23 giugno 2011

CARO BERSANI, IDV NON CI STA A PETTINAR LE BAMBOLE


Sarò di parte, ma stavolta mi esce dal cuore: evviva Di Pietro! Il ruvido, brutalmente diretto, insopportabilmente sincero Di Pietro, oggetto di mille accuse, di un insopprimibile fastidio da parte di chi gli dovrebbe essere alleato. Questo Di Pietro è una delle più grandi risorse di cui il centrosinistra dispone, eppure sembra non volerlo comprendere e ed accettare mai fino in fondo.
Per due anni, in cui le altre opposizioni, all’inizio della legislatura, pensavano di fare con Berlusconi le grandi riforme per ammodernare il paese (sic!) ha condotto una battaglia solitaria per dimostrare il vero volto di un politico senza scrupoli e, soprattutto, senza alcun interesse per il destino del paese. Ed oggi, per fortuna, tutti sono sulle nostre posizioni. Ha raccolto, nell’indifferenza quando non nell’ostilità dichiarata di tutta l’opposizione, grazie all’impegno di decine di migliaia di attivisti e simpatizzanti di IDV, i milioni di firme per quei referendum che hanno contribuito ad affossare politicamente un governo incapace. Ed oggi, per fortuna, tutte le opposizioni rivendicano quei referendum.
Ora Di Pietro avrà ancora una volta il torto di avere ragione prima degli altri e cioè di aver capito che l’ultimo tratto che manca per mandare a casa Berlusconi e aprire la strada ad una alternativa democratica lo si realizza soltanto costruendo l’alternativa di governo, fondata su un programma chiaro ed inequivoco, su una leadership riconosciuta da tutti, su un insieme di forze vincolate da un patto di lealtà. E che questo va fatto non fra un anno o due ma ora e subito!!!
Il paese, col voto amministrativo e referendario, ha fatto al centrosinistra un’apertura di credito. Se non la ricambiamo oggi stesso assumendoci la responsabilità di costruire un’alternativa forte e coesa saremo travolti dalla nostra incapacità. Ed allora, ed ancora una volta, evviva Di Pietro, che dopo averlo chiesto decine di volte in privato, in mancanza di alcuna risposta, ha avuto il coraggio di dire pubblicamente, in diretta TV, che il PD ha l’onore e l’onere di convocare subito i partiti che devono dare vita alla coalizione di centrosinistra, perché ad oggi l’alternativa non c’è, il programma non c’è ed il leader nemmeno. Ma cosa credono, che gli italiani siano così fessi da non averlo capito? Che se nessuno lo dice nessuno se ne accorge? Cosa credono, che mentre il centrosinistra cincischia gli italiani stanno a pettinar le bambole? Bisogna cominciare a capire che in politica dire la verità fa bene e confrontarsi con i problemi fa bene se poi c’è la volontà di risolverli. Per parte nostra ne siamo certi e per questo, da oggi in poi, in ogni sede pubblica ed ufficiale, nelle aule del parlamento ed in diretta TV continueremo a chiedere ora e subito un centrosinistra unito. Perché noi vogliamo costruire e non c’è più tempo da perdere.
di Massimo Donati

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