29 giugno 2011

O che bel porcellum (confederale)


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E’ nato un porcellino confederale, anzi, un porcellum sindacale. E’ proprio vero che il porcellum non è solo una legge elettorale, ma un sistema di pensiero: un cancro che si è impossessato dell’Italia, una ideologia che seduce le classi dirigenti di destra e sinistra nei tempi di crisi, una scorciatoia per liberarsi di quel fastidioso problema che si chiama democrazia.
E’ in arrivo la bufera delle finanziarie tagliatutto? Va deciso se sottoscrivere o meno accordi infami? Il governo ti punta la pistola alla tempia? La risposta dei dinosauri del sindacalismo corporativo e para-aziendale è semplice (e a suo modo persino geniale): inventiamoci un trucchetto per cui, se siamo d’accordo tra di noi, la gente non possa più votare contro di noi. Facciamo un accordicchio per cui, se si mette insieme il 50% dei dirigenti dei sindacati su un contratto poi si impedisce per legge ai lavoratori di esprimersi per dire cosa pensino di quell’accordo. Incredibile ma vero, è questo il meraviglioso patto firmato fra Confindustria Cgil-Cisl e Uil. Malgrado molti giornali ne occultino il senso, il compromesso che in queste ore è definito “una rivoluzione” è tutto qui. Anzi, c’è di peggio. Una volta che i sindacati non più sottoposti a nessuna verifica hanno firmato un accordo contro il tuo volere, tu – il lavoratore – non puoi più scioperare. Per definire questo pastrocchio si sono inventati un bellissimo eufemismo: “Clausola di tregua”. Esempio: la tua impresa propone un contratto osceno, ti chiedono di lavorare tutti i giorni, anche se sei malato, pena la decurtazione del salario (non è fantascienza, in alcuni accordi è già così). Tu sei contrario. il 51% della burocrazja sindacale invece è favorevole, e ti spiega: è il miglior contratto possibile. Sanno che la devi mandare giù perché il sindacal-porcellum gli garantisce che non ci saranno consultazioni. Però nella tua azienda la situazione precipita, aumentano gli infortuni. Immaginate che gli stessi iscritti dei sindacati che hanno firmato l’accordo, non avendo altri strumenti, debbano scioperare perché le condizioni di lavoro si fanno insostenibili. A questo punto l’imprenditore risolve il problema dei porcellini confederali provando a licenziare chi ha scioperato (ha violato la “clausola di tregua”, no?).
Che sindacati ormai tesi al fiancheggiamento stabile del governo reputino questa soluzione non solo sostenibile, ma persino auspicabile, non stupisce. Ma la domanda è: che diavolo ci guadagna Susanna Camusso? L’idea che la segretaria della Cgil non solo abbia voluto, ma addirittura cercato laccordo è tanto preoccupante quanto vera. Una ratio però c’è. La Marcegaglia sogna di offrire questo patto a Marchionne per recuperare lo scisma a destra della Fiat; la segretaria della Cgil per domare lo scisma a sinistra della Fiom. Con un anacronismo supefacente nei giorni in cui la vittoria dei referendum esalta la democrazia diretta come l’arma in più della sinistra sulla destra. Partita con l’idea di tornare protagonista grazie al porcellum, con il no della Fiom la Camusso rischia di perdersi per strada due cose: o i suoi iscritti, o la più forte delle sue organizzazioni. Quella, cioè, che proprio sul terreno dei referendum alla Fiat ha dimostrato di avere più consensi delle sue tessere.

di Luca Telese

DOPO IL COMMENTO DI PASQUINO ARDEATINO ALL'ARTICOLO " LE SALSARE INFERNO & PARADISO " CI GIUNGE UNA NOTA DI STEFANO

CARO PASQUINO ARDEATINO

HO LETTO IL SUO COMMENTO A SEGUITO DELL'ARTICOLO " LE SALZARE" INFERNO & PARADISO ? PUBBLICATO SU QUESTO SITO IN DATA 18 GIUGNO.
ALCUNI DEI SUOI CONSIGLI POSSONO ESSERE CONDIVISIBILI MA TROVO INOPPORTUNO E FUORI LUOGO IL SUO RICHIAMO AL DETTO " ARMIAMOCI E PARTITE " ED IL TERMINE " CHIACCHIERICCIO" , APPAIONO COME UN TENTATIVO DI SMINUIRE IL CONTENUTO DELL'ARTICOLO E DI ATTRIBUIRCI UN ETICHETTA CHE NON CI APPARTIENE.
NON CAPISCO PERCHE' QUANDO A " CHIACCHIERARE " SONO ALCUNI DI QUELLI CHE LEI MENZIONA CI TROVIAMO DI FRONTE AL " RISVEGLIO DELLA SOCIETA' CIVILE " MENTRE QUANDO LO FANNO ALTRI SI ENTRA A FAR PARTE DI UN'ARMATA BRANCALEONE " O DI UN BRANCO DI " CHIACCHIERONI " .
SONO ANDATO A LEGGERMI QUALCUNO DEI SUOI PASSATI COMMENTI. PER QUANTO HO POTUTO E CON IL MASSIMO RISPETTO, MI PERMETTO DI SUGGERIRLE UN, NON RADICALE MA, OPPORTUNO CAMBIO DI IMPOSTAZIONE E DIREZIONE. ALTRIMENTI TEMO CHE " ARMIAMOCI E PARTITE " O " CHIACCHIERICCIO " POSSANO DIVENTARE SINONIMI DI PASQUINO ARDEATINO. ABBIAMO LAVORATO TANTO E PER TANTO TEMPO, CI STIAMO ARMANDO DI QUELLE ARMI CHE NON SONO DEL " FEUDO " MA QUELLE CONSENTITE DA UNO STATO DI DIRITTO E DEMOCRATICO, E ALLA FINE PARTIREMO ED INSIEME A NOI POTRANNO FARLO TUTTI QUELLI CHE LO VORRANNO NON CREDO CHE QUEL GIORNO CI SARA' ANCHE LEI.

CORDIALI SALUTI

STEFANO UN AMICO DI DOMENICO



Cari Domenico e amici,

Resistete aspettate e sperate....

Ma i risultati di Milano, di Napoli, dei Referendum non sono dovuti alle attese.
Sembra invece che una "società civile" si stia risvegliando nel paese e lo stia facendo con le grandi manifestazioni, (donne) con programmi TV che si cerca invece di oscurare (Santoro, Fazio, Gabanelli, Floris, Dandini, La 7), con l’uso di internet.
Apprezza figure lontane dai partiti: Napolitano, Draghi,Montezemolo. Esprime simpatia e consenso per personaggi che si impegnano per il cambiamento: Pisapia, Marcegaglia, De Magistris, e per ministri che svolgono seriamente il loro ruolo: Maroni, Tremonti.

Nel “feudo” di Ardea questa stessa “società civile” purtroppo non vuole risvegliarsi. Resta prigioniera dei propri alti muri di cinta. Accetta passivamente la carenza di servizi, di sicurezza e di legalità, l’immobilità di una Amministrazione “che tanto promette e nulla mantiene”, che non controlla e non è controllata, che è lontana ed insensibile alle istanze dei cittadini, che non risponde dei propri errori ed omissioni.
Associazioni e Comitati (quelli non “ispirati” dalla politica locale) registrando scarsissima partecipazione. Diventano non credibili, e quindi non possono incidere.

Così la politica locale rimane nelle mani dei “soliti noti” che controllano dal bar i loro serbatoi di voti con favori personali, promesse, prebende, concessioni varie ecc. , che cambiano camicia con disinvoltura e senza pudore, Il tutto per poter continuare a curare i propri cospicui interessi, senza un minimo di senso civico, di amore per la loro città.

Con queste premesse c’è poco da resistere e da aspettare!
Se volete veramente il cambiamento dovete ricordare che il cambiamento non può avvenire con “l’armiamoci e partite”. Il cambiamento può avvenire solo con l’impegno personale vostro, dei vostri amici, dei loro amici e parenti, degli amici e parenti dei loro amici e parenti...
Dovete individuare sul territorio delle persone serie, oneste, preparate, volonterose, senza interessi di parte, disposte ad impegnarsi civilmente. E questo non è sicuramente facile, ma non impossibile.
Dovete poi convincerle a candidarsi. Dovete quindi impegnarvi a supportarle nelle loro campagne elettorali, anche con qualche piccolo sacrificio economico e con tutti i mezzi possibili e leciti, e poi votarle e farle votare. Come è avvenuto a Milano, come è avvenuto a Napoli e in tante altre località.

Tutto il resto è inutile chiacchiericcio.

Pasquino Ardeatino

28 giugno 2011

IDV NON PREPARA NESSUNA SVOLTA CENTRISTA


Dopo l’intervento di Antonio Di Pietro alla Camera, dove sollecitava il Pd ad assumersi l’onore e l’onere di imprimere una svolta alla coalizione di centrosinistra, sono stati spesi fiumi di parole, di inchiostro, spesso velenoso. C’è chi, in due eventi del tutto casuali, l’intervento di Di Pietro e l’avvicinamento in Aula di Berlusconi, ha voluto forzatamente cercare un nesso, che non c’era e non c’è. Piroette, cambio di rotta, riassestamento, spostamento della linea politica: così è stato definito il suo intervento. Un mare di falsità, di miopia spesso condita da pregiudizio. Comprendo bene che molti dei nostri elettori possano essersi sentiti smarriti, anche se credo, anzi sono convinto, che essi siano molto più avanti di quanto non lo siano i giornali. Voglio rassicurarli: la nostra non è una svolta centrista. Io per primo non voglio trovarmi fianco a fianco con Casini. Credo che a nessuno appaia come una novità che a noi le ideologie non ci interessano. Vogliamo continuare ad essere quello che siamo stati fino ad oggi: un soggetto politico generalista che si rivolge potenzialmente a tutto l’elettorato. Ma pare che questo a qualcuno non piaccia o non faccia comodo. Io ribadisco un concetto che vorrei fosse chiaro a tutti: quella che è stata definita una sferzata al Pd da parte del leader del mio partito, era un appello accorato a trovarci ora, subito, su una coalizione solida, un leader e un programma. Era ed è un atto d’amore verso la coalizione, verso il Paese, verso quell’idea di alternativa, scaturita forte e chiara dalle amministrative e ancor più dai referendum. Coloro che hanno permesso la vittoria di Pisapia a Milano, di De Magistris a Napoli e coloro che hanno votato ai referendum, non sono tutti di centrosinistra. Mi spiego. Se ci fossero le politiche molti di questi elettori non voterebbero per il centrosinistra. Dobbiamo invece cogliere il messaggio che ci mandano, quello cioè di essere pronti a rimettere in discussione le loro appartenenze di schieramento a fronte di proposte serie, chiare e nette. E’ qui il bandolo della matassa. Nel caso poi dei referendum, 10 milioni di elettori del Pdl hanno bocciato le proposte del governo. Ebbene, noi, proprio noi, che siamo i più convinti antiberlusconiani, siamo convinti che, di fronte a questo messaggio straordinario, che dimostra chiaramente la fine di Berlusconi e del berlusconismo, per liberarsi di lui bisogna già progettare “il dopo” con una proposta politica che sia in grado di attrarre anche il consenso elettorale di una parte di elettori delusi che ha votato centrodestra. Come? Pensare di farlo rifacendosi a basi ideologiche è sbagliato. Quando Vendola parla di sinistra, come se fosse in sé un valore assoluto, la cosa ci lascia indifferenti. I vecchi arnesi ideologici non servono più a niente in questo contesto economico e di relazioni internazionali. Per questo ci poniamo tre obiettivi; vogliamo essere un partito generalista che si rivolge potenzialmente a tutto l'elettorato; vogliamo agire non sulla base di un'ideologia ma su tre valori di riferimento, libertà, legalità e solidarietà; vogliamo fare proposte concrete per risolvere i problemi del Paese e attuare quelle riforme strutturali di cui l’Italia ha bisogno. Riforme che non si faranno in una legislatura: per questo è fondamentale ritrovare delle fondamenta di comune convivenza a prescindere dal cambio di governo. Questo è però possibile solo dopo Berlusconi, che ha impedito il dialogo inquinando la politica con un uso privatistico e col conflitto d'interessi. Quanto al Pd, nessuno ha voluto o vuole cercare lo scontro. Noi vogliamo essere leali alleati. Lasciatemi però dire che è quanto meno bizzarro che quando noi attaccavamo duramente Berlusconi ci dicevano che eravamo un problema perché spaventavamo l'elettorato moderato. Adesso che vogliamo anche noi rappresentare una parte di quell’elettorato ci dicono che lo devono fare solo loro. Io invito gli amici del Pd a cogliere quanto c'è di positivo in questo: se c'è più di un partito che vuole intercettare voti dall'altra parte dello steccato è solamente un fatto positivo, così si vincono le elezioni. Mi auguro che, passato il risentimento iniziale, prevalga la posizione positiva e, soprattutto, costruttiva. Noi, con senso di responsabilità, abbiamo posto un problema oggettivo, ovvero, la mancanza di una coalizione, di un leader e un programma. Se il primo partito di centrosinistra, risponde che la coalizione si farà quando la vorranno loro, mi pare che non dia una prova di forza, ma di debolezza e di imbarazzo. Loro sono la nave, noi un rimorchiatore piccolo ma agile che vuole contribuire a portare il centrosinistra fuori dalle acque basse del porto per cominciare il viaggio in mare aperto. E’ un delitto sognarlo?
di Massimo Donati

Di nuovo il Patio


Ardea 28 giugno 2011 - Si!! Di nuovo il Patio o di quello che fu il Patio. Ricordiamo che il candidato sindaco Eufemi nel 2007 durante la sua campagna elettorale ne promise l’acquisizione al patrimonio comunale, smentendosi, poi, da sindaco con il rilascio di una discutibile concessione edilizia che ha permesso la realizzazione di un criticabile edificio in cui dovrebbero trovare posto uffici e civili abitazioni. Il problema è che ora il comune starebbe studiando la possibilità di trasferire alcuni uffici (delegazione di Tor San Lorenzo, Comando dei vigili urbani, la farmacia comunale, o quanto altro ???) in fantomatici locali che sarebbero stati acquisiti nel nuovo stabile.

Quello che non si riesce, però, a comprendere è come e quando questi locali siano stati acquisiti, tenuto conto che proprio tale “acquisizione” sarebbe dovuta avvenire solo in due modalità:

  • la prima a titolo oneroso e per avviso pubblico (ma tale esborso non risulterebbe nei bilanci comunali dei diversi anni e neppure nei relativi piani delle opere pubbliche);

  • la seconda mediante apposita convenzione tra l’amministrazione ed il privato.

In entrambe le ipotesi, però, l’esclusiva competenza è del Consiglio Comunale il quale non risulta mai essere stato investito della faccenda.

I socialisti ardeatini assicurano la cittadinanza che presteranno specifica attenzione agli sviluppi che assumerà la vicenda, riservandosi di tenerla informata delle iniziative che riterranno di intraprendere, come è stato loro costume durante l’ultimo quindicennio amministrato dalle forze di centrodestra ricordando, in particolare, alcune delle battaglie da loro condotte:

  • mancata autorizzazione all’ASER a riscuotere le tasse, evitando così il rischio di trovarsi defraudati del gettito tributario, come avvenuto in diversi comuni viciniori;

  • mancata adesione allo swap, cioè a dire l’acquisizione di quei strumenti finanziari (titoli derivati) che hanno causato la terribile crisi economica mondiale e posto in dissesto diverse Regioni, Province e Comuni italiani;

  • le numerose iniziative svolte, unitamente alle altre forze del centrosinistra, come quelle contro le realizzazioni del gasdotto, della turbogas di Campo di Carne, del termovalorizzatore di Albano, nonché quelle per l’abbattimento delle barriere per l’accesso al mare e da ultimo le azioni che tutta la Sinistra Unita sta facendo per il ricalcolo delle tariffe dell’acqua pubblica, tenuto conto che risultano di gran lunga superiori a quelle dei comuni limitrofi.


Massimo Stoppo – Vice Segretario del PSI di Ardea


ARDEA RINVIATO CONSIGLIO COMUNALE

A causa della morte del padre del consigliere Alberto Montesi, il Consiglio Comunale convocato per il giorno Martedì 28 Giugno 2011 presso il Centro Anziani di Tor San Lorenzo alle ore 10:00 è rinviato al giorno Martedì 5 Luglio 2011 con lo stesso ordine del giorno ed alla medesima ora e luogo.



AD INFORMAZIONE DEI CITTADINI CHE PERIODICAMENTE CI INTERROGANO RIBADIAMO CHE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI SONO PUBBLICHE.

il webmaster

27 giugno 2011

REPLICA DI SEL ALLA DESTRA


da Il Faro on line – “E come d’incanto apparve il movimento Sel. Una meteora nel panorama politico ardiese che, avendo evidentemente fatto scorta di ossigeno ha ritrovato la parola, senza però aver ritrovato i concetti. Forse il partito di Vendola è carente di fosforo e dimentica che proprio un anno fa, mentre loro come al solito si sono limitati a fare il solito proclamino di facciata, La Destra era seduta al tavolo del convegno che si svolse presso il Bar Oasi di Tor San Lorenzo. La differenza sostanziale tra La Destra e la sinistra chiacchierona di Ardea sta nel fatto che la prima ha portato avanti la battaglia tutti i giorni e sui media e sulla strada mentre la seconda si lava la coscienza per aver perso quei cinque minuti nel corso di un sit-in, così lo definiscono loro, fatto qualche secolo fa senza dare poi seguito alla lotta. Ad Ardea i partiti di sinistra, nonostante presenti da anni nel nostro territorio, non sono mai stati capaci ne di governare ne di fare opposizione ma si sono solamente dedicati, e guarda caso in prossimità delle elezioni, a fare un azione distruttiva senza mai proporre nulla. E’ sempre la solita solfa, gettano solamente fango per mascherare i loro limiti politici. Dopo il PSI balena ecco SEL sogliola che dopo essere rimasto appiattito per tutto l’anno sul fondo è riaffiorato per prendere una boccata d’aria. Continuano a fare demagogia e ad asserire il falso. La Destra di Ardea, ed è bene che si sappia, non ha chiuso accordi elettorali con nessuno come invece ha tentato di fare la sinistra fallendo ancora una volta e non riuscendo a compattare il suo schieramento. Noi possiamo ben comprendere lo sconforto e l’invidia di Sel, che a differenza de La Destra, non è mai riuscito a mettere un punto a suo favore, ma d’altronde con poche idee e ben confuse non si va lontano”. Walter Giustini – Simone Centore - La Destra di Ardea


LA REPLICA DI SEL

A proposito di pesce

Siamo consci che stiamo alimentando un polemica sterile e di poco interesse per i cittadini, ma la tentazione estiva di “giocare” prevale.

La Destra, come nella migliore tradizione, invece di argomentare politicamente la mette sul piano offensivo, cercando di camuffare questa propensione con un’ironia ed una satira poco convincenti.

Nella loro replica tante chiacchiere ed il riferimento ad un solo fatto, che riteniamo avere una valenza non superiore al presidio del centrosinistra: il “FAMOSO CONVEGNO” al Bar Oasi (SEL ne venne a conoscenza a posteriori anche perché non invitata).

Per quanto riguarda il futuro politico Ardeatino di SEL e de La Destra vedremo tra pochi mesi come saranno gli scenari e chi starà con chi, e tra meno di un anno tireremo le somme.

Ma stando al gioco ironico satirico, con orizzonte ittico, vogliamo ricordare a La Destra che il pesce è uno degli alimenti a maggior contenuto di fosforo; la sogliola poi è raccomandata dai pediatri per rendere i bambini più intelligenti ………..

Se poi vogliamo accostare anche La Destra ad una specie ittica ci viene spontaneo, e forse troppo facile, il paragone con un mollusco, la seppia, che per difendersi confonde le acque sparando il nero.

Raffaello Porinelli, Maria Matassi – Sinistra Ecologia Libertà, Ardea


25 giugno 2011

A proposito dei cancelli sul mare


Comunicato Stampa

Ci sono due modi di fare politica rispetto alle questioni del territorio, uno è quello dei partiti che sempre, nei mesi e negli anni, anche quando non ci sono elezioni in vista, sollevano e sostengono, magari senza tanto clamore, le ragioni ed i diritti dei cittadini.

Un secondo modo, è quello delle formazioni che nascono in prossimità delle elezioni, di comitati assolutamente “apolitici” che crescono come funghi e che approfittano di situazioni contingenti.

Nello specifico questi, insieme a qualche “furbetto di turno”, avuta notizia che si stava definendo un’ordinanza per applicare una vecchia delibera per l’abbattimento delle barriere che impediscono l’accesso al mare, si attivano, organizzano un incontro e guarda caso il giorno dopo i vigili, come per magia e con la loro presenza, appaiono e metteno i sigilli.

Il centro sinistra in questi anni ha portato all’attenzione dell’Amministrazione e dei cittadini, tante questioni veramente importanti, tra queste appunto quella delle barriere al mare. Su questo grave ed illegale abuso ha fatto comunicati e lettere aperte, l’anno scorso di questi tempi ha organizzato un presidio per evidenziare il problema.

Dove erano quelli della destra e dintorni che in questi ultimi giorni si sono svegliati , guarda caso al momento giusto, tanto per metterci il cappello??

La teoria, forse l’utopia, ci dicono che sarebbe giusto, su certe tematiche, mettere insieme le forze in maniera trasversale per risolvere i problemi. Nella fattispecie di Ardea però c’è un “ma” che va ricordato a tutti ed in modo particolare a quelli di destra dintorni: è il CENTRO-DESTRA che governa questo Comune da più di quindici anni.

Comunque se la battaglia fosse definitivamente vinta sarebbe una vittoria per i cittadini; ma purtroppo temiamo che non sia esattamente così: a distanza di sole ventiquattro ore, transitando, abbiamo potuto notare come alcune sbarre siano inesorabilmente abbassate.

Forse sarà meglio attendere per mettere bandierine e cappelli.

Sinistra Ecologia Libertà – Circolo di Ardea

Libero accesso al mare , accorrete, potrebbe non durare!




Questa mattina la polizia comunale di Ardea ha proceduto a porre i sigilli ai cancelli, di alcuni dei consorzi litoranenai, che impedivano il libero accesso al mare, dando cosi' finalmente seguito ad una ordinanza del sindaco Eufemi, della rimozione dei cancelli stessi. in questo caso al sigillo, che è altra cosa dalla rimozione, evidentemente con l'intento di tenere la questione non definitiva, sintomo inequivocabile della spaccatura che c'è nella sua maggioranza. Ad assistere all'operazione tanto attesa vari componentidi giunta comunale , giornalisti ed esponenti politici locali, tra cui Rifondazione Comunnista, da sempre nelle lotta ai liberi accessi, Riteniamo doveroso, per diritto di cronaca riferire ai lettori che la questione non è mai appartenuta a una sola parte poilitca, in quanto come è noto l'anno scorso proprio il centro.sinistra unito ha promosso un presidio simbolico atto a far rispettare l'ordinanza ormai disattesa in merito agli accessi a mare. Siamo certi che nonostante il non casuale oscuramento mediatico, i cittadini sapranno riconoscere la presenza del centro.sinistra nelle battaglie piu' giuste e significative, ben comprendendo che fuori dalle responsabilità istituzionali, come nel nostro caso, non si è mai risparmiato la partecipazione e la militanza e soprattutto posizioni politiche senza se e senza ma. E mentre attendiamo di vedere la conseguenza in termini di durata, dei sigilli, invitiamo i cittadini a recarsi alle libere spiagge, approfittando della probabile apertura...a tempo!!!!

Partito della Rifondazione Comunista Dirett. circolo Ardea Barbara Tamanti

ARRIVA IL PRIMO COMMENTO

Mai titolo fu più profetico: oggi, sabato 25 giugno, ore 18:00, ovvero a circa 30 ore di distanza dalla rimozione delle barriere, ho accompagnato Simone Centore, segretario della Destra di Ardea per una passeggiata/sopralluogo sul litorale di Tor San Lorenzo. Accesso al Lido di Lollia: un giovane sconosciuto (già notato in mattinata) seduto accanto al cancello spalancato ci saluta cordialmente sia all'ingresso che all'uscita. Dopo un breve giro all'interno del complesso, andiamo via soddisfatti. Di seguito: Lido dei Coralli: cancello spalancato, entriamo e usciamo indisturbati e sorridenti. Arriviamo al cancello del "Vela Bianca". Anch'esso spalancato e, come gli altri, rigorosamente corredato di sigilli. Qui veniamo fermati da due uomini, dei quali uno, in pseudo divisa da guardia giurata, ci chiede se abitiamo lì e ci spiega che, se non residenti all'interno, non possiamo entrare. Alle nostre pacate rimostranze chiede aiuto all'altro che ci propone, al massimo, di parcheggiare l'auto fuori per entrare a piedi. Dice che c'è un regolamento interno che ci vieta l'accesso in auto e, quando gli facciamo presente che da ieri è esecutiva un'ordinanza che dice il contrario, facendogli anche notare i vistosi sigilli applicati alla cancellata, ci sorride e insiste, seppur sempre pacatamente, che la cosa non lo riguarda e che non possiamo entrare. Sentito ciò, lo invitiamo a prendere nota del numero di targa della nostra auto e, ironicamente, a chiamare la Polizia Municipale, e decidiamo di entrare comunque, "forzando" il blocco illegale. Alla luce di quanto accaduto, perciò ... ha perfettamente ragione, Signora Tamanti!

Enrica

UN INTERESSANTE COMMENTO DI UN ANONIMO CONSORZIATO

Era ora di che?????????? Ma queste persone sanno che strade, luce, acqua, fogne, pulizia, potatura delle piante, immondizia, spiaggia, demanio, ombrelloni, ce le siamo pagate con i nostri soldi e ci sono costate anni e anni di battaglie per avere le necessarie autorizzazioni e che se la spiaggia è pultita e mantenuta è solo PER MERITO NOSTRO e dei nostri soldi??? E poi perchè dire bugie?? Nei consorzi non si entra con le macchine (a volte bisogna lascarle fuori anche noi residenti) ma a piedi è sempre entrato chi voleva e le passeggiaren sul lungomare nn se le devono fare in macchina..o vogliono pure che paghiamo la navetta per fargli fare un giro turistico sull'arenile??? mA FATEMI IL PIACERE...IL PROBLEMA è CHE VOGLIONO SEMPRE CHE QUALCUNO PAGHI E I FURBI APPROFITTANO: i politici dovrebbero rendesri conto che stanno distruggendo la parte più bella, più pulita e più qualificante del Comune di Ardea...ma a loro piace Napoli e l'immondizia...che schifo di gente!!!

REPLICA DI ROVIGLIONI
La condizione che ci rappresenta l'anonimo consorziato è paradossale, di fatto si richede la privatizzazione della spiaggia e degli spazi che dovrebbero essere pubblici. L'incauto, non si rende conto che molte strade del comune sono state realizzate a spese dei cittadini, lasciate al libero transito anche a lui che deve raggiungere l'abitazione e la spiaggia. Lo scrivente decide per tutti chi può andare al mare a piedi e chi in macchina, inoltre le concessioni demaniali sono rilasciate per la fruzione dei servizi a mare pubblici e non per un giro ristretto di consorziati.

Se l'anonimo " benefattore " del bene pubblico vuole collaborare chieda un bel piano per la viabilità e per i parcheggi. Ma si rassegni, sbarre e cancelli prima o poi saranno eliminati. Molti cittadini di Ardea dopo anni e anni di battaglie non solo per l'accesso al mare ma anche per strade, scuole, servizi sono stufi di avere 9 Kilometri di costa praticamente inaccessibili ed essere " cornuti e mazziati " da chi "blinda " il mare e non ha nemmeno il coraggio di firmarsi.

Valtere Roviglioni


Ardea - La destra pianta le bandierine sui sigilli di Eufemi


da Il Faro on line“Finalmente, dopo un lunga lotta politica e mediatica da parte de La Destra di Ardea, questa mattina la Polizia Locale ha dato esecuzione all’ordinanza comunale per la rimozione delle barriere architettoniche dai consorzi che impedivano l’accesso al mare ai cittadini. Sono state rimosse e sigillate diversi cancelli e sbarre dal Lido dei Coralli, la Vela Bianca ed altri non senza alcune polemiche da parte di alcuni abitanti di quegli agglomerati urbani ai quali veniva fatto presente che ad Ardea va ripristinata la legalità. E’ vero che tale iniziativa poteva essere presa già da tempo ma nonostante ciò, quello che conta è che il cittadino si è rimpossessato del bene Comune. Ora però attendiamo che il sindaco Eufemi provveda per le ordinanze riguardanti quei consorzi già oggetto di sentenze dell’Autorità Giudiziaria. La Destra di Ardea si auspica che tutto ciò sia l’inizio di un lungo percorso per ripristinare il rispetto delle regole nella nostra città”.

Simone Centore e Walter Giustini (La Destra Ardea)

PUR DI OTTENERE UN PO DI VISIBILITA' CON TANTO DI BANDIERINE E GLI ARTICOLI "ESPRESSI " DI " PAPI " GIORNALISTA GEOMETRA E DEMOLITORE, LA DESTRA SI ACCODA ALLA DEMAGOGIA DI EUFEMI CHE SIGILLA QUALCHE CANCELLO E TAGLIA DUE TORNELLI. L'ESATTO CONTRARIO DEGLI SFACELLI CHE AVEVA MINACCIATO NEI CONFRONTI DEI "PADRONI" DEL DEMANIO MARITTIMO. GLI ESPONENTI DELLA DESTRA SI ACCODANO CONTENTI, ALMENO HANNO OTTENUTO LA STRETTA DI MANO DEL CAPOGRUPPO DEL POPOLO DELLE LIBERTÀ, UN BEL LASCIAPASSARE PER LE PROSSIME ELEZIONI. ANCHE CENTORE E GIUSTINI HANNO ACCETTATO IL RUOLO DI RIVOLUZIONARI IN PUBBLICO E MODERATI NEI PALAZZI ? ..........STAREMO A VEDERE MA VISTO I TRASCORSI E' PROPRIO IL CASO DI DIRE CHE LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO.

Valtere Roviglioni


23 giugno 2011

CARO BERSANI, IDV NON CI STA A PETTINAR LE BAMBOLE


Sarò di parte, ma stavolta mi esce dal cuore: evviva Di Pietro! Il ruvido, brutalmente diretto, insopportabilmente sincero Di Pietro, oggetto di mille accuse, di un insopprimibile fastidio da parte di chi gli dovrebbe essere alleato. Questo Di Pietro è una delle più grandi risorse di cui il centrosinistra dispone, eppure sembra non volerlo comprendere e ed accettare mai fino in fondo.
Per due anni, in cui le altre opposizioni, all’inizio della legislatura, pensavano di fare con Berlusconi le grandi riforme per ammodernare il paese (sic!) ha condotto una battaglia solitaria per dimostrare il vero volto di un politico senza scrupoli e, soprattutto, senza alcun interesse per il destino del paese. Ed oggi, per fortuna, tutti sono sulle nostre posizioni. Ha raccolto, nell’indifferenza quando non nell’ostilità dichiarata di tutta l’opposizione, grazie all’impegno di decine di migliaia di attivisti e simpatizzanti di IDV, i milioni di firme per quei referendum che hanno contribuito ad affossare politicamente un governo incapace. Ed oggi, per fortuna, tutte le opposizioni rivendicano quei referendum.
Ora Di Pietro avrà ancora una volta il torto di avere ragione prima degli altri e cioè di aver capito che l’ultimo tratto che manca per mandare a casa Berlusconi e aprire la strada ad una alternativa democratica lo si realizza soltanto costruendo l’alternativa di governo, fondata su un programma chiaro ed inequivoco, su una leadership riconosciuta da tutti, su un insieme di forze vincolate da un patto di lealtà. E che questo va fatto non fra un anno o due ma ora e subito!!!
Il paese, col voto amministrativo e referendario, ha fatto al centrosinistra un’apertura di credito. Se non la ricambiamo oggi stesso assumendoci la responsabilità di costruire un’alternativa forte e coesa saremo travolti dalla nostra incapacità. Ed allora, ed ancora una volta, evviva Di Pietro, che dopo averlo chiesto decine di volte in privato, in mancanza di alcuna risposta, ha avuto il coraggio di dire pubblicamente, in diretta TV, che il PD ha l’onore e l’onere di convocare subito i partiti che devono dare vita alla coalizione di centrosinistra, perché ad oggi l’alternativa non c’è, il programma non c’è ed il leader nemmeno. Ma cosa credono, che gli italiani siano così fessi da non averlo capito? Che se nessuno lo dice nessuno se ne accorge? Cosa credono, che mentre il centrosinistra cincischia gli italiani stanno a pettinar le bambole? Bisogna cominciare a capire che in politica dire la verità fa bene e confrontarsi con i problemi fa bene se poi c’è la volontà di risolverli. Per parte nostra ne siamo certi e per questo, da oggi in poi, in ogni sede pubblica ed ufficiale, nelle aule del parlamento ed in diretta TV continueremo a chiedere ora e subito un centrosinistra unito. Perché noi vogliamo costruire e non c’è più tempo da perdere.
di Massimo Donati

CONVOCATO CONSIGLIO COMUNALE, INIZIA UNA NUOVA E PESANTE SPECULAZIONE EDILIZIA ?



Il Presidente *Policarpo Volante* ha convocato il Consiglio Comunale per il
giorno 28.06.2011 alle ore 10,00 in prima convocazione straordinaria presso
la sala del Centro Sociale Anziani di Tor San Lorenzo "Caduti di Nassiriya"
(via dei Tassi) - Ardea, per la trattazione del seguente ordine del giorno:


Ordine del giorno

1. Approvazione verbale seduta precedente;

2. Comunicazioni del Sindaco;

3. Mozioni - interrogazioni - interpellanze;

4. Delibera di Giunta Comunale n.20 del 01/04/11 Avente ad oggetto
"Variazione Bilancio di Previsione 2011 al Bilancio Pluriennale 2011-2013 ed
alla relazione revisionale e Programmatica" - Ratifica ;


5. Delibera di Giunta Comunale n. 22 del 12/04/2011 - Avente ad
oggetto "Variazione - Costituzione dell´Ufficio di Presidenza del Consiglio
Comunale. Definizione delle necessità di personale" - Ratifica;


6. Delibera di Giunta Comunale n.28 del 18/04/11 Avente ad oggetto
"Variazione - Proroga dei contratti a tempo determinato degli Agenti di
Polizia" - Ratifica;


7. Parametri per l´applicazione per l´istituto di perequazione e
compensazione nell´intesse pubblico nei casi di approvazione di varianti
urbanistiche e criteri istruttori;


8. Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un´area
in località Campo di Carne di proprietà della Ditta SECR SRL ai sensi della
Legge 1150/42 e s.m.i. - Adozione Variante;


9. Riconoscimento debiti fuori bilancio;


10. Istanza Prot. 62624 del 17/12/2008 Presentata dalla Soc. Green Power
srl per installazione impianto distribuzione carburanti in loc. V. Litoranea
(S.R. Ostia-Anzio) - Colle Romito (Lato mare - fg 56 part. 4272) -
adeguamento strumenti urbanistici ai sensi art. 10 c. 1/bis L.R. 08/2001 e
s.m.i. e del regolamento comunale di ristrutturazione della rete
distributiva di carburanti;

11. Istanza Prot. 29968 del 26/06/2009 presentata dalla Soc. Kwait
Petroleum SPA per installazione impianto distribuzione carburanti il loc.
V.Litoranea (S.R. Ostia - Anzio) (Lato Monte fronte V. Belluno) - fg. 46
part. Nn. 2134/2135) - adeguamento strumenti urbanistici ai sensi art. 10
c. 1/bis L.R. 08/2001 e s.m.i. e del regolamento comunale di
ristrutturazione della rete distributiva di carburanti ;


12. Istanza Prot. 59156 del 16/12/2010 presentata dalla Soc. A & G srl
per installazione impianto distribuzione carburanti in loc. V.Litoranea
(S.R. Ostia - Anzio) (Lato mare - Tirrenella) fg 55 part. Nn. 1201)-
adeguamento strumenti urbanistici ai sensi art. 10 c. 1/bis L.R. 08/2001 e
s.m.i. e del regolamento comunale di ristrutturazione della rete
distributiva di carburanti ;


13. Cessione gratuita di terreni privati interessati da superficie
stradale (frontisti lotti) - approvazione schema di atto pubblico;


14. Piano di programma Integrato ai sensi della L.R. 22/97 - Società "1
Light" adozione variante località "Caronti";


15. Ampliamente Cimitero Adozione variante;


16. Approvazione atto di Indirizzo per la "Gestione integrata del
servizio di Illuminazione Pubblica e Semaforica, realizzazione di interventi
di efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti mediante
il sistema del finanziamento tramite terzi;


17. Adozione "Programma Integrato di Intervento - Località "La Fossa" -
Proprietà: Soc. Futura Immobiliare srl.

FUTURO ARDEA - LETTERA AL SINDACO EUFEMI

Lettera Aperta al Sindaco Eufemi


Ardea 20 giugno 2011


Oggetto: Tariffe del Servizio Idrico Integrato


Sig. Sindaco, a causa della sua pervicace volontà a non dialogare, ci vediamo ancora una volta costretti a ricorrere ad una lettera aperta.

Sono ormai trascorsi circa 15 mesi da quando, 8 Aprile 2010, abbiamo chiesto formalmente, per la prima volta, un incontro per parlare delle problematiche del servizio idrico integrato sul territorio di Ardea e delle anomalie sulle tariffe applicate.

In questi mesi abbiamo sollecitato incontri e presentato istanza formale per l’accesso agli atti relativi alla Delibera N. 40 del 19/03/2008 che stabiliva le tariffe per il triennio 2008/2010.

Nonostante le messe in mora ed il sollecito inviatole dal Difensore Civico Regionale a consentirci l’accesso, con risposta ufficiale della Segreteria Generale del Comune prot. 16926 del 08/04/2011 (coincidenza ad un anno esatto dalla prima nostra richiesta), ci viene negato l’accesso apportando a motivazione il fatto che non vi è stata “alcuna precedente deliberazione del Consiglio comunale”??????????

Comunque con la documentazione in nostro possesso, la copia fotostatica dell’originale della delibera N. 40 del 19/03/2008 e della documentazione presentata dalla Idrica Spa a supporto delle richieste di variazione tariffaria (con i timbri comunali), possiamo fare alcune considerazioni:

  1. la delibera è legittima???:

    • a nostro avviso sarebbe dovuta passare dal Consiglio Comunale in quanto più che un adeguamento è un cambio di indirizzo delle modalità di tariffazione;

      • per i consumi medio alti ci assegna il non gradito primato di costo tra i comuni limitrofi e probabilmente di tutta la Regione, paghiamo più di Latina con AcquaLatina (riportiamo alla fine le tabelle già pubblicate in passato);

      • è difficile considerare un aumento del 23,3% è un semplice adeguamento;

      • la nuova tariffazione è assolutamente iniqua, si sono favoriti i bassi consumi, nuclei familiari piccoli e non residenti, e si sono bastonati con un aumento spropositato i consumi alti, riferibili a famiglie numerose e probabilmente bisognose. La motivazione indicata, quella di punire lo spreco, palesemente non regge; con il modello di tariffazione, che prevede comunque 114mc fatturati a basso costo, i non residenti e i piccoli nuclei possono sprecare mentre una famiglia numerosa anche con un consumo parsimonioso viene penalizzata;

  2. se guardiamo al contenuto della delibera N.40 vediamo che è un atto “vuoto” che semplicemente recepisce in toto, anche nei refusi, senza alcuna analisi ed osservazione la proposta di Idrica.

Vogliamo prendere per buoni i dati forniti da Idrica e sulla base di questi evidenziamo alcuni punti della proposta:

  • il prezzo medio, calcolato secondo il metodo normalizzato, passa da €1,071mc a €1,322mc, l’aumento di costo motivato con:

      • una serie di aumenti dei costi della gestione ordinaria,

      • con la necessità di recuperare nel triennio 2008-2010 la somma di €891.560,00 che Idrica ha dovuto riconoscere ad Acea-Ato2 come chiusura di un contenzioso;

      • con la remunerazione del capitale previsto per investimenti, dal 2008 al 2012, per la realizzazione di nuove tratte di reti dove mancanti, pari a €3.383.565,00 iva esclusa;

      • lavori ammodernamento rete idrica per ridurre le perdite;

Le domande che ci poniamo sono:

  • siamo sicuri che sia lecito da parte della concessionaria Idrica, scaricare sui cittadini l’onere di un contenzioso perso con un fornitore???

  • chi ha verificato la congruenza delle cifre portate a investimento con i reali costi delle opere previste???


    • contiene alcuni dati specifici che lasciano perplessi, la proposta si basa sui dati consuntivi 2006 e dalle tabelle si evincono dati “strani”:

      • acqua fatturata 3.226.335mc, acqua erogata 2.333.745mc, c’è un delta di 892.590mc (dovuto a 114mc fissi?)

      • Fognatura/Depurazione fatturati 1.917.064mc (zone non coperte e carichi fissi di Colle Romito?)


    • il calcolo per determinare il prezzo medio a mc, pur prevedendo aumenti consistenti nel volume acqua erogato (per il 2010 sono previsti 3.733.000mc con un aumento rispetto al 2006 di 1.400.000mc), è fatto assumendo un volume di acqua erogata pari a quello del 2006. Stante che il costo dell’acqua, pari a €0,2145mc, anche includendo le perdite, incide circa per il 20% sul prezzo medio di €1,322mc e che i costi delle altre voci salgono di poco, è legittimo il dubbio che ci sia stato un ritorno per Idrica molto superiore rispetto a quanto previsto????


    • vi è indicata, come previsione, una diminuzione progressiva del costo medio a mc, a partire dal 2011con €1,146mc, sino a giungere nel 2020 a €1,071mc con una tariffa media del periodo di €1,110mc.


Veniamo ad oggi giugno 2011:

    • le nuove tariffe non sono ancora state definite (sono arrivate le bollette del I° trimestre del 2011); se si applica la tariffa media attuale al consumo previsto da Idrica per quest’anno, pari a 4.245.000mc, otteniamo un incasso di €5.612.000,00, se si applica invece la tariffa prevista di €1,146mc, otteniamo un incasso di €4.865.000,00; c’è un delta di €747.000,00: tutto regolare????


    • continuiamo a pagare anche per il 2011 circa €300.000,00 annui per il contenzioso con ACEA-Ato2 che, anche se fosse stato legittimo riversarlo sugli utenti, è già stato completamente recuperato: è normale????

    • come riportato dalla stessa Idrica nella lettera al Difensore Civico, i lavori a via delle Salzare e via della Acque Basse, previsti per il 2008 e pari a €195.000,00, non sono stati eseguiti ma gli utenti li hanno pagati: va bene così????


    • i lavori previsti per il 2011-2012, condotte per Colle Romito e Caronti per un valore di circa €1.370.000,00, sono iniziati ???



Sig. Sindaco, commettiamo qualche errore nelle nostre analisi?? Se si ci faccia capire dove e perché.


Sig. Sindaco ci sono in ballo soldi di tutti i cittadini per un ammontare consistente, lei e la sua Amministrazione avete il dovere istituzionale di difendere l’interesse pubblico e di vigilare sui fornitori dei servizi; non le sembra che ci troviamo di fronte, quanto meno, ad un omesso controllo???


Sig. Sindaco stiamo ricevendo pressioni da parte di alcuni cittadini per proseguire la battaglia per via legale; se messi alle strette lo faremo.


Sig. Sindaco anche alla luce dell’esito dei recenti referendum sull’acqua non pensa che sarebbe il caso di valutare attentamente l’interruzione della concessione con Idrica e rientrare nella convenzione con Acea-Ato2???


Sig. Sindaco con questa nostra vogliamo ancora una volta, nell’interesse di tutti, cittadini ed Amministrazione, invitarla a sedersi intorno ad un tavolo con noi e con chi riterrà opportuno, per chiarire questa faccenda in un confronto aperto e trasparente.

Tabella variazione costi annui acqua per varie fasce consumo dal 2007 al 2008


1 pers.

2 pers.

3 pers.

4 pers.

5 pers.

6 pers.


114mc

140mc

200mc

260mc

320mc

380mc

2007

56,45

69,49

107,96

155,87

227,85

318,08

2008

39,30

54,28

108,30

205,69

375,96

596,66

Tabella confronto tra vari comuni dei costi annui per acqua a tariffe 2010



1 pers.

2 pers.

3 pers.

4 pers.

5 pers.

6 pers.


70mc

140mc

200mc

260mc

320mc

380mc

Ardea

39,30

54,28

108,30

205,69

375,96

596,66

Pomezia

27,94

49,94

72,09

97,37

134,81

174,67

Roma

28,37

53,73

91,96

148,10

246,79

382,86

Albano

40,91

75,58

112,04

131,41

169,42

206,82

Lanuvio

48,51

95,35

135,93

176,45

216,88

226,48

Latina

88,65

132,49

181,21

282,27

383,34

484,40

Latina agev.

37,81

67,69

116,41

217,47

318,54

419,60



Cordiali saluti,


I partiti del CentroSinistra di Ardea - SEL, PSI, IDV, Verdi, PRC, PD, API



SeL MOZIONE ALLA REGIONE LAZIO

20 giugno 2011

ARDEA - PRC COMUNICATO STAMPA


Uno squallido e preoccupante quadro politico, si delinea ad Ardea sullo sviluppo di un programma serio e condiviso da presentare alle prossime elezioni amministrative 2012.

Rifondazione comunista si è dichiarata da mesi disponibile al confronto con le altre forze politiche del centro sinistra, sulla nomina di un candidato a sindaco capace di raccogliere intorno a se l’intero cartello elettorale, ma il fermento che si sta creando intorno a un nome, piuttosto che a un programma, intorno al primato di un partito, piuttosto che a una coalizione,non solo non ci appartiene e non ci rappresenta, ma ci vede contrari.

Con la militanza attiva, la presenza costante nel territorio, le iniziative pubbliche che il circolo di PRC ha promosso, come avere una sezione sempre aperta, o il lavoro per il referendum, del 12 e 13 Giugno, per il quale abbiamo organizzato, volantinaggi e iniziative rivolte all’informazione, dislocando i nostri rappresentanti di lista nei seggi con la nomina del comitato dell’acqua, promotore del referendum, e che si è conclusa con una serata di festeggiamenti, per i risultati nazionali, per altro molto partecipata, abbiamo continuato a dimostrare il nostro interesse per la cosa pubblica.

Rifondazione comunista ha partecipato alla stesura di un codice etico comune al centro sinistra, che potesse garantire un nuovo modello di unione di intenti, ma come al solito, per noi è il bene comune la costante invariabile di qualsiasi accordo,e non intendiamo perderci nella guerra dei protagonisti, mantenendoci fuori dalle logiche di mercato, e confermiamo la nostra lotta nella difesa dei cittadini e dei loro bisogni.

Auspichiamo pertanto il recupero di un dialogo serio e realmente costruttivo, teso a unire e non a spaccare una coalizione potenzialmente vincente, se non umiliata da personalismi.

DirettivoPRC

Circolo” Marcello Graziosi “

Ardea

Ardea, l’esponente del Pd sfiduciato da una parte del direttivo. È polemica





Ardea, l’esponente del Pd sfiduciato da una parte del direttivo. È polemica

Sarrecchia: sarò segretario ancora a lungo, via al rinnovamento

In merito all'articolo del 18/06/2011 “Ardea – Sarrecchia a rischio sfiducia” il segretario del P.D. Peppino Sarrecchia dichiara:

Fin quando sarò segretario e credo per molto tempo, porterò avanti una politica di forte rinnovamento nello spirito dei principi democratici del nostro partito.

Il coraggio delle idee” di migliaia di giovani del P.D. che vuole un partito più aperto, riformista, capace di far entrare ossigeno, per affrontare i problemi veri delle persone si incontra e si sposa pienamente con il mio pensiero che da sempre mi ha contraddistinto.

I giovani di tutta Italia vogliono essere protagonisti, vogliono partecipare pienamente e decidere circa il nostro futuro.

Ad Ardea purtroppo si vorrebbe andare controcorrente. Essendo stato già da tempo uno degli artefici giovanili del rinnovamento della classe politica del Comune di Ardea trovo inadeguato il comportamento di alcuni esponenti della mia segreteria che sposano tutt'altra tesi, volendo imporre una linea retrograda e fallimentare che aveva portato in precedenza la vecchia classe politica del P.D. (ex D.S.) a non esprimere neanche un rappresentante nel consiglio del Comune di Ardea.

Al contrario, il sottoscritto ha ritenuto di procedere nella scelta del candidato a Sindaco, che esso sia espressione di tutti i cittadini di Ardea e non di un piccolo raggruppamento di burocrazia partitica di chiara “senilità giovanile”.

È necessario quindi aprirsi verso le primarie di partito affinché esca dalla voce del popolo di Ardea il candidato a sindaco ritenuto a priori il più idoneo a ricoprire tale carica istituzionale.

Il Segretario del Partito Democratico

Peppino Sarrecchia

19 giugno 2011

Se non ora quando un paese per donne


Il 13 febbraio abbiamo riempito le piazze per difendere la nostra dignità di donne e riscattare l’immagine del Paese.

La mobilitazione ha contribuito a portare tante donne al governo delle città e a risvegliare uno straordinario spirito civico.

Ma sono solo primi segnali.

La fotografia dell’ultimo rapporto ISTAT ci conferma che l’immagine deformata delle donne, così presente nei media e nella pubblicità, è solo l’altra faccia della diffusa resistenza a fare spazio alla libertà femminile.

I dati ci dicono che le donne italiane studiano, si professionalizzano, raggiungono livelli di eccellenza in molti campi. Ma sono donne, vogliono esserlo, e questo basta, nel nostro Paese, perché non entrino nel mercato del lavoro (il 50% è senza occupazione) o perdano il lavoro, spesso precario, se scelgono di diventare madri.

Sembrava fino a ieri che dovessimo aver solo un po’ più di pazienza, che la società italiana, forse più lentamente di altre, avrebbe accolto la libertà femminile.

Ma così non è. Occorre prenderne atto.

Vogliamo difendere noi stesse, il nostro presente e il nostro futuro perché una cosa è chiara: un Paese che deprime le donne è vecchio, senza vita, senza speranza.

Mettiamo a punto le nostre idee. Rilanciamo, forti delle nostre diversità, un grande movimento. Stringiamo un patto per rendere le nostre voci più forti e autorevoli.

SE NON ORA QUANDO UN PAESE PER DONNE?

il 9 e 10 luglio, a Siena

Santa Maria della Scala

L’incontro è aperto anche agli uomini

18 giugno 2011

Ardea, Pd: il Segretario Sarrecchia verso la sfiducia dopo un direttivo sfociato in lite.

Ardea – mercoledì 15 giugno al termine di una seduta di Direttivo, dominata da forti tensioni per la presenza di facinorosi, non appartenenti alla classe dirigente, che hanno portato la discussione su un piano di violenta dialettica, la maggioranza della segreteria ha rassegnato dimissioni irrevocabili dal proprio incarico, inclusi i rappresentanti dei Giovani Democratici.

In soli sei mesi il Sarrecchia, operando una politica di basso profilo fondata sulla contraddizione, ha messo in evidenza l’inadeguatezza della propria figura nel ricoprire un incarico da leader di grande Partito di centrosinistra.

Una serie di infelici convocazioni prive di argomentazioni politiche, la completa stasi di manifestazioni pubbliche e l’assenza quasi totale nella campagna referendaria hanno indotto i rappresentanti la maggioranza del Partito a rivedere in maniera forte e determinata le proprie posizioni non rispecchiandosi nel modo di operare poco lineare, confuso e spesso equivoco del Segretario ben lontano, nell’agire e nel proporsi, dai principi ispiratori di libertà democratica che lo Statuto del PD professa.

L’organo Direttivo intende agire con la massima celerità affinché il PD si incanali nuovamente verso la politica dell’agire concretamente al fianco dei cittadini, rinnovando il vero spirito di servizio nella ricerca del cambiamento della classe politica di Ardea. Il lavoro serio, in corso da due anni, per attuare un programma sostenibile, da condurre proponendo un candidato Sindaco largamente e democraticamente condiviso insieme alla coalizione di centrosinistra, avrà presto alla guida una segreteria rinnovata che sarà garanzia di stabilità e continuità.

Direttivo PD Ardea