28 gennaio 2012

NON.........SUCCEDE AD ARDEA


Sui muri della città è comparso in questi giorni un manifesto dal titolo “ SUCCEDE AD ARDEA “affisso dal neo vincitore delle primarie del PD. A margine di questa competizione vinta sul filo di lana, (una manciata di voti divide i primi due candidati, come previsto) e dietro il bon ton di facciata, rancori e divisioni non lasciano speranze all'auspicato messaggio che ritroviamo nel manifesto: “ INSIEME POSSIAMO FARCELA “ , è lecito domandarsi, “insieme a chi ?”

Basta recuperare qualche dichiarazione degli addetti ai lavori o sui network, dove i vincitori intimano ai vinti di non avanzare pretese nè di mettere paletti, come a dire: ho vinto e comando io. Senza peraltro avvedersi che l'interlocutore incitava alla moralità, trasparenza e buona amministrazione.

Sulla sponda destra lo scenario non è migliore: il PDL si frantuma in mille schegge impazzite, indifferente alle responsabilità di governo che ancora detiene. Ancora ieri mattina, infatti, in un Consiglio Comunale sofferto, con un ordine del giorno ridimensionato per assenze importanti ed ingiustificate, c'era chi si vantava di aver condizionato da destra le primarie del PD per scongiurare accordi trasversali tra apparati e singoli personaggi. Altri peroravano la causa di primarie del PDL con presenze ingombranti di capitani di lungo corso e qualche novità come specchietto per le allodole.

Ecco, questo è quello che succede ad Ardea ! Succede anche altro nel silenzio totale di maggioranza e opposizione, ai cittadini tenuto in gran segreto, come l'ingiunzione di pagamento di circa 800 mila euro che il Comune ha dovuto sborsare nei confronti della GESAM, già Spe, ( appalto RSU ) , nota per aver sequestrato dalla casse del Comune 11 milioni di Euro nonostante labuotade di Eufemi incatenato nella filiale della Banca. Questa volta al Sindaco è andata male , ( alle casse comunali ancora peggio )perche' l'ingiunzione arrivata al Comune si è persa nei corridoi degli uffici per cui l'amministrazione ha dovuto pagare senza poter impugnare l'atto.

A fronte di queste considerazioni, per una vera svolta, SUCCEDE che l'Italia dei Valori convinta che il cambiamento arriva da donne, giovani e lavoro, indica come candidato a sindaco Cristina Capraro.

Ecco quello che accade ad Ardea, mentre destra e sinistra si mescolano incestuosamente in vista delle prossime elezioni, l’Italia dei Valori da anni ormai si batte nel tentativo di riportare trasparenza e legalità, chiarezza nei progetti e dignità dei soggetti che li rappresentano.

Valtere Roviglioni IDV

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quei manifesti sono anche manifestamente scorretti dal punto di vista dell'italiano. Un primo autogol.

Anonimo ha detto...

e nessuno parla del fatto che queste affissioni sono abusive?!?!? attaccate ovunque..cassonetti,muri...
bel modo di proporsi alle primarie

lorenzo

Anonimo ha detto...

visti i grandi danni provocati ai cittadini, sarebbe auspicabile una costituzione di parte civile anche per quei procedimenti di rinvio a giudizio di personaggi che dovrebbero essere di garanzia. Se il Comune non si costituisce, chi garantisce i denari pubblici? Corte dei Conti docet

Anonimo ha detto...

Vi chiedo perché non avete fatto le primari

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