28 settembre 2009

AUMENTO DELLA TARSU

Anche il Comitato di Quartiere "La Castagnola" - come già accaduto con il Comitato di Quartiere "Nuova Florida" - torna sull'aumento del 25% operato con le ultime cartelle, relative alla tassa dei rifiuti, inviate ai cittadini.
Pur se apprezziamo l'impegno dei Comitati, probabilmente le loro azioni stanno ormai diventando sterili e probabilmente concorrono al gioco di chi sapientemente - forse - cerca di piegarli al proprio volere.

Più interessante è invece il contributo lasciato nelle "Opinioni dei cittadini" da un "cittadino qualunque", uno di noi, che invece solleva un problema relativo all'incostituzionalità del pagamento dell'IVA sulla tassa dei rifiuti (TARSU) e sulla tassa di igiene ambientale (TIA) che può essere risarcita retroattivamente fino a 10 anni facendone richiesta a Comuni ed enti di riscossione che l'hanno indebitamente percepita!




Comitato di Quartiere Castagnola

In questi giorni stanno pervenendo nelle nostre case i bollettini di Equitalia per il pagamento della TARSU, quella che viene comunemente chiamata "la spazzatura" ed abbiamo tutti constatato con dispiacere che la tariffa è stata notevolmente aumentata.

Infatti, chi ad esempio pagava 425 € per l'annualità 2008, si è trovato per quest'anno un importo di 571 € con un aumento di ben 146 €: il 25% in più!!!

In questi tempi di crisi è davvero grave che l'Amministrazione Comunale, invece di contenere i costi a carico delle famiglie per venire incontro al nostro difficile momento, pensi di aumentarli senza quindi tenere conto di chi è rimasto senza lavoro o sta subendo la cassa integrazione e nemmeno abbia tenuto conto della crisi nella quale si dibattono le Imprese del nostro territorio.

Per quei cittadini poi che vivono da anni senza le più basilari infrastrutture è proprio una ingiustificabile vessazione: per l'ennesima volta l'Amministrazione ci tratta da cittadini di serie A solo quando c'è da applicare tasse e balzelli, mentre per quanto riguarda la fornitura degli indispensabili servizi ad essi relativi, ci viene chiesto sempre e solo di attendere.

Ci sono migliaia di cittadini che da anni pagano di tasca propria tutte le carenze della Pubblica Amministrazione: si pagano gli espurghi, acquistano l'acqua da bere, si asfaltano le strade, installano dei lampioni e ne pagano il consumo e le nostre strade non hanno mai visto una spazzatrice, ma quando è il momento di esigere il Comune non fa distinzione tra chi tutti questi servizi se li vede offrire quotidianamente e chi li paga come gli altri ma può solo sperarli.

Ciò è profondamente ingiusto e non può non indignarci verificare che ancora una volta l'Amministrazione pensi unilateralmente al proprio "tornaconto" ovvero al pareggio dei suoi conti e non tenga in nessuna considerazione le nostre esigenze e difficoltà.
Questo ci rende sempre più negativi nella valutazione del suo operato: al di là dei proclami propagandistici noi non abbiamo ancora visto nulla di nuovo

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