31 agosto 2010

UDITE UDITE; SACCONI SI E' ACCORTO CHE LA SITUAZIONE E' PREOCCUPANTE


Non dite che i ministri del Governo Berlusconi non hanno il polso della situazione, in Italia si sono accorti spiazzando tutti che la situazione è preoccupante rispetto alla disoccupazione. Adesso appena finito di discutere in parlamento dei guai giudiziari di Berlusconi si incomincerà ad affrontare le vere emergenze del paese.

LAVORO: ISTAT; SACCONI, SITUAZIONE PREOCCUPANTE MA MEGLIO UE (ANSA) - ROMA, 31 AGO - «La situazione rimane certamente preoccupante, ma sarebbe colpevole non riconoscere il dato oggettivo di un differenziale positivo con l'Europa e di una tendenza negativa sostanzialmente fermatasi». Così il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, commenta i dati Istat sull'occupazione, sottolineando la «sostanziale stabilità» registrata nel mese di luglio. «Mentre in Europa la disoccupazione non scende sotto il 10%, il tasso di disoccupazione scende in Italia di un altro 0,1% sul mese precedente, attestandosi all'8,4% - evidenzia Sacconi - e la stessa disoccupazione giovanile scende dello 0,6%». Il Piano triennale per il lavoro varato dal governo nei primi giorni di agosto, aggiunge il ministro, «sarà ora oggetto di consultazione con le parti sociali per arrivare tempestivamente a rilanciare il contratto di apprendistato per i giovani, a promuovere una formazione corrispondente alle competenze richieste, a sviluppare relazioni industriali cooperative e partecipative».

29 agosto 2010

TERRENO CONTESO, TUTTI SAPEVANO!



Dai verbali del consiglio comunale del 25.07.08:


Il presidente del consiglio comunale Danilo Petrella apre la seduta e da la parola al consigliere Policarpo Volante il quale afferma : “Grazie al presidente, per quanto riguarda i confini del catasto del comune di Ardea sin dal 1970 quando aveva fatto la divisione patrimoniale Ardea - Pomezia c'è stato un primo errore per quanto riguarda i confini, praticamente quel tratto che va sotto il Bivio di Caronti per chi lo conosce, via Pontina vecchia e via Pontina Nuova, c'è un tratto che confina proprio nella valle Ardea – Pomezia c'è un pezzo che tutti chiamavano l'isola della svizzera, perchè non sapevano se era di Pomezia o di Ardea, lì c'è un problema su quell'angolo, nella nostra cartografia del 1970 e prima ancora era comune di Ardea, mentre Pomezia ha rilasciato una concessione su quel terreno che non sappiamo se realmente è il loro o il nostro, noi diciamo che è il nostro perchè abbiamo la cartografia esatta, quindi chiedo cortesemente al presidente e all'ufficio preposto di fare questa verifica, perchè é importante. Nella cartografia iniziale quello fa parte del comune di Ardea, Quindi chiedo al presidente di fare questa verifica”. Prende la parola il presidente del consiglio dell'epoca Danilo Petrella e dice: “ La facciamo insieme collega consigliere e capiamo.

Il presidente (Petrella): “Grazie consigliere Volante, e mette ai voti. Tutti i presenti compreso Volante votano a favore nonostante la richiesta di verifica.

Perchè tanta fretta ? Chi volevano tutelare ? Perchè il Consiglio Comunale non ha sospeso la delibera per una reale e puntuale verifica ?

In tutti questi anni il Comune di Ardea non ha mai consolidato il Patrimonio Comunale, una scelta che ha consentito a molti faccendieri senza scrupoli di appropriarsi di terreni pubblici usucapiti ed edificati. Questa nuova brutta vicenda potrebbe finalmente fare luce sul reale patrimonio del Comune di Ardea, delineare definitivamente i confini e trascrivere al patrimonio tutti gli immobili lasciati a rischio di appropriazioni indebite. A dimostrazione di quanto andiamo dicendo da molto tempo, l'Amministrazione guidata da Eufemi neanche di fronte ad una incomprensibile “svista”, bloccata da connivenze ed interessi di coloro che hanno fatto finta di non sapere e di non vedere, riesce a prendere le dovute misure per tutelare gli interessi del Comune di Ardea. Il presidente del Consiglio Comunale Policarpo Volante ancora non ha predisposto delibere in autotutela, il Presidente della Commissione Urbanistica Fabrizio Aquarelli non ha ancora convocato la commissione competente, solo la Commissione Trasparenza ne discuterà, come annunciato timidamente dal presidente Marcucci. Quello che ci lascia perplessi è il silenzio dei “vecchi “ come il Consigliere comunale Bruno Cimadon politico ardeatino di lungo corso, ex sindaco e referente dell'Assessore al Patrimonio. Tutti in rigoroso silenzio, compreso il Sindaco che forse aspetta l'intervento della magistratura per poi magari rivendicare con le solite fanfaronate un risultato ottenuto da altre istituzioni.


Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea


CONVOCATO CONSIGLIO COMUNALE


Il Presidente *Policarpo Volante* ha convocato il Consiglio Comunale per il
1° settembre 2010 alle ore 10 in prima convocazione ordinaria e, in seconda
convocazione, per il giorno 3 settembre 2010 alla medesima ora. L'assise si
svolgerà presso il Centro Sociale Anziani "Caduti di Nassiriya" di via dei
Tassi, 18/b (Tor San Lorenzo) per la trattazione del seguente ordine del
giorno:

1) Approvazione verbali seduta precedente;
2) Comunicazioni del Sindaco
3) Mozioni, interpellanze, interrogazioni
4) Approvazione schema del rendiconto della gestione anno 2009 e relazione
illustrativa.


Ardea, 26 agosto 2010

26 agosto 2010

COMITATO DI QUARTIERE COLLE ROMITO

IL COMITATO DI QUARTIERE COLLE ROMITO

ORGANIZZA

PER SABATO 28/8/10 ORE 10,00
AL PARCO IEERAN (VIALE PERSEO)

INCONTRO DI PUBBLICO CONFRONTO

COMPLETAMENTO ED AMPLIAMENTO DELLE RETI DI GAS METANO, APPROVVIGIONAMENTO IDRICO E LORO ATTIVAZIONE

RACCOLTA DIFFERENZIATA

CONSORZIO ED ALTRO

ALL'INCONTRO PARTECIPERA'
IL SINDACO
IL VICE SINDACO
IL DIRIGENTE ALL'URBANISTICA

SIETE TUTTI INVITATI

FAI SENTIRE LA TUA VOCE.............DIFENDI I TUOI DIRITTI

COMITATO DI QUARTIERE

25 agosto 2010

COMUNICATO STAMPA




Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore. Fillea-Cgil: "Il quinto morto in Provincia di Latina quest'anno. Già superato il numero del 2009"

Incidente mortale a Latina, ieri 24 agosto 2010, in Via Piave, presso lo stabilimento "Provides", azienda metalmeccanica che produce condizionatori.
Il lavoratore deceduto è Trionfi Giacomo, 63 anni di Pomezia, caduto dall'altezza di 10 metri da un tetto di un capannone industriale su cui era in corso una verifica per lo smantellamento dell'amianto.
Dalle prime ricostruzioni, in corso di verifica da parte degli ispettori dell'Asl di Latina, sembra che il lavoratore deceduto, padre di un dipendente dell'azienda edile "De Angelis Marco" di Pomezia che stava effettuando il sopralluogo, non risultasse in forza a nessuna delle aziende presenti in quel momento sul sito produttivo.
Si tratterebbe quindi di un lavoratore irregolare.
E' il quinto edile morto in provincia di Latina. Al 24 agosto si contano, nella nostra provincia, tanti morti in edilizia quanti ce ne sono stati in tutto il 2009.
Ezio Giorgi, Segretario Generale
FILLEA CGIL LATINA
Latina, 25 agosto 2010

23 agosto 2010

EUFEMI CEDE PEZZI DI TERRITORIO



Volante Policarpo presidente del consiglio comunale, non firma la delibera per far accorpare catastalmente un appezzamento di terreno situato nel comune di Ardea al Fg. 39 aggiornato al luglio 2010 al patrimonio comunale. Il terreno pomo della discordia tra le amministrazioni di Pomezia ed Ardea è quello che sta al confine tra la Pontina Vecchia ed il fiume, (foto) terreno sui quali sono stati edificati diversi mega complessi immobiliari con tanto di permesso a costruire da parte del comune di Pomezia pur essendo di giurisdizione di Ardea. Diatriba che certamente sfocerà in tribunale oltre che alla Corte dei Conti per non aver Ardea tutelato i redditi provenienti da quei terreni. Il presidente Volante grida allo scandalo. Uno scandalo che ben altri del comune di Ardea avrebbero dovuto prima di lui gridare. Durante la costruzione dei manufatti in questione che venivano costruiti su terreni inseriti nelle mappe catastali al territorio del comune di Ardea. Come può essere avvenuto la “svista”? Catastalmente i terreni sia di Pomezia che di Ardea sono ancora tutti censiti al nuovo catasto terreni nel comune di Pomezia mentre i manufatti edificati regolarmente o abusivi del comune di Ardea sono censiti all’urbano come è giusto nel comune di Ardea come è giusto che sia. “L’equivoco” è stato presentare al comune di Pomezia (certamente in buona fede) domanda di permesso a costruire inserendo nel progetto da visionare, la visura catastale del terreno come comune di Pomezia quando il Fg. 39 è del comune di Ardea ed è diviso dalla Pontina Vecchia. Nessuno ha visto nulla nessuno dei I tecnici dei due comuni non hanno visto nulla nessuno, non hanno controllato ? E il proprietario, una società facente capo ad un noto esponente pometino ha potuto edificare. Purtroppo l’alta professionalità tecnica, l’ottima conoscenza del territorio rutulo e pometino, non è sfuggita al rutulo presidente del consiglio ardeatino Policarpo Volante. Quindi, risultando valida la tesi del presidente del consiglio rutulo, i complessi immobiliari costruiti sui terreni ricadenti in parte nel Fg. 39 insistendo nel comune di Ardea, e non avendo l’ufficio urbanistica del comune di Ardea autorizzato alcuna costruzione, queste risulterebbero per Ardea abusive e quindi soggette ad essere dichiarate costruzioni abusive e trascritte al patrimonio comune di Ardea e con esso il terreno circostante in misura dieci volte la superficie coperta abusivamente. Questo il primo impegno che dovrà risolvere l’assessore Maria Pia Pagano avvocato residente nel comune di Pomezia, assessore proposta dal consigliere Bruno Cimadon. Ancora una volta per “sviste” tecniche” qualche imprenditore potrebbe rimetterci una fortuna, se invece, viene riscontrato dolo finire in tribunale non soltanto per abuso edilizio ma per ben altro. Figuriamoci poi se dovessero essere coinvolti politici come è successo per altri casi al comune di Pomezia e Ardea. In passato la costruzione del tristemente noto complesso immobiliare delle Salsare per una “svista” fu costruito su un’area archeologica in quanto il diniego delle belle arti arrivò per sbaglio al comune di Pomezia quando già da anni era divenuta Ardea comune autonomo. Sbagliare è da umani ma perseverare. Sembra che lo stesso presidente sia intenzionato ad inviare il tutto alla Procura di Velletri ed alla Corte dei Conti, come pure tante altre associazioni ed ex consiglieri comunali che avrebbero già allertato i loro sinistroidi referenti regionali, affinchè si ridia ad Ardea il diritto di sovranità su quel terreno, dichiarando abusiva l’opera per acquisirla al patrimonio rutulo incassandone tasse commerciali ed ici. L’iniziativa degli ex consiglieri è condivisa anche da diversi componenti la maggioranza che vogliono vederci chiaro, ma che per il momento come sempre vogliono restare nell’anonimato, pur chiedendo fino a risoluzione del caso la sospensione dei lavori per portare ad approvazione il nuovo Piano regolatore generale .

Luigi Centore


Eppure, appena notato l'inizio delle attività edilizie in quella zona, abbiamo sollevato dei dubbi sulla reale competenza ma, sia dall'ufficio tecnico che da parte di Consiglieri Comunali molto saccenti ci fu risposto che il sito in questione ricadeva nel territorio di Pomezia. Una operazione di bassa bottega politica ed amministrativa, tutti sapevano, noi abbiamo sollevato il problema, ma nessuna autorità comunale è intervenuta. Ora cadono dalle nuvole “ ma come è potuta accadere una svista così macroscopica ? “ La verità risiede nel metodo omertoso e connivente istituito nel governo della cosa pubblica dal centro destra guidato da Eufemi. Consiglieri comunali eletti ad intermittenza nel consiglio di Pomezia e poi in quello di Ardea costituiscono la trade unions di interessi che attraversano i due territori strettamente legati da interessi edilizi appetibili ai poteri forti e capitali di dubbia provenienza.

Eufemi si è distratto, si è fatto “fregare “ un pezzo di territorio con relativi oneri di urbanizzazione, ha ceduto un pezzo di sovranità, guarda caso ad un Sindaco di centro sinistra, diretto antagonista politico. Una figura barbina alla quale ha risposto giustamente il Presidente del Consiglio comunale di Ardea Policarpo Volante ardiese DOC, rifiutandosi di firmare la delibera.

Spetterà ora all'avvocato Assessore al Patrimonio Maria Pia Pagano risolvere la querelle e ristabilire i confini del territorio di Ardea. Ormai l'operazione edilizia si è conclusa e forse ci aspetta un contenzioso lungo, complesso e costoso per le casse comunali, con buona pace dei soloni che sapevano ma hanno taciuto.

Valtere Roviglioni - Alberto Delli Colli IDV Ardea


LA CIVILTA' SI VEDE ANCHE DAL SATELLITE


Nel recente passato ci siamo occupati di costruzioni abusive, in partciolare
di quelle aree vincolate e prossime al Demanio. A tale proposito, abbiamo
iniziato un lavoro di riscontro aereofotogrammetrico e di raffronto con quei
fabbricati inesistenti al momento delle date sancite dai conodoni edilizi.
La zona del mare ( Demanio, Consorzi e Campeggi ) è la prima fase del nostro
impegno. Anche il Governo nazionale invita ad accatastare gli immobili
ancora non censiti, la nostra tempistica è del tutto casuale, di conseguenza
i Comuni dovranno effettuare i relativi controlli e verifiche. Noi siamo
pronti a garantire la nostra collaborazione in tal senso, consigliando al
Comune, qualora non l'avesse già fatto, di avvalersi dell'Istituto
Geografico Militare di Firenze per acquisire le tavole necessarie. Il nostro
motto è, e rimarrà, quello di offrire la massima collaborazione alle
Istituzioni affinchè siano rispettate le regole del buon vivere CIVILE. Non
accettiamo e mai accetteremo, il giustizialismo becero e falso, figlio solo
di consorterie inclini a ben altri affari. I rumors, i dementi ben istruiti
ma poco legittimati, ci impongono un maggior rigore che non lascia spazi
alle menzogne o dubbi, ed a questo risponderemo con puntualità
nell'interesse solo della verità. La CIVILTA', è qualcosa che si conquista e
la nostra associazione non verrà meno al principio.
Ai cittadini che ci stanno aiutando, rivolgiamo un nostro grazie, rimanendo
ben lieti di ricevere le segnalazioni tramite mail: progettofare@gmail.com
Il prossimo argomento trattato, riguarderà "parcelle a confronto".
Associazione CIVILTA'

22 agosto 2010

Nuovo SANTO cercasi


«La politica oggi è solo leadership carismatica. Lo statista non è un divo, ma un primus inter pares e il parlamento dovrebbe essere un contrappeso, invece è umiliato». La 31esima edizione del Meeting di Comunione e liberazione - il movimento ecclesiale che rappresenta la destra del cattolicesimo militante un po' in tutto il mondo, e che ha tanto amato Silvio Berlusconi - inizia così. Con Giorgio Vittadini, già leader di Cl ed oggi a capo della Fondazione della Sussidiaretà, che dalle colonne della Stampa dà un altolà al presidente del consiglio, al quale il Meeting nell'edizione 2006 aveva tributato un'ovazione da stadio.
Cambia, todo cambia, canterebbe Mercedes Sosa. Quest'anno la monumentale giostra della Fiera di Rimini - decine di dibattiti in contemporanea, tremila volontari, centinaia di sponsor, una festa dell'unità dei bei tempi e fatta meglio, e infatti l'ex Pci Ugo Sposetti da anni va a Rimini e non alle feste del suo partito - tiene gli incontri con i politici a loro posto. C'è il ministro Tremonti (ma Vittadini lo apprezza perché ha fatto «marcia indietro sulle Fondazioni»), del governo ci sono Alfano, Carfagna, Maroni, Matteoli, Calderoli e Frattini; ma Berlusconi non c'è. Non è stato invitato, forse farà una comparsata fra la folla accompagnato da Maurizio Lupi, pupillo del premier e uomo Cl, ma gli organizzatori non caldeggiano. Per questa ragione, per mantenere l'equidistanza, il leader Pd Pierluigi Bersani, da anni ospite coccolato del Meeting (l'anno scorso qui aveva ricevuto gli auguri per la corsa alla segreteria) stavolta non è invitato a dibattiti. Lui la passeggiatina fra ciellini la fa di sicuro, mercoledì.
Milano brucia, Formigoni scotta Il fatto è che a Milano come a Roma, la politica si è messa nei guai. Nel capoluogo lombardo il comitato d'affari della sanità all'ombra del presidente Formigoni è stato decapitato da un'inchiesta che ha mandato in cella anche uomini vicini a Cl e vicinissimi al presidente, a sua volta cattolico popolare doc. Per questo Formigoni alla kermesse eviterà atteggiamenti da padrone di casa. Comunione e liberazione sostiene i politici che sostengono Comunione e Liberazione. Ma abbandona quelli che vengono beccati con le mani nel sacco e fanno fare una figuraccia al movimento. Che anziché interrogarsi se non ci sia qualcosa di criminogeno nel sistema di potere che applaude, abbandona il malcapitato indagato (Formigoni non lo è). Basta ricordare il trattamento che Cl riservò all'andreottiano Vittorio Sbardella detto lo squalo, per anni grande protettore romano degli affari suoi e della Compagnia delle opere. Quando fu beccato, fu abbandonato e disprezzato. E c'è chi giura di aver assistito a messe in cui si pregava per una punizione al mascalzone, reo di aver sputtanato il movimento.
Niente voto, the biz must go on Se Milano brucia, a Roma fa molto caldo: il premier vuole andare al voto, e i ciellini - che pure hanno invitato pochi finiani e defilati - vogliono invece che il governo «vada avanti» e onori le promesse elettorali: l'hanno votato per questo. Persino l'eurodeputato Mario Mauro, ciellino e berlusconiano ieri al Giornale diceva: «Al Meeting proviamo a ricompattare il Pdl. In politica le cose si possono rimettere a posto: in passato la Lega si è permessa di dare del mafioso a Berlusconi e ora è di nuovo nostro alleato di ferro». Ed è proprio la Lega il nuovo soggetto politico che il movimento sta studiando. Dall'alto della mole di affari, la Compagnia delle opere, braccio economico dei cattolici popolari, sempre più spesso si trova come interlocutori gli uomini del senatùr, nelle amministrazioni locali. Ma il leghista e il cattolico popolare si fiutano ancora con diffidenza. L'anno scorso qui venne celebrata la pace fra Chiesa e Lega, che da movimento anticlericale prese i sacramenti di cattolico conservatore. Ma le gerarchie sono caute verso i cacciatori di rom e immigrati. Venerdì il cardinal Bagnasco, segretario della Conferenza episcopale, ha messo in guardia contro un federalismo «che divide il paese». I ministri e i deputati leghisti hanno risposto con rispettose rassicurazioni. Roberto Maroni è fra gli ospiti del Meeting, ma le sue dichiarazioni sulle espulsioni facili ieri hanno provocato una dura presa di posizione (contro) dei vescovi. Dopo aver smesso di dare del mafioso a Berlusconi, la Lega dovrà persuadersi a un minimo sindacale di carità cristiana verso le persone immigrate, se vuole essere ammessa fra i velluti rossi di Oltretevere.
Compagni di coop In tutto questo, ieri i cattolici democratici del Pd, che storicamente vedono come fumo negli occhi Cl e i suoi rapporti concorrenti con l'altissimo inquilino del Vaticano, hanno speso parole di miele verso l'amico Vittadini e la sua tardiva critica alla «leadership carismatica». Si apre «un'altra pagina nel dialogo tra cattolici nei diversi schieramenti», ha annunciano pomposamente il senatore Lucio D'Ubaldo, impegnato, con gli altri ex dc, in un'azione di sponda con i cattolici Pdl per andare «oltre il bipolarismo» verso «un'area democratica plurale», insomma verso una mezza nuova Dc. Ma i ciellini guardano altrove. Al potere, quello vero. E con gran fiuto da mesi si sono assicurati la presenza della 'star' del prossimo autunno caldo: l'ineffabile manager Fiat Sergio Marchionne. E anche nel Pd, guardano a chi comanda e può essere utile ai variegati interessi della Compagnia. Fatta di imprese che hanno le stesse esigenze delle cooperative, rosse o bianche. Di qui la presenza del folto gruppo dei democratici dell'intergruppo sulla sussidiarietà, una lobby parlamentare che si dedica ad agevolare il lavoro del privato che gestisce servizi e bisogni in cui il pubblico non arriva. Ci sarà Enrico Letta, Francesco Rutelli, Luciano Violante, Giuliano Amato. E poi Bersani, anche se in forma peripatetica. Che resta sempre l'uomo-chiave di quel modello emiliano del rapporto pubblico-privato che sono le coop. Un modello pericolosetto per i politici, però. E lo dimostra bene una recente vicenda bolognese. Per una gaffe di Bersani sul candidato al comune di Bologna (le coop avevano il loro uomo, Bersani lo ha criticato in un fuorionda tv che però è stato diffuso) la Legacoop bolognese quest'anno ha ritirato tutte le sponsorizzazioni alla festa dell'unità. Che ora ha le gomme a terra. Uomo avvertito...
DANIELA PREZIOSI

20 agosto 2010

Marito uccide la moglie e poi si suicida


La tragedia e' avvenuta ad Ardea.


Un sessantenne ha ucciso la moglie con un'arma da fuoco e poi si e' sparato. L'omicidio-suicidio e' avvenuto ad Ardea sul litorale romano. L'uomo, originario della provincia di Ancona, e' morto pochi minuti dopo che erano intervenuti i carabinieri della stazione di Ardea e della compagnia di Anzio. La donna era romana. aveva 47 anni. Il fatto e' avvenuto al culmine di una lite. I due, secondo le prime informazioni, erano in procinto di separarsi. L'uomo deteneva regolarmente varie armi.
note di ag.

19 agosto 2010

PRC: ADDIO A MARCELLO GRAZIOSI


IL 16 AGOSTO, MARCELLO GRAZIOSI SE N'È ANDATO.
IL PRC RENDE NOTA QUESTA TRISTE NOTIZIA, PER IL RISPETTO E LA STIMA CHE UN COMPAGNO COME LUI MERITAVA. MARCELLO ERA UN PARTIGIANO, ISTITUZIONE DEL CIRCOLO, MILITANTE ATTIVO NEGLI ANNI DEL P.C.I. A ROMA E POI TESSERATO STORICO DEL NOSTRO CIRCOLO DI ARDEA.
CI LASCIA LA TESTIMONIANZA DI UNA FEDE POLITICA INCESSANTE E FERMA, ANCHE NEI MOMENTI DI CRISI PIÙ PROFONDA, EGLI NON HA MAI SMESSO DI CREDERE IN UNA SOCIETÀ MIGLIORE, NON SOTTRAENDO MAI IL SUO CONTRIBUTO E LA SUA DISPONIBILITÀ. MARCELLO RAPPRESENTA PER MOLTI DI NOI UN ESEMPIO DI ATTACCAMENTO ALL'IDEALE, INCORRUTTIBILE E ONESTO, UNO SPIRITO CRITICO, COME SOLO LE MENTI PIÙ ILLUMINATE SANNO ESSERE.
LO RICORDEREMO SEMPRE NEGLI ANNI PIÙ FATICOSI DELLA SUA VITA, QUANDO LE FORZE COMINCIAVANO A MANCARE E QUANDO I SUOI OCCHI NON GLI PERMETTEVANO DI GUIDARE LA SERA, LUI ERA SEMPRE CON NOI.
RESTERÀ PER SEMPRE UN FARO NEL BUIO PANORAMA POLITICO MODERNO.
CON LUI PERDIAMO UN COMPAGNO, UN AMICO, PERDIAMO UN UOMO DI VALORE.
HA CHIESTO DI LASCIARE QUESTO MONDO SENZA CERIMONIE, AVRÀ UN FUNERALE LAICO, PERTANTO, I COMPAGNI E GLI AMICI POTRANNO PORTARGLI L'ULTIMO SALUTO GIOVEDI' 19 AGOSTO ORE 12,00 AL CIMITERO NUOVO DI ARDEA.
AVRÀ LA SUA BANDIERA ROSSA AD ACCOMPAGNARLO, LA SUA BANDIERA, LA NOSTRA BANDIERA.

direttivo prc
circolo di ardea
ci stringiamo alla sua famiglia
nel dolore della perdita di marcello

18 agosto 2010

PSI: FRANCO LO RETO CONTRO GIUSTINI ( DESTRA ), MA DOVE ERAVATE ? PRIMA LI VOTATE E POI.......


IN RISPOSTA ALLE OSSERVAZIONI DEL PORTAVOCE DELLA DESTRA WALTER GIUSTINI


Il sig. Giustini conosce molto bene il sottoscritto per non sapere che le battaglie che il suo gruppo (La Destra) sta facendo sono quelle che i socialisti sostengono da oltre quindici anni.

Ricordiamo tra queste quella sostenuta perché non fosse affidata all’ASER la gestione delle nostre tasse impedendo, di fatto, la firma di una convenzione che avrebbe dato esecutività alla sciagurata sottoscrizione di capitale per cui il comune ne è diventato socio fondatore e da cui non si è ancora svincolato; quella che riuscì ad evitare che Ardea fosse coinvolta anche nell’operazione finanziaria dei titoli derivati (SWAP) che l’amministrazione di centrodestra aveva proposto al consiglio comunale e che tante disastrose conseguenze finanziarie ha prodotto per gli enti locali che invece vi aderirono; quella fatta, con interrogazioni ed interventi presso gli organi competenti perché fosse evitata la chiusura della stazione dei carabinieri di Tor San Lorenzo; quelle riguardanti l’illegalità diffusa nell’ambito dell’edilizia e del patrimonio immobiliare del Comune, ecc.

Spiace anche che Giustini non abbia memoria delle lotte sul territorio che il PSI ha fatto dal novembre 2009, ciò non è per nulla colpa nostra, tenuto conto che il nostro immobilismo politico, citando soltanto alcune delle cose fatte nel 2010, è stato il seguente:

1 - intervento sulla possibile chiusura della Ditta Cecconi;

2 -innumerevoli interventi sullo scandaloso edificio che si sta costruendo sulla Piazza del Patio in luogo di un casale che rappresentava le origini storiche della zona di Tor San Lorenzo;

3 -forte opposizione, eseguendo le segnalazioni più opportune agli organi competenti, sul bando di gara che riporta ad Ardea la possibilità di affidare a privati la gestione delle nostre tasse, nonostante i precedenti fortunatamente sventati della vicenda ASER, ecc.

Sono i socialisti, invece, che non hanno memoria di partecipazione alla lotta per la difesa del territorio rutulo da parte degli attuali militanti della DESTRA ardeatina, sia con il partito dal quale provengono sia in forma individuale, cioè le battaglie contro la realizzazione del gasdotto a mare che percorre pericolosamente il nostro paese dalla costa alla via Pontina Vecchia; quella contro la costruzione della Turbogas di Campo di Carne che dista solo 5 Km da Tor San Lorenzo; quella contro il termovalorizzatore di Roncigliano (Montagnano) zona questa destinata a diventare la pattumiera non solo di tutti i Castelli ma addirittura di Roma.

Infine, Sig. Giustini, si aggiorni sull’attività che il PSI ha recentemente svolto, vedrà che, insieme agli altri partiti del centrosinistra sia con il “Laboratorio Cittadino” prima che con il “Centrosinistra UNITO” ora, ha organizzato e partecipato a diverse decine di manifestazioni di protesta e proposta. Pertanto la smetta di dare insegnamenti perché se c’è qualcuno che cavalca battaglie di altri questi, non sono i socialisti. Domandi, poi, Sig. Giustini a coloro che oggi appartengono al partito della Destra ardeatina come hanno votato alle elezioni amministrative del 2004 e del 2007. Non c’è bisogno di molta immaginazione per ritenere che Eufemi sia stato eletto anche con i loro voti.

Franco Lo Reto – Portavoce del PSI

Ardea, 18 agosto 2010

Governo tecnico: ma i numeri ci sono?



Appesi a un parlamentare, magari un senatore a vita, di certo con il pallottoliere e l'ossessione di una conta quotidiana. Perché se di governo tecnico, di transizione, di unità nazionale ormai parlano tutti (chi per bollarlo come una congiura, chi invece come la salvezza nazionale), allora tocca prendere in mano la calcolatrice e andare avanti per tentativi. Se alla Camera e ormai dimostrato che una maggioranza alternativa esiste, a Palazzo Madama la partita e più complessa e per ora incerta, incertissima.

Ecco allora i numeri, ancora naturalmente variabili: dopo la morte di Francesco Cossiga, i senatori sono 321 (315 eletti più i 6 a vita). La maggioranza è dunque 161. Pdl e Lega possono contare allo stato su 161 senatori (Pdl 135, Lega 26, senza considerare i 10 finiani). Al Pdl però va aggiunto Riccardo Villari, ormai in rotta con il centrosinistra. In tutto 162 senatori.

In caso di rottura definitiva fra Berlusconi e Fini, un' altra maggioranza potrebbe formarsi con i voti dei finiani (10), del Pd (113), Udc-Svp e Autonomie (10), Idv (12), Mpa (3, da tempo in rotta di avvicinamento con Fini), Api (4), il senatore Astore (eletto con l'Idv). Probabile il sostegno di Rita Levi Montalcini, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi ed Emilio Colombo. In tutto 157 senatori. Incerta la collocazione di Giulio Andreotti e Sergio Pininfarina. Tanto sono decisivi i senatori a vita che a Palazzo Madama i tecnici del popolo della libertà già fanno i conti e temono questo fattore.

Riassumendo, Pdl e Lega conterebbero su 162 senatori, gli 'altri' 157, senza considerare Andreotti e Pininfarina. Se davvero però Giuseppe Pisanu dovesse passare con il gruppo del Presidente della Camera insieme ad altri due senatori, come riportato da indiscrezioni di stampa, gli equilibri cambierebbero e gli 'altri' raggiungerebbero quota 160, contro i 159 di Pdl-Lega. Insomma, comunque vada e al netto di più consistenti passaggi da uno schieramento all'altro, il Senato rischia di tornare a due anni fa, al pallottoliere e alla calcolatrice.

Alla Camera, invece, i numeri sono meno incerti: il Pd conta su 206 deputati, l'Udc su 38 (sarebbero 39, ma chi sostituirà Vietti non sostiene più il partito di Casini), l'Idv 24 e l'Api 8. La somma fa 276. A questi potrebbero essere aggiunti i 5 esponenti dell'Mpa di Raffaele Lombardo, i 3 delle minoranze linguistiche, Giuseppe Giulietti che non è iscritto ad alcun gruppo, così come Americo Porfidia eletto nelle liste dell'Idv. Se si contano anche i finiani, 33, la somma fa 319 voti. Una maggioranza diversa, visto che per avere la maggioranza bastano 316 voti.Fonte"LIBERAZIONE"

Condono tombale a prova di riscossione


I conti non tornano: gli evasori continuano ad evadere e al fisco mancano ancora 4,6 miliardi di euro. Il condono varato nel 2002 dal governo Berlusconi-Tremonti ha permesso agli evasori di regolarizzare la propria situazione senza dover versare l'intera somma dovuta all'Agenzia delle Entrate. Lo denuncia «Fiscoequo», la rivista telematica dell'associazione Legalità ed equità fiscale, che rende pubblici i dati della Corte dei conti. «Gli evasori che hanno aderito al condono - dichiara Lef - non soddisfatti di aver ottenuto un maxisconto sulle somme da pagare e l'impunità per i reati tributari e penali commessi (per i quali non era stata ancora avviata l'azione penale), continuano a beffare il fisco e prendere in giro i contribuenti onesti non versando le somme dichiarate in sede di sanatoria». Dei 4,6 miliardi mancanti, rispetto ai 26 miliardi dichiarati dai condonati, gran parte deriva da omessi versamenti (2,95 miliardi) secondo l'art. 9 bis, e la parte residua - 1,65 miliardi - è dovuta alle altre forme di condono. La questione gira tutta attorno al sopracitato art. 9 bis della sanatoria, che lascia aperto uno spiraglio per chi le tasse non vuole proprio pagarle. La normativa permette infatti la restituzione del debito in forma rateizzata «qualora gli importi dovuti eccedano, per ciascun periodo d'imposta, 3.000 euro per le persone fisiche o 6.000 euro per gli altri soggetti». Era sufficiente però versare solo la prima rata per rendere valido il condono, ovvero avvalersi di tutti i benefici, sia quelli di natura fiscale che di carattere penale. Quella legge premia infatti i recidivi: permette di «ripulire la fedina penale» di un'azienda o di una persona fisica con il versamento di appena un terzo della cifra fissata. Fatta la legge non serve neanche trovare l'inganno. La mancata riscossione da parte dell'Agenzia delle entrate di circa il 18% del gettito previsto non è un fulmine a ciel sereno. E' scritta nero su bianco nel testo di legge e la Corte dei conti l'aveva già annunciata in una prima relazione nel novembre 2008: 5,2 miliardi di euro le somme mancanti. La lacuna legislativa sarà servita a rendere più appetitosa la sanatoria e permettere comunque di incassare una parte del contributi evasi. Certo è che coloro che ne hanno beneficiato sono proprio quelle persone fisiche o società che, avendo un elevato gettito fiscale, chiedono la rateizzazione. La prima rata di 6.000 euro mette l'azienda al riparo da tutte le cosiddette «ipotesi delittuose»: dalla dichiarazione fraudolenta alla distruzione di documenti contabili, dalla falsificazione di dati, registri e atti alla omessa dichiarazione. Per chi non paga è previsto un recupero delle somme in via coattiva. Il concessionario della riscossione può avvalersi dell'espropriazione immobiliare «per i debiti da condono iscritti al ruolo di importo superiore a 5.000 euro, senza dover prima procedere all'iscrizione di ipoteca ed attendere ulteriori sei mesi per l'esecuzione», dichiara Lef. È permesso, inoltre, all'agente della riscossione di accedere ai dati bancari del debitore. A fine gennaio 2009 sono stati recuperati in maniera coattiva 786 milioni di euro. Il sistema della rateizzazione ha prodotto lungaggini nella riscossione forzata. Lungaggini che hanno permesso a molti debitori di riorganizzare il proprio assetto patrimoniale e sfuggire nuovamente alle richieste del fisco. Molti di loro evidentemente saranno d'accordo con il ministro Tremonti, autore della sanatoria, quando dichiara che «il condono è una forma di prelievo fiscale fuorilegge». Qualcuno però si era posto il problema: la Corte tributaria del Lazio, con una sentenza del 10 febbraio 2009, aveva dichiarato non valido il condono in mancanza dell'intero versamento delle rate. La tesi ricalcava alcuni pronunciamenti resi dalla Commissione tributaria regionale del Lazio (ottobre 2008 e maggio 2007) e dalla Commissione tributaria provinciale di Bologna ( giugno 2007), secondo cui «sarebbe singolare che un condono nato per sanare gli omessi o tardivi versamenti possa a sua volta "tollerare" tardivi versamenti di somme». Sulla questione si sono accapigliate la Cassazione e l'Agenzia delle entrate. Per la prima il condono scatta con il pagamento della prima rata, mentre per la seconda solo il pagamento integrale estingue l'irregolarità. Per ora, a quanto pare, ci si accontenta del minimo e si perdona tutti.

17 agosto 2010

A PROPOSITO DI AUTOSPURGO


Al Sindaco di Ardea Carlo Eufemi
e
p.c. All’Assessore Nicola Petricca

c.c. Ai Consiglieri Comunali

Leggiamo con interesse - ed approviamo incondizionatamente - i recenti, decisi interventi dell’Amministrazione volti a riportare la legalità per quanto riguarda la pulizia dei lotti incolti, la restituzione alla cittadinanza delle spiagge, la difesa dell’ecosistema locale e delle falde acquifere, e l’osservanza delle regole della raccolta differenziata.

Fedeli al nostro compito di critica e sprone a coloro che ci governano, prendiamo spunto da quanto pubblicato da un quotidiano locale il 12 corrente, che riporta presunte dichiarazioni di “cittadini inquinatori” che sostengono di aver “chiamato recentemente l’autospurgo.....di aver pagato solo 250 Euro a fronte dei 400 più Iva previsti, e dunque di non essere in possesso di alcun documento (autorizzazione allo scarico e bolle di conferimento al depuratore)” per denunciare che anche il Comune ha una buona parte di colpa in ciò.

Fin dal lontano settembre 2007 sosteniamo infatti che il problema dello svuotamento delle fosse biologiche sul territorio da Lei amministrato ESISTE E LEI NON LO PUO’ IGNORARE. Fin da allora, con ben UNDICI LETTERE Le rinnovavamo la nostra richiesta di istituire un servizio comunale di autospurgo facendo riparare i mezzi comunali che erano stati dissequestrati o (in alternativa) provvedendo a stilare una convenzione con qualche azienda privata, onde assicurare sia un prezzo calmierato, che il regolare conferimento dei liquami al depuratore.


Finalmente, in risposta alle nostre istanze, il 14 maggio 2009 il sito del Comune riportava questa notizia: “...l’Amministrazione, non dimenticando le esigenze di tutta la popolazione, ha finanziato con l’approvazione del Bilancio 2009 l’istituzione del ‘Servizio di Autospurgo’ con 271.000 euro che da più parti ci veniva richiesto, allo scopo di alleviare i costi per le famiglie momentaneamente prive di servizio fognario.”


CHE FINE HA FATTO QUESTA SUA ENNESIMA PROMESSA ??

CHE FINE HANNO FATTO I 271.000 EURO STANZIATI ??

QUANTI SOLLECITI LE DOVREMO ANCORA INVIARE ??



Comitato di Quartiere Nuova Florida

Il Direttivo

Ardea, 16 agosto 2010

IL LORD DEL CAVALIERE



di Marco Bracconi

“Avrò anche pisciato fuori dal vaso, ma il mio (vaso) è piccolino, il suo (quello di Napolitano) è molto grande, e l’ha fatta fuori pure lui”.

Così Maurizio Bianconi, vicepresidente dei deputati Pdl, dopo la nota del Quirinale che replica ad una intervista in cui lo stesso deputato accusava il presidente della Repubblica di aver “tradito la Costituzione”.

Sapremo nei prossimi mesi se questa è l’agonia del berlusconismo o l’arroganza di chi sta per prendersi il Paese.

Quello che sappiamo fin d’ora è che l’incontinenza del linguaggio e il virus della volgarità sono malattie che non guariranno con l’auspicabile fine politica del Cavaliere.


Sarà, nel caso, il suo lascito peggiore. Aver trasformato l’Italia in una babele di linguaggi. Dove si piscia sul Quirinale e si prega davanti a una velina.

fonte repubblica.it

14 agosto 2010

BUON FERRAGOSTO

Sonia Alfano responsabile nazionale “Antimafia” di IdV: grande orgoglio, IdV unica opposizione


“Ho appreso con soddisfazione ed orgoglio della mia nomina a responsabile nazionale del dipartimento ‘Antimafia’ di Italia dei Valori, che si conferma ancora una volta unica forza di opposizione ad un governo piduista e criminogeno che somiglia sempre più ad una succursale romana della sezione 41bis del carcere di Opera. Italia dei Valori infatti e’ l’unico partito ad aver ritenuto opportuno istituire un dipartimento cosi strategico e importante nel momento più critico della storia repubblicana e l’unico partito a riconoscere realmente gli interessi ed il ruolo fondamentale dei cittadini e della società civile, con il coinvolgimento al dibattito e all’azione politica”.

Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori e Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, annunciando il suo nuovo incarico in seno al partito con il quale e’ stata eletta da indipendente nel giugno 2009.

“Mi preme ringraziare il Presidente Di Pietro e tutti coloro che hanno reso possibile la nascita di un nuovo percorso che mi entusiasma -conclude- e che intendo costruire giorno per giorno con impegno e passione”.

13 agosto 2010

PARTITO SOCIALISTA: ARDEA, I CONSORZI, SERBATOI DI VOTI


Ardea 13 agosto 2010 - Sono anni, anzi decenni, che i partiti del centrosinistra contestano la negazione del libero accesso al mare: una vergogna che continua in barba alle leggi solo grazie ad un uso improprio del potere da parte dei consorzi che con sbarre e vigilanti sbarrano le strade contando sulla compiacenza del governo locale. E’ dello scorso giugno una nostra rinnovata protesta e contestazione al Sindaco e alla sua amministrazione di centrodestra di ricorrere a ordinanze di abbattimento senza darne esecuzione. È il solito copione di Eufemi: grandi annunci a cui segue il niente, nonostante diversi pronunciamenti della giustizia amministrativa. Ora un pezzo della destra si accorge che il mare ad Ardea è inaccessibile per buona parte della costa. Benvenuti tra noi, a patto che non si tratti di tatticismi in vista della prossima campagna elettorale.

Nel fatto specifico segnalato, cioè circa eventuali pedaggi richiesti per l’accesso nei consorzi, riteniamo che sarebbero appropriati controlli sul piano fiscale da parte di organi di polizia tributaria a ciò direttamente preposti. Invece, per quanto riguarda la possibilità di emancipare Ardea dalla schiavitù dei gruppi di potere che ne inquinano da sempre la vita civile e l’effettivo esercizio della democrazia, rinnoviamo la nostra critica a chi ha creato una città parallela costellata da piccole repubbliche chiamate consorzi, più o meno regolari più o meno riconosciuti, allo scopo di costituire feudi e serbatoi di voti per i diversi personaggi che ne diventano “padrini”. Il Popolo delle Libertà continua a strangolare la città e le sue potenzialità di sviluppo economico e sociale. Libertà intese ad uso (e abuso) privato, evidentemente, e non a favore della collettività.

Franco Lo Reto – Portavoce del Partito Socialista Italiano


12 agosto 2010

PRO LOCO TOR SAN LORENZO PRESENTA IL LIBRETTO TURISTICO - INFORMATIVO


Finalmente ad agosto è in circolazione la sesta edizione del libretto turistico -informativo Ardea e Tor San Lorenzo mare storia e leggenda. Ne abbiamo stampate ben quindicimila copie che verranno distribuite nel territorio durante gli anni 2010 e 2011 Nel 2012 come sempre ogni due anni, realizzeremo la 7’ edizione. E, a tal proposito, fin da ora, invitiamo gli operatori turistici a segnalarci l’interesse ad essere inclusi nel prossimo libretto. Il direttivo della nostra associazione vuole ringraziare di cuore gli sponsor che hanno creduto nella realizzazione del libretto in quanto senza di loro sarebbe stato tutto impossibile. Cogliamo, inoltre, l’occasione per invitare tutti i cittadini a collaborare anche con i suggerimenti e partecipazione diretta Presso il Punto Informazioni turistiche sul lungomare di Tor San Lorenzo da settembre ripartono i corsi di fotografia digitale, di lingua inglese e spagnolo , di pittura e ceramica e il corso base per l’uso del personal computer . Per settembre è prevista la visita di una giornata per conoscere Ardea ed il suo territorio ed una serata culturale “calici sotto le stelle” all’insegna della “buona” poesia e musica con degustazione dei nostri vini Per contatti www.tsl.proloconline.it 3336075496 3383903094

Per il direttivo della Pro Loco Tor San Lorenzo il presidente Biondi Alessandro


10 agosto 2010

ARDEA – EUFEMI, IL BLUFF DELLE DEMOLIZIONI E LA NUOVA CEMENTIFICAZIONE CAMUFFATA DA PIANO PARTICOLAREGGIATO DI RIO VERDE



In questi giorni assistiamo all'ennesimo grande imbroglio di un Sindaco ed una maggioranza di centro destra che della menzogna ne ha fatto uno stile di vita politico amministrativo.

Eufemi convoca giornali e televisioni per riprendere in diretta la demolizione di qualche “ baracca “ sul litorale. Enfatizza una operazione che non e' frutto della sua volontà, infatti quelle sentenze di demolizione sono vecchie di anni, passate in giudicato ed ordinate dal giudice per le esecuzioni del Tribunale di Velletri. Eufemi deve solo eseguire ciò che altre istituzioni hanno deciso, altrimenti ne è responsabile penalmente. L' operazione è apprezzabile sotto il profilo ambientale e legale, ma non è frutto di una volontà amministrativa locale, altrimenti non si spiegherebbe il perché certe operazioni si svolgono solo sul litorale. Altre zone come le Salsare dove l'abusivismo dilaga quotidianamente con case e capannoni sono nelle stesse condizioni con sentenze passate in giudicato da anni. Idem per le barriere dei consorzi abusivi che ostruiscono il passaggio al mare, 6 di questi consorzi sono titolari di concessioni demaniali con stabilimenti balneari ad uso privato. Smantellare i cancelli, ( richiesta ormai a gran voce da parte di associazioni e comitati ) e dare l'accesso al mare ai cittadini è una operazione meno costosa e se vogliamo più popolare. Ma Eufemi si guarda bene da intervenire, prima emette ordinanza di demolizione su pressione di una opinione pubblica stanca delle prevaricazioni, ma non da seguito agli atti, anche perchè gli stessi sono stati redatti in modo da prestare il fianco a ricorsi al tribunale amministrativo e rendere il tutto inefficace.

Dopo le turbolenze protrattesi per mesi che hanno di fatto paralizzato l'Amministrazione, non c' è sfuggita la grande serenità che regnava nell'ultimo Consiglio Comunale. Delibere votate all'unanimità, un assise “ bulgara “, senza opposizione. 17 punti all'ordine del giorno votati con nonchalance e grande sintonia, mancavano sono le pacche sulle spalle ed il brindisi finale.

Purtroppo in questa manifestazione di cordiale euforia c'è il tentativo di un nuovo assalto al territorio mascherato da recupero del Piano Particolareggiato di Rio Verde. Maggioranza ed opposizione si sono accordati, la torta è grande, molto grande, anzi sproporzionata. Troppo per convincerci della bontà di una operazione urbanistica che mira al recupero di standard attraverso l'edilizia concordata, zone di 167 ( popolare residenziale ), senza considerare la già consistente popolazione residenziale ed i corrispettivi servizi. Insomma, si dice “ Rio Verde “ ma i perimetri del Piano attraversano Nuova Florida, trasformano in edificabile tutto l'agricolo ed arrivano fino a Campo Selva.

Potrebbe sembrare la solita operazione propedeutica alla elezioni del 2012, ma ormai i terreni rimasti sono di proprietà di Consiglieri Comunali o parenti, prestanome, soci occasionali.

Il centro destra ha perso completamente il senso della gestione della cosa pubblica, non vi è atto amministrativo senza imprimatur del politico di turno e nonostante le vicende giudiziarie che hanno visto indagati consiglieri ed assessori, continuano imperterriti e spavaldi convinti di una vergognosa impunità.

E' evidente che di fronte ad un obbligatorio riassetto del territorio le operazioni vadano condotte in trasparenza, legalità e pubblica discussione. Quello che Eufemi aveva sbandierato in campagna elettorale e mai mantenuto. Ha ingannato i cittadini e prima che combini ulteriori danni lo invitiamo a dimettersi. Da parte nostra ci batteremo con tutte le forze per impedire un nuovo scempio al territorio .

Valtere Roviglioni IDV Ardea

09 agosto 2010

DEMOLIZIONI E DINTORNI



L'ennesima gradita demolizione sul lungomare di Ardea, non placa certo le
nostre perplessità ed attenzioni circa la sporadicità degli interventi. Chi
si occupa di Pubblica Amministrazione ben sa che le demolizioni sono
vincolate ( spesso ) al dissequestro da parte della Autorità Giudiziaria e/o
dal Tribunale Amministrativo , questo però non aiuta a comprendere tempi e
luoghi di intervento. Leggendo talune notizie agiografiche, viene spontaneo
ricordare che le vere operazioni di demolizione su larga scala, furono
eseguite sul lungomare tra la finedegli anni 80 e fine 90, restituendo alla
popolazione oltre un chilometro di costa a ridosso delle uniche dune
presenti. Spiagge libere e fruibili, senza annunci e senza bisogno di
rocorrere all'esercito. Quelle spiagge sono ancora li e oggi rappresentano
uno dei pochi tratti fruibili ( lungomare dei Troiani - via Avellino . Da
verifiche ci risulta che le spese di demolizione sostenute ai tempi dal
Comune di Ardea, sianostae interamente recuperate in danno degliautori degli
abusi. Ci mancherebbe altro che a pagare l'abbattimenteo dell'abuso siano
gli altri che lo hanno subito. Ma le spese di demolizione di quelle poche
case abbattute negli ultimi anni, sono state recuperate dal Comune? Speriamo
che non siano state a carico di chi nulla centra con il reato di abusivismo,
perchè i costi di mezzi, manodopera e smaltimento rifiuti, sono d'avvero
abnormi.
Il cittadino si rivolge spesso alle associazioni, perchè vuole sapere, vuole
essere informato e, spesso, questo non accade se non in forme "spettacolari"
o di "giustizialismo". Mettiamoci nei panni di quegli ignari turisti che si
sono visti svegliare all'alba dalle ruspe: che colpe hanno? Un atto così
forte, anche se trova il nostro più copleto appoggio, fornisce una immagine
negativa ed apre riflessioni a scenari sinceramente disgustosi. Come hanno
potuto costruire indisturbati e poi, come hanno potuto ottenere l'allaccio
alle utenze scaricando deliberatamente liquami sulla spiaggia, come hanno
potuto affittare ed altri continuano a farlo. Sono stati accertati gli
occupanti degli altri edifici sul litorale, o si aspetta ottobre, quando gli
immobili sono chiusi. Le riflessioni da fare sono molte e dovrebbero valere
anche, per quelle costruzioni che proseguono l'abuso deliberatamente.
Leggiamo questo evento, come occasione per l'ennesima debacle verso il resto
dell'Universo Mondo. Alcuni cittadini ci chiedono: come verrà bonificata
l'area oggetto di demolizione dai detriti ( verti, chiodi, ferri, legni etc
) che in pieno Agosto rappresentano un rischi assoluto per i bagnanti?
E poi, se quelle case sono abusive, così come le altre in quella zona, dove
finiscono i liquami fognari prodotti dagli occupanti ( abusivi? ) ma
produttivi? Sole sopra e liquami sotto? Un coctail perfetto dagli esiti
patologici gravi. Sono stati avviati i controlli?
Non sarebbe atto dovuto, in attesa di demolire, verificare se gli immobili
sacricano rifiuti speciali e altro? Sinceramente, crediamo che queste regole
elementari, rappresentino il principio di civiltà. Come per quelle
concessioni demaniali, ci segnalano, che di strutture provvisorie hanno solo
gli ombrelloni.


"Associazione CIVILTA'"

08 agosto 2010

LUCA FANCO SCRIVE AL SINDACO



Al Sindaco di Ardea Dott. Carlo Eufemi “Oggetto: Richiesta interventi sul lungomare di Ardea. A seguito di numerose richieste degli abitanti del Lungomare degli Ardeatini, che asseriscono la totale assenza delle strisce pedonali nella litoranea, le quali causano grave pericolo ai pedoni che devono attraversare la strada, mi sono fatto accompagnare dagli stessi cittadini per verificare e fotografare personalmente quanto riferitomi. Gli stessi abitanti del litorale mi hanno accompagnato anche subito fuori il nostro territorio comunale e fatto notare l’enorme differenza di immagine tra il nostro litorale e quello di Pomezia: semafori intelligenti, marciapiedi in entrambi i sensi, strisce pedonali evidenti, piste ciclabili, pubblica fognatura, attività commerciali e servizi sempre aperti. Gli stessi abitanti del Lungomare degli Ardeatini, mi hanno pregato di inviare la presente per farVi richiesta di disporre con somma urgenza nuove strisce pedonali visibili (come quelle di Pomezia), nonchè di sollecitarvi quanto da Lei promesso negli anni passati ad oggi purtroppo ancora non mantenuto: il Marciapiede pedonale fino a Largo Bari, Pubblica Fognatura, Semafori che impediscono l’alta velocità, Parcheggi, Riapertura dei Passi a mare dove privati hanno sottratto per edificarci abusivamente, Demolizioni, Demolizione delle sbarre e cancelli dei Consorzi che impediscono ai cittadini di andare al mare, Azioni di contrasto all’abusivismo edilizio e commerciale sul litorale, Azioni di contrasto per allontanare gli extracomunitari irregolari e spacciatori di sostanze stupefacenti….etc. etc. Nell’occasione mi hanno anche delegato, però, a ringraziarla per aver in questi giorni dato disposizione per l’esecuzione alle due demolizioni di immobili abusivi sul lungomare degli Ardeatini, che hanno aperto uno spiraglio di luce per vedere il mare coperto ancora da chilometri e chilometri di altrettanti immobili abusivi che da decenni le precedenti Amministrazioni non hanno ottemperato. Speriamo che questo riconoscimento possa essere da stimolo per continuare a liberare la costa dall’abusivismo ancora dilagante. Fiducioso di un Vs. tempestivo e risolutivo intervento, saluto”. Il Consigliere comunale Rag. Luca Fanco


04 agosto 2010

L'esponente di Ardea dell'IVD Alberto Delli Colli effettua un salvataggio in mare

Questa mattina Alberto Delli Colli rappresentante ardeatino del partito di Di Pietro si è recato al mare in compagnia della famiglia per passare una giornata di meritato riposo dopo le fatiche lavorative invernali. Il mare era mosso e consigliava di bagnarsi con cautela evitando di allontanarsi dalla riva. L'esponente dell' IDV rimaneva sulla battigia godendosi il sole e dialogando con i presenti, quando all'improvviso ha udito le urla provenienti dal mare in burrasca. Tra le onde Alberto ha individuato una ragazza di circa 16 anni che in difficoltà implorava aiuto per essere riportata a riva. Immediatamente da buon nuotatore si è tuffato ed ha raggiunto la ragazza ormai stressata ed impaurita. Dopo averla tranquillizzata con calma e tecnica è riuscito a riportarla a riva sana e salva.

Una storia a lieto fine, dove finalmente un politico da un buono esempio, mettendo a repentaglio la propria vita con altruismo al servizio della collettività

Luigi centore

"Ministri ridotti a servitori" Famiglia Cristiana contro il governo

Il settimanale cattolico critica la "morale fai da te" della classe politica: "Quel che stupisce è la rassegnazione generale". Bondi e Rotondi: "Pregiudizi e arroganza, vuoto di analisi". Giovanardi: "Servitore sarà don Sciortino"

ROMA - La questione morale agita il dibattito politico e secondo Famiglia Cristiana "il disastro etico è ormai sotto gli occhi di tutti". Con queste parole si apre l'editoriale del numero in edicola domani, che contiene un pesante il giudizio sugli organi di governo: "Una concezione padronale dello Stato ha ridotto ministri e politici a 'servitori', semplici esecutori dei voleri del capo" e "poco importa che il Paese vada allo sfascio: non si ammettono repliche al pensiero unico. E guai a chi osa sfidare il 'dominus' assoluto". Non è la prima volta che il settimanale cattolico critica il governo, ma non per questo l'attacco è meno fastidioso per la maggioranza.
Soprattutto considerando la delicata fase politica, che secondo il settimanale cattolico è il frutto di una classe di rappresentanti delle istituzioni che ha disatteso aspettative e promesse: "La Seconda Repubblica nacque giurando di non intascar tangenti, di rispettare il bene pubblico, di debellare malaffare e criminalità. Bastano tre cifre, invece, per dirci a che punto siamo arrivati. Nel nostro Paese, in un anno, l'evasione fiscale sottrae all'erario 156 miliardi di euro, le mafie fatturano da 120 a 140 miliardi e la corruzione brucia altri 50 miliardi, se non di più".
"Quel che stupisce è la rassegnazione generale - prosegue l'editoriale - La mancata indignazione della gente comune. Un sintomo da non trascurare. Vuol dire che il male non riguarda solo il ceto politico. Ha tracimato, colpendo l'intera società". Il settimanale diretto da don Antonio Sciortino conclude dicendo che oggi "prevale la 'morale fai da te': è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il 'bene comune' è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza".
Le reazioni dei politici non si sono fatte attendere. Secondo il ministro per l'Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, "il settimanale insulto di Famiglia Cristiana al governo è un pregiudizio e un atto di arroganza che la mette fuori dalla dottrina sociale cristiana". Posizione condivisa dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi (deleghe alla famiglia, alla lotta alle tossicodipendenze e al servizio civile), secondo cui "servitore di disegni politici altrui sarà se mai don Sciortino che si ostina a non accorgersi che questo governo è il più leale sostenitore di quei valori non negoziabili che dovrebbero essere la prima preoccupazione dei cattolici del nostro Paese". Ciò che sorprende il ministro della Cultura e coordinatore del Pdl Sandro Bondi è invece "la mancanza di una riflessione critica che riguardi anche il ruolo che la Chiesa ha svolto in questi ultimi decenni nel contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente nazionale" e quello che gli sembra "un vuoto di analisi culturale sia sul ruolo della chiesa che sul futuro dell'Italia".
In difesa del settimanale fondato 80 anni fa dal beato Giacomo Alberione si esprimono il senatore del Pd e segretario della commissione Affari europei, Roberto Di Giovan Paolo, secondo il quale "il settimanale fotografa la realtà", e il deputato del Pd e vicepresidente della commissione affari europei, Enrico Farinone, per cui "quando la mediazione politica è nulla, quando il radicamento e il contatto col territorio vengono considerati secondari, allora succede quanto descrive Famiglia Cristiana. Nessuno si sorprenda".