22 agosto 2009

"CASO FONDI" IL SENSO DELLA GRAVITÀ DEL COMPORTAMENTO DEL GOVERNO NELLE DICHIARAZIONI DEL PREFETTO MARIA ROSARIA INGENITO

"CASO FONDI" IL SENSO DELLA GRAVITÀ DEL COMPORTAMENTO DEL GOVERNO NELLE DICHIARAZIONI DEL PREFETTO MARIA ROSARIA INGENITO CHE HA DETTO: «LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI FONDI SONO SCONCERTANTI PERCHÉ È LA PRIMA VOLTA CHE UN CAPO DEL GOVERNO SMENTISCE UN PREFETTO DELLA REPUBBLICA ED UN MINISTRO DELL'INTERNO. PER QUESTI MOTIVI CHIEDIAMO SUBITO UN INCONTRO CHIARIFICATORE COL PREMIER».


E' il grido d'allarme di un Prefetto della Repubblica italiana, segretaria nazionale dell'UNADIR.

Un grido di allarme che non può non essere condiviso appieno nel suo significato più profondo.

Qua è in gioco la credibilità delle Istituzioni, dello Stato.

Il comportamento del governo italiano va posto all'attenzione degli organismi internazionali di giustizia e del Parlamento europeo perché non è possibile che, con tutte le prove che la Magistratura ha raccolto sugli intrecci esistenti a Fondi fra mafia e politica, il Governo italiano fa finta di nulla, facendo oggettivamente un regalo alla criminalità organizzata.

La questione è delicata e va sviscerata fino in fondo: va capito bene ed in maniera definitiva se il governo, questo governo, vuole combattere la mafia o meno.

Perché delle due, una:
  • se la vuole seriamente combattere, esso deve sciogliere subito, senza ulteriori tergiversazioni e ritardi, il Comune di Fondi perché le prove ci sono e non è affatto vero, come ha sostenuto Berlusconi, che... «nessun assessore o consigliere di Fondi è stato sfiorato da un avviso di garanzia» (UN ASSESSORE, INSIEME A VARI DIRIGENTI COMUNALI, SONO STATI ARRESTATI, MENTRE ALTRI CONSIGLIERI COMUNALI SONO INDAGATI!!!);
  • se, al contrario, non vuole combatterla, allora la cosa va contrastata con determinazione ed a tutti i livelli, giudiziari, politici, istituzionali, nazionali ed internazionali.
Occorre, in tal caso, una vera e propria "RESISTENZA" che scongiuri il pericolo per il Paese, per noi tutti, per i nostri figli, i nostri nipoti, di possibili, nuove servitù, questa volta criminali.

Il Paese non merita un avvenire del genere, dopo le tragedie del secolo scorso.

Nel "caso Fondi" c'è un attacco sottile alla credibilità della Magistratura, di un Prefetto della Repubblica, di un Ministro dell'Interno, un attacco che colpisce le basi stesse dell'impianto dello Stato.

Siamo d'accordo con Maria Rosaria Ingenito, che è un Prefetto della Repubblica italiana e siamo d'accordo con Luigi De Magistris, che è un magistrato pulito quando sostiene che il "caso Fondi" è un "caso nazionale" e che, quindi, deve insorgere tutta l'Italia democratica, pulita, non mafiosa, con una grande manifestazione da organizzare in tutto il Paese proprio a Fondi, davanti al MOF.

Lo slogan che deve unire tutta la parte sana, democratica, non mafiosa del Paese deve essere:

"Difendiamo l'Italia dalle mafie".

Mobilitazione nazionale subito, quindi, e tutti i partiti, tutti i sindacati, tutti i soggetti e le organizzazioni antimafia, i cittadini onesti, comincino a sensibilizzare tutta l'opinione pubblica pulita per arrivare entro un mese al massimo a questa grande manifestazione nazionale a Fondi.

Questo è l'appello che lanciamo al Paese, quello ovviamente non mafioso!


Associazione Regionale Lazio "Antonino Caponnetto"
www.comitato-antimafia-lt.org