ECONOMIA
I capi di Stato e di governo della Ue prometteranno di varare un «piano sociale ambizioso» nella primavera 2010 per fronteggiare la crisi dell'occupazione che «si deteriorerà ulteriormente l'anno prossimo». È questa una delle indicazioni che emergeranno dal vertice di oggi e domani a bruxelles. Tra il 2005 e il 2008 nella Ue sono stati creati 9,7 milioni di nuovi posti di lavoro, metà dei quali sono cancellati nel corso della recessione.La commissione Ue stima un tasso di disoccupazione al 10,3% (10,7% nell'eurozona) nel 2010. I ventisette chiederanno alla commissione ue di elaborare un piano per la «crescita socialmente inclusiva» che sostituirà la vecchia (e per metà fallita) strategia di lisbona per migliorare occupazione e competitività dell'economia europea. L'impegno dei capi di stato e di governo è usare i prossimi mesi per «definire gli elementi di una nuova strategia per l'Europa 2020 ed esaminare come assicurare finanze pubbliche stabili preservando investimenti e benessere sociale».
AG.
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