31 gennaio 2010

COMMISSARIATA LA PDL DI ARDEA


chi di avviso di garazia ferisce, di avviso di garanzia perisce.

In seguito alle vicende giudiziarie che vedono coinvolti noti personaggi della PDL di Ardea, il Partito del Cavaliere è intervenuto per fare chiarezza nel caos che regna nell'amministrazione Eufemi, dopo i numerosi avvisi di garanzia destinati a consiglieri e assessori, tra cui il Coordinatore ed il Capogruppo PDL in consiglio comunale.
I bene informati ci dicono di una riunione con un noto Senatore che chiedeva un passo indietro ed una ridistribuzione degli incarichi, sembra che per l'occasione da Roma abbiano compreso la situazione, troppi trasfughi dal PD oltrettutto coinvolti, mentre altri Piddiellini lasciati fuori da Eufemi scalpitano per entrare in maggioranza con le elezioni regionali alle porte. In quella sede alcuni consiglieri PDL molto vicini ai neo arruolati PD avrebbero addirittura osato protestare contro il Cavaliere << se l'esempio viene dall'alto, anche Berlusconi dovrebbe dimettersi perchè indagato >>. Il Senatore inviato da Roma non ha gradito l'insubordinanzione, " l'immunità vale solo per il " Capo ", avrebbe gridato sbattendo la porta.
Tempi duri per Eufemi combattuto nel dubbio amletico: allontanare gli ex PD dalla maggioranza e cooptare i neo " destri " o disubbidire al partito romano ormai stanco delle pasquinate del Sindaco sempre più sbilanciato a favore dei trasfughi, tanto che nel giro romano si dice che Eufemi siede sulle ginocchia dei
" rossi "
Nei prossimi giorni l'ardua sentenza.

Valtere Roviglioni IDV Ardea

29 gennaio 2010

CONVOCATO CONSIGLIO COMUNALE

                                                                                                      

O.D.G. CONSIGLIO COMUNALE 10 FEBBRAIO 2010


Il Presidente del Consiglio Comunale Policarpo Volante ha convocato per il giorno 10 febbraio 2010 alle ore 10 la seduta del Consiglio Comunale presso il Centro Sociale Anziani “Caduti di Nassiriya” di Tor San Lorenzo (Ardea, via dei Tassi n.18/b) per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1)Dichiarazioni del Sindaco
2)Approvazione verbali sedute precedenti
3)Mozioni, interrogazioni, interpellanze
4)Rettifica e adeguamento tariffe di monetizzazione L.21/09 “Piano Casa”
5)Approvazione indagine geologica nuclei abusivi e Banditella Alta

IL PARTITO DEMOCRATICO INCONTRA IL PARTITO SOCIALISTA





CIRCOLO DI ARDEA

                                                       
Ieri sera, 28 gennaio 2010, si è svolto il terzo incontro previsto dall’agenda appuntamenti della Segreteria del PD, Circolo di Ardea, con i Partiti del Centro Sinistra.
La delegazione del Partito Socialista Italiano, rappresentato tra gli altri dal Segretario della Sezione di Ardea, Beniamino Francese, è stato ricevuto dalla Segretaria Natascia Giovannetti e dalla Commissione politica del PD, per intraprendere un cammino comune che difenda i diritti violati dei cittadini e per spaccare il muro della maggioranza “bulgara” che amministra Ardea.
Il due Partiti hanno concordato su tre punti qualificanti di quest’agire comune:
1. Operatività: per dare un senso allo stare insieme sul territorio con iniziative concrete;
2. Prospettive politiche: per realizzare un programma comune;
3. Pari dignità dei Partiti del Centrosinistra.
La riunione si è conclusa, così come si era svolta, in un clima disteso e di ampia convergenza sulla indispensabilità del rinnovamento, della condivisione di ideali comuni, sulla volontà di creare un cartello condiviso di idee e impegno.
Ufficio stampa PD
Circolo di Ardea
Pisani - Russo

LAZIO. PD, DILETTANTI ALLO SBARAGLIO CON LA VOCAZIONE A PERDERE


Dilettanti allo sbaraglio. Non si offendano i dirigenti regolarmente eletti del Pd di Roma e del Lazio. Visto i loro comportamenti in questa tormentata marcia che porterà alle elezioni regionali, dovrebbero ringraziarci per non aver pronunciato male parole.
Per fortuna gli iscritti, che sono tanti, li ignorano, restano indifferenti di fronte alle loro beghe, quasi seguendo il dantesco “non ti curar di lor ma guarda e passa”, altri si incazzano, non li capiscono.
Hanno accolto Emma Bonino come meglio non potevano, si stanno mobilitando, fiutando che si può vincere, sbarrare la strada alla destra della Polverini che arriva fino ai neofascisti. Del resto lei da destra viene, ha diretto un sindacato corporativo che aveva cambiato nome ma era pur sempre un derivato dell’organizzazione missina, si gode l’amore quasi filiale, o meglio donnesco, di donna Almirante, ha il privilegio di vedersi salutare con il braccio teso, come ai tempi della buonanima, dicono le nuove camice nere.
Lei, come la Meloni, giovane ministro sostenuta da giovani per i quali la democrazia è un optional, non vede e non sente. E tira avanti. Nel caso ci pensa Ballarò a farla  apparire come una che difende i lavoratori, che a Berlusconi non le manda a dire, che vuol togliere ai ricchi per dare ai poveri, libera come non mai, anche se sui diritti civili è più a destra dei clericali più incalliti. Il Foglio, Libero, il Giornale, i cui scribacchini sono esperti in tiro al bersaglio, altro è il mestiere di giornalista, sparano a zero, calunniano, offendono Emma Bonino. Si aggiunge il Riformista che, in omaggio all’editore, un imperatore delle cliniche  private, mette sempre più in cattiva luce la candidata del centro sinistra. Che fare in questa situazione per un gruppo dirigente del più forte partito della coalizione, il Pd? La risposta, per persone di normale intelligenza, è una sola: pancia a terra a fare campagna elettorale. No, loro, i dilettanti allo sbaraglio, che fanno? Si sbranano, gli uni contro gli altri, bersaniani doc e dalemiani, franceschiniani, mariniani (di Marini e di Marino), veltroniani doc e meno doc, tradotti in sede territoriale sono un disastro.
Lo stesso Nicola Zingaretti che si è impegnato per risolvere il problema del candidato alla Regione quando il Pd era totalmente  imballato guarda allibito. Viene nominato un coordinatore del comitato elettorale. Si scatena il finimondo. Riunioni, incontri, inciuci, raccolta di firme per convocare organismi, assemblee. Addirittura si mettono in campo controcomitati. Ogni giorno ha la sua pena. C’è stato perfino un dirigente Pd romano, un “emergente”,  di quelli che due parole su tre richiamano la modernità, il partito aperto, il riformismo, segretario o presidente di un circolo storico che, per protesta contro la candidatura della Bonino, si è dimesso dall’incarico. Già che c’era si è dimesso anche da assessore del Municipio. Ma che c’entra Emma con un assessorato di un municipio? Dilettanti allo sbaraglio, appunto. Possono vincere e fanno di tutto per perdere. Qualcuno, i militanti, la base si diceva una volta, li fermi prima che sia troppo tardi.  Da "www.dazebao.org"

28 gennaio 2010

ORNELLA, 84 ANNI, VITTIMA DELLE LEGGI FASCISTE


"Niente pensione, può andare a lavorare" 
di ALBERTO CUSTODERO
Ornella Pajalich, 84 anni, perseguitata lei e la sua famiglia dalle leggi antiebraiche fasciste, non ha diritto andare a lavorare" alla pensione di benemerenza che lo Stato riconosce alle vittime delle discriminazioni razziali del regime perché, per la Corte dei conti, può andare a lavorare. La sentenza shock (che contraddice una recentissima direttiva del ministero del Lavoro), depositata proprio nel giorno della Memoria, è la numero uno del 2010 della Prima Sezione di appello presieduta dal giudice Davide Morgante. La signora Pajalich aveva ottenuto l'assegno di benemerenza in primo grado in quanto il giudice contabile Agostino Basta aveva riconosciuto le discriminazioni subite da lei e, in particolare, dal padre Luigi, "doppio" perseguitato: come ebreo e come antifascista. Luigi Pajalich fu vittima delle leggi razziali e condannato per la sua attività politica contraria al fascismo. Lo dimostrano sentenze di condanne del Tribunale speciale, verbali delle questure fasciste e altri documenti prodotti durante la causa dalla figlia. Secondo il giudice Basta, il cittadino italiano di religione ebraica Luigi Pajalich aveva dunque diritto all'assegno di benemerenza come perseguitato razziale e come antifascista, benemerenza della quale alla sua morte  -  come previsto dalla normativa sulla reversibilità delle indennità previste per i perseguitati dal fascismo  -  beneficiò la figlia, anche lei  vittima delle leggi razziali. Ma alla sentenza di primo grado che riconosceva il sussidio alla famiglia Pajalich si è opposto, attraverso l'Avvocatura generale dello Stato, il ministro delle Finanze, che ha presentato ricorso in appello. E il secondo grado della giustizia contabile ha ribaltato la sentenza. "Poiché l'interessata non risulta sia stata riconosciuta inabile a proficuo lavoro dalle competenti Commissioni mediche", si legge nella motivazione della sentenza, "la Corte andare a lavorare" dei conti, Sezione prima giurisdizionale centrale, nega il diritto della signora Ornella Pajalich alla reversibilità dell'assegno vitalizio di benemerenza".
Niente vitalizio, a 84 anni si cerchi un lavoro. Si tratta di una sentenza destinata a fare discutere anche perché contraddice quanto riferito alla Camera, proprio alcuni giorni fa, da Pasquale Viespoli, sottosegretario al Lavoro, in risposta a un'interrogazione presentata dal deputato pdl Fiamma Nirenstein. "Come requisito per la concessione del vitalizio  -  riferisce il viceministro al Parlamento  -  per i soggetti di età superiore ai 65 anni è previsto unicamente un limite reddituale escludendosi quindi la sottoposizione a visita medica". "Ne risulta  -  spiega l'avvocato Rafael Levi, esperto di questa materia - che la prima sentenza di appello del 2010 crea un inquietante (e isolato) precedente. Ci chiediamo se c'era davvero bisogno di liquidare in una sola pagina un punto così sofferto e delicato (si tratta di assegni riparatori a coloro che furono perseguitati a causa di atti dello Stato, le leggi razziali e le persecuzioni, non certo di pensioni di guerra, che presuppongono il ben diverso adempimento di un dovere), cui hanno aderito decine di giudici di primo grado, confermato dalla stessa Camera dei deputati, senza almeno rimettere la questione alle Sezioni riunite". 

da www.repubblica.it

VOCE DEL VERBO FARE

Voce del verbo fare: la sanità gestita con meritocrazia

 la sanità gestita con meritocrazia

Scritto da Vincenzo Maruccio

Prima di tutto desidero ringraziare le centinaia di persone che, attraverso questo sito, hanno partecipato alla scelta dello slogan che ci accompagnerà verso le regionali di marzo. C’è una gran voglia di mettere da parte i politici chiacchieroni a favore di chi ha voglia di fare, e di questa richiesta mi farò portavoce insieme a tutti voi. “Voce del verbo fare" sarà il nostro mantra.
Avanzeremo delle proposte concrete sui temi che più stanno a cuore ai nostri corregionali, e le realizzeremo nel corso della prossima legislatura.
Vorrei iniziare da un tema fondamentale, che riguarda i cittadini nei momenti di maggiore bisogno della loro vita, e già soltanto per questo dovrebbe rimanere fuori dall’arena politica: la sanità.
Questa giunta si è trovata a fronteggiare una situazione drammatica, rappresentata dalla cifra a dieci zeri del deficit lasciato in eredità dalla giunta precedente, formata da quelle stesse persone che oggi si stanno leccando i baffi, pregustando un ritorno alla mala gestione, all’affarismo, alla corruzione e al nepotismo che, stiano tranquilli, non ci sarà.
Nonostante questo, e nonostante i ricatti di un governo che definirei, eufemisticamente, poco collaborativo, la Regione Lazio ha pagato i suoi debiti, e ha proceduto alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Una riorganizzazione forse ancora lacunosa, ma che ha indicato una strada dalla quale non si può tornare indietro.
Serve adesso uno scatto decisivo, che solo chi si è impegnato su questa inversione di tendenza può fare: eliminare ogni ingerenza politica nella gestione della salute dei cittadini, affidando i ruoli dirigenziali soltanto a professionisti di provata esperienza. Mi rendo conto che su questo tema insisteranno anche coloro che in questi anni, dai banchi dell’opposizione, non hanno perso la minima occasione per piazzare ai vertici delle Asl personaggi a loro fedeli, scambiando un luogo dove i cittadini vanno a farsi curare per un centro di potere e di clientela. Proprio per questo la nostra attenzione dovrà essere massima e ci sforzeremo di far capire ai cittadini che è in gioco il loro benessere, contro il quale nessuno compromesso, né paludoso affare può avere diritto di esistere.
E non mi riferisco solamente alla nomina di direttori generali o manager, ma penso in particolare alla nomina dei primari. La sanità che abbiamo in mente è fatta di professionisti di provata esperienza e capacità, in grado di coniugare con la passione e l’abnegazione quotidiana la propria competenza al sevizio dei cittadini più bisognosi. Una sanità che non perda di vista la cura del malato per correre dietro a incarichi e infilarsi in labirinti burocratici. Una sanità fatta da persone capaci, che ricoprono ruoli conformi alle loro professionalità, costruite con anni di studi e senza la scorciatoia della tessera di partito in tasca. Professionisti ai quali tutti noi potremo affidarci serenamente.

COMUNICATO STAMPA



MEGLIO TARDI CHE MAI


In questi giorni “La Destra” ha affisso manifesti nel territorio denunciando la mancanza di asili nido comunali.
Probabilmente in tempo di elezioni sensibilizzare l’opinione pubblica fa parte del gioco, ma vorremmo approfittare dell’occasione per svolgere alcune riflessioni.
Vorremmo in primo luogo ricordare a tutti che i partiti della destra, variamente intesa, e le liste civiche ad essa collegate, governano Ardea da ben 15 anni, e allora se non c’è nemmeno un asilo nido a chi pensate si debba chiederne la ragione?
Le forze della sinistra, anche qui, una sinistra variamente intesa, hanno sempre chiesto nei vari interventi e nelle varie iniziative la realizzazione di asili nido, così come la scuola superiore, perché rientrava tra le priorità delle esigenze che i cittadini, soprattutto le donne, esprimevano..
In particolar modo le donne della sinistra hanno da sempre fatto questa richiesta.
Siamo contente, tuttavia che altri si uniscano alla nostra richiesta, l’asilo nido è una necessità impellente per le donne che lavorano, è inoltre un servizio educativo molto importante per i bambini.
Perciò siamo particolarmente contente che la destra o consiglieri provinciali si uniscano alla richiesta.
Noi continueremo il lavoro iniziato da tempo certe, a questo punto di interpretare la volontà di tutti i cittadini di Ardea.
LE DONNE di
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ RIFONDAZIONE COMUNISTA
PARTITO SOCIALISTA TALIANO

27 gennaio 2010

IL MINISTRO BRUNETTA PREDICA BENE...............



.......MA IL PDL RAZZOLA MALE

Renato Brunetta ministro per la Pubblica Amministrazione e innovazione non perde occasione per mettersi in evidenza contro lo spreco nella Pubblica Amministrazione, contro i " fannulloni " negli uffici pubblici. Il Ministro dei tornelli ,ogni giorno emana decreti e circolari, le sue esternazioni quotidiane sono oggetto di grandi discussione nel governo, sui giornali, nell'opinione pubblica.

Tra il dire e il fare c'e' di mezzo ......l'oceano. Alle raccomandazioni del ministro PDL dovrebbero corrispondere modalità politico-amministrative coerenti almeno dove la PDL governa. Ardea e l'amministrazione di Eufemi, o fanno eccezione o rappresentano un centro-destra autonomo ed indipendente. Nonostante la raccomandazioni a limitare lo spreco e il nuovo decreto che ridimensiona in parte le figure di staff negli organi esecutivi, Eufemi pubblica un bando per 2 collaboratori da impiegare nell'ufficio di gabinetto del Sindaco con mansioni di curare ed organizzare convegni , manifestazioni pubbliche, verbalizzare riunioni ecc. L'amministrazione umilia le risorse professionali interne ricorrendo a figure dirigenziali esterne ed aggravando il disastrato bilancio comunale. Ma come, non ci sono i soldi per i servizi sociali, i bambini disabili hanno dovuto assistere ad una riduzione di ore per l'assistenza, però i soldi per nuovi dirigenti e segretarie si trovano sempre. L'irresponsabilità di Eufemi e del centro destra sta esasperando gli animi dei cittadini che non trovano risposte nella gestione dei servizi minimi. Genitori che iscrivono i figli alla scuola dell'obbligo si trovano di fronte ad istituzioni che cercano di dissuaderli per mancanza di posti, ma Eufemi si preoccupa del suo Gabinetto ed aumentarne l'organico.
Il delirio di approssimazione e malgoverno ci sta trascinando nel baratro economico e sociale, un tremendo risentimento dei cittadini nei confronti del Comune guidato da Eufemi che tra scandali, effetti annuncio di promesse mai mantenute naviga a vista sostenuto da faccendieri e politici spregiudicati.

Valtere Roviglioni IDV Ardea

CENTRO ANZIANI, UN DISASTRO STRUTTURALE





CRONISTORIA DI UN CENTRO SOCIALE ANZIANI

La storia del Centro Anziani “Nuova Florida” inizia sotto l’Amministrazione Farneti del 1997 che prometteva la costruzione di 3 strutture sul territorio: Ardea Centro, Tor San Lorenzo e Nuova Florida, precedentemente finanziati.L’iter tecnico-amministrativo fu lungo e tormentato.
Caduta l’Amministrazione Farneti, il Commissario Prefettizio Togna riprese in mano la pratica ma non riuscì a concludere né la progettazione né tanto meno l’esecuzione dei lavori.
Si arrivò quindi all’Amministrazione Ucci che, dopo ripetuti solleciti da parte di un gruppo storico di anziani della Nuova Florida, finalmente incaricò l’ing. Ciccotelli a predisporne la progettazione (inizio 2003).
Il progetto da questi presentato fu discusso con tempi “biblici” nelle varie commissioni di competenza, sempre pressate dai membri del futuro Centro Sociale che - interessati al buon esito della pratica - erano costretti ad inseguire faldoni e/o documenti sparsi e/o nascosti in vari uffici comunali. Come al solito, questo iter burocratico/amministrativo causò notevoli ritardi prima di arrivare alla gara d’appalto.
Indetta la gara, all’apertura delle buste con le offerte dei partecipanti, inspiegabilmente si procedette ad aprirne una sola, per poi fermare subito l’operazione rinviandola a data da destinarsi, senza dare alcuna giustificazione!
E siamo a fine novembre - inizio dicembre 2003!!
Caduta anche l’Amministrazione Ucci, il nuovo Commissario Prefettizio Basilone nel maggio 2004 precettò due dirigenti per l’espletamento e l’aggiudicazione della gara d’appalto.
A settembre dello stesso anno si aprì il cantiere con la prospettiva di consegnare l’opera nel febbraio del 2005, ma - com’era prevedibile – non fù così.
Con l’avvento dell’Amministrazione Eufemi tempi e rimbalzi di competenza tra gli uffici sono stati tali che i soliti “anziani testardi” hanno dovuto consumare parecchi paia di scarpe, e diversi millimetri della pietra dei gradini della scala del palazzo comunale, per sollecitare giornalmente i vari responsabili.
Giunti al luglio 2005, il Sindaco, in un incontro con i cittadini, proprio davanti al manufatto, già in fase avanzata di costruzione, dichiarò che di lì a pochissimo – per novembre 2005 - la struttura sarebbe stata ultimata.
Tutti contenti della promessa, ma, tra “il dire ed il fare …..”, gli intoppi burocratici-amministrativi comportarono l’allungamento a dismisura dei tempi, con anche la riscrittura di accordi tra il costruttore inadempiente e l’Amministrazione.
I “soliti anziani” non demorsero, e con caparbietà hanno marcato stretto tecnici, progettisti e amministratori pubblici, fino a strappare dalla bocca del Sindaco la data d’inaugurazione: giugno 2006!
Successivamente nuova dichiarazione del Sindaco: “E’ giunto il tempo di aprire! Inauguriamo il 16 agosto!” Ma anche questa nuova data saltò!
Ai primi di dicembre 2006 una delegazione del Comitato di gestione del Centro Anziani Nuova Florida (eletto dagli iscritti “senza sede” nel febbraio dello stesso anno) incontrò il Sindaco Eufemi nel suo ufficio per sollecitare l’attivazione delle utenze (luce, acqua, gas e telefono), ottenendo assicurazione che si poteva informare la cittadinanza che il Centro si sarebbe aperto il 16 dicembre.
I “soliti testardi” ormai sfiduciati, - ma prudenti - conoscendo ormai l’esasperante lentezza degli uffici comunali, suggerirono di non mandare in stampa i manifesti per non illudere di nuovo la gente.
Avevano ragione, perché nonostante le assicurazioni ricevute dal Sindaco, soltanto dopo quasi cinque mesi da quell’ennesima promessa, e dopo aver consumato altre suole nel frequente saliscendi dei gradini delle scale del Comune si giunse in vista del traguardo.
Il 3 maggio 2007 il Comitato di Gestione del Centro con un tecnico del Comune eseguì un sopralluogo nei locali riscontrando le seguenti anomalie:
1. Sportello contatore dell’acqua mancante
2. Umidità sopra la zoccolatura esterna e distacco di vernice
3. Zoccolatura esterna prospiciente zona cava mancante
4. Parapetto metallico arrugginito
5. Mostre porta ingresso con distacco impellicciatura esterna
6. Mattonelle pavimento esterno ingresso scheggiate
7. Pavimento interno come sopra
8. Tutte le porte non chiudono
9. Manca l’aspirazione forzata nella cucina (perché senza finestre)
10. Manca asfalto zona cancello d’ingresso anomalie che, dopo 2 giorni, furono evidenziate con lettera protocollata al Comune (retto allora dal Commissario Prefettizio Francesco Monteleone), ottenendo la promessa che al momento dell’inaugurazione tutto sarebbe stato sistemato!
Il 10 maggio 2007, giorno dell’inaugurazione ufficiale, però nulla era stato sistemato.!!
A seguito del perdurare della situazione amministrativa comunale (nuove elezioni del Sindaco, relativi insediamenti nelle cariche etc) il Comitato di Gestione del Centro attese pazientemente, cercando tuttavia di ottenere, con interventi diretti e verbali presso gli uffici la sistemazione di quanto richiesto.
Con il passare del tempo le anomalie si sono “incancrenite”. Addirittura se ne sono create altre, forse più gravi. Il 3 giugno 2009, i membri del Comitato, esasperati, hanno protocollato una nuova lettera accompagnata da documentazione fotografica che evidenzia quanto riportato, rinnovando la richiesta di un sopralluogo per la relativa verifica:
all’ESTERNO
- percorso ingresso patio con avvallamenti;
- umidità sopra la zoccolatura esterna e distacco di pittura; (un primo intervento era già stato effettuato, ma ora l’umidità si è ripresentata, al di sopra della parte precedentemente risanata);
- umidità sui muri all’altezza della caldaia e dei bagni;
- mattonelle pavimento esterno ingresso scheggiate (già evidenziato al punto 6 lettera 3/5/2007) ora anche semoventi;
- grondaie non collegate agli scoli dell’acqua interrati;
- bordi intorno alla pista da ballo mancanti;
- pericolosità del cancello per le auto che, con il passare del tempo e per effetto dei naturali assestamenti del terreno, si è staccato dal muro per circa cm.3 su un lato e dal pilastro in ferro dall’altro: E’ PERICOLOSO!.
all’INTERNO
- muffa sul soffitto e su alcune pareti;
- pannelli a muro gonfiati da ripristinare;
- mancanza tavolette copri water;
- mancanza aspirazione forzata nella cucina perché senza finestre (già evidenziata al punto 9 lettera 3/5/2007).
Si chiedeva infine di rendere usufruibile il campo di bocce (fino ad oggi mai usato) perché non regolarmente livellato.
Ancora una volta la pazienza del Comitato di Gestione (espressione degli iscritti al Centro) è stata messa a dura prova e - vista la ormai nota indifferenza dell’Amministrazione Comunale nei confronti degli anziani, dei bambini e di tutta la cittadinanza - l’8 novembre 2009 lo stesso protocollava una ulteriore lettera, che qui riportiamo:
“””“Con la presente, ancora una volta, reiteriamo la richiesta di interventi di manutenzione presso i locali del Comune adibiti a Centro Anziani.
Le nostre lettere ed i nostri solleciti verbali, sin dal giorno dell’inaugurazione della struttura (10/5/2007 - sopralluogo congiunto con un tecnico comunale), nonché l’ultima nostra protocollata in data 3/6/2009, non hanno avuto alcun esito; anzi non sono state prese nemmeno in considerazione!!
Ci corre l’obbligo evidenziare quanto riportato nel Regolamento dei Centri Anziani del Comune di Ardea approvato con Deliberazione n.38 del 23/12/2004:
“”Art.2 comma d): E’ compito del Comune provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi esistenti …omissis…”””
Inoltre al comma c): “”E’ compito del Comune svolgere tutti gli adempimenti necessari per adeguare le strutture del Centri Sociali degli Anziani alle normative vigenti, ivi comprese le cucine, ed in particolare alle norme in materia di Legge 626, di igiene e sicurezza, antinfortunistiche…..omissis….”””.
Quanto sopra non si riferisce forse:
► alle porte non regolamentari (apertura verso l’interno e non verso l’esterno!)?
► al cancello grande che si è “scostato” dal muro e dal pilastro in ferro?
► al percorso esterno dell’ingresso patio con avvallamenti?
► alle mattonelle del pavimento esterno ingresso scheggiate e semoventi?
► alla mancanza di aspirazione forzata nel locale cucina senza finestre?
E ancora:
► all’eliminazione definitiva dell’umidità sopra la zoccolatura esterna e sui muri all’altezza della caldaia e dei bagni;
► al collegamento delle grondaie agli scoli dell’acqua;
► alla sistemazione dei bordi intorno alla pista da ballo esterna;
► alla eliminazione della muffa sul soffitto e laterali di alcune pareti;
► al ripristino dei pannelli a muro;
► alla dotazione dei copriwater.
► alla definitiva praticabilità e fruizione del campo di bocce, insistente sempre su terreno e all’interno di un locale del Comune.
Si rammenta che quanto sopra è documentato da foto allegate alla nostra del 3/6/2009.
Distinti saluti.”””
Siamo così ormai giunti alla fine di gennaio 2010 (sono passati ben 27 MESI! dall’inaugurazione) e ancora una volta l’Amministrazione Comunale tutta: il Sindaco, i Servizi e gli Uffici preposti latitano, non rispondono, non intervengono e questo nonostante numerosi solleciti verbali fatti in aggiunta alle citate lettere.
E pensare che i locali sono del Comune, quindi di tutti i contribuenti/cittadini!!
Il Comitato di Gestione, a nome di tutti gli iscritti, ora attraverso la stampa, chiede VERIFICA, SOPRALLUOGO E SISTEMAZIONE DI TUTTO!
Ardea 27 gennaio 2010
Il Comitato di Gestione

ANA - Casartigiani ( NCC )

NCC - I FURBI CI SONO, MA DI CONTROLLI........... 


Rappresento l'associazione ANA-Casartigiani(ncc), tempo fa' telefonai all'ufficio responsabile del Bando di Concorso delle 28 autorizzazioni di Ardea, dicendo che nel momento in cui al Ministero dell'infrastrutture e dei trasporti si stava discutendo delle motifiche dell'1-quater, sarebbe stato il caso di attendere per motivi di prudenza e opportunità al rilascio dell'autorizzazioni (il sottoscritto ha un dischetto che mi è stato dato dalla Provincia (Colaceci) del 2008 dove con vari algoritmi, hanno fatto i calcoli quante autorizzazioni di ncc e taxi aspettano ai comuni della Provincia di Roma ed Ardea ne ha assegnati 28, strano che il Signor Mauro Giordani non ne sia al corrente) ma questo non toglie che Ardea non ha bisogno di questo numero e probabilmente, anzi senz'altro verranno ad accrescere il numero delle autorizzazioni che permanentemente e illegalmente operano nel territorio di Roma. La risposta a questa mia domanda è stata che i furbi ci sono, ma di controlli non ne hanno assolutamente accennato.

Lancia Gianni

26 gennaio 2010

AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE, GLI EVASORI STAPPANO LO CHAMPAGNE


                                                                                                       

di Fulvio Lo Cicero

Nel 2010, il “Tax Freedom Day” si avrà con un giorno di ritardo (22 giugno). Lavoratori dipendenti sempre più tartassati mentre cresce l’area dell’evasione fiscale. Centrati gli obiettivi della destra al potere.
Secondo i calcoli congiunti del “Corriere della sera” e della Cgia di Mestre, quest’anno il “Tax freedom day” (cioè il “Giorno della liberazione fiscale”; infatti non si capisce perché si debba sempre utilizzare l’inglese quando si scrive in lingua italiana) avverrà con un giorno di ritardo rispetto al 2009. Ciò significa che un impiegato inizierà a guadagnare soldi per se stesso e per la sua famiglia a partire dal 174mo giorno dell’anno (cioè il 22 giugno), mentre un operaio potrà festeggiare la “liberazione” il 125mo giorno dell’anno (cioè il 4 maggio).
Se il giorno della liberazione fiscale ritarda di ventiquattro ore significa che la pressione tributaria è aumentata ma non perché impiegati e operai abbiano guadagnato di più; al contrario, ciò che produce l’aumento del prelievo è il “fiscal drag”, effetto economico ben noto alla letteratura finanziaristica, consistente nel fatto che, in presenza di sistemi di prelievo di tipo progressivo (disposti dalla nostra Costituzione, articolo 53, secondo comma), i lavoratori dipendenti subiscono un inasprimento di imposte in ragione di aumenti di reddito soltanto nominale. Se, infatti, da un anno all’altro, quest’ultimo aumenta del 2,5% e l’inflazione si posiziona allo stesso livello percentuale, il reddito non è affatto cresciuto in termini reali ma cresce comunque il prelievo, in conseguenza di un’aliquota marginale maggiore. Il risultato è che, complessivamente, il lavoratore si ritrova con un reddito inferiore.
Come neutralizzare il fiscal drag
Il fiscal drag potrebbe essere neutralizzato se solo si volesse. Sarebbe infatti sufficiente quella che viene definita “manutenzione fiscale”, cioè un adattamento del sistema dei tributi all’inflazione conteggiata, magari con un intervento correttivo sulle deduzioni o sulle detrazioni. In questo modo, il prelievo netto sulle buste paga avverrebbe sempre sugli aumenti “reali” e non “nominali” del reddito e diventerebbe, dunque, neutro. Ma, nonostante i ripetuti inviti in tal senso della Cgil ad un governo sordo e cieco, come sempre, ai principi di equità fiscale, la manutenzione non avviene perché si preferisce mantenere un’imposta surrettizia (il fiscal drag, appunto), cioè un prelievo aggiuntivo posto sulle spalle dei ceti sociali più deboli e sempre più prosciugati dal sistema di prelievo tremontiano. Si è calcolato che l'ammontare del fiscal drag annuale non sia inferiore ad un quinto del gettito dello scudo fiscale, quindi circa un miliardo di euro. Tutto a carico dei lavoratori dipendenti.
Un governo che aiuta soltanto gli evasori
Se si ripensa alle accuse che gli attuali esponenti della destra rivolgevano al “vampiro” Visco, fomentando una rivolta fiscale contro l’uomo del Governo Prodi che avrebbe sempre più impoverito gli italiani con i suoi mille balzelli, viene da ridere, constatando come sono proprio gli attuali responsabili della politica finanziaria del Governo Berlusconi ad aver aumentato la pressione tributaria e aver messo, dunque, realmente le mani nelle tasche degli italiani. Ma, come ripetiamo oramai da troppo tempo, il problema è che la maggioranza degli italiani non conosce la verità delle cose, o meglio, conosce una realtà ampiamente deformata, imbottiti come sono dei bollettini degli house-organ del Cavaliere, TG1 e TG5 in prima fila.
I numeri, nella loro fredda oggettività, ci dicono qualcosa di assai diverso da quanto ci riferiscono quotidianamente le cronache di Augusto Minzolini e di Clemente Mimun. Come mostra Ruggero Paladini in una nota analitica del Nens (il centro studi fondato da Vincenzo Visco e Pierluigi Bersani), che si fonda sui dati ufficiali della Banca d’Italia, il saldo Irpef del maggio 2009 ha subito un vero e proprio tracollo, pari al 21,8% rispetto al 2008 (passando da 7,43 miliardi a 5,809). Fra il 2006 e il 2007, il saldo era aumentato, passando da 5,461 a 7,440 miliardi. Paladini fornisce una spiegazione convincente a queste cifre. Il loro andamento segue direttamente il cambiamento di Governo, verificatosi nel maggio 2008, a seguito della vittoria della destra berlusconiana e del suo chiaro programma di smantellamento degli strumenti anti-evasione del “vampiro” Visco, cosa che si verifica immediatamente, come uno dei primi atti di questa maggioranza parlamentare (tracciabilità dei pagamenti, obbligo del registro dei fornitori, obbligo della fatturazione elettronica, ecc.). L’anno dell’insediamento del Governo Berlusconi, il saldo Irpef sostanzialmente tiene (per i redditi del 2007, con Prodi Presidente del Consiglio); l’anno successivo, quando la maggioranza di destra è oramai stabilmente insediata nell’amministrazione finanziaria, si ha un vero e proprio crollo delle entrate. Gli italiani hanno subito compreso che aria tira e coloro che possono evadere lo fanno a man bassa, impoverendo il gettito statale. Tremonti, tutto contento per i risultati ottenuti, dispensa i suoi soliti premi agli evasori, di cui lo scudo fiscale è il più ricco e ambito.
da http://www.dazebao.org/

FEDERTAXI CISAL SCRIVE A ZINGARETTI

ARDEA - BANDO PER ASSEGNAZIONE DI 28 NCC





Egregio Presidente on. Zingaretti,

Le scriviamo per chiederLe delucidazioni, in merito al bando di concorso per titoli ed esame per l'assegnazione di 28 autorizzazioni per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente svolta a mezzo autovettura, indetto dal comune di Ardea.
Nel portale della Provincia di Roma, nell'area riservata al servizio taxi e noleggio con conducente, si legge: “Vista l. r. Lazio n. 7 del 14 febbraio 2005 (pubblicata nel burl n. 5 del 19 febbraio 2005) che ha apportato sostanziali modifiche alla l. r. Lazio n. 58 del 1993 e secondo quanto ora previsto dal testo dell’art. 13 bis la Provincia è chiamata a determinare i criteri cui i comuni dovranno attenersi per calcolare il fabbisogno locale dei servizio taxi e di noleggio con conducente e per stabilire – nei regolamenti di cui all’art. 14 della l. r. Lazio 58 del 1993 – il numero dei veicoli necessari per l’espletamento dei servizi stessi.”
Nello stesso si specifica inoltre che: "Relativamente all’assegnazione delle nuove autorizzazioni per l’esercizio di noleggio con conducente mediante autovettura si ricorda inoltre che - in osservanza dell’art. 18 della l. r. Lazio n. 7 del 2005 – sono sospese le procedure per nuovi bandi sino alla avvenuta determinazione dei criteri di cui al citato art. 13 bis della l. r. Lazio n. 58 del 1993 cui i comuni dovranno attenersi per calcolare il fabbisogno locale dei servizio taxi e di noleggio con conducente e per stabilire – nei nuovi regolamenti comunali, approvati secondo il dispositivo dell’art. 14 della l. r. Lazio 58 del 1993 – il numero dei veicoli necessari per l’espletamento dei servizi stessi.
La Giunta Provinciale, in data 13 febbraio 2008 con delibera n.175/6, ha licenziato un provvedimento contenente i criteri su menzionati, e nel portale suddetto è specificato che lo stesso avrà efficacia normativa dopo l'avvenuta approvazione in Consiglio Provinciale (non ancora avvenuta).
La domanda è pertanto la seguente: il comune di Ardea gode di una deroga particolare rispetto alla sospensione sopra riportata?
Inoltre, è legittimato il comune di Ardea a stabilire arbitrariamente il numero di autorizzazioni o, al pari degli altri comuni della Provincia dovrà attenersi quando sarà approvato, al sistema di calcolo che la Provincia medesima fornisce?
Ad Ardea sulla base dei dati dell'ultimo censimento effettuato, con una popolazione di 26.711 sono presenti 28 autorizzazioni di noleggio e 0 taxi.
La lettura del dato mette in chiara evidenza che Ardea, tra i comuni della Provincia di Roma, è quello con la più alta presenza di autorizzazioni NCC.
Il dato provvisorio fornito dall'Istat il 28.02.2007 conta nei comuni della Provincia di Roma 1037 autorizzazioni di noleggio che sommate a quelle del comune di Roma e della regione Lazio ripropone chiaramente l'eccessivo numero di autorizzazioni presenti sul territorio.
Con la presente comunicazione, Le chiediamo, pertanto, che Ella esercitando il dovere di vigilanza che Le compete in base alla normativa regionale, ripristini il rispetto delle regole attualmente in vigore
Restiamo in attesa di risposta urgente.
Distinti saluti Roberto Fabiani (Segretario Provinciale Romano)
Roma, 18 gennaio 2010

Le candidature di Vendola e Bonino fanno paura alla destra


di Alessandro Cardulli


Arrivano tanti medici al capezzale del Pd. Ognuno si preoccupa per l'avvenire del partito dopo che Nichi Vendola ha stravinto le primarie.Primarie sui generis perché non erano né di partito né di coalizione. Si permettono anche di offendere quasi duecentomila cittadini pugliesi che al 73% hanno dato il voto al presidente della Regione, considerati il" vecchio" che,purtroppo, prevale sul "moderno riformismo".

Ovvio che si tratta di solideriatà pelosa di cui il Pd dovrebbe fare a meno rimandando al mittente. Ma in questo coro che unisce centristi, leghisti, esponenti del Pdl, con l'aggiunta delle sciocchezze di Ruteli, sempre più con lo sguardo volto oltre Tevere ,c'è qualcosa che merita di essere messo in evidenza. I media, nelle loro prime analisi ,si sbizzarriscono su chi ha vinto e chi ha perso. D'Alema in questo quadro fa la parte del leone. Del resto se le va a cercare quando dice ,per esempio, che lui non ha mai perso. Dimentica la nefesta bicamerale con lo sgambetto che gli fece Berlusconi. Ma ognuno è libero di ricordare ciò che vuole. La caccia al colpevole, al reo confesso, la divisione nelle diverse correnti, sottocorenti, gruppi che popolano il Pd la lasciamo ai finti politologi, ai retroscenisti a comando. Due sono le riflessioni che ci sentiamo di fare. La prima riguarda il fatto che in questa vicenda pugliese ha perso l'intero Pd.
La seconda è che la candidatura di Vendola decisa da decine di migliaia di elettori e quella di Emma Bonino nel Lazio, che interviene a piede teso e si conquista sul campo la simpatia della base del Pd, fanno paura al Pdl e alla Lega. Andiamo per ordine.
, maggioranza e minoranze, è chiamato in causa. La Puglia, chissà perché questa regione, era stata scelta come
Il Pd non conosce se stesso
Non è difficile capire perché tutto il Pd avamposto per una politica di alleanze che guardava lontano: l'Udc diventava un tassello importante in vista di possibili nuovi equilibri fra le forze politiche e di governo. Il Congresso stesso aveva bocciato l'ipotesi veltroniana di un partito che fa da sé, di un bipolarismo all'americana : il Pd e il Pdl con la Lega. Gli elettori avevano frantumato questa ipotesi.
Il miraggio di coalizioni riformiste
Quindi la ricerca di nuove alleanze, di costruire coalizioni "riformiste",mettendo in un angolo le frantumate sinistre di alternativa. Primo errore: il laboratorio in Puglia non può che fare i conti con chi, come Vendola, ha sconfitto la destra ed ha ben governato come gli è stato riconosciuto dallo stesso Pd. Oggi D'Alema commentando la sua vittoria dice che è una persona " radicata nel territorio e popolare". Allora perché sacrificarlo sull'altare di Casini? La realtà è che il Pd ha perso qualsiasi contatto con i propri iscritti, militanti, con gli elettori. Le primarie, cui non siamo particolarmente affezionati, speriamo abbiano fatto capire al gruppo dirigente che solo con un bagno nel popolo dei Democratici il partito può vivere, rafforzarzi, diventare il punto di riferimento delle forze di opposizione. Per altro verso la vicenda del Lazio con la candidatura di Emma Bonino è un segnale ben preeciso. All'interno del partito non c'è più " spirito di servizio". Non ci sono dirigenti capace di lasciare il loro posto al sole per affrontare, aèppèunto al servizio dei cittadini, campagne eletttorali in cui si può anche perdere. Un segno anche questo dirocira un partito che perde il rapporto con il suo popolo.
Il "terzo forno" dell'Udc di Casini
E' il Pd che ha procurato a Casini l'acqua per galleggiare. In Puglia Vendola diventa il diavolo, vade retro Satana, ed allora ecco la candidatura delle Poli Bortone, il "terzo forno" come dice Pier. Vendola e Bonino spaventano la maggioranza berlusconiana perché si presentano in due regioni difficili, che fanno gola. Rappresentano una rottura rispetto al modo di fare politica, i loro veri comitati elettorali sono i cittadini che li hanno votati con le primarie in Puglia, i circoli del Pd, movimenti, associazioni ne non solo quelle che fanno capo ai radicali, nel Lazio. Si troveranno di fronte un vecchio assessore della Giunta presieduta da Fitto manda a casa dalla coalizione di Niche Vendola e una candidata come la Polverini, una costruzione mediatica più che sindacale, accarezzata da Donna Almirante, da Storace, dal fascistume che fa il saluto romano. Dice sempre Pierferdi Casini: noi sosteniamo lei non abiamo rappporti con la coalizione. Già ma lei i rapporti ce li ha e sono proprio con quel vecchio mondo romano, aristocrazia più omeno nera, In quel forno il capo dell'Udc rischia di bruciarsi.
da http://www.dazebao.org/

22 gennaio 2010

PD CONTRO PD


Circolo di Ardea


In relazione a quanto dichiarato dal cons. Antonino Abate su “Il Pontino” del 16.1.2010, la Segretaria del PD si vede costretta a fare delle doverose precisazioni.
Abate è evidentemente afflitto da disastrosi vuoti di memoria che gli fanno dimenticare che l’ing. Nicola Pisani è regolarmente tesserato nel PD e ricopre l’incarico di Addetto Stampa in quanto conferitogli dal Direttivo del Circolo di Ardea e se avesse la bontà di frequentarlo almeno sporadicamente ne sarebbe sicuramente edotto e reso partecipe. Egli è proprio l’ultimo che può ergersi a Democratico della prima ora, considerato che è stato eletto nelle liste della Margherita e solo per la confluenza di quest’ultima nel PD vi si è ritrovato. L’esserne capogruppo poi non è determinato da meriti o competenze particolari ma solo dal fatto che ne è l’unico consigliere.
Il Direttivo e le Commissioni sono espressione della maggioranza perché l’esito delle primarie di novembre ha dichiarato la vittoria della mozione Bersani: è ora di smetterla con le polemiche e di lavorare insieme contro un avversario che non è interno, ma esterno.
Per quanto attiene la coordinatrice Natascia Giovannetti, forse Abate pensa che un segretario di Partito sia legittimo solo se è uno “yes man” al suo servizio, ma si sbaglia di grosso: la Giovannetti rappresenta tutto il Circolo di Ardea e il Direttivo e i Componenti delle Commissioni le riconfermano il loro sostegno. Evidentemente la discrezione con la quale si è mossa finora è stata presa per debolezza o timore nei confronti di Abate, mentre è stata dettata solo dalla volontà di non creare spaccature in un momento in cui tutto il Partito è impegnato nel cercare di unire le forze di Sinistra.
Abate invece non ha perso occasione per dimostrare che pensa, scrive, agisce in nome e per conto esclusivamente personali, che non è in grado di reggere il confronto con alcuna dialettica interna, che interpreta il partito come un feudo personale di cui essere padrone assoluto, che non intende collaborare per esprimere un’opposizione reale e, benché ci dispiaccia prendere così decisamente le distanze da un iscritto, non possiamo che prendere atto del fallimento di tutti i tentativi di ricucitura e delle speranze di ravvedimento.
Abbiamo già deferito il comportamento di Abate alle gerarchie del Partito e lo diffidiamo a effettuare a nome del Partito Democratico dichiarazioni che, sia ben chiaro, non corrispondono al pensiero condiviso in seno all’Assemblea degli iscritti.
Ardea, 21.1.2009. Approvato all’unanimità dai presenti all’Assemblea di Circolo

COMUNICATO STAMPA


           PD       Circolo di Ardea


Continuano, come preannunciato, le consultazioni del PD di Ardea con i Partiti del Centro Sinistra.
Ieri, 21 gennaio 2009 presso il Circolo del PD di Ardea la delegazione tutta al femminile del Partito della Rifondazione Comunista guidata da Barbara Tamanti, ha incontrato la Segretaria Natascia Giovannetti e la Commissione Politica del PD.
La riunione si è svolta in un clima disteso e amichevole, e alla presenza di tante autorevoli esponenti di una politica al femminile, si è discusso dell’opportunità di superare le divisioni del passato che hanno portato solo ad avvantaggiare gli avversari della Sinistra.
Sono i tanti punti di convergenza ad essere importanti, senza soffermarsi sulle differenze, e, ferma restando la piena autonomia ed identità dei Partiti coinvolti, a rendere possibile il lavorare insieme su grandi iniziative comuni riguardanti le necessità della gente, lasciando ai Circoli le discussioni di filosofia politica.
Da questi positive proposte accettate con entusiasmoi e dalla disponibilità al dialogo per riunificare le forze della Sinistra si può partire per battaglie comuni vicine ai problemi della gente per smuovere le coscienze assopite e ridare fiducia perché un’Ardea alternativa è possibile.
Ufficio Stampa del
Circolo del PD di Ardea
Pisani - Russo

21 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA






Da un po’ di tempo si leggono sulla stampa locale dichiarazioni di presunti addetti stampa del PD di Ardea e alcune grossolane imprecisioni come quella secondo la quale Antonello Magliacca alle scorse elezioni comunali di Ardea sarebbe stato il candidato sindaco del PD. 
Bene, è ora di fare un po’ di chiarezza, non per una sterile polemica,  ma  per dovere di verità  e per contribuire a stabilire un clima di maggiore collaborazione e rispetto delle regole democratiche che sono inderogabili nel partito.
Dunque, nella mia qualità di Vice Coordinatore formale del PD di Ardea dichiaro e preciso quanto segue:
1)      Gli unici rappresentanti del PD di Ardea titolati a far sentire la voce del partito sono soltanto gli attuali componenti del Direttivo avallati dalla segreteria provinciale; ovvero la coordinatrice Giovannetti, il vice Lotierzo, il presidente Sarrecchia e il tesoriere Indugio. Nessun altro, ripeto nessun altro, fatta eccezione per il capogruppo PD in consiglio comunale, è titolato a parlare a nome del partito. Sfido chiunque a sostenere o dimostrare il contrario.
2)      Purtroppo la Giovannetti, assai inopportunamente e contrariamente alla nostra ferma  volontà di unire il partito e preservarne la coesione (come dimostra l’accettazione della sua nomina a coordinatrice), sta  operando, forse senza rendersene conto, per una preoccupante divisione e contrapposizione tra componenti. Non erano questi i patti e neanche le responsabilità assunte tra noi del Direttivo fin dal primo incontro. La coordinatrice, anzitutto, è colei che coordina e non quella che dispone e in ogni caso ha il compito precipuo di garantire tutti e non soltanto quelli a lei più vicini o quelli ancora indecisi tra il partito e le liste civiche. Inoltre, con le sue unilaterali iniziative di disconoscere il Direttivo, non contribuisce a creare le condizioni di condivisione  e   rispetto reciproco; ancor meno quando procede a nomine di addetti stampa mai concertate e, peraltro, incaricando persone non elette neanche alle primarie e comunque fortemente impegnate con le liste civiche o i comitati di quartiere. Dunque non ci  si può stupire se il capogruppo consiliare del PD non accetti e reagisca (vedi questione Banditella) che si deliberi nel Direttivo in una maniera e poi si sostenga pubblicamente il contrario, screditando rappresentanti politici e lo stesso partito.
3)      Antonello Magliacca non è stato affatto candidato sindaco del PD, anzitutto perché all’epoca non era stato costituito e poi perché era candidato di una lista civica che al ballottaggio appoggiò Eufemi ottenendo la presidenza della commissione trasparenza e la presidenza del consiglio comunale, poi scambiata per un assessorato.
4)      Quanto alla vicenda relativa alle presunte illegalità compiute da personalità dell’amministrazione, ormai tutte appartenenti al centrodestra, il PD di Ardea non esprime giudizi, ma ribadisce con convinzione il principio elementare che la giustizia deve fare il suo corso e che il partito ha assoluta e incondizionata fiducia nell’azione della magistratura di Velletri e in tutte le forze dell’ordine che vi partecipano.
Qualora i fatti adombrati fossero provati, appare evidente che il sindaco Eufemi ne dovrebbe trarre le logiche conclusioni e ridare la parola al popolo di Ardea che non merita ulteriori mortificazioni, come avviene da molti, troppi anni e sempre a cura del centrodestra.  
Ardea, li 21 gennaio 2010
                                                         Vice Coordinatore PD Ardea
                                           Michele Lotierzo

RUGANTINO AL CENTRO ANZIANI DI NUOVA FLORIDA




Il Centro Sociale Anziani Nuova Florida, oggi 20 gennaio, ha accolto ed offerto ai frequentatori dei Dipartimenti di Salute Mentale di Pomezia e Velletri ed ai loro familiari la replica dello spettacolo teatrale “Rugantino” di Garinei e Giovannini.

Manifestazioni di vera partecipazione e di altrettanta allegria hanno inorgoglito i soci del Centro che dal palco hanno recitato con una marcia in più.
Tutti gli invitati hanno calorosamente mostrato il loro apprezzamento per la matinée con risate, applausi a scena aperta e cantando insieme agli attori le famose canzoni romane “Roma non fa la stupida stasera”, “Sciumachella” e “Rugatinò, Rugantinà”.
I promotori dell’iniziativa sono stati il Centro Sociale Anziani “Nuova Florida” ed il Dipartimento di Salute Mentale di Pomezia nelle persone del dott. Ferri e del dott. Buono, che alla fine si sono complimentati in modo particolare con il regista ed attore Sergio Mancini e tutto il cast **, augurandosi che questo tipo di iniziativa sia la base affinché le varie realtà del territorio prendano coscienza che solo operando congiuntamente si potranno raggiungere quei traguardi di interesse per tutta la collettività.
Per il Comune di Ardea era presente l’Assessore ai Servizi Sociali il neolaureato Dr.Massimiliano Gobbi.



***CAST
Personaggi ed interpreti
Rugantino Palmiro Bedini
Mastrotitta Sergio Mancini
Rosetta Maria Di Toma
Eusebia Rosalba Moccia
Gnecco Aldo Collalti
Rubastracci Ercole Marazzi
Bojetto Giuseppe D’Ercole
Il Serenante Gino Coppolecchia
Il Cardinale Mario De Zanni
Il Vigilante Carlo Setteneri
1° Gendarme Bruno Fioretti
2° Gendarme Angelo Panoni
La donna del Popolo Teresa Fedrizzi
e con le popolane:
Enza Italiano, Rosa Cacciuottolo, Graziella Orsini, Lucia Sudano, Carla Cioeta
Aiuto Regista Elena Calenzo
Assistente alla regia Genny Sarcinelli
Scenografia Gino Monteleone, Cristina D’Ambrosio
Fonica e Luci Michele Colavita
Allestimento
Maurizio Polidori, Gino Coppolecchia, Carlo Setteneri, Ercole Marazzi
Adattamento e Regia
SERGIO MANCINI

COMUNICATO STAMPA



IL CONCORSO PER 28 N.C.C. E’    ILLEGITTIMO

Nella mia veste di ex Consigliere Provinciale e attuale Responsabile Provinciale per i problemi del quadrante Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno, ritengo opportuno specificare quanto segue:
il bando di concorso per l’assegnazione di 28 autorizzazioni per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente, indetto dal Comune di Ardea il 24.12.2009 è da ritenersi illegittimo in quanto emanato in difformità dell’art. 18 della l.r. Lazio n. 7 del 2005 che prevede la sospensione delle procedure di nuovi bandi sino all’avvenuta determinazione dei criteri di cui all’art. 13 bis della l.r. Lazio n. 58 del 1993 cui i Comuni dovranno attenersi per calcolare il fabbisogno locale dei servizi taxi e di noleggio con conducente e per stabilire – nei nuovi regolamenti comunali, approvati secondo il dispositivo dell’art. 14 della l.r. Lazio 58 del 1993 – il numero dei veicoli necessari per l’espletamento dei servizi stessi.
Detto in parole povere, il Comune di Ardea non può emanare alcun bando per nuove autorizzazioni finché non verranno determinati dalla Provincia i criteri cui i Comuni dovranno attenersi per calcolare il fabbisogno locale dei servizi taxi e di noleggio con conducente.
                                                                                                       Mauro Giordani
Ardea, 20.1.2010

20 gennaio 2010

CONGO, VIOLENZE, ARMA DI GUERRA


                                                                                         
Artigiana della pace
L’impegno e il coraggio di Justine Masika Bihamba, premio per la pace Pax Christi International 2009
di Tiaziana Bartolini

È stato Laurent Monsengwo, co-presidente di Pax Christi International - il movimento cattolico pacifista internazionale fondato nel 1946 e diffuso in più di 50 Paesi nei cinque continenti - a consegnare il premio a Justine Masika Bihamba a Roma lo scorso mese di ottobre definendola ‘artigiana contemporanea della pace’. Il riconoscimento è assegnato ogni anno a chi, persona singola o gruppo, operi per la costruzione di un mondo più pacifico e per la difesa dei diritti e della dignità delle persone. Il premio per il 2009 è andato a Justine Masika Bihamba della provincia di Kivu nella Repubblica Democratica del Congo. Le violenze inflitte alla popolazione civile e in particolare le violenze sessuali perpetrate contro le donne in quella regione sono state condannate dalla comunità internazionale. “Di migliaia e migliaia di abusi si ha notizia, ma molte terribili violenze non sono neppure denunciate - ha sottolineato Laurent Monsengwo -. Queste violenze sono commesse da uomini armati e sono diventate un fatto normale nell’est del Congo. Il movimento mondiale di Pax Christi deplora questa situazione tragica e chiede un’azione più incisiva per porvi fine. Justine Masika Bihamba è tra coloro che, anche mettendo a rischio la propria incolumità, si muovono in questa direzione contribuendo così a costruire una pace giusta. La loro determinazione e l’impegno nel combattere le violenza come arma di guerra sono strumenti necessari per fronteggiare tante drammatiche ingiustizie”. Justine Masika Bihamba nel ricevere il premio ha colto l’occasione per spiegare la situazione nel suo Paese e le ragioni della crisi politica, militare e umanitaria che continua ad attraversarlo soprattutto nel versante est. “Le elezioni del 2006, organizzate con l’appoggio della comunità internazionale, dovevano coronare un processo di pace iniziato nel 2001. Purtroppo, mentre il resto del territorio della Repubblica Democratica del Congo cerca di soddisfare i bisogni più elementari come l’accesso all’acqua potabile e alla salute, nelle province del Nord-Kivu e del Sud-Kivu e in gran parte della provincia orientale si sotterrano ancora i morti, le donne e le giovani sono violentate e le case sono incendiate da gruppi armati sia congolesi che stranieri. Anche le forze armate regolari si rendono colpevoli degli stessi atti violenti”. Accanto alla denuncia, Justine Masika Bihamba ha colto l’occasione romana per sollecitare l’attenzione della comunità internazionale su quell’area. “Dal nostro punto di vista le vere ragioni della guerra sono gli interessi geostrategici e finanziari dei paesi confinanti, le pressioni di alcune multinazionali che per accedere alle risorse minerarie del Kivu non esitano ad avere rapporti con i gruppi armati. In questo modo le risorse naturali diventano un veicolo di morte invece di essere una ricchezza da mettere in gioco per contribuire alla pace e al soddisfacimento dei bisogni sociali di base. Anche l’impunità generalizzata contribuisce a minare la pace e la sicurezza. Dal 1990 ad oggi una successione di massacri, violenze e la requisizione di beni pubblici sono rimasti impuniti”. Justine Masika Bihamba coordina la ‘Synergie des Femmes pour les Victimes des Violences Sexuelle (SFVS)’ organizzazione che opera dal 2003 contro le violenze sessuali sia attraverso la mediazione dei conflitti sia con l’educazione ai diritti. In particolare si prende cura delle vittime di violenza per restituire loro la fiducia di vivere. “Abbiamo concentrato le nostre energie nella formazione del personale di accoglienza e dei medici per garantire adeguata assistenza alle vittime sul piano medico, psicologico e giuridico. Cerchiamo inoltre di sensibilizzare la comunità. Grazie al nostro lavoro sinora 9.514 donne e giovani hanno ricevuto sostegno medico, 384 casi sono stati portati davanti alla giustizia e abbiamo ottenuto 78 condanne. Sono risultati importanti perchè danno speranza alle vittime e contribuiscono a ripristinare l’idea di giustizia. Alla comunità internazionale chiediamo di riconoscere le sofferenze delle popolazioni civili e di consolidare l’appoggio alla formazione di una polizia nazionale nella Repubblica Democratica del Congo. Chiediamo inoltre di perseguitare le compagnie commerciali implicate nel traffico dei minerali in connessione con i gruppi armati e di appoggiare l’istituzione di camere penali miste”.
da http://www.noidonne.org/
(18 gennaio 2010)

BERLUSCONI FATTI PROCESSARE


Processo breve,  si del Senato                    
Bagarre in Aula, seduta sospesa

Via libera di Palazzo Madama, in prima lettura, al disegno di legge sul processo breve, che passa ora all'esame della Camera. L'Aula ha approvato il provvedimento con 163 voti favorevoli, 130 contrari e 2 astenuti. Protesta dell'Idv, scontro con alcuni deputati del Pdl: sono intervenuti i commessi, poi seduta sospesa dal presidente Schifani. All'esterno sit-in di protesta del 'popolo viola'. Alle 16 la relazione del guardasigilli Angelino Alfano sull'amministrazione della giustizia a cui seguirà il dibattito.
note di ag.

MERCATINO ONLINE


                                                                                  

COMUNICATO STAMPA


REGIONE LAZIO: NASCE IL NUOVO MERCATINO ONLINE DI PUNTO A CAPO, DOVE I CITTADINI DEL LAZIO (MA NON SOLO) POSSONO COMPRARE, VENDERE, MA SOPRATTUTTO BARATTARE E REGALARE, PER AIUTARE ED AIUTARSI!

Era unidea che girava gia da un paio di anni, ma finora non aveva avuto possibilita concrete di essere realizzata: Un Mercatino atipico, piu consono agli scopi statutari della nostra Onlus che agli scopi commerciali. Una pizza virtuale dove non fosse solo possibile comprare, vendere, cercare e offrire, ma dove fosse possibile soprattutto SCAMBIARE e REGALARE afferma Francesca Marrucci, Segretario dellAssociazione Punto a Capo Onlus di Marino (Rm), attiva sul territorio della Provincia di Roma e editrice della testata online Punto a Capo Online (www.paconline.it) che copre lintera Regione Lazio.
E allintera Regione si rivolge questa nuova iniziativa.
In un periodo di crisi come questo lidea del baratto, ampiamente consolidata in molte realta territoriali ed europee, e del regalo diventano ancora piu importanti. Tutti abbiamo qualcosa che non ci serve piu, che non ci piace piu, che non entra piu in casa e allora perche buttarla via? La si puo scambiare con qualcosa che ci manca o semplicemente regalarla continua la Marrucci.
Sul fronte dello scambio/baratto si puo davvero dare spazio alla fantasia, infatti non e detto che si debba scambiare per forza un oggetto, ma anche prestazioni, servizi o proprie opere. Ce chi scambia i propri prodotti dellorto con libri, chi i propri dipinti con una bicicletta, o magari collezioni di fumetti con traduzioni....le possibilita sono davvero infinite, basta dare spazio alla creativita e alla collaborazione.
La sezione REGALO labbiamo invece pensata per tutte le Associazioni di volontariato, onlus, e cosi via, come la nostra, che operano non con poca fatica sul territorio e hanno pochi o nulli finanziamenti. afferma Francesca Marrucci.
I privati o le aziende che hanno materiale obsoleto lo potranno regalare tramite questa sezione e quindi speriamo che le associazioni ne possano fruire. E un modo intelligente e gratuito per aiutare chi aiuta gli altri. Non ci pare poco.
A questo scopo manderemo uninformativa a tutte le associazioni del territorio che riusciremo a contattare, sperando che altre leggano la notizia dagli organi di informazione, cosi come i cittadini che potranno servirsi del Mercatino nel modo classico o per lo scambio ed il regalo.
Un altro punto su cui Punto a Capo vuole caratterizzare il mercatino e la denominazione localistica incentrata sul territorio della Regione Lazio. In questo modo e piu facile vendere, comprare, scambiare, regalare cose, visto che ce anche la possibilita di andarle a vedere e ritirale direttamente dal mittente.
Oltre alla possibilita di inserire annunci di cerco/offro lavoro, ci sono anche delle offerte di lavoro in un box in ogni pagina grazie alla collaborazione con Careerjet, leader internazionale del settore, che sono incentrate sul Lazio, per dare possibilita a tutti, anche a chi ha impossibilita a spostarsi a trovare unopportunita nella Regione, anche se poi nei box di ricerca lavoro si puo accedere alle offerte in tutto il mondo.
Insomma, abbiamo cercato di creare un servizio utile, ma gratuito, che desse una mano alla gente ad aiutarsi conclude la Marrucci. Non abbiamo rinunciato, pero, a dei nostri punti fermi. Ad esempio, essendo contrari alla compravendita di animali, sara possibile solo regalarli e cercarli, mentre non sono permessi annunci ose o per trovare la cosiddetta anima gemella. Non e quello lo scopo che ci proponiamo. Per evitare equivoci sia gli annunci che le foto dovranno essere approvate dallamministratore, rendendo il Mercatino sicuro anche per i minorenni che potrebbero vendere o scambiare le loro collezioni, invece che con il banchetto fuori casa, online!. Il Mercatino e ospitato in un'apposita sezione sul sito di Punto a Capo Onlus: www.puntoacapo.info.
Per info: Francesca Marrucci 333 3876 830 - 06 93801036 - 06 9555 74 80

19 gennaio 2010

CI RISIAMO ……………..




Comunicato Stampa Ardea 19/01/10




Ardea è ancora una volta alla ribalta della cronaca CI RISIAMO ……………..per un episodio di mala amministrazione; è notizia di ieri l’intervento della magistratura nei confronti di alcuni componenti dell’Amministrazione.
Il rincorrersi delle notizie sulla vicenda e sui nomi che sarebbero coinvolti è certamente di grave nocumento all’immagine, già abbastanza compromessa, della città; sarebbe doveroso che, in nome delle sempre sbandierate legalità e trasparenza, l’Amministrazione facesse sentire la sua voce sulla vicenda.
Sindaco Eufemi ti chiediamo, almeno per una volta, di assumerti le responsabilità del tuo ruolo e di fornire alla città, nei limiti imposti dalla legge, un quadro puntuale di questa ennesima grave faccenda.
Sinistra Ecologia Libertà (SEL), Rifondazione Comunista (PRC), Partito Socialista Italiano (PSI)



UN ASSESSORE E TRE CONSIGLIERI, CON GRANDE RAMMARICO




                                           

Circolo di Ardea


È con grande rammarico che leggiamo su diversi giornali l’increscioso evento verificatosi ieri 18.1 relativo alle perquisizioni e all’acquisizione di documenti al Comune di Ardea da parte delle Forze dell’Ordine.
Non è nostro costume ergerci a investigatori e meno ancora a giudici in una vicenda che coinvolge un assessore e tre consiglieri della Giunta Eufemi e che, se dimostrata dai fatti, sarebbe di una gravità assoluta. E’ comunque doveroso sottolineare il grave stato di disagio vissuto dal governo della Rocca e, di riflesso, dai cittadini di Ardea.
Ci auguriamo che le indagini in corso dissipino tutti i dubbi sull’integrità delle persone coinvolte e nel pietoso caso contrario invocheremo con dignità le dimissioni dell’ Amministrazione.
Ardea non è nuova a vicende tristemente simili e speriamo che almeno questa volta il nome della nostra città non venga di nuovo trascinato nel fango.
Invitiamo i nostri concittadini a continuare ad aver fiducia nella parte sana di questo territorio che si sta impegnando da anni per realizzare quell’Ardea alternativa la cui nascita sembra sempre più vicina.


Ufficio Stampa
Partito democratico
Circolo di Ardea
Pisani - Russo

18 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA




OPPOSIZIONE UNITARIA

Il partito della rifondazione comunista, circolo di Ardea,accoglie con piacere e fiducia, la proposta di incontro da parte del circolo locale di PD, in quanto questo deve essere rappresentativo del tentativo unitario a procedere verso un percorso di alternativa di governo per questo martoriato paese.
L'auspicio è quello dell'innovamento nei metodi e nei linguaggi sinora perseguiti, perchè solo attraverso il dialogo e il confronto è possibile costruire.
Pur sottolineando la propria volontà a rimanere autonomi nell'identità e nella forma politica di partito, il PRC, considera necessaria una riunificazione di forze d di intenti.Leggiamo in questo invito, la volontà degli appartenetti alle opposizioni tutte,dai militanti ai dirigenti,,a rinunciare e a superare i vecchi rancori del passato, che hanno impedito, sistematicamente di organizzarsi in modo fattivo,ad abbandonare come dimostrato nell'impegno con SeL e Psi ,idee di leaderismo e protagonismo.La storia di Ardea ci ha insegnato che la politica del ricatto sulla base dei nomi e non dei contenuti è fallimentare e disastrosa.
Costruire una alternativa è possibile, se le donne e gli uomini perseguono l'obiettivo del bene della collettività e non del singolo.
Guardare alla politica con occhi nuovi, come facevano i "naif".
Barbara Tamanti segr, circ prc Ardea
direttivo circolo prc

DESTRA E SINISTRA PER ME PARI SONO

APPOGGIO ALLA DESTRA DI STORACE



La Lista Civica “ Mauro Giordani per Ardea” esprime il suo apprezzamento nei confronti dell’iniziativa de “La Destra di Storace” in merito al grave problema della mancanza di asili nido ad Ardea.
La lodevole iniziativa sottolinea questa ennesima carenza del nostro territorio che costringe tante donne lavoratrici a ricorrere a strutture private le cui rette incidono pesantemente sul bilancio familiare.
È un bel dire che bisogna innalzare l’indice demografico al fine di contrastare l’invecchiamento generale della popolazione, ma poi non si creano le strutture necessarie a sostenere le giovani coppie.
Il nostro plauso quindi a “La Destra” per l’attenzione posta ai problemi dei cittadini e la Lista Civica “Mauro Giordani per Ardea” sarà sempre pronta a sostenere chiunque, indipendentemente dall’appartenenza politica dei promotori, si impegni a denunciare le gravi omissioni dell’Amministrazione.
Scuole, strade, fogne, servizi… non hanno colore politico!
Ufficio stampa
Lista Civica Mauro Giordani per Ardea

COMUNICATO STAMPA



COMITATO DI QUARTIERE NUOVA FLORIDA
Via Potenza, 13 - 00040 Ardea - Nuova Florida - (Roma) Tel. 349/6724504 – 335/6656173


IL PAESE DEI BALOCCHI

Il 14 gennaio 2010, congiuntamente alla seduta del Consiglio comunale, si è svolto il “Consiglio dei bambini e dei ragazzi” (istituito tempo fa con l’obiettivo di “promuovere la partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita sociale, politica e culturale della città per favorire la libera espressione del loro punto di vista su tutte le questioni che riguardano il territorio comunale”).
Tra le varie proposte avanzate, i ragazzi hanno scelto di deliberare la richiesta all’Amministrazione comunale di creare una biblioteca comunale sul territorio.
Il Sindaco – appoggiato dall’Assessore Ferone - ha solennemente dichiarato di impegnarsi per attivare tutte le procedure per arrivare alla realizzazione di questa opera, così come per la costruzione, entro un anno (bambini prendete accuratamente nota della data!), della palestra nel plesso scolastico di via Varese.
Le promesse fatte ai bambini non vanno mai infrante!
Questo Comitato auspica che la partecipazione dei bambini alla vita politica della città non diventi per loro un’esperienza altrettanto deludente quanto quella sperimentata degli adulti. In questo “Paese dei Balocchi”, con i vari Pinocchio, Lucignolo e compagni, con il gatto, la volpe, ma senza Geppetti e Fate turchine, di promesse ce ne sono state fatte tante, anche con date certe: isole ecologiche, piani antenne, asfaltature ed illuminazione strade, regolamenti comunali, anfiteatro, parchi giochi, utilizzazione di beni confiscati per asilo e servizi sociali, ecc., tutte fino ad oggi disattese!
Comitato di Quartiere Nuova Florida Il Direttivo

Ve le ricordate le tante e solenni promesse dell'Amministazione ai cittadini, quali:

- L'isola ecologica aprirà il.., e poi il.. e poi ancora il..;
- La scuola di via Verona che doveva essere pronta per l'anno scolastico 2007-2008...;
- Un piano antenne che era pronto...,ma che poi è scomparso;
- Una costruzione di Scuola Superiore che sarebbe dovuta partire nel ...
- Tutte le strade la cui asfaltatura era stata inserita nei vari bilanci annuali...
ecc. ecc.
Bene,gli adulti si sono orami rassegnati ad essere presi in giro, e sanno valutare le promesse per quel che sono (gli anglosassoni recitano: Puoi fregare quacuno qualche volta, ma non puoi fregare tutti e sempre...), ma avvicinare i bambini ad una politica fatta di promesse che non ci si cura di mantenere, ci pare essere un esercizio più dannoso che utile.
Comitato di Quartiere Nuova Florida
Il Direttivo

RIDARE LA PAROLA AL POPOLO, AD UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE





Ardea ancora nel mirino del malaffare. Aldilà della presunzione d'innocenza e la responsabilità dei singoli, l'Amministrazione Comunale finisce sotto i riflettori per incapacità nella trasparenza degli appalti. Eufemi non sembra aver imparato la lezione dallo scampato pericolo dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose. Soltanto due anni fa l'allora Prefetto di Roma Achille Serra ingiunse al Comune di mantenere un profilo aderente alle normative ed ai regolamenti che la legge impone.

Ancora una volta Ardea ha dovuto assistere ad una giornata nera per la politica, sempre più lontana dagli interessi dei cittadini che da anni aspettano servizi necessari alla vità civile di una comunità ormai stanca di discutere soltanto di illegalità. Eufemi ed il centro destra da questa nuova vicenda dovrebbero trarne le conseguenze per ridare la voce al popolo, a una nuova classe dirigente
Valtere Roviglioni IDV

ARDEA - ODORE DI MAZZETTE IN COMUNE



Interrogazioni, perquisizioni, sequestri, ed avvisi di garanzia, questa mattina ad Ardea. La Compagnia di Pomezia della Guardia di Finanza, comandata dal capitano Dell'Aquila ha "visitato " residenze di consiglieri comunali e dipendenti. L'indagine sembrerebbe partita da una denuncia di un noto imprenditore locale e che vede coinvolti due consiglieri comunali della PDL, uno di una lista civica ed un assessore,  avrebbero  richiesto una tangente per una proroga ad un appalto, appalto che sarebbe poi stato aggiudicato ad un parente di uno loro.
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