04 maggio 2011

29 aprile 2011- ANCORA UNA GIORNATA DI VERGOGNA


Ancora un consiglio comunale inconcludente sospeso per mancanza del numero legale per l’assenza della maggioranza dei consiglieri ed addirittura di quella del sindaco.

Il risultato è stato che alcuni consiglieri ed il sindaco hanno disertato la seduta, hanno voluto evitare il confronto, ma ancor di più, non hanno voluto dare una risposta alle attese della gente.

Il colmo è addirittura che l’assenza, determinata dagli stessi consiglieri della maggioranza politica ardeatina, ci ha fatto assistere ad una lotta fratricida tra gli stessi elementi del centrodestra. Tutto ciò ribadito ed avvalorato anche da dichiarazioni successive inviate da taluni di loro ai media.

Diventa francamente difficile comprendere questi comportamenti alla luce di un minimo di sensibilità democratica, di rispetto delle persone e delle istituzioni, visto che la soluzione dei problemi di tutti gli abitanti, pare non interessi minimamente a questa maggioranza bulgara acquisita con spregiudicatezza dal sindaco e che, evidentemente, non è stato il collante che li ha messi insieme.

La considerazione amara è che tutto ciò rappresenta un imbarbarimento della vita pubblica e di un civile convivere che allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni, da principi di responsabilità e, quindi, dalla democrazia. Rappresenta un regredire assolutamente dannoso ed inconcepibile perché non consente di fare, né lascia fare, né risolve alcun problema. Sono questi metodi che evitano il confronto, evitano il dialogo, evitano l’informazione ed il coinvolgimento della popolazione e che favoriscono il qualunquismo ed il disinteresse e che riducono i cittadini ed il consiglio comunale in uno stato d’impotenza e di sudditanza ed allora ci si domanda, visto che questa maggioranza di centrodestra impedisce il soddisfacimento di bisogni essenziali e vitali, quale possa essere la strada per ottenerli.

Dinnanzi a tale interrogativo noi restiamo convinti che la rinascita di Ardea su basi finalmente di legalità, democraticità e rispetto dei cittadini possa avvenire soltanto attraverso un centrosinistra unito che si presenti compatto alla prossima scadenza elettorale e per la cui unione si è battuto e si batterà il PSI di Ardea.


Ardea 4 maggio 2011


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