27 settembre 2010

Bossi insulta i romani: "Sono porci" Rivolta contro il Senatur, ma Pdl lo giustifica


Il Senatur applaudito a una festa della Lega: "E se vogliano la F1 corrano con le bighe, Monza non si tocca". Almeanno insorge: "Oltre il limite, scriverò a Berlusconi". Ma parte del Popolo delle LIbertà lo giustifica: "Solo una battuta". Zingaretti: "E' un ministro non un comico"

Torna a calcare la mano. Stavolta in modo pesantissimo. Lo fa con una sortita contro Roma e i romani che scatena reazione critiche sia dalla maggioranza che dall'opposizione. Umberto Bossi, parlando ieri nel corso di un'iniziativa a Lazzate, si scaglia contro l'ipotesi di spostare il Gran Premio di Formula Uno da Monza nella capitale: "I romani se lo possono dimenticare, Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe".

Ma il Senatur va ben oltre. E si lascia andare ad uno sprezzante attacco ai cittadini di Roma. "Basta con Senatus Populusque Romanus, "il Senato e il popolo romano", io dico 'sono porci questi romani'", scandisce fra gli applausi del pubblico e le risate del figlio in piedi accanto a lui.

Immediate le reazioni. "La Lega ha una storia, una dimensione e delle responsabilità di fronte alle quali continuare ad atteggiarsi ad Asterix mi sembra riduttivo" dice subito il vicepresidente vicario dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello. "Siamo stanchi di queste provocazioni inaccettabili che invece di costruire offendono milioni di cittadini" commenta il ministro delle politiche europee Andrea Ronchi.

Ma c'è anche un'ala giustificazionista. "Battute fastidiose, ma fortunatamente non costituiscono una linea politica'' dichiara per esempio il ministro della Gioventu', Giorgia Meloni, nata e cresciuta nel popolare quartiere della Garbatella. Dello stesso tono le parole di Maurizio Gasparri: "Dice fesserie, ma ha votato per Roma capitale".

Intanto l'opposizione attacca. "Definire sprezzantemente come porci i cittadini della capitale italiana, così come qualsiasi cittadino italiano, è inammissibile e soprattutto è assolutamente grave che questo insulto esca dalla bocca di un ministro come Bossi" commenta Silvana Mura deputata di Idv. La Lega sa solo insultare e lanciare spot propagandisti, altro che risolvere i problemi del paese. Qui stiamo andando a rotoli e Bossi ci sguazza" taglia corto Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc. "Bossi faccia il ministro e non il comico" dichiara in una nota il presidente della provincia di Roma, Bicola Zingaretti. Il Pd, invece, chiama in causa il sindaco Alemanno e il governatore Polverini: "Sono offese gravi, i due amministratori che ne pensano?" dice il commissario del Pd nel Lazio, Vannino Chiti.

E, punto sul vivo, anche Alemanno fa sentire la sua voce: "Questa volta Bossi ha veramente superato il segno, Berlusconi deve intervenire". Seguito subito da Renata Polverini: "Mi auguro che il governo prenda le distanze da queste volgarità". Per il democratico Walter Veltroni Bossi usa "un linguaggio da trivio".

da repubblica.it

23 settembre 2010

DEMOLIZIONI, MA GLI AMICI NO ?



Ogni volta che l'amministrazione effettua una demolizione sul litorale, il Sindaco presenzia con codazzo di autorità istituzionali,giornalisti e televisioni. Eufemi demolisce sul litorale su ordinanze del Giudice per le esecuzioni, ne fa un vanto a favore della legalità. Il mare “ mostrum “ così come da lui definito è li a dimostrarlo. Dopo la demolizione degrado, calcinacci e sporcizia di ogni tipo non viene rimossa e rimane sulla spiaggia come documentato dalle foto sopra, scattate oggi 23/9 .

Inoltre ci giungono voci da palazzo che l'Amministrazione con il Sindaco in testa si stia adoperando per salvare dall'abbattimento, le case costruite sul demanio e limitrofe alle recenti demolizioni, di alcuni signori che riuniti in associazione si sono dichiarati “Amici delle Dune “.

Insomma due pesi e due misure, Eufemi mostra sensibilità nei confronti di questi “amici “ che lo hanno premiato nelle sale del Parlamento Italiano per l'impegno sui temi ambientali.

Noi che la legalità cerchiamo di praticarla, ci chiediamo per quanto tempo ancora dobbiamo sopportare un governo cittadino che agisce per gli amici , ignora manufatti e capannoni abusivi sui terreni di uso civico, ma demolisce con strumentale propaganda solo quello che altre istituzioni impongono.


Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Valtere certamente è a conoscenza che nei mucchi di macerie esiste dell'amianto (vedi serbatoio a dx della foto) anche segnalato, dalla ditta che ha effettuato la demolizione, con nastro giallo a delimitare l'area.
Valtere certamente è a conoscenza che le istituzioni sanitarie prima di rilasciare autorizzazione alla rimozione, impiegano......qualche giorno, per cui i calcinacci e sporcizia rimangono sul posto.
Valtere certamente è a conoscenza che i calcinacci e sporcizia di cui parla non sono sulla spiaggia, area confinante con la battigia, ma nell'area arretrata a confine con il territorio e costituiva una delle zone piu' degradate di Marina di Tor San Lorenzo, pericolosa solo ad avvvicinarsi.
Valtere certamente è a conoscenza che pur in presenza di ordini di demolizione di "altre istituzioni", altri sindaci non hanno mostrato la determinazione di Eufemi.
Caro Valtere prima di esporci con articoli senza costrutto e solo politicamente strumentali, pensaci bene prima di scagliarti contro chi la legalità la sta cercando di praticare come tu predichi. MARIA TIBERIO imposta@people.it

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA PRECISAZIONE DEL DIRETTORE DEI LAVORI DELLE DEMOLIZIONI IN OGGETTO

Avendo letto un commento all'articolo pubblicato dai soliti Roviglioni - Delli Colli, come direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza in esecuzione, mi corre l'obbligo chiarire quanto erroneamente scritto nella replica dalla Sig.ra Tiberio. A precisazione e chiarimento è bene si sappia che nelle macerie provenienti dalle demolizioni rimaste in loco per problemi burocratici, non vi è traccia di cemento amianto, ancor meno cassoni i detto materiale tossico-nocivo. Basterebbe andare sul posto e rendersene conto. Tutto il materiale in cemento amianto, coperture e quant’altro è stato rimosso e smaltito come legge prevede da ditta specializzata come ha avuto modo di comunicarlo nel suo comunicato stampa lo stesso sindaco Carlo Eufemi e come lo scrivente attesta, avendo il sottoscritto ispezionato il sito alle ore 10,30 di oggi 25 settembre 2010. Sicuramente dalle foto si evincono oggetti cubici che non sono in nessun modo di materiale di amianto. Per quanto su esposto, si diffida fin d’ora chi che sia a fare affermazioni false e tendenziose. Fermo restando che il persistere in loco di tale situazione, potrebbe indurre qualche male intenzionato a scaricare materiale anche tossico nocivo come l’amianto. La cosa comunque riguarda soltanto il rapporto comune ditta appaltatrice oltre ad eventuale inciviltà di qualche cittadino. Al comando della Polizia Municipale il sottoscritto chiede fin d’ora un sopralluogo per riaccettare che al momento attuale non insiste alcun materiale nocivo proveniente dalla demolizione.

Geometra Luigi Centore


REPLICA DI ROVIGLIONI E DELLI COLLI

La demagogia e la strumentalizzazione delle vicende che interessano il territorio ed i cittadini , sopratutto se inquadrate nella tutela ambientale del nostro litorale non rientrano nei metodi del nostro agire politico. Infatti, grazie alla denuncia pubblica da parte dell'IDV di Ardea dell'abbandono dei residui delle demolizioni, l'ufficio preposto ha emanato una ordinanza che obbliga la ditta a rimuovere il tutto entro 10 giorni.

Come dimostrato con dichiarazione del Responsabile dei lavori e per stessa ammissione del Sindaco, sul posto non abbiamo riscontrato la presenza di Eternit e pertanto non lo abbiamo segnalato, quindi rimandiamo al mittente l'accusa di strumentalizzazione, inoltre riteniamo che citare le carenze di altre amministrazioni, come a dire “ mal comune mezzo gaudio “ è frutto di una incapacità di relazionarsi con i cittadini che hanno eletto un Sindaco ormai “ fantasma” che affida le difese di ufficio ad avvocati con parcelle da Perry Mason o persone molto disponibili che per eccesso di zelo o per compiacere il capo finiscono per dichiarare fesserie e fare delle figure barbine.

Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea




22 settembre 2010

L'INCIVILTA' CHE REGNA SULLA ROCCA


Sono diversi i cittadini che per segnalare un disservizio si rivolgono alla stampa o alle associazini, forse per un timore inesistente di ricevere ritorsioni. In un comunicato l'associazine CIVILTA' pubblica quanto a lei giunto affinchè chi di competenza agisca di conseguenza. "Riceviamo continue segnalazioni in merito al disagio vissuto dagli utenti della parrocchia SS Pietro e Paolo di Ardea -rocca, i quali lamentano che sulla piazza antistante l'ingresso alla chiesa vi sono decine di auto parcheggiate selvaggiamente. La chiesa è rimasto uno dei pochi luoghi dove possono entrare tutti, senza distinzioni di ceto e senza, soprattutto, che qualcuno ti chieda..." famme capì"... Nostro Signore, è passato nei millenni tra guerre e carestie, lebbrosi e malandati, senza fare lo slalom tra cammelli e banchetti dei mercanti; perchè almeno i luoghi sacri hanno sempre avuto rispetto. E' puro senso di civiltà quello che cerchiamo di trasmettere tramite queste nostre segnalazioni, non vuole essere altro se non il rispetto di chi, recandosi in preghiera anche in sedia a rotelle, non vi riesce per l'incuria di chi parcheggia in modo selvaggio ed indisturbato. > > Il colmo lo si raggiunge quando, durante i giorni feriali si celebrano i > > funerali. Il salto agli ostacoli diventa ridicolo ed indecoroso, nel > > silenzio dei controlli della viabilità. La Pubblica illuminazione non è da > > meno. Spesso e volentieri l'area perimetrale alla chiesa, è spenta e rimane > > tale per giorni nonostante le segnalazioni. Speriamo bene, almeno, che il > > servizio di illuminazione i cittadini lo paghino soltanto nei giorni di > > luce. Bene, il nostro appello è verso quanti demandati al controllo, > > affinchè consentano agli utenti della nostra Parrocchia di vivere la loro preghiera con rispetto e con luce, si attivino per garantire lo stesso rispetto che nei millenni è stato accordato.."almeno nelle chiese".. di tutto il Pianeta. Il nostro sincero augurio va a quanti nella chiesa continuano ad offrire .." incondizionatamente".. il loro coraggioso servizio alla comunità, senza distinzioni di razza, ceto e politica.

lL Presidente della

Associazione CIVILTA'"


la risposta di..... ALBERTO DELLI COLLI

BASTA CON QUESTE LAMENTELE STRUMENTALI !!!!!
LA ROCCA NON DEVE ESSERE IL CENTRO D'INTERESSE DEL PAESE. LA CHIESA DI TOR SAN LORENZO E' PENALIZZATA DA MOLTE E PIU' IMPORTANTI PROBLEMATICHE E DA MOLTO TEMPO LASCIATA AL DEGRADO TOTALE. BASTA!!!!!!!!! ARDEA NON E' SOLO LA ROCCA!!!!

IDV. ARDEA - NASCE IL GRUPPO GIOVANI



A tutti i giovani che hanno a coscienza e a cuore il destino del proprio paese.

Amici, mai come ora il nostro paese è a una svolta decisiva, se non storica. Dopo quasi 20 anni di decadimento morale e politico, nazionale e comunale, nuove possibilita e nuovi orizzonti si stanno aprendo per quelle persone di buona volonta che vogliono essere protagoniste e padrone del proprio futuro. Quanti di voi, sentono una stretta al cuore quando vedono il degrado generalizzato che si trova qui ad Ardea, il malcostume politico, il precariato nel lavoro e nell'abbandono del territorio e dell'ambiente del proprio comune di appartenenza. Per anni vi siete e ci siamo chiesti: cosa si può fare? Come si può reagire a tutto questo? L'Italia dei Valori di Ardea vuole rispondere alla chiamata di chi ha ancora una luce di speranza dentro il suo cuore d'amor di patria per affrontare a viso aperto chi per anni ha lucrato e sfruttato questo magnifico comune, ricco di storia e patrimoni artistici, segnato da un destino che risale a prima della nascita di Roma stessa. Nasce da oggi il "Movimento giovanile dell'Italia dei Valori-sezione Ardea". Il movimento si propone di rinnovare la politica del nostro comune partendo propriodai giovani, che sempre meno vengono coinvolti dalla politica partitica e clientelare che regge il nostro comune. Finalmente si da la possibilità ai giovani di Ardea e Tor San Lorenzo di poter contare veramente all'interno del proprio territorio, coinvolgendoli nella grande opera di cambiamento che da tempo sta portando avanti l'Italia dei Valori nella nazione, a favore della LEGALITA', del LAVORO e dell'AMBIENTE. Ma soprattutto per salvare, partendo dal nostro comune, la nostra PATRIA, dove siamo nati e dove vogliamo continuare a rimanere, per renderla un posto migliore anche per chi verrà dopo di noi. Vi aspettiamo numerosi, e ricordate: è nell'ora più buia che la luce della speranza risplende più luminosa.

idvgiovaniardea@gmail.com

Per informazioni: Valerio 327/9366296

Alberto Delli Colli
Valtere Roviglioni
I.D.V. Ardea

21 settembre 2010

NON TOCCATE I CONSULTORI

La proposta di legge regionale "riforma e riqualificazione dei consultori familiari" dell'on, Tarzia, neoletta nel blocco Polverini, deve essere considerata un attacco politico e ideologico ai consultori come istituzioni nella loro natura originaria.
Come donne e uomini
diciamo no e ci mobiliteremo perchè questa proposta non arrivi ad essere legge, in quanto:
Cancella un patrimonio pubblico di grande valore, frutto di lotte sociali e civili delle donne.
Sovverte l'attuale modello dei servizi consultoriali che garantiscono una maternità libera e consapevole.
Sposta ingenti somme a favore di associazioni private, che hanno, evidentemente, obiettivi diversi da quelli pubblici.
I consultori sono e devono restare strutture pubbliche territoriali del servizio sanitario nazionale (gestito dalle regioni), essi sono regolati da una legge chiara, si prefiggono di sostenere il singolo, la coppia, la famiglia, nel rispetto delle convinzioni etiche e individuali dell'utente.
Noi chiediamo di perpetrare il rispetto di una visione pluralistica dei cittadini che ne usufruiscono,la legge "Tarzia" prevede un servizio di assistenza alla" famiglia" e alla maternità, cancellando di fatto la parola "donna","autodeterminazione". "consapevolezza"
In un momento di emergenza sociale ed economica, riteniamo strumentale l'attacco alla legge che regola attualmente i consultori familiari, e crediamo di interesse pubblico la posizione della regione Lazio, che potrebbe essere progetto pilota da estendere a tutto il paese. L'intervento utile ed urgente della regione, potrebbe semmai essere caratterizzato dall'allargamento di fondi, nuove assunzioni di personale,per aumentare la possibilità di progetti, come l'apertura ai territori, promuovendo incontri con i giovani anche attraverso la scuola.
Ardea ha da poco ottenuto il consultorio di zona, anche se sostanzialmente si tratta di un "appendice" di quello di Pomezia, in quanto utilizza gli stessi operatori, impegnati in due differenti strutture, manca di figure basilari come l'assistente sociale. La legge prevede 1ogni 20.000 abitanti, ma noi siamo abituati ad accontentarci, auspichiamo nella crescita del nostro, ma non possiamo permettere alcuna variazione nella legge che regola i consultori.

PRC -SEL -PSI circoli di Ardea

20 settembre 2010

L'ULTIMO SCIPPO, IL COMUNE SUL LASTRICO


Il caso del negozio di Largo dei Germani venduto all’asta perché mai registrato in Conservatoria tra i beni del Comune non rimarrà isolato, poiché la procedura adottata per l’iscrizione catastale è stata rigettata nei vari gradi di giudizio. Insieme a quei locali la comunità di Ardea può dire addio anche ai circa 100 ettari di terreni che dovevano essere acquisiti al patrimonio pubblico per lasciare spazi ad uso pubblico accanto alle cubature realizzate. D’ora in poi per costruire una scuola, un parcheggio o un giardino pubblico dovremo comprare le aree necessarie. Il danno economico, sociale e morale è irreparabile e praticamente incalcolabile. Rimane il fatto - ed è storia - che gli unici terreni regolarmente acquisiti tra i beni patrimoniali con atti ufficiali, redatti da un notaio, sono quelli della lottizzazione Marsicola (Via Bergamo, ecc.) nei pochi mesi dell’amministrazione Bartolini, quando s’iniziò anche l’iter per acquisire la proprietà dei locali di Largo dei Germani sulla base di quanto previsto dalla convenzione con le Società Gelsomino. Il responsabile legale delle cooperative, alla presenza dell’assessore al patrimonio Franco Lo Reto, consegnò ad un responsabile dell’ufficio tecnico le chiavi dei locali, che entrarono così nel possesso del Comune. Il passaggio successivo avrebbe dovuto essere la stipula dell’atto notarile, ma le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali segnarono la fine di quella amministrazione, che per prima aveva fatto emergere una questione ‘stranamente’ rimasta sconosciuta nei 25 anni di autonomia del comune: un’enorme massa di beni (più di 100 ettari di terreni) che dovevano essere ceduti al comune dai lottizzatori se avessero rispettato gli impegni stipulati con le convenzioni. Quell’amministrazione aveva iniziato a censire e ad acquisire. Forse anche questo contribuisce a spiegare il mistero della sua breve durata: erano stati toccati interessi molto grossi e poco puliti.

Negli anni successivi il centrosinistra non ha mai cessato di denunciare la disattenzione delle amministrazioni di centrodestra e numerosi tentativi d’insabbiamento. Per gli amministratori di centrodestra il patrimonio pubblico è una categoria assente dal vocabolario. L’intreccio perverso tra ignoranza, menefreghismo, superficialità e connivenza – cementato dall’arroganza derivante dai tanti voti con cui gli elettori hanno incredibilmente premiato una classe politica inetta e arruffona - non poteva che avere questo esito: il saccheggio impunito dei beni della collettività. Le nostre lotte e i nostri appelli sono rimasti inascoltati da un centrodestra che ha sempre governato all’insegna dell’egoismo, dell’incapacità e dell’indifferenza per le regole. Dei reboanti annunci del Sindaco Eufemi (ultimo di una stirpe negativa) circa le trascrizioni al Catasto e nei registri della Conservatoria sono rimasti i titoli dei giornali. Invece i terreni sono ben custoditi nelle casseforti di qualche furbetto. Di fronte a questa catastrofe non si tratta più e solo di chiedere le dimissioni al sindaco, che sarebbero tardive e comunque benvenute. C’è bisogno di un’assunzione di responsabilità per il futuro, ed è nella responsabilità del centrosinistra fare ogni sforzo perché gli elettori si convincano che non si può più dare fiducia a chi ha portato Ardea ad essere uno dei peggiori comuni d’Italia.


IL CENTROSINISTRA UNITO (Partito Socialista Italiano - Sinistra Ecologia e Libertà - Rifondazione Comunista - Italia dei Valori - Partito Democratico)

17 settembre 2010

IDV, VASTO LA SVOLTA


Eccoci a Vasto. Il quinto incontro nazionale ha un significato particolare, alla luce del difficile momento politico che il Paese sta vivendo. Il senso di quest’anno è quello di riprendere il percorso strategico avviato con il Congresso Nazionale del partito. Proseguire, cioè, con un’Italia dei Valori che non è più solo dura resistenza, ma che è alternativa di governo. Il tempo della sola piazza è finito, ora è il momento della responsabilità. Il nostro è un partito radicale nei valori, che non cambieranno mai e mai si piegheranno. Siamo in grado, però, di assumerci la responsabilità di governo. Pur consapevoli che il 100% dei nostri valori andranno a scontrarsi con i disvalori della maggioranza, siamo pronti a costruire un nuovo percorso, fatto di proposte, siamo in grado di compiere una svolta, fondamentale per far comprendere ai cittadini la trasformazione positiva che abbiamo in mente per il Paese. Sappiamo bene che non sarà facile portare a termine un progetto di così ampia portata, dal momento che il principale partito con il quale ci troviamo a dialogare è pieno di divisioni al suo interno e fatica a prendere posizioni forti e nette su molti argomenti. Ma, che ci piaccia o no, questo è il nostro insostituibile interlocutore e noi dobbiamo essere capaci di spazzare via le resistenze al cambiamento, che vengono da una parte della vecchia classe dirigente del Pd e valorizzare invece il lavoro e i contributi di quelle tantissime persone per bene che nel Pd militano, anche in Parlamento. Perché di fronte all’implosione del centrodestra, la cosa che più conta è la creazione di una grande coalizione che sia in grado di catalizzare intorno ad un unico progetto il consenso della maggioranza degli italiani Ecco qual è il senso di Vasto quest’anno. L’incontro nazionale è il momento della partecipazione, della riflessione collettiva, che coinvolge anche la base del partito, perché l’Italia dei Valori è un partito che decide attraverso ampie consultazioni, a tutti i livelli, anche con la sua base. In questa tre giorni saremo quindi chiamati tutti insieme ad assumerci la responsabilità di scelte straordinarie e decisive per il futuro del Paese, perché oggi, per la prima volta, se il centrosinistra non commetterà errori, è possibile non solo mandare a casa Berlusconi, ma chiudere per sempre l’era del Berlusconismo. La posta in gioco è il futuro dell’Italia.

16 settembre 2010

TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LE PRECISAZIONI DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE NICOLA PETRICCA
La foto risale ai tempi dell'innaugurazione, oggi è tutt'altra cosa.



In riferimento alle polemiche sollevate da alcuni esponenti politici locali
in merito al cimitero comunale di via Strampelli e al Parco
Rielasingen-Worblingen il vice Sindaco e Assessore all´Ambiente *Nicola
Petricca* precisa quanto segue:

"*Per quanto riguarda il parco Rielasingen-Worblingen, i lavori sono in via
di ultimazione e sono stati interrotti soltanto nel periodo delle ferie
estive per una motivazione tecnica: non sarebbe stato possibile effettuare
la stesura della resina durante il periodo estivo a causa dell´eccessivo
caldo. I lavori riprenderanno nei prossimi giorni e non appena terminati
partiremo subito con gli interventi nel parco di via Reno come previsto dal
programma. Non c´è alcuno scenario catastrofico come quelli descritti, né
sperpero di denaro pubblico: si tratta soltanto di dichiarazioni che non
trovano riscontro nella realtà*".

"*Per quanto riguarda il cimitero di via Strampelli, la realtà è sotto gli
occhi di tutti: il taglio dell´erba viene effettuato regolarmente, le
fontanelle sono funzionanti a differenza si quanto si vuole far credere. Con
questo non intendiamo dire che sia tutto perfetto: siamo consapevoli che il
cimitero necessiti di un intervento straordinario che possa apportare
migliorie e ciò rientra nei programmi futuri dell´Amministrazione*.* Infine,
tengo a precisare che il costo annuale per gestione del cimitero è di gran
lunga inferiore rispetto alle cifre dichiarate da chi critica e, tra
l´altro, non comprende soltanto il taglio dell´erba ma l´intera gestione dei
servizi cimiteriali*".

ULTERIORE PRECISAZIONE DELL'ASSESSORE NICOLA PETRICCA

A differenza di quanto erroneamente indicato sopra, le foto sono state scattate in data 15/09/2010 alle ore 12:20.


L'Assessore all'Ambiente Nicola Petricca

PRC COMUNICATO STAMPA


NEL QUARTIERE DI TOR SAN LORENZO, DOVE BRULICANO VOCI E DISSENSI SULL'OPERA DI QUESTA AMMINISTRAZIONE GUIDATA DA EUFEMI, QUINDI DI CENTRO-DESTRA, REGNA SOVRANA UNA CONFUSIONE IDEOLOGICA ALLARMANTE.

Siamo alla fase, tutti contro tutti, che già di per sè , rende evidentemente impossibile la riuscita di un lavoro costruttivo. I due tentativi abortiti della creazione di zone destinata a parco,(pzza del patio e via del parco) sono la punta di un ice-berg, tutt'altro che insignificante. Nella logica del metodo politico nazionale e poi regionale, siamo in attesa che la cura e la gestione di suddetti parchi sia affidata ad associazioni locali, che dovrebbero rispondere regolarmente ad un bando, avere i requisiti in assoluta indipendenza dal sistema politico territoriale. Se malauguratamente la proposta regionale "tarzia", dovesse divenire legge regionale,tra le innumerevoli nefandezze che la proposta riporta, ci sarebbe anche quella della collaborazione di associazioni nei consultori (ben specificati nella loro natura),e questo alimenterebbe il sistema clientelare dei territori. Siamo una sorta di bollettino di guerra, denunciare ed informare restano ancora l'unico baluardo, in un contesto politico e sociale che tocca ormai il surreale. Del resto il nuovo panorama che si apre nel governo nazionale, deve necessariamente portare conseguenze nelle amministrazioni comunali, e ad Ardea, non si capisce ancora chi fa a capo a chi con eventuali ripercussioni amministrative, che prendiamo atto, non interessano più ai governanti, troppo intrappolati nella spartizione di potere fine a se stesso, ignorando spudortamente le reali necessità della nostra città. barbara tamanti prc fds ardea

CIRCOLO AGORÀ, RITORNA IL MERCATINO DELLE DONNE


Riprende DOMENICA 26 settembre, il mercatino artigianale femminile. L'iniziativa promossa ed ideata dalle donne dell'associazione "donna", presso il dircolo Agorà. Il mercatino, unico nel suo genere ha lo scopo di avvicinare le donne del territorio di Ardea, che hanno voglia di cimentarsi in lavori artigianali con la possibilità di un guadagno economico, inoltre offre la possibilità di incontrarsi e scambiarsi esperienze, come tradizionalmente le donne hanno sempre fatto, riprendere insomma l'abitudine del ritrovarsi. In occasione della riapertura dei lavori sarà offerto un aperitivo a tutte-i lepartecipanti Vi aspettiamo in via san lorenzo n° 46 ore 9.30, la mostra resterà aperta fino all'una. tor san lorenzo Ardea per informazioni e contatti barbara 3386119578 maria 3283743271

A QUANDO LA GARA PER LA GESTIONE DEL CIMITERO ?


Dopo numerose segnalazioni di Cittadini ed Associazioni indignate per le condizioni di accessibilità e decoro del Cimitero di via Strampelli, al terzo rinvio dell'espletamento della gara per la gestione dell'impianto, ancora l'Amministrazione Comunale non provvede a sanare una situazione di degrado che offende la dignità di una cittadina intera senza distinzione di colori politici. Eppure l'espletamento della parte burocratica amministrativa è affidata a una commissione composta da tecnici, che in rispetto della separazione delle competenze, come previsto dalla legge dovrebbero procedere senza ingerenze politiche. Allora ci domandiamo il perchè di tre rinvii, e cosa aspetta la commissione nominata a riunirsi. Perchè il Dirigente preposto e la segretaria comunale, unici titolati a dare impulsi alla attività amministrativa non intervengono con urgenza per sanare una situazione ormai scandalosa ?

Eufemi continua a governare tra veti incrociati travolgendo nel procedere confuso e disarticolato i principi base di una società civile.

Valtere Roviglioni Alberto delli Colli IDV Ardea

OTTOBRE TYRRHENUM 2010

Lun 27/9

ore

17.00

Proiezione delle foto della fantastica gita a Ponza


ven

1

17.30

Visione del filmato sulla Festa Medievale a Pratica


sab

2

17.30

Riunione per il Viaggio a S. Francisco


dom

3

8.00

Gita in barca sul Tevere:

l’antico Porto di Traiano ed il nuovo Porto di Ostia


dal 7 al 17


Partecipazione al Corteo per il Columbus Day a San Francisco

e tour di Las Vegas e dei Parchi Nazionali di Nevada, Arizona e Utah


ven

22

18.30

Inaugurazione Mostra di Pittura per la XI ed. del Premio “Venere”

Centro Commerciale 16 Pini


dom

24

17.30

Festa per il ritorno dagli U. S. A.


mer

27

19.00

Teatro Sistina: Jesus Christ Superstar


sab

30

18.00

Conferimento del “Premio di Pittura Venere” (XI ed.)


dom

31

7.30

Giornata Natura: Piantumazione Rituale di Alberi in Montagna

e partecipazione ad una festa delle castagne nel viterbese


Vicenda Spe, Il Tribunale di Roma dichiara la nullità del pignoramento


Condannata la società alla restituzione della somma sottratta

da Il Faro on line - Nuovo successo del Comune di Ardea nella vicenda SPE. Il Tribunale di Roma ha dichiarato la nullità del pignoramento di oltre 10 milioni di euro eseguito dalla SPE in danno dell’Amministrazione comunale “a seguito della sopravvenuta caducazione del titolo esecutivo”. Pertanto la sentenza del Tribunale condanna la SPE alla restituzione della somma pignorata (precisamente 8.614.984,64 di euro oltre accessori e interessi) al Comune di Ardea e al rimborso delle spese legali. A seguito di questa sentenza, il Comune ha il titolo definitivo per richiedere la restituzione della somma ingiustamente sottratta.

“Questa sentenza – dichiara il Sindaco Carlo Eufemi – rappresenta l’ulteriore conferma della giusta posizione del Comune sulla vicenda e ribadisce la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale. Avevamo ragione e ciò è stato sancito dalla Cassazione, dal Collegio Arbitrale, dallo stesso Tribunale di Velletri (che aveva emesso il provvedimento originario senza la necessaria giurisdizione) e dal Tribunale di Roma. Si tratta di una vittoria epocale non soltanto per l’Amministrazione ma anche e soprattutto per i cittadini di Ardea e oggi la mia soddisfazione è ancora più grande. Colgo l’occasione per ringraziare l’Avv. Lorusso, che ci ha assistito fin dall’inizio tutelando i diritti del Comune, e l’Avv. Antonicelli che ci sta seguendo anche per l’azione di recupero delle somme. In molti hanno più volte sollevato dubbi sull’operato dell’Amministrazione e anche fatto ironie sulle azioni del Sindaco: questa sentenza è la conferma del nostro successo e della piena validità di tutte le azioni che abbiamo messo in campo per la difesa dei soldi pubblici”.

La vicenda della SPE (società che ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti dal 2000 al 2004) aveva avuto inizio nell’estate del 2008, quando la società aveva ottenuto da un giudice del Tribunale di Velletri, attraverso un provvedimento di provvisoria esecutorietà, il pignoramento della somma in oggetto per lavori, secondo la stessa SPE, effettuati al di fuori del capitolato della gara d’appalto. Una decisione che portò il Sindaco Eufemi a incatenarsi per protesta all’interno della sede della Banca di Credito Cooperativo di Roma.

Eufemi continua ad offendere le intelligenze di noi tutti, compresi i cittadini che lo hanno votato. La nuova sentenza in merito al pignoramento di 11 milioni di Euro da parte della Spe e solo un atto giuridico , peraltro ancora impugnabile. Da questa vicenda gli unici che ne hanno tratto vantaggio economico e politico sono gli avvocati con parcelle di tutto rispetto, i fiancheggiatori della ditta e quelli che hanno " steccato ". Caro Sindaco prima di cantare vittoria fai rientrare i soldi nelle casse comunali e iscrivili al bilancio, o come si dice a Roma: alla Spe srl ormai dismessa " metteje er sale sulla coda ". Valtere Roviglioni

IL COMMENTO DI UN CITTADINO
Dopo il danno la beffa.

Dopo un avvio della raccolta differenziata a dir poco scandaloso,sono arrivati i bollettini Tarsu. Con amara sopresa scopro che l'importo e' come quello dell'anno scorso. Ma come ??!!! Si sbandiera che si e' arrivati ad almeno un 60% di differenziata in ambito comunale con un risparmio notevole di discarica, e la tassa non cala almeno del 50% come e' avventuo in molti comuni che hanno iniziato la differenziata. Senza contare che la vendita di plastica,carta etc. etc. provoca un profitto,e che neanche questo profitto e' stato usato per la diminuzione della tassa. Aggiungiamo anche che l'anno scorso c'e' stato un aumento notevole della tassa.......

Sto pensando seriamente di cambiare comune....

Marco Borsarini

14 settembre 2010

Ardea- CIMITERO COMUNALE, ANCORA UN RINVIO PER L'AGGIUDICAZIONE DELLA GARA


Rinviata ancora la gara per la gestione del cimitero comunale. Le dispute interne all'Amministrazione di centro destra guidata da Eufemi non risparmiano nemmeno il luogo dove riposano i nostri morti. Il degrado nel luogo santo, più volte profanato da una classe politica blasfema ed irriverente è diventato terreno di scontro per aggiudicarsi pezzi di potere personale, nonché serbatoio di voti per amici e parenti da collocare . Da una parte chi vorrebbe la gestione diretta del Comune per gestire con dirigenti di riferimento assunzioni ed economie, dall'altra coloro che sostengono la gara per continuare attraverso cooperative o società amiche.

Nel frattempo nel Cimitero di Via Strampelli, il degrado ha raggiunto livelli insostenibili per i cittadini che si recano a visitare i loro cari, erba alta cantieri aperti ecc. Ne gli interventi della magistratura, ne le varie denunce dei Comitati Cittadini hanno smosso le coscienza di una classe politica che se frega del bene comune e dei sentimenti della gente, eppure in quel luogo riposano anche i loro congiunti.

La disputa politica, il potere e la deriva immorale hanno accecato le coscienze di chi è chiamato ad amministrare pro tempore la nostra vita.

Il centro destra che si sbraccia per la difesa della famiglia e dei valori cristiani, ancora una volta si dimostra in contraddizione con i principi della solidarietà e della umana coscienza.


Valtere Roviglioni Alberto delli Colli IDV Ardea

13 settembre 2010

Ardea si riavvicina a un monocolore Pdl

POSSIBILE UN RIMPASTO DI GIUNTA

da Il Faro on line - Possibile rimpasto di giunta entro il sedici del corrente mese. Il rimpasto sarebbe stato "imposto" dall'On. Giorgio Simeoni dopo un incontro con il sindaco Carlo Eufemi (nella foto) a Roma. E' la notizia che da giorni circa negli ambienti ben informati della politica rutula e tra qualche consigliere preoccupato di perdere l'assessore di riferimento. Il rimpasto si renderebbe necessario a detto dei ben informati per far rientrare in giunta l'ex vicesindaco Renzo Morini, per poi portarlo a candidato a sindaco quale successore di Eufemi tra circa due anni. Per ora non si può parlare di vera e propria "notizia", quanto piuttosto di "rumors" politici che si fanno prò sempre più insistenti. Se tutto ciò avvenisse sarebbe il modo per riportare l'intera giunta tutta di colore Pdl. Attualmente i segnali provenienti dal gruppo del sindaco composto da Luca Di Fiori, dall'assessore Nicola Petricca e Nazareno Sperandio sono significativi: l'incarico di vice sindaco assegnato provvisoriamente per il periodo estivo all'assessore Petricca non è stato revocato dal sindaco per riassegnarlo come da accordi all'assessore all'urbanistica Carlo Giorgio Bille. Qualora sembra non fosse possibile revocare all'assessore Bosu la delega, in virtù dell'appoggio dato al ballottaggio da Petrella e Magliacca pur appartenenti al gruppo del cartello del Partito Democratico, verrebbe sacrificata la delega del neo assessore Paolo Dei Santi del gruppo romano di Francesco Lollobrigida. Solo ipotesi... per ora.
Luigi Centore

11 settembre 2010

P3, "Berlusconi è Cesare" L'Idv: "Deve dimettersi"


Dopo le rivelazioni sulla deposizione di Martino scoppia la polemica. Orlando: "Istituzioni in pericolo". Cicchitto: "Gli arresti servono per forzare gli indagati a parlare"

ROMA - "Cesare-Berlusconi, il vice-Cesare dell'Utri e la sua cricca piduista vadano a casa", così il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando commenta la deposizione di Arcangelo Martino che ha detto ai pm che il "Cesare" venuto fuori nelle intercettazioni sui loschi affari della P3 sarebbe proprio il premier. "Le istituzioni democratiche - ha continuato Orlando - e la stessa Costituzione sono in pericolo. Dalle ultime rivelazioni di alcuni organi di stampa sull'inchiesta della nuova P2 emerge, infatti, un quadro gravissimo, eversivo e inquietante. Il presidente del Consiglio, il senatore Dell'Utri, l'ispettore del ministero Miller, il sottosegretario alla giustizia Caliendo, il coordinatore Verdini e l'ex sottosegretario Cosentino, con affaristi e imprenditori senza scrupoli, non solo avrebbero fatto pressioni sulla Consulta per il lodo Alfano, ma anche sulla Cassazione per sistemare la causa da 450 milioni di euro fra la Mondadori e lo Stato. In un paese normale - conclude orlando - si sarebbero già dovuti dimettere tutti".

La polemica nasce dalla notizia secondo cui il nome in codice 1 Cesare usato al telefono dai componenti della "cricca" era effettivamente rivolto al premier. Arcangelo Martino, arrestato assieme a Flavio Carboni e Pasquale Lombardi per la presunta associazione segreta P3, avrebbe spiegato ai pm il suo ruolo nel 'gruppo di potere occulto' e rivelato che il nome in codice si riferirebbe a Silvio Berlusconi e che il "vice-Cesare" delle intercettazioni sarebbe il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri.

Martino avrebbe inoltre ammesso che, nelle riunioni a casa del coordinatore del Pdl, Denis Verdini, si sarebbe discusso effettivamente del destino del lodo Alfano alla Corte Costituzionale e della causa milionaria tra la Mondadori e lo Stato. E avrebbe riferito anche di compravendite di voti che si sarebbero svolte in senato per far cadere il governo Prodi nella scorsa legislatura.

Per l'avvocato Renato Borzone, difensore di Flabio Carboni, le dichiarazioni di Martino fanno invece parte di un "circo mediatico" molto prevedibile. "Come ampiamente prevedibile - ha detto - dopo che la Cassazione ha annullato l'ordinanza del Tribunale della Libertà, riprendono le indiscrezioni sull'inchiesta nel tentativo di stampellarla in qualche modo. La notizia del cosiddetto "pentimento" dell' imprenditore Martino, fatta filtrare ad arte all'indomani della decisione della Cassazione, conferma, al di là del gioco di specchi tra procura e gip, che la vera ragione della custodia cautelare degli indagati contrasta con le norme del codice di procedura penale, che vietano che il carcere preventivo sia contemplato per esercitare pressioni sugli indagati a rendere dichiarazioni".

Una dichiarazione alla quale si è attaccato subito il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto. "A proposito della inchiesta sulla cosiddetta P3 - ha detto Cicchitto - le dichiarazioni dell'avvocato su Arcangelo Martino sono molto inquietanti perché oramai è evidente che c'è una ulteriore ipotesi che riguarda l'arresto ed è quella di forzare le dichiarazioni dell'imputato".
da repubblica.it

10 settembre 2010

TYRRHENUM ORGANIZZA IL PREMIO DI PITTURA " VENERE "

È partita l’organizzazione per l’XI edizione del Premio di Pittura “Venere”, organizzato dall’Associazione Culturale Tyrrhenum. L’inaugurazione della tradizionale mostra dei quadri in concorso e di quelli in esposizione avrà luogo, venerdì 22 ottobre 2010 alle ore 18.30, presso il Centro Commerciale “16 Pini”, Pomezia. La cerimonia di premiazione è prevista per sabato 28 ottobre 2010, alle ore 18.00. L’ass. Tyrrhenum promuove annualmente questa iniziativa per consentire agli artisti locali e non, un’opportunità in più per farsi conoscere ed apprezzare, ed alla popolazione ed alla nostra città una nuova occasione di arte e cultura. Il premio è dedicato alla dea Venere, sia perché il mito la vuole madre di Enea (il mitico eroe posto dagli antichi alle origini del nostro territorio) e sia per la sua accezione di dea della bellezza, che ben si presta a rappresentare un concorso di pittura. Il regolamento è ritirabile presso la sede dell’ass. Tyrrhenum, sita in via Copernico 5, Pomezia, aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 17.00 alle 19.00, e prevede: un minimo contributo alle spese di organizzazione, la possibilità di presentare in concorso due quadri ed altri due in esposizione, la massima libertà per ciò che riguarda la tecnica, i materiali, le dimensioni ed il tema. Per ulteriori informazioni: 333/2063600, 06/9108446, ass.tyrrhenum@tiscali.it




09 settembre 2010

POMEZIA, FESTA IN PIAZZA

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE PER_ANANKE PRESENTA

Domenica 12 Settembre ore 21 presso il Museo Archeologico "Lavinium" in Via
Pratica di Mare (località Borgo di Pratica) Pomezia (Ingresso Gratuito)

Tutt'enniente-spettacolo teatrale

Gruppo Laboratorio di Teatro Relazionale
a cura di Valerio Malori e F. Tricarico ...

un viaggio nel noi
una spremuta di un percorso laboratoriale

con
Valerio Malorni, Beatrice De Sanctis, Michela Maio, Chiara Martusciello,
Silvia Monteriù, Carla Presutti, Alessandra Scafati

regia di
Valerio Malorni

testi liberamente ispirati a
Courteline, Petrolini, Shakespeare, Totò, Trilussa, Valentin e testi nati
durante il laboratorio

Tutt'enniente è uno spettacolo in cui testi di autori differenti dialogano,
con l'ausilio di immagini, suoni e danze, per tentare di dare corpo ad una
domanda: come si comporta un uomo quando incontra altri uomini? Non sarà certo
una performance a risolvere la questione, ma il palcoscenico può essere il
luogo in cui confrontarsi sinceramente e pubblicamente.
Non a caso lo spettacolo è la conclusione di un lungo percorso laboratoriale
in cui i partecipanti sono stati chiamati a mettersi in gioco attraverso il
teatro, gli uni di fronte agli altri, per dare valore alle capacità del
singolo, in funzione della relazione imprescindibile che ogni uomo e ogni donna
ogni giorno deve vivere, per poter essere parte attiva, responsabile e incisiva
su questo mondo.
Gli attori di questo spettacolo cercheranno di utilizzare tutti gli strumenti
espressivi che ogni persona possiede per poter comunicare in maniera
efficace:
il corpo, la voce, il cuore, l'umorismo, i pensieri e il coraggio. Con un
sorriso lo spettacolo racconta alcune situazioni, alcune storie e suggestioni
per tentare di non essere seriosi, ma semplici, per giocare seriamente; per
divertirsi a capire come l'uomo può essere tutto e niente, come questo dipenda
da noi; e per, infine, non dare risposte, ma comprendere le domande che
incessantemente la vita ci chiama a vivere.

08 settembre 2010

TERRENI CONTESTATI: IL CENTRO DESTRA, COME PONZIO PILATO


da Il Faro on line - E’ andata deserta la commissione urbanistica convocata dal presidente Fabrizio Acquarelli per discutere del problema dei confini tra Pomezia e Ardea. Una commissione dove tra gli assenti è risultato anche il presidente del consiglio Policarpo Volante che da sempre ha avanzato dubbi sulla giurisdizione del terreno in questione.
Dieci minuti prima dell’orario stabiliti nella convocazione è arrivato l’assessore al patrimonio Maria Pia Pagano che, insieme al dirigente all’urbanistica Antonio Rocca, ha tenuto i presenti inchiodati alle poltrone. Tra questi Carlo Giorgio Bille (nella foto), Luca Di Fiori, Franco Marcucci, Francesco Paolo Corso, Mauro Iacoangeli e Romolo De Paolis, oltre alla segretaria generale del Comune Clara Di Rini.
L’incontro, ha portato comunque ad una chiacchierata tra amici non essendosi potuto aprire l’assemblea per mancanza di numero legale. Il presidente Fabrizio Acquarelli, ha già riconvocato per il primo giorno utile una nuova riunione. Il dirigente all’urbanistica Antonio Rocca ha spiegato come i confini tra i due comuni non siano quelli riportati nei decreti presidenziali del 1970 bensì quelli modificati dai decreti del 1971. Lo stesso però non ha detto se, oltre alla modifica dello scritto, sia stata modificata con i decreti del 1971 anche la planimetria allegata, la quale, stabilisce che i terreni inseriti nella striscia gialla siano assegnati ad Ardea mentre, quelli ricadenti nella fascia azzurra, al comune di Pomezia.
Il dirigente ha concluso facendo notare come in altri punti il confine sia dubbio con la necessita di rivedere tutto per evitare che in seguito si possano riaprire altri contenziosi. Iacoangeli, ha rimarcato come la mancata apertura della commissione “dimostra il poco interesse che hanno certi consiglieri comunali per i problemi del paese”.

E’ bene a questo punto, ricordare un vecchio saggio, il compianto Mario Acquarelli il quale diceva: “L’unica commissione in cui sono tutti presenti e quella della commissione edilizia” purtroppo oggi è stata abolita quindi…
A prendere poi la parola è stato l’assessore Pagano il quale ha spiegato come sarebbe opportuno annullare la delibera approvata nel 2008 e quelle successive in quanto fanno riferimento al decreto presidenziale del 1970 e non 1971, quindi ha cercato di far capire che basterebbe che un cittadino o un’associazione presenti un ricorso al Tar e il comune dovrebbe difendersi anche da questa richiesta di far dichiarare illegittima la delibera di consiglio, oltre che infastidire la stessa Procura che ha aperto un’indagine a trecentosessanta gradi sull’intera delibera, confini e beni immobili in essa inseriti.
L’assessore Pagano, ha elargito diversi consigli al dirigente e ai presenti e su un punto è stato fermo: quello di portare nell’assise consiliare la revoca della delibera consiliare e sospendere tutti i benefici che questa porta fino ad eventuale revoca o approvazione da parte del consiglio comunale. Questo ha spiegato “per garantire i due comuni”.
E solo dopo che ad Ardea grazie alla relazione che presenterà Antonio Rocca, ci si potrà riunire per approvare o meno la relazione del dirigente da sottoporre al comune di Pomezia. “Comunque - ha concluso l’assessore - per l’immagine dell’amministrazione si deve uscire con una sola voce e sempre attendendo il parere della Procura della Repubblica di Velletri”.
Del resto l’inchiesta affidata ai carabinieri di Pomezia non si ferma.
Luigi Centore

PRO LOCO T.S.LORENZO, LA SCUOLA DEI PRESEPI


Ardea 10 settembre 2010 – La Pro Loco Tor San Lorenzo invita -al progetto Il presepe della Tradizione Popolare nel Litorale Sud di Roma “Ci si propone di promuovere nel Litorale Sud di Roma (da Ostia a Nettuno), sotto l’egida delle istituzioni locali, la rivalutazione culturale dei Presepi, una tradizione che si rischia di perdere a favore di consuetudini che non ci appartengono dal punto di vista culturale e del costume”. L’iniziativa prevede il coinvolgimento dei territori con puntuale riferimento alle seguenti categorie: Insegnanti e studenti delle scuole; Associazioni; Parrocchie e Comunità religiose; Privati cittadini realizzatori di presepi.

Nello specifico si intende istituire a novembre un corso didattico sulla storia e sulla costruzione dei presepi a cadenza settimanale per quattro settimane. A dicembre si Inizierà la raccolta delle adesioni che si concluderà l’8 dicembre. A gennaio una giuria qualificata farà visita ai presepi partecipanti di cui verrà realizzato un video da proiettare nella manifestazione di premiazione.- La manifestazione, di cui sarà richiesto il patrocinio a Regione, Provincia, e Comune sarà adeguatamente pubblicizzata tramite manifesti, depliant, e comunicati via e mail. e alla stampa locale E’ referente dell’iniziativa: Graziella Furini– tel 3383903094 – info@tsl.proloconline.it

Il presidente della Pro Loco Tor San Lorenzo Alessandro Biondi


COSA SUCCEDE ALLE PROPRIETA’ COMUNALI?


Eufemi tace. Sembra strano che possa farlo ma eppure tace. Perché non ci fa sapere qual è la situazione della iscrizione definitiva al Pubblico Registro dei beni provenienti dalle lottizzazioni effettuate mediante convenzioni? Perché non ci dà notizie sull’esito dei ricorsi giudiziari avanzati dagli occupanti? Questo e tante altre domande avremmo voluto fare al Sindaco in occasione di un incontro più volte richiesto e mai concesso. Ma quello che in questi giorni abbiamo rilevato ci impone di aggiungere anche questo quesito. Cosa stanno facendo alcuni operai nei locali acquisiti durante l’amministrazione Bartolini? Cioè quelli situati nell’area della 167 (Largo dei Germani)? Si tratta di un locale su piano strada e cantina per un totale di circa 100 mq. che per tutti questi anni, improduttivamente, erano stati destinati al ricovero di materiale di magazzino, come i tabelloni elettorali e quanto altro, nel quale ora si stanno effettuando lavori di ristrutturazione in quanto sarebbe destinato ad ospitare un ambulatorio fisioterapico. La qualcosa ci sembra non solo incredibile ma semplicemente illegittima in quanto non risulta che sia stata mai bandita una gara pubblica di locazione. Ciò prescindendo da ogni considerazione sulla opportunità di affittare a privati un bene in considerazione della scarsità di locali di proprietà comunale, congiuntamente all’assoluta mancanza di servizi che con questa disponibilità si sarebbero potuti fornire. Non ritiene il Sindaco Eufemi che forse in quei locali si sarebbe potuta istituire una biblioteca pubblica? Non potevano essere ospitati gli uffici o i servizi per i quali oggi paghiamo diversi euro di fitto? Non era possibile fare un centro socio-culturale per i giovani? E da ultimo, non doveva trovarvi allocazione la farmacia comunale di Tor San Lorenzo come previsto dalla convenzione della lottizzazione e che per il suo funzionamento, invece paghiamo diverse migliaia di euro? Questo ulteriore episodio, se confermato, ribadisce e convalida che il Popolo delle Libertà continua nell’uso (e abuso) privato del potere, evidentemente, e non ad amministrare in favore della collettività.

Franco Lo Reto – Portavoce Partito Socialista Italiano

Ardea, 8 settembre 2010


06 settembre 2010

La via femminile al Potere


'le (poche) donne che hanno infranto il soffitto di cristallo, o imitano pensieri e metodi maschili, o appaiono smarrite, o sono ininfluenti'

Che l’autunno si prospetti ‘caldo’ è un’ipotesi, che sarà problematico è una certezza. La crisi che si è prodotta nel governo Berlusconi con l’uscita dal PdL di Fini e dei parlamentari che hanno dato vita a ‘Futuro e libertà’ avrà ripercussioni notevoli, e tutte da sperimentare, sul versante politico. I prossimi passaggi ci diranno se si tratta di un assestamento di potere interno al centrodestra o se, invece, si è avviato un mutamento genetico del quadro politico destinato ad aprire la strada alla ‘terza Repubblica’, o a qualcosa di simile. In tanto sommovimento, come donne che facciamo, che diciamo? Siamo molto indaffarate tra femminicidi incessanti, calo dell’occupazione e dei redditi di contro al prolungamento della vita lavorativa. Non bastasse già questo, ci dobbiamo anche sobbarcare l’onere di contrastare continui tentativi di rimettere in discussione leggi o posizioni conquistate. La fatica è ancora più gravosa quando le firme in calce a proposte di legge o circolari ministeriali sono di genere femminile. Si dirà che le donne non hanno mai avuto una posizione univoca e che anche in passato, di fronte alle lotte per il divorzio o per la regolamentazione dell’aborto, non erano poche le voci dissenzienti. La novità, mi pare, è che oggi quelle voci si sono fatte più minacciose in forza dei ruoli di potere da cui provengono. Quelle che ieri erano opinioni ora diventano atti di governo, nazionale o territoriale. Di fronte a questo cambio di passo è sufficiente riorganizzare le fila di un movimento di donne avendo come riferimento le esperienze passate? Possiamo affidare solo a facebook il compito di rinnovare linguaggi e metodi? La questione mi pare essere più complessa e riguarda, nel profondo, l’idea della Politica e del Potere e di come il pensiero femminile si pone in relazione interna ed esterna a queste dimensioni. Sono tante, anzi troppe, le donne che hanno accettato le ‘regole del gioco’ (maschili) per ottenere un posto, una candidatura o un seggio. Sono tante, anzi troppe, le donne che non si sono sottomesse a queste logiche. E il ‘sistema’ le ha espulse. Ma quale è una o la via ‘femminile’ al potere? Abbiamo discusso di quote, ma non di come riconoscere, promuovere, sollecitare il femminile al comando e le (poche) donne che hanno infranto il soffitto di cristallo o imitano pensieri e metodi maschili o appaiono smarrite o sono ininfluenti. È arrivato il momento di fare un po’ di ordine e di spiegarci - da un punto di vista di genere - quello che proprio non va bene e di chiedere conto di quello che dicono e fanno alle donne ‘che decidono’. Nella politica e non solo. È positivo che una donna sia presidente di Confindustria se non pensa e agisce diversamente da chi l’ha preceduta? Facciamoci la domanda e diamoci una risposta. Tanto per capire da dove dobbiamo ri-partire, anche considerando la crisi globale e il nuovo indispensabile per superarla.
da noidonne.org
(settembre 2010)

POLICARPO VOLANTE OLTRE I CONFINI..........


E' inquietante il modo di operare dell'amministrazione ardeatina, le dichiarazioni che arrivano da autorevoli esponenti di palazzo non lasciano margini ad equivoci. E' il caso del presidente del Consiglio Comunale, il Geometra Policarpo Volante che in merito ai terreni contestati nei confronti del Comune di Pomezia, prima (vedi dichiarazioni del CC del 2008 ) mette in dubbio l'appartenenza, poi nello stesso Consiglio vota a favore, per poi tornare a negare la firma nella delibera riparatrice che ridisegnava i confini del comune di Ardea. Oggi Volante in una dichiarazione ai giornali propone una tavola rotonda con periti super parters per stabilire definitivamente i confini dei due comuni. Si da il caso che le planimetrie siano state redatte e sottoscritte tramite un decreto del Presidente della Repubblica, non sarà certo il Volante di turno o gli interessi di qualche piccolo ras locale a modificare un decreto Presidenziale.

Volante si spinge perfino a rassicurare gli esercizi commerciali che in ogni caso secondo lui non verranno toccati da provvedimenti di revoche per le autorizzazioni. Riteniamo utile ed indispensabile la presenza di attività commerciali e turistiche, uniche micro economie che rappresentano in parte una risposta alla crisi occupazionale che sta investendo il territorio, evidentemente le amministrazioni di Ardea e Pomezia si devono impegnare a trovare soluzioni che nella legalità e nel rispetto delle regole consentano la continuità delle attività, non sarà certo il Volante con i continui stop and go a determinare gli esiti.

Nel frattempo non ci sorprende il silenzio del Sindaco che aspetta le indagini della magistratura per rivendicare eventuali successi ed addebitare come è suo solito le responsabilità ad altri, con buona pace dei pasdaran e dei Volante di turno.


Valtere Roviglioni Alberto delli Colli IDV Ardea


04 settembre 2010

CRISI, NESSUNO INGOI LA POLPETTA AVVELENATA DI TREMONTI


L'intervista di Tremonti pubblicata oggi su Repubblica farebbe ridere dalla prima all'ultima riga, se non fosse per il fatto che rappresenta una tragica fotografia dell'assoluta incapacità ed incoscienza di questo governo. E' una vera e propria gag, quella odierna del ministro dell'Economia, l'ultima conferma del fatto che Tremonti e Berlusconi sono come una vecchia coppia di comici da varietà che ormai tiene banco da 20 anni, stordendo gli italiani con dosi massicce di frottole. Nella puntata odierna del varietà del governo, Tremonti ci racconta, ancora una volta, che la crisi economica è finita, che i sacrifici più duri sono acqua passata, che l'Italia è più forte e gode di salute più degli altri paesi. E' tale la tecnica affinata in 20 anni dal ministro dell'Economia e dal suo premier, che, nel leggere l'intervista, se non apri bene gli occhi e non ti domandi: "ma chi sta prendendo per il culo?", ti verrebbe quasi da credergli. In realtà Tremonti dimentica che il nostro paese non cresce da 10 anni. Dimentica che, anche ora che le altre economie europee hanno ripreso a camminare, l'Italia è ferma ai blocchi di partenza. Dimentica le centinaia di imprese che continuano a chiudere i battenti, le centinaia di persone che continuano a perdere il posto di lavoro. Dimentica la disoccupazione giovanile al 25%, le decine di migliaia di precari che, a partire dal mondo della scuola, continuano ancora oggi a rimanere senza occupazione per i tagli iniqui e scriteriati di questo governo. Un governo che, come ha ricordato il Presidente Napolitano solo pochi giorni fa, non ha ancora messo a punto una politica industriale. E come potrebbe, d'altra parte, se il settore è privo della guida di un ministro? Questo governo non ha una politica fiscale, non ha una politica del lavoro, non ha una politica di riforme del sistema economia, che in Italia è ormai ingessato da decenni. Le proposte avanzate da Tremonti nell'intervento-gag di oggi sono il solito armamentario, in parte da libro dei sogni, quello in cui figurano cieli azzurri e bambini sorridenti, in parte costruito con armi spuntate che la prima volta che l'ho visto usare è stato 20 anni fa. Solo frottole, solo sogni, affermazioni anche giuste, ma squallidamente contraddette dalle politiche che da ormai quasi tre anni questo governo porta avanti. Tremonti deve davvero pensare che gli italiani siano un popolo di fessi, se indica, tra i più grandi obiettivi del governo, l'investimento nel settore della ricerca, che lui stesso, dal primo giorno di questa legislatura, cerca sistematicamente di radere al suolo, con l'aiuto di un'altra sciagura nazionale: Mariastella mani di forbice. Proprio per questa ragione, l'apertura di Tremonti ad un periodo di riforme da condividere con l'opposizione, se da un lato è insultante in quanto proveniente da un governo che fino al momento ha saputo legifrare solo a colpi di fiducia, dall'altro lato è solo una polpetta avvelenata offerta da un governo incapace di governare il Paese in una fase così delicata, ad un'opposizione che cerca in tutti i modi di coinvolgere nelle proprie politiche fallimentari. Ecco perché speriamo che nessuno ingoi la polpetta, speriamo che nessuno, da parte dell'opposizione, ci caschi. Quella di Tremonti non è una proposta, è solo un bidone. Per riportare l'Italia sulla strada giusta c'è un passo decisivo da compiere il prima possibile: mandare a casa questo governo, che non ha come obiettivo l'interesse generale del Paese, ma solo quello di difendere i tornaconti personali di Berlusconi.
di Massimo Donati

03 settembre 2010

PRC ARDEA, COMUNICATO STAMPA


Un governo attento alle politiche sociali, non puo' ignorare che nella proposta di legge regionale "RIFORMA E RIQUALIFICAZIONE DEI CONSULTORI FAMILIARI" c'è il tentativo di stravolgere i diritti acquisiti dalle donne, rimettendo in discussione quello che faticosamente hanno ottenuto, in materia di sanità, dignità e autodeterminazione.
Per questo il circolo PRC di ardea, in collaborazione con l'assessorato alle politiche sociali del comune di Pomezia, promuove ed invita, tutte le donne e gli uomini che hanno a cuore l'istituzione dei consultori familiari pubblici e ne riconoscono l'importanza nella sua natura originaria,ad un incontro pubblico, che si terrà il 9 Settembre ore 10.00, presso la sala consiliare del comune di Pomezia.
Informare ed informarsi, è una priorità.

Barbara Tamanti
circolo PRC Ardea

LA FOSSA, DE LEONARDIS SCRIVE AL SINDACO


Spett.Le Sindaco di Ardea dott. Carlo Eufemi.

Mi rivolgo a lei per sottoporre alla sua attenzione un annoso problema che riguarda la zona di Ardea denominata LA FOSSA, dove vivo dal 1983, ben ventisette anni.

Durante questi lunghi anni, ho apprezzato il lento impegno che ha portato delle migliorie a tutta la zona, mi riferisco al collegamento al servizio fognario, alla rete del gas, alla illuminazione di Via delle Idrovole e ultimamente alla raccolta differenziata. Per tutto questo sono grato a lei ed alle istituzioni che, ripeto anche se lentamente, hanno permesso queste migliorie essenziali per il vivere civile.

Purtroppo ci sono altri problemi che i cittadini aspettano di vedere risolti da troppi anni da questa amministrazione, come la sistemazione dell’unica strada che porta il centro di Ardea al mare ardeatino Via Bergamo, strada ormai ridotta ad un percorso ad ostacoli tra le troppe buche e toppe d’asfalto senza marciapiedi e quindi senza nessuna sicurezza per i pedoni, negli ultimi tempi ho sentito dire che i fondi per la sistemazione di Via Bergamo sono stati già stanziati pertanto voglio sperare che presto la vedremo realizzata e, dulcis in fundo l’altro grande problema di tutta l’area LA FOSSA, il degrado generale dovuto allo stato di abbandono dei lotti vuoti che sono diventati delle discariche a cielo aperto per qualsiasi tipo di rifiuti.

Considerando che tutta questa zona ormai è abitata all’80% da residenti fissi per tutto l’anno, tale degrado crea pericolo soprattutto per i bambini e per coloro che vivono a ridosso dei lotti abbandonati. Per risolvere questo annoso problema, ricordo che molti anni fa, durante il governo provvisorio di un commissario prefettizio al comune di Ardea, venne realizzato un piano regolatore che prevedeva la definitiva sistemazione di tutta la zona LA FOSSA, con aree pubbliche e alcuni lotti ancora edificabili.

Personalmente ritengo che lei potrebbe portare a compimento quell’antico progetto e far approvare al più presto IL PIANO REGOLATORE per questa zona con tutte le variazioni che eventualmente si sono rese necessarie. Tutto ciò porterebbe notevoli benefici pubblici e privati:

1) Per la sicurezza e per il decoro generale di tutta la zona.

2) Per le casse del comune rilasciando le licenze di costruzione per i lotti dove è ancora possibile costruire e per l’economia locale creando posti di lavoro nell’edilizia e nell’indotto.

3) privato perché coloro che hanno necessità di avere una casa potranno costruirla rispettando i parametri del piano regolatore

La ringrazio vivamente dell’attenzione confidando in un suo personale intervento a questa mia esortazione, porgendole i miei distinti saluti le auguro un buon proseguimento nel suo lavoro.

Giancarlo de Leonardis