14/12/2009 - In merito allo sgombero dei locali delle Salzare dei quali il Comune è un semplice custode giudiziario e, non ancora proprietario del bene, peraltro da abbattere, il Sindaco ha dichiarato “di aver coinvolto le associazioni di volontariato del territorio e la Guardia Nazionale Ambientale a presiedere i locali al fine di evitare nuove occupazioni”. Tale coinvolgimento si è reso concreto, poi, in assegnazioni in comodato d’uso dei locali stessi a talune associazioni ONLUS. A prescindere dal merito sulla legittimità o meno di tale forma giuridica di utilizzo del bene che deve essere in linea con il provvedimento giudiziario emanato, anche perché si tratta di un edificio per il quale è stato ordinato l’abbattimento, sul metodo adottato ci sorgono fondati dubbi sulla trasparenza della procedura effettuata. Infatti, non ci risulta che siano stati emessi avvisi pubblici di partecipazione per tutte quelle associazioni, che sul territorio, indubbiamente più di dieci, avessero i requisiti che sarebbero dovuti essere indicati in tale bando. Il risultato è che si è trattata di un’assegnazione effettuata in maniera discrezionale tale da sembrare fatta per favorire gli amici degli amici.
Franco Lo Reto – Portavoce del Partito Socialista Italiano
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