20 aprile 2012

COME SIAMO STATI BRAVI...NOI SAREMO PIU’ BRAVI...



Come al solito, all’avvicinarsi delle elezioni è un fiorire di cantieri ,  di grandi assemblee, di proclami, di frenetiche attività di volantinaggio e cartellonaggio, di selvaggio striscionaggio.
Ma sopratutto di promesse, di tante promesse...

Per i cantieri c’è da chiedersi perché ci si è mossi solo adesso...

Per quanto riguarda le promesse non dimentichiamoci che “la parola di un politico vale solo il  momento in cui viene detta”...

Alcuni ci assicurano e garantiscono la continuazione della “ottima amministrazione” (sic).
A cosa si riferiscono, quando il territorio, devastato dall’incuria e dall’abusivismo selvaggio ( ignorato e/o tollerato a seconda da chi effettuato) continua a piangere lacrime amare? Il problema dell’accesso al metano ed all’acqua potabile per tutti non è stato risolto? La scuola superiore, in dieci lunghi anni, non ha visto la luce? Si è atteso l’avvicinarsi delle elezioni per mettere mano a opere quali l’ecocentro (uno solo dei tanti promessi)? La sicurezza sul territorio rimane una chimera? I reperti archeologici continuano ad andarsene a Nemi per mancanza di magazzino? Le antenne di telefonia mobile continuano a sorgere incontrollate?...e così via!
Primo Levi scriverebbe “Se questa è una Amministrazione...”

Dall’altra parte promettono – se eletti – di togliere la porta dell’ufficio. Quanto sarebbe più proficuo ed opportuno girare per la città per meglio conoscerne i problemi, incontrare  i cittadini ed ascoltarne le necessità!
C’è poi chi ti chiede nuovamente il voto dopo che – non gradendo di essere all’opposizione – ha rinunciato a rappresentarti quando glielo avevi dato, con le nefaste conseguenze a tutti note.
E la trasparenza professata, riguarda tutti i compagni di cordata?

Perché nessuno parla di “bilancio partecipativo”, di migliorare l’efficienza degli uffici promuovendovi lo spirito di “servizio agli utenti”, di controlli sulla corretta esecuzione dei lavori appaltati?

Chi e quando parlerà di assunzioni “per merito” e non per familismo? Di appalti “per competenza ed affidabilità”  e non per residenza anagrafica?


Pasquino ardeatino

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