06 novembre 2012

LETTERA APERTA ALL'ESECUTIVO NAZIONALE I.D.V.



Dopo le vicende che hanno coinvolto e travolto l’IDV nella Regione Lazio, dopo la puntata del programma Report  trasmessa domenica 28/10/2012, il mio istinto ha tentato di convincermi alle dimissioni dalle cariche che ricopro a livello provinciale e comunale.
Moltissime sono state le telefonate di amici, tesserati, simpatizzanti e colleghi di partito,sconcertati e disillusi dall’apparente crollo di quei principi celebrati e proclamati dal movimento che avevano scelto di sostenere e votare: trasparenza, legalità ed onestà.
L’impegno e la disponibilità profusi dal sottoscritto e dai militanti che sul territorio hanno contribuito alla crescita dei consensi,forti  delle proprie convinzioni perché fondate su principi onesti e onorevoli, è stato notevole:
una crescita da 0,75% a 9%  pur non essendo rappresentati in Consiglio Comunale;
nel nostro comune (Ardea) e nella provincia di Roma ci siamo distinti per numero di firme raccolte nei vari referendum e nelle diverse proposte promosse dal movimento,impegnando il nostro tempo anche nei Sabato e Domenica allestendo perfino 2 gazebo in diverse località del Comune.
Oggi,alla luce di tutto, ritengo che sarebbe sbagliato “abbandonare questa nave”, che resta a mio avviso ancora carica di tanto buon senso,di partecipazione e di onestà;
qualche “pseudo comandante” ha condotto male la rotta e la nave ha speronato uno scoglio: il danno è ingente, ma la nave non è affondata.
Credo e spero nella possibilità di riparare una dolorosa falla che altro non è che
una disonorevole violazione dei principi sopra citati;
 sostengo altresì fermamente che i “colpevoli” debbano assumersene le responsabilità morali,con tutto l’elettorato e con chi,in modo onesto e trasparente, ha contribuito nel percorso finora intrapreso.
Sono pienamente convinto che l’unico modo possibile e  giusto di RIPARTIRE è innanzitutto promuovere nuovi Congressi Nazionali, Regionali, Provinciali, e Comunali in cui,attraverso l’inserimento di quelle norme democratiche(prima fra tutte l’impossibilità di ottenere doppi incarichi,regola finora ben lontana dal modus operandi del movimento)permetta finalmente il coinvolgimento,in questa “crociera”,di chi ha contribuito alla crescita ed al risultato ottenuto prima di queste vicende.
Da troppo tempo le Alte dirigenze hanno espresso assoluto favore nella volontà di dare spazio ai giovani militanti capaci e meritevoli,nonché nella necessaria e giusta apertura del partito alla società civile ed onesta;
 nella stessa misura però,ho visto dar spazio a “new entry” (fino al giorno prima militanti e fonti di significativi consensi elettorali in altri partiti)assegnando loro incarichi spesso a  discapito dei  molti capaci,disponibili,meritevoli..
Per molti anni ho assistito negli incontri di Vasto a dibattiti in cui l’intenzione e  il progetto di togliere il nome di un possessore su un simbolo di tutti(e che tutti sentivano proprio) riscuoteva un plauso copioso ma troppo presto relegato in un misterioso e stagno dimenticatoio.
Proporrei a tutta la gente onesta di unirsi e ripristinare la “rotta di questa nave” partendo dalla “stiva” (gli enti locali), cosi sottovalutata eppure cosi importante,perché è la parte che “custodisce lungo il percorso ciò che si vuole trasbordare  in ogni porto e diffondere nella coscienza cittadina: i VALORI;
ma quando dico “proporrei” e non “propongo”,esprimo un “condizionale” ormai quasi di rigore,in questo partito.
E già,perché dopo le dichiarate intenzioni del Presidente di “trasformare” IDV,
ho capito che piuttosto che restituire dignità ad un partito affidandone le sorti a chi ha con onestà mentale “lottato” per trasmetterne e diffonderne i principi,si preferisce STRAVOLGERLO.
Probabilmente IDV ,spazzato via da un nuovo MOVIMENTONE capitanato da nomi altisonanti,si avvarrà di figure ben lontane dalla gente che come noi ha davvero preferito le voci della strada da cui raccogliere appelli,suggerimenti,umiliazione sociale e stanchezza civile.
Io personalmente non rinuncerò, ne rinnegherò valori e  principi che ho sempre sentito miei e che ho avuto l’opportunità di esprimere con ed in un partito che per questo sentivo MIO. E certamente non rinuncerò a portare avanti una battaglia che,mi auguro,troverà ancora appoggio,espressione e collaborazione di chi,come me vuole “riportare in vita” una struttura politica che si è sempre dichiarata pronta a tutelare i DIRITTI degli ONESTI.
Vedo ancora “la nave” Italia dei Valori attraccare nei porti(piazze)tra le categorie in difficoltà,seguire rotte “contro(corruzione)corrente”,sempre pronta a “crociate” in nome dell’onesta  e della trasparenza.
Ed è in virtù di questo che attendo,con speranza, un gesto di coerenza e buon senso da parte di tutti i consiglieri regionali indagati nelle Regioni inquisite: le dimissione immediate.
A tutti gli altri: non abbandoniamo la nave!
Alberto Delli Colli

1 commento:

Anonimo ha detto...

la nava non va abbandonata, basta tenere dritta la rotta.

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