29 dicembre 2007

BUON ANNO SENZA TURBOGAS

Il 2007 è stato un anno di grande impegno per il movimento No Turbogas e che fra poco ci lasceremo alle spalle senza ancora veder risolta questa importante vertenza che mobilita un intero territorio. Proprio per questo anche durante queste festività il presidio del terreno individuato per la realizzazione della centrale sarà presidiato dal movimento, così come avviene notte e giorno da quasi 300 giorni!

Non a caso registriamo positivamente che a più di un anno dall'autorizazione ministeriale nessun cantiere è stato aperto, nessuna opera propedeutica realizzata.

Questo è certamente il più grosso risultato ottenuto dalle migliaia di uomini e donne che hanno fatto sentire in tante occasioni in questo anno la loro voce e la loro determinazione sempre con grande dignità e compostezza.

I percorsi attivati presso la Regione Lazio costituiscono un altro grande risultato politico di questo movimento. Sulla loro evoluzione e soprattutto sulle loro conclusioni misureremo se gli impegni presi da Piero Marrazzo nella sua recente visita ad Aprilia saranno rispettati, o se ci troveremo un'altra volta di fronte ad una politica sorda alle istanze dei cittadini.

Ci preme inoltre sottolineare come il movimento dei cittadini che si oppone alla centrale turbogas di Aprilia da una posizione di assoluta autonomia rispetto alle forze politiche ed iniziale isolamento sia riuscito da un lato a determinare una presa di coscienza di parti significative dell'opinione pubblica che oggi sono parti attive di questa lotta e dall'altro di aver riportato in tutti i livelli istituzionali l'attenzione su una vicenda considerata da i più come archiviata.

Gli uomini e le donne di questa comunità sono stati i soli veri protagonisti di questa vertenza e continueranno ad essero, continuando a svolgere un ruolo di continua pressione rispetto alle istituzioni ed alla politica, e chiedendo con forza l'ascolto delle ragioni che di giorno in giorno crescono a favore della tutela dell'ambiente, della prevenzione dei cambiamenti climatici e della ritrovata esigenza di democrazia che questa comunità ha ritrovato.

Non sappiamo se il 2008 sarà l'annno in cui questa vertenza troverà la sua conclusione, tuttavia noi continueremo a fare la nostra parte per la salvaguardia della salute e dell'ambiente contro gli interessi di pochi e per la difesa dei beni comuni che appartengono a tutti.

LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI APRILIA

SICUREZZA E TESSUTO SOCIALE

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" osserva alcune discrepanze tra i proclami di legalità e sicurezza della giunta di centro destra e la volontà da parte della medesima di istituire delle ronde notturne per combattere l'aumento della delinquenza...


Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" futuroardea@gmail.com

Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani


Sicurezza e tessuto sociale

Ardea, 29 dicembre 2007- A proposito di sicurezza e della proposta di attivare un servizio di vigilanza privata, mediante una convenzione, urgono alcune osservazioni.
E' a dir poco contraddittorio che nella città della legalità e della sicurezza - come è stata proclamata Ardea dal sindaco Eufemi e dalla maggioranza di centrodestra - si invochino oggi le ronde notturne. Inoltre, considerato l'assetto urbanistico, è ridicolo pensare che qualche vigilante possa essere un deterrente per qualsiasi malintenzionato. Parlando poi di risorse economiche, quanto costerebbe alle casse comunali questo servizio? Quante opere pubbliche dovranno essere rinviate o annullate?
In realtà si è capito da tempo che quando le amministrazioni non riescono ad assolvere ai loro compiti - cioè guidare lo sviluppo del territorio, attivare servizi primari e fare le opere pubbliche necessarie - tendono a sviare l'attenzione dei cittadini per evitare di affrontare i problemi veri.
La scelta sin qui adottata dall'amministrazione di illuminare prioritariamente le strade di percorrenza anziché quelle cittadine si è dimostrata un grave errore, infatti è il buio ad agevolare chi vuole delinquere. Allora perché non avviare un piano urgente e straordinario per la pubblica illuminazione nei quartieri che scegliendo il fotovoltaico oltre che ad essere ecologicamente corretto potrebbe avvalersi di cospicui contributi pubblici? Altro deterrente potrebbe essere l'utilizzo di strumenti che la tecnica pone a disposizione per effettuare un maggior controllo al territorio, come ad esempio l'uso di telecamere in punti strategici o l'incremento del servizio di pattugliamento dei vigili urbani nei quartieri e non solo sulle vie di più intenso traffico. L'apertura di un comando della Polizia Urbana a Tor San Lorenzo potrebbe essere un ulteriore segnale di presidio del territorio. Sindaco e maggioranza devono ricordare che la legge italiana affida l'ordine pubblico alle Forze dell'ordine mentre alle amministrazioni locali demanda la realizzazione di strutture atte a realizzare e tutelare il benessere dei cittadini. Allora riteniamo giusto che il Sindaco, unitamente a tutte le forze politiche ed associative, dia impulso alla richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Riteniamo doveroso altresì che si intervenga in modo mirato per tutelare le poche strutture pubbliche con appositi strumenti (illuminazioni con il fotovoltaico, antifurto, telecamere). Ma pensiamo che sia urgente realizzare dei piani di intervento straordinari nel tessuto sociale perché è lì che probabilmente si annidano le fragilità che, involontariamente, sono la protezione alla malvivenza e a chi vuole delinquere.

Sinistra Democratica - Verdi - Partito Socialista - Presenza Cristiana

28 dicembre 2007

NUOVI CORSI GRATUITI CEFME

Nuovi corsi CEFME in partenza già a partire dai primi mesi del 2008.

Nella locandina a fianco la descrizione dei corsi in partenza nei prossimi mesi.

Chiunque fosse interessato a ricevere informazioni si potrà comunque rivolgere presso le sedi Ce.F.M.E. di Pomezia e Roma:

Via Monte Cervino, 8 - 00040 Pomezia
numero verde 800.881.330
tel. 06.91962230/262/228/226/206

Via Filippo Fiorentini, 7 - 00159 Roma
tel. 06.4065541

www.cefme.it - info.pomezia@cefme.it - u.imprese@cefme.it

18 dicembre 2007

IMPEGNI NON MANTENUTI!

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" indirizza una lettera aperta al sindaco che sarà anche volantinata in occasione del Consiglio Comunale del 20 dicembre...

Buona lettura!


Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
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LETTERA APERTA AL SINDACO

Sindaco, come Lei ben sa siamo forze di opposizione desiderose di avere una dialettica di confronto civile e costruttivo con la Sua Amministrazione; la mancanza di nostri rappresentanti in Consiglio Comunale e la "stravagante" opposizione che vi è presente, ci costringono rivolgersi a Lei con lo strumento della Lettera Aperta.

Anche se a quelle sino ad oggi inviate Lei ha ritenuto opportuno non rispondere, noi non possiamo esimerci, per dare il nostro contributo alla città e per fungere da vera opposizione, dal continuare ad inviarle.

Con questa nostra vogliamo sollecitare una sua risposta, magari durante il prossimo Consiglio Comunale del 20 Dicembre nello spazio a Lei concesso, alla cittadinanza ed a noi in merito ad alcune problematiche puntuali:
  • In data 13 Dicembre 2006 Lei annunciava l'inizio a breve dei lavori per la realizzazione del Centro Culturale utilizzando lo scheletro ex CIM. Ad inizio 2007 i lavori sono iniziati e sembravano procedere in modo accettabile, poi tutto praticamente si ferma e a distanza di un anno siamo ancora ben lontani dal completamento. Le ricordiamo inoltre che Lei aveva previsto di utilizzare un vano della struttura "Antiquarium" per conservare i reperti archeologici provenienti dagli scavi del nostro territorio oggi inviati in altri musei e a grosso rischio di rientro; questa è una vera emergenza da trattare con grande urgenza. Cosa sta accadendo, perché è tutto fermo ???
  • In data 2 gennaio 2007 Lei aveva solennemente annunciato il passaggio dal Demanio Statale al Patrimonio Comunale del bene sequestrato alla mafia noto come Villa Nicoletti, "che diverrà la futura casa dei servizi sociali della città"; dopo tale annuncio il silenzio. Nel frattempo il degrado e la pericolosità del luogo avanzano. Dopo svariati solleciti, con altro solenne annuncio, si comunica alla cittadinanza che alla presenza di Assessore e Consigliere, all'alba del giorno 11 Settembre 2007 sono iniziati i lavori di pulizia del giardino. Bene, poi si parla di €500.000,00 da stanziare per sistemare la struttura, poi silenzio. Nel frattempo il degrado aumenta e si avvicina l'anniversario del passaggio della struttura al Comune. Non è che rischiamo il ritorno del bene al Demanio Statale per manifesta incapacità di utilizzo?? Come ha intenzione di procedere ???
  • Sala Consiliare e Scuola Superiore; anni che se ne parla, almeno a parole vi sono i fondi della Provincia stanziati, le aree sono state individuate e in ogni occasione si dice che la partenza dei lavori è ormai prossima. Può dire chiaramente come stanno effettivamente le cose e prendere impegni precisi ???
  • Acquisizione "Ex Patio", alla fine del mese di ottobre Lei annunciava con enfasi che la Giunta comunale aveva approvato la proposta di iniziare la procedura per l'acquisizione dell'ex ristorante "Il Patio" di Piazzale della Nuova California simbolo di degrado di Tor San Lorenzo, per farlo diventare l'immagine del riscatto e dello sviluppo, assicurava che il provvedimento sarebbe stato contenuto nel piano delle opere pubbliche del 2008. Tale annuncio è stato regolarmente smentito dai fatti perché il Piano, successivamente approvato, non reca alcuna traccia di tale inclusione ed il proprietario, o chi per lui, addirittura inizia i lavori occorrenti per ripristinare il manufatto che dovrebbe essere nuovamente adibito a ristorante. Ciò conferma che le uniche cose concrete da Lei fatte sono soltanto mediatici e roboanti proclami, o no???
  • Isola Ecologica, una delle rare cose utili fatte in molti anni dalle Amministrazioni di centrodestra. Chiusa ormai da molti mesi per mancanza di una qualche autorizzazione, nel frattempo disagi per i cittadini e discariche abusive; doveva essere anche spostata per fare spazio alle Scuola Superiore. E' possibile che occorrano anni per aprire la nuova Isola Ecologica questa volta con tutte le autorizzazioni del caso???
  • Raccolta differenziata; Lei si è impegnato più volte ad iniziare una seria politica volta alla raccolta differenziata dei rifiuti. Al contrario la situazione va via via peggiorando, ci sono zone totalmente sprovviste di campane per la differenziata e, dove presenti, sono sempre stracolme, spesso posizionate in modo inopportuno e rotte. Quelle per la plastica sono rarissime e il cittadino, che con fatica ha diviso i rifiuti, in molti casi è costretto, con grande frustrazione, a gettare tutto nei contenitori dell'indifferenziata. Che ne pensa se, in attesa del "Quartiere Pilota", l'Amministrazione richiedesse che accanto ai contenitori dell'indifferenziata siano sempre collocate campane per la differenziata e che, convinti che il futuro è la raccolta differenziata, controllasse meglio il servizio di gestione dei rifiuti ???
Nel ringraziarLa anticipatamente per il suo riscontro restiamo sempre disponibili al confronto costruttivo.

Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana

PARTECIPATE NUMEROSI!!!

Il Comune di Ardea ha indetto una selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoria per le assunzioni a tempo determinato nel profilo di "Agente di Polizia Municipale" cat. C - pos. Ec. C1, CCNL Regioni Autonomie Locali. La presentazione delle domande di partecipazione dovrà avvenire tassativamente entro la data del 09/01/2008 alle ore 12.00.
Il consiglio di Ardea-online.org è di partecipare numerosi, almeno per contrastare i soliti noti che altrimenti finiranno per assumere parenti, amici, fidanzate, amanti e concubine per le prossime sette generazioni...
Ulteriori informazioni possono essere desunte dal bando di selezione reso disponibile da Ardea-online.org.

17 dicembre 2007

VIA PAVIA: UNA STORIA INFINITA

Nonostante le ripetute sollecitazioni al Sindaco, ai Vigili Urbani e all'Ufficio Lavori Pubblici, Via Pavia rimane in completo stato di abbandono.
I cittadini hanno piu volte segnalato lo stato di pericolosità per le evidenti e profonde buche, che nelle corsie impediscono la viabilità in particolar modo nell'incrocio con Via Pratica di Mare.
Nelle scorse settimane attraverso un comunicato stampa riguardo a Via Pavia, mettevo in evidenza un contenzioso che il Comune di Ardea si trascina da diversi anni, forse troppi.
Stupisce l'indifferenza delle autorità, in particolare del Sindaco Eufemi che di fronte a ripetute segnalazioni per la incolumità dei cittadini non interviene per la messa in sicurezza.
Eppure in questi periodi non si parla d'altro che di sicurezza, legalità, trasparenza, ma dopo convegni, proclami e manifestazioni varie, quanto ancora dovremmo aspettare per passare dalle parole ai fatti?

Alberto Delli Colli
Italia dei Valori Ardea

STATUTO ARDEA - INCONTRO PUBBLICO DEL 5 DICEMBRE 2007

Il Laboratorio Cittadino ci ha inviato il testo del documento letto da un proprio rappresentante nel corso della riunione del 5 dicembre scorso sulla iniziativa per la redazione del nuovo Statuto di Ardea.

Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali ...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani


La convocazione che ci è giunta non poteva non essere accolta in forza del rispetto dovuto alle istituzioni. Il contributo che come Laboratorio cittadino (sodalizio politico aperto alla città e formato per ora da vari soggetti politici quali SD, Verdi, SDI, Presenza Cristiana) intendiamo portare in questa iniziativa è volto a sottolineare alcune criticità che riscontriamo già nelle premesse dell'iniziativa stessa.
Non conosciamo le ragioni VERE che hanno spinto l'attuale amministrazione ad affrontare una discussione per modificare lo Statuto, né ci aiuta la delibera di indirizzo del Consiglio comunale (la n. 19/2007) in cui sono genericamente riportati riferimenti a "diverse istanze" già presentate per la modifica dello Statuto (sarebbero dovuto essere riportate in delibera in modo circostanziato) e riferimenti alle innovazioni derivanti dal "dettato costituzionale" e norme attuative (L. 131/2003) che prefigurano solo adeguamenti ai regolamenti.
Mancano quindi proprio nelle premesse, come abbiamo detto, le spiegazioni necessarie a comprendere le ragioni che determinano la necessità di eventuali adeguamenti dello Statuto vigente.
Ci permettiamo di evidenziare, inoltre, che i principi informatori riguardanti i 4 emendamenti proposti dal sindaco nell'atto di indirizzo sono già parte integrante del vigente Statuto. In particolare gli istituti di partecipazione e decentramento amministrativo sono già considerati nel Capo VI dello Statuto, la carta dei diritti del contribuente è prevista dal combinato disposto dell'art 1 e 23, la valorizzazione delle professionalità dall'art. 1 comma 4.
Discorso a parte potrebbe riguardare gli adeguamenti normativi sopraggiunti. Ma in tal caso le modifiche necessarie si prefigurerebbero come atti esecutivi in forza di legge che non necessitano consultazioni cittadine. Tale fattispecie, a nostro modesto parere sulla base della ricognizione effettuata, non ricorre.
Quindi il problema è da ricercarsi altrove.
Il punto di partenza del nostro ragionamento è il seguente. Come si fa a sostenere ragionevolmente e credibilmente che una regola va modificata senza averne provato l'applicazione o l'applicabilità?
Abbiamo già denunciato, e in questa sede lo ribadiamo, che un ritardo colpevole e ingiustificato riguarda la mancata approvazione dei vari regolamenti attuativi dello Statuto vigente. Infatti, la verifica dell'efficacia sia delle norme statutarie sia degli eventuali effetti è possibile solo attraverso l'applicazione delle norme stesse.
Tutti sappiamo che lo Statuto di Ardea è rimasto inapplicato fin dalla sua approvazione e tutti sappiamo anche che questa sconsolante constatazione non è giustificata dal fatto che le norme dello Statuto sono superate. Nonostante le associazioni cittadine abbiano più volte richiesto l'applicazione, ad esempio degli istituti di partecipazione, e che le forze di opposizione in passato abbiano sollecitato l'amministrazione a regolamentare tutti gli istituti previsti a partire dal regolamento dei lavori del Consiglio comunale (che ancora fa riferimento a quello sì vetusto del 1979!!!) dei regolamenti non si ha traccia.
Possibile che in tanti anni di continuità amministrativa del centrodestra non si sia trovato il tempo e il modo di approvare questi benedetti regolamenti? Giova sapere che gli unici validamente redatti sono stati approvati da un Commissario Prefettizio (regolamento di contabilità e quello dell'ordinamento dei servizi).
Da ciò possiamo osservare che il centrodestra ha mostrato un generale disinteresse per la questione e oggi, di fronte a questa sollecitazione, ci sentiamo autorizzati a sentire puzza di bruciato. Non possiamo né vogliamo fare processi alle intenzioni, ma sorge spontaneo il dubbio sul fatto che questa iniziativa sia mossa da altri intenti ben distanti dalla volontà di attivare la partecipazione democratica alla vita cittadina. Quali potrebbero essere questi intenti? A parte la solita propaganda mediatica o qualche esibizionismo individuale, l'ipotesi potrebbe riguardare il protagonismo di piccoli personaggi rampanti che anziché interpretare il ruolo dell'amministratore in modo corretto (studiando e proponendo contenuti a favore della città) puntano a fare bella mostra di sé per evidenti ragioni elettoralistiche.
Insomma se la logica è quella dell'apparire e non del fare, questa iniziativa è inutile e dannosa e quindi qualsiasi proposta cadrà nuovamente nel vuoto. Se invece questa volta il centrodestra vorrà certificare le sue buone intenzioni avrà l'opportunità di farlo. Non è che per caso volevate parlare di regolamenti e, invece, i titoli hanno indicato, impropriamente, la parola statuto?
Il Laboratorio cittadino, nello stile rigoroso che si è dato di fattiva denuncia, avanza una proposta: approvare subito tutti i regolamenti e quindi dare vita agli istituti di partecipazione e a tutti i contenuti dello Statuto vigente. Ricordiamo brevemente solo alcuni articoli: difensore civico, consigliere aggiunto rappresentante degli stranieri residenti, pari opportunità, referendum, decentramento circoscrizioni, consulta delle associazioni, consultazioni popolari, istanze e petizioni dei cittadini, pubblicità degli atti e diritto di accesso per i cittadini, diritti dei contribuenti.
Come si vede se solo una parte di quanto già previsto fosse divenuta pratica amministrativa, in tutti questi anni la nostra comunità sarebbe molto maturata nel senso civico e nella consapevolezza dei propri diritti. Molto avrebbero imparato anche i consiglieri comunali in termini di preparazione e competenza.
Questa scelta consentirebbe di ‘collaudare' finalmente il nostro Statuto mettendo in pratica istituti sinora solo teorizzati e di verificarne la validità e le eventuali necessarie correzioni da apportare o con modifiche regolamentari e/o statutarie.
Va compreso che, invece, attendere i tempi dell'approvazione di un nuovo Statuto (discussioni nel territorio, approvazione in Consiglio comunale, pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione) e quindi la successiva approvazione dei regolamenti comporterebbe nella sostanza un ulteriore rinvio nell'attuazione di tutti quei principi già contenuti nello Statuto e che la città aspetta da sempre. La Commissione istituita potrebbe nel frattempo validamente lavorare sia per accelerare e definire l'approvazione dei regolamenti, sia per dare attuazione allo Statuto e contemporaneamente verificare l'efficacia delle norme e/o le criticità dando conto periodicamente al Consiglio comunale sull'avanzamento dei lavori.
Il Laboratorio continuerà a vigilare e seguire questo percorso di crescita civica.

Info e contatti 328 8038651 / 348 2302150 - Mail futuroardea@gmail.com

Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana

13 dicembre 2007

FORTI DUBBI E NESSUNA CERTEZZA DI LEGALITÀ E TRASPARENZA

ASSOCIAZIONE "CAPONNETTO" ARDEA

Da una attenta analisi della documentazione in nostro possesso, in merito alla nota vicenda del rilascio del Permesso a Costruire alla società Vegiap, in zona vincolata dal PTPR (Litorale di Ardea), si notano interventi contrastanti e quanto meno inquietanti da parte di funzionari e dirigenti dell'Ufficio Tecnico Comunale. Infatti, nella documentazione, oltre un disinvolto "rimaneggiamento delle carte", si nota un sorprendente avvicendamento di Responsabili del Procedimento, Dirigenti, ed incaricati ai pareri ambientali.

Dal carteggio consegnatoci in Commissione Trasparenza, alla cronologia atti, si legge:
Punto 3 - "Veniva effettuata istruttoria tecnica a firma del Responsabile del Procedimento, consistente in predisposizione di determinazione di accoglimento con richieste di integrazione PRIVA DI FIRMA DEL DIRIGENTE.
Punto 4 - La stessa determinazione risulta essere stata firmata dall'allora DIRIGENTE e consegnata al direttore dei lavori.

Da indiscrezioni pervenuteci sembrerebbe che il dirigente sopra richiamato, che non presta più servizio nel Comune di Ardea, sia all'oscuro di tutto e tanto meno abbia mai apposto firme per il rilascio della su menzionata determina.

Se tutto questo corrispondesse al vero, il procedimento sarebbe inficiato da "firme false in atti pubblici"; la proclamata Trasparenza e Legalità del sindaco Eufemi subirebbe un ulteriore colpo d'immagine, con buona pace di coloro che ci tacciano di calunnia quando affermiamo che certe operazioni si compiono per contiguità politica.

Associazione "Caponnetto" Ardea
Valtere Roviglioni

COMUNICATO STAMPA ACQUA ARDEA

E' ormai da oltre un decennio che il Partito Socialista è in prima linea nella battaglia per risolvere l'emergenza acqua potabile nella parte sud di Ardea (Nuova California, Colle Romito e Lido dei Pini). E' inutile ora rincorrere responsabilità del passato, ma rimane sicuramente attuale che il discorso si deve ora affrontare chiamando in causa L'ATO 2 e l'ACEA. Nella riunione tenuta nei giorni scorsi fra tutti gli enti interessati al problema sono emerse due difficoltà la impossibilità tecnica delle attuali condotte a sostenere una portata d'acqua superiore a quella attuale e soprattutto la asserita impossibilità di un aumento della fornitura di acqua da parte dell'ACEA Per questo non si riesce a comprendere come potranno mai riempirsi eventuali progettabili nuovi serbatoi di accumulo. Con quale acqua potranno mai essere riforniti se anche per gli utenti attualmente allacciati alle condotte (specialmente in estate) l'acqua è una chimera? Certamente una soluzione ponte che condurrà a quella definitiva del rifacimento della condotta adduttrice, va ricercata tenuto conto della urgenza e della grave situazione esistente ma potrà mai l'ACEA fornire acqua a sufficienza? Anche noi condividiamo l'inutilità di una ricerca di nuovi pozzi per la cui utilizzazione deve per legge passare anni. Riteniamo che il Sindaco che è la massima Autorità sanitaria locale abbia il dovere di segnalare al Prefetto di Roma la gravità del problema per una sua fattiva ed urgente iniziativa sugli Enti competenti, in considerazione che oltre diecimila abitanti utilizzano acqua che, come giustamente rileva il Presidente del Comitato di quartiere, proviene da pozzi esposti a tutti gli inquinanti ambientali.

Franco Lo Reto - Portavoce del Partito Socialista

Roma, 13 dicembre 2007

11 dicembre 2007

TIMIDI SEGNALI...

La legalità è ancora lontana, ma all'interno della maggioranza qualche elemento comincia a dissentire con tono perentorio rispetto a richieste di chiarimenti imbarazzanti per l'amministrazione!

Forse, non tanto perché "illuminato" dal sacro fuoco della legalità, ma più semplicemente perché timoroso del coinvolgimento in situazioni illegali!

Dopo una interrogazione di un consigliere comunale dell'opposizione sul problema dell'attività commerciali nella zona demaniale delle salsare, il Presidente della Commissione Commercio risponde con una pesante nota - sempre nel rispetto della legge e della legalità, in una situazione dove essa apparentemente non esiste - delegando, al solito, le competenze ad altri...

09 dicembre 2007

TUTTO A... PASCONE!

La scorsa settimana, un po' in sordina - si è saputo solo grazie ad una nota di "Cittadinanzattiva" - il presidente dell'Aser, Giovanni Pascone, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico.

La notizia potrà apparire ininfluente o di scarso interesse per i cittadini di Ardea, ma forse non è esattamente così.

Nella scorsa settimana a Pomezia non sono mancati numerosi appelli che invitavano i residenti a pagare l'Ici tramite il modello F24 invece di versarli tramite la società incaricata, ovvero proprio l'Aser. E l'Aser è la concessionaria del servizio anche ad Aprilia, Nettuno e... Ardea!

L'Aser è in crisi, e secondo Cittadinanzattiva la causa è «nella politica dello struzzo seguita dai Comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia che non hanno mai partecipato alle assemblee di approvazione dei bilanci e delle modifiche statutarie della società facendo venir meno il controllo previsto per legge quale requisito essenziale per l'assegnazione diretta del servizio».

Giovanni Pascone è un avvocato "famoso" ad Ardea per aver "difeso" il Comune nella causa contro l'Idrica... Ma anche per altre cause, con parcelle contestate in Consiglio Comunale da esponenti dell'opposizione. Attualmente è ancora consulente legale dell'Amministrazione di Ardea in regime di quasi monopolio, il vero e proprio braccio giuridico del Sindaco Eufemi che gli affida pareri e quesiti legali.

Che dire... Complimenti a Pascone per la capacità di accentrare attività e cariche nelle amministrazioni del medesimo territorio al quale Ardea appartiene!


Il Messaggero | Ed. Latina

di GIORGIO NARDINOCCHI


Salta il presidente dell'Aser Giovanni Pascone. Si è dimesso nei giorni scorsi.

Ma solo ieri se n'è avuta notizia attraverso una nota di Cittadinanzattiva. Né il Comune di Aprilia né quello di Pomezia hanno speso una parola per commentare la decisione di un loro stretto collaboratore. Pascone infatti è consulente del sindaco ad Aprilia e direttore generale del Comune di Pomezia.

A Pomezia, dov'è in corso un braccio di ferro all'ultimo euro tra il Comune e la società che riscuote i tributi, il sindaco Enrico De Fusco spiega che le dimissioni sarebbero avvenute per l'evidente conflitto di interessi tra la carica di presidente dell'Aser e di direttore generale del Comune. Non si capisce come mai questo conflitto sia scoppiato solo ora e non invece nel marzo di quest'anno quando è stato eletto presidente dell'Aser. Anche allora Pascone sedeva sul doppio tavolo.

Ad Aprilia gira invece un'altra ipotesi. La sostiene Gianbattista Trenta di Cittadinanzattiva secondo il quale ad aver pesato sulla decisione dell'ex presidente dell'Aser siano «i rilievi avanzati dalla Procura della Corte dei Conti sugli equilibri di bilancio del Comune di Pomezia».

Gianbattista Trenta sostiene che le cause della crisi societaria che si è aperta con le dimissioni di Pascone «stanno nel bilancio 2006 e precedenti della società mista e nella politica dello struzzo seguita dai Comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia che non hanno mai partecipato alle assemblee di approvazione dei bilanci e delle modifiche statutarie della società facendo venir meno il controllo previsto per legge quale requisito essenziale per l'assegnazione diretta del servizio».

Le dimissioni di Pascone accendono i riflettori anche su un'altra vicenda che sta scatenando un mare di polemiche nei tre Comuni che hanno affidato la riscossione all'Aser. Si tratta del prelievo dell'aggio sulla riscossione effettuata attraverso il modello F24. Nettuno e Pomezia hanno incassato fior di milioni di euro sugli incassi Ici effettuati direttamente dall'agenzia delle entrate e girati al Comune senza pagare un euro di aggio all'Aser. Il Comune di Aprilia invece ha scritto all'agenzia delle entrate di girare tutti gli incassi dell'Ici sul conto corrente dell'Aser in modo che la società possa trattenersi la percentuale del 14 per cento e posticipare le rese degli incassi al Comune.

Su questo punto è furente l'opposizione che per bocca del socialista Antonio Terra sentenzia: «È l'ultimo regalo del sindaco Santangelo a spese delle città».

06 dicembre 2007

ANCORA LE BUCHE DI VIA PAVIA...

Il visitatore che a fine novembre aveva segnalato la presenza di alcune pericolose buche in Via Pavia all'altezza dell'incrocio con Via Pratica di Mare non desiste.
In un messaggio pubblicato nell'area "Opinioni dei cittadini" racconta come non essendo finora cambiato nulla, stia comunque conducendo quella che noi definiamo "la propria battaglia contro i mulini a vento".
La proposta avanzata dal signor Truscelli è quella di, nel caso ci si trovi nella stessa situazione, sia residenti di Via Pavia che di altre strade, tempestare di fax i numeri dei Vigili Urbani e della Segreteria del Sindaco, indicati nel messaggio, nella speranza che succeda qualcosa...
Noi crediamo che, per evitare rogne, al Comune metteranno fuori uso i numeri di fax...

INDIFFERENTI ALLE ACCUSE

Ci risiamo, si segnala un problema che riguarda la collettivà, la vivibilità del territorio, nel caso specifico l'agibilità e la fruibilità dei servizi sul litorale, ci si ritrova ad interloquire con soggetti privati, che accampano diritti "bollando" come strumentale e calunniosa una iniziativa che parte dal permesso a costruire 13/2007 alla società Vegiap, ma che tende a stabilire definitivamente e con regole certe l'esistenza del vincolo paesaggistico/ambientale sul litorale ardeatino.

L'Associazione Caponnetto si batte contro le illegalità per la trasparenza amministrativa e la correttezza nella pubblica amministrazione, non certo per mortificare o reprimere diritti ed iniziative private.

Quello che sconcerta è il silenzio assordante dell'Amministrazione Comunale e del Sindaco. Eufemi conosce bene la materia, ma fino ad oggi non si è espresso lasciando giudizi ed interpretazioni ad altre istituzioni. Questo atteggiamento "pilatesco" simboleggia una rinuncia a governare il territorio nonostante le vicende giudiziarie che hanno interessato l'ufficio tecnico comunale ed esponenti politici sostenitori vicinissimi al Sindaco.

Da un lato si sottoscrivono patti per la legalità, si lanciano proclami per la trasparenza, dall'altro non si adottano provvedimenti per la tutela e la conservazione del territorio.

Come sopra detto, non ci interessa disquisire con imprese private, se la Vegiap ritiene di ricorrere alle autorità preposte, ne ha pieno diritto; la serenità, la professionalità e la documentazione che abbiamo a sostegno delle nostre tesi, la fiducia che nutriamo nelle istituzioni interessate, ci lasciano indifferenti alle accuse diffamanti e calunniose.


Associazione "Caponnetto"
Valtere Roviglioni

PETIZIONE ON-LINE CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO

Per dire NO all'inceneritore di Albano Laziale, alle sue diossine e polveri sottili, per dire sì alla valorizzazione, al riciclo e alla differenziazione della risorsa rifiuto, il Comitato No Inc Pomezia ha attivato una petizione on-line indirizzata al Comune di Albano.

Per sottoscrivere la petizione è sufficiente indirizzare il proprio browser al link seguente:http://www.petitiononline.com/NOINC007/petition-sign.html?.

04 dicembre 2007

IL NATALE DI "VIVERE ARDEA"

La neonata Associazione Culturale "Vivere Ardea" organizza in prossimità delle feste natalizie due belle iniziative di solidarietà che vedranno i bambini al centro dell'attenzione: attori protagonisti essi stessi dell'iniziativa di beneficenza e che al contempo riceveranno un aiuto dal contributo dei loro coetanei. Le iniziative in programma a Nuova e Florida e Tor San Lorenzo, rispettivamente il 9 ed il 16 dicembre, conteranno anche sull'intrattenimento e su qualche sorpresa che non mancherà di allietare i più piccoli.
L'invito è quello di partecipare alle iniziative che hanno lo scopo - secondo le parole delle organizzatrici - "di regalare un sorriso ai bambini meno fortunati".


L'associazione culturale "Vivere Ardea" organizza un'iniziativa all'insegna della beneficenza in prossimità delle feste natalizie.
Da inizio Dicembre i bambini delle scuole di Nuova Florida troveranno all'interno dei plessi scolastici alcuni raccoglitori dove potranno lasciare i loro giocattoli usati, l'associazione provvederà poi a raccoglierli per venderli nelle piazze di Ardea.
Il ricavato della vendita dei giocattoli nei mercatini di beneficenza sarà completamente devoluto alla Casa Famiglia "Chiara e Francesco" di Torvajanica.
Nei mercatini organizzati il 9 dicembre a Largo Genova (Nuova Florida) e il 16 dicembre a Largo Nuova California (Piazza del Patio - Tor San Lorenzo) troverete anche prodotti alimentari Equo e Solidali come squisiti panettoni e pandori.
Vivere Ardea vi aspetta in queste due importanti giornate dove ci potremo conoscere e scambiare idee sulle prossime iniziative che l'associazione intende promuovere con il nuovo anno.
Invitiamo tutti i bambini a donare i loro giocattoli per poter regalare un sorriso ai loro coetanei meno fortunati e gli adulti a partecipare numerosi a questa iniziativa.

Per informazioni potete contattarci ai seguenti numeri:
Rita 348.7398539
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TAR LAZIO: RIMANDATA UDIENZA SU TURBOGAS APRILIA

Abbiamo appreso nella giornata odierna la notizia che l'udienza prevista al Tar del Lazio, sezione III Ter del tribunale amministrativo di Roma, per il prossimo 13 dicembre sul ricorso contro l'autorizzazione alla costruzione della Centrale Turbogas di Aprilia è stata spostata al 10 aprile 2008 per motivi di ufficio.

Per il nostro movimento si tratta di una notizia positiva che allontana lo spettro di precipitazioni ed accelerazioni che oggi appaiono completamente fuori posto e fuori tempo. Dal canto nostro proseguiremo con maggiore serenità il dialogo attivato grazie al Tavolo per Aprilia presso la Regione Lazio, e continueremo a tenere alto il profilo della mobilitazione dell'intera comunità locale fino a quando questa vicenda non sarà conclusa.


LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI APRILIA

03 dicembre 2007

PER LA VEGIAP DIFFAMANTI E CALUNNIOSE LE DICHIARAZIONI DELL'ASSOCIAZIONE CAPONNETTO

Permesso a costruire: per la Sovrintendenza è tutto regolare - diffamanti e calunniose le dichiarazioni dell'Associazione Caponnetto

Alla Associazione "Antonino Caponnetto"
Al Sindaco di Ardea
Al Dirigente dell'Ufficio Urbanistico del Comune di Ardea
Al Comando Polizia Municipale di Ardea
Al Prefetto di Roma
Alla Procura della Repubblica di Velletri


Roma, lì 30 novembre 2007


OGGETTO: RISCONTRO DENUNCIA DI VIOLAZIONE VINCOLI PAESAGGISTICI IN RELAZIONE AL PERMESSO A COSTRUIRE RILASCIATO DAL COMUNE DI ARDEA N. 13 DEL 16/10/2007 IN FAVORE DELLA VEGIAP S.R.L. PRESENTATA IN DATA 19/11/2007 DA ASSOCIAZIONE "CAPONNETTO"

In nome e per conto della Vegiap S.r.l. e nell'interesse degli Amministratori e soci della stessa, Signori Riccardo Schiaretta e Giovanni Valentini, che insieme sottoscrivono la presente, significhiamo quanto segue.

Da notizia apparsa sul sito "Ardea-online.org" il 19 u.s. e riportata da vari organi di stampa e informazione apprendiamo che l'Associazione "Caponnetto" ha presentato un esposto a tutti gli Enti in indirizzo per denunciare - assumendo il mancato rispetto dei vincoli paesaggistici esistenti - la sostanziale illegittimità del "permesso a costruire" rilasciato in favore della Vegiap S.r.l. lo scorso mese di ottobre.

Sebbene l'iniziativa appaia manifestamente strumentale visto il tenore delle dichiarazioni, rilasciate dal rappresentante locale dell'Associazione sig. Valtere Roviglioni, che l'hanno preceduta e accompagnata, nel merito intendiamo tuttavia fornire una puntuale ed esaustiva risposta certi che questo rappresenti il modo più opportuno per difendere non solo la correttezza dell'operato, ma anche l'onorabilità di codesta società che con questa, come con altre iniziative, si vorrebbe appunto revocare in dubbio.

Precisiamo anzitutto che l'esposto è smentito dai fatti e destituito comunque di ogni fondamento.

Nel richiamato esposto-denuncia si chiede di voler verificare il rispetto dell'atto autorizzativo alla normativa vincolistica in materia paesaggistico/ambientale. La necessità di tale verifica scaturirebbe infatti dalla richiamata Nota del 27/04/2007 con la quale la competente Sovrintendenza BB.AA.CC. ribadiva la sottoposizione dell'area interessata alle vigenti norme in materia "paesaggistico/ambientale".

A tal proposito confermiamo infatti che la Vegiap, già nell'anno 2006, ha puntualmente richiesto ed ottenuto dai competenti Organi la prevista autorizzazione "ambientale".

Autorizzazione, questa, espressamente confermata nella sua validità ed efficacia nella nota del 05/10/2007 con la quale la Sovrintendenza stessa, sempre con riguardo alla pratica Vegiap, ribadisce testualmente:"In riferimento inoltre alla pregressa corrispondenza tra questa Istituzione ed i Comuni interessati dai vincoli di tutela della fascia costiera, D.M.21/10/54; D.M. 22/05/85; D.M. 15/10/85 (rettifica del decreto 22/05/85) ed in particolare alla nostra Nota n. 25660/A del 27/04/2007 con la quale si ribadisce la sottoposizione al regime vincolistico dell'area stessa, si deve considerare che la pratica in esame ha seguito l'iter previsto in materia di autorizzazione in presenza di beni di interesse paesaggistico, pertanto non da adito a dubbi sulle procedure".

Per completezza si precisa che tale ultima nota scaturiva da una specifica richiesta avanzata dalla Vegiap circa la validità e l'efficacia del provvedimento autorizzativo, che proprio l'U.T.C. di Ardea, nella persona del Dirigente dott.ssa Alessandra Macrì, aveva posto in dubbio sul medesimo presupposto opponendo un diniego al rilascio dell'agognato "permesso a costruire".

E' forse quindi il caso di rilevare che quanto richiesto con il citato esposto è stato perciò già oggetto di attenta e ripetuta valutazione dall'unico Organo istituzionalmente deputato alla tutela del vincolo e in generale alla salvaguardia dei beni ambientali e paesaggistici del nostro territorio ovvero la Sovrintendenza BB.AA.CC. del Ministero per i beni ambientali e le Attività Culturali.

Ciò detto osserviamo come sorprendentemente tra i numerosi e "variegati" destinatari dell'esposto-denuncia manchi proprio l'Autorità chiamata a presiedere alla tutela del vincolo paesaggistico. Come non ricavare anche da questo forse non trascurabile dettaglio un diverso fine dell'iniziativa laddove si pongono quesiti e si cercano risposte nelle più diverse Sedi anziché nell'unica istituzionalmente preposta?

Ritenendo con ciò di aver fornito esaustiva risposta agli "interrogativi" posti dall'Associazione, ci pare invece a questo punto doveroso stigmatizzare e contestare la gravità delle affermazioni contenute nelle dichiarazioni rilasciate a diversi organi di stampa dallo stesso sig. Valtere Roviglioni che, per la loro infondatezza e genericità, appaiono come vere e proprie accuse nei confronti di questa società e delle persone che la partecipano.

Si afferma infatti esplicitamente (cfr. "Latina Oggi" del 06/11/2007, pag. 14 a firma Stefano Mengozzi nonché su "Ardea-online.org" del 07/11/2007 dal titolo "sblocco per una sola concessione") che il rilascio del permesso a costruire sia stato fatto
  1. "in favore dei grandi imprenditori del cemento";
  2. e che tale fatto "costituisce un atto gravissimo che manifesta la vicinanza di certi politici di AN e Forza Italia ai costruttori locali".
Entrambe le affermazioni meritano di essere smentite categoricamente, oltre perché non vere, anche perché gravemente lesive dei diritti della Vegiap perché diffamanti e calunniose.
  1. La Vegiap è una piccola realtà imprenditoriale partecipata da due persone fisiche che tutto rappresentano fuorché grandi imprenditori del cemento.
  2. La Vegiap non ha rapporti con nessun ambiente politico e in alcun modo ha mai operato "politicamente" per conseguire vantaggi, favori o diritti.
Contrariamente a quanto dichiarato, di estremamente grave esistono perciò solo le dichiarazioni del Roviglioni dato il loro contenuto calunnioso laddove affermano esplicitamente che la circostanza del rilascio sia stato frutto di un particolare favore reso dall'Amministrazione ai costruttori-imprenditori che partecipano la Vegiap e a gruppi politici a cui tale società sarebbe legata. Si allude perciò ad uno scambio tra questa società ed alcuni esponenti politici dell'Amministrazione locale.

Poiché tali affermazioni appaiono gravemente lesive dei diritti e degli interessi della Vegiap S.r.l. nonché dei soci che la partecipano in ordine alle quali ci riserviamo di agire, diffidiamo al contempo il sig. Valtere Roviglioni, qualora in possesso di notizie o informazioni che possano confortare le dichiarazioni sopra riportate, a voler senza ulteriore indugio affidare una dettagliata denuncia dei fatti riportati anziché alla insicure mani della stampa, all'unica Autorità competente a valutare fatti di grave ed indubbia rilevanza penale ovvero, l'Autorità Giudiziaria.

Distinti saluti

(Avv. Pierluigi Landolfi)


(Vegiap S.r.l.)
(Riccardo Schiaretta)
(Giovanni Valentini)

29 novembre 2007

REGOLE CERTE PER L'URBANISTICA DI ARDEA!

Da Latina Oggi del 29/11/07

Ieri mattina proprio di regole in materia urbanistica si è occupata la competente commissione consiliare presieduta dalla dirigente, nonchè segretaria comunale, Alessandra Macrì. «E' grazie alla concertazione e al dialogo con le forze sociali e le associazioni dei tecnici della città che si stanno rimettendo regole certe nell'urbanistica». Un confronto che dovrà portare a redigere un nuovo piano, un confronto che dovrà portare - ed è quello che si augurano gli imprenditori - al riavvio dell'economia bloccata ormai da tempo.
«Grazie a questo dibattito, stimolato anche dalle forze politiche, specie quelle di opposizione, e dalle associazioni come la 'Caponnetto' - insiste la Macrì - si sta lavorando per costruire solide fondamenta lì dove non ce ne erano».



COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE CAPONNETTO ARDEA


Le affermazioni della Dott.sa Macrì Segretaria Comunale e responsabile urbanistica del comune di Ardea comparse oggi sulla stampa, sono le prerogative giuste affinché si sviluppi un serio confronto tra parti sociali e forze politiche per riscrivere regole certe, democratiche, partecipate e trasparenti. Il mondo imprenditoriale ed i cittadini di Ardea da molto tempo subiscono il far west dell'assenza di strumenti amministrativi lasciati alla libera interpretazione del politico o del dirigente nominato di turno. Pur tuttavia dobbiamo registrare che l'iniziativa della Dott.sa Macrì lodevole quanto si vuole, investe esclusivamente la sfera amministrativa e non politica, un brutto segnale per Eufemi e la sua maggioranza paralizzata dai veti interni che delega altrui la dialettica politica democratica pubblica e trasparente.

L'urbanistica rappresenta il settore più deregolamentato che è finito sotto osservazione della Prefettura e travolto dalle ultime vicende giudiziarie. Già in passato (agosto 2006), allorquando il Sindaco Eufemi si è azzardato a sottoporre al Consiglio Comunale le palesi incongruenze del PRG e le innumerevoli interpretazioni sui piani particolareggiati, non ultima la famosa sentenza del TAR che annulla il piano di Rio verde, la delibera di ricognizione della situazione urbanistica fu approvata con 10 voti e senza maggioranza. Appena si è cercato di fare chiarezza in urbanistica la precedente maggioranza si è dissolta come neve al sole, mandando a casa il Sindaco. Adesso, anche a fronte delle sollecitazioni della magistratura, la situazione è addirittura peggiorata. Da una situazione di stallo nei rilasci dei P.d.C. si è passato al rilascio di autorizzazioni che, seppur apparentemente corrette, rappresentano una palese violazione di norme e regolamenti, attraverso "marchingegni" di spregiudicati dirigenti per aggirare le leggi.

In commissione trasparenza del Comune di Ardea come associazione "Caponnetto" abbiamo sottoposto la nostra valutazione sulla vicenda del Permesso a costruire n° 13/2007 che a (nostro parere) ricade in zona vincolata dai PTP e quindi zona inedificabile come prevede la norma alla classificazione C.2.1. Nella seduta è emerso chiaramente il modus operandi di certi dirigenti, che il Prefetto Serra definì "sleali", che tra le maglie delle leggi aggirano il vincolo paesistico. Un iter amministrativo che vanifica di fatto il vincolo ambientale che, se non rapidamente definito, lascerà gli ultimi lotti liberi della costa sottoposta ad ex convenzioni ad una cementificazione selvaggia e senza servizi.

La stessa Macrì in commissione ammette che su quei lotti esistono in giacenza richieste di permessi a costruire, allora ci chiediamo se dopo tale dibattito non sia il caso che per il permesso a costruire già rilasciato, oltrechè sospeso intimando il divieto di inizio lavori per inesattezze formali e di secondaria importanza, non sia opportuno, se non necessario, l'avvio del procedimento di annullamnto del P.d.C. in via di autotutela. Lo stesso dicasi per la verifica dell'iter di vecchie e nuove richieste di concessioni edilizie che ricadono nei PTP in attesa di un chiarimento tra enti Regione-Ministero per i Beni e le attività culturali-Comune.

Resta comunque assai discutibile l'atteggiamento del Ministero dei Beni Ambientali e architettonici. Sarebbe opportuno chiarire il ruolo della Sovraintendenza che dapprima invia note che di fatto annullano il vincolo. Poi, a seguito del tavolo tecnico, ne disconosce l'efficacia sospendendole, ed in ultimo convalida l'iter della pratica suddetta disponendo che il mancato invio del decreto di annullamento della determinazione Comunale, in barba al PTP, nei 60 gg rende la stessa efficace. Ora, o dal 1985 la zona non era sottoposta a PTP, ed allora la Regione Lazio ha provocato danni enormi ai proprietari di lotti resi di fatto inedificabili in tutto o in parte, o il vinvolo è cogente ed allora il danno lo ha fatto il ministero alla nostra costa ed ai proprietari degli appartamenti legittimamente costruiti che reclamano a gran voce i servizi.

Ora è il caso che la politica si muova e dia delle direttive certe.

Associazione "Caponnetto" Ardea
Valtere Roviglioni

NOMINATI COORDINATORE E VICE COORDINATORE DELLA LISTA GIORDANI

Ardea - Cartello Giordani

COMUNICATO STAMPA


Costituito l'Ufficio di Coordinamento con la nomina
del Coordinatore e del vice Coordinatore


Al fine di consentire alla minoranza del consiglio comunale di Ardea del cartello Giordani di poter esprimere maggiore incisività, determinazione, compattezza e collegialità, anche attraverso il più ampio avallo dei partiti e liste civiche, è stato approvato il regolamento che disciplina la costituzione e il funzionamento dell'Ufficio di Coordinamento. Comprende i consiglieri Giordani, Abate, Iacoangeli, Mancini, De Paolis e Fanco, nonché i segretari dei partiti e liste civiche con l'aggiunta di altri componenti in numero proporzionato ai voti ottenuti alle elezioni comunali.

In virtù di tale iniziativa la rappresentanza del cartello, le iniziative politico/istituzionali e i rapporti con gli organi d'informazione e gli altri partiti (dopo il necessario vaglio collegiale) sono attribuiti al coordinatore e al suo vice che rimarranno in carica per sei mesi in alternanza tra i componenti dell'ufficio di coordinamento.

Tra le novità regolamentari di rilievo è prevista l'automatica convocazione del coordinamento due giorni prima della riunione del consiglio comunale, al fine di esaminare le situazioni e preparare per tempo le iniziative atte a fronteggiare la disastrosa amministrazione Eufemi.

Grande soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa dal capo cartello Giordani, il quale ha ribadito che questa forma organizzativa gli consentirà di meglio operare per continuare a ottenere la maggiore collaborazione possibile dalla provincia di Roma a beneficio del comune e dei cittadini di Ardea, soprattutto (ha proseguito il consigliere provinciale) se l'amministrazione sarà sollecita a presentare la documentazione idonea richiesta di volta in volta dalla Provincia.

Con risultato unanime è stato eletto coordinatore per il primo semestre Valtere Roviglioni (per i partiti) e vice Peppino Sarecchia (per le liste civiche) i quali sono già al lavoro per rilanciare l'azione di contrasto verso l'amministrazione Eufemi, avvinta dalla diffusa illegalità che combatte a parole dopo averne fatto una inutile bandiera nella scorsa campagna elettorale.

Ardea, lì 29 novembre 2007
Il Coordinatore
(Valtere Roviglioni)


Riferimenti:
Tel. 3472115057
E-mail valtereroviglioni@inwind.it

28 novembre 2007

ORA RAFFORZIAMO IL CO.TRA.L.

Comunicato Stampa

ENRICO LUCIANI, PRESIDENTE COMMISSIONE MOBILITA' ALLA REGIONE LAZIO: "SODDISFAZIONE PER L'APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLA LEGGE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, ORA RAFFORZIAMO IL CO.TRA.L."

"Finalmente ogni ambiguità è stata chiarita e la battaglia che ho sempre sostenuto insieme ai lavoratori autoferrotranviari e al sindacato tutto è definitivamente vinta".
Questo è il commento di Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità al Consiglio regionale dopo aver appreso la notizia che il Consiglio dei Ministri ha licenziato un testo di legge che modifica la 422/96. Novità, che di fatto reintroduce la possibilità dell'affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico locale per le aziende pubbliche e l'obbligo di trasparenza per quest'ultime per le assunzioni di personale e l'acquisto delle forniture.

"Questa risoluzione, continua Luciani, è stata da me sempre perseguita sia a livello locale, avendo in questo senso presentato già ad inizio legislatura un testo di legge che, per l'ambito regionale, introducesse l'affidamento in house per i servizi di trasporto, che a livello nazionale come dimostrano le pressioni da me esercitate anche in occasione dello spacchettamento del Co.Tra.L".

"Quando affermavo che in ambito europeo il settore del trasporto si stava caratterizzando come una punta avanzata del sistema avevo ragione, ma pochi nella maggioranza mi davano ascolto. In Europa l'attenzione non si sofferma sul tipo di assetto societario, quanto nel rapporto trasparente e corretto che le aziende di trasporto devono sostenere con le amministrazioni cui compete il controllo delle modalità di svolgimento del servizio. Le regole quindi devono prevalere sulla forma.
Infatti, il regolamento da poco licenziato a Bruxelles introduce vincoli sulla redazione dei contratti di servizio, ma naturalmente considera di scarso interesse se il servizio lo possa fare il gestore pubblico o quello privato. In Italia, come al solito, per essere più realistici del re - incalza ancora Luciani - si è voluto interpretare l'esigenza di una mobilità più efficiente con una liberalizzazione incontrollata a vantaggio di pochi, in barba alle esigenze dei cittadini. Il provvedimento rafforza il trasporto pubblico, avvalora la battaglia anche in regione dei lavoratori e del sindacato del TPL.
Darà sicuramente lo slancio per il rilancio del Co.Tra.l e per una riforma del trasporto pubblico locale, nel quale le regole devono valere per tutti e non ci siano più lavoratori precari o impiegati con contratti facenti capo ai più disparati settori."

Roma, 28 novembre 2007

LETTERA APERTA SU LEGALITÀ E TRASPARENZA

Aggiornamento
Su richiesta degli estensori del comunicato, il testo evidenziato in rosso viene cancellato.

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" (Sinistra Democratica, Verdi, Partito Socialista e Presenza Cristiana) ha indirizzato l'ennesima lettera aperta al sindaco.
Iniziativa lodevole, ma secondo noi ingenuamente inadatta in un paese nel quale Giano, il dio bifronte signore della guerra, si sarebbe comunque trovato in difficoltà a dover fronteggiare gli attacchi delle orde barbariche che lo infestano...
Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali ...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani

Sindaco, ci indigna e preoccupa la sua sostanziale reticenza in relazione alla recente vicenda dell'indagine su presunti illeciti (Operazione Zeta) e del conseguente arresto di un funzionario dell'amministrazione comunale e di un membro delle passate legislature di centrodestra, assessore nella sua precedente giunta nonché candidato, alle ultime elezioni comunali, della sua lista personale "Libertà e Legalità".

Ci saremmo aspettati che al convegno del 26-11 su Legalità e Sicurezza Lei avesse fatto un minimo di autocritica, avesse preso posizioni decise e avesse annunciato iniziative operative per prevenire tali fenomeni. Nella lettera aperta da noi inviata in data 23-11 avevamo suggerito delle semplici e veloci azioni volte a migliorare la gestione della Cosa Pubblica; invece niente.

Proviamo a motivare in breve la nostra posizione:
  • tra i principali parametri di valutazione delle capacità di un Manager, e il Sindaco lo è, vi sono sicuramente:
    1. la scelta di collaboratori capaci e affidabili
    2. l'attivazione di processi che consentano il controllo continuo delle principali attività. Gli assessori sono i principali collaboratori scelti dal Sindaco ed a causa della mancanza assoluta di processi integrati e punti di controllo nessuno nell'Amministrazione si accorgeva di quanto stava accadendo
  • la responsabilità penale è del singolo individuo che delinque, ma nella pubblica amministrazione, specialmente in quella elettiva, vi è anche una responsabilità morale e politica di cui occorre farsi carico. Almeno un po' di autocritica e l'assunzione delle proprie responsabilità sarebbe dovuta
  • sarebbe stato doveroso da parte Sua:
    1. ribadire una presa di posizione decisa circa la costituzione a Parte Civile del Comune di Ardea nel processo che potrà scaturire dalla vicenda. E' palese che il danno di immagine e quello economico sono consistenti e che occorre mandare messaggi forti sulla reale volontà di voler perseguire la legalità e la trasparenza
    2. avviare un'indagine amministrativa a ritroso, almeno sino a coprire tutti i termini di prescrizione per eventuali illeciti amministrativi e penali. In questo momento nessuno può sapere se si è trattato di episodi isolati o se invece vi sia molto altro con gravi danni per le casse comunali. Detta indagine dovrebbe essere affidata ad una Commissione ad hoc o alla Commissione Trasparenza e avvalersi di periti esterni; analizzare i termini economici delle concessioni e verificare quanto entrato nelle Casse Comunali non è impresa impossibile, anzi tutt'altro e può essere effettuata in tempi rapidi
    3. dare ai vari dirigenti direttive precise per rivedere in tempi brevi i processi e le procedure di gestione amministrativa in ottica di efficacia, efficienza e trasparenza sfruttando quanto oggi offre la tecnologia; vedi nostri modesti suggerimenti nella lettera aperta del 23-11.


Ci attendiamo finalmente da Lei risposte esaurienti ed azioni forti e mirate per praticare concretamente legalità e trasparenza.

Sempre disponibili al confronto costruttivo.

DOSSI STRADALI FUORILEGGE?!...

Se lo chiede una visitatrice nell'area "Opinioni dei cittadini" citando un articolo del codice della strada che impone rigide misure e caratteristiche dei dossi in base alla velocità media che caratterizza la sede stradale di utilizzazione e che ne limita l'uso sulle strade normalmente percorse dai mezzi di soccorso!!!
L'eccessiva velocità degli automobilisti indisciplinati sulle strade di Ardea è spesso causa di molti incidenti, ma combattere l'illegalità con altra illegalità, forse non è il modo migliore di risolvere le cose... Tranne che non si voglia emulare il Far West... E allora non dovremo nemmeno sorprenderci di assistere a duelli a mezzogiorno tra cittadini e amministratori locali... Tanto le strade di Ardea si prestano...

26 novembre 2007

CONVEGNO SULLA LEGALITÀ O PUBBLICITÀ ELETTORALISTICA?

Con squilli di trombe, rullio di tamburi ed in pompa magna, sulla stampa e mediante affissioni, era stato annunciato dall'amministrazione comunale di Ardea (Carletto Eufemi) l'ennesimo convegno sulla legalità con la partecipazione di importanti personalità istituzionali.

Carletto, a furia di firmare patti per la legalità a destra e a manca stava entrando nel ruolo del personaggio, ma oggi, 26 novembre, data nella quale era previsto tale convegno, ha avuto la sgradita sorpresa di non avere la presenza di nessuno degli ospiti istituzionali a lui tanto cari perché gli permettono di fare la figura del "secchione", o se preferite del "bravo ragazzo" davanti all'opinione pubblica!

Oggi, il convegno non è stato onorato della presenza del Prefetto di Roma Carlo Mosca, e tantomeno della presenza dell'alto commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione nelle amministrazioni pubbliche, Achille Serra, tanto caro a Carletto.

Che la simpatia stia venendo meno?

Walter Veltroni era occupato su altri fronti a discutere con Gianfranco Fini di riforme elettorali e perciò ha ragionevolmente "snobbato" il convegno, nonostante Carletto l'avesse redarguito ed al contempo sdegnosamente invitato dalle pagine della stampa locale...

Ben presente era invece la ricca clack di centro destra con esponenti come Celori, Lollobrigida, compagnia cantante e suonatori che non hanno mancato di approfittare della situazione, e dell'assenza di persone qualificate e deputate a parlare di legalità in termini ben più ampi del semplice nome di una lista elettorale, per fare della (in)sana campagna elettorale condita dalle forme più deleterie e negative della politica: demagogia e populismo.

Il buon Carletto, pur se diversamente dai propri progetti, ne è uscito ancora una volta come l'eroe teso a diffondere legalità e trasparenza, come colui che appena aveva iniziato a portare la legalità ad Ardea è stato destituito. Carletto è colui che ha incentrato la campagna elettorale che l'ha condotto ad essere eletto nuovamente sindaco di Ardea proprio sulla trasparenza e legalità: "Libertà e legalità" Lista Carlo Eufemi per Ardea!

Ve la ricordate quella lista civica? A quanti farà piacere sapere che uno dei massimi esponenti di quella lista, Alberto Picca, è stato arrestato nell'ambito della recente operazione "Zeta" condotta dalla Guardia di Finanza ed è ora agli arresti domiciliari?

Viva la legalità!!!

MANUTENZIONE STRADALE

Un visitatore di Ardea-online ci ha inviato una mail con la richiesta di pubblicare le foto di alcune grosse buche in Via Pavia che sembrano essere piuttosto pericolose per la viabilità in corrispondenza dell'incrocio con Via Pratica di Mare.
Oltre a pubblicare nota e immagini non possiamo fare a meno di augurargli "Buona Fortuna", visto che Via Pavia, pur se strada comunale è afflitta da un contenzioso che si trascina da anni e che non sembra volgere alla fine. Per strane ragioni oltre alle pessime condizioni del manto stradale, pur se esistono già gli scavi e le condutture sono predisposte da quasi una decina di anni, manca l'illuminazione pubblica e le condutture del gas metano che, guarda caso, sembra si fermino a poche decine di metri dall'inizio della strada...
Abito in Via Pavia e volevo segnalare, dopo averlo già fatto la settimana scorsa con due fax inviati rispettivamente all'Ufficio Lavori Pubblici ed alla Segreteria del Sindaco, lo stato di pericolosità del manto stradale su questa strada in prossimità dell'incrocio con Via Pratica di Mare.

Nei fax inviati il 20 novembre scorso facevo notare che tre grosse buche causano una situazione di pericolo: immettendosi su Via Pavia, spesso ci si trova la propria corsia occupata da automobilisti che la invadono per evitare le buche e per le limitazioni della carreggiata derivanti dalla presenza dei cassonetti dell'immondizia ed a volte anche dal parcheggio delle auto dei residenti.
Gia qualche anno addietro avevo segnalato una situazione del genere ad Ardea on-line e miracolosamente nel giro di pochi giorni la buca (all'epoca una sola) era stata tappata.
Oggi ho nuovamente segnalato la situazione di pericolosità al comando dei vigili urbani sperando che avvenga qualcosa, ma ne dubito, visto che - mi dicono - se è vero - un vigile urbano abita proprio in Via Pavia e finora non ha segnalato nulla pure se quel tratto di strada dovrebbe percorrerlo quotidianamente.
In allegato ci sono le foto che documentano la situazione. Giudicate voi stessi.

Massimo Truscelli

24 novembre 2007

FINANZIARIA: ARMI, POLITICA... E VERGOGNA!

Napoli,16 novembre 2007

FINANZIARIA , ARMI, POLITICA CHE VERGOGNA!

Rimango esterrefatto che la Sinistra Radicale (la cosiddetta Cosa Rossa) abbia votato, il 12 novembre con il Pd e tutta la destra, per finanziare i CPT, le missioni militari e il riarmo del nostro paese. Questo nel silenzio generale di tutta la stampa e i media. Ma anche nel quasi totale silenzio del "mondo della pace". Ero venuto a conoscenza di tutto questo poche ore prima del voto. Ho lanciato subito un appello in internet: era già troppo tardi. La "frittata" era già fatta. Ne sono rimasto talmente male, da non avere neanche voglia di riprendere la penna. Oggi sento che devo esternare la mia delusione, la mia rabbia.
Delusione profonda verso la Sinistra Critica che in piazza chiede la chiusura dei "lager per gli immigrati", parla contro le guerre e l'imperialismo e poi vota con la destra per rifinanziarli. E sono fior di quattrini!
Non ne troviamo per la scuola, per i servizi sociali, ma per le armi SI'!
E tanti!! Infatti la Difesa per il 2008 avrà a disposizione 23,5 miliardi di euro: un aumento di risorse dell'11% rispetto alla finanziaria del 2007, che già aveva aumentato il bilancio militare del 12%. Il governo Prodi in due anni ha già aumentato le spese militari del 23% !!
Due esempi sono gli F35 e le fregate FREMM. Gli F35 (i cosiddetti Joint Strike Fighter). Sono i nuovi aerei da combattimento (costano circa 110 milioni di Euro cadauno).
Il sottosegretario alla Difesa Forcieri ne aveva sottoscritto, a Washington, lo scorso febbraio, il protocollo di intesa.
In Senato, alcuni (solo 33) hanno votato a favore dell'emendamento Turigliatto contro il finanziamento degli Eurofighters, ma subito dopo hanno tutti votato a favore dell'articolo 31 che prevede anche il finanziamento ai satelliti spia militari e le fregate da combattimento FREMM.
Per gli Eurofighters sono stati stanziati 318 milioni di Euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 milioni per il 2010, 1.100 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012! Altrettanto è avvenuto per le fregate FREMM e per i satelliti spia.
E' grave che la Sinistra, anche la Critica, abbia votato massicciamente per tutto questo, con la sola eccezione di Turigliatto e Rossi, e altri due astenuti o favorevoli.
Purtroppo il voto non è stato registrato nominativamente! Noi vogliamo sapere come ogni senatore vota!
Il nostro paese entra così nella grande corsa al riarmo che ci porterà dritti all'attacco all'Iran e alla guerra atomica.
Trovo gravissimo il silenzio della stampa su tutto questo: una stampa sempre più appiattita!
Ma ancora più grave è il nostro silenzio: il mondo della pace che dorme sonni tranquilli.  Dobbiamo reagire, protestare, urlare!
Il nostro silenzio, il silenzio del movimento per la pace significa la morte di milioni di persone e dello stesso pianeta.
La nostra è follia collettiva, pazzia eretta a Sistema. E' il trionfo di "O Sistema”.
Dobbiamo riunire i nostri fili per legare il Gigante, l'Impero del denaro.
Come cittadini attivi non violenti dobbiamo formare la nuova rete per dire No a questo Sistema di Morte e un Sì perché vinca la Vita.

Alex Zanotelli

RAI 1 CENSURA SERVIZIO SULL'ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE

Comunicato Stampa

"ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE"

RAI 1 stravolge il palinsesto per censurare lo spazio dedicato ad una associazione riconosciuta dal Ministero dell'Interno e che combatte in prima linea tutte le mafie. 10 minuti, il programma dell'accesso, previsto il 23 novembre alle 10.40, non è andato in onda. Inoltre, dal sito www.RaiParlamento.Rai.it risulta che il servizio non è stato programmato in altra data per la messa in onda.

Nessun avviso, o comunicato, o motivazione è pervenuto alla sede dell'associazione, né da parte della RAI, né dalla Commissione di Vigilanza.

Questo fatto fa il paio con la presa di posizione della Procura di Brindisi, che, con violazione del diritto di difesa, ha oscurato il sito dell'Associazione Contro Tutte le Mafie, con un decreto di sequestro mai convalidato dal GIP, oltretutto pretestuoso e infondato in fatto e in diritto.

Che questa censura sia da collegare alla presa di posizione a favore del giudice Clementina Forleo, o alle tante collaborazioni con testate giornalistiche, o alle innumerevoli inchieste sui poteri forti, visionabili sul sito www.malagiustizia.eu???

Questo trattamento riservato all'associazione stride con la reputazione che questa vanta.

Se la RAI e la Procura di Brindisi impediscono artatamente la conoscenza dell'attività dell'associazione, dall'altra parte la Commissione Parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi ne autorizza la divulgazione.

Non Basta.

Il presidente dell'Associazione Contro Tutte le Mafie è stato invitato a Napoli, in data 19 novembre 2007, a partecipare alla conferenza interregionale dei Prefetti del Sud Italia, con la presenza del Sottosegretario alla Giustizia e con il Commissario Straordinario del Governo per la lotta alla Mafia.

Incontro che verteva sulle iniziative adottate per la sicurezza e la lotta alla mafia.

Logica deduzione: l'associazione è da censurare o da appoggiare ??

Basta visionare le inchieste catalogate in 50 "opoli" sul sito www.malagiustizia.eu per dare degna risposta.

Poi si meravigliano che la gente scenda in piazza per il Vaffanculo Day.

Il Presidente
Dr. Antonio Giangrande

www.malagiustizia.eu
www.illegalita.altervista.org

LETTERA APERTA

Il laboratorio cittadino "Turismo il Futuro di Ardea", composto dalle compagini politiche Sinistra Democratica, Verdi, Partito Socialista e Presenza Cristiana è autore di una "lettera" rivolta all'Amministrazione Comunale.

Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali... Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani

LETTERA APERTA ALL'AMMINISTRAZIONE SULLA TRASPARENZA VERA!

I recenti provvedimenti della Magistratura che hanno evidenziato, tra l'altro, anche ipotesi di truffa ai danni delle casse comunali per il mancato introito degli oneri di urbanizzazione dovuti per il rilascio delle concessioni edilizie, hanno confermato il disordine esistente nella macchina amministrativa del Comune di Ardea.
Va rilevato che l'avvicendarsi a capo dell'Ufficio Tecnico di vari Dirigenti in tanti anni non ha sortito alcun effetto: il marasma è sempre lo stesso, i diritti dei cittadini restano un optional, le opere pubbliche non decollano, le concessionarie continuano a spadroneggiare, nelle vertenze giudiziarie il Comune continua ad essere soccombente.

A questo punto l'allarme deve essere massimo perché da quanto accaduto si deduce:
  1. che l'amministrazione non si era accorta delle eventuali sottrazioni;
  2. che con molta probabilità gli uffici non sono attrezzati per effettuare controlli incrociati degli incassi dovuti per i diversi servizi e concessioni.
Questa vicenda, al di là dell'esito finale, dimostra che Ardea ha bisogno di una trasparenza praticata e non proclamata. Oltre ad aprire Tavoli e Osservatori e convocare Commissioni occorre organizzare e riordinare le scrivanie e gli scaffali. Non si tratta di imprese titaniche ! Basterebbe utilizzare la telematica, strumento rivoluzionario se impiegato in un'ottica di semplificazione della vita dell'utente-cittadino.

Ecco due proposte per l'organizzazione dell'Ufficio Tecnico MOLTO semplici, di FACILE ATTUAZIONE e che NON COSTANO NIENTE, ma che possono fare la differenza tra una gestione clientelare e una legale ed efficiente, che puntano all'impiego del sito internet del Comune quale strumento di lavoro per i dipendenti, di consultazione e di garanzia per gli operatori economici e i cittadini tutti.
  1. Attivare da subito un Protocollo on line di tutte le richieste di concessioni edilizie residenziali private e che comunque prevedano il pagamento di oneri concessori. In una semplice tabella si possono registrare tutti i passaggi della pratica - dalla richiesta fino al rilascio della concessione e alla chiusura del cantiere riportando la scadenza delle concessioni, la data in cui viene rilasciata, il quartiere di localizzazione, l'effettuazione dei pagamenti, gli allacci ai servizi primari a rete, ecc. La tabella deve essere consultabile da chiunque semplicemente collegandosi al sito del comune senza password. In questo modo sarebbero consultabili con la massima evidenza pubblica i flussi di richiesta e di rilascio delle concessioni. Nessun contrasto con la legge per la Privacy, ci siamo informati.
  2. Compilare un'altra tabella delle concessioni edilizie rilasciate iniziando da quella più recentemente accordata e andando a ritroso sino a coprire tutti i termini di prescrizione per eventuali illeciti amministrativi e penali.
Info e contatti 328 8038651 / 348 2302150 - futuroardea@gmail.com

19 novembre 2007

MANIFESTAZIONE CONTRO LA ROMA-LATINA

Roma,19 Novembre 2007

COMUNICATO STAMPA

MANIFESTAZIONE CONTRO L'AUTOSTRADA ROMA-LATINA
DEVASTANTE - ONEROSA - INUTILE
22 NOVEMBRE 2007 DALLE ORE 14.00 REGIONE LAZIO VIA C.COLOMBO ROMA


Dopo le denunce, e le partecipate assemblee delle comunità locali, il Comitato NoCorridoio ha costretto ad eliminare dal progetto lo sventramento del Sito di Interesse Comunicatario (SIC) di Castel di Decima e, a seguito del ricorso - accolto - presentato dal WWF Nazionale e Regionale per grave incompletezza della documentazione (assenza dello studio di impatto ambientale e della relazione tecnica illustrativa), anche ad annullare l'iter tecnico-burocratico ed a ripubblicarlo quando la documentazione sarà definita a norma di legge. Tutto ciò viene paradossalmente raccontato dagli Assessori Regionali Zaratti (Verdi), Nieri (PRC) e Astorre e Dalia (PD) come una loro scelta di pausa di riflessione, che sospende temporaneamente il progetto per dar vita ad un percorso di confronto con i cittadini. Noi abbiamo il dovere ed il senso civico di ripristinare la verità ed evidenziamo che la partecipazione ha un suo significato quando il progetto deve essere ancora definito, dopo è solo un imbroglio.
Considerato che è stato reiteratamente chiesto un incontro fino ad oggi, ma non abbiamo mai ricevuto alcuna disponibilità, il Comitato NO Corridoio Roma - Latina lo chiede nuovamente a nome delle centinaia di cittadini, comitati ed associazioni, che hanno partecipato alle assemblee dichiarandosi all'unanimità fortemene contrari all'autostrada.
Chiediamo l'apertura di un tavolo di confronto dove poter esporre le ragioni della nostra semplice e sostenibile proposta alternativa di adeguamento della via Pontina, per la sicurezza sull'intera tratta Roma-Terracina ed il reale potenziamento della rete ferroviaria al fine di tutelare i pendolari, l'ambiente, la vocazione agricola dell'agro romano e pontino, tutte le attività produttive esistenti e le abitazioni che verrebbero espropriate inutilmente.
Intorno al progetto dell'autostrada a pedaggio (10 euro l'intera tratta A/R) esistono problemi di EFFICIENZA (1- non è prevista l'eliminazione dell'imbuto per l'accesso e l'uscita da Roma, 2- non è messa in sicurezza fino a Terracina, 3- ci saranno ulteriori rallentamenti ai caselli); di EFFICACIA (non esiste alcuna progettazione nè finanziamento per le reti ferroviarie, rendendo l'intermodalità solo una mera propaganda); di TRASPARENZA (1400 milioni di Euro risultano eccessivi per questi 53 Km se confrontati sia con la proposta Storace di 850 milioni di Euro per lo stesso tratto e nonostante fosse più larga, che con il corridoio tirrenico settentrionale che prevede 2900 milioni di Euro per un tratto di 200 Km).
Denunciamo con forza che questa autostrada Roma-Latina non è funzionale nè ai pendolari nè alle comunità locali, che sommano gli espropri ai disagi, nè all'ambiente; ma bensì è ormai facile intuire che le finalità reali sono riconducibili all'idea della costruzione del terzo aeroporto del Lazio a Latina, ai vantaggi che deriverebbero al traffico pesante nazionale e internazionale dei TIR per congiungersi con l'A1 tramite la bretella Cisterna-Valmontone ed in ultimo, ma non secondario, il regalo vero lo otterranno le solite imprese private che progettano e che costruiranno il corridoio autostradale.
IL PROSSIMO 22 NOVEMBRE DALLE ORE 14.00 MANIFESTAZIONE SOTTO LA REGIONE LAZIO IN VIA CRISTOFORO COLOMBO A ROMA.
Invitiamo tutti i rappresentanti degli organi di informazione ad intervenire alla manifestazione al fine di rappresentare anche le ragioni dei cittadini che, in maniera pacifica, ma decisa, esprimeranno tutto il loro fermo e radicale dissenso alle scelte della giunta Marrazzo e alla silente "opposizione" di centrodestra.

A cura del Comitato NO corridoio Roma-Latina

x info: 3332152909 - 3334984691 - 3334370907 e.mail: nocorridoio@tiscali.it

IL RISPETTO DELLE NORME URBANISTICHE!



La vicenda della concessione edilizia n. 13 del 16.10.2007 per più di 50 appartamenti su 2480 mq in zona soggetta a vincolo paesaggistico a meno di cento metri dal mare si arrichisce di nuovi particolari.

L'ultimo atto è l'esposto inviato a Magistratura ed al Prefetto di Roma da Valtere Roviglioni, ex-consigliere ed ora rappresentante dell'associazione "Antonino Caponnetto" in merito al rispetto dei vincoli paesaggistici nell'ambito del piano territoriale provinciale.

La zona - contrassegnata da un rettangolo rosso nell'immagine - dove dovrebbero essere riversati migliaia e migliaia di metri cubi di cemento armato ricade in regime vincolistico con classificazione C.2.1. (Norme tutela Ambientale).


Associazione di lotta contro le illegalità e le mafie
"Antonino Caponnetto"

Alla Procura della Repubblica di Velletri
Al Prefetto di Roma Dott. Mosca
Al Sindaco di Ardea
Al Comando Polizia Municipale
Settore Tutela Ambientale


Ardea 19 novembre 2007

Premesso che in data 16.10.2007 a firma della Segretaria Comunale con delega all'Urbanistica Dott.sa Alessandra Macrì, il comune di Ardea rilasciava il Permesso di Costruire n° 13/2007 che interessa il Foglio n° 46 particelle 180 e 181.

Preso atto che l'intervento ricade in zona "B" di completamento sottozona "B1" che riguarda la ex lottizzazione "Marsicola" salva ai sensi della ll. 765/67 come da Piano Regolatore approvato dalla Reg. Lazio nel 1984.

Le su menzionate particelle ricadono in regime vincolistico con classificazione C.2.1. (Norme tutela Ambientale) così come discusso nel tavolo tecnico tenutosi nel Comune di Pomezia il 19 Aprile 2007 il quale proponeva di sottoporre a giudizio dell'Avvocatura dello Stato il problema.

Vista la nota del 27 Aprile 2007 del Ministero per i Beni e le attività culturali "sopraintendenza per i beni ambientali e architettonici" che nelle more degli esiti dei quesiti a livello giuridico istituzionale per poter trarre le giuste conclusioni e in particolare per poter confermare o meno la sussistenza del vincolo, sospendeva le precedenti note determinando in via definitiva l'assoggettamento della zona e regime vincolistico dei PTP ambito 10 fino a nuove disposizioni.

Si chiede alla SS/LL di accertare se nel rilascio della suddetta autorizzazione siano state rispettate le norme urbanistiche in materia ed in particolare il regime vincolistico che per le zone classificate C.2.1. del PTP Ambito 10 prescrive la inedificabilità dei lotti rimasti liberi.


Ass/ne "Antonino Caponnetto"
Ardea - Valtere Roviglioni
valtereroviglioni@inwind.it
Tel. 347.2115057

15 novembre 2007

NASCE L'UDI ARDEA?

Aspettiamo di sapere chi si cela dietro i due numeri telefonici in calce al comunicato giunto ad Ardea-online.org per esprimere le nostre valutazioni su un'iniziativa che apparentemente sembra lodevole, ma Ardea ci ha abituato a dubitare di tutto, anche di ciò che all'apparenza sembra essere positivo...


Assemblea costituente UDI (Unione donne in Italia)

Un gruppo di donne di Ardea organizza un incontro per costituire una sede locale dell'UDI, storica associazione femminile nata nell'immediato dopoguerra per iniziativa delle donne dell'allora P.C.I. con l'intento di lottare per affermare i diritti delle donne.
All'incontro, che è fissato per sabato 17 novembre a Tor San Lorenzo alle ore 17,00 presso il "Bar ELISA" Largo S.Lorenzo (distributore davanti alla chiesa), sono invitate tutte le donne interessate ad affermare anche ad Ardea i principi delle Pari Opportunità e a ottenere attenzione e rispetto per i diritti dei più deboli, dei bambini e delle donne. L'apertura del Consultorio, migliori servizi alla persona, politiche di sostegno per le donne lavoratrici sono tra le battaglie che si intende intraprendere a livello territoriale.
Inoltre il gruppo promotore ha aderito alla campagna 50E50, legge di iniziativa popolare lanciata dall'UDI e volta a chiedere la presenza del 50% di donne in tutte le liste a tutti i livelli delle consultazioni elettorali alla manifestazione nazionale contro la violenza alle donne che si terrà a Roma sabato 24 novembre.

Informazioni cell. 339 5364627 - 338 3903094

13 novembre 2007

SUPERPONTINA, CEMENTO ARMATO E TURBOGAS



Le voci in merito alla creazione dell'autostrada Roma-Latina, la licenza rilasciata per la costruzione di migliaia di metri cubi di cemento nel territorio di Ardea al confine con Torvaianica - in barba al Piano Territoriale Provinciale - e l'omnipresente spettro della turbogas di Aprilia sono il motivo di due diverse iniziative che vedono tutta la cittadinanza invitata ad esprimere le proprie ragioni di dissenso per opere che impattano pesantemenete sul territorio; condizionano abitudini di vita e influiscono sull'economia dei territori interessati.

La prima iniziativa si svolge ad Ardea venerdì 16 novembre alle ore 18:30 presso la sede del Centro Anziani "Nuova Florida" - in località "Il boschetto". Oltre alla relatrice Tiziana Tarateo sono previsti interventi del senatore del PRC Salvatore Bonadonna, dell'on. Maurizio Fabbri (sempre PRC) e di Elio Romano (responsabile Ambiente PRC Reg. Lazio). Tra i partecipanti anche l'on. Mauro Giordani Consigliere Provinciale del PD oltre a comitati cittadini, associazioni e forze politiche e sociali.

Il secondo appuntamento è l'assemblea pubblica organizzata dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia il prossimo sabato 17 novembre alle 16 al centro "Sada" (ex Cral) di via delle Margherite (Aprilia) per tracciare il quadro dei risultati finora ottenuti; analizzare quanto dibattuto nel convegno del 6 ottobre con il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo; definire le nuove strategie di mobilitazione in relazione all'istituzione dei tavoli tecnici per la trasparenza degli atti e la valutazione della qualità dell'aria.

Informazioni più complete sono disponibili selezionando i volantini delle due iniziative visibili all'inizio di queste note.

12 novembre 2007

L'OPPORTUNISMO DEL SINDACO

A fronte dell'operazione della Guardia di Finanza denominata "Zeta" scaturita in avvisi di garanzia e custodie cautelari di esponenti politici locali, amministratori, impiegati comunali, il Sindaco di Ardea si è avventurato in dichiarazioni quanto meno soprendenti testimoniate dalla nota d'agenzia riportata più avanti.

Ricordiamo male o forse non era stato lui a lamentarsi costantemente in tanti consigli comunali dell'"intrusione della commisssione prefettizia e delle forze dell'ordine che a suo parere rallentavano l'azione amministrativa"?

Oggi scopre che lo stato di diritto si fa sentire, cavalca l'onda della legalità citando protocolli d'intesa anticorruzione, ma non molto tempo addietro scriveva «Certo, non mi aspettavo di dover fronteggiare, proprio io, una Commissione Prefettizia di Accesso agli atti amministrativi per individuare eventuali collegamenti tra la malavita organizzata e la Pubblica Amministrazione Locale dopo solo un anno dalla mia entrata in carica, quando tale atto non era mai stato assunto in passato»

Sarebbe il caso, in questo impeto di dilagante "incontinenza legalistica" del sindaco, che dichiara essere ben disposto alla trasparenza, farci sapere come è stato possibile che l'ufficio urbanistica abbia rilasciato da poche settimane il permesso a costruire n. 13 del 16.10.2007 per più di 50 appartamenti su 2480 mq in zona soggetta a vincolo paesaggistico a meno di cento metri dal mare.

Sarebbe importante saperlo visto che il tavolo tecnico tenutosi nel Comune di Pomezia aveva rimandato ad ulteriori chiarimenti a giudizio dell'Avvocatura dello Stato. Inoltre, sarebbe bello sapere se l'area in questione (Foglio 46 particelle n. 180 e 181) non ricade nei PTP (Piani Territoriali Particolareggiati) con la classificazione C.2.1, ovvero aree destinate alla creazione di servizi per la cittadinanza.

Sindaco, nelle norme tecniche le aree C.2.1 sono lasciate alla realizzazione dei servizi?



ARDEA, SINDACO: "OPERAZIONE GDF RAFFORZA AZIONE AMMINISTRATIVA"
"Agli inquirenti va il plauso della città. L'operazione conclusa ad Ardea dalla guardia di finanza di Pomezia rafforza l'azione che la nostra amministrazione ha tracciato da tempo per il contrasto della corruzione negli uffici pubblici, che abbiamo voluto ulteriormente sancire con la firma del protocollo d'intesa con l'alto commissario anticorruzione Achille Serra. Questo documento pone il comune di Ardea in una posizione di trasparenza". Lo ha affermato il sindaco di Ardea Carlo Eufemi dopo aver appreso dell'operazione "Zeta" che ha portato all'arresto di un ex assessore, un geometra del Comune e di due imprenditori con l'accusa di associazione finalizzata alla corruzione, al falso in atti pubblici e alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. "I nostri uffici, le nostre strutture - ha aggiunto - da tempo sono oggetto di analisi delle forze dell'ordine perché chi ha sbagliato non possa continuare più a farlo. Abbiamo bloccato per lungo tempo le concessioni edilizie per definire regole chiare e non interpretabili e non a caso abbiamo improntato a rigore e severità la gestione del settore urbanistico ed edilizio, mettendoci a disposizione degli inquirenti perché ogni atto, delibera o documento fosse monitorato. Ora spetterà alla giustizia definire i ruoli e le posizioni degli indagati e degli arrestati: i nostri uffici resteranno comunque aperti ancora una volta a chi sulla città vorrà vederci chiaro".

ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

AGGIORNAMENTO

Dopo il primo lancio di agenzia cominciano ad essere noti i particolari della vicenda.
Nel Comunicato stampa emesso dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza sull'"Operazione Zeta" emergono particolari sul come «Consiglieri e Funzionari del Comune di Ardea abbiano sistematicamente strumentalizzato per interessi e logiche personali le loro funzioni e le cariche pubbliche ricoperte, attuando una personalistica gestione del "potere" ispirata non al perseguimento degli interessi pubblici, bensì alla realizzazione di finalità in realtà estranee alla corretta ed imparziale amministrazione della res pubblica».

In breve, le condotte illecite individuate sono le più varie:
  • atti di concessione recanti una falsa firma del dirigente dell'ufficio tecnico comunale
  • attestazioni di versamento dei diritti per le concessioni edilizie mendaci, mediante la falsificazione dei bollettini postali dei versamenti degli oneri di urbanizzazione e concessori, di fatto mai affluiti nelle casse comunali
  • falsa indicazione della destinazione urbanistica dei terreni oggetto delle concessioni
  • produzione di interatti e certificazione false per il rilascio dei permessi a costruire
tutto corredato da una serie di abusi edilizi, per la realizzazione di cubature progettualmente non previste, con connessa evasione fiscale all'atto della rivendita degli immobili a prezzi di gran lunga superiori a quelli risultanti dai rogiti notarili
.
Leggendo nel comunicato della Guardia di Finanza si legge che «In un caso una concessione era riconducibile a due distinte pratiche edilizie su due lotti di terreno diversi, mentre in altri casi le pratiche a costruire venivano falsamente intestate ai precedenti proprietari dei terreni, ignari di quanto veniva ordito alle loro spalle, per schermare le operazioni fraudolente...

La tipologia delle condotte illecite individuate induceva gli investigatori a concentrare l'attenzione sui componenti dell'Ufficio Tecnico del Comune, nella convinzione che un simile disegno criminale non potesse realizzarsi senza connivenze all'interno dell'ente locale.
L'intuizione degli investigatori si rivelava felice: la paziente e certosina ricostruzione dell'iter delle pratiche, suffragata dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche consentiva di chiarire il ruolo nella vicenda di un geometra del Comune, all'epoca dei fatti in servizio presso l'Ufficio Tecnico quale responsabile dei vari procedimenti amministrativi, e di un altro geometra, ex assessore comunale, che aveva istruito le pratiche edilizie dei cugini costruttori.
Il geometra comunale, a fronte di lauti compensi, aveva istruito le istanze dei due imprenditori, ben conscio della irregolarità formale e sostanziale della documentazione che corredava le pratiche: a fronte del suo interessamento, ha percepito, in varie tranche, una tangente di circa 60.000 Euro. A oltre 200.000 Euro ammontano invece i versamenti con falsi bollettini di conto corrente postale per il pagamento di oneri concessori, mai pervenuti nelle casse del comune di Ardea.
Durante le indagini sono stati sottoposti a sequestro oltre 50 unità abitative, per lo più villini, nonché vari cantieri ubicati tra Anzio ed Ardea
».

Constatiamo amaramente che un ulteriore elemento di preoccupazione è il fatto che durante una perquisizione, nella borsetta di una segretaria di uno degli imprenditori arrestati, sono stati rinvenuti «numerosi bollettini di conto corrente in bianco, ma recanti i timbri postali attestanti il pagamento, pronti ad essere utilizzati per le già progettate ulteriori pratiche edilizie». Ciò lascia presupporre anche connivenze all'interno dell'amministrazione postale che, se individuate, potrebbero svelare ulteriori scenari con il proseguire delle indagini...

«Nel corso delle indagini, a causa della pressione investigativa, i due costruttori arrestati decidevano di spostare le loro attività illecite nel limitrofo comune di Anzio, seguendo però lo stesso copione: grazie a solidi rapporti all'interno dell'Ente locale, i due riuscivano ad ammorbidire i controlli della Polizia Municipale di Anzio nei loro cantieri in località Lido dei Pini, corrompendone il comandante. Preziosi poi erano i rapporti con un funzionario comunale che agevolava l'iter delle loro pratiche, poiché istruite dal figlio che nel frattempo era diventato consulente dei costruttori».


Questa mattina sulle strade di Ardea circolavano molte pattuglie della Guardia di Finanza e a quanto pare non era un caso, ma da ciò che è possibile leggere in alcune agenzie stampa, esisteva un motivo ben preciso...

CORRUZIONE, ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

Cinque arresti, nove indagati e 19 perquisizioni: è il bilancio dell'ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pomezia, che ha assestato un duro colpo nei confronti di un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso in atti pubblici e alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. Tra gli arrestati due imprenditori, un dipendente e un ex assessore del comune di Ardea e il comandante dei vigili urbani del Comune di Anzio.

09 novembre 2007

PER CHI SOFFRE DI AMNESIA...

C'è stato qualche telegiornale che ha riproposto questo filmato?

A quanti hanno esultato per la morte di un "comunista"... Ci è personalmente capitato di sentire questa esclamazione da parte di un avventore di un locale nel quale stavamo prendendo un caffé, vale la pena ricordare che chiunque si batta per giustizia e libertà viene automaticamente giudicato come "schierato a sinistra".
Per coloro che non ricordano, o non vogliono ricordare, vale la pena riproporre quali furono le parole pronunciate nell'«editto bulgaro» che allontanò immotivatamente Biagi dagli schermi televisivi.
Si ripete quello che allora avvene con Montanelli, non certo un giornalista di sinistra, un "comunista", ma inviso a chi considera il giornalista che non si piega alle proprie necessità, persona da combattere.


08 novembre 2007

EUFEMI SI DILEGUA?

Ieri si è svolto ad Aprilia un vertice sulla turbogas al quale sono stati invitati tutti i sindaci interessati dal problema. Eufemi compreso, che in passato non ha esitato a presenziare per motivi di immagine alle iniziative condotte contro la turbogas. Inutile dire che per l'occasione il nostro beneamato sindaco non si è presentato, sebbene insieme ad altri avesse confermato la partecipazione.
Al vertice le amministrazioni presenti erano solo sei, Aprilia compresa. Molte perplessità sollevate:
  1. i sindaci come Eufemi non sono interessati alla turbogas? Molto probabile, visto che Carletto esprime pareri favorevoli agli inceneritori, e non può andare certo ad Aprilia per darne uno contrario alla turbogas...
  2. Eufemi considera forse il sindaco di Aprilia un sindaco minore al quale concedere poca stima e poca credibilità nelle sue iniziative politico-istituzionali?
La cittadinanza di Aprilia non ha gradito la scarsa partecipazione al vertice, così come non l'ha gradita il sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo che ha affidato ad un comunicato stampa le proprie riflessioni.


COMUNICATO STAMPA

Si è svolta questa mattina presso l'ufficio Istituzionale del sindaco Calogero Santangelo, un vertice sulla Turbogas a cui hanno partecipato i comuni di: Aprilia, Velletri, Lanuvio, Pontinia, Sezze, e Priverno, assenti ma regolarmente convocati i comuni di: Anzio, Ardea, Cisterna, Latina, Sabaudia, Sermoneta, Sonnino, Pomezia, e Cori, nonostante avessero confermato la loro adesione.
«Un dato politico, commenta il sindaco di Aprilia che non passa inosservato, considerando che l'argomento di cui trattasi, ha una valenza di tipo territoriale che meriterebbe la giusta attenzione da parte di ciascun sindaco. Il motivo di questo incontro, illustra ancora il Primo Cittadino, è stato quello di fare un punto di situazione e chiedere, un immediato incontro di tipo politico-istituzionale al Presidente Marrazzo, del resto già richiesto verbalmente anche nel corso del convegno che si è tenuto lo scorso 6 ottobre.
Dopo aver relazionato punto per punto su quanto si sta svolgendo nell'ambito dei tavoli tecnici aperti in via della Pisana, continua il Vicesindaco presente all'incontro con il consigliere Giuseppe Colaiacovo, si è presa in seria considerazione la volontà di redigere un documento politico controfirmato da tutti i comuni interessati, manifestando l'interesse ad affrontare il problema centrali turbogas, ad ampio raggio sensibilizzando in maniera incisiva tutte le istituzioni e gli Enti che ora più che mai chiedono alla regione Lazio e al governo di cambiare rotta in fatto di Energia, le centrali sono state superate da fonti di energie alternative e di pretendere nel più breve tempo possibile un piano energetico regionale.
I delegati dei comuni di Priverno, Sezze, Pontinia, e Lanuvio, hanno coralmente confermato di essere al fianco di Aprilia in questa difficile battaglia, sottolineando, l'importanza di essere anche loro convocati ai tavoli di concertazione che si stanno svolgendo, ribadendolo anche nel documento che verrà inviato a via della Pisana.
Facciamo l'appello, ha detto il porta voce di Pontinia, alla Regione di essere coinvolti ed informati costantemente sul problema, anche perché a Pontinia la Centrale la vorrebbero realizzare nella zona cosiddetta industriale, ma la devastazione che comporterebbe al nostro territorio sarebbe imponente, un territorio che vive di agricoltura, allevamenti e quant'altro. Velletri, nonostante abbia un commissario straordinario, ha espresso la sua contrarietà interpretando il pensiero di tutta la popolazione, stessa cosa per Priverno e Lanuvio, il quale ha invece evidenziato la necessità di un confronto diretto oltre che con il Governatore del Lazio anche con un rappresentante di Governo».

Aprilia 07.11.2007 - Ufficio Stampa del Sindaco