23 ottobre 2009

FARÒ VEDRÒ DIRÒ...

Il Comitato di Quartiere "Castagnola" risponde a quanto affermato dal Sindaco di Ardea, Carlo Eufemi, a proposito delle sollecitazioni dello stesso Comitato sulla messa in sicurezza del Fosso della Muratella.

"Molti interventi risolutivi sono stati fatti...." , "Necessità di fare il punto sugli interventi effettuati...."
Quali, dove e quando, ci chiediamo. Per quanto riguarda il Quartiere Castagnola non è stato realizzato alcunché, tutto è come lo scorso anno, e quello prima, e quello prima ancora...

"Definire in priorità i procedimenti riguardanti i condoni edilizi..."
Siamo ancora a questo? L'Amministrazione sa bene qual è la situazione e in burocratichese questa frase vuol dire solo che invece di pensare ad affrontare e risolvere i problemi si cercherà come al solito di scaricarne le responsabilità sull'ultimo anello della catena, quello più debole: il cittadino.

"Tante parti del territorio sono da porre in sicurezza...", "Obiettivo di attivare tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza del territorio..."
Ancora aria fritta! Siamo alle solite esternazioni di buone intenzioni, di promesse facili da fare e da dimenticare, di "farò, vedrò, dirò".

Invece che "chiacchiere e fascia tricolore" vorremmo finalmente vederli questi interventi tante volte promessi e mai realizzati.
In uno degli ultimi Consigli Comunali, il Sindaco ribadì pubblicamente che in autunno sarebbero iniziati i lavori per la realizzazione della prima tranche della rete fognaria Castagnola/Castagnetta: ebbene, l'autunno è arrivato già da un mese, e siamo convinti che passerà anche senza che nulla accada, come lo scorso anno, e quello prima e quello prima ancora...

CdQ Castagnola - Via della Vite, 10 - 00040 ARDEA (RM) - elenarusso2006@libero.it

LE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI LAZIALI

ROMA: IL 19 NOVEMBRE LA FILLEA CGIL PRESENTA IN UN CONVEGNO LA MAPPA DELLE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI LAZIALI E LE PROPOSTE PER CONTRASTARLE


La mappa delle infiltrazioni mafiose negli appalti laziali è preoccupante. La 'Ndrangheta la fa da padrona in quattro province della Regione, ma anche la Camorra agisce nelle provincia di Roma, Latina e Frosinone, mentre cominciano ad essere evidenti le presenze anche di Cosa Nostra e Sacra Corona Unita.

Questi i dati che emergono dal rapporto sulle presenze della criminalità organizzata a Roma e nel Lazio del 2007 e in questi 2 anni la situazione non è certo migliorata.

Per far fronte a quelle che è diventata una vera e propria emergenza, la FILLEA CGIL Roma e Lazio ha organizzato per il 19 novembre prossimo un convegno dal titolo 'CANTIERI TRASPARENTI: LE MANI GIUSTE SULLA REGIONE' in cui illustrerà la mappa aggiornata della situazione nella Regione e le proposte della categoria per contrastare le infiltrazioni mafiose negli appalti del Lazio.

Il convegno si terrà alle 9,30 presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore Antincendi di Roma, in Via del commercio, 13 e vedrà la presenza di nomi importanti della lotta alla mafia sul territorio.

Relazionerà Roberto Cellini, Segretario Generale FILLEA Cgil Roma e Lazio. Interverranno: Vincenzo Bonifaci, Vice Presidente dell'ANCE, Enzo Ciconte, Presidente dell'Osservatorio tecnico-scientifico sulla sicurezza e la legalità della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, segretario Generale CGIL Roma e Lazio, Maurizio Fiasco, Sociologo, Luigi De Ficchy, Procuratore Capo di Tivoli, Piero Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia. E' stato inoltre invitato Tommaso Cottone, Procuratore Capo Regione Sardegna.

Coordinerà Enrico Fierro, giornalista e concluderà i lavori Walter Schiavella, Segretario Generale FILLEA CGIL.

Al convegno sono stati invitati a partecipare il Comune di Roma, la Provincia di Roma, la Regione Lazio, l'Abi, l'Acer, l'ASL, la CdLT, la Casa, la Cassa Edile di frosinone, la Cassa Edile di Latina, la Cassa Edile di Rieti, la Cassa Edile di Roma e Provincia, la Cassa Edile di Viterbo, il Cefme, il CNA, la Confartigianato, il CTP Roma, DPL, l'Edilcassa, la Federlazio, la Feneal-UIL, la Filca CISL Regionale e di Roma, la Formedil, l'Inail, l'Inps, la Lega delle Cooperative, l'Associazione LIBERA CONTRO TUTTE LE MAFIE, i partiti politici, la Prefetture, la SILP, UIR e URCEL.

Inoltre, il convegno è stato presentato al Presidente della Corte d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce, per l'impegno strategico che la FILLEA si prefigge per contrastare il fenomeno.

I giornalisti che volessero accreditarsi, sono pregati di inviare una mail con nome, cognome e testata a: ufficiostampa@puntoacapo.info.

Ufficio Stampa FILLEA Roma e Lazio
Francesca Marrucci - 333 3876 830

BANDITELLA: INTERROGAZIONE REGIONALE

Negli scorsi giorni sono state ampiamente diffuse notizie sulla realizzazione, alla Banditella, di un insediamento rom nel quale il basamento per i caravan sarebbe stato costruito con materiali inquinanti. Recentemente, solo qualche giorno prima, alle Salzare, stava per accadere la medesima cosa.
Ma i problemi della Banditella sono ben peggiori. Come recita l'interrogazione urgente presentata al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio dai consiglieri Zanon, Gargano e Bafundi lo scorso 22 settembre, consultabile selezionando l'immagine presente in queste stesse note: «La Banditella è devastata da un'enorme massa di cubature abusive che hanno stravolto il territorio, responsabili della chiusura di fossi e scoline che cagionano danni da allagamento, noti alle cronache; la viabilità è insufficiente a sostenere l'attuale situazione urbanistica, risultando alquanto inammissibile sostenerne un'altra; sull'area delimitata dal Piano Particolereggiato (delibera dirigenziale n.8 del 18.09.2009) della Banditella insistono molteplici aree definite "Relitti Demaniali" di proprietà del Comune di Ardea che vengono alienate considerando il prezzo di area agricola, creando così un danno erariale».

18 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE NO TURBOGAS
ORE 9.30 PIAZZA ROMA - APRILIA

Domenica 18 ottobre, ore 9:30 piazza Roma ad Aprilia, ci sarà una nuova manifestazione No Turbogas.
Il corteo si snoderà per le vie della città per ricordare che la lotta della Rete e di migliaia di cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi contro la realizzazione di una megacentrale alimentata a gas naturale nel territorio di Aprilia in località Campo di Carne non è ancora finita.

I motivi della mobilitazione sono inattaccabili. Questo impianto è del tutto inutile alla comunità apriliana e nazionale. Ricordiamo che ad oggi non esiste un piano energetico nazionale che preveda la necessità di costruire questo "mostro" vetero-industriale, ma soprattutto la Turbogas nuocerà, e sono studi scientifici a dirlo, in modo pesante alla salute pubblica dei cittadini di Aprilia e dei Comuni limitrofi.

Questo a causa dell'inquinamento da micropolveri, con un aumento certo dei già numerosi casi di tumori, leucemie e danni alla tiroide nel nostro territorio. Non dimentichiamo inoltre la spropositata produzione di CO2 della Turbogas, una volta messa in funzione, le cui emissioni invece l'Italia dovrebbe lavorare a ridurre per rispettare i trattati internazionali ed evitare a tutti noi di pagare in bolletta, già oggi, pesanti sanzioni inflitte all'Italia per il non rispetto degli accordi presi in materia a livello europeo e mondiale.

Inoltre la Rete è fortemente interdetta che questo impianto, evidentemente inutile e scientificamente dannoso, si trovi ora in fase preliminare di realizzazione, benché sussistano allo stato attuale ancora forti perplessità sulla solidità e completezza degli adempimenti (prescrizioni) previsti dal Decreto autorizzativo di questa centrale Turbogas ad Aprilia, datato 2 ottobre 2006, a firma dell'allora Ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani.

Possibile che nessuno possa fare niente?
Chi è responsabile di accertare la regolarità di ogni fase di realizzazione di questa centrale, entrata nella giurisprudenza per il numero di interventi legislativi ad hoc atti a sanare un iter autorizzativo che in più momenti ha rischiato di andare all'aria?

La Rete dei Cittadini contro la Turbogas chiede fermamente che chi di dovere faccia valere in ogni sede i diritti alla salute ed alla legalità di migliaia di cittadini, a partire dal sindaco di Aprilia, affinché tuteli i cittadini del suo territorio e si muova con fermezza e con tutti i mezzi a sua disposizione per fermare il cantiere finché non saranno risolte tutte le pendenze ancora in piedi, tra le quali la fondamentale Compatibilità territoriale, che ad oggi è negativa, e delle numerose violazioni dei vincoli paesaggistici ed Archeologici.

Si invitano i cittadini e le cittadine di Aprilia e dei comuni limitrofi, i Movimenti, le Associazioni e tutte le amministrazioni locali a scendere nuovamente in piazza domani, domenica 18 ottobre ad Aprilia per partecipare alla grande manifestazione No-Turbogas, per chiedere chiarezza: alle Amministrazioni Comunali locali, al Prefetto di Latina, alla Regione Lazio ed ai ministeri competenti, da cui dipendono la salute di centinaia di migliaia di persone e la sopravvivenza di migliaia di attività produttive legate all'agricoltura e all'ambiente che da tempo costituiscono la ricchezza del nostro territorio.

PARTECIPIAMO a difesa della salute, dell'ambiente e del futuro!
Troppo importante per delegare qualcun altro per noi.

LA TRASVERSALITÀ NON È UN'OPINIONE

In Consiglio Comunale passa quasi sotto silenzio un protocollo di intesa, tra i sindaci di Ardea, Ciampino, Ariccia. Ne da notizia Eufemi, che trionfalmente annuncia l'intesa con i suoi colleghi Sindaci di centro sinistra, per la realizzazione in project financing di un impianto comprensioriale di gestione dei rifiuti provenienti dal ciclo della raccolta differenziata porta a porta ed in particolare della frazione umida organica.
Un impianto, secondo indiscrezioni, ancora da localizzare ed un progetto tutto da studiare. Altre fonti invece dicono che tale impianto smaltirà ogni sorta di rifiuto compresi i fanghi di risulta provenienti dai depuratori, produrrà energia elettrica e sarà localizzato in quel di Montagnano di Ardea dove già risiedono discarica, neo inceneritore e mega depuratore dei Castelli Romani.
A noi, attenti osservatori non ci è sfuggita la reazione del Sindaco di fronte alle proteste dei cittani di Montagnano, Eufemi in quel caso chiamò la Regione Lazio in soccorso, demagogicamente contrappose gli interessi del Partito di Maggioranza che governa alla Pisana a quella dei residenti che devono subire i disagi di un territorio scelto come discarica del Lazio. Sarà un caso ma, pochi mesi dopo l'assessore regionale all'ambiente Filiberto Zaratti intervenendo all'inaugurazione dell'ampliamento del depuratore di via Bergamo si è lasciato andare definendo l'amministrazione di Ardea virtuosa per la prontezza progettuale e la disponibilità.
Una situazione poco trasparente che inquieta, tanto più che di questa operazione, molti consiglieri comunali interpellati nei vari Municipi sono caduti dalle nuvole. Un mistero che triangola tra amministrazioni di diversa estrazione politica, che coinvolgono Provincia e Regione, del quale le popolazioni locali sono tenute all'oscuro.
Una melassa di interessi forti che ruotano intorno alla gestione dei rifiuti, un piattume politico che si distingue per consociativismo, contraltare dello scontro istituzionale che sta devastando il tessuto sociale del paese.
Mentre nei piani alti dei palazzi si consuma uno scontro tra istituzioni senza esclusioni di colpi, sui territori, pezzi di maggioranza e pezzi di opposizione si accordano per devastare ambientalmente il territorio.
Ne ci era sfuggito il riserbo in cui si è chiuso il sindaco di Ardea, Eufemi sempre pronto a rispondere mediticamente.
Da tempo si eclissa lasciando la scena a portavoci, comunicati generici, figure terze di scarso spessore amministrativo, quasi a significare che un convitato di pietra garantisce per lui... Infatti...

LA TRASVERSALITÀ NON È UN'OPINIONE

Valtere Roviglioni PRC Ardea

DOSSIER NETTEZZA URBANA

Con un corposo dossier indirizzato, tra gli altri, a Prefetto di Roma, Presidente della Regione Lazio, Assessore Regionale all'Ambiente, Presidente del Consiglio, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Presidente della Commissione Ambiente e Vice Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, Presidente e Assessore alle Politiche del Territorio e Tutela Ambientale della Provincia di Roma, e numerosi altri destinatari, il coordinamento dei Comitati di Quartiere "Nuova Florida" e "Nuova California" pone l'attenzione sulla situazione dell'igiene ambientale nel Comune di Ardea

Secondo il Coordinamento «Una ricca documentazione fotografica allegata al dossier, non certo esaustiva di tutte le problematiche relative alla drammatica situazione legata all'igiene ambientale e agli innumerevoli altri problemi presenti sul nostro territorio, è sufficiente a giustificare la denuncia, e ci impone di farci da portavoce del crescente malumore della cittadinanza dei nostri quartiere nei confronti dell'Amministrazione Comunale.
Più volte in questi anni il Comitato di Quartiere di Nuova California e quello di Nuova Florida, per mero spirito civico ha organizzato le giornate ecologiche con l'intento di provare ad eliminare il fenomeno delle discariche abusive, purtroppo senza grande successo, le discariche a cielo aperto continuano a proliferare nelle zone della Nuova Florida, di Nuova California (ma anche in altre zone di Ardea) creando uno scenario indecoroso»
.

Il dossier prosegue chiedendo «la sostituzione dei cassonetti della spazzatura, ubicati in ambedue i Quartieri, la maggior parte dei quali sono ormai completamente distrutti e obsoleti, altresì è importantissimo accelerare l'iter per la creazione di un'isola ecologica nella zona di Nuova California e aprire quella di Nuova Florida.
Altro fenomeno ormai incontrollato sono le deiezioni canine, è impossibile camminare senza imbattersi in qualche “ricordino” la maggior parte delle persone ha un cane, ma vedere una persona con sacchetto e paletta è quasi un miraggio, per non parlare della totale mancanza di guinzaglio e museruola, così come è diventato sport nazionale ad Ardea il lancio dei sacchetti della spazzatura dalle autovetture tirati a mò di frisbee.
La domanda che ci sorge spontanea è: visto che Ardea sembra formata da cittadini di serie A e da cittadini di serie B come mai siamo uguali nelle tasse ma figliastri nei servizi???
In questi giorni ci sono state recapitate le cartelle relative alla Tarsu 2009 con aumenti assurdi e ingiustificati, soprattutto in relazione al servizio ricevuto, (è importante ribadire che non si è mai visto uno spazzino nei nostri quartieri - come testimoniano i rifiuti lungo i bordi di tutte le strade, nelle aiuole di via Livorno e Nuova Florida -, così come in Viale Nuova California e in altre strade del Quartiere, i cassonetti non vengono mai lavati né disinfettati, gli operatori non raccolgono mai la spazzatura accumulata vicino ai cassonetti quando ricolmi)!
Allora ci si chiede: perché dobbiamo pagare per questa vergogna???»


Il dossier, consultabile selezionando l'immagine o questo stesso link, prosegue con la messa in evidenza di numerose altre incongruenze reca la firma oltre che dei presidenti dei Comitati di Quartiere anche dei Presidenti dell'Associazione Commercianti Tor S. Lorenzo, dell'Associazione Bimbi e Natura e della titolare dello stabilimento balneare "Venere in bikini".

Per ulteriori informazioni:
CdQ Nuova Florida, Via Potenza, 13, Nuova Florida, 00040 Ardea (RM)
CdQ Nuova California, Via delle Meduse 3, Tor San Lorenzo, 00040 Ardea (RM)

TURBOGAS. FONTANA E PIZZO (SINISTRA E LIBERTÀ):
"REGIONE RIAPRA TAVOLO"

Comunicato Stampa

Roma 14 Ottobre 2009

"Verificare la validità del decreto di compatibilità ambientale rilasciato dal Ministero dell'ambiente e l'osservanza delle prescrizioni e delle condizioni previste dall'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) alle quali, l'Intesa regionale sull'impianto resta vincolata". Questi i punti salienti dell'interrogazione presentata da Enrico Fontana e Anna Evelina Pizzo (consiglieri regionali di Sinistra e libertà), sulla centrale turbogas di Aprilia.

"I lavori del cantiere di Campo di Carne - affermano Fontana e Pizzo - sembrano ripresi, nonostante restino aperte ancora molte incognite sulla realizzazione e sull'esercizio di questa centrale. Tra tutte quella relativa all'efficacia della VIA nazionale, rilasciata oltre cinque anni fa e che la stessa direzione regionale ambiente valuta scaduta".

"C'è poi il tema - proseguono Fontana e Pizzo - del rispetto e dell'osservanza delle numerose prescrizioni e condizioni previste dal decreto autorizzativo richiamate dall'intesa regionale, rilasciata dal settembre 2006. Non sappiamo quante di queste siano state rispettate, né conosciamo la successiva progettazione esecutiva".

"Stiamo parlando di questioni sostanziali e cruciali - concludono Fontana e Pizzo - per questo chiediamo al Presidente Marrazzo e all'Assessore Parroncini un preciso impegno per riconvocare quanto prima il tavolo di concertazione su Aprilia con i comitati, le amministrazioni locali, l'Arpa Lazio e la Sorgenia. La Regione deve condurre, a tutela della salute dei cittadini, un'attenta e puntuale azione di verifica e controllo sul completamento delle procedure autorizzative per la costruzione di questo impianto".

Enrico Fontana
Capogruppo della Sinistra Regione Lazio - Ufficio Stampa 06 65932845

PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL FOSSO DELLA MURATELLA

Il Comitato di Quartiere "Castagnola" con l'approssimarsi delle piogge della stagione autunnale chiede di porre rimedio alla critica situazione dei Fossi del Comune di Ardea ed in particolare la messa in sicurezza del Fosso della Muratella.

A tal fine chiede al sindaco di Ardea, Carlo Eufemi, all'assessore all'ambiente, Nicola Petricca, e al direttore del Consorzio di Bonifica Pratica di Mare, Aldo Capponi, un intervento tempestivo e risolutore:
  1. per l'immediato, l'urgente rimozione della vegetazione che intasa il Fosso della Muratella soprattutto nel tratto prospiciente il Quartiere Castagnola, rientrando questo nei compiti periodici del Consorzio;
  2. nel quadro di una programmazione a breve - medio termine, l'urgente convocazione di un tavolo che non si limiti all'esternazione di buoni propositi, ma sia basato sulla reale volontà dell'Amministrazione di affrontare concretamente l'annoso problema.

CdQ Castagnola - Via della Vite, 10 - 00040 ARDEA (RM) - elenarusso2006@libero.it

12 ottobre 2009

EURISPES A INIZIO ANNO SMENTIVA BERLUSCONI!

A inizio 2009, il "Rapporto Italia 2009" di Eurispes segnalava la perdita di fiducia degli italiani nei confronti del proprio primo ministro. E adesso, cosa pensano gli italiani del premier?



Eurispes Rapporto Italia 2009 smentisce Berlusconi
Crolla consenso del Governo. Il 70% degli italiani non crede nel Governo in carica


Oggi a Roma l'Eurispes istituto privato di studi politici, economici e sociali, senza fini di lucro, ha presentato il "Rapporto Italia 2009" che da ventun'anni fotografa la società italiana. Con gli stipendi più bassi d'Europa per gli impiegati e da capogiro per troppi manager il rapporto rileva che più del 70% degli italiani non crede nel Governo in carica. Dunque un dato importantissimo che smentisce categoricamente i dati sul consenso a questo Governo che Berlusconi sbandiera ai quattro venti ogni giorno.

Dal rapporto emerge una una realtà nazionale caratterizzata da stipendi bassi, precariato e assenza di lavoro. Mentre le retribuzioni in Italia risultano le più basse d'Europa, gli stipendi dei livelli dirigenziali risultano quasi quattro volte superiori a quelli degli impiegati che operano nello stesso comparto. Un divario che cresce ulteriormente se si guarda ai top manager con compensi 243 volte maggiori delle retribuzioni medie.

Solo il 12,4% ritiene che la flessibilità nel lavoro sia uno strumento per eliminare la disoccupazione. Per la maggioranza questa peggiora le possibilità occupazionali dei giovani e rende il lavoro più incerto.

Quasi la meta' degli italiani boccia l'uso dell'energia nucleare. Con motivazioni differenti, affermano di essere contrari alla attivazione di centrali sul nostro territorio il 45,7% dei cittadini, a fronte del 38,3% dei favorevoli. In particolare, le motivazioni di quanti si oppongono al nucleare sono il non ritenere questa una soluzione rapida per risolvere i problemi connessi all'energia (18,4%) e il timore dei rischi che una tale scelta comporterebbe (27,3%).

Inoltre dal Rapporto Italia 2009 emerge che il 58,9% degli italiani si dice favorevole al riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali. Un dato importante che rileva come gli italiani siano molto più avanti di coloro che siedono in Parlamento. La maggioranza degli italiani afferma - dice l'Eurispes - di considerare l'omosessualità una forma di amore come l'eterosessualità", e meno di un italiano su 10 (9,3%) la considera immorale.

La Chiesa di Papa Benedetto XVI, invece, registra un forte calo da un anno all'altro, passando dal 49,7% del 2008 al 38,8% di quest'anno. Le "aree deboli" del consenso, per il Vaticano, sono soprattutto il Nord - Ovest (fiducia al 25,9%) e coloro che si dicono di sinistra (fiducia al 23,1%). Al contrario, il sostegno è più forte tra gli over 65enni (51,7%), nel Sud Italia (60,7%) e tra quanti si dicono politicamente di centro (56,3%).

La notizia sul rapporto Eurispes di oggi è stata già censurata dai principali media on line, Corriere.it e Repubblica.it infatti, sono tra le prime testate on line a non dare la notizia nella loro homepage.

Il Ministro Maroni ha, infatti, rubato la scena dell'attenzione della stampa con il "traffico di organi di bambini" - notizia gravissima - ma che in queste ore sta eclissando tutte le notizie drammatiche che arrivano sulla recessione negli Usa e sicuramente occuperà le prime pagine dei quotidiani di domani e le aperture di tutti i tg di prima sera. E' una notizia che cerca ovviamente di distrarre gli italiani da tutto il resto.

08 ottobre 2009

18 OTTOBRE: MANIFESTAZIONE NO TURBOGAS

La Rete cittadini contro la Turbogas terrà una nuova manifestazione domenica 18 ottobre a partire dalle 10 con partenza da piazza Roma ad Aprilia. Il corteo si snoderà per le vie della città per ricordare che la lotta della Rete e di migliaia di cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi contro la realizzazione di una megacentrale alimentata a gas naturale nel territorio di Aprilia in località Campo di Carne non è ancora finita.

I motivi della mobilitazioni sono inattaccabili. Questo impianto è del tutto inutile alla comunità apriliana e nazionale. Ricordiamo che ad oggi non esiste un piano energetico nazionale che preveda la necessità di costruire questo "mostro" vetero-industriale, ma soprattutto la Turbogas nuocerà, e sono studi scientifici a dirlo, in modo pesante alla salute pubblica dei cittadini di Aprilia e dei Comuni limitrofi.

Questo a causa dell'inquinamento da micropolveri, con un aumento certo dei già numerosi casi di tumori, leucemie e danni alla tiroide nel nostro territorio. Non dimentichiamo inoltre la spropositata produzione di CO2 della Turbogas, una volta messa in funzione, le cui emissioni invece l'Italia dovrebbe lavorare a ridurre per rispettare i trattati internazionali ed evitare a tutti noi di pagare in bolletta, già oggi, pesanti sanzioni inflitte all'Italia per il non rispetto degli accordi presi in materia a livello europeo e mondiale.

Inoltre la Rete è fortemente interdetta che questo impianto, evidentemente inutile e scientificamente dannoso, si trovi ora in fase preliminare di realizzazione, benché sussistano allo stato attuale ancora forti perplessità sulla solidità e completezza degli adempimenti (prescrizioni) previsti dal Decreto autorizzativo di questa centrale Turbogas ad Aprilia, datato 2 ottobre 2006, a firma dell'allora Ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani.

Possibile che nessuno possa fare niente? Chi è responsabile di accertare la regolarità di ogni fase di realizzazione di questa centrale, entrata nella giurisprudenza per il numero di interventi legislativi ad hoc atti a sanare un iter autorizzativo che in più momenti ha rischiato di andare all'aria?

La Rete dei Cittadini contro la Turbogas chiede fermamente che chi di dovere faccia valere in ogni sede i diritti alla salute ed alla legalità di migliaia di cittadini, a partire dal sindaco di Aprilia, affinché tuteli i cittadini del suo territorio e si muova con fermezza e con tutti i mezzi a sua disposizione per fermare il cantiere finché non saranno risolte tutte le pendenze ancora in piedi, tra le quali la fondamentale Compatibilità territoriale, che ad oggi è negativa, e delle numerose violazioni dei vincoli paesaggistici ed Archeologici.

Si invitano i cittadini e le cittadine di Aprilia e dei comuni limitrofi, i Movimenti, le Associazioni e tutte le amministrazioni locali a scendere nuovamente in piazza domenica 18 ottobre ad Aprilia per partecipare alla grande manifestazione No-Turbogas, per chiedere chiarezza: alle Amministrazioni Comunali locali, al Prefetto di Latina, alla Regione Lazio ed ai ministeri competenti, da cui dipendono la salute di centinaia di migliaia di persone e la sopravvivenza di migliaia di attività produttive legate all'agricoltura e all'ambiente che da tempo costituiscono la ricchezza del nostro territorio.


LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA

07 ottobre 2009

CARO ASSESSORE ZARATTI

Caro Zaratti (Assessore Regionale) dopo il danno anche la beffa
"lettera aperta"


Come avrà potuto notare dopo le sue affermazioni nei confronti dell'amministrazione di Ardea, definita da lei come Virtuosa, si è aperta una polemica da parte dei suoi referenti politici e oltre. Tutta l'opposizione di sinistra si è sentita umiliata.
Avrebbe fatto meglio a consultare chi sul territorio da anni si batte per la legalità e la trasparenza sugli appalti.
Lei dovrebbe sapere che quel finanziamento per l'ampliamento del depuratore di via Bergamo, giace nei cassetti del comune da più di 5 anni, su quell'impianto è intervenuta la magistratura con sequestri e misure cautelari. I lavori sarebbero potuti partire molto prima se l'amministrazione Eufemi che lei definisce VIRTUOSA, si fosse attivata per l'acquisizione del terreno dove risiede tutto l'impianto. Infatti, caro Assesore lei ha innaugurato un un nuovo impianto che a meno di una "accessione invertita" sarà realizzato con soldi pubblici su terreno privato della concessionaria, la quale, si avvale di finanziamenti pubblici gestendo in proprio gli appalti, le aggiudicazioni e quant'altro senza un minimo controllo da parte del Comune.
Caro Zaratti lei è un ambientalista con deleghe regionali all'ambiente, è pur vero che non è mai stato invitato alle cenette romane a base di coda alla vaccinara, ma un po' di cautela nel fare certe affermazioni non guasterebbe. La sua lunga permanenza nelle istituzioni avrebbe dovuto consigliare un confronto sereno con le forze politiche di riferimento. Sinistra e Libertà, a cui lei aderisce, con Rifondazione Comunista, oltre che condividere i locali della sede comune, stanno facendo iniziative per condividere un percorso unitario a sinistra e rilanciare una alternativa a una destra demagogica e illiberale. Come avrà certamente saputo dai giornali la sede è stata ancora una volta oggetto di vandalismo politico, con aste divelte e bandiere bruciate. Un gesto di intolleranza nei confronti dei Partiti della sinistra extra-consigliare che certo le sue affermazioni nei confronti dell'amministrazione Eufemi contribuiscono ad un maggior isolamento.

Valtere Roviglioni PRC

TARSU e CULTURA



Per poter fare chiarezza, e rispondere con conoscenza di causa ai numerosi quesiti postici dai nostri associati relativamente alla discrasia fra la tariffa TARSU 2009 deliberata dalla Giunta Comunale e quella applicata dall'Esattoria, nonché sulla composizione della stima dei costi di esercizio imputabili al servizio di gestione dei rifiuti per il corrente anno (con particolare riguardo all'abnorme importo previsto per il conferimento in discarica). abbiamo protocollato oggi in Comune la richiesta di accesso alla documentazione, che Vi alleghiamo.

Alleghiamo anche un altro documento protocollato, con il quale stigmatizziamo l'assenza di rappresentanti la nostra Amministrazione Comunale alle manifestazioni culturali tenutesi al Museo Manzu, il 28 e 29 settembre scorsi, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2009.

Comitato di Quartiere Nuova Florida
Il Direttivo

05 ottobre 2009

CHI HA PAURA DELLE BANDIERE?

Comunicato Stampa Congiunto
Partito della rifondazione comunista
Sinistra e libertà Ardea




Nelle notte tra il 4 e il 5 Ottobre, un nuovo attacco intimidatorio è stato perpetuato ai danni del circolo "Agorà" sede dei partiti PRC e SL.
Le bandiere poste all'esterno del circolo, sono state divelte ed incendiate.
Non è la prima volta che nel territorio avvengono atti di questo genere. Riteniamo, quindi questo ennesimo gesto, il sintomo dell'intolleranza verso i partiti della sinistra, in particolare verso i partiti extraconsiliari, frutto evidente di un governo che semina la cultura dell'odio e dell'insofferenza.
Due responsabili politici hanno provveduto, questa volta, ad effettuare regolare denuncia alle autorità competenti.
Le bandiere saranno prontamente sostitutite a dimostrazione della volontà comune di continuare il percorso di denuncia, opposizione e militanza.

PRC - SL circoli di Ardea

A PROPOSITO DI VIRTUOSITÀ

Comunicato Stampa

Sinistra e Libertà di Ardea dissente dal considerare virtuosa la propria amministrazione comunale. La virtuosità del comune che l'Assessore regionale all'ambiente avrebbe manifestato al momento della cerimonia per l'ampliamento del depuratore va indubbiamente attribuita alla istituzionalità ed al contesto del momento.
Non può essere sicuramente apprezzabile l'operosità di un'amministrazione che impiega ben oltre cinque anni per portare a termine un'opera i cui primi passi muovono all'amministrazione Ucci (ricordiamo le trattative iniziate allora con la Provincia di Roma conseguenti al sequestro dell'impianto da parte della magistratura). La contrarietà all'amministrazione di centrodestra, personificata in questo ultimo quinquennio dal Sindaco Eufemi, è peraltro continuamente sottolineata da Sinistra e Libertà con le iniziative intraprese a salvaguardia dell'urbanistica, dell'assistenza scolastica, dell'ambiente, ecc., nonché a segnalare costantemente la particolare situazione di crescente disagio sociale ed ambientale del territorio e l'inadeguatezza del metodo di gestione amministrativa della città segnata da sempre più frequenti episodi di violenza anche gravissimi, sintomo di un pericoloso degrado sociale.
Rimane, pertanto assolutamente negativo il giudizio che Sinistra e Libertà riservano all'attività dell'amministrazione Eufemi.

Sinistra e Libertà - Ardea

03 ottobre 2009

MANIFESTAZIONE NAZIONALE FNSI

INCROCI MALEDETTI



Si fa teatro di un altro brutto incidente l'incrocio di via Pisa con via Modena che questa volta vede coinvolte 3 auto e che ha reso necessario l'intervento del 118 a causa di due feriti fortunatamente non gravi.
Più volte i cittadini hanno chiesto al sindaco Eufemi la messa in sicurezza degli incroci pericolosi di Nuova Florida, ma la sensibilità di questa amministrazione nei confronti del territorio sembra non esistere.
Mi chiedo perché agli abitanti di questo comune viene negata la possibilità di stare in una citta piacevolmente vivibile.
Spero insieme ai cittadini di Nuova Florida, che il problema della sicurezza stradale venga preso in seria considerazione e che questa amministrazione si impegni una volta per tutte a migliorare la qualità di vita in un paese che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della provincia di Roma, ma che a detta di molti abitanti somiglia più ad un paese del terzo modo.

Alberto Delli Colli - IDV

L'ASSESSORE ZARATTI FA LA CORTE AL PDL DI ARDEA



E' evidente che l'assessore Zaratti non ha mai messo piede ad Ardea dove i soldi della comunità vengono pignorati per contenziosi (ben 11 milioni di euro),
dove a causa di ciò viene aumentata la tassa per la raccolta dei rifiuti ben del 42%, dove l'unica isola ecologica non più esistente non era autorizzata, dove il 35% della popolazione è costretto a vivere con acqua di pozzo, dove l'amministrazione comunale ed il sindaco Eufemi che tanto sbandierano la legalità e la trasparenza approvano in consiglio comunale due delibere, dove si appresta a sanare abusi edilizi sui quali è stato inottemperante, dove gli abusi sul lungomare rimangono nel dimenticatoio, dove i terreni comunali vengono lasciati a chi se ne appropria per uso capione, dove puntualmente si passano estati in convivenza di zanzare e insetti vari perché da anni non si provvede ad una disinfestazione, dove alberi sani vengono tagliati ma quelli pericolosi e malati con tutti i rischi che comportano si lasciano in secondo piano. VIRTUOSA!!!
Caro assessore prima di fare dichiarazioni del genere farebbe meglio a leggere un po' di atti amministrativi del comune di Ardea e forse a dialogare un po' più con i suoi portavoce locali. Ma è evidente che l'assessore è più interessato alla vicinanza di chi governa il territorio, e siccome conosciamo tutti la matematica...
Sono molto curioso di sapere se l'assessore Zaratti è a conoscenza del protocollo d'intesa col relativo progetto sulla proprietà Puccini che prevede un mostro di cemento con un forte impatto ambientale e paesagistico.

Alberto Delli Colli - IDV