30 settembre 2009

SPORTELLO DONNA

Comunicato stampa Inaugurazione

Mettere a disposizione in modo volontario competenze e conoscenza del territorio per offrire aiuto ad altre donne per problemi che riguardano: lavoro, servizi sociali, pari opportunità, discriminazioni, diritti negati, sanità, trasporti, immigrazione.
Questa la filosofia che anima le donne di Sinistra e Libertà e di Rifondazione Comunista che si sono unite per cercare di trovare risposte adeguate ai bisogni che soprattutto le donne sentono. "Intendiamo combattere la solitudine e l'indifferenza che contrassegna le relazioni umane ad Ardea rendendo più difficoltosa l'organizzazione delle necessità quotidiane, anche di quelle più banali. In modo del tutto volontario e in stretta collaborazione con i servizi e le strutture territoriali di riferimento offriamo ascolto e informazioni, assistenza e amicizia. L'obiettivo che ci poniamo è quello di mettere in rete saperi e conoscenze per costruire insieme ad altre una rete delle donne e rendere più vivibile il nostro territorio". Lo Sportello Donna è aperto a Tor San Lorenzo, Via di San Lorenzo, 46: il martedì (ore 10 - 12,00) e il giovedì (ore 16 - 18,30), cell 329 5770565.
L'inaugurazione dello Sportello Donna è previsto per sabato 3 ottobre (ore 10 - 12) con la proiezione del film "I sogni di donna" e un dibattito sul tema:

"DIVERSE CULTURE, STESSI PROBLEMI. PARLIAMONE TRA DONNE"

Rifondazione Comunista - Circolo di Ardea
Sinistra e Liberta - Ardea

LA CATTIVA GESTIONE DEI RIFIUTI

Da decenni NOI AMBIENTALISTI DI ARDEA DENUNCIAMO LA CATTIVA GESTIONE DEI RIFIUTI nel territorio.
C'è una città che si definisce d'Arte e turistica che è un'immagine complessiva di trascuratezza e abbandono, strade dissestate e aggredite da erbacce, discariche abusive, cassonetti traboccanti e maleodoranti, cumuli di sabbia trasportata dal vento sul lungomare.
Riteniamo che una sana gestione della cosa pubblica debba mettere in primo piano la questione rifiuti e fare politiche di controllo indirizzate all'incentivazione della raccolta differenziata che è strettamente legata al risparmio dei costi. Una buona Amministrazione dovrebbe programmare gli interventi, controllare che le Ditte convenzionate facciano il proprio dovere, pianificare un sistema integrato dei rifiuti che preveda soprattutto una efficace raccolta differenziata, dovrebbe farsi promotrice di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla salvaguardia ambientale nonchè al miglioramento igienico sanitario del territorio.
Nel rispetto della normativa europea abbiamo più volte chiesto di far installare nelle spiagge, nei mercati e negli altri luoghi di grande produzione di rifiuti dei contenitori per la raccolta differenziata così come ora torniamo a chiedere l'attivazione delle isole ecologiche e l'aggiunta di campane per la differenziata da collocare accanto a tutti i contenitori per l'indifferenziata.
La sempre promessa e mai realizzata politica volta alla differenziata e riciclaggio, va a discapito anche delle tasche dei contribuenti che vedono lievitare continuamente la TARSU (tassa per i rifiuti solidi urbani) in quanto il costo del servizio di raccolta dei rifiuti è a totale carico dei cittadini.
Oggi quanto prevedibile si è verificato ed i nostri cittadini ed operatori onesti, gli ardeatini che assolvono al dovere di pagare i tributi, si sono visti recapitare bollette fortemente aumentate e senza avere nessun miglioramento dei servizi e già si parla di ulteriori aggravi. Poveri noi!

Graziella Furini (ecologista)

28 settembre 2009

PER ZARATTI (SINISTRA E LIBERTÀ)
''ARDEA AMMINISTRAZIONE VIRTUOSA''!

Tratto da un articolo comparso su Latina Oggi del 25 settembre 2009

L'assessore regionale all'Ambiente Filiberto Zaratti nel suo intervento ha posto l'accento sulla collaborazione necessaria tra le istituzioni per raggiungere risultati concreti. «Come potete vedere nel caso dell'ampliamento del depuratore - ha spiegato Zaratti - quando due persone sono interessate esclusivamente al bene dei cittadini non guardano il colore politico, e la mia presenza al fianco del sindaco Eufemi ne è la prova. A me - ha proseguito - giungono richieste di finanziamenti da tutti i comuni della regione ma li elargisco ad amministrazioni virtuose, come quella di Eufemi, che hanno saputo presentare progetti risolutori mettendoli subito in cantiere e portandoli a realizzazione per il bene comune». L'assessore ha poi concluso ricordando che «tali opere salvaguardano soprattutto l'ambiente ed il territorio portando ricchezza e mare pulito» ed ha annunciato che a giorni elargirà un altro finanziamento di cinque milioni di euro per la realizzazione di impianti fognari nel territorio di Ardea.
Insomma un momento positivo per il comune di Ardea, che mai quanto in questo periodo ha messo all'attivo un gran numero di opere pubbliche in via di realizzazione. Con la speranza che il trend non si fermi.


Zaratti è il primo (e forse l'unico) in assoluto del centro sinistra a definire VIRTUOSA (?!) la Giunta di Ardea guidata da Eufemi.
Come rappresentante di SINISTRA E LIBERTÀ...
Non c'è che dire...!

AUMENTO DELLA TARSU

Anche il Comitato di Quartiere "La Castagnola" - come già accaduto con il Comitato di Quartiere "Nuova Florida" - torna sull'aumento del 25% operato con le ultime cartelle, relative alla tassa dei rifiuti, inviate ai cittadini.
Pur se apprezziamo l'impegno dei Comitati, probabilmente le loro azioni stanno ormai diventando sterili e probabilmente concorrono al gioco di chi sapientemente - forse - cerca di piegarli al proprio volere.

Più interessante è invece il contributo lasciato nelle "Opinioni dei cittadini" da un "cittadino qualunque", uno di noi, che invece solleva un problema relativo all'incostituzionalità del pagamento dell'IVA sulla tassa dei rifiuti (TARSU) e sulla tassa di igiene ambientale (TIA) che può essere risarcita retroattivamente fino a 10 anni facendone richiesta a Comuni ed enti di riscossione che l'hanno indebitamente percepita!




Comitato di Quartiere Castagnola

In questi giorni stanno pervenendo nelle nostre case i bollettini di Equitalia per il pagamento della TARSU, quella che viene comunemente chiamata "la spazzatura" ed abbiamo tutti constatato con dispiacere che la tariffa è stata notevolmente aumentata.

Infatti, chi ad esempio pagava 425 € per l'annualità 2008, si è trovato per quest'anno un importo di 571 € con un aumento di ben 146 €: il 25% in più!!!

In questi tempi di crisi è davvero grave che l'Amministrazione Comunale, invece di contenere i costi a carico delle famiglie per venire incontro al nostro difficile momento, pensi di aumentarli senza quindi tenere conto di chi è rimasto senza lavoro o sta subendo la cassa integrazione e nemmeno abbia tenuto conto della crisi nella quale si dibattono le Imprese del nostro territorio.

Per quei cittadini poi che vivono da anni senza le più basilari infrastrutture è proprio una ingiustificabile vessazione: per l'ennesima volta l'Amministrazione ci tratta da cittadini di serie A solo quando c'è da applicare tasse e balzelli, mentre per quanto riguarda la fornitura degli indispensabili servizi ad essi relativi, ci viene chiesto sempre e solo di attendere.

Ci sono migliaia di cittadini che da anni pagano di tasca propria tutte le carenze della Pubblica Amministrazione: si pagano gli espurghi, acquistano l'acqua da bere, si asfaltano le strade, installano dei lampioni e ne pagano il consumo e le nostre strade non hanno mai visto una spazzatrice, ma quando è il momento di esigere il Comune non fa distinzione tra chi tutti questi servizi se li vede offrire quotidianamente e chi li paga come gli altri ma può solo sperarli.

Ciò è profondamente ingiusto e non può non indignarci verificare che ancora una volta l'Amministrazione pensi unilateralmente al proprio "tornaconto" ovvero al pareggio dei suoi conti e non tenga in nessuna considerazione le nostre esigenze e difficoltà.
Questo ci rende sempre più negativi nella valutazione del suo operato: al di là dei proclami propagandistici noi non abbiamo ancora visto nulla di nuovo

Via della Vite, 10 - 00040 ARDEA (RM) - elenarusso2006@libero.it

26 settembre 2009

IL REGALO DI EUFEMI

In un nostro intervento alla stampa del 20 marzo 2009 segnalavamo che la Giunta Eufemi aveva deliberato il bilancio di previsione per il 2009 aumentando la fiscalità comunale ed anticipavamo all'opinione pubblica il notevole aumento della TARSU. Naturalmente il nostro messaggio non fu meritevole di essere considerato un allarme per tutti, ma fu ritenuto soltanto la solita protesta di una opposizione preconcetta. Soltanto ora forse qualcuno rimpiangerà di non aver prestato attenzione a quel messaggio, forse si sarebbe potuto evitare quello che sta succedendo ora.
Infatti, stanno pervenendo in questi giorni, formali letterine di Equitalia in cui oltre all'invito di pagare la tariffa di raccolta dei rifiuti ci comunica con estrema cortesia che il comune di Ardea è stato costretto ad aumentare la tariffa stessa per fronteggiare i maggiori costi del servizio. Maggiori costi che si scaricano sui cittadini per la casa in cui abitano, con un aumento del 25% e sugli operatori economici per l'esercizio in cui svolgono la propria attività, con un ulteriore 100%. Un notevole aggravio a carico di tutti, specialmente sulle imprese, approvato definitivamente dal Consiglio comunale nel mese di maggio, in pratica nel pieno della crisi finanziaria che ha colpito il Paese. La maggioranza di centrodestra ardeatina ed i suoi movimenti satelliti hanno dato prova in tal modo di non conoscere lo stato di disagio economico esistente nella città dimostrando, così, di infischiarsene della disoccupazione crescente e della crisi dei consumi. Essi hanno affrontato il problema senza un minimo di fantasia. Hanno agito soltanto in modo ragionieristico. Non hanno pensato che oltre ad aumentare l'entrata esisteva la possibilità di diminuire la spesa. Da tempo la gente e noi stessi invochiamo l'incremento della raccolta differenziata. Unico procedimento, questo, che porterebbe ad un efficace recupero dei rifiuti per un riciclo che consentirebbe una notevole diminuzione dei costi di conferimento nelle discariche e conseguentemente un notevole alleggerimento della tassa a carico dei cittadini. Ma il centrodestra fa finta di non saperlo ed addirittura nel nuovo bando per la raccolta dei rifiuti attualmente in corso, per quanto riguarda la raccolta differenziata, pur nella sua vaghezza, è ben lontano da obiettivi ottimali che la tipologia abitativa del territorio consentirebbe. La morale è che contrariamente a quanto va blaterando da per tutto, il centrodestra le mani nelle tasche dei cittadini le mette e le mette anche molto pesantemente. Davanti a questa incapacità, oltre che insensibilità, dimostrata da Eufemi e dalla sua maggioranza sarebbe ora che i cittadini e soprattutto gli operatori economici, al momento del voto, riflettessero sulle condizioni in cui si trova la città dopo 15 anni di ininterrotto governo di un centrodestra che anche in virtù di sconsiderate decisioni del passato ci sta conducendo ad un probabile dissesto finanziario, che non potrà non comportare gravi conseguenze economiche a tutti gli ardeatini.

Franco Lo Reto - Sinistra e Libertà

22 settembre 2009

CON QUALE FACCIA?

Piano Particolareggiato "Banditella" e Palazzoni della Nuova Florida: una sanatoria edilizia "ABUSIVA"


Il Consiglio Comunale di Ardea in seconda convocazione approva il Piano Particolareggiato della Banditella e l'acquisto di un "Palazzone" abusivo in Nuova Florida. Uno sfregio alla legalità. Una sanatoria edilizia senza precedenti che stride con tutte le leggi urbanistiche regionali, nazionali, universali.
Ci chiediamo con quale coraggio Eufemi potrà continuare a parlare di lotta all'abusivismo, quando con queste due delibere di Consiglio Comunale si appresta a sanare abusi edilizi sui quali è stato inottemperante. Sui relitti demaniali della Banditella insistono edifici abusivi con sentenze di demolizione passate in giudicato, sui quali sembra che gli uffici preposti stiano velocemente rilasciando pareri favorevoli ai condoni.
Eufemi dovrebbe sapere che la stragrande maggioranza dei cittadini di Ardea hanno comprato case costruite su terreni privati, pagando mutui per 10/20/30 anni, non si sono appropriati di terreni comunali, gli stessi che oggi Eufemi vuole liquidare a prezzi di saldo premiando gli abusivi e chi se ne è fregato delle leggi.
Le "incompiute" degli anni 90 tornano pesantemente sulla scena amministrativa: convenzione Puccini, Palazzoni della Nuova Florida ecc. È un caso, o forse Eufemi in versione retro ha riportato alla guida del governo di Ardea quel Comitato di affari che ha prodotto Piani Particolareggiati illegittimi, convenzioni edilizie "taroccate" e fallimentari, costosi contenziosi, controversie con cittadini che si sono visti portare via le case dopo averle pagate.
La delibera sui Palazzoni della Nuova Florida è l'ennesimo tentativo di ricavare un buon affare per i privati ai danni dei cittadini, infatti l'area è ancora destinata a servizi pubblici; nel 1995 la Regione Lazio intervenne per revocare le licenze in quanto si stavano realizzando strutture private, la convenzione è scaduta ormai da anni ed il Comune avrebbe dovuto agire di conseguenza ottemperando alle leggi vigenti. Ma Eufemi sceglie la strada della demagogia ed annuncia 15 aule scolastiche al costo di 7 milioni di € su un terreno di 5000 mq. In realtà non si tratta di un edificio che andrà ad aumentare la ricettività per gli alunni, ma della solita teoria di trasformare l'elementare Manzù in uffici comunali, con ulteriori aggravi di spese per le ristrutturazioni.
Eufemi con queste due delibere dichiara la resa al contrasto dell'abusivismo e alla legalità. Ci chiediamo con quale faccia potrà continuare ad emanare ordinanze per l'ordine pubblico e con che coraggio manderà le ruspe a demolire manufatti abusivi.

Valtere Roviglioni PRC
Alberto Delli Colli IDV

L'INATTESA STANGATA

Dopo la circolare (mai applicata!) del 3 giugno 2006 che preannunciava che "il dovuto sarà quantificato anche in base al numero degli occupanti l'utenza domestica"; dopo l'aumento del 6,53% imposto nel 2008, la Sua giunta, il 10 marzo 2009 ha deliberato (questa volta senza annunci!!) per questi contribuenti, un ulteriore aumento del 26,14% !!

La stima dei costi 2009 prevede fra l'altro:
  • € 394.956 per "Trattamento, raccolta e recupero rifiuti ingombranti"
  • € 25.000 per "Trattamento e recupero rifiuti abbandonati..."
  • € 30.000 per "Smaltimento inerti per bonifica microdiscariche abusive"
È mai possibile che i "Costi di conferimento in discarica" assorbano ben il 54% dei costi di esercizio previsti, ovvero € 3.886.578?
Chi ne determina il costo?
Chi ne controlla il peso?
Quanto minor tonnellaggio si sarebbe risparmiato con un impianto di compostaggio a cui conferire gli sfalci e le potature?

DOVE È RIMASTA L'ISOLA ECOLOGICA ??

16 settembre 2009

ARRIVEDERCI AL 19 SETTEMBRE

sabato 19 settembre, ore 16, Piazza del Popolo
manifestazione nazionale per la libertà d'informazione a Roma


Il 19 settembre: il giorno in cui ciascuno farà la differenza


Ci sono momenti in cui bisogna essere presenti. In prima persona. Ci sono momenti in cui se decidi di restare a casa o scegli di fare altro ti assumi una grande responsabilità. Sono i momenti in cui si rende necessaria una mobilitazione vasta delle persone, della gente, dei cittadini e non solo dei più accorti. Sono i momenti difficili in cui è indispensabile una reazione forte, civile, estesa. Sono i momenti in cui, davanti ad una grande minaccia, bisogna vincere ogni scetticismo e riscoprire il potere vitale della partecipazione personale. Sono i momenti in cui, letteralmente, ogni persona può fare la differenza.

La manifestazione che si terrà a Roma sabato 19 settembre per la libertà d'informazione è uno di questi momenti.

La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell'uomo e noi lo stiamo perdendo senza reagire. Se fossimo sul punto di perdere i soldi in banca, la casa o il lavoro ci scateneremmo senza batter ciglio. Ma se qualcuno ci impedisce di conoscere, di capire o di parlare ci limitiamo a borbottare. Non è per caso che siamo giunti a questo punto. Perché davanti alla lunga sequenza di attacchi a giornalisti e giornali, di illegalità, di abusi e di manipolazioni che hanno stravolto il sistema italiano dell'informazione e il servizio pubblico radiotelevisivo non c'è stata un'adeguata reazione politica, culturale e sociale.

Per questo, la manifestazione del 19 settembre è estremamente importante (e dobbiamo essere grati alla Federazione Nazionale della Stampa, ad Articolo 21 e a tutti quelli che l'hanno promossa). Perché deve scuotere chi ancora dorme. Perché deve spingere i responsabili della politica e delle istituzioni ad intervenire efficacemente, a fare quello che non hanno ancora fatto in difesa della Costituzione, della legalità e dei nostri fondamentali diritti. Perché deve segnare in ciascuno di noi un cambio di mentalità e una nuova assunzione di responsabilità.

Il problema non è solo difendere i giornalisti e i giornali sotto attacco per non aver accettato il guinzaglio ma difendere il nostro diritto di parlare e di essere ascoltati, di operare e di non essere oscurati, di informare e di essere informati.

La manifestazione del 19 non è per qualcuno. E' per tutti noi. E anche per gli altri. Ci sono persone, popoli, problemi, tragedie umane, guerre, conflitti, ma anche storie positive, idee, valori, progetti e proposte che non passano attraverso un mondo mediatico che li oscura e li cestina sistematicamente. Non passano e non passeranno fino a che ci limiteremo a brontolare.

Lo stesso discorso vale anche per la Rai. Noi abbiamo il diritto di avere un servizio pubblico radiotelevisivo degno del nome che porta, un servizio pubblico di qualità, aperto e plurale, attento alla vita delle persone e alla realtà del mondo, aperto ai costruttori di pace, di giustizia e di speranza e non solo ai killer e agli illusionisti, ai mercanti di menzogne e finzioni. E' un nostro diritto. Nessuno ce lo può togliere. Ma nessuno lo riconoscerà se non saremo noi ad esigerlo.

Diamoci da fare. Non ci saranno altri tempi supplementari. Il 19 settembre è ora.

Flavio Lotti
coordinatore nazionale della Tavola della pace

segreteria@perlapace.it - www.perlapace.it

PALAZZONI E BANDITELLA,
LA COMMISSIONE TRASPARENZA RELAZIONA


Relazione Palazzoni

Relazione Banditella


Una Commissione Trasparenza "scatenata" quella presieduta dal geometra Luca Fanco che sostiene in due distinte relazioni la pressione dei poteri forti nelle scelte operate dall'amministrazione guidata dal sindaco Carlo Eufemi.

In un caso, quello relativo all'intenzione di acquistare e trasformare parte dei "palazzoni" della convenzione Alessandro in sede scolastica, citiamo il testo della relazione, Fanco afferma: «Oltre alle seguenti considerazioni è bene precisare che a suo tempo tale area fu oggetto di Convenzione finita nel nulla. Quei cementi realizzati dalla calcestruzzi dell'attuale Assessore Giancarlo De Angelis, applaudito e ringraziato in ogni occasione dal Sindaco Eufemi, furono bloccati a seguito della revoca da parte della Regione Lazio Settore Urbanistica. Ne consegue che quell'area, terreno e cementi, è come se non esistesse, è priva di ogni autorizzazione. La legge impone la demolizione in danno della proprietà. Procedere ad un acquisto da parte di un Ente pubblico, significherebbe sperperare denaro pubblico favorendo privati».

Per quanto riguarda il piano particolareggiato relativo ai terreni compresi nel territorio della Banditella, sempre citando quanto scritto nella relazione della Commissione Trasparenza, il presidente afferma: «Non solo i terreni di Petrella, ma altri sono i terreni che dal valore di pochi euro passerebbero a milioni di euro, ed appartengono ad altrettanti Consiglieri comunali e loro famiglie. Mi hanno destato subito un fondato sospetto i comportamenti anomali dei Consiglieri comunali Massiliano Giordani, Alberto Montesi e del Presidente del Consiglio Policarpo Volante. Quest'ultimo particolarmente interessato al Piano Particolareggiato della Banditella fino al punto di mandare fax ed e-mail per ricordare a noi Consiglieri comunali della convocazione del Consiglio comunale in seconda convocazione, procedure mai accadute prima. I suoi comportamenti pubblici, nel precedente Consiglio comunale alla fine della seduta sciolta per mancanza di numero legale rimproverava animatamente il Capogruppo di Alleanza Nazionale perché i suoi Consiglieri non avevano determinato il numero legale, e le successive ed ostinate richieste all'Arch. Sebasti di trovare comunque una soluzione alternativa per adottare il Piano Particolareggiato della Banditella. L'incarico, sicuramente ritenuto illegittimo in tempi brevi dalle Autorità preposte, conferito all'Arch. Sebasti, va forse letto con questa chiave, stante i suoi antichi rapporti? Votare questo piano così come è, significherebbe favorire persone appartenenti alla Pubblica Amministrazione che otterrebbero enormi ed evidenti vantaggi personali».

Buona lettura delle relazioni e buona partecipazione al prossimo consiglio comunale!...

14 settembre 2009

INTERVENTO SOCIALE CONTRO LA PEDICULOSI

Partito della Rifondazione Comunista - Ardea
(Partito Sociale)


Chiediamo intervento sociale

Il PRC Circolo di Ardea, "partito sociale", chiede all'amministrazione locale che sia attivata una convenzione con le farmacie comunali per favorire l'acquisto di prodotti "antipediculosi" da parte delle famiglie dei scolari frequentanti le scuole del Comune.
Si è visto che il frequente ripetersi di infestazioni scolastiche sul territorio ha rappresentato un enorme aggravio economico per le famiglie, arrivando alla impossibilità per alcune di esse, di acquisto, per l'alto costo dei prodotti, con conseguenti ricadute di infestazioni tra la comunità scolastica. Soprattutto nei nuclei numerosi, dove è consigliato il trattamento esteso a tutto il gruppo familiare.
Si chiede pertanto, a questa amministrazione di cercare e trovare la soluzione, trattandosi di un problema pubblico e sociale.

Segr. e direttivo circolo Ardea PRC

REDDITO MINIMO GARANTITO

Giovedì 17 settembre, a partire dalle ore 18.00, in viale Tor San Lorenzo 46 - Ardea, saranno fornite informazioni sulla legge regionale sul Reddito Minimo Garantito. All'incontro sarà presente l'Assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi, promotrice della legge.

Sinistra e Libertà - Ardea

13 settembre 2009

SCUOLA: FRALEONE (PRC),
PREOCCUPA POSIZIONE REGIONE LAZIO SU PRECARI

Roma, 8 set. - (Adnkronos) - "Siamo fortemente preoccupati per i motivi che hanno portato la Regione Lazio, che coordina la Conferenza delle Regioni in materia di lavoro e istruzione, a convocare la IX Commissione in merito alla drammatica situazione del personale della scuola, docente e Ata, determinata dai tagli del governo". Lo dichiara in una nota la segretaria regionale del Prc Lazio, Loredana Fraleone.

"Dalle dichiarazioni di questi giorni dell'assessore al Lavoro, Alessandra Tibaldi, - prosegue Fraleone - non si ricava una messa in discussione dell'operato del governo, con la conseguente richiesta del ritiro dei tagli e il ripristino almeno dei posti di lavoro dell'anno scolastico 2008/2009. L'esponente della giunta Marrazzo, infatti, si è limitata solo a richiamare gli accordi bilaterali già siglati da alcune Regioni, come la Campania e la Puglia, che non solo non affrontano il problema alla radice, ma rischiano di dividere i lavoratori e di esporli a un progressivo processo di regionalizzazione del rapporto di lavoro, smantellando il sistema statale della pubblica istruzione".

"Rifondazione Comunista invece anche in considerazione dell'illegalità diffusa con l'attuale sovraffollamento delle aule, in violazione della legge vigente sulla capienza e sulla sicurezza, propone la restituzione di un posto di lavoro almeno a tutti i docenti e al personale Ata che hanno avuto l'incarico per l'anno scolastico 2008/2009. Per loro proponiamo che vadano a costituire nelle scuole un organico funzionale 'alla necessità'. In assenza di risposte positive, il Prc avvierà procedimenti legali per la tutela della sicurezza e del diritto allo studio degli alunni e per la tenuta occupazionale dei lavoratori della scuola", conclude Fraleone.

ATTI COMMISSIONE TRASPARENZA
LETTERA ASSOCIAZIONE ONLUS

Partito della Rifondazione Comunista - Circolo di Ardea

ORMAI SIAMO ALLA CRESTA SULLA SPESA, LA DEGENERAZIONE MORALE, CIVILE ED AMMINISTRATIVA CHE STA TRAVOLGENDO ARDEA, CI RIPORTA AGLI ANNI NOVANTA.
EUFEMI HA NORMALIZZATO L'AZIONE POLITICA RIUNENDO TRASVERSALMENTE I VECCHI COMITATI DI AFFARI E GLI HA CONSEGNATO IL TERRITORIO.


Non è un caso che si torni a parlare di varianti al piano regolatore, accordi di programma con migliaia di nuovi metri cubi (vedi convenzione Puccini). Mentre i signori del mattone affinano gli strumenti per lanciare l'assalto, orde di fiancheggiatori, saccheggiano tutto quello che è possibile razziare, arrivando anche alla CRESTA SULLA SPESA, per feste popolari, occupazione di suolo pubblico, partecipazione di bancarelle alle feste popolari.
Il degrado morale ha assunto dimensioni devastanti, sostituendosi all'agire politico, capovolgendo il concetto di democrazia in vassallaggio medioevale.
L'uomo della trasparenza e della legalità è scomparso nei grigi corridoi del potere locale, sprofondato nei conciliaboli del sotto governo. Nonostante i proclami Ardea affoga nella carenza di servizi e di scarsa efficienza di quelli esistenti, affidati ad una gestione nepotistica, praticamente un vero e proprio "supermercato" dei servizi.
Eufemi procede consapevole di una maggioranza di plastica liquida da rincorrere quotidianamente, mentre tutto intorno degrada. Prenda atto della situazione e si dimetta.


PRC Ardea

06 settembre 2009

RILASCIATA A.I.A. PER L'INCENERITORE DI ALBANO

Comunicato stampa

Rilascio dell'AIA per la costruzione dell'inceneritore di Albano Laziale

Il primo settembre abbiamo appreso il rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte degli uffici della Regione Lazio per la costruzione dell'inceneritore d'Albano. E' stato quindi dato il via libera al Co.E.Ma, consorzio autonomamente "eletto" (senza gara di appalto) e formato dalle società facenti capo al gruppo di Manlio Cerroni, alla costruzione e gestione dell'ecomostro.
Tutto questo è vigliaccamente avvenuto il 13 agosto scorso, momento fisiologico di minor presenza e contrasto di tutti i cittadini impegnati nella vertenza contro questa folle scelta speculativa.
Un gesto assolutamente provocatorio a neanche un mese dal secondo dei due incontri del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano con la Regione Lazio per discutere sulla non-costruzione dell'impianto e la relativa incompatibilità territoriale del mostro da edificare nel sito di Roncigliano. Incontri indetti in quanto l'impianto è fortemente osteggiato da tutte le comunità di cittadini che ben rappresentano la realtà dei Castelli Romani in ogni sua accezione.
In quella sede Piero Marrazzo aveva annunciato di voler proseguire il confronto presso la Pisana sulle ragioni del "No all'impianto" e intanto di non far procedere l'iter autorizzativo. Ad oggi tale scelta non ci risulta spiegabile ed è figlia della volontà unilaterale della Regione Lazio.
Tutto ciò inquadra e connota gli incontri passati come gesti ipocriti di finta democrazia partecipata che di fatto asfaltano, anzi, che bruciano i diritti dei cittadini, in secondo piano rispetto agli interessi di Manlio Cerroni.
Affermiamo con forza che questa è una scelta di cui il potere politico dovrà assumersi le responsabilità sanitarie, economiche e sociali verso il territorio dei Castelli e la sua gente.
Piero Marrazzo, con la sua giunta di governo ed i suoi collaboratori dovranno rispondere ai cittadini dei Castelli Romani del perché di questo vile e al tempo stesso arrogante comportamento che li ha portati a firmare un'Autorizzazione Integrata Ambientale nelle notti di Ferragosto, al buio, di nascosto alienando, anzi, svendendo la loro carica istituzionale agli interessi di pochissimi e spogliandosi di fatto di ogni ruolo rappresentativo e di difesa degli interessi dei cittadini.
E' infatti ormai ben chiara la commistione di interessi e la totale subordinazione degli uffici regionali ai dictat di Cerroni e non solo di quest'ultimo, così come è chiaro che ogni giorno trascorso senza avviare il cantiere di Roncigliano si rifletta in concreto e sonante denaro perso per tutti gli interpreti speculativi di questa opera obsoleta che produrrà in primis un'autentica emergenza sanitaria sul territorio castellano.
Il Coordinamento ha in programma di fissare immediatamente un incontro con la Regione Lazio per avere spiegazioni da parte di Piero Marrazzo e della sua giunta sulla totale inutilità degli incontri da lui stesso promossi, dialogo a questo punto retorico, di cui lo stesso presidente dovrà assumersi le connesse responsabilità legate soprattutto alle prospettive e conseguenze future che questa scelta sconsiderata mette di fronte ad ogni parte coinvolta nella vertenza.
E' chiaro che questa azione compiuta dalla Regione Lazio sottende con tutta probabilità alla volontà preventiva e irresponsabile della Pisana e dei poteri affini, di cercare un unilaterale innalzamento dei toni della vertenza; con la speranza inutile di delegittimare un movimento fortemente radicato sul territorio, la sua dialettica e assolutamente fermo sulla tutela dei propri diritti e della sua volontà civile.
Gesto folle, sconsiderato, che svende definitivamente chi guida quell'ente e getta una definitiva ombra sull'intero "piano commissariale rifiuti" connotato ormai da continui sequestri, inchieste giudiziarie, interventi del NOE e bacchettamenti dell'Authority per la concorrenza.
Non siamo intenzionati ad accettare e non permetteremo la costruzione di questo ecomostro. Si richiama in primis ad una continua mobilitazione ora più che mai necessaria considerata la non remota possibilità dell'imminente apertura del cantiere nel sito di Roncigliano. Evento questo che non permetteremo al fine di ribadire ad irresponsabili e non che questa vertenza è una lotta che non siamo disposti a perdere. Senza resa.

S.O.S. MONTAGNANO
Coordinamento contro l'Inceneritore di Albano Laziale

CONTRO L'OMOFOBIA

Sinistra e Libertà Castelli Romani - Mare - Valle del Sacco sostiene la comunità LGBTQ e si mobilita contro l'omofobia

L'escalation di violenza contro le persone della comunità LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer) non conosce sosta. Dopo le aggressioni a persone omosessuali, due bombe carta sono state lanciate da due ragazzotti descritti come naziskin all'incrocio fra Via Ostilia e Via di San Giovanni in Laterano, luogo di ritrovo della popolazione LGBTQ a Roma e frequentato ogni sera da centinaia di persone.

Al di là dei danni materiali è grave constatare che certi eventi possano accadere a poche decine di metri da strutture di pubblica sicurezza (il tutto è avvenuto nei pressi dell'ospedale militare del Celio e del commissariato locale), in spregio a qualunque demagogia proprio sulla sicurezza, con l'intento di diffondere paura.

Sinistra e Libertà sostiene la comunità LGBTQ nella sua mobilitazione, partita già venerdì scorso con l'autoconvocazione di una fiaccolata cittadina che si ripeterà con cadenza settimanale (tutte le informazioni e gli eventi sul gruppo We have a dream - www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=125424358826), per riconoscersi e testimoniare se stessa. La fiaccolata autoconvocata del 4 settembre è partita dallo spiazzo davanti al Colosseo, all'inizio di Via di San Giovanni in Laterano alle ore 21, alla volta del Campidoglio.

Alle cittadine e ai cittadini coraggiosi e capaci di reagire all'intollerabile crescendo di violenza va la solidarietà e l'appoggio di Sinistra e Libertà, che si è realizzata oltre che con l'adesione alle fiaccolate e alle iniziative, anche attraverso la mozione per la prevenzione e la lotta all'omo-transfobia che nei prossimi giorni verrà presentata dai consiglieri comunali di Sinistra e Libertà in tutti i Comuni.

Coordinamento Sinistra e Libertà Federazione Castelli Romani - Mare - Valle del Sacco
Tel. 3351730604 - info@sinistracastelli.it - www.sinistracastelli.it

01 settembre 2009

REDDITO MINIMO GARANTITO

Comunicato Stampa

REDDITO MINIMO GARANTITO - TIBALDI:"DAL 1 AL 30 SETTEMBRE LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE"

"Dal 1 al 30 settembre si potranno presentare le richieste per ottenere il reddito minimo garantito. I moduli da compilare si potranno trovare negli 800 uffici postali della Regione, nei 60 Comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20 Municipi del Comune di Roma. Anche le Province potranno distribuirli tramite i Centri per l'Impiego e le altre strutture accreditate". E' quanto ha dichiarato l'Assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della regione Lazio Alessandra Tibaldi nel corso dell'incontro che si è tenuto questa mattina presso la Sala Tevere della Regione Lazio con i rappresentanti dei Comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e dei Municipi del Comune di Roma.

"Le domande - ha continuato - potranno essere consegnate presso i Comuni capofila e i Municipi, oppure essere inviate mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Una volta raccolte tutte le domande pervenute le Province stileranno le graduatorie degli aventi diritto, secondo i criteri stabiliti dalla Regione. Contiamo che i beneficiari del reddito minimo possano ricevere il primo assegno a novembre".

"Con Poste Italiane abbiamo sottoscritto un accordo - ha detto ancora Tibaldi - per l'utilizzo degli uffici postali, presenti in modo capillare sul territorio compreso i piccoli comuni, per distribuire i moduli e la guida per la compilazione, ritirare le domande inoltrate ai comuni capofila e ai municipi romani, effettuare la prima lettura elettronica dei moduli e successivamente trasmetterli alle Province. Infine, dopo la compilazione delle graduatorie dei beneficiari da parte delle Province, gli uffici postali provvederanno anche ad erogare l'assegno del Reddito Minimo Garantito. A giorni saranno disponibili sul sito www.portalavoro.regione.lazio.it il facsimile del modulo di presentazione delle domande e la guida alla compilazione".


"Procede così a tappe forzate - ha concluso Tibaldi - il percorso della legge sul Reddito Minimo Garantito che riguarda, nella sua prima fase sperimentale, donne e uomini di età compresa tra i 30 e i 44 anni e con un reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro nell'anno precedente. Con questo strumento e con gli interventi di politiche attive per il lavoro la Regione ha voluto dare una risposta concreta ai bisogni delle fasce più deboli del mercato del lavoro, particolarmente colpite in questo periodo di crisi economica".