamo esimerci dal fare qualche considerazione.
Quale diritto può accampare chi occupa appartamenti altrui, proprietà di quanti con sacrificio hanno acquistato il bene di cui oggi non possono usufruire? In realtà lo sgombero e, forse, la volontà di ripristinare la legalità, arriva con notevole ritardo. Una situazione che nel complesso edilizio Le Salsare si è lasciata incancrenire, e che sicuramente andava già da tempo ripristinata. La legalità ed il diritto dei proprietari è garantito dalla Costituzione come pure il diritto alla casa, quella popolare e non quella abusiva o di altri. Il complesso o parte di esso deve essere demolito per essere stato edificato su area archeologica. Per di più, il complesso tristemente noto per i continui fatti di criminalità che vanno dall'omicidio, all'aggressione, al traffico e spaccio di droga ed armi, alla prostituzione e ogni altro reato. Una zona dove le persone tranquille non vivono più serenamente, ove bisogna blindarsi in casa ed aver paura di uscire o rientrare dopo il calar del sole.
Purtroppo fino ad oggi nessuno  ha fatto nulla per riportare la legalità. Il complesso edilizio le Salsare per incuria e lassismo, è divenuto rifugio di extracomunitari clandestini e spesso ricercati dalle varie polizie del mondo. Una notizia dunque, quella dello sgombero, che sembra avrà un risvolto giudiziario considerando che per sicurezza ed ordine pubblico non doveva essere divulgata. Purtroppo per gli occupanti ormai nessuno può tirarsi in dietro  nel riportare la legalità, sarebbe una disparità di trattamento verso quelle famiglie che si sono viste demolire le abitazioni abusive in zona della Banditella bassa, nei settecento ettari demaniali delle Salsare, sui fossi sul lungomare dei Troiani e per ultimo sulle dune. 


B.G. 

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