29 gennaio 2011

COMUNICATO STAMPA PRC CASTELLI


La vicenda della citazione al giornale "cinquegiorni", da parte di Flamini, sulla mancata organizzazione del gran premio a Roma, ci sembra, un tentativo di mettere a tacere idee contarie, La somma richiesta come risarcimento, è evidente che metterebbe in crisi l'esistenza stessa del free- press, in un momento in cui proprio i giornali di piccola e media tiratura, vivono una pericolosa sfida per la sopravvivenza. Il metodo di intimare di tacere la stampa, non gradita, è un metodo che ci offende e ci indigna, soprattutto come in questo in caso, quando l'unica colpa di un editore è stata quella di aver riportato le perplessità dei residenti sui disagi arrecati al loro quartiere e l'opportunità effettiva di organizzare una gara a Roma, chiedendo la fonte degli investimenti. Per questo è doveroso esprimere la nostra solidarietà al direttore, Longo e all'intera redazione che lavora per dar voce ai cittadini e alla cronaca del nostro quotidiano.
PRC fed. castelli

Cremaschi: Berlusconi può dare 40mila euro alla prima puttana che incontra e questa si vanta di prendere più di quanto un'operaia guadagna in un anno.


Giorgio Cremaschi, durante la manifestazione della Fiom a Padova, ha parlato dello «scandalo del Bunga Bunga, della miseria morale di persone contente di prostituirsi e che pensano che nella società delle merci, il corpo sia una merce: questo è lo scandalo. È lo scandalo dell'ingiustizia, come quando un Presidente del Consiglio può dare 40 mila euro alla prima puttana che incontra e questa si vanta di prendere in una sera quanto un'operaia guadagna in un anno. In Fiat dicono che gli americani hanno difficoltà ad investire in Italia quando vedono le bandiere rosse, ma lo scandalo non sono le bandiere rosse, lo scandalo è Berlusconi, la criminalità, l'impunità, la vergogna. Questo Marchionne deve sapere: è Berlusconi che fa arrossire l'Italia, non il costo del lavoro».

28 gennaio 2011


Roma Città d'Europa
31 Gennaio 2011 ore 18:00
via Carlo Santarelli, 96 Roma
Hotel Capital Inn - Centro Congressi - Sala Palatino
Presentazione del libro "la Non Europa dell'Italia"
Una storia di numeri sulla nostra amata Italia per interrogarci insieme sul perché l'Italia e con essa Roma, paese fondatore della Comunità Europea, e per secoli ispiratrice, plasmatrice della storia di questo Vecchio Mondo, é sempre più patetico fanalino di coda.

26 gennaio 2011

IL PSI CONTRO L'ESIBIZIONE MEDIATICA DI EUFEMI


Il PSI si è sempre battuto sia in consiglio comunale e sia con conferenze, convegni, dichiarazioni ed esposti agli organi competenti, per una lotta all’abusivismo edilizio particolarmente sviluppato ad Ardea. L’ultimo scandalo scoperto dalla Guardia di Finanza è una ulteriore conferma dell’inerzia di questa e delle precedenti amministrazioni di centrodestra. Non essere stati in grado di controllare il territorio giustificandosi con il fatto che trattasi di costruzioni risalenti agli anni ’80 non giustifica minimamente quanto asserito dal sindaco Eufemi. La sua cosiddetta lotta all’abusivismo edilizio è in effetti una esibizione mediatica per l’abbattimento di una decina di manufatti costruiti sulla litoranea ed incidenti sul demanio marittimo contro i 657 abusi denunciati da Lega Ambiente dal 2004 al 2009 su tutto il territorio ardeatino il cui mancato controllo è da ascriversi senza alcun ombra di dubbio anche alla sua gestione che ormai dura da quasi sette anni. Eufemi anziché nascondersi dietro il paravento che si tratta di costruzioni realizzate da oltre trenta anni avrebbe il dovere di dare una concreta risposta alla cittadinanza istituendo una Commissione interna d’inchiesta che accerti se per i 168 manufatti posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza siano state corrisposte le tasse e le imposte previste (ICI e TARSU), se sia stata fatta richiesta di sanatoria edilizia e di affrancazione degli usi civici e nel caso ciò fosse i motivi per i quali gli uffici preposti non abbiano accertato le illegalità riscontrate dagli organi di polizia giudiziaria. Del pari dovrebbero essere appurati i motivi per i quali tutto ciò non sia emerso dal prescritto riscontro con gli elenchi delle utenze domestiche (ENEL e IDRICA).

Franco Lo Reto – Portavoce del PSI

L'ATTUALITA' DEL BELLI


Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che sò finiti li mijioni
pe turà un deficit de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pè la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni sò sempre ppiù basse

Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano.
A noi ce sarveranno le mignotte.

25 gennaio 2011

DOPO QUELLA CAPITOLINA, A QUANDO LA PARENTOPOLI ARDEATINA ?






Il Sindaco di Roma e' finito sotto i riflettori dei media e dell'opinione pubblica per le dubbie assunzioni avvenute nelle Società partecipate: Acea, Ama ecc. sembra che migliaia di amici, parenti, galoppini ed ex Nar. siano riusciti a farsi assumere anche in ruoli dirigenziali . In questi giorni poi da scandalo nasce scandalo, così a parentopoli si aggiunge Cognatopoli , una vicenda che riguarda le società di manutenzione dei mezzi dell'Atac perennemente in riparazione con costi da milioni di euro.

Ad Ardea però tutto tace, forse perchè c'e' una opposizione compiacente e compromessa, una omertà che ricorda molto certi paesi del profondo sud, dove la legalità e la presenza dello stato ha lasciato campo libero a poteri che mirano alla conquista ed al controllo del territorio.

Se Alemanno può dire di essere disinformato per le vicende che sono avvenute in società partecipate, lo stesso non è possibile per Eufemi. Infatti nei ruoli del comune di Ardea in questi anni sono state effettuate stabilizzazioni di personale con procedure

molto “ addomesticate “, concorsi ad hoc per dirigenti modificati in corso, impugnati e oggetto di ricorsi e denunce. Chiamate per categorie inferiori Presso il Centro per l'impiego di Pomezia rispedite al mittente, come in una graduatoria virtuale di chi non è politicamente nelle grazie degli amministratori torna in lista di attesa.

Un Assessore riceve un avviso di garanzia ed un Consigliere Comunale candidamente si sbalordisce perchè l'indagine riguarda un parente fatto assumere presso una società che lavora per il Comune.

Ed e' di questi giorni il reintegro dei lavoratori cosiddetti interinali. Si raccontano di liti furibonde per inserire figli, mogli, sorelle, parenti e amici di dipendenti e di consiglieri comunali. Pronostici tutti rispettati perchè chi non ha trovato posto tra gli interinali è stato accontentato e collocato in ditte appaltatrici. Una Agenzia per il lavoro privata che fornisce dipendenti al Comune a costi più alti del normale contratto a tempo determinato. Un aggravio di costi per il Comune ed una sospetta raccolta di personale di riferimento degli amministratori a cui si è accodata anche la cosiddetta opposizione. Ci risparmiamo la lista con i riferimenti perchè ancora nutriamo un minimo di etica, disponibili a fornirla nel caso ci fosse richiesta da Istituzioni preposte a prevenire e reprimere possibili reati di Concussione e Corruzione.

Eufemi ha gestito i ruoli e l'assunzione del personale in modo approssimativo, ha cercato dirigenti altrove umiliando le risorse e le capacità interne facendo pagare un prezzo alto alle casse Comunali.

Una classe Amministrativa che sta vivendo sulle spalle dei cittadini, infatti Eufemi rappresenta il 30% del corpo elettorale, ma non è mai stato il Sindaco di tutti ed ha fallito nel programma di legalità e trasparenza. Una situazione locale che fa il paio con quella nazionale, ci chiediamo fino a quando il 70% dei cittadini sopporterà abusi e sopprusi. Di fronte alla crisi economica che morde l'economia, la disoccupazione, in particolare quella giovanile in continuo aumento, l'orgia del potere e della spesa pubblica senza più ritegno potrebbe fungere da detonatore di movimenti disperati che di fronte all'insensibilità ed alla voracità di questa classe dirigente reagisce fuori dai canoni istituzionali.

Il Sindaco si fermi e rifletta, ristabilisca le regole democratiche per il personale, eviti sedicenti Agenzie Interinali, dia trasparenza agli appalti, discuta del nuovo piano regolatore con i cittadini e i comitati, reprima squallidi ed all'apparenza immotivati trasferimenti di personale. Ad un anno dalla fine del mandato Eufemi provi almeno a lasciare un buon ricordo, riprenda i famosi protocolli d'intesa anticorruzione per la trasparenza, sottoscritti con il Prefetto di Roma, darà un servizio alla cittadinanza e non sarà ricordato come il peggio che ci poteva capitare.


Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea

Abusivismo: sequestrata un’area di 35mila metri quadrati


da Il Faro on line - Un'area agricola di circa 35.000 mq nel comune di Ardea, sulla quale sono stati realizzati 168 manufatti destinati a civili abitazioni ed ulteriori immobili per ristoranti, bar, piscine e campi da calcio, per complessivi 25.000 mc, è stata sequestrata oggi dalla guardia di finanza del comando provinciale di Roma. Il sequestro preventivo è stato eseguito su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri. Le indagini condotte dai finanzieri di Pomezia hanno permesso di accertare che le opere sono state edificate, in difetto delle autorizzazioni previste, su un terreno destinato ad uso agricolo. Il complesso immobiliare sottoposto a sequestro, di un valore di circa 35 milioni di euro, è stato realizzato da una nota società immobiliare che opera ad Ardea. L'operazione di polizia ha portato alla segnalazione all'autorità giudiziaria del rappresentante legale della società per lottizzazione abusiva. L'attività delle fiamme gialle, che s'inquadra nel più ampio contesto del controllo economico del territorio, è scaturita da un monitoraggio delle imprese operanti nel settore dell'edilizia, finalizzato a far emergere fenomeni evasivi e di lavoro sommerso.

IL PRC RICORDA MARCELLO GRAZIOSI


Il 29 Gennaio 2011, ore 16, presso la sezione PRC di ardea, avrà luogo l'intitolazione del circolo, in memoria di Marcello Graziosi, scomparso nell'agosto 2009. IL compagno Marcello, fondatore del circolo e militante prodigo, ha collaborato alla vita del nostro circolo con attenta partecipazione arricchendo soprattutto i giovani con il suo contributo della storia partigiana di cui era orgoglioso raccontare l'appartenenza. Siamo onorati di aver condiviso con lui un percorso di crescita e determinazione, anche nei momenti più aspri di discussione, e riteniamo doveroso esprimerlo con una iniziativa che vede ospiti, esponenti del partito della rifondazione comunista, nazionale, regionale e federale, anpi, e istituzioni locali. Perchè la memoria della resistenza è un valore da tenere impresso ,anche attraverso una targa!
dir. PRC circolo Ardea

segr. Barbara Tamanti

23 gennaio 2011

Consiglio Comunale del 27 Gennaio 2011


Il Presidente Policarpo Volante ha convocato la seduta del Consiglio Comunale per il giorno Giovedì 27 Gennaio 2011 alle ore 11:00 in prima convocazione straordinaria presso la sala del Centro Anziani “Caduti di Nassirya”, Via dei Tassi n. 18/b T.S. Lorenzo - Ardea.
Ordine del giorno:

1) Approvazione verbale seduta precedente;

2) Comunicazioni del Sindaco;

3) Mozioni Interrogazioni interpellanze;

4) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Ass. Filarmonica “Città di Ardea”;

5) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Associazione Rutuli Cantores;

6) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Ass. Corale Laurentiana;

7) Variazione destinazione d’uso del terreno sito in località Banditella trasferito dall’Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune.

BUCHE E SOLDI PUBBLICI


da Il Faro on line - Riparata questa mattina per la decima volta su viale Nuova Florida la buca a pochi metri dalla banca convenzionata con il comune. Una riparazione tra l’altro neppure effettuata a regola d’arte. “Una buca – spiegano i residenti - che è costata forse per le volte che è stata riparata quasi quanto realizzare un tappetino di conglomerato bituminoso di un migliaio di metri quadrati. Uno spreco di soldi dei contribuenti di cui qualcuno dovrebbe darne spiegazioni, infatti la buca si riforma subito dopo le piogge”. Questa mattina dopo l’intervento del comandante la locale tenenza dei carabinieri assillato dalle chiamate di tanti cittadini, se pur impegnato in operazioni di istituto a garanzia della sicurezza pubblica, pur non essendo un tecnico, ha ritenuto di chiamare anche la società concessionaria che gestisce il servizio acqua e fogne per chiedere un controllo su eventuali perdite di acqua. Questo tra l’altro comporta che uomini delle istituzioni come i carabinieri debbano sopperire almeno ad Ardea al lavoro di tecnici e polizia municipale preposti per questo lavoro. Sarebbe facile per il presidente della commissione trasparenza chiedere all’ufficio preposto, quanto costa ai contribuenti la manutenzione stradale. Perché la manutenzione non è effettuata come dovrebbe? Forse perché il servizio è gestito dall’ufficio ambiente e non da quello dei lavori pubblici?
Luigi Centore

SONO TRENTA ANNI CHE L'ANDAZZO E' SEMPRE LO STESSO, MAI UN'OPERA FATTA AD ARTE. NON SI TRATTA DI INCAPACITA', MA DI SCELTE PRECISE CHE ALIMENTANO IL CLIENTELISMO CON DITTE LOCALI DI PARENTI E AMICI, PRONTI A CAMBIARE REFERENTE AD OGNI APPALTO INCASSATO. UNO SQUALLIDO E RICCO MERCATO DELL'ASFALTO, DIFFICILE DA CONTROLLARE. SE QUALCUNO SI PRENDESSE LA BRIGA DI VERIFICARE TUTTI GLI INTERVENTI DI " SUTURA BUCHE " ( QUESTA E' LA DICITURA ) SCOPRIREBBE CHE IL TOTALE DEI COSTI AVREBBE CONSENTITO DI FARE DI VIALE NUOVA FLORIDA UNA AUTOSTRADA CON TUTTI I SERVIZI.

il webmaster

20 gennaio 2011

RIPORTIAMO A CASA I NOSTRI SOLDATI


Non c’è spazio per il dubbio. La morte del giovane alpino Luca Sanna, la 36sima vittima dal 2004, e le gravi condizioni in cui versa il suo commilitone Luca Barisonzi, ci sbatte in faccia la verità in tutta la sua crudezza ma ci anche indica la via da seguire. Anche Luca, che quella realtà la conosceva bene, aveva capito che qualcosa era profondamente mutato rispetto alla sua prima missione: sentiva il pericolo e lo aveva raccontato alla sua famiglia. E’ nelle sue parole la verità e la ragione per la quale è tempo di venire via, è tempo che i nostri soldati tornino a casa. In Afghanistan c’è una guerra e, circostanza ancor più grave, c’è un cambio di strategia negli attacchi verso gli italiani. E’ una tecnica terribile, crudele ed inesorabile che sfrutta cinicamente la disponibilità, militare ma soprattutto umana, dei nostri soldati verso la popolazione e verso i compagni di avventura con la bandiera e la divisa afgana. Così è morto Luca, ingannato da un uomo vestito con l’uniforme dell’Esercito nazionale afgano che si era presentato agli italiani chiedendo aiuto per sistemare un’arma inceppata. E’ stato colpito a morte mentre il suo compagno rimaneva gravemente ferito e l’assalitore si dava alla fuga sulle colline. In un quadro così profondamente mutato, i nostri soldati non sono preparati né attrezzati ad affrontare la situazione ed una nuova velenosa e più sottile azione di guerra. Sarebbe ridicolo se non drammatico continuare a chiedere ai nostri soldati di svolgere il ruolo di costruttori di pace e di stabilità in un teatro di guerra. Per questo, sono incomprensibili le parole del ministro della Difesa, Ignazio La Russa che, ancora oggi, sostiene che la situazione è preoccupante ma non sfuggita di mano ed invece di valutare con profonda il ritiro dei nostri soldati, parla semplicemente di nuove idee e indirizzi per sollecitare le necessarie contromisure adeguate. Noi chiediamo il ritiro immediato dei nostro contingente perché in Afghanistan non vi è più una missione di pace. Torneremo se e quando ci saranno garanzie in tal senso. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni. Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Lo dice la nostra Costituzione. Per questo, mai come ora, l’unica strategia possibile è quella dell’immediato ritiro. E’ tempo di tornare a casa.
di Massimo Donati

18 gennaio 2011

LAVORO A RISCHIO PER I DISABILI



Il governo, nonostante l'impegno preso in merito alla legge 68/99, che regola "le norme per il diritto al lavoro, delle persone con disabilità", ancora non ha dato il via, in commissione lavoro al ripristino del 7 per cento , proposto. La legge per la tutela del lavoro alle persone con disabilità è messa ancora a rischio dall'inserimento nella categoria degli aventi diritto , anche a "gli orfani e vedove di vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e di soggetti ad essi equiparati come i superstiti delle vittime del lavoro, nel collocamento obbligatorio avranno precedenza su ogni altra categoria e potranno andare ad occupare i posti riservati ai disabili".(lg 126/10) In un momento di duro attacco ai lavoratori e ai loro diritti, assistiamo a una vera e propria discriminazione alla categoria dei lavotori disabili, Per questo il PRC federazione Castelli,. aderisce al presidio del 18 gennaio 2011 a Roma,davanti a palazzo Chigi ore 11.00. Associazioni e famiglie si stanno impegnando inoltre in una mobilitazione on line per sollecitare il min, Sacconi e l'intero governo a considerare con la massima urgenza di votare tale legge. Dovendo tale proposta essere approvata prima alla camera e poi al senato, entro Febbraio,riteniamo doveroso allertare l'intera opinione pubblica.

PRC federazione "castelli" resp. welfare Barbara Tamanti

ANCORA UNA VOLTA SUBISCONO IN SILENZIO, LE FAMIGLIE DEI BAMBINI DISABILI.

Siamo lieti di dare il benvenuto al 2011, e col nuovo anno, nuove norme! Il trasporto degli alunni disabili che frequentano le scuole d'obbligo e superiori, possono dire addio alla gratuità del servizio, Si paga!!! E mentre gli amministratori, continuano a inviare ai giornali notizie di grande compattezza, grande maestria amministrativa, si tace, pero' sulla disattesa decisione di aderire alla convenzione ONU dei dritti del disabile. Il 15 dicembre, alla presenza di un vasto pubblico, il sindaco ha firmato l'impegno di ratificare, come comune la convenzione onu sui diritti delle persone con disabilità. Abbiamo assistito con grande soddisfazione all'evento, certi che avrebbe seguito una delibera di consiglio..ancora aspettiamo. Ma intanto Ardea che fa,taglia i trasporti agli alunni disabili, alcuni con sedia a rotelle,,quindi impossibilitati altrimenti a raggiungere gli istituti di frequenza, e quello che più ci risulta odioso, è che la tarriffazione non è soggetta evidentemente neanche a base reddito familiare, o a considerare le condizioni di disabilità e problemi familiari. Chiediamo se non fosse stato possibile decidere in altro modo, seguendo magari un metodo meno frettoloso, nel richiedere i pagamenti alle famiglie, ed inoltre chiediamo di conoscere le intenzioni della ammnistrazione in merito alla ratifica della convenzione ONU Cosa intende per diritti, come intende applicarla, e soprattutto se intende farlo, visto che il primo passo, dopo un mese dalla firma pubblica, è stato proprio quello di complicare la vita ai disabili del comune.... In perfetta linea col governo centrale, in nome del risparmio collettivo, non guardiamo in faccia nessuno!

PRC circolo Ardea segr, Barbara Tamanti

14 gennaio 2011

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE, FORSE


RICEVIAMO PUBBLICHIAMO E COMMENTIAMO


SOTTOSCRITTO DAL SINDACO E DA TUTTI I CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA UN DOCUMENTO NEL QUALE SONO INDICATI I PUNTI CARDINE PER IL COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA DI MANDATO

Rilancio dell´azione amministrativa attraverso l´attuazione di una serie di
punti cardine per completare il programma di mandato e il programma
operativo. E´ in sostanza quanto emerge dalla riunione operativa che si è
svolta questa mattina presso la sede comunale convocata dal Sindaco *Carlo
Eufemi* e alla quale hanno preso parte i Gruppi Consiliari di Maggioranza.
Tutti hanno ribadito la piena fiducia al primo cittadino mostrandosi
compatti sulla strade da proseguire così come già espresso nei giorni scorsi
in Consiglio Comunale con l´approvazione del Bilancio comunale arrivata con
il voto favorevole di 18 Consiglieri su 18 presenti: un atto di grande
rilevanza che ha permesso all´Amministrazione comunale di partire a pieno
regime non ricorrendo al sistema dei dodicesimi di bilancio, ma potendo
lavorare pienamente operativi dal 1° gennaio; è bene ricordare che Ardea è
tra i pochissimi Comuni del Lazio ad aver approvato, per il secondo anno
consecutivo, il bilancio di previsione entro i termini del 31 dicembre con
tutti i benefici e i vantaggi che questo porta.



"*È la dimostrazione della stabilità e della concretezza di questa
Amministrazione *- ha dichiarato il Capogruppo PdL *Massimiliano Giordani* -
*Abbiamo già portato a termine molti degli obiettivi previsti dal programma
di mandato, il 2011 servirà a dare ancora più forza all´azione
amministrativa al fine di arrivare al completamento del mandato in pieno
accordo con il Sindaco al quale la Maggioranza ribadisce la piena fiducia*".
Al termine dell´incontro soddisfazione è stata espressa da parte del Sindaco
Eufemi per l´adesione di tutte le forze politiche; anche il Presidente del
Consiglio Comunale *Policarpo Volante* (Capogruppo UDC) ha espresso
soddisfazione al termine dell´incontro ribadendo la volontà di voler
intraprendere strade condivise al fine di raggiungere gli obiettivi
prefissati e sottolineando come il Consiglio Comunale farà la sua parte per
tutto ciò che è di propria competenza.



Questi i punti indicati nel documento sottoscritto dal Sindaco Eufemi e dai Capigruppo PdL (Giordani), Udc (Volante), Lista Eufemi (Marcoccia), Lista Uniti per Ardea (Magliacca), Lista Udeur (Montesi) e Gruppo Misto (Iacoangeli):



*- Assetto del territorio con l´adozione delle varianti urbanistiche ed il
completamento delle procedure relative ai piani già adottati*

Attuazione Piano Opere Pubbliche 2010 e 2011*

Organizzazione Uffici e Servizi e attuazione deliberazione di
programmazione occupazionale 2011*

Definizione soluzione Usi Civici ex Sforza Cesarini*
Completamento programma demolizioni manufatti abusivi su aree di pregio*

Razionalizzazione ed ottimizzazione servizi alla persona (demografici,
sociali, educativi, culturali, ecc.)*

Definizione politiche di sviluppo con particolare riferimento all´opzione
turistica e culturale*

Sviluppo di azioni per realizzazione progetti di mobilità sostenibile
(metropolitana, strada del mare, trasporto pubblico su gomma urbano ed
extraurbano) e per la portualità*

Incremento misure per la sicurezza urbana e stradale*

Nel corso dell´incontro è emersa, inoltre, la volontà di verificare e
affrontare in maniera condivisa lo stato di attuazione del programma stesso
attraverso riunioni e confronti periodici tra Assessori e Consiglieri
comunali.


IDV ARDEA, ROVIGLIONI E DELLI COLLI COMMENTANO

Una bella ammucchiata, complimenti. Se non li conoscessimo potremmo pensare di dormire sonni tranquilli, tanto alla nostra vita quotidiana e a quella dei nostri figli ci pensano loro. Invece cari concittadini, nascondete i portafogli, tra poco arriveranno nuove tasse sui servizi e nuovi tagli alla spesa sociale. Se approvassero il Federalismo, così come lo vuole la Lega Nord la voracità di questa classe politica oltre al patrimonio pubblico sarebbe capace di dilapidare anche quello privato Ci siamo ormai abituati alle sceneggiate dei proclami a cui seguono solo inerzia, servizi scadenti e mal realizzati ( vedi via Bergamo, gara assegnata con la procedura di somma urgenza ad imprenditori amici ), 500 mila euro per una strada che già si presta a percorsi da motocross.
Tutti insieme appassionatamente, una versione di facciata per mantenere unita una maggioranza tra cui spiccano i capigruppo voltagabbana Antonello Magliacca all'epoca candidato sindaco dei DS poi PD e Mauro Iacoangeli capogruppo eletto nella lista Giordani nel centro sinistra. Anche ai più sprovveduti e non addetti ai lavori non sfugge una anomalia che ha sfregiato la Democrazia ad Ardea lasciando senza rappresentanza istituzionale tutta quella popolazione che ha come riferimento il centro sinistra.

Non possiamo pensare di ripetere all'infinito il rito dei cambi di casacca, una cultura che non ci appartiene, per questo riteniamo di lanciare una forte iniziativa politica che aggreghi le forze sane per dare rappresentanza ai veri democratici e alla sinistra che ad Ardea manca ormai da molto tempo.


Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea

13 gennaio 2011

Il dossier segreto su Alemanno


Ecco perché la giunta è stata azzerata.

Giovedí 13.01.2011 14:35



Gianni Alemanno

di Fabio Carosi

Una telefonata improvvisa e poi un appuntamento in un bar di piazzale Ostiense, a pochi passi dall'Ufficio che fino a pochi giorni or sono era occupato dall'assessore Sergio Marchi.
Al riparo da occhi indiscreti un manager delle aziende dei trasporti, protagonista di due anni e mezzo di governo di centrodestra, sceglie Affaritaliani.it per rendere pubblico un documento da lui redatto che sintetizza nomi e cognomi, situazioni, rapporti di potere, intrecci con l'imprenditoria e la politica nazionale.

Insomma,
due anni e mezzo di gestione dei trasporti romani, la grande abbuffata delle assunzioni e degli appalti facili che ha messo in crisi il sindaco e la sua giunta.
La conversazione che serve ad illustrare i contenuti del memoriale, si apre con una premessa: “Sono quello che si potrebbe chiamare un pentito e ho scritto questo documento perché disgustato da ciò che è accaduto. Dovevamo cambiare le cose, aprire una nuova fase, invece c'è stata solo una grande abbuffata”. Ovvio che il pentito chiede di celare l'identità. Questo il testo integrale nel quale gli acronimi sono stati sostituiti con i nomi. Lui è il sindaco Giovanni Alemanno.

All'inizio Lui sui trasporti non c'era e non c'è mai entrato per i primi 8 mesi. Fin dalla campagna elettorale dell'inizio del 2008 la materia dei trasporti era stata affidata dallo stratega Andrea Augello a Vincenzo Piso per gli aspetti politici e ad Alessandro D'Armini per gli aspetti tecnici. Vincenzo Piso, Fabio Rampelli e Marco Marsilio nelle politiche del 2008 raggiunsero però (inaspettatamente) il Parlamento e così dopo lunghi e lunghi ripensamenti la scelta dell'assessore ai trasporti cadde su un consigliere insignificante (eletto con 1800 voti), originariamente vicino ad Adolfo Urso e poi battitore libero. Precisamente Sergio Marchi.

La squadra iniziale sui trasporti vedeva quindi lo stratega Andrea Augello coordinatore di tutti, Vincenzo Piso responsabile delle cose, nonché mazziere che dava le carte, l'assessore al Bilancio Ezio Castiglione che guardava i conti ed i numeri, Sergio Marchi assessore ai trasporti e Alessandro D'Armini direttore. In questa squadra c'era forte sintonia tra Ezio Castiglione, Andrea Augello e Alessandro D'Armini e da qui cominciarono le prime sofferenze di Vincenzo Piso. (Sergio Marchi insignificante, non sapeva di quello di cui parlava).

Vincenzo Piso, da sempre molto vicino a Lui, cominciava a riferire dell'evolversi della situazione, ed ecco spuntare 2 nomi che affiancheranno d'ora in poi la squadra su tutte le cose, ognuno per la propria parte. Adalberto Bertucci sui trasporti e Riccardo Mancini sulle infrastrutture e sui grandi progetti e sulle cose dove c'è la ciccia. Con l'andare degli eventi gli anelli deboli della catena inevitabilmente di legano e si alleano fin da subito, facendo accordi con chi da tempo aveva le mani in pasta ed era abile a gestire certe situazioni: Sergio Marchi con Gioacchino Gabbuti e Adalberto Bertucci con lo zoccolo duro della Trambus e cioè Tullio Tulli e Norberto Raponi.

La riforma del trasporto pubblico locale e la proposta di riassetto ed unificazione delle aziende va avanti come originariamente avviata dalla squadra iniziale ed arriva in giunta. Contemporaneamente parte il Piano Strategico della Mobilità sostenibile: siamo alla fine del 2009, inizio 2010.

Nel primo trimestre Lui comincia ad occuparsi – si far per dire – del trasporto ed arrivano piano piano alcuni volti nuovi, o meglio stravecchi ma con un nuovo vestito. Il primo è Roberto Grappelli, soprannominato “Francesco Gaetano Caltagirone che cammina” che viene messo a fare il presidente. Il secondo è Massimo Tabacchiera, frutto dell'accordo preelettorale con lo stratega dopo la lite con Walter Veltroni. Cerca subito spazio, chiama al suo fianco Antonio Cassano e comincia ad appropriarsi del riassetto (delle aziende, ndr) definendo la proposta portata avanti “una vera e propria cagata”. Contemporaneamente Gabbuti capisce che deve fare un passo indietro e si va ad occupare di patrimonio (Atac patrimonio, ndr). A questo punto Sergio Marchi si affida sempre più a Massimo Tabacchiera e ad Antonio Cassano. Arriva in scena mogio mogio il terzo, Enrico Sciarra che, forte dell'accordo politico che quella vecchia colpe di Francesco Aracri – suo sponsor e compagno di merende dei primi anni di governo della Regione Lazio ha fatto con Lui per le regionali, entra prepotentemente in campo e pur collocandosi nell'agenzia spazia.

Siamo nella primavera del 2009 e seppur in un altro settore inizia a imperversare Franco Panzironi. Ad un anno dall'insediamento c'è il primo significativo ritiro: se ne va dall'oggi al domani Ezio Castiglione e lascia l'assessorato chiave del Bilancio. I motivi? Chiarissimi. Aveva trovato la strada per risanare il debito sacrificando un'intera società, Risorse per Roma, (la vera fabbrica del non fare), ristrutturando e dando dignità ai servizi dell'Ama, unificando le aziende del trasporto, riducendo i dirigenti, contenendo le spese, bloccando tutte le assunzioni, imponendo con chiare direttive un rigido conto economico al quale ottemperare. Tutti ormai, i volti nuovi soprattutto, gli tiravano la giacchetta e lui non c'è stato. Ha preso e se n'è andato.

La squadra iniziale perde colpi. Ezio Castiglione non c'è più, Andrea Augello è indaffarato dalla politica nazionale e trascura sempre più quella locale che lascia completamente in mano a Lui. Anche Vincenzo Piso sente la responsabilità del nuovo ruolo affidatogli di coordinatore del Pdl e perde sempre più lucidità. Anche Alessandro D'Armini da tecnico viene pian piano tenuto fuori e non più chiamato sulle vicende importanti del settore.
Insomma, siamo ormai all'estate del 2009 e comincia quel caos indiscriminato dove parlano, tutti decidono tutti, si incazzano tutti, si fanno riunioni di ogni tipo e genere senza concludere assolutamente nulla. Sergio Marchi si affida completamente a Massimo Tabacchiera ed Antonio Cassano e si innamora sempre di più di Stefano Giovenali, stringe rapporti ancor più forti con Adalberto Bertucci e comincia quel percorso di un anno (estate 2009-estate 2010) che è stato quello in cui si è fatta carne da macello.

A fine anno viene sacrificato un altro pezzo che sembrava dovesse assumere un grande ruolo nella nuova azienda. Si tratta di Roberto Grappelli (con tanto di benservito a Francesco Gaetano Caltagirone) che perde la presidenza della nuova Atac e viene relegato ad Ogr (Officina Grandi riparazioni, ndr), quelle fantomatiche officine dalle quali dovrebbero uscire i treni. Tutto questo perché un altro potente del Pdl romano, Fabio Rampelli, rivendica un posto importante per Luigi Legnani (ex presidente Ferrovie Nord, ndr), che viene da Milano a fare però il presidente fantasma che si guarda intorno e non si cura di niente e di nessuno. E così durante le feste 2009-2010 avvengono i grandi giochi e le scelte definitive sulla struttura della nuova grande azienda del trasporto romano che si ritrova formalmente costituita a fine gennaio 2010 in modo da diventare quel grande carrozzone da oltre 13 mila persone. Dei parenti, amici, amici di amici, cubiste, tronisti ed escort si è parlato sin troppo ed è noto a tutti. Il risultato è purtroppo uno solo: il progetto iniziale che certamente rispecchiava e si richiamava a quel cambio di passo, a quel salto di qualità tanto auspicato, è miseramente fallito”. Tutte le persone citate, hanno ovviamente la possibilità di replicare all'indirizzo roma@affaritaliani.it.


IMPOSSIBILE UN FORTE CENTRO SINISTRA CON QUESTO PD

INTERVISTA DI Sabatino Mele

Dopo essere stato consigliere comunale, esponente del Prc ed oggi rappresentante dell’Idv di Ardea, Valtere Roviglioni, è un rappresentante della sinistra che, nonostante sia al di fuori del consiglio comunale, continua ad essere presente nella storia politica di Ardea, come osservatore esterno, ed in alcuni frangenti anche molto incisivo. In questa intervista con Roviglioni abbiamo voluto analizzare quello che è accaduto nell’ultimo anno solare, ma soprattutto puntare l’attenzione su quelli che potrebbero essere gli scenari futuri della realtà politica di Ardea.

- Roviglioni, ad Ardea, forse caso unico in Italia, per una cittadina che conta oltre 40 mila abitanti, in seno al consiglio comunale l’opposizione è quasi nulla?

“La vecchia classe politica, oggi tutta nel centro destra, tiene in scacco una intera cittadina. Ha ristretto gli spazi di democrazia e di partecipazione. Il centro sinistra non è stato in grado di produrre anticorpi alla corruzione, al nepotismo, anzi ha accolto al suo interno trasformisti e faccendieri pronti al cambio di casacca per una manciata di potere personale, Un quadro devastante per una cittadina cresciuta disordinatamente e senza servizi”.


- Altra questione: l’urbanistica. Ardea è una delle realtà dove l’abusivismo ha fatto registrare percentuali altissime. Da alcuni anni il Comune ha avviato la demolizione di case sul lungomare costruite alla fine degli anni ‘50 ed inizio anni ‘60. In che modo è oggi possibile frenare il nuovo abusivismo che sta prendendo piede in buona parte del territorio come l’area delle Salzare?

“E’ un abusivismo tollerato nel caos urbanistico. Il PRG in parte “taroccato” con i piani particolareggiati e le Prescrizioni Prefettizie mai ottemperate dovrebbero indurre il Prefetto di Roma a sciogliere il Consiglio Comunale per inadempienze. Le demolizioni sul lungomare sono il frutto di sentenze emesse dai Tribunali al quale il Sindaco non si può sottrarre, Eufemi ne fa una campagna di immagine ma non interviene sul resto del territorio. Le Salsare sono in uno stato di degrado da ordine pubblico, un Bronx che richiederebbe un intervento energico in sinergia con altre istituzioni per una riqualificazione urbana e sociale. Da sola ormai l’Amministrazione Comunale non è in grado di riorganizzare la civile convivenza”.


- Sui servizi (rete idrica, fognaria e metano) c’è la spada di Damocle dell’Idrica. Una vicenda che in passato anche in qualità di consigliere comunale di opposizione Lei aveva osteggiato. Quali potrebbero essere le iniziative per rendere più chiara questa gestione visto che le iniziative intraprese in passato non hanno avuto gli effetti auspicati?


“La vicenda Idrica dovrebbe far riflettere i pasdaran delle privatizzazione dei servizi. La concessionaria agisce in ragione di monopolio assoluto sollecitata dai poteri interni all’Amministrazione, questo procedere negli anni ha generato il caos nella realizzazione e nella distribuzione dei servizi, spesso realizzati da singoli cittadini a caro prezzo, ma disponibili e concertati con i soliti costruttori vicini ai poteri amministrativi”.


- C’è una difficoltà oggettiva a fissare dei programmi di sviluppo del territorio, vedi il nuovo Prg, la realizzazione di un porto turistico, una rete di trasporti pubblici più rispondente alle aspettative della popolazione, oppure non c’è alcuna volontà per far fare al territorio quel salto di qualità che tutti attendono da decenni?


“Dopo tanti anni di militanza credo che Ardea sia ancora in grado di poter ambire ad uno sviluppo sostenibile, ancora si possono trovare soluzioni per dare una vocazione al territorio. Temo però che questa classe politica si stia preparando a dare un ulteriore assalto al territorio con colate di cemento. Il Piano Particolareggiato di Rio Verde, i Piani Integrati, l’edilizia concordata sono segnali inquietanti che agitano la corposa maggioranza. C’è da giurare che con l’approssimarsi della tornata elettorale assisteremo a nuove risse e rimescolamenti di assessori in giunta. Forse già dai prossimi giorni ci sarà qualche poltrona che salterà”.


- Negli ultimi anni, probabilmente, questa amministrazione ha avuto l’accortezza di puntare sulle scuole, con la realizzazione di nuove strutture e l’ampliamento di quelle esistenti. Forse perché a capo dell’amministrazione c’è un sindaco-preside che conosce molto bene la situazione o ci sono state altre motivazioni?


“Se ancora ci sono alunni che frequentano la scuola stipati in container o scuole garage, se la costruzione della scuola superiore finanziata dalla Provincia di Roma è in itinere da più di 10 anni, la presenza ad Ardea di un Sindaco Preside è stata del tutto ininfluente e non ha migliorato la sensibilità per la cultura del Popolo delle Libertà”.


- Tornando alla politica, quando riuscirete come esponenti del centro sinistra a comporre un cartello idoneo per conquistare la maggioranza in consiglio comunale, con un sindaco esponente della vostra coalizione, dopo questa lunga amministrazione caratterizzata dalla forte presenza del centro destra ad Ardea?


“Non credo che ad Ardea oggi ci siano le condizioni per il rilancio di un forte centro sinistra. Il Partito Democratico ha celebrato il congresso e ne è uscito fortemente diviso, in parte compromesso e spostato politicamente a destra, condizione che non lo candida a guidare il centro sinistra. Penso che l’Italia dei Valori debba necessariamente candidarsi come partito guida per riunire le forze sane della sinistra, dell’associazionismo, dei comitati cittadini per costruire una reale alternativa di governo”.


da ilpontino.it



08 gennaio 2011

COMUNICATO STAMPA


Beni confiscati alla criminalità organizzata, l´Assessore Gobbi (Servizi
Sociali) e l´Assessore Pagano (Patrimonio): "L´Amministrazione comunale sta
lavorando, con una serie di atti concreti, su tutti i progetti che saranno
destinati a scopi sociali di grandissima utilità per la collettività"*
"*L´Amministrazione comunale sta lavorando su tutti i progetti relativi ai
beni confiscati alla mafia: stiamo portando a soluzione tutte le situazioni
attraverso una serie di atti concreti. Si tratta di progetti importanti che
saranno tutti destinati a scopi sociali di grandissima utilità per la
collettività*". E´ quanto dichiarano l´Assessore ai Servizi Sociali
*Massimiliano Gobbi* e l´Assessore al Patrimonio *Maria Pia Pagano* in merito ai progetti
che interessano i beni confiscati alla criminalità organizzata.
Dichiarazioni *Gobbi*:
"*L´appartamento di via Bologna* - spiega l´Assessore Gobbi entrando nel
dettaglio dei progetti - *nella zona di Marina di Ardea, è già stato
assegnato in comodato d´uso gratuito ad una cooperativa sociale per un
progetto che prevede un centro di aggregazione giovanile. La villa di via
Terni, anche questa già affidata, sarà destinata a casa famiglia per minori.
Per quanto riguarda l´immobile di via Corona Australe, dopo aver ottenuto un
finanziamento regionale di 100.000 euro, sono in corso i lavori di
ristrutturazione: nella struttura sorgerà un centro diurno per malati di
alzheimer. E´ in via di affidamento anche il terreno che si trova in zona
Banditella. Infine, stiamo lavorando anche sulla villa di via Modena dove si
andrà a realizzare un centro multifunzionale dei servizi sociali: ci siamo
attivati per la richiesta di finanziamenti*".
Dichiarazioni *Pagano*:
"*Anche per gli altri immobili* - dichiara l´Assessore Pagano - *si sta
congiuntamente valutando la possibile destinazione sulla base delle esigenze
prioritarie della collettività nonché della concreta possibilità di utilizzo
degli stessi*".
Ardea, 7 gennaio 2011



Ufficio Stampa Comune di Ardea
via G. Garibaldi, 5 - 00040 Ardea (RM)

IL COMMENTO DI ROVIGLIONI


Ancora un annuncio ad effetto, questa volta si misurano su questa pratica due assessori. Il Sindaco non parla' più, tanto non gli crede più nessuno. Allora i soliti cavalieri serventi si avventurano in affermazioni che per primi loro sanno di essere poco probabili.

Da almeno 10 anni i beni sottratti alla mafia sono a disposizione del Comune di Ardea. . Ormai non provano nessun imbarazzo a propinarci le solite dichiarazioni senza capo ne coda, prive di progetti , ma soprattutto senza trasprenza nelle modalita' di gare pubbliche per l'assegnazione.

Un modo di agire generico che offende l'intelligenza dei cittadini abituati ad assistere alle risse della maggioranza di centro destra in perenne copetizione per aggiudicarsi posizioni di potere, gestito in modo casalingo e casereccio per parenti,figli,mogli,amanti e concubine.

Basta con gli annunci, cari assessori la befana è passata e vi ha lasciato cenere e carbone.

Valtere Roviglioni IDV


IL COMMENTO DI BARBARA TAMANTI

condivido l'indignazione di roviglioni. Questo metodo di fare la politica attraverso lanci mediatici sensazionalistici, tocca livelli di irritazione insopportabile a chi li legge. Intanto l'assessore in questione dovrebbe rispondere ai cittadini quali sarebbero le associazioni beneficiarie dell'assegnazione dei locali sequestrati, e soprattutto per la trasparenza, indicare quali i metodi utilizzati, ci spieghi quei motivi,che hanno fatto dei destinatari i "prescelti".
Inoltre sarebbe auspicabile leggere ogni tanto, un articolo coniugato al passato prossimo, o al massimo al presente, questo usare sempre il futuro, sa di buoni propositi e nient'altro!

Barbara Tamanti

03 gennaio 2011

LA SINISTRA ATTACCA IL BILANCIO DI EUFEMI


Il Sindaco continua la sua narrazione ‘addomesticata’ della realtà politica di Ardea e nega l’evidenza dei fatti. Infatti l’approvazione del bilancio non è “la conseguenza di un lavoro di squadra che coinvolge Giunta e Consiglio comunale e che mette in risalto una consolidata e diligente azione di governo” ma il risultato di una lunga trattativa che ha barattato la possibile fine dell’amministrazione Eufemi con le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici. In pratica il Sindaco continua a ‘galleggiare’ e non ammette di essere condizionato dalla sua stessa maggioranza, che è bulgara nei numeri ma debole sul piano politico perchè priva di un progetto di sviluppo per Ardea. Questo ennesimo atto di assoluta sfrontatezza, che rasenta l’incoscienza istituzionale, conferma l’amministrazione Eufemi tra le peggiori della storia ardeatina poiché è forte nei numeri ma debole nel progetto di governo e incapace di dare risposte concrete ai cittadini. Questa prolungata agonia del centrodestra continua a strangolare la città e le sue potenzialità di sviluppo economico e sociale. Dell’ex assessore Daniele Bosu, essendo impossibile valutarne l’attività dato il breve periodo in cui ha ricoperto l’incarico, possiamo considerare solo l’ingenuità per essersi fidato di persone che ormai hanno dato ampia dimostrazione di non saper mantenere gli impegni assunti. Infatti, così come in passato hanno tradito la fiducia che i cittadini del centrosinistra hanno riposto in loro, con un attimo lo hanno buttato ‘a mare’ pur di non uscire dalla maggioranza di centrodestra. Questo passaggio è l’ennesima conferma che per Ardea non ci sarà progetto e futuro senza una base di onestà. Intellettuale e non solo....

Rifondazione Comunista – Sinistra Ecologia e Libertà –

Partito Socialista Italiano


02 gennaio 2011

BOSU SI DIMETTE DA ASSESSORE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Sono orgoglioso di aver servito il mio paese per circa sette mesi con la carica di Assessore ai Lavori Pubblici e rendo merito con sincera riconoscenza a chi mi ha proposto,credendo nella mia persona,i Consiglieri Danilo Petrella e Antonello Magliacca.

Un ringraziamento al nostro Primo Cittadino Carlo Eufemi per il grande onore che mi ha concesso.

Quando ci si dimette,si lascia in chi non sa i fatti un vuoto e mille domande,per essere chiari;mi sono dimesso perchè 13 Consiglieri Comunali su 20,hanno firmato un documento dove si chiedevano esplicitamente le mie dimissioni anche in vista del Consiglio Comunale del 29/12/2010.

Di fronte a ciò,che certamente è legittimo,per il bene del Paese,ho dato le mie dimissioni da assessore ll.pp. di Ardea,mi spiace sottolineare però che ancora una volta nel nostro paese serpeggia una politica con la "p" minuscola dove la meritocrazia è in fondo ad una lista che ai primi posti vede comportamenti farciti di egoismo e bassa predoneria.

In questi mesi,mi sono adoperato senza sosta mettendo tutto me stesso al servizio della collettività,nei cantieri,nelle scuole,sulle strade.

Siamo riusciti a completare,con l'opera meritoria di tutto l'Ufficio LL.PP.un programma di Opere Pubbliche degno di nota,per diversi milioni di euro,pronti per essere appaltati per il miglioramento della nostra città.

Mi auguro che questo processo prosegua perchè Ardea ne ha veramente bisogno.

Daniele Bosu

BOSSI NON CE LA FA PIU', NEMMENO NOI DI GENTE COME LUI.


La durata del governo potrebbe forse non essere più lunga di un anno a queste condizioni secondo il segretario della Lega Nord Umberto Bossi. «Penso che un anno così non ce la facciamo, come fa il povero Tremonti a fare la riforma fiscale?». Già, come fate? Ma soprattutto come fanno a reggere il vostro tifo per Marchionne e Konfindustria i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione sotto ricatto, come fanno a reggervi le partite iva e gli artigiani strozzati dalle banche "verdi" che avete scalato, come fanno a reggervi gli studenti e gli insegnanti della scuola pubblica che avete massacrato, come fanno a reggervi i contadini ed i pastori che avete lasciato soli nella crisi, come fanno a reggervi i precari, i disoccupati che non avete difeso dalle delocalizzazioni, le casalinghe che risparmiano sui generi di prima necessità, i pendolari ai quali avete tolto i treni ed aumentato i biglietti. Come fanno a reggervi gli aquilani che ancora sono negli alberghi, i migranti che avete trattato come delinquenti mentre state ancora sulle poltrone per aver "acquistato" voti in un Parlamento d'inquisiti. Bossi anche noi non ce la facciamo più, non solo di questo governo ma anche di gente come te, che nel silenzio generale ha consegnato l'italia alle tecnocrazie finanziarie europee ed all'austerity. Stanne certo, che per quanto ci riguarda faremo di tutto per tenervi lontano dal futuro dell'Italia.
controlacrisi.org