20 ottobre 2011

* Notizie Ardea " “Ardea sommersa dall’acqua, il sindaco si dimetta”


Giustini e Centore (La Destra): “Non si può più tollerare che questo fenomeno si verifichi ogni anno”

da Il Faro on line – “Ancora una volta siamo costretti a chiedere ad alta voce le dimissioni del Sindaco Eufemi e della sua giunta. Nonostante da anni, alle prime piogge Ardea diventi un acquario vero e proprio, nulla viene fatto per prevenire tale catastrofe. Oggi, a causa degli allagamenti molte autovetture sono rimaste ferme in mezzo alla strada con l’acqua a metà sportello, ma le cose più gravi di cui siamo a conoscenza sono avvenuti sulla Litoranea e alla Nuova Florida”. Un disabile è rimasto prigioniero all’interno del parcheggio antistante il bar ristorante a Marina di Ardea e solo grazie all’intervento di un cittadino che lo ha fatto salire sulla sua autovettura è riuscito ad attraversare la strada e porsi al riparo”.

E’ quanto afferma l’esponente de La Destra, Walter Giustini, che rimarca come alla Nuova Florida una donna incinta, in compagnia dell’altro figlio di 3 anni sia rimasta bloccata all’interno della sua autovettura sommersa dall’acqua. Entrambi sono stati salvati dall’intervento di un passante. Non si può più tollerare di vivere in questo modo, tanto più quando il fenomeno si verifica ogni anno. E ora non si venga ad invocare lo stato di calamità poiché la responsabilità è solamente della nostra amministrazione che nei mesi estivi è più preoccupata a fare i patti dell’ombrellone che a prendere iniziative in favore dei cittadini. L’assessore ai Lavori Pubblici, il suo consigliere di riferimento, il Presidente della Commissione Urbanistica e il Sindaco facciano mea culpa e si dimettano immediatamente. Hanno fallito e hanno il dovere morale e civile di rimettere i mandati affinché Ardea possa finalmente iniziare quel percorso di riqualificazione e consentendo così ai cittadini di tornare al voto per un’amministrazione migliore”.

Dello stesso avviso Simone Centrore che sottolinea come a ogni nubifragio tenda a ripetersi lo stesso scenario: "un paese invaso dall'acqua, auto sommerse, cantine allagate, strade devastate del violento acquazzone... Tutto questo – afferma - non è dovuto al maltempo, bensì, dall'incuria dei nostri Amministratori. Va bene riqualificare il territori, però, come sempre partiamo al contrario, mancano le cunette, tubazioni adatte alla raccolta della acque, la pulizia dei fossi ecc ecc. In questi cinque anni, la preoccupazione maggiore e stato portare avanti il Piano regolatore, tralasciano la riqualificazione delle zone già edificate selvaggiamente. La domanda e spontanea: quando riqualificheremo il territori? recuperiamo questo litorale incrementando il turismo?”.

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